La domenica del villaggio: anarchici, Affinati, porci (e 4 Ps)
Eccoci giunti al consueto appuntamento domenical-culturale del blog (che ormai serve anche per lancio delle iniziative della Comunale, nonché della trasmissione ereticale del lunedì sera su Siena Tv: visto che anche di suini si scrive oggi, non si butta via alcunché, no?); si parte con la recensione del libro di Paolo Leoncini sull’anarchia senese (Betti edizioni), in un range temporale che va dal 1872 al 1900; si prosegue parlando giustappunto di maiale (di cinta senese, e non solo), per finire con la rubrica scolastica, che concerne le posizioni sulla scuola del docente-scrittore Eraldo Affinati (da fare cadere le braccia e non solo quelle, peraltro). A chiosare il tutto, 4 Ps di ordinanza.
Buona lettura a tutti, dunque!
ANARCHICI A SIENA (1872-1900): IL LIBRO DI PAOLO LEONCINI
Non pochi sono i meriti del libro “Col ferro nel pugno e con l’ira nel cuor – Gli anarchici a Siena 1872-1900” (Betti editore), scritto da Paolo Leoncini (libro che verrà presentato alla Comunale giovedì prossimo, ore 17,30; vedasi anche Ps 1); primus inter pares, il rigore documentale, visto che Leoncini ha compulsato molti documenti, tra i quali il Casellario politico centrale, fondamentale in un caso come questo (vista la ben nota, e sistemica, repressione nei confronti degli anarchici). Ci sono le note a piè di pagina, nonché un utile indice finale dei nomi citati nel testo, a qualsivoglia titolo. L’autore – che storico “ufficiale” non è – ha dimostrato di sapere bene possedere i ferri del mestiere, dunque.
L’anarchia attraversò la città come nella maggior parte delle città italiane di provincia (salvo i luoghi a maggiore radicamento, da Carrara in giù), vale a dire senza creare particolari scossoni al milieu dominante, stante la sopra richiamata repressione poliziesca; cosa peculiare di Siena, furono gli scontri – reiterati e molto violenti – fra gruppi di anarchici, spesso anche accompagnati da socialisti (le vicissitudini dell’Internazionale, sulle lastre, contavano fino ad un certo punto), e i fontebrandini, tradizionalmente filomonarchici, come si vedrà anche in seguito nella temperie del ventennio fascista.
Questo elemento, insieme al fiorire di una variegata stampa cittadina di orientamento anarchico (sempre a rischio chiusura/repressione), pare la caratteristica principale dell’anarchia in terra di Siena: e merito del libro è di averla appunto ben documentata, facendo conoscere, al pubblico che lo voglia, percorsi di vita purtroppo illuminabili solo da scarni e faziosi rapporti di polizia. Percorsi di vita, cioè, altrimenti destinati all’oblio perenne…
W LA CINTA SENESE
Come anche lo scorso anno, il Consorzio della cinta senese ha chiamato lo scrivente per discettare del porco, fra Storia e Letteratura; e lo scrivente – sempre come lo scorso anno – si è portato dietro la sua Bibbia personale, sullo stimolantissimo argomento: “L’onesto porco – Storia di una diffamazione” (Bompiani 2014), scritto con acutezza dallo storico ed economista Roberto Finzi, con prefazione di Claudio Magris.
Se ne potrebbe parlare e scrivere per ore, giacché l’argomento è a dir poco interdisciplinare, toccando economia (il mercato della cinta ha delle potenzialità enormi, solo in parte già esperite, all’interno di un mercato mondiale della carne, in cui il 40% è di pertinenza del suino, anche grazie ai cinesi, che ne sono ghiottissimi), ecologia (la cinta vive allo stato brado o semibrado, mentre il maiale da allevamento intensivo ha – purtroppo per lui – uno spazio vitale di 1 metroquadro, sic), religioso (rapporto con l’Islam, tema toccato lo scorso anno), ovviamente alimentazione (un maiale tenuto meglio, offre poi carni migliori al palato? Secondo gli allevatori, senz’altro sì, e non ci sentiamo di escluderlo), filosofico (equiparazione fra Epicuro ed il porco, per esempio, in tutta la tradizione filosofica dell’antichità, Sant’Agostino compreso), storico, e si potrebbe continuare; per mere esigenze di spazio, riportiamo qua solo un passaggio sul quale ci siamo soffermati ieri pomeriggio: l’ambiguità semantica, davvero clamorosa, che concerne il nome stesso dell’animale.
