La domenica del villaggio: un viaggetto in Romagna ( e 6 Ps)
Questa domenica, puntata monografica della consueta rubrica culturale del blog: facciamo un reportage odeporico (rubrica culturale, no?) sulla Romagna che fu Toscana per secoli. Bagno di Romagna, Santa Sofia, Sarsina. A chiudere, ben 6 Ps, ovviamente: non romagnoli, questi…
Buona lettura a tutti, domenica essendo!
BAGNO DI ROMAGNA, CHE IL DUCE RESE ROMAGNOLA
Località termale ormai da decenni rinomata, a Bagno di Romagna – come ovviamente in altri luoghi della regione – si può saggiare l’abilità, davvero tutta romagnola, di sapere valorizzare (e monetizzare) al meglio ciò che il territorio ha concesso, in questo caso i famosi bagni termali, conosciuti sin dai tempi della conquista romana (266 a.C., mezzo secolo prima dell’epopea annibalica); ed il pubblico sembra apprezzare: il piccolo paese deborda di fruitori.
Oltre alla specificità termale, si riscontra una buona sentieristica (anche un Sentiero degli gnomi, tentativo riuscito di fornire – ai più piccoli e non solo – una visione fiabesca e simpatica di un bosco che per secoli è stato, invece, sinonimo di fatiche e povertà, oltre che, circa un secolo or sono, di deliranti disboscamenti); nonché una buona ciclabile-pedonale verso San Piero di Romagna (cittadina che ha dato i natali al grande classicista Manara Valgimigli, ricordato da una sacrosanta lapide nel centro del paese); il minuscolo centro storico, insomma, è curato con estrema sobrietà appenninica.
E pensare che il Duce, appena giunto al potere, ne fece una delle sue: questi paesi della vallata dell’alto Savio (il fiume che lambisce Bagno) erano in Toscana, ma il Duce era o no romagnolo? Ecco che, con il Decreto numero 544 del 4 marzo 1923, divennero d’un tratto romagnoli, passando alla Provincia di Forlì (ove ancora oggi si trovano, per quanto oggi la stessa sia denominata Forlì-Cesena); come ricorda lo storico locale Giuliano Marcuccini nel suo “Intorno al “giogo di che Tevere si disserra””(2007), visto che ci si era, anche le foci del Tevere, sul Fumaiolo, divennero romagnole, da toscane che erano sempre state. D’altro canto, il “fiume dei fiumi” – in quanto romano -, poteva forse non essere unito in modo simbiotico a Mussolini? Entrambi nati romagnoli, entrambi divenuti simboli precipui della romanità…
SANTA SOFIA, E LE DUE SPADE DI DAMOCLE
Da Bagno di Romagna, ci si arriva attraversando il Passo del Carnaio, sui 750 metri: luogo appenninico quant’altri, potremmo dire; valicato lo stesso, si ridiscende verso appunto Santa Sofia (257 metri s.l.m.).
Come molti altri paesi in loco, Santa Sofia vive sotto una duplice spada di Damocle: il rischio geologico, testimoniato dal devastante terremoto del 1918, che provocò una ventina di vittime, da una parte; dall’altra, il rischio esondazione del fiume Bidente: d’estate placido, con l’autunno-inverno molto meno. Eppure, con tipico pragmatismo romagnolo, gli autoctoni – spinti da una guida illuminata, Giorgio Zanniboni, che realizzò l’acquedotto – hanno saputo fare di un pericolo quasi costante, un motivo di vanto: non a caso, l’unica cosa davvero notevole del paese è proprio il Parco fluviale che si snoda lungo il corso del Bidente, attraversando tutta Santa Sofia. Con una chicca: una piccola casina, in pietra autoctona, aperta a tutti, in cui chiunque può andare a lasciare/prendere i libri che vuole. Deliziosa l’idea, efficace la realizzazione…
SARSINA, QUELLO CHE NON T’ASPETTI
“Sarsina, quel che non t’aspetti”, recita un ben fatto dépliant, distribuito ai visitatori in ingresso: in effetti, uno si aspetta di trovare tracce del grande commediografo latino Plauto – che ovviamente è ben presente, con la Piazza principale a lui dedicata, e con richiami alle sue commedie principali sotto i portici -, ma in loco c’è anche non poco altro; una cattedrale risalente più o meno all’anno Mille, per esempio, con, proprio davanti, la sede del Partito repubblicano (cosa che solo in Romagna si può ancora trovare!): anticipazione, ed in qualche modo sopravvivenza di lunghissimo periodo, di quel sincretismo di cui stiamo per parlare; soprattutto, a Sarsina è presente un eccellente Museo archeologico, visitando il quale si viene a sapere che questi luoghi, nel secondo secolo d.C., furono teatro di un clamoroso sincretismo religioso precristiano, che metteva insieme divinità pagane e culti orientali, cagionato dall’arrivo in zona di molti liberti che giusto da Levante provenivano: religiosità naturale (Pan), pagano- romana ovviamente, nonché greco-ellenistica; il tutto, testimoniato da statue che parlano chiaro, anzi chiarissimo: un enorme Serapide che assomiglia tanto tanto a Zeus, con un acefalo Cerbero alla sua destra, per dirne una.
