Eretico di SienaUn appello ai senesi (sic), ed il tradimento di Trump - Eretico di Siena

Un appello ai senesi (sic), ed il tradimento di Trump

- 10/10/19

Pezzo infrasettimanale che si concretizza in un appello (non di stampo scolastico, eh), diretto ai lettori, ed in senso lato da estendere a tutti i cittadini-residenti di Sienina nostra; fatto davvero – credete al Tato – in spirito del tutto costruttivo e propositivo, senza alcuna polemica contro alcuno.

UN APPELLO AI SENESI…

Ho iniziato a leggere un libro – suggerito con merito da Massimiliano Panarari sul Venerdì di Repubblica del 27 settembre -, che purtroppo mi conferma una cosa che ho detto e scritto tante volte, in anni scorsi, e che continuo a pensare: “AIRBNB Città merce”, di Sarah Gainsforth (Deriveapprodi edizioni, pagg. 192, 18 euro spesi non bene, benissimo); l’assunto di base è molto chiaro e semplice: in un contesto (quello italiota) in cui tenere i soldi in banca non offre guadagno, chi è che può pensare di avere garantita una rendita diciamo del 20%? Airbnb in quel di Lisbona, per esempio, Capitale di quel Portogallo che sta vivendo un momento di sfolgorante successo turistico (meritatissimo per i luoghi, come si può confermare di persona, pur mancandovi da un quarto di secolo, e Lisbona di certo un po’ è cambiata); così, ove il turismo prolifera (città d’Arte in primo luogo), i costi per le case per residenti lievitano (tagliando fuori le giovani coppie), e furoreggiano gli affitti per i turisti (creando problemi anche agli alberghi, ma quella la potremmo considerare una logica di mercato: è la concorrenza, baby…).

In questa sede, non ci interessano i profili legati all’elusione e all’evasione fiscale (certo importanti, ci mancherebbe): qui si vorrebbe fare riferimento all’elemento del tessuto sociale. Siena ha già fatto una cosa in qualche modo comparabile, nei Settanta del Novecento, scegliendo le periferie all’angusto centro storico, da lasciare agli studenti fuori sede (che comunque vivevano e vivono per anni, in città, non per giorni): ma in quel caso, almeno, c’erano giustificazioni più che legittime (case più grandi, meglio esposte, in periferia: ricordiamoci che la Siena di un secolo or sono – tutta compressa nel centro storico – era una delle città con la percentuale di tubercolosi più alta d’Italia!), ed in ogni caso – come dicevano gli antenati – errare humanum est, perseverare diabolicum.

Il proliferare di immobili offerti ai turisti, infatti, oggi non risponde ad una logica di miglioramento abitativo per il proprietario, di norma: è solo una pura logica speculativa; nessuno consideri il danaro come sterco del demonio (c’è già la Chiesa, con qualche, minima, incoerenza di fondo…), anzi siamo lieti che tanti amici-conoscenti rimpinguino i loro portafogli con la succitata attività, anche perché più i loro portafogli sono gonfi, più l’economia gira (o almeno dovrebbe, no?); ma siccome la politica più di tanto non può fare (salvo diventare dirigista, controllando in modo diretto lo svolgimento dell’attività economica, il che lasciamo volentieri agli amici cinesi o nordcoreani), ammesso e non concesso che lo volesse fare, resta per l’appunto l’appello – ovviamente inutile e velleitario – ai senesi: chi lo fa senza averne bisogno per campare in modo diretto, chi insomma ha già il portafoglio piuttosto pienotto di suo, almeno lui/lei/loro potrebbero accontentarsi di guadagnare sì, ma un pochino meno? O quantomeno, potrebbero almeno fermarsi un attimo, e pensarci su (sarebbe già un successone di questo appunto velleitario appello)? Sarebbe un bel modo – concreto, alieno dalla retorica insopportabile di chi si impasta la bocca di belle parole, e poi all’atto pratico sa solo speculare – per dimostrare di amare la propria civitas.

Sul Corriere di Siena odierno, è pubblicato in prima pagina un dato abbastanza rinfrancante: dal 31 dicembre 2016, i residenti nel Comune sono aumentati di 241 unità; incorragiamolo, questo dato, se possibile. Tenendo sempre a mente che – Sarah Gainsforth ce lo documenta ed insegna – che il modello Airbnb non solo fa i suoi interessi (legittimamente), va oltre: privatizza i guadagni (per la piattaforma), e socializza le perdite (sul tessuto connettivo delle città, soprattutto d’Arte). Fomentando inevitabilmente una guerra silenziosa fra chi guadagna, e chi subisce l’altrui guadagno: siamo sicuri di avere bisogno di questo, e di volere proprio ciò?

