Curia vs eretico: lo spettacolo è servito…
Ieri è andata in scena una udienza fiume del Processo intentato dalla Curia arcivescovile di Siena contro il povero eretico, per i suoi articoli, della primavera 2010, sul blog in cui scriveva (Mondoraro.org: questo blog stava per nascere, ma ancora non c’era, quindi venivo ospitato dal temerario Gianni Leone). L’accusa – tanto per cambiare – è quella di diffamazione.
Dalle 10,20 alle 18,20 (con tre pause nel mezzo), ci sono stati tre interrogatori eccellenti: l’Arcivescovo Antonio Buoncristiani, per tutta la mattinata; l’Economo Acampa Giuseppe e, dulcis in fundo, il professor Franco Nardi, l’autentica vittima dell’incendio del 2 aprile 2006.
Giudice monocratico, Valchera; Pm, Damora; avvocato di parte civile, De Martino; avvocato ereticale, il Supeavvocato De Mossi. Tutt’altro che contumace, l’imputato.
Solo il Giudice Valchera sa come andrà a finire questo Processo contro l’eretico (probabilmente, il 9 luglio prossimo ci sarà la sentenza; il 18 giugno la prossima udienza); di certo, però, ieri è stata una giornata campale (e positiva) per chi scrive.
Per la prima volta, l’oscuro ed inquietante sottobosco della Curia senesota è stato palesato, almeno in parte: si è squarciato il velo sulle case date alle figlie dei magistrati importanti da parte della Curia (Enrica Calabrese, figlia dell’ex Procuratore capo di Siena, toh); sui caffè e sulle pizzate, in allegra compagnia, fra Acampa e appunto l’allora Procuratore capo Calabrese, anche durante l’inizio delle indagini sull’incendio (con Acampa che non ha voluto dire se fosse anche il suo confessore, trincerandosi dietro il diritto ecclesiastico: il Superavvocato non gli aveva certo chiesto l’OGGETTO della confessione, ma solo se fosse il suo confessore); sulle inquietanti telefonate acampiane a finanzieri vicini al Procuratore per sapere particolari tecnici sui criteri di assegnazione dei fascicoli dell’inchiesta che lo porterà a Processo (a domanda specifica del Superavvocato sull’eventuale ricatto acampiano verso il Procuratore capo di allora per la questione della casa data alla figlia, Acampa risponde: “Non ricordo in modo particolare, se l’ho fatto, ho sbagliato”); sul tristissimo destino di preti anziani (don Mino Marchetti, per esempio), emarginati ed umiliati SOLO perché avevano osato parlare dell’orientamento sessuale dell’Acampa; di archivisti della Curia sfrattati (il professor Franco Nardi), senza alcun riguardo e pietas, dopo 30 anni di onoratissimo servizio (riconosciuto anche dal Papa Giovanni Paolo II), perché imbarazzavano il Vescovo con la presenza stessa in Archivio; su una Procura generale che dava ad Acampa poteri smisurati sulla gestione degli immobili del patrimonio curiale (gennaio 2004); su di una macchina (Audi A3 grigia metallizzata) che l’Economo avrebbe voluto pagare in tutti i modi, ma – Scajola docet! – è stato costretto, secondo la tesi acampiana, a prendere quasi in regalo dall’imprenditore (Caovilla) cui la Curia stava vendendo un immobile; si potrebbe continuare, ma ci fermiamo qui per carità di Patria, e perché sappiamo che a molti fedeli che leggono il blog si stringe il cuore a sentire certe storie.
Il Vescovo, insomma, si è detto “perseguitato” dallo scrivente, e non riesce a comprendere perché illo tempore l’eretico sia andato a Fiumicino (ove era stato Vescovo prima che a Siena) ed a Sellano (paese d’origine del successore apostolico): senza capire – purtroppo per lui – che uno che scrive libri o articoli sui potenti, così deve fare. Andare sui luoghi, cercare informazioni, documentare: forse a lui sta bene solo il giornalismo locale, che MAI si azzarderebbe a muovergli un dito contro. Ma anche il Buoncristiani scrive, siamo venuti a sapere: dopo che l’inchiesta sull’incendio gli aveva toccato il suo pupillo Acampa Giuseppe, vergò un comunicato stampa – a nome dell’arcidiocesi – in cui il Pm Marini era accusato di soffrire di un “acuto disagio mentale”.
