Eretico di SienaSangiuliano, stragi familiari, Sharon (e 3 Ps) - Eretico di Siena

Sangiuliano, stragi familiari, Sharon (e 3 Ps)

Eccoci finalmente all’appuntamento con il nuovo pezzo del blog: davvero difficile scegliere “solo” tre argomenti, ma tanto è; meno male che, as usual, ci sono i vari Ps per guarnire il tutto…a breve, si parlerà anche della tornata elettorale in Sassonia e Turingia, con la clamorosa affermazione dei filonazisti dichiarati dell’AfD (aspettiamo le altre elezioni locali di fine mese, a questo punto). Sempre ricordando che non solo siamo nella ex DDR, ma che proprio la Turingia fu il primo Land in cui il Nazismo hitleriano di fatto andò al potere, prima del fatal 1933…

 

FAMIGLIA PERFETTA: CON STRAGE ANNESSA

Una bella festicciola per festeggiare i 51 anni del pater familias, esempio di lombarda laboriosità; poi, si torna a casina, e ci si mette a giocare un po’ alla Playstation con il fratellino di 12 anni; terzo passaggio: si prende un coltellaccio da cucina – come quelli che sono presenti in ogni singola cucina di ogni singola casa -, e si va a sgozzare il succitato fratellino, per poi ammazzare – nell’ordine – la madre e l’appena festeggiato padre.

In una Italia non ancora ipersecolarizzata, si sarebbe subito pensato e scritto che questo stragista neanche maggiorenne era posseduto dal demonio, quantomeno nel momento della strage; oggi, invece, non ci si capacita della assoluta mancanza di un movente: il quale, in effetti, a livello razionale e secondo i parametri della “normalità”, di certo in questo caso non sussiste. Lui dice di essersi sentito come un corpo estraneo, all’interno di questa sua famiglia.

Ovviamente, delitti e stragi familiari – anche all’apparenza senza motivo, anche se di solito ci sono di mezzo i soldini – ci sono sempre stati: ma oggi – come documentato anche dalla pur diversa vicenda della povera Sharon, di cui scriviamo sotto – sono verosimilmente aumentati, e questo ci fa paura (inutile nasconderlo).

Due cose, però, fatecele dire: forse le uniche che – dall’esterno, e senza avere ulteriori informazioni – si possano già dire con nettezza; in primo luogo: la famiglia – la povera madre in particolare – che sopravvaluta il figlio, considerato un autentico genietto in Matematica (poi rimandato in quarta: forse la famiglia era stata troppo ottimista?), è un triste e ricorrente classico dei nostri tempi; ancora una volta, siamo a ribadire – per ormai lunga esperienza di docente – che questa continua enfasi (peraltro quasi sempre di matrice meramente compensativa: genitori che proiettano sui figli le loro frustrazioni, per dirla tutta) sui figli modello, è del tutto sbagliata, in primissimo luogo per i figli stessi. I quali poi, di solito, non ammazzano i genitori, certo, ma il gravissimo errore pedagogico resta, eccome se resta.

In secondo luogo, pare che questo autentico stragista – 17 anni, quasi 18 – passasse i pomeriggi e le sere lobotomizzato davanti alla Playstation ed allo smartphone in quanto tale, come buona parte dei suoi coetanei: cosa deve accadere, per capire che tutto ciò ha effetti devastanti sulla psiche, a 360°?

Li avete forse letti, i discorsi deliranti di questo 17enne? Sarebbe bello, il poterlo considerare sic et simpliciter un folle, diverso da tutti gli altri; sarebbe rassicurante, certo, ma non è così: i danni alla psiche  – lo ribadiamo – non portano ovviamente tutti gli adolescenti a compiere stragi come questa, ma lo strame di sinapsi e di ippocampo agisce su tutti, belli e brutti.

In modo autenticamente democratico, la lobotomizzazione da smartphone cambia la vita – e la cambia in peggio – di questa generazione: dalla gioventù bruciata, siamo ormai arrivati alla gioventù flashata…

 

IL DELITTO DI SHARON (E LA SPARATA DI VITTORIO FELTRI)

Dopo un mese esatto dal fatto, quello che indubitabilmente è stato giornalisticamente il delitto dell’estate 2024 è stato risolto, con l’arresto e la successione confessione dell’assassino, l’italiano di origine africana Moussa.