Ps 1  Iniziata l’invasione turca (ottomana, vista la grandeur erdoganiana) della Siria a maggioranza curda; siamo già di fronte ad un discreto massacro di civili, tutti indistintamente “terroristi”, nella strumentale vulgata neo-ottomana (ma i curdi sono stati decisivi nello sconfiggere gli autentici terroristi, cioè quelli dell’ISIS); tra parentesi, la NATO – di cui la Turchia è parte integrantissima – che fa, di grazia?

Perde, poi, ogni residuale credibilità internazionale Donald Trump (già era partito “bene” in Afghanistan, a settembre), che definire ondivago sarebbe riduttivo (e per lui benevolo) assai. Oggi è arrivato a dire che i curdi, nella Seconda guerra mondiale, non c’erano, ad aiutare gli States nel D-Day (invece i Turchi, eh, loro sì…): francamente, a cotanto scempio della Storia piegata ad uso politico dell’hic et nunc (cioè del vergognoso tradimento del popolo curdo) non si arrivava da tempo. Ora, però, ci siamo, eccome se ci siamo.

Ps 2 Ieri riunione del Comitato che promuoverà gli eventi – grandi e piccini – per i cento anni della morte di Federigo Tozzi (21 marzo 1920); insieme a chi scrive, ne fanno parte don Robertino Barzanti (che promosse il grande convegno di 50 anni or sono, e che promuoverà quello dei 150 anni, ovviamente), il professor Riccardo Castellana per il Comitato scientifico, e non pochi altri. Chiunque abbia da par suo idee spendibili, faccia riferimento a questo Comitato, e suggerisca.

20 Commenti su Un appello ai senesi (sic), ed il tradimento di Trump

  1. Paolo Panzieri scrive:

    Airbnb Uber Flixbus …
    (sharing and new economy)
    Tutte nuove occasioni di lucro “in deroga” alle consolidate discipline che regolano alberghi, taxi, autolinee …
    Ancora liberismo e globalizzazione versus dirigismo o comunque regolamento di materie di pubblico interesse.
    Sfide che andrebbero affrontate con lungimiranza ma anche cautela dal governo di ogni paese.
    Infatti, si ritorna sempre lì: se si decide di aprirsi e di correre bisogna essere competitivi e poter competere, altrimenti le nuove imprese (v. commercio on-line) cannibalizzeranno quelle preesistenti ed il saldo finale per la ricchezza di una collettività purtroppo spesso (per non dire sempre) sarà negativo.
    Mi spiego meglio.
    Presupposto essenziale è che almeno le regole del gioco (tasse e burocrazia) siano uguali per tutti i soggetti in campo e non solo in Italia, ma in tutta Europa (se esiste).
    Perché altrimenti persino Fiat e Mediaset si trasferiscono in Olanda ed i pensionati in Portogallo…
    Per tacere di tutte le altre, inevitabili delocalizzazioni.
    Chi può fugge e fuggirà sempre di più dal paese che con la sua burocrazia da socialismo reale e le sue tasse da impero bizantino non agevola, ma addirittura punisce chi cerca di creare impresa e quindi ricchezza per sé ma anche per la collettività.

  2. Roberto scrive:

    Appello destinato a rimanere inascoltato. Rivolto a quegli stessi che prima si spostano in periferia dando in affitto case fatiscenti agli studenti, e poi si lamentano dell’invasione degli stessi a scapito degli autoctoni. Salvo poi lamentarsi delle varie giunte che hanno permesso i favoriti questa situazione.

    • Eretico scrive:

      Caro Roberto,
      avrai letto che ho definito due volte “velleitario” ed una volta “inutile”, questo mio appello: figurati se mi faccio soverchie illusioni, dunque; era tanto per scriverlo, per poi farci il richiamo dovuto quando la situazione sarà del tutto ingestibile, more lusitano.

      All’ottimo Manunta: la battuta sul Palio straordinario per Tozzi, te l’ho anticipata mercoledì pomeriggio, alla riunione del succitato Comitato, ergo il copyright è mio; sul Ps: non eccedere con la denigrazione estetica del tuo blogger preferito: sono un cinquantenne ancora passabile, suvvia…

      L’eretico

      • manunta scrive:

        Che t ho a di’raffa, un sei il mi’ ramo, l orlandina comunque ,confermo
        esteticamente fa’ onore e vanto a sienina.
        E secondo me c ha anche diversi neuroni attivi, te un lo voi riconosce,pei
        noti ( astiogeni)motivi .
        A lei va’ la mia ammirazione(visiva)
        A te ( nonostante l ultime svicolaggini) )stima e punto.

