Eretico di SienaFerocia, Biden, Assange (e 4 Ps) - Eretico di Siena

Ferocia, Biden, Assange (e 4 Ps)

Eccoci al consueto appuntamento sabbatico con il blog: tre argomenti principali, as usual, e qualche Ps di ordinanza. Scrivo subito che delle elezioni francesi di domani (primo turno) – di enorme importanza, fra l’altro – si scriverà post eventum: per adesso, dico solo che si è trattato della più breve campagna elettorale della Quinta Repubblica. Ultimo sondaggio: il tandem Le Pen-Bardella al 36%, ben staccate le altre due coalizioni (le quali potrebbero però organizzare desistenze per il 7 luglio)…

 

LA FRUTTUOSA DISFATTA DI JOE BIDEN

Per una volta, tutti i commentatori – ovviamente con sfumature diverse – sono concordi: per Biden, il confronto dell’altro giorno (notte, in Italia) è stata una autentica disfatta, e senza precedenti; tanto palese, da fare passare quasi sotto silenzio le reiterate, sistematiche, spudorate menzogne del suo dirimpettaio, il quale invece che 3, sembrava avere 20,30 anni di differenza. Biden – lo diciamo con amarezza sincera – è andato financo peggio di come pure si temesse, per i problemi neurologici (Parkinson, secondo più di un neurologo) di cui già si sapeva: per il dottor Bernabei – geriatra del Papa, intervistato dalla odierna Stampa – i due rappresentano il “Giano bifronte” della vecchiaia di oggi: anziano e malato, senza poterlo più nascondere, il Presidente in carica, “nuovo anziano”, in buona forma (potrebbe fare da testimonial per la Coca cola, viste quante ne sbevazza), Donald Trump.

Le elezioni ci saranno – come ben noto – il 5 novembre, ed il Presidente attuale resterà in carica fino all’insediamento del nuovo, nel gennaio 2025: anche la questione, dunque, del cosa fare con un Presidente così – con un paio di guerricciole mica da poco in giro, e la Cina sempre in agguato su Taiwan – per i prossimi 7 mesi, non è cosa proprio del tutto bagatellaria.

Dopo questa disfatta, però, il Partito democratico USA si trova ad un bivio potenzialmente favorevole: o persistere con Sleepy Joe, oppure cambiare candidato in corsa; se insisteranno con Biden – come già scritto su questo blog, e più volte, ben prima del dibattito sulla Cnn -, andranno a sbattere fragorosamente; se viceversa entro agosto – la cosa è fattibile, seppur complessa – cambieranno (financo con la deludente Kamala Harris, che fra l’altro è la vice), il vento potrebbe tornare a sorridere in casa Dem.

All’insegna del vecchio detto ex malo bonum, insomma, il dibattito dell’altra sera potrebbe rivelarsi foriero di un successo, per la parte di Biden: purché lui stesso, da par suo, non scelga l’opzione del muoia Sansone con tutti i filistei…

 

AMMAZZARE PER 250 EURO (FORSE NEANCHE)

Il caso di cronaca nerissima che più ha colpito, in questa settimana, è stato senz’altro quello che ha portato alla violentissima morte del 16enne (sì, avete letto bene!) Thomas Luciani, avvenuto domenica scorsa in un anfratto dei Giardini pubblici Baden Powell di Pescara.

Chissà il grandissimo Ennio Flaiano, pescarese doc, cosa avrebbe scritto su questo delitto (il Vate, da par suo, se ne sarebbe forse disinteressato, chissà): un minorenne, massacrato da altri due ragazzini, per un movente ufficiale che si riconduce in teoria ad un debito di fumo non pagato (circa 250 euro), ma che – documento del Gup alla mano – sembra potersi ricondurre piuttosto alla volontà di potenza degli assassini (all’insegna del “colpirne uno per educarne cento”), se non alla crudeltà, alla ferocia tout court. Sono emerse tante coltellate sui polmoni, dall’autopsia: con una rabies che sembra essere quella precipua di un delitto passionale, pur non essendolo (è un delitto denotante totale mancanza di empatia, invece: questo è).