Per intanto, chapeau agli inquirenti: mancando un movente (razionale, perché il gusto di uccidere è un movente fortissimo, Freud ce lo insegna), non essendoci alcun legame fra la vittima ed il suo carnefice, la soluzione del giallo era tutt’altro che facile e scontato (senza le telecamere, che sarebbe accaduto?). In questa Italia in cui i PM vanno attaccati in quanto tali – mettendo le mani avanti, in previsione di quando dovessero arrivare a toccare o anche solo lambire i colletti bianchi -, ci teniamo davvero a sottolinearlo.

Entrando nel concreto: molti hanno sottolineato l’attenzione – certo forte, in parte morbosa – sul povero marito, certo vittima due volte; bisogna però chiosare che tutto ciò è stato pressoché inevitabile: in un contesto in cui c’è, da un annetto e più, una campagna aprioristica contro il patriarcato, che ha toccato nei mesi scorsi vette forse insuperabili, cosa poteva succedere, se non di associare, con facile automatismo, il marito alla figura dell’assassino, in quanto tale?

Bisognerebbe poi – ed in questo caso ci fanno diventare femministi, eh – sottolineare la vergogna che dovrebbe ricadere sui commentatori (primus inter pares, di tre spanne nette: Vittorio Feltri), i quali hanno precisato che la povera Sharon, insomma, avrebbe fatto bene a non uscire da casa, a quell’ora, per farsi una benemerita camminata (a fine luglio, si badi!).

Certo, se quella notte fosse rimasta a tessere, o cucinare per il giorno seguente, invece che uscire per fare (meritoriamente) fitness notturno durante i giorni più caldi dell’anno, non le sarebbe successo niente: ma come si fa, a dire – in prima serata, di fronte a milioni di persone – una cosa del genere? Figuriamoci se siamo per la censura, ma – per il suo stesso bene – Vittorio Feltri si potrebbe anche smettere di invitarlo, suvvia…

 

IL CASO SANGIULIANO

Ciò che era ampiamente prevedibile, il 6 settembre è dunque accaduto: il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, si è dimesso (primo Ministro del Governo Meloni a farlo: la Santanché – ed anche Delmastro – già tardano da più di un anno, e sarà interessante vedere adesso cosa accadrà); politicamente parlando, si tratta di un errore madornale della Premier Meloni, la quale – in un primo tempo – aveva rifiutate le già allora tardive dimissioni del Ministro (un abituale lettore ha scritto che non le aveva proprio rifiutate, ma che sia così lo conferma lo stesso ex Ministro nella sua lettera di commiato). La quale ha sbagliato anche nello spingere Sangiuliano all’autolesionistico autodafé televisivo del Tg1.

La vicenda pare chiara a tutti: cherchez la femme, per dirla in francese; per esprimersi con il gallismo siculo, potremmo aggiungere un sempre icastico “viditi quantu po’ ‘n pilu di fimmina”. Due, invece, sono le considerazioni da fare, a questo punto (in attesa di tornare sull’argomento). La prima, in realtà, è una domanda: cosa farà la Boccia, adesso? La signora – a vederla anche nell’intervista a In onda, ieri sera su La7 – pare assai compiaciuta della improvvisa notorietà, qualche cosina in mano ha (forse non così esplosiva, ma ce l’ha), ed è difficile che voglia uscire di scena proprio adesso: come detto dalla sempre informatissima Fiorenza Sarzanini (Corriere della sera), è del tutto verosimile che lo stillicidio di dichiarazioni continui.

In secondo luogo, fateci scrivere che siamo davvero molto incazzati con Gennaro Sangiuliano: non certo per altro, ma perché una volta tanto che finalmente un baluardo del cosiddetto “amichettismo”  (copyright di Parente) di ambito sinistro era stato espugnato, i nuovi arrivati si sono comportati in modo fantozziano (speriamo in Giuli, figura senza dubbio dotata di altro decus, rispetto al dimissionario).

Ciò è sic et simpliciter imperdonabile: Sangiuliano e quelli del suo team (usiamo un anglismo, per andare contro all’ autarchismo linguistico del fu Ministro, sul quale peraltro si concorda) hanno compiuto un autentico capolavoro al contrario, facendo agli Scurati ed ai Saviano un regalo tale, che neanche loro se lo sarebbero mai potuto attendere. La gauche caviar, a cagione del Sangiuliano gate, camperà di rendita morale ad libitum: un po’ all’opposizione, un po’ al governo, ma sempre brandendo casi come questi, per dimostrare la propria superiorità, financo etica.