Per non tacere della statua della divinità frigia Attis: il quale giovanotto – udite udite – il giorno del suo matrimonio con la figlia del re Mida, fu fatto impazzire da Agdistis (che lo voleva per sé), divinità nata dal seme di Zeus dispersosi sulla pietra, nel tentativo di stuprare Cibele; perso il senno, Attis si autoevirò, all’ombra di un pino sacro. Cibele stessa, mossa a pietà, lo fece però sopravvivere, e lo prese a guidare il suo carro. Storie meravigliose: come si fa a non essere pagani, viene da chiedersi?
Ps 1 Vista la proposta di Palio straordinario, in città si fa un gran parlare di Grande guerra (magari se ne parlasse davvero nel merito…); ne approfittiamo per battere il ferro finché resta caldo, segnalando un libro che rende pieno merito ad una figura che, pur con i suoi limiti (nonché con la posteriore adesione al Fascismo), contribuì alla vittoria italiana contro l’Impero asburgico: il Generale Armando Diaz (quello di “Firmato Diaz” del Proclama, per capirsi). “Armando Diaz” , di Raffaele Riccio (Edizioni dell’Ippogrifo, pagg. 358, euro 18) è una biografia che arricchisce la conoscenza sulla Grande guerra. Cosa particolarmente utile, da ieri l’altro, no?
Ps 2 Dall’inserto sulla Salute di Repubblica (28 agosto, pagina 6, pezzo di Letizia Gabaglio): in Gambia (sì, avete capito bene, in Gambia: 2milioni e rotti di abitanti, reddito medio annuo 460 dollari), nel 2017 NON c’è stato neanche un morto di morbillo. In Italia, sono morti 4 bambini. Dedicato ai no-vax, si capisce…
Ps 3 Si è corso il Gran Premio di Monza, oggidì (evento che lo scrivente si vanta di non avere visto, e stasera cambio canale non appena passano gli highlights): massimo rispetto per i tantissimi che amano la Formula 1, ci mancherebbe (e qui non si entra nel merito delle polemiche giornalistico-politiche con cui apre Il Fatto odierno); ma che nessuno – almeno in questo blog – bestemmi, considerando la Formula uno alla stregua di uno sport: perché sport, sic et simpliciter, non è.
Ps 4 Riproposto da Iris ieri sera, lo scrivente si è visto uno dei più bei noir dell’ultimo decennio: “L’immortale” (2010), con protagonista assoluto un Jean Reno al meglio delle sue possibilità, e regia – a tratti davvero virtuosistica – di Richard Berry; la vicenda, ambientata all’interno della criminalità marsigliese dei Novanta, è clamorosamente autentica. Ed il soprannome dato all’ex malavitoso interpretato da Reno (“l’Immortale”, per l’appunto) non poteva essere più appropriato. Grand guignol assicurato, ma senza compiacimento estetizzante. Curioso il divieto televisivo ai minori di 14 anni: che senso ha vietare un film oggi, ai nativi digitali?
