Lo sciopero dei bloggers
Abbiamo assistito, negli ultimi mesi, ad attacchi e speculazioni vergognose al solo fine di delegittimare l’opera di libera informazione dei bloggers.
Non si è esitato a cercare di strumentalizzare eventi tragici, che meritavano e meritano rispetto, pur di conservare le proprie posizioni di potere ed il ruolo di unici divulgatori dell’accomodante verità divulgata dal Potere.
La Magistratura ha fatto un lavoro encomiabile, ma da parte di una certa stampa, sia nazionale che locale, si tende a minimizzarne i risultati per attutire l’impatto politico e sociale della verità sul modo con cui è stata gestita la città in generale, e la sua fonte di reddito principale (Mps) in particolare.
Il tentativo di intimidazione si è volto anche ad utilizzare gli strumenti legali: l’azione penale è obbligatoria, ma non si può fare a meno di distinguere fra ipotesi di reato ed ipotesi di reato, fra cause ed effetti, fra miliardi di euro volatilizzati e presunti reati d’opinione.
La cattiva coscienza di molti e le responsabilità di un’intera classe dirigente (sia politica che finanziaria), unita alla quasi totale assenza di informazione, ha permesso di nascondere comportamenti che hanno inquinato la società senese.
Oggi si tenta l’ennesima grande mistificazione, cercando di stravolgere la realtà trasformando i colpevoli in vittime.
Se a Siena, piaccia o meno la cosa, si è avuto modo di conoscere fatti e circostanze di grande importanza per la comunità senese tutta, ciò si deve ai bloggers senesi.
Per questo motivo è indetta per oggi un’astensione per una giornata di tutti i bloggers che hanno criticato il Potere, a tutela della libertà e verità dell’informazione.
L’eretico (Raffaele Ascheri)
Il Santo (Federico Muzzi)
Bastardo senza gloria (Carlo Regina)
Il senso della misura (Giovanni Grasso)
Chiunque voglia aggiungere la sua firma, è ben accetto