Eh sì, purtroppo Genny è stato davvero imperdonabile: il danno d’immagine da lui cagionato, infatti, durerà assai a lungo, e questo non è un bene per la gestione della Cultura…

 

Ps 1 Giovedì pomeriggio, lo scrivente ha tenuto una lectio sulla complessa e drammatica figura del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, massacrato dai kalashnikov dei corleonesi – insieme alla moglie e ad un agente di scorta, entrambi 32enni – il 3 settembre 1982: lo Stato non solo non lo seppe difendere, ma una parte dello stesso provò ad inquinare le indagini: meno male che a condurle, in quel caso, c’era un certo Giovanni Falcone; giovedì prossimo, invece – come ultimo appuntamento di quest’anno in Fortezza -, si affronterà la enigmatica figura del gerarca nazista Rudolf Hess, con il suo, inquietante e misterioso, volo fra Germania ed Inghilterra (maggio 1941). Mercoledì – sempre alle ore 18 in Fortezza – si presenta invece un libro sulle figure delle donne agenti segrete nel XX secolo (l’autore è Francesco Faggioni): spie autentiche, non le Boccia della situazione, per intendersi…

Ps 2 Sequestro area Esselunga in Massetana Romana: questa, senza ombra di dubbio, è la notizia della settimana, in quel di Sienina. Che dire? In attesa di saperne di più (per ora c’è una copertura informativa relativa: chi sono, per esempio, gli indagati, di grazia?), dispiace davvero per il centinaio di persone che stavano scaldando i motori per entrare al lavoro in loco, prima di Natale (che in Italia – a differenza del Venezuela di Maduro, tanto caro ai filoputiniani di casa nostra – si continua a celebrare a fine dicembre…).

Ps 3 Israele: in settimana, abbiamo assistito ad uno sciopero generale contro il Governo Netanyahu, in piena guerra; molti giovani israeliani – e non è certo una novità – si battono e si batteranno contro la tattica adottata usata dal Governo – ostaggio dell’oltranzismo della Destra messianica – per contrastare Hamas. Gli studenti italiani – oggi più che mai – dovrebbero essere schierati con loro (sono dalla stessa parte, no?): manifestare per loro, fargli sentire solidarietà, in nome del comune nemico Netanyahu; i manifestanti italiani, invece, sono ancora in letargo da spiaggia, e fra uno spritz e l’altro evidentemente ad altro pensano: li rivedremo in piazza ai primi di ottobre, per celebrare degnamente il pogrom antisemita del 7 ottobre…

 

 

 

36 Commenti su Sangiuliano, stragi familiari, Sharon (e 3 Ps)

  1. Roberto scrive:

    Ma un laureato al ministero della cultura proprio no, eh? Possibile che fra tutti gli amichetti (per usare un termine caro alla nostra beneamata M,) nessuno che abbia uno straccio di laurea? Dice, vabbe, non ho la laurea, ma ho un curriculum degno, invece abbiamo un ex giovane estremista di destra pentito, qualche insuslso programma flop sulla RAI degli amici, che hanno visto veramente in pochi qualche articolo sui giornali degli amici, una risibile gestione del MAXXI….ma, poi parlano di egemonia culturale della sinistra

    • Eretico scrive:

      Caro Roberto,
      sul fatto della (non) laurea del nuovo Ministro Giuli: in parte concordo con te, in parte no.

      Non c’è bisogno di dire sul cosa concordi (la laurea non è certo tutto, ma, almeno, è un punto di partenza, per Zeus!); altresì, si può aggiungere che fior di intellettuali sono con il tempo divenuti tali, pur essendo del tutto sforniti della stessa (anche nella nostra Sienina, senza fare antipaticamente nomi, c’è più di un esempio in tal senso).

      Come ho accennato nel mio pezzo, Giuli – secondo me, si capisce – a fronte di una Boccia della situazione avrebbe uno standing diverso (anche perché fare peggio di Sangiuliano è oggettivamente impossibile), e questo non perché sia un anacoreta dalla inscalfibile moralità, un San Girolamo tutto libri e leone: sono pronto ad essere amaramente smentito, il mio essendo solo fallacissimo intuitu personae. Assai spesso non ho fallito, ma qualche volta – devo ammettere obtorto collo – decisamente sì.

