Tutti pazzi per Paolo (nonché Gigi)?
Due figure – direi piuttosto diverse fra loro, comunque la si pensi – hanno monopolizzato questi ultimi giorni di canicola senese: quella del nuovo Arcivescovo, Paolo Lojudice, nonché quella del più noto (per ora) Luigi Bruschelli, giusto ieri condannato ad una pena non da poco (in I grado, ovviamente) dal Giudice Costantini. Vediamo di commentare un pochino, suvvia…
TUTTI PAZZI PER IL NUOVO VESCOVO?
Premesso che domenica scorsa lo scrivente non ha assistito al big event dell’arrivo del nuovo Arcivescovo a Siena (sapete come è, siamo ancora degli anacronistici cavouriani, all’insegna del “Libera Chiesa, in libero Stato”), non si può non segnalare non solo la grande partecipazione popolare, ma anche la passione ed il sincero calore con cui il nuovo successore apostolico è stato accolto in città. Siena è in piena luna di miele con il neo-Vescovo, autore di un discorso programmatico che pare in pienissima discontinuità con la gestione pregressa: Lojudice è giovane, ha un afflato molto francescano (nel duplice significato che si può ben immaginare), sembra addirittura uno che ci crede davvero, nell’Evangelo; ha, infine, lo straordinario vantaggio di venire dopo un Vescovo non proprio amatissimo dal suo gregge (sebbene lui pensi di esserlo stato e di esserlo ancora, sic), come Antonio Buoncristiani da Foligno. Che forse non a caso – per testimonianza di tutti – non è che sia stato applaudito proprio in modo sciamanico, quando è stato fatto il suo nome.
Datogli il tempo di ambientarsi (diciamo fino a dopo il Palio?), però, le chiacchiere e le buonissime intenzioni staranno a zero: c’è un gran lavoro da fare, per bonificare la Curia.
Quello – prima di ogni altra azione pastorale – è l’autentico, genuino, insindacabile banco di prova per il nuovo Vescovo. Lì – e lì più che in ogni altra parte – si misurerà lo iato fra il parlare e l’agire; noi auspicando, ovviamente, che questo iato non ci sia tout court…
BRUSCHELLI LUIGI CONDANNATO (IL FIGLIO NO)
Non ci fu maltrattamento, ma scambio di cavalli sì, ordunque: così ha sentenziato il Tribunale di Siena, giusto ieri. Un annetto meno di quanto richiesto dalla Procura, ma insomma la condanna a 4 anni (conditi da 10 mesi) arriva lo stesso, per Bruschelli Luigi: se vi sembra poco, fate vobis. Assolto il figlio Enrico, nonché il buon Murtas.
Ovviamente ci sarà l’Appello, verosimilmente la Cassazione; e c’è chi sottolinea, con una punta di critica: “Visto? Per il troiaio di Mps, che ha cambiato la storia della collettività, per ora nessun condannato, zero; per questa cosa, invece…”. E poi, la vendetta della ex, servita – fredda, glaciale – in un’aula di Giustizia (ma alle parole della ex, saranno seguiti i dovuti riscontri probatori, se tanto dà tanto).
Esaurita la necessaria premessa garantista, riferito di un sentiment assai diffuso in the city (stamattina, con qualche variante, me lo hanno riferito tre persone diverse, tutta gente addentro assai alle cose paliesche), aggiunto infine che il dato personal-familiare ha avuto il suo innegabilissimo impatto giudiziario (chi potrà mai negarlo?!?), beh a questo punto una cosina nostra ce la possiamo anche chiedere, giusto giusto in fondo: il mondo del Palio, le Contrade, possono oggi fare finta di niente? Possono, dopo questa dura sentenza, girarsi dall’altra parte, e cavarsela con un “ca..i suoi”, di grazia?
Le domande, retoriche alquanto, ci fanno propendere per il NO, deciso e reciso; vuoi vedere che, invece di un salutare bagno di autocritica, ci sarà invece una gara a fare finta di niente, oppure a rifugiarsi nel consueto “tanto si sapeva che sarebbe andata a finire così”? Si accettano scommesse (legali, sia chiaro)…
Ps Domani 20 giugno (ore 17,30, Sala storica della Comunale), Andrea Sguerri e Lorenzo Bianciardi – introdotti magistralmente dallo scrivente – parlano del loro “Siena a modo tuo” (Morellini editore); mentre venerdì abbiamo un appuntamento non perdibile per chi ami la Natura, e gli alberi in particolare: arriva un autentico luminare in materia, il professor Franco Tassi (con lo scrivente e Margherita Martinelli). Lunedì 24, poi, gran finale della stagione, con Duccio Balestracci che presenta il suo ultimo lavoro, proprio sul Palio incentrato.
Un post sull intima essenza senesota, palio e i destini del prenze dei maneggioni del palio.
Appoi, trepidante attesa della ghibellin ( oi oi mi ci scappa da ridere)
sienina pel novo vescovo, beghine frementi , popolo devoto e rimbecillito.