Oltre alla ferocia, molti sono stati colpiti dal fatto che i presunti (diciamo così) assassini vengano da famiglie della Pescara – bene (uno dei due, financo figlio di carabiniere): fanno male, malissimo anzi, a meravigliarsi; non solo per i tanti precedenti, che non stiamo neanche a citare. Quanto perchè il “solipsismo tecnologico” (copyright di Paolo Crepet), fra le tante caratteristiche, ha quella di appiattire i dislivelli sociali: lo smartphone ultima generazione ce l’ha il figlio di una avvocata di grido (l’altro assassino), come il figlio di una coppia di disoccupati, pronta a lesinare su tutto (a partire dai libri di scuola, ovviamente), magari anche sulla qualità dell’alimentazione, ma non sullo smartphone.

Flaiano era Flaiano, e sarebbe stato ben più incisivo e brillante dello scrivente: il quale, invece, da par suo pensa solo che – vista l’intitolazione del luogo in cui è stato commesso l’atroce delitto (dopo il quale c’è stato anche il domenicale bagno in mare, per fare pomeriggio pieno), forse, qualche ora in meno davanti al cellulare e qualche giornata fra i buoni, vecchi scout, non avrebbero fatto così tanto male ai due pescaresi…

 

LA LIBERAZIONE DI ASSANGE

In settimana, abbiamo assistito a ciò che era nell’aria da qualche tempo: attraverso un patteggiamento – in cui il blogger ha messo per scritto di avere violato la Legge statunitense sullo spionaggio (1916) -, Julian Assange ha avuto accesso, dal carcere londinese in cui si trovava, al ritorno nella sua Australia.

Entrando in medias res: dopo avere detto che siamo sinceramente contenti per lui (14 anni di vicissitudini giudiziarie – ed anche di carcere – sono tante, non c’è dubbio), e premesso che certi eccessi polemici contro la sua figura ci sembrano per l’appunto tali, affermato infine che il dire che Assange non era neanche un giornalista (tipica accusa da formalismo corporativo) è cosa sbagliata ed ingiusta, fateci altresì scrivere una cosa.

Vale a dire che – comunque la si pensi – Assange ha patteggiato (e non per una multa di divieto di sosta): e siccome Marco Travaglio (il quale ieri ha – come prevedibile – scritto un editoriale di fuoco contro i critici del blogger), di solito, quando qualcuno patteggia, più che giustamente scrive che lo ha fatto perché colpevole, crediamo che tutto ciò possa e debba valere anche per Assange.

Sul quale – come già scritto in passato – pende poi soprattutto una questione, statisticamente un po’ curiosa: non solo l’avere colpito pressoché sempre e solo una parte (gli odiati jankees, ci mancherebbe altro), ma anche l’avere fatto uscire – in certi passaggi cruciali, tipo la campagna elettorale USA 2016 – esattamente ciò che a Mosca e Pechino andava benissimo che uscisse.

Crediamo dunque che un giudizio assai equilibrato sia quello fornito a Repubblica da Bill Emmott (ex Direttore dell’Economist: quello di “Berlusconi is unfit to lead Italy”, per capirsi, comunque certo non un giornalista di destra, eh): Assange è stato più che meritorio – facendo uno scoop davvero clamoroso – nel denunciare soprusi, storture e menzogne USA in Afghanistan e soprattutto in Iraq; lo avrebbe potuto e dovuto fare, però, con maggiore cautela – proprio nel senso della protezione della concreta pellaccia delle persone -, perché se gli agenti si chiamano “segreti”, forse è bene che tali restino. Oppure no?