      L’importante, infine, sarebbe che desse qualche segnale concreto di inversione della tendenza: rispetto all’amichettismo praticato sfacciatamente sia in era Franceschini, sia nell’era del suo freschissimo predecessore.
      Ce la farà? Chiunque si occupi di Cultura, chiunque provi a farne fruire gli altri, non può non augurarselo, di cuore…

      Ps A proposito: ne approfitto per aggiungere che l’atteso evento su Lucio Battisti, previsto per lunedì 9 alle ore 18 in Fortezza – curato dal professor Achille Mirizio – è rinviato al 23 settembre (17,30, ma in Sala storica).

      L’eretico

      • Marco Burroni scrive:

        Dai Eretico non fare l’ingenuo! Il nuovo ministro è egli stesso “amichetto” della Meloni e di altri dirigenti di FDI e sua sorella Antonella è stata portavoce di Lollobrigida – ex-cognato della Meloni – e responsabile della comunicazione di FDI. Se cerchi qualcuno che spezzi la consuetudine questi sono proprio quelli sbagliati.

        Anche questa lagna della “dittatura” culturale della sinistra ha rotto le scatole! Il problema vero è che la destra in questo paese non produce cultura, non ne è in grado! Non c’è uno Scurati di destra, non c’è un Saviano di destra, non c’è una Murgia di destra, non ci sono personalità alternative ai soliti nomi.
        A destra semmai ci sono i Vannacci, che non mi pare sia stato sottoposto a censura, anzi….

      • Roberto scrive:

        Se dobbiamo accontentarci di avere un ministro solo perché sarebbe capace di resistere alla Boccia di turno, mi pare un po’ poco. Si è vero, la laurea non è garanzia di capacità, ma al ministero della cultura sarebbe il minimo. Poi la competenza di Giuli è suffragata da cotal curriculum, alzo le mani!
        Sugli amichetti però, mi fa specie che tu non lo colga, mi pare che molti amichetti di questa destra, oltre all’amichettismo non mi pare brillano per altre competenze.

        • Eretico scrive:

          Caro Roberto,
          la mia apertura (minimalistica, direi) al nuovo Ministro della Cultura Giuli, nasce essenzialmente da due motivazioni, l’una complementare all’altra: intuitu personae, mi pare figura di apertura e di dialogo (partendo dal suo mondo, che è pur sempre quello di un ex militante di destra nonché amico della Premier, certo); in secondo luogo, dalla disperazione personale: peggio di Sangiuliano è difficile fare, dunque…

          Sangiuliano, il quale, per me, resta un mistero avvolto in un enigma: gaffe dopo gaffe, fino all’amaro e sconcertante epilogo di questo inizio settembre, ha mostrato una faccia ben diversa da quella che si poteva evincere dalla lettura delle sue biografie (quella su Giuseppe Prezzolini, in particolare), lavori da pregevole fattura intellettuale, per quello che ricordi.
          A palese dimostrazione del fatto che i libri sono una cosa, la praxis quotidiana e professionale, assai spesso, un’altra ancora: meditiamo, gente, meditiamo…

          L’eretico

          • francesco scrive:

            buongiorno.
            per scrivere i loro libri i politici e le personalità in vista usano le agenzie apposite.
            fatto questo noto e stranoto.
            quindi le biografie di Sangiuliano dubito che siano davvero scritte dallo stesso.
            forse sono state scritte da uno con lo stesso cognome ma non da lui.

          • Eretico scrive:

            Caro Francesco,
            figurati se il dubbio non è venuto anche a me, visto il gaffeur che lui si è dimostrato; ma i libri dell’ex Ministro non sono i classici libri autoreferenziali e vergognosamente autopromozionali del politico di turno (vedasi quello della Meloni, l’anno scorso, ovvero quello, freschissimo, della Schlein, per par condicio).