Poravvoi senesoti
penitenti e devoti
ignoranti e beoti
due voi n aveste a nome bernardino
uno misogino fu’ fatto santo
e l altro il tommassini ochino
nemmen sapete grande fosse quanto
sienina demente e credulona
sienin solo del vano si fa’ vanto
sienina poco e male ragiona
sienina crede d esser ghibellina
sienina di demenza lei s introna
gente di mente assai piccina
di tal soggetti un fu’ l campione
la santa scribacchina caterina
che riporto’ lei i papi da avignone
e la su testa ben rinseccolita
ancora la portate n processione
sienina d ignoranza e’ ben condita
e ha per patrona una sciabordita
Al lordamutande leccacavalli riccardino belone vile gnorante(senesota docg)
su’ palio e arpastum, sienina e Fiorenza
miglia cinquanta da siena a settentrione
sta’ chi vi mise in fine e n ginocchioni
son quelli che stan sotto i cupolone
d ingegno e d arte furono campioni
e nulla mai lasciaron incompiuto
vispi feroci e poco creduloni
da loro sempre stianti aete avuto
vedrai son gente assai allenata
e con l arpastum lor danno tributo
alla legione che v era stanziata
e che solea tenessi in esercizio
per dare ai celti bona pettinata
sicche’ per poter fare bon servizio
con il “giochino” mantenean la forma
e di menar le mani aveano i vizio
chi sol di cavallacci segue l orma
chi gira e stamburella in calzamaglia
chi sua natura vana mai riforma
val poco, a dillo certo un ci si sbaglia
gente da processioni e piagnistei
gente che molto vanta e poco quaglia
riccardo di tal gente te tu sei
e bene assai te tu li rappresenti
omini piccolini e tolomei
e come tolomeo scemi e gnoranti
sareste ancora a crede terra piatta
e lumi n cielo le stelle distanti
leopoldo battezzovvi gente matta
e pietro vi stimo’ pe’ pinchelloni
siena sol d ignoranza lei s imbratta
e i Tozzi fece ben le descrizioni
del miserume umano che vu’ siete
gnoranti gretti vili ed imbriaconi
genti che sempre e solo sono liete
tra’ l fiasco e i sermon di qualche prete
e fiasco grosso voi vu’ lo faceste
con la vostra vanissima ambizione
e basse vi tocco’ tene’ le creste
quando lasciaste a mezzo i facciatone
e tanto stolti siete da vantare
d ave voluto fa’ competizione
con chi lezione al mondo sa nsegnare
e solo una citta’ solo Fiorenza
puo’ di stendhal sindrome suscitare
da voi sindrome si ma d ignoranza
si rischia a stare troppo sul tufino
eccola dunque la vera distanza
miglia cinquanta son inver pochino
distanza vera l’e’ qualche anno luce
tra spirito sanese e fiorentino
riccardo cervello t hai quanto una puce
vilta’ e ignoranza solo ti conduce.
e ora fammi fa’ du risate con la tua sciapa e belosa prosa da mbrattamutande. te e la tu amica nadia.
.
O bucaiolo!
I cinquanta so giustificati da fare per veder le bellezze rinascimentali, l’Uffizzi,e i venditori/ici di sollazzoi delle cascine!
Ma te poi sarai di Fiesole…che avrà dati i natali a Fiorenza, ma sai meglio di me che ne dice il sommo poeta!
Noi siamo provinciali…la storia si ripete! Dal tetto del mondo, alle latrine della nazione!
Basterà aspettare altri 5/600 anni!
Io ci sarò, te ‘un lo so!
bada premesso che ogni riferimento personale e’ dovuto al caso ,visto
c hai messo nome e cognome e vorrei capi’ perche’ , o meglio un vorrei che qualche leguleio t avesse consigliato, da come sbavi sull avanzi di galera
mi sa’ che sei uno da avvocati.
Un boncitto che, incapace di farsi da solo le sue ragioni magari spera di
fa’ ingrassare legulei e far perder tempo alle procure.
Sai da voi tale genia prospera a causa di vilta’ d animo e di poca sportivita’( escatologia paliota docet)
Sicche interloquito rispondo a titolo generale per cortesia e senza riferimenti personali (ovvero ti tocchera fa’ a meno d’ avvocati)
esopo a siena, tra’ bachi buchi e cittini di bertuccia( Bertuccini e NON Bertoccini)
Firenze insegni e siena scimmieggi
e tra le scimmie i figlio di bertuccia
pare che nello scimmiottar primeggi
non stanco lui di fare figuruccia
vuol sempre i bucaioli rammentare
scimmie sanesi han buco nella buccia
e nel popone si fanno stioccare
turgidi bachi ovvero bachi belli
questo ,dice un romano ,amano fare
tra bachi belli e sontuosi billi
sienin di notte in secrete stanze
di giangastone copia lei i modelli
il troio e i ballerin di verdi danze
con la gente senese hanno svortato
carponi o bene stesi sulle panze
chi l giorno mastio viene reputato
la notte n culo par l abbia chiappato
vedrai che cosa copia da Fiorenza
una citta di doddi scervellati?
ingegno arte o qualch altra scienza?
dai viaggi alle cascine abituati
han fatto lor di meglio a domicilio
e a casa loro si so’ organizzati
e dopo lungo e grande assai concilio
hanno deciso e ben organizzato
di fasselo stioccare a visibilio
ed ora che il primato hanno strappato
or che bucato ben v hanno i paioli
Primato e buco rotto e’ guadagnato
siena ha l primato dei piu’ bucaioli.
Chicco seguita ,riapri,e lascia seempre aperto , che chi passa entra al volo.
Sciapo illetterato monotematico e gretto ,ovvero hai la docg senesota, per diritto .