Non è detto, in effetti: forse si potrebbe arrivare a discutere perfino sulla liceità dell’esistenza o meno dei Servizi segreti tout court, per Assange e molti suoi fans: lasciando però le spie solo ai cinesi ed ai russi, i quali fra l’altro da un ex agente segreto sono guidati da 25 anni (e lo si nota quotidianamente)…

 

Ps 1 Il primo tempo europeo della Premier Giorgia Meloni si è concluso: e non è andato proprio benissimo per l’Italia; vediamo cosa accadrà da qui al 18 luglio, quando le tre figure più importanti verranno votate, e Giorgia Meloni proverà a fare pesare i suoi tanti voti nei confronti della Von der Leyen. Certo, resta il paradosso del Primo Ministro più votato – fra gli Stati fondatori – meno di un mese or sono, che non riesce a capitalizzare il successo: per adesso, almeno.

Ps 2 Legato a ciò che si è scritto la scorsa settimana: l’inviata di Repubblica Tonia Mastrobuoni, ieri, ci racconta di Maiorca. Ove i residenti sono ormai stremati dall’overtourism, e si riuniscono in comitati dichiaratamente antituristi: l’obiettivo sono soprattutto i tedeschi, che vanno a sdraiarsi sulle locali spiagge, non mancando di ruttare allegramente nel muso di chiunque, a causa delle troppe birre (in loco – ricorda la giornalista – fu creata la moda della sangria bevuta, con cannucce di ordinanza, da grandi catini di plastica, poi proibita dal 2007). Si fa per chiacchierare, ovviamente…

Ps 3 Esercitazione della Protezione civile ai Campi Flegrei: non volendo assolutamente fare di tutta l’erba (partenopea) un fascio, certo che è stato sconcertante il vedere come ci fossero circa trenta persone a partecipare, con al contempo le spiagge strapiene di gente. Inutile girarci tanto intorno: non sappiamo quando, ma la tragedia accadrà, in loco. La Geologia ce lo insegna, ma – come la Historia – non trova molti studenti…

Ps 4 En passant, da oggi iniziano i 4 giorni palieschi (i quali, in realtà, ormai molti di più sono, e non è detto che sia proprio un gran bene): buon Palio a tutti! Ricordando sempre che dovrebbe essere – per quanto importante e capace di trascinare cuori e menti – un gioco…

 

18 Commenti su Ferocia, Biden, Assange (e 4 Ps)

  1. Ics scrive:

    A proposito di nonni che non mollano: a prendere i cavalli all’assegnazione mandate i giovani.
    L’identità si tramanda anche con i piccoli gesti.
    Se le giovani generazioni non hanno la forza e/o la capacità di darvi un calcio in culo, provate a rendervi utili stando un passo indietro perché tanto il futuro un vi appartiene.
    Buon palio a tutti

    • Eretico scrive:

      Caro Ics,
      in effetti, a questo giro in particolare, ho visto alcuni “barbareschi” davvero piuttosto attempati: persone, certo, che non avevano bisogno di ribalte particolari, in quanto erano già – e da anni ed anni – nella Historia delle loro Contrade.

      Ciò detto, visto che siamo in una pluralista agorà bloggheristica, mi piace ribaltare il tuo discorso, lanciando una piccola provocazione da 29 giugno (quasi 30, ormai): non è che la maggior parte dei Capitani sceglie chi mandare a prendere l’equino, pensando soprattutto al più o meno robusto pacchetto di voti che questo designato – di solito, per l’appunto, un giovane – gli ha garantito alle elezioni e gli garantirà se del caso in futuro?

      Anche in questo caso, si fa giusto per chiacchierare, eh…

      L’eretico

  2. Gp scrive:

    Su Assange e wikileaks bisognerebbe informarsi meglio… ha pubblicato anche informazioni su Cina, Russia, Siria, Kenya, Somalia, Al qaeda, talebani e altri. In particolare i lavori su Russia e Cina. Basta informarsi. Mi pare tra l’altro ovvio che sia molto più difficile trovare whistleblowers in regimi dittatoriali. Potrebbero comunque provarci i nostri grandi ‘giornalisti’ tipo Riotta, Rampini, Severgnini, Parenzo ecc… diciamo ‘atlantisti’.
    Nei sistemi democratici tra l’altro, il dipendente pubblico è obbligato per legge a denunciare gli illeciti di cui viene a conoscenza (in effetti anche la ‘spia/fonte’ Chelsa Manning è stata graziata dopo 8 anni di carcere).
    Assange è ststo costretto quasi 10 anni nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra sulla base di false accuse di stupro finalizzate ad incarcerarlo in Svezia ed estradarlo in Usa. Poi è stato rinchiuso senza condanne in una cella di 2×3 per 23 ore al giorno per oltre 5 anni, per cui credo che il patteggiamento non rifletta le regole democratiche di giustizia in quanto il reo aveva una ‘pistola puntata alla tempia’ mentre firmava, un po’ come gli eretici o le streghe dell’inquisizione.
    Malgrado ciò il patteggiamento ha dimostrato la differenza (che purtroppo si sta assottigliando), fra dittatura e democrazia.