            Si tratta invece di biografie ben documentate, e scritte piuttosto bene, per ciò che ricordo. Per me, questo resta un piccolo mistero…

            L’eretico

        • Eretico scrive:

          Caro Roberto (ed anche Marco Burroni),
          sei giustamente critico con questi destrorsi arrivati a gestire così (male) la italica cultura: io concordo con te (voi), a fortiori perché questo sarà usato per omnia secula seculorum dall’altra “parrocchia”, per continuare a legittimare una superiorità che non è sempre così pregna di competenze, come scrivi tu.
          Quanto alla (non) laurea di Giuli, ti aggiungo che né Rutelli né il sempiterno Veltroni risultano averla (o averla avuta illo tempore), oltre ai notissimi casi senesi di intellettuali alaureati.
          E mentre di Rutelli conservo nel complesso buoni ricordi come Ministro della Cultura (ed anche dopo), Veltroni proprio non lo reggo; e comunque, in ogni caso – anche se a qualcuno piace – si converrà essere uno che, da Ministro, si è aperto una (auto) strada per la futura carriera di scrittore (mediocre)-giornalista (iperscontato)-regista (banale all’ennesima potenza)…

          L’eretico

          • Roberto scrive:

            Ok,te lo concedo. Vediamo come si muoverà. Ma a proposito di Sangiuliano, cosa ne pensi della montante propaganda messa su dalla destra secondo cui Sangiuliano sarebbe vittima di un gomblotto della intellighenzia sinistrorsa messa all’angolo dall’opera dell’ex-ministro?
            A, mi azzardo in un previsione, ben sapendo di poter essere smentito entro poche ore: Sangiuliano non farà nessuna causa contro la Boccia.
            Altra curiosità, a cui naturalmente non puoi rispondermi ovviamente: ma come mai la Meloni prima da piena fiducia al suo ministro perché convinta da lui stesso che non 1 euro pubblico è stato speso a favore della Boccia e dopo 2 giorni ha cambiato idea?

          • Eretico scrive:

            Caro Roberto,
            se l’ex Ministro Sangiuliano vorrà andare avanti a livello legale, a mio modo di vedere si scaverà la fossa con le sue stesse mani: sarebbe come invitare la lepre pompeiana a correre, con tutto ciò che ne consegue.
            Penso che invece gli convenga trattare un rientro favorevole alla Rai, ove – dopo un breve passaggio purgatoriale – tornerà, e non da usciere…

            L’eretico

          • Gp scrive:

            Da quando la sinistra ha perso, purtroppo, la sua identità (direi all’incirca da quando ha incorporato la margherita, o da quando d’alema s’è fatto lo yacht di 18 metri e ha bombardato la Serbia) ha dovuto cancellare dall’agenda e dal dibattito politico certe tematiche puntando tutto (spesso a ragione) sulla demonizzazione dell’avversario, godendo di un apparato mediatico e giudiziario molto più efficiente di quello dei rivali. Accade quindi che i gaffeur, gli impresentabili, gli inetti, i disonesti avversi subiscano in pratica trattamenti molto diversi.
            Mi viene in mente lo spassoso video in inglese di Rutelli (o di Renzi), d’alema (consulenze milionarie per motovedette e respiratori), lo scandalo delle mascherine nella regione Lazio di Zingaretti, le conferenze arabe dello stesso rignanese (su cui se ne potrebbero dire tante), l’emaciato ex ministro cleptomane (mr. abbiamo una banca), la sedicente laureata al miur (Fedeli, diploma triennale), le balle conclamate di Speranza, il cane della Cirinnà che aveva accumulato 24k eur nella cuccia, lo scandalo del Forteto e potrei continuare a lungo.
            Al pd sono bravissimi sia ad attaccare che a difendersi

  2. Anonimo scrive:

    Sul caso dell’esselunga piacerebbe veramente saperne qualcosa di più…di certo non è pensabile che il cantiere sia stato avviato senza i necessari permessi, e questo conferma come il diritto, in Italia, sia materia incerta…fossi un’azienda col cavolo che verrei ad investire qui. E poi, se effettivamente c’è stata qualche irregolarità, viene fuori solo ora? Oltre ai famosi 100 lavoratori che rimangono disoccupati, come la mettiamo col cantiere in massetana, chi lo sgombra? Avevamo proprio bisogno di un’altra torre dei pomodori, ma non all’isola d’arbia, in pieno centro stavolta