Visto che “maiale” è un epiteto che – specie in tempi di metoo! – è spesso affibbiato a destra e manca a maschi non rispettosi delle femmine, il Finzi garbatamente ci informa che – soprattutto fino a fine Ottocento – per maiale si intendeva solo, solamente e soltanto il maschio CASTRATO per l’ingrasso (mentre il maschio ingravidatore è il verro). Come sia accaduto che sia invalso l’uso di “maiale” al posto di “verro”, neanche lo straordinario libretto del Finzi ce lo chiarisce fino in fondo; ma il dubbio con cui ho lasciato i presenti alla conferenza, pur arrovellandoci non poco, non ci ha impedito di onorare le carni di questo benemerito protagonista della Storia del territorio senese, dai tempi del Buon governo ad oggi…
L’ANGOLO DEL PROF: AFFINATI ED IL DONMILANISMO FUORI TEMPO MASSIMO
Un fine settimana di riflessione stimolanti, sulla scuola italiana, speluzzicando qua e là, in modo rapsodico: bene Nanni Delbecchi sul Fatto di ieri (“Consecutio temporum tra senso del passato e visioni del futuro”: difesa intelligente e lungimirante del Latino, per Zeus); bene, bravo, bis a Paolo Crepet – se solo si toccasse meno i capelli…-, con un intervento a favore dei 4, rispetto al “6 neopolitico” tanto in moda oggi (da qualche parte, si arriva anche a protestare per un otto, e questo tutto dice).
Fa invece francamente incazzare – sia scusato lo stilnovismo – un pezzo su Repubblica di ieri mattina di Eraldo Affinati; prototipo, l’Affinati, e sempre più marcato, di quel “donmilanismo fuori tempo massimo” che sta affossando in modo ormai compiuto quello che dovrebbe essere il primo valore della scuola (per almeno cercare di fare ripartire l’ascensore sociale, per dare davvero a tutti – immigrati compresi – la possibilità di ritagliarsi un posto nella competitiva realtà lavorativa del domani): il merito. Secondo Affinati – docente e scrittore romano, classe 1956 -, siamo ancora alla scuola precedente il 1968, con i docenti arcigni del buon tempo antico: ormai chi va in classe sic et simpliciter a fare lezione, cercando di insegnare agli studenti qualcosa del tanto o poco che sa, è vecchio, superato, obsoleto, quasi da compatire: da rottamare, verrebbe da dire.
Ci vogliono nuovi linguaggi, dice il pasdaran di don Milani: certo che ci vogliono, ma senza buttare il bambino con l’acqua sporca, no (e quali sarebbero con esattezza questi nuovi linguaggi – pur temendo noi di conoscerli -, ovviamente il pensatore scolastico non li indica)?
Eccola, riferita con sarcasmo ai rottamandi come lo scrivente, la chicca che mi ha fatto salire i valori pressori fino ad una ipertensione grado 1: bisogna evitare di “propinare lo schema cripto-ottocentesco del programma da svolgere”. Che si fa, si parla di Leopardi con i testi di D’ Avenia, conditi da qualche boiata multimediale, o si passa direttamente alle citazioni da Bacio Perugina?
Di fronte a cotanti personaggi, che dire? W Carducci, cavallina storna verso per verso e mix di date a memoria (che fa anche fare sana ginnastica ai neuroni). E povero don Milani, come l’hanno ridotto…
Ps 1 E così, dopo anni ed anni di discussioni, è cambiato il finale del Pater noster: non ci sarà più il “non ci indurre in tentazione” (ne nos inducas in tentationem), che poteva certo creare ambiguità sulla volontà divina verso il Male, ma cui eravamo sinceramente affezionati: anche perché, da ragazzi, ci aveva fatto imparare – a proposito di Latinorum scolastico – la Finale negativa…
Ps 2 Macron accolto molto bene a Berlino, ed autore di un convincente discorso sulle ragioni dell’Europa (lasciamo stare la coerenza), si trova al contempo la gente inferocita in casa: acclamato all’estero, vilipeso in Patria, dunque; qualcuno si ricorderà che è la medesima cosa che capitò a Gorbaciov.
Ps 3 Programma della Comunale per la settimana ineunte: giovedì, ore 17,30, presentazione del succitato libro di Paolo Leoncini sull’anarchia a Siena; venerdì 23, poi, iniziativa in memoria dei 25 anni dalla morte di Federico Fellini, con lo scrivente, Vincenzo Coli e Marco Bianciardi a presentare lati conosciuti e negletti del grande regista, con tanto di sequenze tratte dalle sue pellicole.
Ps 4 Domani sera, lunedì, alle ore 21, secondo appuntamento con “Il lunedì del villaggio” (Siena Tv, ore 21 in punto): intervista a Marco Malvaldi, con presentazione del suo “La misura dell’uomo”; dipoi, cinema, con una ghiotta anticipazione della serata felliniana di cui sopra; infine, continua il viaggio alla scoperta della biblioteca Comunale. Il tutto, sempre con il commento d’eccezione di Gabriello Lorenzini, lanciatissimo dopo la prima puntata.
Articolo molto denso, e biblioteca che sta ottenendo attenzione e visibilità come mai a mia memoria. Sono molto d’accordo anche su quanto scritto su Affinati e soprattutto su quel D’Avenia, e mi aspetto in futuro qualche notazione in più sull’operazione “Leopardi per i webeti” lanciata due o tre anni fa dal collega dell’Eretico..
