Una candidatura a sorpresa: in Parlamento con il Pd?
Oggi il blog avrebbe voluto occuparsi di altro (qualcosa si dirà nei due Ps), ma crediamo sia inevitabile dare conto di una notizia di cui lo scrivente è venuto a conoscenza giusto ieri, 31 marzo: una proposta di candidatura al Parlamento davvero a sorpresa…
UNA CANDIDATURA DAVVERO INASPETTATA
Ieri, all’ora di pranzo, ci è squillato il telefono; di solito, quando il numero non è conosciuto, si tende a non rispondere tout court, ma avendo paura che fosse l’Asl per comunicare una temibilissima quarantena da docente, si è irritualmente risposto: ebbene, era il Segretario del Pd in persona. Enrico Letta, con garbo, si è scusato per il disturbo, e ha subito detto di avere ottenuto il numero privato da una persona la cui identità ovviamente proteggerò per la sacrosanta privacy.
Dopo i convenevoli di rito – durante i quali ci siamo ben accertati che non fosse uno scherzo -, Enrico Letta è arrivato subito al sodo: ha detto di avere letto, a suo tempo, “La casta di Siena”, e – incredibile a dirsi – di averla molto apprezzata, a partire dalla dedica ad una figura di intellettuale e di economista come quella di Ernesto Rossi. Si era nel 2007, e Letta correva – da totale outsider – per le Primarie del Pd (arrivò terzo, con l’11% dei suffragi), e con Rosy Bindi (seconda, dopo Veltroni) batteva molto sul discorso della questione morale, per cui quando gli avevano suggerito questa lettura non se l’era lasciata scappare. Ha aggiunto che, dopo una candidatura obiettivamente calata dall’alto come quella di Padoan (poi approdato – come risaputo – ad Unicredit), lui vuole assolutamente dare un taglio netto con il passato, dando una idea di discontinuità sul rapporto perverso fra potere bancario e Partito democratico; quindi, la candidatura dello scrivente, per le battaglie sul Monte dei Paschi degli anni scorsi, sarebbe stata a suo dire vincente, contribuendo ad aprire sul serio il Pd alla società civile. Di più: una candidatura così di rottura con il passato, avrebbe fatto capire a tutti che la musica, dentro il Partito, è cambiata, e sul serio.
Inoltre, ci ha detto di avere ricevuto informazioni, da plurime voci, sul fatto che lo scrivente ha dato buona prova di sé come Presidente della biblioteca Comunale, aprendo alla “polifonia del pensiero” (questa è stata la sua, pregnante, affermazione). Aggiungendo che una candidatura proveniente dal mondo scolastico avrebbe avuto un significato particolare ed aggiuntivo, in questa fase così drammatica per le sorti dell’educazione delle future generazioni di cittadini, come la moglie – la giornalista Gianna Fregonara, che di scuola scrive spesso sul Corriere della sera – gli ripete tutti i santi giorni.
Quanto a sé, ha detto che, nonostante le esplicite rassicurazioni del territorio in suo favore, non se la sente di venire a Siena a fare il candidato – comunque paracadutato dall’alto, da Roma -, preferendo una candidatura proveniente dal territorio, riguardante chi il succitato territorio lo conosce sul serio. La componente degli ex renziani, tra l’altro, gli creerebbe non pochi problemi, lavorando la sua candidatura di continuo ai fianchi, come dimostrato dalle chiarissime dichiarazioni in tal senso di Andrea Marcucci di ieri (“ero perplesso sulla candidatura di Conte, lo sono anche su quella di Letta”, a proposito del Collegio uninominale senese).
Infine, la questione femminile, di genere: ha ribadito che per lui è assolutamente centrale e cogente, che non si stancherà mai di portarla avanti, ma che, allo stesso tempo, non deve diventare un’ossessione. La nomina della senatrice pistoiese Caterina Bini come sottosegretario al Ministero dei Rapporti con il Parlamento, poi, ci ha fatto velatamente capire che lo copre su ben due fronti: la questione di genere, per l’appunto, e poi la grana della toscanità, fino ad ora pressoché assente dal Governo Draghi. Ed in ogni caso, nell’eventualità in cui lo scrivente accettasse, non andrebbe certo a prendere il seggio di una donna, stante le succitate dimissioni di Padoan.
In conclusione, ho tempo fino a lunedì prossimo, per decidere se accettare o meno la piuttosto clamorosa proposta; ed io, ovviamente tanto sorpreso quanto lusingato, ho tutta l’intenzione di prendermi il fine settimana pasquale per decidere sul da farsi. Di certo, non sarà una scelta agevole, sia in un senso che nell’altro, e le critiche arriveranno comunque: ma a quelle, purtroppo o fortunatamente, siamo ben abituati. I lettori del blog saranno informati, quasi in tempo reale.
Ps 1 Sabato scorso, 27 marzo, ottimo scoop di Domani, il quotidiano diretto da Stefano Feltri: “Zone rosse a Bergamo – Il verbale segreto che smentisce la versione di Conte”; c’è la prova, per tabulas, che Conte ha detto una cosa che pare proprio non essere veritiera ai Pm bergamaschi (lo sfasamento della data fra il 2 ed il 5 marzo sta a significare centinaia di morti che, forse, si sarebbero potute evitare); anche il Ministro Speranza è coinvolto nello scoop. Vi risulta siano arrivate dichiarazioni sul merito, dai due in questione?