    • Eretico scrive:

      Caro Gp,
      converrai con me che la grande, grandissima maggioranza delle persone che seguono e supportano Assange, lo fanno per ciò che ha scritto sugli States…

      L’eretico

      • m.c. scrive:

        No. Questa è una statistica tua. La maggior parte della gente si è incaxxata, e parecchio, perché nessuno aveva denunciato i crimini di guerra. I crimini commessi, mai, in nessun caso, devono restare secretati. Poniamo un po’ più di attenzione a certe cose che preferiamo fingere di non sapere. Sia fatta luce, sempre e comunque, si tutti i crimini che vengono consumati intorno a noi.

      • m.c. scrive:

        Sul confronto Trump-Biden. Oltre a stendere un pietoso velo, vorrei esprimere la mia opinione su due degli argomenti affrontati. Il primo, quello dei confini. Il concetto di confine è consustanziale al concetto di Stato, se elimini i confini con essi elimini tutto lo’ordinamento giuridico e le leggi che ad esso sottendono. La nostra Costituzione (per quanto da alcuni considerata carta straccia) promuove e tutela il concetto di confine di Stato. È naturale che un leader voglia proteggere i confini del proprio paese. Ho conosciuto molti messicani che mi hanno raccontato che non è vietato passare il confine con gli Stati Uniti, se lo fai con un passaporto in corso di validità e con un regolare visto turistico o di lavoro. Coloro che invece violano o confini senza documenti, sono per lo più disgraziato, pregiudicati, delinquenti, e scappati di casa. È da questi che il Trump vuole proteggere i confini del suolo americano. E mi sembra anche doveroso. Punto numero die, l’aborto. A questo proposito Trump ha menzionato quelle che ritiene (ed io con lui) le dovute eccezioni: rischio per la salute della madre, rischio per la salute del nascituro, incesto, violenza carnale. Fatte le dovute eccezioni, per tutti gli altri io metterei piuttosto l’o bbligo della contraccezione per chi desidera avere rapporti non a scopo riproduttivo. Incoraggiare l’aborto come metodo di pianificazione familiare, mi sembra un’emerita stronzata. I metodi contraccettivi esistono e dovrebbero essere divulgati con la stessa solerzia con cui si divulga un vaccino salvavita. Infatti se usi un metodo contraccettivo, salvi la vita di un bambino. Se invece lo vuoi strappare via dal grembo materno (e badate bene che a poche settimane ha già il cuore che batte e le braccine e le gambine!) lo uccidi e inoltre rechi un danno fisico e psicologico alla madre (ne conosco tante che se potessero tornare indietro non lo rifarebbero!). Questo l’ho detto io, eh, non l’ha detto Trump (sarebbe stato troppo intelligente). È un’ argomento che mi sta particolarmente a cuore, essendo una mamma.

        • Roberto scrive:

          “Io metterei piuttosto l’obbligo della contraccezione per chi desidera avere rapporti non a scopo riproduttivo”

          Ma dici sul serio? Ci sarà un poliziotto o un volontario pro-vita per indagare sulle intenzioni di chi sta per fare sesso, e a seconda dei casi imporre l’obbligo della contraccezione o meno?