Eretico mi sai dire, per cortesia, dove si trova il Kazakistan ?
Caro Alberto,
scusami, forse sono un po’ stanchino (tra scuola, blog, Comunale e trasmissione a Siena Tv), ma non capisco proprio il senso della tua domanda, che ti chiedo dunque di riformulare…
Grazie a tutti dei complimenti: certo, ha ragione l’augusto padre che bisognerebbe evitare sovrapposizioni soverchie; c’è anche da dire, però, che eventi culturali ce ne sono davvero tanti, ed i pomeriggi quelli sono…
L’eretico
Complimenti per la presentazione del libro sugli anarchici. Finalmente qualcuno parla di chi ha deciso di andare’ in “direzione ostinata e contraria…….per una volta non si parla di pecore e di cani vogliosi di un guinzaglio!!
ottimo come sempre!
sulle concorrenze di eventi però devi fare qualcosa con la tua autorevolezza giustamente acquisita: il Calendario dei Doppioni Voluti!
Giovedì pomeriggio Convegno per i 70 della Costituzione…ad es. con Piero Craveri…venerdì ai Rozzi incontro sull’Araldica e certamente c’è altro in contemporanea.
La questione della scuola è giustamente centrale e bisogna tener duro contro tanti e in particolare i primitivi che stanno facendo fuori (non da ora) Storia e Storia dell’arte.
p.s. il maiale ha la sua centralità addirittura nel primo palio documentato: 1239! Vedi perché bisogna lasciare il Medioevo?
eran spadai intagliatori e tessitori
e maniscalchi sellai e poi cartai
d artisti, c eran du’ o tre pittori
un accademia? si vai ,meglio semmai
congrega l’ era e niente professori
la tramuto’ chi rozzo non fu’ mai
ora ci fanno d araldica lezioni
distanti dall iniziali tradizioni
Ho visto la puntata: Colonnino è straordinario, alzi la mano chi pensava che fosse in grado di dire cose, al di là delle evidenti sgrammaticature, tutt’altro che banali. Che a Pisa ci sia un centro di eccellenza nazionale per la robotica, cosa detta da lui, secondo voi Toninelli lo sa?
Caro Eretico,
Mi scuso per il fuori tema (il mancato uso del corrispondente termine inglese è assolutamente voluto) ma, data la natura culturale della tua pagina domenicale mi sarei aspettato di leggere due parole su Stan Lee. Per quanto nella considerazione di molti il fumetto continui a non avere dignità di forma d’arte, Stanley Lieber è stato innegabilmente uno dei personaggi più importanti ed influenti della cultura contemporanea a tutto tondo. Un breve ricordo lo avrebbe meritato.
Su Affinati, che dire? L’opera di distruzione sistematica dell’ intero sistema educativo, e conseguentemente del nostro stesso futuro, prosegue ad ampi passi, soprattutto relativamente alle materie umanistiche. A mio parere, pur sperando vivamente di sbagliarmi, si tratta di un disegno strutturato e preciso. Folle, ma preciso. E che non ha niente a che fare con l’indubbia necessità che la scuola ha di aggiornarsi ed evolvere.
In ultimo, comprendo il senso del paragone, ma leggere all’interno della stessa frase “Macron” e “Gorbaciov” mi provoca proprio dolore fisico. Macron sta a Gorbaciov come Nek sta a Bruce Springsteen. E credo tu sappia di cosa parlo.
Non conosco abbastanza Gorbaciov, ma Macron, per esempio riguardo alla scuola, e il suo governo stanno cercando di fare cassa, ci tolgono mezzi e ci costringono a farci la guerra fra prof: la situazione è davvero preoccupante. E rispetto alla sua lungimiranza politica, è un solo un primo della classe completamente incapace di ascoltare chi non è come lui.
Dopo il brillante successo nella classifica delle città più vivibili d’Italia, si apprende oggi del riconoscimento del titolo di “città europea dello sport 2021”!
Un’altra vittoria della giunta de MOSSI, che i distingue dal disastroso passato firmato Valentini!
Merito dunque dell’amministrazione fasciocivicoleghista se grazie a francofona tour, strade bianche, terre di Siena ultramarathon, trekking urbano, eroica ecc( tutte sostenute senza riserve negli anni da questa amministrazione) se Siena anche oggi è alla ribalta nello scenario nazionale per qualcosa di buono, non come prima…che faceva tutto schifo!
Siamo finalmente sulla strada giusta!
Abbiamo scoperto che il Valentini ha un fratello… Giacomo Rossi!!
Con simpatia
Ah,ah,ah
In questi mesi ho capito qua to non avesse fatto Valentini in 5 anni!
È soprattutto quanto abbia fatto la nuova giunta!
Ora si che tutto procede bene!
Bastava mettere le caselle nei posti giusti, o quasi, è tutto si risolveva.