Ps 2 La Toscana rischia seriamente di prolungare la “red zone”: i dati, purtroppo, parlano chiarissimo, il rischio è davvero concreto; ormai, dopo un anno abbondante, si è capito che la domanda da farsi è se un lockdown “a mezza cottura” (ma che penalizza in modo completo alcune categorie, ed altre in maniera fortissima) serva o meno, pensando ai costi sociali. Purtroppo, autorevoli studi lo smentiscono, mentre altri ovviamente lo affermano con risolutezza: ergo, provenendo entrambe le idee da fonti autorevoli, a chi dare retta? L’unica cosa da evitare, è spulciare da una fonte scientifica (tipo la rivista Nature medicine) solo quando essa porta acqua al proprio mulino, trascurandola in caso contrario. Ne riparleremo, ovviamente.
ovunque tu vada il mio voto lo prendi
In effetti sarebbe molto ma molto dura votare a sinistra ma saprei che, finalmente, una persona di giudizio potrebbe dire la sua anche nel PD
Perché non candidare la leonessa di Radi. Rispetterebbe anche le quote di genere non credi?
Consigli cinematografici
https://www.ivid.it/trailer/film/1972/fiorina-la-vacca/clip-italiana-21345.html
Trama:
Fiorina la vacca la fece la cacca
La fece pestiede e scusa ora chiede
In forma trasversa fumosa e bislacca
Vaccina fiorina dimanda mercede
La cacca ed i peti con grande fragore
La vacca maldestra in giro spandiede
A chi di tal cose notava l afrore
La vacca gni disse bisogna capilla
Che lei di nessuno offese l onore
E chies’ un confronto di dentro una stalla
In dove potesse forni’ chiarimenti
Davanti a erudita e pubblica folla
La folla a sienina e’ folla d armenti
E “come le bestie” narrate da Tozzi
Co’ bestie e bestiame busogna sta’ attenti
Gni riferimento a fatti o persone reali e’ casuale e nvolontario.
I film e’ valido c erano l ornella muti la janet agren e la eva aulin( che poi dette i nome a un controverso farmaco anticapaccina)
Sicche’ merita vedello.
Ubi est miracolum, est veritade
Giunge un eco da Bergamo, o voi fratelli fedeli della novella religio sientifica, gaudete et gioite, dal loco funesto ove l morbo miete’ vittime innumerevoli, giungeci l annunzio.
E’ UN MIRACOLO!!
Sappiattelo et gaudetene.
Ove pria servivan anni or bastonno pochi mesi, dunque la miracolosita’ dell evento e’ certa ,innegabile et conclamata, eretici dubbiosi et untori non prevalebunt.
Il pio Remuzzi con voce justamente rotta dalla commozione,ce ne da’ l’annunzio.
Il morbo e’ vinto,sconfitto,battuto.
La scienza opra attraverso miracoleggianti sentieri al servizio dell umane genti.
Scienza vincit scienza regnat, scienza imperat.
Amen filiuoli.
https://www.ecodibergamo.it/videos/video/alzano-lombardo-remuzzi-dopo-la-vaccinazioneun-miracolo-della-scienza_1049709_44/
Che giorno è oggi?
BELLO SCHERZO !!!!!
PESCE D’APRILE !!!
Grande Ere
Ti ci voglio vedere ad appoggiare l’assessore Bezzini….
Padoan è stato un deputato indegno
Enrico Letta ha fatto bene a contattarti
Sembra una scelta incomprensibile
Comunque geniale
Eretico for president
Che dire? Chapeau, davvero in ogni senso ed in ogni caso…
Beh, temo proprio che sia un pesciolino di aprile, però sarebbe stata una bella candidatura davvero, con la quale il Pd avrebbe fatto capire di essere realmente cambiato. Il fatto che l’Eretico abbia attaccato con veemenza in passato il Pd, non sarebbe certo un problema, per chi – pur di stare al Governo senza vincere le elezioni – si è alleato con quelli che, fino al luglio del 2019, lo chiamavano il “Partito di Bibbiano”.
Eppure sarebbe una mossa molto intelligente (sparigliare è sempre un’arte …); alle “destre” per converso non rimarrebbe che candidare il prof. Fiorino Iantorno ed assisteremmo ad una campagna elettorale a dir poco scoppiettante.
Peccato sia solo un pesce d’aprile (april Fool’s in inglese o jus soli in francese della Sorbona) e magari alla fine arriverà veramente da Pisa il SottiLetta in persona col paracadute cucito dallo zio.
Eppure anche da noi ci sarebbe gente parecchio serena.
Dai Eretico,
finalmente ci consentirai di fugare ogni dubbio: il voto al PD sul territorio sarà una scelta eccellente!
concordo con “Uno del blog (da sempre)”
Mah, Letta che telefona? Bel pesce d’aprile.
Bravo è bravo, ma c’è un limite: telefonata troppo intelligente per chi dovrebbe approvarla! Pensiamo a cosa troverà nell’uovo il Giani-Bezzini! Ho caricato un po’ di schifezze loro in Facebook, articoletto di replica al Difensore (della Regione più che dei cittadini…) in ilcittadinoonlie, grazie! Auguri
Letta sarà tanto bravo, ma una sua proposta non digerisco e mai lo farò. Lo Jus soli. Ancora parlare di questa menata mi rende sempre più ostile al Pd, partito dei radical chic e purtroppo, perché un tempo avevo fiducia nelle sue proposte di cambiamento, al socio Movimento 5 Stelle.
Eretico non abboccare con l’offerta di letta. Ti vogliono coinvolgere nei loro sporchi affari. Ricordati di D’Alema, Amato, Padoan ecc., tutta gente che ha fatto danni a Siena.
Madonna, questo scherzone me l’ero perso… bello!!! Gliel’hai detto di stare sereno, spero…