ERETICO DI SIENA

Nel giorno dell’inizio del Processone Mps-Antonveneta (già rinviato al 27 marzo, si stava in pensiero…) e del culmine polemico sullo Zumba al Sms (domani ne scriveremo, parlando soprattutto di guide turistiche), l’eretico scrive però di Sanità toscanota: la Salute è la cosa più importante, no?

Questione Asl di Massa, quello del maxibuco, intanto: il dottor Delvino, nei giorni scorsi, è stato assolto. Il capro espiatorio scelto dal Gran moralizzatore (indagato) Enrico Rossi, dunque, ne esce lindo: come la mettiamo, dunque? Sarebbe bello che si tornasse a parlare di Massa, e siamo certi che ciò accadrà.

La vicenda del dottor Saragosa, che ha messo in moto l’inchiesta della Procura di Siena (Pm Natalini): curioso notare come il principale sponsor dell’indagato sia il dottor Daniele Baldi. Noi lo abbiamo indicato, in passato, come cugino del Saragosa: ci dicono che lui, il Baldi, nega questa parentela, minacciando querele a destra e a manca, sopra e sotto. Risparmi tempo, dottor Baldi: ritiriamo il tutto, i due – Baldi e Saragosa – non sono cugini.

Siamo però piuttosto curiosi di sapere se il dottor Baldi potrebbe negare di essere massone, giacchè il Bollettino informazioni del Goi (Grande Oriente d’Italia, quella del dominus nazionale Stefano Bisi), intitolato “Erasmo notizie” (numero del 30 giugno 2005) lo presenta come Maestro venerabile , con tanto di foto con grazioso grembiulino, portato con grande naturalezza e scioltezza.

Torniamo al caso Saragosa, in modo diretto. Senza girarci tanto intorno, la questione è questa: anche qui, chi doveva controllare, non ha controllato: tra gli altri, l’avvocato Falaschi e il piddino Bogi (nominato revisore dalla Conferenza provinciale dei Sindaci, con delibera 728 dell’11 dicembre 2009), il quale aveva una carica delicatissima nel Pd: indovinate quale?

Una ennesima storia senese, anzi senesota: la città in cui i controllori non si accorgono mai di niente, che si parli di Sanità, di sport, di banca…

La “carriera al neutrino” del dottor Saragosa, poi, fu la prima del periodo aureo della dottoressa Benedetto in Rossi (rieccolo). Dopo ci furono la Cardelli, Becattini, Grazioso (il “Mozart dei bilanci”), l’ottimo Ghezzi, il Picciolini, il Franchi et alii. Alcuni senza i requisiti minimi, altri senza concorso.

Tutti casi puntualmente denunciati dalle colonne di questo blog, dall’ottobre 2011 in avanti (compreso il caso del dottor Saragosa). E statene certi: per ora, non c’è voglia di smettere. Anzi. A maggior ragione, visto che la Procura si è iniziata a muovere, in tale senso (Saragosa primo di una lunga serie?). Senza trascurare che esiste anche la Corte dei conti, che potrebbe intervenire per fare restituire un bel po’ di dindini a qualche carrierato al neutrino. Ne vedremo delle belle, statene certi.

Ps1 Il dottor Giacomo Centini ancora non si è ancora dimesso dalla carica (Direttore amministrativo delle Scotte) che occupa senza averne assolutamente il Curriculum; forse il Dg, dottor Tosi, non ha capito una cosa: comprendiamo il non volere dare soddisfazione a chi ha denunciato il caso, ma lo scandalo è verso i cittadini, senesi e non. Ha bisogno di un disegnino, per arrivarci?

Ps2 Accuse gravissime (con maximulta di 92 milioni incorporata) alla Novartis, che avrebbe artatamente fatto cartello con la Roche per mantenere alti i prezzi di alcuni medicinali, a scapito di altri molto meno costosi.

La multinazionale sembra essersi davvero ben ambientata, qui nella città del Buon Governo e della legalità: fra i sette-otto premi cittadini da assegnare, che c’è rimasto, per Novartis?