La continenza verbale è richiesta solo ad alcuni, evidentemente…
Ps1 Frase cult del Vescovo, di fronte alle accuse ereticali di fare poca carità (non sia mai, eh):
“Non sono offeso perché non regalo il ROLLEI, è che non ce l’ho!”. Per ROLLEI intendendo verosimilmente il Rolex: oppure ci dica lui, visto che – come testimoniato – “quasi ogni giorno leggo il blog”.
Ps2 Oltre che al Superavvocato Luigi De Mossi – ieri, ad un certo punto, sfibrato dalla stanchezza, eppure sempre avanti! -, un ringraziamento personale lo dobbiamo fare al blogger Bastardo senza gloria, presente per quasi tutta la durata della lunghissima udienza. Nonché capace financo di rifocillare l’eretico, in un momento di calo zuccherino dello stesso.
Il crocifisso dell’aula di Tribunale, ieri, ne ha viste davvero di tutti i colori…
Ancora una volta grazie all’Eretico, in prima fila contro chi ha rovinato la città (chi era l’avvocato di Acampa?). Se il Superavvocato ora vince anche il Palio, non si tiene più…
Caro Eretico
Il Manzini scrive un libro i I promessi Sposi, chiaramente andrebbe tolto dalle scuole, perché insegnarlo è tempo perso. Il fra Cristoforo difensore dei giusti, che fine fece. Il conte Zio e il provinciale si incontrano dopo essersi messi d’accordo
fecero giustizia. Il vero grande è l’innominato, che non ha paura e se fa una cosa la fa, non lzncia il sasso e nasconde la mano, nei suoi confronti tutti gli altri sono dei nani.
GRAZIE ALL’ERETICO E AL SUO AVVOCATO!
solo una precisazione: ma l’udienza era pubblica? perchè se anche la prossima di giugno fosse tale, secondo me non solo BSG dovrebbe esserci…ma un bel pezzo di cittadini senesi che leggono il blog e che , a parole, sarebbero suoi tenaci sostenitori.
ci faccia sapere, perchè se è come speriamo, noi ci saremo.
La storia della casa della Curia data alla figliola del Calabrese non la conoscevo. Ma che belle personcine …..
Per mia fortuna non ne ho mai vista una ma, CI SONO CROCIFISSI IN UN’AULA DI TRIBUNALE!?!?!?!?
Firenze, 9 aprile 2014. L’editore Andrea Riffeser Monti, amministratore delegato della Poligrafici Editoriale, ha nominato Marcello Mancini direttore del quotidiano La Nazione, mentre Gabriele Canè, che ha guidato fino ad ora il giornale, continuerà a collaborare come editorialista. Lo rende noto la Poligrafici Editoriale in un comunicato nel quale si afferma anche che “per Mancini si tratta di una conferma del lavoro svolto in questi anni come vicedirettore della stessa testata, nell’ottica della scelta di formazione e valorizzazione delle risorse interne al Gruppo Monrif”. Marcello Mancini firmerà il giornale in edicola da domenica 13 aprile. “Andrea Riffeser Monti – prosegue la nota – ha formulato a Marcello Mancini i migliori auguri di buon lavoro ed ha espresso a Gabriele Canè, che continuerà a collaborare come editorialista con i quotidiani della Poligrafici Editoriale, il proprio ringraziamento per l’opera fin qui svolta alla direzione de La Nazione”. Marcello Mancini ha mosso i primi passi nel giornalismo negli anni Ottanta come collaboratore de La Nazione, prima occupandosi di sport poi lavorando nelle cronache della Spezia e di Firenze e raccontando da cronista i principali avvenimenti della città. Nel 1998 è stato chiamato al “Giornale” come caporedattore dell’edizione toscana. Tornato alla Nazione nel 2000, ha guidato la cronaca di Lucca per poi diventare, nel febbraio 2002, capocronista a Firenze. Dal 2010 è vicedirettore de La Nazione. È autore di alcuni libri fra cui “La preghiera spezzata – i cattolici fiorentini nella seconda metà del ‘900”. (ANSA).
Per me ci possono mettere chi vogliono a dirigere un giornale. Io trovo oramai i supporti cartacei non più all’altezza.Leggo da internet e mi faccio le mie opinioni. E dico grazie ai coraggiosi blogger che si sanno cose che prima non si sapevano. Diciamo che la rete non perdona, se uno dice una bugia viene fuori.
Il bilancio del Comune di Siena visto dal Corriere di siena :otto milioni di avanzo, dimezzeremo il debito; e visto da La Nazione: il bilancio è profondo rosso.