  3. Daria gentili scrive:

    Sulla strage di Paderno, faccio mie, amaramente, le parole dello psichiatra Crepet “ ….i genitori devono tornare ad essere una presenza significativa nella vita dei figli, insegnando loro il valore del sacrificio, della collaborazione e del confronto….. Questa generazione non ha più voglia di studiare, di impegnarsi, di costruire il proprio futuro”.
    ….alla Sig.rina Boccia un posticino di rilievo e/o in una lista verrà trovato sicuramente. Staremo a vedere!
    Sul sequestro Esselunga, paradossale e imperdonabile, a mio avviso, anche il silenzio del Sindaco Fabio, che ha spianato la strada all’attacco del PD locale. La qual cosa, inter nos, mi fa altamente i…….e

    Fausto

  4. Marco Burroni scrive:

    Al di la’ della vicenda boccaccesca che ha appassionato gli italiani ci sono degli aspetti gravissimi in questa storia che mi pare non siano stati capiti o siano molto sottovalutati dall’opinione pubblica.

    La signora Boccia era in possesso di documenti RISERVATI riguardanti l’organizzazione di un EVENTO INTERNAZIONALE. A quale titolo ? Qual’e’ il loro contenuto? Possono pregiudicare la sicurezza dell’evento? E la Boccia li ha trasmessi a qualcuno? E perché la Meloni ( sbugiardata in tempo reale su Instagram dalla Boccia!) ha mentito agli italiani?

    Viene fuori il ritratto di un gruppo dirigente totalmente incompetente, privo di ogni senso di responsabilità e consapevolezza del proprio ruolo. Anche il modo in cui si sono svolte le comunicazioni ufficiali – piene di imbarazzi, di mezze verità o vere e proprie bugie – fa davvero cadere le braccia. Ma non c’era nessuno al ministero capace di mettere una pezza al problema prima che scoppiasse in faccia al ministro?

    Io se fossi in voi avrei veramente paura come italiano, avere una classe dirigente così incompetente è un pericolo enorme per il paese.

  5. Gp scrive:

    Leggo che esselunga ritiene di avere la concessione, oltre ad una sentenza favorevole del tar del 2022 che avrebbe respinto un ricorso de ‘il mangia srl’ (fonte: sito di radiosienatv).
    La procura avrebbe sequestrato il cantiere a seguito di ‘numerosi esposti’.
    Sarebbe interessante conoscere identità e motivazioni degli ‘esponenti’.
    Esselunga aveva praticamente finito i lavori del cantiere più grande della zona più visibile di Siena, sotto gli occhi di tutti da circa 1 anno, ed ora qualcuno si accorge che è tutto un abuso edilizio?
    Solidarietà ai 100 lavoratori già assunti e formati. Provate a mandare i curriculum alla coppe

  6. Eva scrive:

    Sangiuliano non ha colpe: era un piccolo yes man anche prima e di gaffes ne aveva già combinate.
    Santanche non ha colpe: era in conflitto d’interessi e amministrata con opacità anche prima.
    Lollo non ha colpe: era in casa e conosceva bene il suo testosterone.
    Dal mastro e donzelli non hanno colpe: sono quello che sono da sempre, urlato e sobillatori.
    Nordio non ha colpe.. beveva anche prima.
    Uso non ha colpe: era un incapace anche prima.
    Salvini….salvini…
    Sgarbi….sgarbi….
    Valditara non ha cople: era un reazionario restauratore.
    Crosetto non ha colpe: era nel cda di Leonardo e aveva già mentito sulla laurea non in suo possesso.
    Le colpe sono di chi li ha scelti e nominati!
    Forse non avendo di meglio, forse costretta , in ogni caso la prima incapace è la sorella d’italia.
    Per adesso il buon giuli pare essere il meglio fico del paniere, speriamo sappia risollevare il paese dal ridicolo in cui è sprofondato. Al cospetto di questi politicanti i 5s sono dei giganti.

  7. Ics scrive:

    Andava dimissionato con la causale “povero fesso”. In questo paese adagiato su “tengo famiglia”, “volemose bene”, “tiriamo a campare” manca un genuino sistema competitivo che faccia emergere i capaci e limiti la presenza degli inadatti.
    A partire dalla scuola: andrebbe ripudiato il livellamento verso il basso che tanto garba ai genitori e fa comodo ai docenti.
    In queste condizioni lo ius scholae non è credibile. Vale meno di una cittadinanza ottenuta con la raccolta punti (rigorosamente) della coop.