      • Roberto scrive:

        Infatti la mia non voleva essere una critica a quanto sostieni, ma una conferma rispetto alla velleità del tuo appello

        • Eretico scrive:

          E la mia risposta a te, caro Roberto, è solo una conferma ulteriore a quanto da te affermato: insomma, l’appello è all’insegna del più totale velleitarismo, ma credo andasse fatto lo stesso. Ad perpetuam rei memoriam…

          L’eretico

  3. manunta scrive:

    Oohhh raffa, ma Ghigo Tozzi oltre a rammentallo ,mi sa’ che te lo dovresti
    rileggere, ovvero ,o che appello hai cavato fuori contro la airbedanbrekfastizazione di siena, gnamo raffa lo sai che, come Tozzi narrava i senesi per quanto riguarda l attaccamento ai dindini si dividono essenzialmente in due categorie:
    1) quelli che non mangerebbero pe’ non dove’ poi caca’.
    2) quelli che c’ hanno i braccini come i t. rex
    Il tasso di tubercolosi,come scrivi, l avete abbassato ,giusto,ma quello dei braccini no davvero,Tozzi di sicuro ti legge e scote i capo.
    Spero che un vi venga in mente di paliostraordinizzare per commemorarlo,
    sarebbe un affronto alla memoria.

    Ps. ooh a me Toscani mi fa’ caca’ ,comunque al tuo anfitrione lucchese maneggione gliel’ ha dette giuste e in diretta, resta la domanda, ma che c andate a fa’??
    Vanita’?? richiamo irestibile della tv? In tal caso …….
    ti tocca smette di rammenta’ l’ Orlandi ( che poi l’ e’ anche una gran bella passerotta, sicche’ in tv fa’ sempre la su’ figura,te nini con tutto
    i rispetto da qui punto punto di vista …. fai cala’ l audience)
    tocca dittelo.

    • Veritas scrive:

      Beato te,Raffaele,se non garbi a Manunta!
      Almeno se ti tocca di fermatti in qualche piazzola sulla Si-Fi(che lui rammenta sempre,segno evidente che le deve conosce di molto bene…)non corri il rischio di prende qualcosa da sotto!!!

      • manunta scrive:

        Mastione io giro con la tiemme, (sai c ho a cuore il riscaldamento globale come la greta) sicche’ a quella piazzola non ho modo d aver accesso.
        Ve la lascio tutta a voi mastioni senesoti,aah occhio a non strappavvi i calzoni ,hanno messo la recinzione a filo spinato.
        Che di’ troppo traffico troppo va e vieni di mastioni senesi,c era rischio di qualche incidente, e poi troppi danni ai sottobosco .

  4. Silvia Tozzi scrive:

    L’assalto di Airbnb comincia ad essere avvertito dai residenti di non poche città europee come un fenomeno incontrollato che ha effetti sui costi delle case e la sostenibilità delle città, soprattutto nei centri storici. Da Barcellona a Berlino vengono richiesti provvedimenti alle amministrazioni, che finora hanno lasciato proliferare senza freni il “libero mercato”. Ci sono i privati che affittano le proprie case, ma ci sono soprattutto le grandi società che affittano dopo aver acquistato centinaia di appartamenti. Comitati cittadini si mobilitano in tutta Europa, in Toscana per esempio.l’associazione Progetto Firenze. Con il risultato che le istituzioni cominciano a smuoversi, e la multinazionale californiana Airbnb ora cerca accordi con i comuni per meglio difendere i propri interessi (a Firenze ha trattato il pagamento diretto della tassa di soggiorno). Le potenti lobbies dell’affitto turistico si sono rivolte alla Corte di Giustizia Europea chiedendo un parere che le garantisca come piattaforme di “servizi digitali” regolati da una vecchia direttiva del 2000 che vieta di porre limiti locali(comunali, regionali, anche statali) per salvaguardare il libero mercato. Si è aperta una corsa contro il tempo, per le conseguenze che potrebbe avere una una sentenza della Corte di Giustizia Europea attesa per il 2020. Per questo si è costituita una rete di diciassette città europee, tra cui Firenze e Bologna, che lo scorso settembre ha discusso a Bruxelles una proposta di legge con regole chiare e trasparenti, da richiedere alla Commissione Europea. E’ un confronto con Airbnb, che speriamo abbia qualche esito. La palla non è soltanto in mano a privati cittadini-che potrebbero avere qualche rigurgito di coscienza- ma spetta anche a politici e urbanisti responsabili del degrado urbano.
    E’ utile leggere sul “Corriere Fiorentino” del 27 settembre le due pagine dedicate alla questione “Quattro richieste all’Europa”per salvare le città da Airbnb” di Marzio Fatucchi, e l’artcolo di Gaspare Polizzi su una giornata di studio sui centri storici della Toscana.