Ooh quanti dindi gli hai fatto butta’ via a topa’ ? fino al liceo?
o ti sei approfittato del poromo? laurea?
pori citti bada come sete messi basta uno scapalombrichi con la terza media come me a rendervi ridicoli
Sete gli scarti dell ingegnosa razza toscana.
E lo sapete ,lo sapete, per questo state sempre tra voi, il confronto coll
altri toscani e’ impari spietato e veritiero.
Sete tre gradini sotto ai pisani , a essere generosi.
Pompe senesi non dell ugurgeri
ma pompe fatte bene coll ingolli
eccoli i mastioni quelli veri
che pe’ chiappallo allungano i colli
e come l’ oci inghebbian a diritto
sono capponi e vantan d esse galli
galli di brenno quarcheduno ha scritto
brenne vu siete tra’ tutti i toscani
bolsi e poi vani come v han descritto
durante e pietro con le loro mani.
di giorno a spettonare vanamente
di notte a favvi sfondare l ani
eccola li la vostra mastia gente
Smettete d esse senesi!!! ravvedetevi e cominciate a valuta’ l idea di diventare TOSCANI, sarebbe la vostra salvezza.
Ma voi nulla ,a rimanere vani pinchelloni par che vi ci siete avvezzati troppo.
e nemmeno i Grande Ghigo Tozzi pote’ guarivvi , sicche’ la vedo dura…..
come la roba che vi garba chiappa’ di notte ,nelle macchie e nei villoni.
Fate uno sforzo, almeno imparate dov’e l interruttore del cervello.
Acqua di fonte,Cocomeri,panzanelle,salse piccanti, cateteri,pannoloni, prostate, pisciate nelle brache, palio in tutte le salse,
e la cate che da’ lassu’ vi guarda benevola( vedrai v ha fatto scuola)
Ecco cosa ho imparato a fonte diana sulla senesita’, boia come siete messi
certo co’ un maestro come il Burroni potete solo peggiorare.
Parrebbe impossibile ma con tale maestro risultato garantito.
Ahh la citta bellina con la coda se vole imparare come si maneggia l endecasillabo, cambi maestro , i brindellone zucca monda sciarpina anticervicale, vale poco, a lei lezioni aggratisse da manunta .
Aggratisse , che se lui l e’ maestro io allora so’ gran maestro e aggratisse.
E se lui c ha i laboratorio, io l opificio .
E rinnovo la sfida a lui e tutto i su’ branchetto ,senza fogli, tema dato
, dieci minuti massimo pe’ replicare, e a fine serata lettura, dato c ho sentito metriche cadenze e accenti da fa’ accappona’ la pelle.
Per non parlare di temi e argomenti.
Roba da bestie vaccine ,solo le bestie vaccine ragionan esclusivamente di
roba da mangia’ , e chi non vi insegna ad anda’ piu’ in la’ si dovrebbe solo vergognare ,altro che insegnare.
Vieni topino che te lo do io i cacio e pere, ringambone.
Come di consueto, Manunta usa lo stile comico-realistico, eh…
Nessun tocchi Catarina (se non in modo motivato, si capisce)!
L’eretico
e dopo ochino un altro se ne’ perso
ochino mori’ eretico in germania
e l ascherix invece s’e’ converso
ed ora pe’ la cate molto smania
e smaniera’ pel santo bernardino
l eretico nvischiato dalla pania
dimentico del tommassini ochino
dato che siam vicini al di del palio
i Raffa e’ n preda a raptus di/vino
ricorda chi a sienin gli fe’ da balio
pei circuiti elettrici o di piazza
ci vole lega fatta col tantalio
e i Raffa da senese non dirazza
dismette pe du’ mesi giove pluvio
e gotti alla selvina lui sbevazza
tra canti e di/vino grand effluvio
rosso di montalcino giu’ a diluvio
Una domandina: con il nuovo vescovo quanto dureranno gli attuali incarichi della coppia Sandrina & Raim(m)ondo della Curia senese ?
Il chierichetto
distico zoppo dedicato a Manunta:
Avete fatto fare il sindaco a Renzi
(fine del distico zoppo)
Una domanda, ma il Boncristiani se lo porta via Acampa? sarebbe che il nuovo Arcivescovo mettesse in riga questo individuo. Speriamolo.
Un consiglio
Quando s’aprì le porte agli spagnoli
coi loro tirapiedi fiorentini
– da sempre leccapiatti e romaioli
o che fossero guelfi o ghibellini –
Cor magis venne scritto su una porta
agli invasori dei nostri confini,
si fu obbligati, però mi conforta
che l’ultimo di loro, Gian Gastone,
ne fece proprio un sacco e una sporta,
morì imbecille, sudicio e bucone,
specchio fedele de la su’ città.