Ps 5 Ci ha lasciato un enorme uomo di Scienza, Luigi Luca Cavalli Sforza; genetista (allievo del fondatore della Genetica italiana Adriano Buzzati Traverso, fra l’altro fratello di Dino), ma contro ogni steccato disciplinarista, dunque aperto all’Antropologia, alla Paleontologia, alla Biologia e via aggiungendo. Era un darwiniano convinto, e seppe coniugare il taglio divulgativo con quello della ricerca di altissimo profilo (dal sesso dei batteri, alla polemica contro la supposta inferiorità del Qi degli africani, da lui sbugiardato): rarissima avis. Era nato prima della Marcia su Roma (gennaio 1922), ed ha avuto una vita che molti di noi vorrebbero avere: a prescindere dal corredo genetico…
Ps 6 Finiamo, a proposito di Scienza, con la ricerca sul vino pubblicata da Lancet, che tanto sta facendo discutere: il vino fa dunque male a prescindere, secondo questa ricerca fresca fresca. Non va bene neanche il buon bicchiere di rosso, sic.
In attesa che qualcuno si premuri di controbilanciarla – cosa che tutti ci auguriamo, per rassicurarci un po’ -, che dire? Niente, perché è scontato: come per tutti i veleni, l’est modus in rebus – anche dovesse fare SOLO male – è la panacea per tutti i piaceri.
Caro Eretico lo so che non c’entra niente con quello che hai scritto, ma io sono incazzato perchè nessuno, compreso te, dice niente sul fatto che si è dato il voto a De Mossi e il sindaco lo fa il Bellandi con assessori Marzocchi e Paglialunga. Una giunta poi che non sa nemmeno quello che approva come la proposta di Palio straordinario che serve a prendere tempo visto che non sanno dove mettere le mani. So contento che non ci sia il PD ma il De Mossi lo vuol fare il sindaco o no?
Su’ storia cultura e territorio nulla?
De Mossi magari aspetta di sentire dai senesi idee e proposte,
fatele diobonissimo,invece di bubare e aspettare l’ annuncio
dell araldo sulle decisioni prese dall alto,per poi come al solito
esercitarvi nella vostra magna ars, ovvero bubare ,cianare, e criticare
passivamente,quello che in mancanza di proposte dal basso, cala dall alto.
Fori l idee ,fori le proposte, chi solo bela e critica, manifesta la sua
passivita’ , per poi dar sfogo allo scontento, viziaccio che accomuna
nella forma mentis ,dotti professori e genti minute.
Ma vi rendete conto che anche su’ questo blog, che comunque, io ritengo un eccellenza nel panorama senese, nessuno propone?
Neanche i/le titolati/e ,le proposte le volete lasciare a un rozzo
incolto maleducato vangatore fiorentinaccio,che purtroppo per lui ,non ha nemmanco la rubrica di donna letizia tra le letture della sua scarna biblioteca?
Siete messi davvero cosi?
Si , o no? apro sondaggio.
Sì! Assolutamente sì!
Veramente esiste un programma denso di proposte (promesse?) che si trova ancora pubblicato sul sito del comune di Siena. Il povero De Mossi attingua a quello, che necessità ha di aspettare le proposte dei cittadini? Vogliamo cominciare dalla gratutita’ dei parcheggi, dalle case della salute, dall’auditoriom, così, pescando a caso tra i vari punti.Lui stesso ha la delega alla cultura, non deve neppure mediare con un assessore di scopo.. E la facciano partire sta benedetta amministrazione.
Mi pare che tu, manunta, di spunti né abbia dati molti al si davo e alla giunta, che dovrebbero essere preposti a tal lavoro.
O mi vorresti dire che si sono presentati alle elezioni senza un programma, vero, una programmazione di attività , un progetto?
Che siano in attesa di i indicazioni extraprovincia e intanto x prendere ( o perdere) tempo si distrae gli stolti con il palio?
Mi pareva di aver capito che Siena versava in condizioni disperate, sotto tutti i punti di vista….che il nuovo avrebbe risolto i problemi o provato a farlo….
Ma ricordo anche che in campagna elettorale non erano state fatte più di una proposta( la famosa galleria…)ma solo invettive, offese e denigrazione alla sx( qualcuna? Tutte? Giuste) rivolgendosi alla pancia dei sempliciotti( si, anche a dx ci sono omini, donnine e giovanotti sempliciotto!).
Ma aspettiamo i famosi sei mesi, manca sempre meno…poi altri sei… E così via! E alle elezioni li rivoteremo perché non hanno potuto fare niente( se non un palio straordinario a ottobre/ novembre, o più di uno, magari a Natale!) X copula della sx!