Grande de MOSSI
Grande lega
Oooh Sor giacomo , avete in provincia di siena una delle migliori , ma’ anche la peggio segnalata, rete di sentieri e strade bianche, ma’tranne rare eccezioni , come i dintorni di monteriggioni, torre chiocciola ,magia,celsa,s colomba, se uno non conosce la zona ad ogni bivio rischia di perdersi , zona murlo befa s giusto montespecchio montepescini ,segnaletica quasi inesistente, zona val di merse idem,( tranne i dintorni di orgia) val di farma un po’ meglio, ma’ solo grazie ad eroici volontari(Cereda di iesa tanto per citarne uno), sicche caro mio visto che sventoli eventi fuori citta’ , sappi che l eroica e’ nata nel chianti, non a sienina, e che i sindacuzzi di sinistra dei comuni siena circonvicini hanno fatto moolto poco ,quasi nulla per rendere fruibile ,il territorio ai turisti.
Questa estate un bischero d austriaco partito da recenza, l hanno ritrovato
a fuserna solo grazie ai cignalai di orgia, tanto per dire.
E lo scorso inverno du’ scemi di studenti ,c hanno dormito al dighino di mallecchi sulla merse , prima d essere ritrovati la mattina dopo.
Segnaletica quasi zero, in zone di grande interesse naturalistico(riserve delle valli farma/merse) e storico architettonico, (castiglion balzetti, castello di capraia, s galgano, castello di luriano)
Ci organizzano(val di merse) la gran fondo in mountain bike, ma’ una volta tolte le fettucce che segnalano il percorso …….. se conosci la zona ,bene, e senno’ son cazzi.
Sicche’ caro compagno non tirar fuori i (molto) presunti meriti del sindacume sinistro,meriti una bella sega.
Vediamo se il capoluogo, e monticiano (per ora uniche zone decompagnizzate) sapranno dare segnali diversi ,dall inedia mostrata nei confronti di uno dei piu’ bei territori europei, che se ben promosso e reso fruibile al cosiddetto turismo lento potrebbe fornirvi una fonte di redditto stabile e non soggetta a eventi di estinzione improvvisa ,a causa dei maneggii massopiddini( montepaschi).
Curati il fegato giacomino (schoum,carciofi,gobbi,tarassaco , bardana, cardo)
E posa il fiasco ,ti fa’ gonfia ‘ i fegato, e mi par che ti faccia anche veni’ l allucinazioni.
Concordo, quello della segnaletica boschiva è uno dei problemi maggiori che affligge ancora la ns provincia.
Ma confido nell’opera della nuova ed efficiente amministrazione affinché venga rapidamente( come tutte i cambiamenti fatti fin qui) risolta…magari con la guida del sapiente manunta.
Il mio fegato sta benissimo, poiché ora vivo in una città rinata, rinvigorito, risollevato, ripremiata.
Semmai pensino alla propria bile coloro che stanno male!
Io sono proprio contento.
Siena tornerà presto ai fasti del presinistroso regime amministrativo, al pari di tutte quelle città che sono sempre state, o per parecchio, amministrate da cdx
Hai dimenticato anche il pericolosissimo problema dei mangiatori di panini in piazza del campo.
A proposito di segnaletica il comune risparmia su quella stradale(e sulla comunicazione) in centro storico: sia in San Pietro che in pagamento!
Piuttosto scarna al punto di creare file di auto in entrambe la strade.
In altri tempi chissà che “fiumi di parole”!
Oggi va bene, è ci si preoccupa dei sentieri nei boschi!
Si vai, c hai capito dimorto , mettitelo nel capino , monte in coma, whirlpool 800 esuberi entro fine dicembre, e si parla di 1350 .
Gsk che trasferisce i vaccini per lo streptococco b in belgio ,e non affida nessun nuovo prodotto in portafoglio allo stabilimento di rosia.
E ricordati che solo nel 2015 un anno dopo l acquisizione, gsk parlava di trasferire tutta la produzione altrove.
Care favine lesse col tonchio, credete che nannini vi sistemera’ tutti a fa’ caffe’ panforti e ricciarelli?( 60 assunzioni entro il 2019)
Se non sviluppate l offerta turistica in citta’ e territorio sarete sempre a rischio di finire nel merdaio .
Gsk se decide di trasferire altrove(e c’e’ la lista di paesi europei e non disposti ad offrigli sgravi fiscali e manodopera a basso costo) lascia a piedi 2000 persone.
Avete uno dei piu’ bei territori d europa, per patrimonio naturalistico, storico architettonico, paesaggistico, artistico, ed enogastronomico.
Una risorsa non soggetta a scomparire, o ad essere trasferita altrove.
Ora lo zazzeruto non ha scuse, ha preso in mano le deleghe a cultura turismo ,e comunicazione.
Vediamo se con l aiuto della figlia del capitano(ex sceneggiato rai)
sapra’ valorizzare e promuovere le potenzialita turistiche senesi.
