Eretico di SienaTe le do io le Olimpiadi (I): inaugurazione, Senna e nuoto (e 3 Ps) - Eretico di Siena

Te le do io le Olimpiadi (I): inaugurazione, Senna e nuoto (e 3 Ps)

Sono finalmente iniziati i Giochi olimpici parigini, fortemente voluti da Macron (e disertati dal sudtirolese-monegasco Sinner: più forte e cogente fu la tonsillite, che l’amor della sua non Patria); in questo primo pezzo sul grande evento (che tale è, anche per i suoi più fervidi detrattori), ci soffermiamo in particolare su due aspetti non direttamente sportivi, e poi scriviamo due cosine sul nuoto (in attesa dell’arrivo della regina dei Giochi: Sua Maestà l’Atletica): un tris di politica estera, quanto ai Ps, per concludere…

 

L’INAUGURAZIONE DELLA DISCORDIA

Che qualcosa sia andato storto (non solo per la pioggia, con la nuvoletta un po’ fantozziana), venerdì sera all’inaugurazione delle Olimpiadi, non c’è dubbio alcuno: il fatto che il Direttore artistico si sia cosparso il capo di cenere, vorrà pur dire qualcosa (poteva anche difendere il suo operato, che fra l’altro pare sia piaciuto alla maggior parte dei francesi, invece di dire che non c’era la volontà di offendere nessuno…).

Allo scrivente – che la cerimonia inaugurale l’ha seguita solo nei suoi risvolti polemici – sembra soprattutto che queste cerimonie, ormai, siano troppo lunghe e dilatate: un po’ di sobrietà anche a livello di tempistica non guasterebbe; e soprattutto, che ci sia un po’ di tutto, al proprio interno, fuorché lo sport (peraltro, non c’erano né Giovanna d’Arco né Napoleone: se voleva essere una rivisitazione della grandeur francese in senso diacronico, fallimento anche in questo). Dalla grandeur, alla gendeur, di grazia? Poi, c’è stata anche la grandissima interpretazione di Celine Dion, per dirne una.

Quanto alla polemica che più ha infiammato gli animi – il passaggio con le drag queens, il quale sarebbe ripreso dalla leonardiana Ultima cena (circostanza peraltro negata dal Direttore artistico) – che dire? Visto che gli organizzatori hanno parlato di “festa pagana” e non cristiana, per la presenza del (ridicolo) Dioniso davanti alle drag queens, non ci resta – da pagani quali siamo – che affermare recisamente questo: trattandosi di una performance decisamente mediocre, la quale andrebbe contestualizzata in senso paganeggiante, allora siamo noi pagani – più che i cristiani -, a doverci offendere, sottolineando con amarezza il basso in cui siamo caduti…

 

LA SENNA: BALNEABILE?

Un grande punto interrogativo di queste Olimpiadi, una sorta di dilemma: la Senna, è adatta per le gare di nuoto (il fondo, ovviamente, nonché il nuoto del Triathlon)? Gare le quali di solito si svolgono in mare, non all’interno di fiumi.

La Senna per tuffarcisi, è forse la più grande scommessa del tandem Hidalgo (Sindaca di Parigi, la quale il 17 luglio si è buttata, da par suo)-Macron: 1,4 miliardi di euroni spesi, grande battage per affermare che il divieto di balneazione (vigente dal 1923: ha superato il secolo!) durante le Olimpiadi (e dopo, per i parigini ed i turisti) sarebbe stato eliminato, una volta per tutte.

Il nostro ottimo Gregorio Paltrinieri – che il 9 agosto ci dovrebbe gareggiare – è assai scettico: ha avuto negli ultimi anni svariati problemi gastrici, e nuotare in mezzo ai batteri (fecali) non è un bengodi per nessuno, specialmente per chi sia a rischio. Il Piano B i francesi ce l’hanno, ma vorrebbe dire dovere ammettere il fallimento: stiamo a vedere come va a finire, dunque.