Sento che c’è chi un perde’ l’occasione
di criticare Siena, ci può sta’,
se però, come ora, a me mi tocca
Caterina sentillo maltrattà,
gli do un consiglio: si sciacqui la bocca!
beppino che pocoe male imbrocca
parla di mori e parla di spagnoli
dimentica ch a talamon la rocca
sua gente vana i contradaioli
da’ turchi si volean far inculare
dai turchi i gran protobucaioli
sarebbe stato proprio un bell affare
co’ turchi in casa nella tu sienina
muezzin sul mangia sarebban a berciare
caro beppin la santa caterina
con la su testa c aete in sul cuscino
nascosta la sarebbe lei n cantina
di storia ne capisci assai pochino
i turchi a lepanto furon scapati
da gente di’ gran popol fiorentino
mentre i senesi illusi e bastonati
quella gentaglia che bisanzio prese
l arebban presa lor come alleati
confermo la cate l ‘e senese
e da senese fu’ una sciabordita
fu’ grazie alle lettere che stese
ch’ a scrivere lei si fini le dita
che riporto’ lei i papi d avignone
sicche’ senese stolta e assai stordita
non conosceva l uso di ragione
secondo la natur di vostre genti
secondo la senese tradizione
siena alle stolte da’ sante patenti
di nova tradizion siena rammenti
secondo i podesta’ vostro romano
pare che ora siate competenti
dell uso estemporaneo dell ano
e dice addirittura un certo troio
che con la bocca ora a tutto spiano
siate maestri di pompe coll ingoio
in ville agriturismi e poi villoni
giocano a fare in do cojo cojo
ai vostri bei esemplari di mastioni
la sera garba mettisi a carponi
beppe , almeno ci provi sicche’ sei sempre meglio di’
noto maestro ,quello di’ laboratorio.
Beppe 7+ d incoraggiamento, saresti stato meglio te di quelli sciapi
del 21/6 a fonte diana
Burroni nc( non classificato)
Per il Bruschelli che dire? Sic transit gloria mundi.
c eran dice in pescaia fonte diana
sei sonettisti di laboratorio
io ci so ito e ho udito cosa strana
di panzanelle usate pe’ ciborio
e di cocomeri e di grandi pisciate
e poi di prostate e d ambulatorio
belle le sanno e ben argomentate
le gran questioni della vita senese
tra’ pannoloni ed altre trovate
chi di maestro avanza le pretese
questi sono l allievi del burroni?
ma che vo’ a dire l’e proprio un bell arnese
chi insegna a sonetta’ sui pannoloni
meglio si levi lesto da’ coglioni
so’ arrivato tardi verso le10 1/2 un mi saro’ mica perso i gran maestro?
era li che spolettava pe’ ncoraggia l allievi, non mi dite che prima s e’ esibito lui stesso medesimo, st’ altra volta arrivo preciso.
e poi si ride….. io
in diretta dal parcheggio sopra fonte diana.
Avevo mandato ieri una risposta, prima pubblicata e poi tolta, non capisco perchè.
Caro Beppe,
ieri – solstizio d’estate – è stata davvero una giornata pesante assai: esami la mattina, esami il pomeriggio, poi di corsa (of course) a presiedere allo stimolantissimo incontro con il professor Franco Tassi alla Comunale (di cui daremo ovviamente conto a breve).
Pubblico dunque in ritardo i numerosi commenti, ma non mi pare di avere messo e poi tolto alcunché, né con te, né con altri: il tuo contributo c’è, comunque.
L’eretico
Grazie, ma non ti affaticare troppo, con questi caldi. Se te ne ricordi, salutami il babbo.
Oh Manunta via non ci s’avrà tanti difetti, ma anche voi avete trattato da zerbino un Grande come l’Alighieri. Poi pentiti con un vostro Papa fiorentino cercaste di riportarne le spoglie a Firenze, ma i buoni frati ravennati vi fregarono e non trovaste nulla, solo nell’800 riscappò fuori la salma, ma era troppo tardi. E poi se non avevate Carlo V dietro a darvi una mano col piffero conquistavate Siena. Finiamola con questa polemica siamo come i capponi di Renzo ci becchettiamo ed intanto ci stanno fregando, ma l’Aeroporto di Peretola, l’Alta Velocità, una 429 ammodernata, la FI-PI-Li e altri progetti perché non li fanno? Sarebbe un vantaggio per tutti i toscani. Pensa in grande, pensa in senso toscano, non essere municipale, caro ex amministrato di Renzi, no? E poi Santa caterina lasciala stare, è stata l’antesignana di tanti riformatori della Chiesa, è stata lei la prima a pronunciare la parola Riforma per una maggiore moralità ecclesiastica; in fondo è stata fortunata perché se fosse nata un secolo dopo faceva la fine del Savonarola anche per colpa di certi Papi anche fiorentini, grandi mecenati e peccatori.
Storicamente parlando, la vostra cara vedovella colle smanie
essai la fece bella la riforma
la riformo’ di nuovo i lupanare
di papi puttanieri un altra torma
lei fece in italia ritornare
relapso insisto era sciabordita
tra lei e bernardino bell affare
una da papi e chiesa assai gradita
l altro volea strozzini ravversare
eran di siena la cosa va’ capita
chi con un cesto vol votare i mare
la vana sua natura manifesta
robe sanesi c’ e’ poco da fare
ochino che avea nvece bona testa
e per davvero volea riformare
per lui non c’e’ memoria onesta
siena i suoi grandi usa dimenticare.
o vedo nero se rammenti dante
ricordati che un altro fu’ esiliato
e il culo vi salvo’ un tal manente
che da firenze venne lui cacciato
e neanche lui a siena scemi e ingrati
avete mai onorato e ricordato
a siena sol gli stolti so’ onorati
basta che sian boncitti e scervellati
Bono nini
Doddoli se facevate a meno di sostenere carlo V nel 30 i medici a firenze
non sarebbero tornati, sicche’ vedi un po’ i poco cervello c avete.