Se dovesse fallire, vedo il ,”ca(tete)rismatico” piacione romano,ex esiliato d oro sulla senna, pronto a subentrargli ,sulle ali del, “ve lo dicevo io”
Fine conoscitore dei “retroscena” cittadini fin nei minimi dettagli, sapra’
certo usare tal conoscenza a pro’ suo, e i bestiovaccini senesoti, saranno
lieti di restaurarne la posizione, il prestigio pare non averlo mai perso, e questo la dice lunga sul pecoronume beota che pascola ancora in citta’, nonostante i paschi sian seccati e lor monte ruinato.
Raffa pubblica,
casomai chiedo lo sconto al Panzieri.
pensavo tu mi rispondessi che il Kazakistan è molto vicino a Siena, forse troppo, visto che è già arrivato anche in piazza del campo
Hai ragione, caro Alberto: non avevo colto l’allusione!
E ha ragione anche il lettore che mi riprende per non avere scritto di Stan Lee (anche se di tutto non si può scrivere, purtroppo): in ogni caso, non certo per atteggiamento negativo verso i fumetti, cresciuto essendo a pane e Tex Willer (e Mister no e Zagor)…
L’eretico
Complimenti per gli appuntamenti culturali alla Biblioteca e in tele, questo è il modo migliore per diffondere cultura e fare girare un po’ le rotelline della mente ottenebrata da troppa tivù spazzatura. Riguardo il donmilanismo penso che se Don Milani tornasse in vita e leggesse l’articolo di Affinati e come è ridotta la scuola da quei professorini e intellettuali radical chic post-sessantottini, sarebbe il primo ad arrabbiarsi e mandare all’inferno l’autore del detto articolo. Concordo con chi ha paragonato l’accostamento Macron e Gorbaciov come tra Nek e Springsteen. Per Nek comunque lancio una lancia a suo favore perché fa il suo mestiere onestamente senza pretese; ha molti estimatori anzi estimatrici (tutti i gusti sono gusti) e almeno non fa danni come lo spocchioso francese. Vorrei parlare infine della quarta posizione di Siena tra le province italiane per la qualità di vita. Vorrei con che criteri vengono fatte tali classifiche perché non mi sembra che le cose stiano andando tante bene nella nostra città, pensiamo alla brutta classifica riguardo alle prospettive di lavoro, ambiente, criminalità, tutti parametri importantissimi. L’unica vera nota positiva è il buon piazzamento per il servizio sanitario. Siamo i migliori in aspetti meno importanti quali tempo libero, sale cinematografiche, spazio delle ZTL, ecc. Sono importanti anche queste cose, ma non rappresentano il futuro e la sicurezza piena della Città e Provincia. I giovani, il futuro, stanno sempre più lasciando Siena per mancanza di lavoro. E’ sempre più una città ottima per gli anziani, ma questi (il più tardi possibile) sono destinati a diminuire. E’ la realtà. Infine, si sta bene (ancora) economicamente, ma ancora resiste l’onda lunga dei montepaschini, nonché ex. Ovviamente l’ex sindaco, se non sbaglio ancora indagato, ha fatto il suo patetico intervento per autoincensarsi. Non si illuda, né lui, né la sua parte politica tornerà al governo di Siena.
Concordo in pieno!
Speriamo rimanga a lungo questa amministrazione, che ha rivoltato Siena in poco tempo trasformandola da quasi Scampia a Montecarlo!
Ne vorremo tutti!
Perché alla fine non conta chi amministra…ma se amministra bene!
Giacomo Rossi, ma sei il Giacomo Rossi che penso o un omonimo? Nel primo caso lo sa il nostro amico comune che bazzichi questo blog?
Mi permetto di suggerire un librettino uscito da poco Ed. Laterza e che ho letto con avidità. Titolo “La salute (non) è in vendita” di Giuseppe Remuzzi che altro non è che il direttore dell’Istituto Mario Negri. Penso che sia interessante anche per i non addetti ai lavori che vogliono saperne di più sul Sistema Sanitario Nazionale. Ho avuto, in passato, la fortuna di partecipare a ben due congressi promossi da questo ente, sono congressi atipici dove il lavoro è promosso anche fuori dalla sede ufficiale del congresso, perfino nelle camere di albergo, prima di dormire, i partcipanti si riuniscono per tirare le fila dei lavori del giorno … apparentemente una follia ma in realtà ne sono sempre uscito con entusiasmo e con la convinzione di essermi arricchito professionalmente. Lo so che non è il tema del post ma mi sento di suggerirlo a chi vuol saperne di più: non è vangelo ma offre interessanti spunti di riflessione sul mondo della sanità nostrana. Ah, non prendo niente per la pubblicità, mi sento solo di condividere con l’Eretico ed i suoi lettori questa esperienza. Buon pomeriggio.
Caro Cecco, il Remuzzi è stato già adocchiato (insieme a molti altri libri, peraltro: bisognerebbe presentarne un paio al giorno, sic), e stai tranquillo che è stato ben appuntato nell’apposito bloc-notes del Presidente.