    • Eva scrive:

      la causale povero fesso sarebbe anche per quasi tutti gli àltri ministri!
      Ma di meglio un c’è.?.

      • Ics scrive:

        Cara Eva, ci sarebbe il Mussari (per gli amici beppe). L’è pure laureato, così si fa felice Roberto

        • Roberto scrive:

          Avrei messo l’odontoiatra della sorella di M, almeno c’ha la laurea

          • Ics scrive:

            Se la vostra “terza via” è il grillopiddinismo per me va bene anche l’igienista. Di fronte all’accoppiata schlein/conte (o similari) il mio voto andrà sempre (per buon senso) a gente come Fabio o Meloni.

          • Roberto scrive:

            A, su questo non c’erano dubbi….

          • Ics scrive:

            Il grosso merito del pd è aver creato un nocciolo duro di “Roberto” che, qualsiasi cosa succeda, vota convintamente e regolarmente ad ogni elezione. A Siena, nonostante tutto, il PD fa il 35%.
            Ho preso esempio. Potrei tranquillamente restare a casa ma equivarrebbe a votare come un piddino.
            Oggi meloni, domani limoni dopodomani pompelmi.
            Basta che non sia pd o similari

          • Roberto scrive:

            Ci hai capito ben poco, ma non è mia intenzione modificare le tue convinzioni su chi voto….

    • Roberto scrive:

      Infatti i fessi non li vogliono, ma soltanto i furbi

  8. Roberto scrive:

    Un odontoiatra al MAXXI al posto di Giuli?? Ahahahahah! Il merito

  9. Eva scrive:

    Pronti!
    Ma a cosa? Non ne hanno azzeccata una!

  10. Vasco scrive:

    pronti, si, a utilizzare il pubblico i loro interessi privati, a sfruttare le cose di tutti in strumenti per i loro guadagni. Affidare a sigerico tutto…forse anche la torre del mangia, il museo e i teatri.
    Pronti…a governare per se stessi e i loro familiari/amici..come e peggio di quelli di prima!
    Meloni peggio di tutti…ha berciato x anni e ora si nasconde ai giornalisti e evita il confronto parlamentare.

  11. Giuseppe Pallini scrive:

    Esselunga

    Entro l’anno, secondo previsione,
    dell’Esselunga un gran supermercato
    doveva aprire e per quell’occasione
    il personale avevan già formato,

    in tutto un centinaio di persone,
    però il cantiere l’hanno sequestrato
    e ora è tutto fermo. La ragione?
    Che fosse illegalmente lottizzato.

    Ora dovrà decide ‘l tribunale,
    speriamo faccia presto, quella gente
    a sta’ senza lavoro gli va male,

    ma la magistratura normalmente
    va pianino. Mi sono domandato:
    ma ‘l permesso chi gliel’aveva dato?

    • Eretico scrive:

      Caro Giuseppe,
      grazie di cuore – immagino e spero anche a nome dei tanti lettori del blog – per il tuo contributo: arguto come sempre…

      Grazie di nuovo, e a presto!

      L’eretico

  12. Roberto scrive:

    Sul caso Sangiuliano, ormai caso Boccia.La signora Boccia sembrerebbe dalle sue svariate dichiarazioni, che conosca talmente bene i metodi di nomine di questo governo, che , ogni qualvolta il sistema spargifango uso a questa destra (vedi Rete4 ieri sera) spara un colpo, lei risponde alzando sempre più il tiro, lasciando intendere a chi di dovere (almeno questo pare) che non conviene a nessuno rimestare ancora, e magari mettere a tacere tutto. Questa è la mia impressione.
    Penso ne vedremo ancora delle belle.

    • Maurizio scrive:

      Roby Roby segue con molta attenzione il caso Boccia… bravo Roby Roby…

      • Eva scrive:

        Lei ha veramente esagerato con gli aperitivi…interviene solo per provocare, per offendere o per farneticazioni. Mai un contributo degno di opinabilita’.
        Ma che considerazione ha di se’ stesso?
        Mi domando che tipo di lavoro faccia…così per capire che danni potrebbe arrecare al prossimo se avesse una minima responsabilità!

  13. Eva scrive:

    È vero…ri orda genny!

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