Savonarola?? gnamo un cazzaro domenicano che sfrutto’ lo shock di carlo VIII, e appoi manifesto’ natura e idee degne di quel misogino di s bernardino,e a causa del suo fanatismo ruppe tanto i coglioni ,che gli si fece fa’ una fiammata in piazza.
Vedo nero, poro te la chiesa romana non e’ riformabile, e’ solo un associazione a delinquere , volta ad ingrassarsi sfruttando il rimbecillimento umano.
lo judice deli bonicristiani
judica sempre alla stessa maniera
nei dindi sempre mettono le mani
e i bischeri credon sia veritiera
la fuffa che usan vender da milleni
pietro paolino e la lor bella schiera
puttan romana i polli ancora spenni
e il gregge delle pecore tu mumgi
l agnelli poi li scanni e li scotenni
e da’ bastone pe’ li zoppi fungi
per chi da solo non sa’ camminare
la cosa par funzioni assai da lungi
con il baston li zoppi bastonare
la chiesa questo ben sa’ come fare
Diciamo se nasceva a cavallo del XV secolo e XVI secolo.
Giochino serio ,ha dato responso
spirito fiorentino mai corrotto
all isolotto cresce ancor intonso
rossi dell isolotto cacce otto
e santo spiritati cacce due
come l altr anno vittoria col botto
saluti ai cavalli d un popolo bue
che so’ onorati n chiesa colla santa
piu’ sciabordita che al mondo ci fue
distanza invero par ce ne sia tanta
tra citti doddi figli d una lupa
ed il marzocco che i nimici schianta
la vana razza di gentuccia cupa
impari da chi ha scelto s giovanni
chi vanamente l tempo in corse sciupa
gode lui di vittorie a suon d’inganni
siena solo a truffare tu t affanni
berebe’ berebe’ berebe’ nana’
parrucche zazzerute sotto l sole
in calzamaglia veste la citta’
ognun fa’ come sua natura vuole
nella citta’ che premia il masgalano
e che di babbo monte ancor si duole
le truffe vanno avanti a tutto spiano
e nel nome del palio che e’ una truffa
del monte un si lamenti l citto vano
che tutto torna anche se par buffa
viva le truffe e viva vana fuffa
prossima settimana previsto caldo a 40 , dategli una spugnata ai lalli
senno’ vi collassan prima della mossa.
Dategli l acqua fresca invece delle schizzate d acqua santa , brodiiii
baciapile beghini e stolti.
Oh bischero, vai a rinfrescare il capo con un bagno nell’Arno, ma non berne l’acqua se no ti viene la cacaiola. Buttati dal Ponte Vecchio, tanto tu galleggi di sicuro.
Comunque manunta sarà come sarà però è un piacere leggerlo!
Non può non rimanere simpatico!
Ce n’ha per tutti!
Eretico,una volta uno o una ,non ricordo ( e non ho certo voglia di ricercarlo) propose una Bella cena tutti insieme. E se si facesse per davvero? Pensa veder riuniti allo stesso tavolo tanti personaggi, che serata verrebbe fuori!
Magari dopo una tua presentazione all’Intronati!
Caro Riccardo,
davvero ottima proposta, quella della cena tutti insieme con Manunta (che, di persona, è molto più affabile che non sul blog); ciò detto, dai: facciamo una moratoria di commenti sull’asse Siena-Firenze, non tanto per l’incipiente paliata (sulla quale è più che legittimo dissentire, per chi lo voglia), quanto all’insegna di uno dei nostri motti di vita: est modus in rebus. E per settembre, con calma e magari con cociore attenuato, si organizzi la cena: Manunta inizi a darci sotto con i preparativi! Ognuno porta qualcosa? Io, nel caso, mangio a sbafo, as usual: al massimo, porto un paio di libri…
L’eretico
Si vai, bla bla, ne ragioni da tanto e poi hai sempre ringambato ,ve la fo’ io la cena che tanto di voi un c e da fidassi
al massimo sete boni a organizza’ le malemerende.
sicche’ stufati di cacciagione e robe al forno,niente arrosti sulla brace un vi venisse qualche idea strana poi colli spiedi.
Ospiti del santo che un vole inganni a s giovanni battista di recenza, coco fiorentino, ospitalita’ marzocco style , che pe noi l ospitalita’ e’ sacra, non come pe’ voi subdoli che organizzate le merende pe nfilza’ la gente colli spiedi.
La data?a scelta o l equinozio ,o l anniversario di Lepanto, glorioso episodio dove (noi) scapammo
il lordume turco,( quello che voi pigolavate pe ave’ come alleato)
Ovvero l atto fondante dell unita’ toscana, che fu’ riconosciuta dalla tana di volpi pontificia( che a voi falsi ghibellini garba tanto) solo a seguito
dell impegno toscofiorentino a Lepanto.
Globalisti troiai vengan pure , ma le chiapperanno nel muso tutte e a diritto, datosi che a firenze siamo ospitali anche con le merde, ma mai accondiscendenti verso la loro escrementizia natura.
Cena fiorentina, (creduloni permalosi
catedipendenti astenersi ) Gente a dieta astenersi, vegani vadaninculo, astemi stiano a casa loro.
Si brindera’ al medeghino e al poro giomba, dato che semo a un tiro di colubrina da capraia, e alla facciaccia dei turchi e di muezzinzade ali pascia’.
I vino se portate quello cancherone ve lo tiro dietro.