Nel frattempo, una riflessione finale la si propone: oggi, abbiamo una maggiore attenzione e sensibilità per queste tematiche (cosa buona e giusta, sia chiaro); noi ultracinquantenni (figuriamoci chi è più avanti ancora), ci ricordiamo bene, illo tempore, di tanti bagni marini conclusi con placche di catrame sulla pelle (con relative, disperate, docce per eliminarle), dopo avere trovato un po’ di tutto durante la nuotatina (e questo, pur avendo la fortuna di frequentare località piuttosto rinomate). Anche il concetto di igiene – come ben sappiamo – è segno dei tempi…

 

NUOTARE NELL’ORO

Premesso che le polemiche non mancano neanche sulla piscina della Defense (consegnata a tempi di record), la quale pare essere di 80 centimetri meno profonda di quella di Tokio (cosa che spiegherebbe i tempi più lenti, nonché la mancanza in questi primi giorni di record mondiali), tutto ciò non toglie alcun merito – come è ovvio – alle grandi imprese natatorie, di domenica e lunedì, degli azzurroni del nuoto.

I due trionfatori – nella rana, Martinenghi; nel dorso, ieri sera, Ceccon – sono due ragazzoni forgiati a pane a piscina, sin da bambini: certo favoriti dall’altezza (Ceccon lambisce i due metri), ed evidentemente con gli allenatori ( poi lo staff) giusti.

Figli entrambi della buona borghesia settentrionale – quella che Indro Montanelli criticava con ferocia, spronandola a superare certi suoi atavici vizi, ma che al contempo qualche pregio ce lo avrà pure -, uno viene da Varese, l’altro da Thiene: non proprio luoghi di mare, per così dire; a riprova del fatto che – non certo da oggi, ma oggi forse più di ieri – il mare è davvero un optional, per un futuro campione: è (solo) la vasca che conta.

E chiudiamo con una domanda che ci viene spontaneo di farci (la risposta non la conosciamo, e se qualche lettore ha letto qualcosa sull’argomento, ce lo faccia sapere): chissà se Martinenghi e Ceccon, nei lunghi anni preolimpionici, avevano sempre i loro genitori a bordo vasca – a seguirli, allenamento dopo allenamento, bracciata dopo bracciata -, oppure i familiari hanno lasciato che crescessero da soli, aiutandoli certo, ma dalla giusta distanza; chissà, insomma, se siano stati “genitori elicottero” (da piscina), o meno. Ci piacerebbe davvero la seconda opzione, ma siamo apertissimi a tutto, as usual…

 

Ps 1 Aspettiamo di vedere la reazione di Netanyahu, dopo la strage del Golan determinata da Hezbollah (no, non sono Olimpiadi di Pace, tranquilli): speriamo in quel senso della misura e della proporzionalità che troppo spesso è mancato al War cabinet israeliano, nel dopo 7 ottobre. Di certo, chi voleva il prolungamento dello stato di guerra (anche a livello di minacce, con l’intrusione di Erdogan che si augura l’invasione dello Stato di Israele), è in brodo di giuggiole…

Ps 2 Kamala Harris ha raggiunto forse l’apice della spinta iniziale (e delle donazioni): Trump era al top dopo il fallito attentato del 13 luglio, lei lo è oggi, dopo la sua golden week del post 21 (rinuncia di Biden alla nuova candidatura); ma, per arrivare al 5 novembre, la strada è assai lunga e perigliosa. Ci torneremo, ovviamente, ma resta un fatto: se Trump perde (in qualunque modo, comunque democratico), chi la tiene poi la “sua” America dallo scendere in piazza (armata)? Ne vedremo delle brutte: speriamo, almeno, non bruttissime…

Ps 3 Maduro avrebbe vinto di nuovo le elezioni in Venezuela: il fatto che – oltre all’opposizione interna di Gonzales, all’Onu ed agli States – financo il Brasile di Lula non nasconda i suoi dubbi sul risultato (nei sondaggi, il successore di Chavez era sotto di 30, financo 40 punti rispetto al candidato dell’opposizione), dovrebbe per l’appunto fare sorgere qualche dubbio. E soprattutto: se in uno Stato – non in tempo di guerra! – circa un quarto della popolazione – in pochi anni, e sua sponte – abbandona la sua Patria, si può forse dire che c’è qualcosina che non funziona alla perfezione, oppure bisogna allinearsi ai complimenti verso Maduro di Xi, di Diaz-Canel (Presidente cubano) nonché del noto liberaldemocratico moscovita Vladimir?