Che dire da lettore: ragazzi almeno parlatevi!!!!
Buongiorno Eretoco,
forse il vescovo si riferiva al TROLLEY del pellegrino ……
Devi essere piuttosto abituato: io più che un calo di zuccheri avrei avuto di certo coniati di vomito…
Sono cattolico praticante dalla nascita, ma con certi personaggi la domenica ti viene voglia di andare a fare una girata invece di andare un’ora in chiesa, forse è meglio pregare a casa con nostro Signore, te che ne pensi Eretico ???
Al “contradaiolo”: non posso certo dare suggerimenti su come pregare, non essendo persona titolata a farlo.
Certo, ad una Messa di QUESTO Vescovo sarebbe bello che qualcuno gli facesse vedere cosa pensa di lui e di Acampa. A Roma questo arriverebbe…
Ad Ofelia: le udienze sono pubbliche (e gratuite).
Al 18 giugno, per chi vorrà…
L’eretico
L’eretico
Senza parole! e il vescovo è ancora li!!! si danno le case ai figli dei magistrati e famiglie di fedeli (vedi il nome con cui mi firmo) sono costrette ad emigrare. Meno male la fede di noi cristiani è un dono che viene dall’alto e che il nefasto vescovo non può intaccare anche se certo non è di esempio. Preghiamo per la conversione del vescovo e dell’Acampa. Grazie Raffaele
Trovo singolare che un Vescovo e un Prete di fronte al peccato (diffamazione) procedano a sporgere querele.
Forse hanno dimenticato l’Abito e il Monaco.
Hanno dimenticato il monaco perchè la prima cosa che la Chiesa insegna è il perdono del cristiano.
Ancor più nella parabola del Cristo che porge l’altra guancia.
Ora è che la querela non equivale esattamente al perdono.
E hanno dimenticato anche l’abito perchè le parole del Blogger non avevano semplicemente offeso loro (un vescovo e un prete) ma piuttosto la Sacra Istituzione.
Quindi semmai la Chiesa avrebbe dovuto gestire l’offesa ricevuta dai suoi membri, anche coltivando l’accusa.
Ed ancora non potevano (un vescovo e un prete) bearsi della “grazia” che la Dr. Gaggelli aveva loro restituito con la sentenza di assoluzione?
Evitando così, per una volta, di esporre al pubblico ludibrio i loro vizi e le loro lusinghe ai potenti?
Per il contradaiolo cattolico: non conferirei loro anche il potere di allontanarci dalla Chiesa…a maggior ragione siamo chiamati alla testimonianza e chiusi in casa lo si fa male.
Chiaccherare bene e razzolare meglio…questo si deve…per controbilanciare la zozzura di chi dovrebbe essere d’esempio e getta nel ridicolo l’immagine di una religione che dovrebbe distinguersi per caratteristiche quali l’umiltà,l’onestà, l’amore per il prossimo e la povertà…
Per l’eretico: mi asterrò credo dall’assistere alla prossima udienza…ma sono con te
forxa Raf! sono a Foggia per incontro solenne nazionale con tanto di sottosegretario rettore sindaco pres prov comandanti di tutte le armi ma nessun ecclesiastico! che abbiano meno meriti dei ‘tuoi’?
LA CURIA DI SIENA RAPPRESENTA UNA VERGOGNA, SE I CATTOLICI SENESI NON FOSSERO Più CAPRE DI QUELLI DEL RESTO DEL MONDO SAREBBERO GIà INTERVENUTI.
GRAZIE ALL?ERETICO E AL SUPERAVVOCATO
Come darti torto?…mi scuso dalla mia…con Siena e col mondo.
A frapporsi tra gli ideali e la bellezza del cuore, paura ed inedia bloccano comportamenti ed azioni a volte.
Ne consegue l’immagine azzeccatissima della capra…La stessa che teme di mettere nome e cognome quando lascia i suoi commenti nel blog.
Siamo tutti umani, ma se ci si professa cattolici si deve almemo un po’ d’umiltà in più.
Grazie…Silvia
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Speriamo che almeno stavolta nelle aule del tribunale qualcosa di GIUSTO venga deciso, chissà poi cosa sciveranno i giornalisti genuflessi della valorosa stampa cittadina.
Con l’auspicio che prima o poi qualcosa nelle coscienze degli habitatori di questa Città si risvegli, almeno con un sussulto di dignità e orgoglio, che finora è rimasto nascosto e dormiente dentro una sempre più dilagante ipocrisia condita da totale menefreghismo tanto che in pochi hanno espresso pubblica vicinanza al Prof Franco Nardi, vittima di tanta vigliaccheria.