Vai, lasciate perdere capace che pe’ risparmiare braccini come siete vu’ portiate i torbone imbevibile.
Adesioni in diretta sul blog ,limite adesioni una settimana prima. donne solo se discrete (fisicamente)e di buona compagnia, e/o eventualmente con carattere minerviale ,ovvero c abbian poca smania di parlare , e se apron bocca poco e di cose concrete o se hanno voglia di lava’ i piatti dopo mangiato,
tanto lo sapete che piu’ che ad allietare la serata e il dopo pel resto servite a poco, e lo sanno anche i vostri omini, ma dato che gli avete fatto mettere le palle dentro un cassetto, per ragioni di quieto vivere evitano di notificarvelo ogniqualvolta sarebbe doveroso farlo( tipo ogni cinque sei minuti)
Chiudo, i tossicodipendenti del politicaly correct vengano pure ma a loro rischio e pericolo , e se un vengono si stara’ anche meglio.
Se fa’ i funghi ci saranno anche quelli, senno’ nisba,
Verra’ steso un manifesto programmatico per lo sviluppo di cittade e territorio all insegna del turismo culturale, Raffa mi tocca fare i tu lavoro che nonostante i miei inviti stai scansando vergognosamente ,impegnato come sei a sgonfiare fiaschi in selvina.
Ps.
Se viene quella bella figliola che m era seduta accanto alla serata su Jhon florio
alla biblio ,beneaccetta ella sara’ e poi di piu’ , che un so’ nemmen come si chiama , ero preso dai tema e mi dimenticai di chiederglielo e ancora so’ a dammi di bischero dopo tre mesi.
Pps Gente gnorante e gretta meglio stia a casa.
Grande manunta,
Ha avuto ragione, l’eretico!
Sotto la burbera scorza si profila un signore!
Secondo consiglio
Pòro Manunta, avrebbe fatto meglio
a coprissi la testa, perché sento
che un ragiona, ma emette qualche raglio
perché di certo ha perso ‘l sentimento
per un colpo di sole. In conseguenza
di seguità ‘l discorso un mette conto,
con quelli come lui ci vòl pazienza,
chissà che un gli ritorni la ragione,
sarebbe un guaio se restasse senza,
perché in fondo è simpatico, pòromo,
per ottene’ una pronta guarigione
gli consiglio d’andare a pregà ‘n Dòmo.
Col nome ti do anche l’assist Manunta, però quel che ti voglio dire te lo dico uguale.
E magari lo dico anche a Raffaele che è il padrone di casa.
Ho sempre apprezzato il tuo sarcasmo e la tua cultura, mo sei diventato un po’ino peso, come il lampredotto un po’ crudo co’ la salsina verde troppo agliata.
Questo blog pare sia diventato il nuovo campo di scontro per campanilisti rincoglioniti. E ‘un perdi occasione pe’ da del bischero a questo e a quell’altro. Chi si loda s’imbroda. Ma ‘un mi legge con troppa serietà; magari sennò qualche difettuccio te lo trovi pure te. Per te e pei fiorentini!
Ora fammi un sonetto anche per me e per questo post. Ci si rivede nel buristo!
Manunta se vai da uno bravo forse ti toglie l’ossessione per Siena ed il tuo evidente complesso d’inferiorità, forse quand’eri bambino qualche citto senese ti ha bullizzato?
Un colpo di sole
Io so’ sicuro che un colpo di sole
l’abbia cuccato e lo fa sragionà
perché chi butta giù quelle parole
che sia sano di mente un pòle sta’,
ma pur avendo scritto tante fòle
la nostra Santa lo perdonerà.
Caro Beppe
Premessa:
delle mi’rime certo i Cecco vostro
arebbe detto questo fiorentino
pare c abbia pocciato i mi’colostro
rispetto per i santi n ha pochino
come di certo io non avrei avuto
pe’ caterina o pe’ bernardino
par che i’ mi’ stesso vino abbia bevuto
e par gl’ abbia tenuto io lezione
sicche’ di certo gli sarei piaciuto
Beppe c hai tu’ cervello da cittone
e di giudizio manco un briciolino
ti do’ risposta e nsiem ti do’ lezione
sei sano te..semmai caro beppino
sano com’ una sorba e uguale sodo
ostiebiasciante doddo e boncittino
all altri pecoroni ti c accodo
un gli toccate la loro santina!!!
dal gregge “ghibellino”solo odo
la devozione per la caterina
soltant’ un popol vano e pecorone
onora sempre quelli di sienina
chi a siena nasce e’ sempre bombolone
e non pol certo essere una brenna
anche se sol mostro’ d esse’ coglione
nel vano giudicar siena un’ tentenna
la cate fu’ una protosciabordita
meglio un avesse usato mai la penna
e i billi stuzzicato colle dita
piuttosto che vole’ tene’ lezione
a gente marcia vieta ed allezzita
ai villegianti in quel d avignone
covo di volpi ritornate a roma
ad impestacci di lor corruzione
cate fu’ ciuca e gli garbo’ la soma
asina che rimase senza miccio
vela impazzita al vento senza boma
lo fece bello vai ,bello l impiccio
senza d usar cervello e poi giudizio
da donna stolta stiava d un capriccio
fece all italia proprio un bel servizio
beppe impara ,varieta’ di finali, cadenza e fatti storici, sagacia e rispetto pe’ pochi, certo non pe’ santi e santuzze collusi/e col verminaio papalino, digli ai tu’ amici di’ laboratorio del brindellone zuccamonda , che se voglion imparare
l endecasillabo ,e devon cambia’ maestro , e con me risparmierebbero anche i dindi, che questa roba chi la insegna a pago ,e’ solo un pavone e un chiapparondoni
e nel caso del loro “maestro” anche un incapace che s approfitta dello scarso valore dei rimatori locali pe’ atteggiassi a maestro.
nb. s affaccio’ sul blog un par d annetti fa’ di sfuggita pe’ fare precisazioni sull uso degli accenti,dopo che gl’ avevo barcocchiato la su’ donna, da allora e’ sparito, essai un e’ mica bischero, e l ha annusata
l aria da libecciata vai.
si vai trogolo vieni vieni a da’ lezioni.