De Mossi era avvocato, e credo visto il valore ,oberato di lavoro e pensieri connessi, De Mossi ha una certa piacioneria di fondo, che comunque
non e’ detto sia un difetto che ne precluda un eventuale impiego per ottenere risultati per la citta’ , De Mossi ha ovviamente impiegato tempo ed energie in campagna politica per cercare di vincerla, ed ha certo progettualizzato, ma forse nel concreto necessario poi per attualizzare certe progettualita’, sta ancora elaborando strade e maniere, per raggiungere risultati concreti.
Io mi permetto di suggerigliele, e cerco di suggerirgli modalita’ svelte, che si basino sulla collaborazione attiva del popolo , e che tengan conto
delle scarse risorse economiche.
Te caro stefanino, mi pare invece che guardi sempre in su’e aspetti che il
padrone decida di calarti la ciotola ,e al massimo protesti su’ quanitativo e marca delle crochette, lo fai con boncittica
educazione, certo, ma di fondo sei sempre ancorato ad un ruolo passivo.
Io so’ un cagnaccio , brutta bestia, ma’ se vuoi stanare lesto il verro solengo ,il canetto bravo educato da carezzine e crocchette serve a poco.
Utile invece sara’ la bestiaccia svelta cattiva vispa e che nemmen vole esse toccata da mano, gli dai la via e lei sa’ come trova’ e tene fermo il solengo senza chiappa’ musate .
Lo fa’ perche’ e’ la su’ natura, e nemmen c’ e’ bisogno che il canaio l addestri.
E il canaio furbo , tiene piu’ a lui che a tutto il resto della muta.
A ognun su’natura e scopo…….secondo natura appunto.
Guarda ,questo e’ il massimo che posso di’ per non urtarti, di piu’ un ce la fo’ , in caso contatta la tu’ titolata amica che tien i manuale di donna letizia, se voi puoi anda’ a gioca’ coll osso finto con lei.
Io so’ da caccia a bestie grosse e da macchia fitta e rogata.
Li educazione e manuale di della casa ,servon solo a fassi sbuzzare, e basta.
Saluti
Caro manunta
Non mi urti più, nel gioco delle parti ognuno recita la sua!
Però mi garba sempre di più quello che dici. E che non fanno!
Forza, mi associo alle tue proposte…le mia so di sinistra, un valgano più!
Ora tutto verde…
Caro Manunta,
c’è chi, in città, propone. Bisogna vedere se le proposte vanno bene al trio birreria…
http://www.ilcittadinoonline.it/lettere/pinassi-parma-salone-del-camper-siena-invece/
E ridagli con la dietrologia!!! Si fa’ con quel che la dispensa offre
se uno non fa’ usando il disponibile ,appunto ,non fa’.
E se non fa’ ,fara’ fare ad altri.
A me m importa sega dei petigree , e poi te lo dico ,bischeri disinteressati ,al mondo c’e’ n’e’ pochi, e genti vergini meno ancora,
Bisognera’ vedere se l interessi personali ,collimano con quelli del popolo
e della citta’ , caro mio, da voi come nel resto del mondo chi si vende
per vergine ,ben che vada, al massimo se l e’ fatta ricucire da uno bravo.
Pragmatismo occhi aperti culo serrato, altro al mondo, e nel mondo non e’ dato sperare. L unica alternativa? dietrologia e bubii di passivi,(e se sei passivo ,in culo sei destinato ad averlo prima o dopo)
Chiaro? Ve lo scrivo in Arsiccio sty!e vediamo se intendete.
Caro Manunta, mi togli una curiosità?
Mi sembra che io e te si faccia i, più o meno lo stesso lavoro. Io sull’ Amiata , te nei dintorni della Montagnola: come cavolo fai a trovare il tempo per leggere tutto quello che hai letto e/ o a rispondere continuamente su questo blog?
A scanso di equivoci, a parte più di una diversa opinione su diversi argomenti, lamia è una sorta di invidia per non riuscire a fare certe cose….Coma fai? Dormi?
Raffa citare Sarsina e non citare il collare di s vicinio?
vescovo venuto di liguria nel III IV sec.
Collare apotropaico tuttora usato negli esorcismi
e ricordato anche pochi giorni fa ‘ 28/ 8 con l annuale festa
dove ai partecipanti viene venduto un “curdlen “apotropaico
fatto in fili intrecciati in ricordo appunto del collare di s vicinio.