          • m.c. scrive:

            Roberto, ovviamente la mia era una provocazione. Il fatto che vorrei portare in evidenza è che siamo sempre noi donne a finire in sala operatoria per farci tagliare l’utero. Quando basterebbe usare un banale preservativo per evitare la tragedia. La metti la cintura di sicurezza quando vai in macchina, no?

  3. m.c. scrive:

    Stranamente mi trovo d’accordo con te sul fatto che Assange ha, in effetti, violato la costanza di segretezza dei servizi. Male.I servizi segreti devono restare tali, sennò a che servono (quando, appunto, russia e cina ce l’hanno)?. Tuttavia sarebbe a questo punto opportuno mettere in evidenza i crimini di guerra che sono emersi dalle inchieste WikiLeaks. Crimini che non possono passare in
    cavalleria.

  4. Anonimo scrive:

    Riprendendo il discorso della Meloni: Italia a bocca asciutta ed ai margini. La sensazione è che abbia pensato di condurre una partita senza avere le carte, ottenendo un risultato misero. Non si è tenuto conto dei risultati delle urne? Non torna, la maggioranza (forse presunta?) delle attuali nomine esce dalle urne, mica casca dalla luna. E in questo senso suona ridicola la pretesa che il voto in Francia possa cambiare qualcosa, visto che il voto europeo è stato appena espresso, oltretutto giá comprensivo dell’affermazione della destra francese…non sorprende che tale osservazione sia uscita dalla bocca di Salvini. Gli equilibri europei si sono spostati a destra e a questo punto è lecito chiedersi come mai forza Italia appoggi giustamente i popolari, schieramento di centro destra, mentre la meloni si schieri con un ipotetico fronte sovranista, di fatto inesistente, condannando un paese importante come l’Italia all’isolamento

  5. Un ammiratore di Pistoia scrive:

    Caro Eretico,
    io seguo il Palio da lontano, e con un interesse relativo.
    Ho letto della presenza di Vannacci da voi, a cena in una Contrada, ma soprattutto ho letto la sua dichiarazione che accosta il Palio (in senso positivo) alla “festa dello sgozzamento” islamica. Tipica provocazione alla Vannacci: se mi posso però permettere, visto che da lontano le cose si possono vedere meglio, sono parole davvero gravi. Soprattutto perché espongono il Palio a rischi per l’ordine pubblico, in modo gratuito: io l’Islam lo lascerei stare, quantomeno non lo provocherei (soprattutto a casa di altri)…

    • Eretico scrive:

      Caro amico pistoiese,
      va da sé che nel pezzo post paliesco (che si annuncia particolarmente stimolante) scriverò certamente di questo passaggio vannacciano; per intanto, a caldo (io le parole di Vannacci le ho lette sulla stampa stamattina, non essendo “socialista”): sono gravi e in effetti potenzialmente pericolose.
      Io sono per tenere la barra ben dritta nei confronti dell’Islam, ma certo che la provocazione gratuita è da evitare. E sarebbe ancora meglio evitarla, quando si è ospiti, a casa d’altri, in occasione di quella che è la Festa identitaria della comunità senese per eccellenza: l’accostamento fra il Palio ed il contesto islamico, insomma, sarebbe stato da evitare…

      L’eretico

      • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

        Il Vannacci è stato invitato d una Contrada alla cena della Prova Generale. Queso fa capire a che livello siamo a Siena. Le due televisioni locali parlano e straparlano di tanti progetti per la città, belli ma fine a sè stessi perché è inutile parlare di mostre, manifestazioni e simili se non affrontiamo il problema principale che è quello che abbiamo delle vie di comunicazione da Terzo Mondo. Bello il biglietto da visita che ha il turista quando arriva alla Stazione con quegli aborti di fontane tenute male perché piene di calcare e non funzionanti; se volessero fare una buona cosa dovrebbero rimetterlo a posto e ripulirle oppure demolirle così si amplierebbe lo spazio per la fermata dei mezzi pubblici e non. Ah già ciliegina sulla torta: una delle due televisioni locali ha intitolato una delle sue trasmissioni mettendo nel testo l’apostrofo all’articolo “un” cioè: “un’altro giorno”. Siena, culla della lingua italiana! Dopo. chi è la TV colpevole? Si dice il peccato non il peccatore, non l’avrò certo visto solo io lo strafalcione!