Sto’ RINGAMBONE!!!
Betti =nidiacei di tal “maestro” ch al massimo rimano su’ pannoloni panzanelle cocomeri etilometri e prostate marce,(ovvero escatologia bestiovaccinico senesota, da sempre specialita’ del loro “maestro” assieme alle boiate paliesche)
i fatti lo provano.
.A leggere i’ burroni ,a Cecco l onco
verrebbegli per le rime sciapite
e per i’ ritmo zoppicant’ e cionco
son queste al betti le rime gradite
mangiar pisciare e boncitteggiare
solo di questo voi rimate e dite
chi da maestro lui si fa appellare
badate su che temi si concentra
uno c’ ama solo gigioneggiare
nelle question di peso mai lui c entra
stia attento a lui codesto brindellone
manunta n rima prima o poi lo sventra
un guitto a cui garba far l istrione
ch atteggiamenti da maestro ostenta
co’ i su’ laboratorio a dar lezione
lui che del cacio e pere si lamenta
e di lotta continua poi vaneggia
solo vane questioni lui rumenta
e in rima poi gli parte la scureggia
del pasto da vaccin mal digerito
mentre d artista la sera s atteggia
pe’ un pubblico assonnato e sciabordito
lezione seconda aggratisse , pe’ pori citti e citte del laboratorio.
varieta’ di finali anche stavolta , e poi la cadenza, le troncature e l arcaismi servon a questo, a togliere o aggiungere sillabe per far tornare la cadenza.
per tale scopo si pole anche far ricorso all anacoluti ,con doppio vantaggio far tornar i conti e rafforzare l espressione.
Tutto come da naturale predisposizione fiorentina ,che voi presunti perfetto italianisti senesoti dovete invece imparare ,datosi che l vostro parlare e’ pieno d
inceppi e sincopi ,che poco hanno a che vedere con l armoniosa cadenza senz inceppi richiesta dall endecasillabo,
Poi ci sarebbe la questione dell efficacia fisiologica dell endecasillabo
, ma questa ve la racconto alla terza lezione, anche perche se ite a fruga’
nel archivio del blog c’e’ gia la spiegazione , ovviamente in endecasillabo.
Che ve le racconta queste cosine i vostro presunto maestro?
Ovvero chi sa’ fare fa’ e se nsegna lo fa gratisse
chi NON sa’ fare insegna …. a pago.
Vedrai poro brindellone di qualcosa deve campare……
Sicche’ un po’ di teatro del racconto a brutta e sbiadita copia del Paolini
e corsi per aspiranti guitti, corsi INUTILI, visto che se vuoi recitare
devi ave’ le bestie in corpo, e se non le hai non puoi sperare che le ti ci vengano( in corpo) dopo il corso.
E, un boncitto in corpo al massimo puo’ avere i gatto di casa, e i cane
scemo che fa’ le feste al padrone.
Fulgido esempio di vana vacuita’ alternativoide senesota a tal ” maestro” , ora gli caca l orso.
Intanto e la voce gira ,caro zucca lustra, ora c’e’ un garzone
che sbeffeggia un maestrucolo e lo sfida, e il maestro si sta’ cacando in mano.
.
A petto a te caro maestrucolo Beppe e’ un gigante di talento carattere e coraggio.
e quindi ,
al filiforme ngobbito ciondolante scarsicrinito e pavido maestro
Del verme pari aver fisico e aspetto
lungo e piegato sei com un lombrico
e lustro ‘l capo di capelli netto
saresti bono pe’ pesca’ ,io dico
pe’ chiappa’ a l amo barbi e pesci gatti
o genti che si guardan i bellico
genti gnoranti dal vano distratti
che pare sian tuoi allievi prediletti
vediamo se con me chiodo tu batti
o se solo sai scrivere pe’ i betti
dopo d avere a lungo meditato
i tuoi sciapi risibili sonetti
dal verme anche carattere hai mediato?
e sotto terra sempre ti nascondi ?
caro l mi brindellone spelacchiato
e se nemmen stavolta tu rispondi
la tua gran fama mi sara’ chiarito
su cosa per davvero la si fondi
sul nulla ben venduto e ben condito
condito non con l olio dell olive
ma con del burro vieto e irrancidito
questo manunta fiorentino scrive
le genti maneggione e ruffianesche
son sempre genti di talento prive
lor fama sol si fonda sulle tresche
le tresche degli istrioni alternativi
ch ai loro pubblici calan le esche
pubblici coi cervelli da tardivi
che sono privi di neuroni attivi
Ma don acampa nel cda dell’Opera del Duomo?
Non ci posso credere, da vomito!