33 Commenti su Te le do io le Olimpiadi (I): inaugurazione, Senna e nuoto (e 3 Ps)

  1. Ics scrive:

    Maduro è l’ennesima riprova di come il comunismo sia sinonimo di miseria ed oppressione.
    Il chavismo andò al potere con elezioni regolari, cavalcando il malcontento popolare. Spetta adesso allo stesso popolo fare lo sforzo maggiore per risolversi il problema.
    Maduro modello di riferimento dei grillopitechi: più che un campo largo un camposanto (per gli italiani).

  2. Gp scrive:

    Per risolvere il problema dei batteri fecali nella Senna vasterebbe bloccare la vendita di alimenti per un paio di giorni… ubi maior…

  3. Gp scrive:

    Proprio mentre Nethaniau stringeva importanti mani sudate a Washington ed il capo del mossad faceva altrettanto, ma in maniera più discreta, a Roma che ti combinano quei capoccioni (sciiti) di Hezbollah? Ti fanno una strage di poveri ragazzetti drusi (sciiti) nei territori siriani occupati illegalmente dal popolo eletto…

  4. VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

    Mi riferisco alla scena incriminata, l’Ultima Cena leonardesca farlocca, che il coreografo cerca di millantare la sua buona fede affermando che era una festa pagana. Se voleva evidenziare l’inclusione di genere aveva tante grandi ed importanti figure del passato che avevano la fama di essere omosessuali, gente come Leonardo, Michelangelo, Oscar Wilde, Proust e tanti altri (non scordando che certi storici dicono che anche Platone e Socrate avessero quel vizietto), che poteva inserire senza carnevalate di drag queen e simili nella sua rassegna coreografica. Non vorrei poi essere troppo trucido, ma se voleva fare qualcosa di gradevole per chi è dell’altra sponda doveva ricordare che nell’Antica Grecia gli atleti correvano completamente nudi e quindi… ci siamo capiti; se si fosse uniformato a quella antica tradizione certo scandalosa, ma avrebbe avuto almeno la scusa della verità storica; invece ha voluto offendere la religione cristiana. Stupido e ignorante della Storia.

    • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

      Tra le figure “diverse” dimenticavo Saffo, anche lei con gusti diversi eppure grande poetessa greca. Comunque, poi, se volevano una festa pagana una dea greca, a cominciare da Venere, con pochi vestiti sarebbe stata molto gradita; almeno ci si rifaceva anche gli occhi. Invece ci hanno propinato quella buffonata blasfema senza nessun riferimento alle Olimpiadi, alla Grecia Antica ed al periodo pagano in cui si svolse la manifestazione.

  5. Daria gentili scrive:

    …a proposito di olimpiadi….mi sembra che ci sia qualcosa, ma piccolina, un dettaglio, da rivedere quando in una disciplina come la boxe si fa gareggiare, volenti o nolenti, un uomo contro una donna…

    • Anonimo scrive:

      Sia per questa faccenda, che per la cerimonia di apertura, la questione che balza più all’occhio è che questioni di questo tipo suscitino l’attenzione niente popò di meno che del presidente del consiglio e sottopresidente…personaggi notoriamente appassionati di sport di secondo piano, per non parlare di arte leonardesca. La verità è che sono squallidi espedienti per attirare l’attenzione e aizzare odio contro i trans gender. Seriamente c’è da pensare che all’atleta italiana sia stato allungato qualche soldo per fare sceneggiata, e questo aumenta ancora di più il livello di squallore. Ma se capo e vice-capo del governo si occupassero di cose serie, sarebbe chieder troppo?

      • Eretico scrive:

        Caro Anonimo,
        della vicenda pugilistica occorsa ieri, ovviamente scriverò da par mio nella seconda puntata della rubrichetta olimpica.