  6. VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

    Assange libero è un’ottima notizia; giusto avere scoperchiato gli altarini vergognosi dei democratici USA. Rimbambiden sarebbe bene si ritirasse, ormai non è più in grado di governare ed i tempi sono difficili. Il suo partito dovrebbe avee il coraggio di convincerlo e mettere un candidato più giovane e in migliore stato mentale. C’è ci ipotizzia la moglie dell’ex presidente Obama; parere personale, farebbe sicuramente meno danni di Rimba e dell’assente vice Kamala. Il delitto di Pescara a fronte dei soliti commenti sociologici dei supposti esperti, non viene mai considerato che la famiglia è stata depotenziata dagli attuali media permissivi. troppi film violenti e diffusione di video altrettanto sanguinari, social senza controllo e simili. La scuola non è mai stata supportata sufficientemente dallo Stato e gli insegnanti fanno miracoli, ma spesso purtroppo vengono addirittura sanzionati da certi genitori troppo permissivi con i figli. Personalmente l’età di 18 anni per considerare un individuo maturo, è bassa e c’era qualcuno che voleva anticipare la maturità a 16 anni. Essere vispi non vuol dire sempre che siamo civilmente maturi; io risposterei la maturità a 21 anni, anche se, da quello che vedo in televisione, non lo è neanche a 40. Per l’Europa? La Meloni è stata coccolata al G7, brava, ma quanto è brava a cominciare dall’oca giuliva Van der Leyen; poi s’è visto come è stata trattata al momento delle nomine. Uscire dall’Europa no, ma qualche aggiustatina ci vorrebbe davvero, la Le Pen incalza e non solo lei.

  7. UN AMMIRATORE DA TEMPI NON SOSPETTI scrive:

    Caro Eretico, in attesa del tuo pezzo, permettimi di tornare un momento su Vannacci a Siena: anche io l’ho trovato davvero fuori luogo, in particolare per le cose dette.
    A me non era piaciuta l’intervento di Salvini nel 2018 (invitato dal Comune), ma almeno in quel caso, oltre ad esaltare se stesso, l’allora lanciatissimo leghista esaltò la Festa e la senesità, e finì lì: a questo giro, con le parole di Vannacci sull’Islam, siamo andati decisamente oltre, e se mai, toccando il toccabile, dovesse accadere qualcosa di brutto, sapremmo chi sentitamente ringraziare…

    • Eretico scrive:

      Beh, per ora è arrivata la pioggia: Giove pluvio è il primo ed autentico vincitore del Palio, ordunque.

      E speriamo bene per stasera, giacché le previsioni del tempo non spingono certo verso un grandissimo ottimismo…

      L’eretico

  8. UN CONTRADAIOLONE scrive:

    Caro Eretico,
    aspetto con impazienza il tuo pezzo sul Palio, perché sei sempre l’unico che sa affrontare l’argomento trovando degli spunti che sulla stampa, ferma all’esaltazione della Festa in quanto tale e a prescindere, non si trovano.
    Il 2 luglio è stata una autentica beffa: bandiera verde, mentre il Palazzo comunale era in buona parte baciato dal sole. La Lupa aveva avuto un minuto circa per entrare (rivista con calma stasera), e fare svolgere il Palio: non lo ha fatto, forse meglio così.
    Oggi, almeno, ha iniziato a piovere alle 17,30, e non c’è stata proprio storia.
    Forse, viste le previsioni che davano pioggia da metà pomeriggio (come puntualmente accaduto), si poteva programmarlo per le 15…

  9. VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

    La Contrada di Giove Pluvio sta vincendo il Palio. Sarebbe da ridere che se vogliono correre gli toccherà farlo appena viene il bel tempo e quando il tufo appare pronto, chiamare alla Corsa le Contrade con Sunto; anche di primo pomeriggio, l’importante è correre. Improbabile, ma non impossibile con questo tempo matto e tiranno.

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