Ovviamente, al pari di Manunta, A.S. (non è Andrea Sbardellati, per dire) nei confronti di don Acampa usa un linguaggio comico-parodistico, alla Cecco insomma; per noi, don Acampa è un mito, è cosa risaputa…
L’eretico
Buongiorno a tutti,
A distanza di un anno dell’insediamento di sindaco e giunta, mi permetto di domandare, seriamente e senza polemiche, se tra i sostenitori del nuovo corso ci sia soddisfazione circa il lavoro svolto fino ad oggi.
Penso che un bilancio tra quanto promesso in campagna elettorale( con la onsueta tara!) e quello effettivamente portato a termine sia lecito.
Questo spazio, di co fronti, potrebbe anche divenire un luogo di proposta e di stimolo , nonche di critica ,affinché non il promesso, si badi bene, ma il necessario venga messo in agenda, al di là degli schieramenti di parte.
Siena, ed i senesi, hanno ancora bisogno di ritrovare la giusta barra al fine di ricollocare la città in una sostenibile dimensione.
Sarebbe utile che emergessero, anche in modo estemporaneo, idee e indicazioni. Stra poi a chi di dovere riunire il tutto è plasmato in un i Durazzo di governo del COMUNE.
Francamente mi aspettavo di più e ,forse, meglio…ma va dato atto , specialmente ad alcuni assessorati, di averci messo molta energia e passione( altri meno, ma penso sia normale!).
Gli errori ci possono stare, la bravura sta nell’aver ù osguardo allargato e non ideologico.
Il mio suggerimento personale è quello di ascoltare di più la gente, azione ben compiuta fino alle elezioni del giugno scorso e poi soppiantata da un atteggiamento autarchico e direttivo.
C’è tempo per continuare dove si è ben operato e virare laddove ,forse, si è perduta la dritta!
Buon lavoro a tutti!
Ps. Se davvero venisse organizzata una cena del blog sarebbe un modello per tanti, ed io vi parteciparei con entusiasmo.
Sempre su manunta. Non so chi sia, ma se mettesse la vena polemica che ha contro noi senesi anche nei confronti dei suoi concittadini sarebbe molto meglio perché “Se Sparta piange, Atene non ride” (è così il proverbio? boh. Anche voi avete i vostri bei problemi da decenni e non li avete ancora risolti. Ti stai ad attaccare a Santi e simili mentre ci sono politici attuali che dovrebbero essere messi alla gogna a cominciare dalla congrega Renzi, Boschi, Verdini. Parlare della rivalità tra Firenze e Siena mi sembra ricordare i due capponi di Renzo Tramaglino che si beccavano ed intanto l’aspettavano la tirata di collo e il pentolone. Sarebbe meglio pensare a progetti comuni che porterebbero a vantaggi reciproci, invece Siena contro Firenze, Arezzo contro Siena, Livorno e Pisa nemiche, Arezzo contro tutti, Prato che ce l’ha con Firenze e Pistoia e via dicendo. Il Medioevo è passato pensiamo a far rinascere la Toscana che ne ha bisogno. Io rispetto ogni tradizione, ma pensiamo al futuro invece di pensare sempre al tempo che fu.
Sempre per Manunta, non mettere Santa Caterina e San Bernardino allo stesso piano perché è come mettere il giorno con la notte. La prima è stata una grande persona, documentati meglio su ciò che ha fatto sia a livello umano e teologico. Soccorreva, aiutava e confortava i malati,i pobveri ed i condannati a morte e poi aveva delle idee sulla chiesa molto avanti rispetto al suo tempo, se fosse nata nel periodo della Controriforma l’avrebbero bruciata come eretica. A parte il valore religioso, il ritorno del Papa a Roma contribuì anche al sorgere del Rinascimento sia nella città, sia in Italia. Il secondo invece era un misogino, odiatore degli ebrei e fanatico religioso. E poi Ochino porta il nome di un parco all’Acqua Calda, non è stato dimenticato. A proposito di esuli fiorentini in terra di Siena, Strozzi più che amante di Siena era nemico dei Medici.
ecco nini questa l hai indovinata,difatti lo strozzi io neanche l avevo citato, un bischero megalomane la cui famiglia venne via da firenze ai tempi del mezzo moro duca alessandro, informati sui motivi scatenanti tale fuga e avrai il quadro d una genia di cazzari adusi a fare quelli al di sopra della legge, leggiti benedetto Varchi , caro senesota.
Solo dei doddi rimbischeriti come voi potevan affidare le sorti della citta’a una famiglia di pavoni ,spinta solo dall odio per i medici.
Cazzari e pidocchiosi( come i vostri signoroni dal braccino corto) ,che a pozzo della chiana lasciarono i mercenari corsi e francesi senza paga,
e basto’ al medeghino inviargli tre o quattro fiaschi pieni di dindini per farli cambiar bandiera,ergo come al solito anche li’ foste doddi vani e pidocchiosi come da vostra naturale inclinazione e ne pagaste le conseguenze.
Con la porav cate scervellata seguita/te dell altro, ma la piu bellina delle vane novellette c hai scritto e’ quella sulla cate madrina del rinascimento, poro te a farti la radice quadrata sorte fori l essenza de vano senese, che si racconta le peggio boiate pur di misconoscere le gran
cazzate comportamentali che da sempre son vostro marchio di fabbrica.
Vani doddi e creduloni, e te in testa colla balzana al vento.