Ti/vi aspetto stasera (ore 17,30) a discettare di Anarchia a Siena (e non solo), e domani (stessa ora, stesso luogo) a ricordare da par suo il grande Federco Fellini…
L’eretico
Fuori tema – Off topic (come preferite)
Stamani, orfano della rassegna stampa del Santo, sul cittadino on line ho letto con un po’ di ritardo la seguente notizia: http://www.ilcittadinoonline.it/cronaca/siena-cronaca/valentini-a-capo-della-commissione-anci-su-sicurezza-e-legalita/
Mi chiedo e vi chiedo, come è possibile (oppure semplicemente opportuno) che l’ANCI, che è l’associazione dei comuni italiani, invece di nominare un sindaco in carica possa nominare qualcuno che sindaco non lo è più, e che dunque non rappresenta più neppure il suo comune, a capo di una importante commissione.
Una curiosità che – scusatemi – mi fa immediatamente ripensare al Mussari presidente dell’ABI pur non essendo più presidente di alcuna banca …
In quel caso – mi pare di ricordare – fu fatta una modifica ad hoc allo statuto, in questo sinceramente non ho idea di come funzioni e per questo ringrazio anticipatamente chi potrà fornire lumi in proposito.
Ad ogni buon conto i miei rallegramenti – per quello che possono valere – all’exsindaco neopresidente.
È abbastanza semplice informarsi. Me lo sono chiesto anche io, ho fatto qualche ricerca è ho visto che alcune commissioni sono presiedute da sindaci, altre da consiglieri. Valentini ha in particolare sostituito un certo Alessandro Morelli, consilgiere a Milano dove è all’opposizione.
Caro Eretico non scrivi niente sulla neo assunzione della Signorina Silvia Cambiaggi????? Figlia del miglior amico del nostro caro sindaco, non ti pare vergognoso e offensivo per questa città?
Caro/a “Dataweb” (e rivolto anche ad altri anonimi che hanno scritto sull’argomento, ovviamente): premesso che la succitata nomina è per Legge personale e discrezionale del Sindaco, e che Silvia Cambiaggi sarà bravissima nel ricoprire tale delicato ruolo, va da sé che il tutto si presta a delle critiche, per ciò che tu stesso hai scritto.
Critiche che devono essere accettate, da chi amministra/governa una comunità: purché, a muoverle, siano persone che si trovano sul pulpito giusto per farle…
L’eretico
Dai Eretico, queste risposte diplomatiche non si possono leggere da quello che scriveva “a siena certi cognomi funzionano sempre” e mille altri affondi polemici. Sembri lobotomizzato. Comunque non riesco ancora a capire se il Sindaco deliberi con coraggio o incoscienza (e la scrivo con eleganza). Auguro alla Dottoressa Cambiaggi, e non scherzo, di essere davvero brava, dato che cominciare un incarico che la mette così in vetrina sotto un fuoco incrociato di tale portata è un fardello pesante da portare sulle spalle, un regalo non proprio da amico.
Quindi, ammesso che ci sia stato bisogno di assumere qualcuno per organizzare gli eventi di fine anno, il modo di farlo, cioè chiamare la figlia dell’amico, è criticabile, ma solo da alcuni.
Chi può farlo, di grazia?
Cara Marianna (quella francese del 1830? Sarebbe un autentico onore!),
lo può fare ovviamente chiunque (di criticare la nomina demossiana), perché il diritto di critica è sacrosanto; chi ha ricoperto – e soprattutto ha illo tempore fatto nomine non sempre eccelse, diciamo così – dovrebbe almeno avere il buon gusto di tacere.
Ai critici del blog, ai martinellati che scrivono per la dodicesima volta che “in altri tempi chissà che sarebbe successo”, poi, rispondo molto volentieri: che l’eretico, essendo pro tempore figura istituzionale, non possa che cambiare i toni, nonché esimersi da attacchi personal-istituzionali (altri campi, invece, come quello giornalistico, sono praticabilissimi…), lo capirebbe anche uno poco dotato di senno, e comunque l’avevamo già detto/scritto/annunciato plurime volte (per i poco dotati, per l’appunto, di comprendonio). E comunque: non mi pare proprio di avere scritto in modo positivo della succitata nomina.
Su una cosa concordo in toto con A.B., invece: la neonominata sarà al centro dell’attenzione di molti, essendo ciò inevitabile; se – come penso – è persona valida, avrà pieno modo di crescere e maturare alla svelta. E a quel punto, di togliersi qualche salutare sassolino, se del caso…
L’eretico
Il sindaco ha fatto, no bene, ma parecchio di più, a nominare persona di sua fiducia.
E con più scandalizzati piddini ci sono, più sono contenta!!
Ed i martinellati – alias Alessandro Orlandini – si scandalizzano?