Solamente e semplicemente GRAZIE Raffaele
Caro Eretico ti dobbiamo veramente tanto, per noi e soprattutto per i nostri figli. Un abbraccio
Ringrazio l’Eretico per il suo coraggio e se la mia manina genovese consentirà … farò anche una donazione perchè i grazie sono gratis ed i processi invece costano …. colgo l’occasione per informare interessato che ho raccolta materiale scottante riguardo Eretico, si riferisce alle sue presunte attivitá ….. sportive ! Compagni del basket pronti a parlare di te!
Ps serio: ma Aprile non è tempo di nomine in Fondazione … poi c’è Maggio voto comunali ed europee … non che ci possa essere collegamenti ….
L’Arcivesco di Siena non sa neppure esprimere un proprio discorso sensato; non sa proprio parlare! Avete notato che, durante le Messe e cerimonie varie, legge sempre (dico sempre) qualcosa scrittogli da altri?
Io non riesco a capire chi ce lo abbia potuto mettere (forse anche lui è stato iscritto alla CGIL ?) e, più che altro, perchè il grande Papa Francesco non faccia pulizia, mandandolo via! Speriamo, per il bene della ns. città.
Raffaele, mi puoi dare notizie di come sta il mio meraviglioso maestro, Franco? Sono vent’anni che non lo vedo, ma la sua vicenda mi angoscia ogni volta che leggo qualcosa…
Sta benone. Certo, se avesse avuto un po’ di Giustizia dal Processo in cui era Parte civile, starebbe ancora meglio…
L’eretico
x me anche questa volta Don Avvampa la fa franca! l’accendiamo?
Un saluto
Da Repubblica.it
“Curia contro Ascheri, a Siena il processo all’Eretico”
http://firenze.repubblica.it/cronaca/2014/04/11/news/curia_contro_ascheri_a_siena_il_processo_all_eretico-83349266/
domani si corre la classicissima Parigi-Rubè, a Siena ci sarebbero degli ottimi specialisti…
Dalle tue parole, Eretico, si evince che don Acampa è stato indagato, rinviato a giudizio e poi assolto, dopodiché un inquirente ha ricorso in appello ma il reato si è prescritto. A prescindere dal fatto che una verità storica può essere diversa da una processuale, che sta a significare che anche se un episodio è accaduto può non essere dimostrato in una inchiesta in tutta la sua interezza, i suoi buoni rapporti con il Procuratore capo, ex o non ex, a cosa sarebbero serviti?
Dalle intercettazioni (ottobre 2006), si evince chiaramente (ed in più occasioni) che Acampa voleva che il fascicolo sull’incendio lo prendesse in mano il compagno di pizze e caffè (l’ex Procuratore capo Calabrese, la figlia del quale Acampa aveva sistemato in Via Provenzan Salvani 4), piuttosto che il Pm Marini.
Caro Edoardo, fai tu: se ti sembra normale…
L’eretico
Si, ma il fascicolo non è andato nella direzione auspicata dall’indagato, quindi chiedo: a cosa sarebbero servite, in concreto, quelle amicizie?
Se, come giustamente proposto da qualcuno giorni fa, si organizza la presenza di molti che ti leggono all’udienza, prendo le ferie già da ora.
Grazie per tutto quello che hai fatto e stai facendo, grandissimo Eretico!
Grande eretico, siamo con te.
Perlomeno cerchi di far tornare la memoria a Acampa, che avrebbe bisogno di una cura di fosforo.
Papa Francesco, se ci sei batti un colpo, dimostra al mondo che razzoli davvero come predichi.
Basta con gli spot, i proclami etc. qui ci vogliono fatti.
Ci sono tante missioni, magari in qualche stato islamico, che necessitano di una guida spirituale di cotanto livello e, sulla base del principio squadra che vince non si cambia, ce li manderei entrambi ….
Così, o si redimono davvero, oppure, applicata la sharia, ce li rimandano a pezzetti.
Mario Bergoglio detto Francesco, deve solo agire e fare davvero pulizia. I mezzi per sapere cosa succede nella chiesa li ha a disposizione come tutti noi. Li usi e metta mano a trasferimenti, scomuniche, allontanamenti; punisca i suoi preti con provvedimenti esemplari. Non dica solo belle parole! Sono certo che sa benissimo cosa sta succedendo a Siena e se ha davvero poteri li usi. AMEN