  5. manunta scrive:

    I kurdi , contrappassati ,furon la manovalanza che per conto dei turchi tribbio’ gli armeni nel 1896/98 e nel 1915 /16, sterminadoli e occupando vaste zone dell impero ottomano popolate dagli armeni
    ,ora tocca a loro , e… son cazzacci loro.
    Cervello zero allora e adesso.
    Proprio a Deir el zor nell attuale Siria in quel periodo furono loro a sterminare alcune centinaia di migliaia di armeni
    Ergo che se ne vadano affanculo .
    Potevano ottenere una regione a statuto speciale restando nello stato siriano, hanno abboccato alle promesse usa e ora son cazzi loro.

    ps. caro il mi raffa se (a ragione) scrivi che ciuffobello trump fa’ strame della storia…… cerca di non fare altrettanto, inutile latinorumeggiare a vuoto col qui e ora ,nel presente a volte si pagano
    i conti del passato.
    Pare si chiami contra passus .

    • Eretico scrive:

      Caro Manunta, io critico Trump che va indietro al 1944, e tu vai più dietro ancora, sic… i curdi che mi interessano sono quelli di oggi, cioè coloro i quali hanno combattuto con grande determinazione contro Daesh, non i loro antenati di più di un secolo or sono…

      Buona, laicissima e financo paganeggiante, domenica a tutti, l’eretico

      • manunta scrive:

        Raffa resettati, i kurdi(siriani) di ora son quelli che hanno approfittato
        della cosidetta primavera araba di obamiana ispirazione, per staccarsi dallo stato siriano, combattendo sia contro l isis che contro l esercito siriano,armati e sostenuti dagli usa.
        Se avessero collaborato con lo stato siriano e non avessero colto la palla
        al balzo per cercare di creare un loro stato autonomo,la situazione sarebbe diversa.
        E questo al netto dell fatto che si deve essere allucinati o doddi per pensare che la turchia possa accettare la creazione di uno stato kurdo ai suoi confini.
        Strano ,prima pontifichi sulla necessita’ di conoscere la storia e quindi
        attraverso quali passaggi si arriva al presente,e poi ti rifugi nel hic et nunc.
        Lo stesso occidente(USA francia e GB) che nel 1920 a sevres decise di NON creare uno stato curdo dai rottami dell impero ottomano ,ora se ne strafrega dei curdi dopo averli usati solo come fattore di ulteriore destabilizazione nel medio oriente a seguito delle “primavere arabe” ispirate e sostenute dagli stessi stati che a sevres ignorarono la questione curda.
        E te che nei tuoi articoli ti lamenti della misconoscenza degli eventi storici, ora tiri fuori l hic et nunc ,come se gli scenari geopolitici attuali non avessero connessioni storiche con gli eventi del passato.

        Guarda caro prof. , cosi facendo , i tuoi cittini del cecco li disorienti.

        sic.
        anzi, sicche’ caro mio predichi in un modo e razzoli in tuttaltro.
        Snebbiati il capino.

  6. Lucia marzi scrive:

    Fa impressione il fatto che ieri diverse decine di persone abbiano manifestato x la pace in Siria e nessun organo on line abbia dato la notizia….

  7. Marianna scrive:

    Verissimo, vergognoso silenzio della stampa sul presidio Arci Cgil Anpi Legambiente alle Logge del Papa di Siena contro l’aggressione turca ai curdi.

    • Eretico scrive:

      Cara Marianna,
      per quanto solo su stimolo dei lettori, ben contento e lieto che almeno qui, in questo blog, ne sia arrivata notizia; conoscendo i miei polli, comunque, ti vorrei dire che secondo me NON è stata tanto censura, quanto totale buca (ovviamente cialtronesca) dell’evento.
      L’eretico

      • manunta scrive:

        Raffa dont worry, i tuoi pori curdi han messo giudizio, putin ha messo
        mano e ora ai tuoi eroici martiri non gli pare il vero di tornare sotto
        assad.
        Che credevi che la bega la potesse risolvere l europa??
        Si vai aspetta.

      • Lucia marzi scrive:

        Caro eretico
        Io penso che una manifestazione, anche se poco partecipata, non sia mai buca cialtronesca!
        E’ segno di liberta di pensiero e di parole, di democrazia e partecipazione…molto meglio del menefreghismo o del tapparsi gli occhi per non vedere o vedere nero!

        • Eretico scrive:

          Cara Lucia,
          credo che tu abbia preso fischi per fiaschi, e davvero di brutto: la cialtroneria di cui scrivo, era riferita a chi aveva bucato la notizia dell’evento, NON certo a chi aveva manifestato per il Kurdistan. Basta rileggere, con attenzione e calma…

          L’eretico

  8. Lucia marzi scrive:

    È mi fa specie che un docente faccia di queste affermazioni…chissà quanti studenti sanno cosa accade in Kurdistan?
    Magari sarebbe interessante sentire i loro pensieri prima che vengano contaminati dall’individualismo, dal sovranismo e dall’ ampio desiderio di potere e di denzro

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