Terra d umori incontenibili e strani, il forlivese.
A pochi chilometri da sarsina , s romualdo eremita, vicino a
bagno di romagna, dopo reiterate prediche contro i costumi assai
carnali degli abitanti di quelle zone,dovette di li fuggire per non incorrere, nelle conseguenze del risentimento ,degli abitanti di verghereto
che pare abbia preso il nome appunto dal tentativo di vergatura ai danni
del romita eccessivamente zelante.
Torno’ poi dopo qualche anno a stabilirsi a camaldoli, ove fondo’ il noto
monastero , trovando miglior aria sul versante toscano di quel crinale.
Chi in quelle zone va’ visiti la foresta della lama , nel parco
foreste casentinesi, che trovasi in quel loco salendo per i mandrioli dal versante tosco a mano manca raggiunto il crinale, per la piu gran parte sul versante forlivese, includendo anche la riserva integrale di sassofratino
loco ove fagus e abies alba ,con aceri montani, e maggiociondoli di dimensioni record , popolano le vallate che scendono verso il lago di ridracoli.
manunta batte’ quel loco ceppa ceppa fosso fosso e conosceli egli ,da poterci girar di notte a luna nova . come spesso ha fatto.
Lupi avesi in gran copia in quelle selve imponenti ,ma al marzoccbico non si avvicinano, come del resto, fan quelli di val di merse.
Marzocco e’ sempre bestia da iscansare.
Tornando a quei lochi, chi di gemte sanese creda di aver in amiata o cornate /carline o poggio di montieri, visto faggi grandi,…….. vada’ li’ e di grande farassi altro concetto.
dal falterona ai mandrioli , li’ si veggon faggi .
Quelli d amiata son da vivaio al confronto.
Da omo di razza pedeappenninica era doveroso dirlo ,scusate la lunghezza.
Viva l etruria e il suo territorio, cittadini imbelli e piscialletto
mai aranno idea di quel che provasi ,a camminar in selve ove l’ passo sprofonda al ginocchio nelle foglie che giganti di braccia fiorentine due di diametro ,et metri 30 di altezza , lascian al suolo.
Iteci per lo iddio , puranco sol una volta ma iteci.
Li manunta si ritempra e ricarica pria di gettarsi nella pugna.
Ovvero pria di cercar di ravversare genti vane e pinchelloniche,
cimento duro assai , ma i combattenti van sempre al centro della mischia.
Natura loro, li’ li trascina.
Ne’ vocazione ne’ interesse, natura.
Viva natura , e chi ha le palle lui di seguitarla.
Et che di falle spuntar a ‘ ltrui ,sempre lui parla
Et anco pole parer chei ad altrui le franga .
Scusomi quindi ,se avvezzo so’ alla vanga
E di bona maniera poca me ne rimanga.
A tutti ,presidi, laureati, e non ,che si fossero sentiti offesi.
E’ la mi’ natura, e non la baratto ,punto.
Grandissimo,il mì guelfaccio preferito!
Quando parli dei boschi,della Natura e della Historia d’Etruria(ma anche di Tuscia,eh,mi gusta lo stesso)sei di gran lunga il migliore!Avrei un progettino,ma zero persone al seguito perchè non agevole et faticosino:seguire il corso dell’Ombrone dalle sorgenti sopra Campi fino alla foce di Bocca d’Ombrone.
Che te ne pare?percorso già in parte studiato,tappe in via di definizione,cellulare d’ordinanza SPENTO(portato dietro SOLO per emergenze),dindini appresso esclusivamente per beverecce e viveri.
Contattami,chè ho perso il tu’numero nello spaccà il vecchio telefonino post Pallium.
Un saluto dalle Lastre(quelle di Sena Vetus).
M.
Oggi, 4 settembre, è il Monteaperti’s day (1260): come non salutare il buon Manunta, dunque?!?
Con il quale mi devo scusare per un paio di censure (poca roba, visto il resto), ma ci sono alcuni errori che poi lo esporrebbero ad immediati richiami da parte di altri attenti lettori(per esempio, sul Mangia d’oro, che all’augusto padre è stato già assegnato, giusto 15 anni or sono).