Peccato che quando il suddetto venne nominato nel 2014 dal Valentini – un altro che si è scandalizzato ! – alla presidenza della fondazione musei senesi, non si sia scandalizzato per niente, ma abbia accettato e stop.Diglielo tu perché se scrivo sul suo blog mi censura. Ma lui è democratico!!!
Eretico, dai, pubblica il tuo archivio sui nominanti e nominati dell ‘ era Pd. Vuoi vedere che si scoprire qualche sorpresa su chi scrive ora anche su questo blog.
Cambiano le giunte, ma l’impressione è che i metodi siano gli stessi.
Concordo pienamente con la risposta dell’eretico.
La nomina è avvenuta nel rispetto della legge?
La ragazza ha i titoli e la competenza per ricoprire l’incarico?
Il sindaco aveva bisogno di una persona di fiducia?
E allora bene ha fatto a nominare chi gli pareva.
Anzi – volendo estremizzare e attirandomi le critiche dei tanti oppositori dell’ ultima ora -a mio avviso il Sindaco per ora è andato con mano leggerà nei confronti dei nominati di “ vecchia data”. Io di qualcuno non mi fiderei.
A tal proposito visto che l’ Eretico ha sicuramente un archivio aggiornato sui nominati ( e nominanti) degli anni scorsi, sui loro curriculum, sulle loro competenze a ricoprire gli incarichi, sarei veramente felice che lo sottoponesse ai tanti dataweb che ora si scandalizzano e moraleggiano.
Quando la leggo mi chiedo sempre cose le possono fatto quelli del piddì per portarla a sviluppare un odio così acritico e illogico. All’inizio infatti pensavo che fosse vittima di scelte discrezionali o per dire, di mobbing a causa delle sue idee. Cose di questo tipo insomma. Ora invece leggo quello che scrive e non capisco, infatti mi pare che le stesse azioni fatte da chi però le è più affine politicamente le vadano proprio bene. Mah?
Non capisci perché c’è l ho col PD?
Se quello che ha fatto Il PD x Siena negli scorsi anni lo avesse fatto – rimaniamo in tema – il De Mossi, c’è l’ avrei con il De Mossi. Vai tranquillo, non ho il paraocchi.
Neppure sono stati capaci di lottizzare, avendo nominato e assunto brancate di incompetenti a tutto tondo,purché avessero in tasca la tessera giusta.
Ed ora tutto questo scandalo per quello che ha fatto il neo Sindaco. Senza neppure aspettare di verificare se uno è capace o no.
Anche quando fu nominato l Eretico, apriti cielo! Ricordate?. Salvo poi, dopo aver visto come cominciava ad ingranare la nuova gestione della biblioteca ravvedersi sulla via di Damasco.
A casa mia le conclusioni si traggono alla fine, e non dopo appena sei mesi di mandato.
I piddini trombati invece il giorno dopo erano già col fucile spianato……..Ti domandi perché ce l ho col PD?
Generalizzazioni. Tutti gli incapaci con la tessera del pd, tutti i competenti con quella del Nicchio. Continuo a pensare ci possa essere un modo migliore di fare politica. Non so dove, ma continuo a pensarlo. Comunque le assicuro che pare ben dotata di abbondanti paraocchi.
Io mi meraviglio (anzi forse no) anche di quelli che ieri moraleggiavano e che oggi accettano di tutto, anche le pratiche di cooptazione ieri tanto osteggiate. Per quanto mi riguarda sono assolutamente d’accordo che il sindaco scelga, quando può farlo, persone di sua fiducia oggi, come lo ero ieri. Tanto se la scelta si rivela sbagliata, poi si paga.
Eretico, ma che mi hai censurato?!?
Beccati questo, caro A.B.: non solo NON ti ho censurato per niente (come non ho fatto con nessun critico), su di una cosa ti ho financo dato ragione; cercate magari di capire che lavoro, e che incidentalmente ho presentato quattro eventi in tre giorni: fate vobis…
L’eretico
Aaa. assumesi figli di ex capitani contrada,( la stessa )
posti uno, requisiti ,come gia’ specificato.
T’ incornasse il birro.,(pecoro)
Raffa, si dormicchia?
Il perugino davide vecchi ,trasloca dal fatto quotidiano19/11/18, e va’ a dirigere il corriere dell umbria, e di conseguenza la sua succursale senese, e te un’ ci dici nulla?
L autore del librino sul rossi e di altre pubblicazioni e articoli,su’ renzi ,boschi,lotti ,i conti correnti di bossi, i fondi della lega ,le liason di carrai col mossad, si vede affidate le redini del senesota corriere, dal proprietario angelucci
(deputato forza italia) magnate della sanita’ , e te caro raffa non ragguagli di tal novitade la cittade?
O eri a prepararne dettagliata descrizione?
Francamente per ora tutto questo cambiamento non si vede!
Anche a livelli di sicurezza , io che frequento il cd spesso di notte, non si per spiace variazioni.
Per non parlare del resto.
Solo la gestione della biblioteca dimostra una ventata di freschezza!