        Premessa: che ci sia strumentalizzazione politica, non vi è dubbio alcuno; parimenti, converrai che il problema emerso sia ben serio (certo, non come la replica iraniana ad Israele, per dire: ma non è che si possa parlare solo delle tragedie incombenti), con tanto di risonanza – a livello di dibattito pubblico – financo mondiale.

        L’eretico

        • Anonimo scrive:

          Pare che l’atleta algerina, capitata in un tabellone ad alta concentrazione sovranista, abbia battuto la concorrente ungherese (che però credo non abbia fatto sceneggiate). Mi domando a questo punto se anche il buon Orban vorrá dire la sua in questo affaire ormai di rilevanza mondiale….visto che ormai l’aspetto sportivo è andato a farsi benedire, invece di scommettere sul risultato sportivo scommetto sul fatto politico: scommetto che Orban si farà sentire un po’ di meno. Almeno finalmente la meloni potrà dire che si è fatta sentire in un contesto internazionale

      • Daria gentili scrive:

        …..tutto torna, dalla cerimonia di apertura in poi, nelle Olimpiadi gender free del presuntuoso Macron.
        Fatto oggettivo è che l’algerina è una donna/uomo e che sono state violate – a mio avviso – le regole etiche dello sport, che presuppongono di combattere e/o gareggiare ad ad armi pari.
        Per quanto riguarda la polemica/strumentalizzazione politica siamo alle solite, la destra gioca in un modo la sinistra risponde nell’altro, non mi meraviglio

        • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

          A parte che non sono mai stato per il genere fluido, ma il caso dell’atleta uomo donna algerino/a, che difendo, è stata una grande svista della nostra federazione pugilistica. In una intervista la nostra pugile ha detto che aveva sentito un dolore lancinante precisando che aveva un ascesso dentale; questo giustificherebbe il dolore a prescindere dai colpi ricevuti. Non so chi l’ha provato, io si, un ascesso è molto doloroso ed al semplice tocco questo si sente subito a pieno regime. A conclusione del discorso, guardate questo video: https://www.facebook.com/watch?v=1018433283172971 La pugile algerina non era imbattibile, ha perso spesso nella sua carriera.

  6. VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

    Conflitto Israele-Palestina: verrebbe voglia di rapire i due Capi degli Stati in guerra e poi metterli l’uno di fronte all’altro su un ring, dicendogli di darsele di santa ragione fino a che uno vince. Ovviamente intorno all’arena israeliani e e palestinesi divisi in due tribune a fare il tifo. Così i due delinquenti refrattari a fare la pace pagherebbero la loro voglia di guerra, sentirebbero un po’ di dolore (troppo poco) patito da chi dovrebbero proteggere cercando una soluzione di pace. Purtroppo è pura utopia e resterà così.

  7. Maurizio scrive:

    Olimpiadi puzzolenti come l‘acqua della Senna. La fu Francia mi sembra arrivata al capolinea…

  8. Giulio scrive:

    A proposito di,olimpiadi, medaglia d’oro x inefficienza ed dispendiosita’ alla nostra amministrazione di estreme destra che , oltre a buttare 50mila euroni della colletti ita per uno studio di fattibilità di una “nuova”comunita’ energetica( quella già esistente ed in linea di arrivo era troppo di sinistra e troppo poco controllabile) , ne spende quasi 5 milioni x rifare la scuola in fortezza( dove non si dovrebbe costruire a mattoni e cemento) quando le elementari del centro storico hanno decine di aule vuote!
    D’oro anche la medaglia per la sicurezza e decenza urbana: giovani gang ai Tolomei, bande in pescaia, sfide allarma bianca al laterino, immondizia x le strade a tutte le ore, erbacce ovunque….
    Cosa deve accadere per far aprire gli occhi agli elettori di destra? Ciechi e muti finché non si tocca il loro portafoglio???

    • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

      Potresti avere ragione per quello scritto nella prima parte, ma il problema della sicurezza sembra sia stata causata da una parte politica troppo buonista che ha alimentato un’ondata di irregolari in Italia senza controllo preventivo ed una accoglienza a senso unico nonché una giustizia troppo clemente verso certe persone. Le forze dell’ordine attualmente hanno le mani legate per combattere la micro criminalità ed a Siena ancora la situazione non è grave, siamo all’inizio, ma pensa alle grandi città come Roma, Milano, Napoli, firenze, ecc. dove interi quartieri, delle casbah, sono in mano a questi estranei senza che la polizia possa fare qualcosa di definitivo.

      • Giulio scrive:

        Le forze dell’ordine, a cui va sempre il nostro ringraziamento, potrebbero palesarsi!ogni domenica negli stadi ci sono centinaia di poliziotti e carabinieri, ma a presidiare il territorionei giorni feriali nessuno! In piazza del campo non si vede mai un vigile, per le strade nemmeno, (ora col nuovo nuovissimo regolamento vedremo) e l’incivilta’( anche dei senesoni) dilaga. Alla lizza, di buio, si radunano tante persone e , forse, un paio di divise potrebbero far desisterè da idee sbagliate.

    • Maurizio scrive:

      Bravo fenomeno… ti consiglio di fare tanti girotondi, cantare bella ciao e gridare arrivano i fassisti… unico modo per risolvere il problema sicurezze nelle teste formattate come la tua…

    • Gp scrive:

      Fondazione Mps: da 7 miliardi a zero di patrimonio… una banca sistemica fallita… praticamente l’alternativa è invotabile per 100 generazioni… ha fatto più danni delle piaghe d’egitto…

      • Giulio scrive:

        concordo in pieno…ma non ricordo esponenti di destra con le vesti stracciatella alla distribuzione di utili della fondazione, anzi erano i primi a questuare con le mani giunte!
        Dunque questo argomento ha perso di valore e non regge più!
        Una terza via c’è sempre…se non contrasta gli interèssi, economici, dei soliti (ig)noti

        • Daria gentili scrive:

          …..mi sembra che sulle responsabilità della distruzione di fondazione e banca senese lei, me lo passi, abbia un po’ di memoria corta, oppure parziale…
          ma è in buona compagnia visto che in un suo recente intervento in una testata online anche l’ex sindaco dei bei tempi Maurizio Cenni – nel tentativo, a mio avviso, di riscrivere la storia e di togliere un macigno che pesa sulla propria coscienza di amministratore pubblico – ha il “coraggio” di negare di avere avuto colpe in proposito.
          È pertanto doveroso ogni tanto ricordare come sono andate le cose e bene ha fatto, secondo me, Gp nel suo intervento a farlo

        • Gp scrive:

          Non ho capito… un partito nominava arbitrariamente quasi tutti i deputati che a loro volta nominavano il cda, però questo argomento ha perso di valore e non regge più?

          • Giulio scrive:

            Vedo che fate finta di non capire…mentre una parte politica nominava( anche destrorsi) l’opposizione taceva e consolava( molto) con le ” briciole”…la memoria non è né corta né soprattutto selettiva!
            Ora senza necessariamente porsi su due curve dello stadio, sarebbe l’ora di aprire gli occhi e cercare soluzioni funzionali e non reazioni isteriche.

          • Roberto scrive:

            Chi divenne presidente di Antonvenete dopo l’acquisto da parte di MPS?

          • Gp scrive:

            La schiacviante e perenne maggioranza ha comportato tanti ‘onori’ ma anche l’onere della responsabilità del disastro (messa nero su bianco in atti di acquisto di 121 e antonveneta e in sottoscrizioni di derivati/capestro).

            https://www.linkiesta.it/2013/01/quando-mussari-e-il-suo-vice-erano-donatori-del-pd/

  9. VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

    Pensieri neri: una cerimonia di apertura delle Olimpiadi farlocca, polemiche per un incontro di boxe se tra due donne o meno, la Senna puzzolente e piena di vibrioni. Va bene parlarne, ma in certi posti stanno morendo e non vogliono smettere di farsi la guerra. Intanto è stato ospitato ed applaudito il capo israeliano che definirei col suo avversario palestinese criminale di guerra. Ed intanto Sniffolo continua a mandare a morire senza speranza il suo popolo, mentre il macellaio russo se la ride. Poi nella nostra bella Patria i nostri governanti sono in ferie e quindi tutto rimandato a settembre; balliamo sul precipizio poi vedremo.