Ad majora, l’eretico
Ps 6 vadaninculooooo
Da uno di famiglia pinzani , da borgo n’ Pinzano , posto tra Pomino e la Rufina.
Pomino primo luogo citato del disciplinare di cosimo III del 1716 primo disciplinare del mondo a tutela dell origine e qualita’ dei vini.
Rufina luogo da dove tutti l anni parte il carro matto , barcana di fiaschi , su’ carro tirato da buoi ,che tutti l anni arriva in piazza della signoria,
a ricordare che la zona di Pomino era la piu’ ricercata tra tutte dai fiorentini ,per i vini , luogo dove Vittorio Albizi vero gramde e misconosciuto maestro delle moderne tecniche di vigna e cantina in toscana, omo che nel 1887 tribbio’ i gallici all esposizione univerasle di Parigi, presentando il bianco di Pomino ,( denomitato chablis di pomino)
che vinse il primo premio a quell esposizione costringendo la cacaiola sciovinista francese a riconoscere la superiorita’ di quel prodotto nato dall ingengno dell autodidatta Vittorio Albizzi , georgofilo per meriti
pratici e non per studi.
Sicche’ vadanculo lancet e le lancette (bisturi), e con lui vadaninculo ,i moderni Purgoni, Olezzi di moleriana memoria , e tutti l astemi.
Non fidatevi degli astemi, gente falsa e inaffidabile, e se vi dicon : so’ astemio perche me lo disse il dottore, scansateli du’ volte, son bischeri , creduloni e cacasotto oltre che ipocondriaci.
http://www.coppiere.it/2014/03/pomino-doc-il-disciplinare-piu-antico-del-mondo-e-piu-moderno-della-toscana/
Che io non me le invento leggete e poi finito l articolo andate ai commenti
Caro Manunta, un antico detto così definiva il meglio della Toscana: “Pane di Prato, vino di Pomino, potta di Siena, cinci fiorentino”.
E la parola “potta” non ha, in questo caso, un significato volgare ma definisce “una donna bella ed elegante”. L’origine della parola (XIV secolo) ed il suo significato nelle varie città della Toscana nei secoli sono stati l’incipit di quasi tutte le conferenze che ho tenuto insieme a mio fratello Adriano. Un giorno se avrò tempo e voglia potrò anche accennarlo. (“chi ha potta ha pane e chi ha billo mòre di fame”). Tranquilli, anche questo non è assolutamente volgare, viene dalla zona di Celle sul Rigo ed ha un significato bucolico.
Già che ci sono volevo ringraziare I726 Anonimo perché per settimane e settimane voi orfanelli di Valentini ci avete fracassato i cosiddetti con le continue lamentele che alcuni assessori non sono di Siena e sono leghisti.
Mentre invece, grazie a I726 Anonimo, abbiamo scoperto che a Siena comanda un gruppetto di Senesi e tutti di sinistra (dimenticandosi di Tacconi ed altri). Mi auguro ora smetterete di lamentarvi.
Ave
P.S. Alcuni dei tuoi lettori/scrittori hanno lo stesso cognome “Anonimo”. E’ tutta un’unica famiglia ?
A proposito di potta, se non ricordo male anche il Machiavelli nella Mandragola fa uso del nobile vocabolo (“… potta di San Puccio…”)
Bruttini o un lo sapro’ l ho citato minimo un anno fa’ trattasi tecnicamente di doppio endecasillabo baciato 11 la prima 12 pur sempre ammesse la seconda
gia’ che siamo in ballo (o billo) aggiungo
la versione labronica
er vino bello ,bevilo a gocce
sevvoi potta budiulo e pocce
11 la prima 11 la seconda perfezione e sintesi labronica nel trattare
topa e ribotte , massimi campi dell ars labronica
e chiudo con un doppio endecasillabo dedicato ai boncitti(da voi un complimento ,ma per noi e i labronici ,l opposta cosa)
che da noi sarebbero i bravi ragazzi, sui quali lo strologo
di brozzi ebbe a sentenziare
spesso anzi sempre al bravo ragazzo
poi dopo gli puzza il culo di cazzo
versione doppio endecasillabica( in 12 sillabe ammesse ma non pefette)arnaiola, del piu stringato trasteverino.
a bbravo soo ‘nculonno , o, a bbravo soo so’ nculato
non un eptametro/ ottonario ma, un ottonario, o un novenario a scelta ,in quanto il soo prevede due o brevemente scandite e non una allungata .