Per il resto, come disse il barbiere, speriamo sia presto!
Quello che temevo: il nostro stimato Eretico non è più battitore libero….Forse cercando un po’ meglio si sarebbe potuto trovare una persona super bravissima per quel compito, magari figlia di persone “normali” (alla faccia del cosiddetto ascensore sociale). Solo la prole dei VIP è bravissima a prescindere e bisognosa di un aiutino economico per affrancarsrsi dal babbo .Assunzione perlomeno inopportuna è poco intelligente (anche da parte del notaio).
Lo dico molto a malincuore ma mi sembra che questa Amministrazione stia incanalandosi nel solco già intrapreso dalla giunta di Piancastagnaio.
Magari in pochi sanno quello che sta succedendo, veramente, a Piancastagnaio ma posso assicurarvi che quello che ho fatto, non è un bel complimento per lkAmministrazione De Mossi.
A proposito i Kazakistan, mi ero completamente dimenticato: di chi è la colpa stavolta? Se non ricordo male, in passato, i commenti erano leggermente più numerosi e cattivelli. Dettati da pregiudizio? Personalmente straconvinto di SI
Tanto casino su questa nomina, e non a caso: se ti proponi come il cambiamento, e poi nomini la figlia di un amico…qui la situazione è molto semplice: da quando è stato eletto, le uniche nomine azzeccate sono state Marco Falorni come Presidente del Consiglio comunale e l’Eretico (non lo dico perché ospite), che sta facendo divenire la Comunale un centro propulsivo di cultura davvero aperto a tutti.
Interessante, spero, che la massima autorità amministrativa della città di aerei i vari appuntamenti istituzionali!
Ultimo l’inaugurazione dell’anno accademico!
In genere manda gli assessori( inconsci dei temi), talco,ta consiglieri, di tanto in tanto peones.
Ora più nessuno.
Se era così disastrata per le politiche precedenti, forse Siena meritava più di ù sindaco parte time
Il comitato Idee in Comune aveva gia’ fatto ben esprimere i candidati PRIMA DELLE ELEZIONi circa certi metodi di governo da adottare.Basta leggere…
https://ideeincomunesiena.wordpress.com/
Niente male. Complimenti per la chicca. In assenza dei bloggers almeno c’è chi ne fa le veci…
Quale potrebbe essere la ragione della plateale assenza del Sindaco in carica all’inaugurazione dell’anno accademico? Impegni privati professionali? Influenza precoce? Ripicche? ( come dicono le malelingue, anche sulla stampa locale) Si attendono spiegazioni dalla appassionata fan Gentili che sicuramente ha una spiegazione da darci.
Raf,
la nomina oggetto di dibattito viene finanziata attingendo ai contributi della Fondazione Mps. Cioè si finanzia una spesa straordinaria corrente (la nomina a termine), che il Comune non può o non vuole finanziare nel proprio bilancio, utilizzando le risorse della Fondazione. Risorse che, proprio per il loro carattere straordinario e aleatorio, andrebbero utilizzate per interventi strutturali,anche su piccola scala ma utili. Questa è una regola d’oro della sana e prudente gestione della cosa pubblica, cioè utilizzo di entrate straordinarie per finanziare benefici permanenti sulla città, non temporanei su una persona. Questo lo ha detto e scritto più volte anche la Corte dei Conti proprio sul Comune di Siena (giunte Cenni) e dopo tanti anni,visto i guai che tale metodo aveva portato alle finanze del Comune di Siena, pensavo che lo avessero capito anche le capre. Che dire… il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Voglio vedere il curriculum della neo assunta Cambiaggi, perchè non mi pare abbia delle competenze sul turismo. Eretico questo modo di fare diplomatico ti porta allo stesso livello delle persone che hai sempre criticato. Ora difendi pure il De Mossi che assume la figlia del suo amico, che ricordo lavorava per Siena 2019 ( da te ampiamente criticata)
Cara Manuela, vedo che ragionare con te è doveroso, ma all’insegna del repetita iuvant: come già detto, ho scritto che si tratta una scelta criticabile, ma soprattutto ti faccio presente che, da quando ho assunto un incarico istituzionale (pro tempore), non mi permetto né di criticare altri nominati (anche se loro guadagnano, a differenza mia); né dal Sindaco, ma neanche in altri contesti (vedasi per esempio Guasconi alla Camera di commercio). Se non capisci perché, te lo scrivo volentieri: si chiama sensibilità istituzionale. Quando non sarò più Presidente, sarà diverso.
L’eretico
Rispetto x l’atteggiamento del direttore della biblioteca degli intronati…molto meno per quei bloggers che per mesi si sono stracciati le vesti ( pro domo propria) ed adesso tacciono silenti e romiti.
Hanno tenuto il mantello dei paladini della giustizia contro un regime autoritario, ed ora difronte ad un altro regime , per ora uguale se non peggiore, restano ammutoliti. Spero di vergogna!