  10. Roberto scrive:

    A me pare che le Olimpiadi in generale siano state organizzate alla grande. Le location delle varie manifestazioni eccezionali, senza costruire nuovi impianti. Certo sulla scommessa della Senna “nuotabile” l’hanno padellata alla grande, soprattutto perché non hanno preparato alternative. Ma si sa la loro A”grandeour” non ammette errori. Poi qualche eccesso di kitsch nella inaugurazione, il caso della pugile Algerina, che in verità è donna atutti gli effetti, e nemmeno così forte, visti i risultati ottenuti fino alle olimpiadi.. Tutto sommato una bella edizione. Se poi vogliamo politicizzare tutto faziosamente, allora inutile discutere.

    • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

      A me, per principio, non piacciono le Olimpiadi. Le regoli iniziali era che gli atleti dovevano essere dei veri dilettanti e non gente super pagata e sponsorizzata. La politica non doveva influenzare la manifestazione ed ogni guerra era sospesa per una tregua da rispettare da ogni parte; cosa non mai accaduta nelle Olimpiadi moderne. Il motto decoubertiniano “L’importante non è vincere, ma partecipare” è stato sepolto sotto metri di terra. Poi sa a qualcuno piacciono, buona visione. In un passato servizio giornalistico su Radio24 venne detto che la Francia ha avuto un grave danno economico perché a Parigi sono andati 4 milioni di turisti in meno rispetto all’anno passato ed anche molti parigini sono scappati dalla città per evitare la confusione, il traffico ed anche una certa paura per il rischio terroristico. Macron ha già stanziato una discreta cifra per rimborsare il danno economico subito dai numerosi esercenti e strutture turistiche ubicate del centro. Le Olimpiadi non sono state un grande affare per i nostri simpatici (sig) cugini d’oltralpe.

      • Roberto scrive:

        Se dovessimo assecondare le paure per confusione, traffico e terrorismo, non si farebbe più nulla, ognuno chiuso in casa e tutti contenti.
        Se le Olimpiadi dovessero avere come obbiettivo il guadagno a tutti i costi, nessuno le organizzerebbe.
        Se non fosse vero il detto decubertiniano, parteciperebbero si e no un decimo degli atleti e poche nazioni, le medaglie sono solo 3 per gara. La stragrande maggioranza degli atleti è lì solo per partecipare, e tutti credo sarebbero felici di partecipare anche gratis. Le Olimpiadi sono per me un evento unico. Sarebbe stato bello vedere anche gli atleti russi.

        • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

          Che la stragrande maggioranza dei partecipanti alle Olimpiadi sarebbe felice di partecipare anche se non ci fosse nessuna sponsorizzazione o altro riconoscimento monetario, mi rende un po’ scettico. Comunque rispetto il tuo parere.

  11. Giulio scrive:

    Olimpico nuovo regolamento comunale!
    Più stringente del precedente( che nessuno ha fatto rispettare) manifesta lo scollegamento di un amministratore distopica:chiudere, vietare, multare, reprimere….intanto si mantiene alta la percezione di insicurezza per stimolare l’idea che una destra forte ci possa proteggere.
    Rivolgendomi agli elettori di destra( quelli di estrema dx no, sono accecati ):quando vi accorgerete che siamo come il rospo nell’acqua del pentolone?
    Quelli di sx ci sono gia’ cascati con la fondazione!
    Dimostriamo di essere migliori e contestiamo questa deriva !

    • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

      Spero di sbagliarmi, prendere del bischero in futuro, ma per me non c’è più speranza, o destra, o sinistra sta andando tutto a rotoli. Non solo a Siena, purtroppo; e nemmeno solo in Italia.

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