Entrambe esortazioni da tener comunque presenti ,da eventuali boncitti
Onde non incorrere nel battesimo di pinchellone di Pietresca aretina memoria.
Rime popolaresche che sempre funno preziosa fonte d empirica saggezza.
https://www.firenzepost.it/2018/09/03/firenze-per-floremus-nella-basilica-della-ss-annunziata-lorgano-del-1521-accompagna-il-cornetto-di-andrea-inghisciano/
Raffa…….
E questo lo puoi mettere condito dalle bestemmie che evito di scrivere .
ecco , vi sete fatti passare avanti da firenze.
come sempre e come al solito.
Bravo sindaco , un applauso per iniziativa e tempestivita’.
Avete nelle chiese di contrada i meglio
organi storici ,eravate una capitale della musica barocca , una musica che ha tuttora un gradiente di attrazione turistica enorme tra le genti del nord europa, avete come potete leggere ,in val di merse uno dei piu’
grandi improvvisatori e diminuitori di cornetto barocco a livello MONDIALE, Andrea Inghosciano ,uno che i giapponesi lo pregano in ginocchio per andare a tenere concerti e corsi da loro, ma lui nulla attaccato come le bestie selvatiche alla su’ terra ,preferisce suonare per du’ soldi in toscana,avete il Fanciullacci artigiano che costruisce tali strumenti ,e che i suoi cornetti la gente se li letica nel mondo, avete questa roba, e molto altro manunta potrebbe scodellarvi per concerti ,conditi da lezioni su storia ,e tradizione musicale di SIENA e mi tenete
all uscio di palazzo a berciare senza cacammi .
Vi dovete vergognare tutti !!! palio una bella sega !!!!!
vani inani piagnucolosi inconcludenti come il facciatone testimonia , questo vi meritereste come epiteti.
Ho da fare aspetta , si forse ,un lo so vediamo, ecco la vostra specialita’,
datemi due mesi e vi ribalto la situazione, due mesi e vi fo spuntare roba da esposizione internazionale ,ma forse qualcuno che si dichiara populista a parole, si vergognerebbe a dover poi dichiarare che un illetterato ha messo in moto la cosa?
Fave lesse col tonchio a me di metterci il nome ,non me ne frega una mazza
lo volete capire????!!!!!!
Datemi due mesi ,gli stessi che passerete a farvi le seghine mentali mentre
vi sbuccerete su’ palio straordinario si ,palio straordinario no,
E vi metto in moto un sistema che poi vi rimarra’ in dote ,a vostro esclusivo vantaggio, e qui si tace?
Voi e le donne Letizie , fate pieta’ ,siete morti dentro ,ma vi fo’ rinvivire dovessi stiantarci tendandoci.
Se foste genti di fegato e cervello fareste come Barbicone ,m’ accompagnereste a palazzo e OBBLIGHERESTE’ il sindaco almeno ad ascoltarmi
ma tanto ,dovrei farlo da solo visto che voi siete impegnati in cose
mooooolto piu’ importanti per la vostra citta’.
Forse l Arsiccio aveva ragione ,credere in voi e’ come tira’ le fave al muro e sperar, che crescano.
De Mossi se traccheggi ,sia chiaro, sara’ tutta tua la colpa,(anzi no sara’ sua , e piu’ che sua vostra cari piagnucoloni) e allora caro
avvocato ,a quel punto saro’ costretto a descrivere tale realta’ a modo mio.
Tutto e’ pronto e possibile ,devi solo degnarti di concedermi un ora, chiedo troppo?
Hai cose piu importanti di queste ,che creino immediatamente risonanza e strutture utili per il futuro della citta?
Ti fa schifo ascoltare un contadino?
Se ero figlio di nobili latifondisti m avresti forse addirittura cercato te? Bene, in tal caso trova una damina da rubrica di donna letizia ,le passo tutto idee contatti architetture scatola di montaggio e istruzioni ,tutto ,e a lei vada il merito, se tieni tanto a circondarti da ancelle inutili come renzi o come l arcorese.
Occhio sindaco ,o prendi al volo ,le istanze utili pratiche e realizzabili nell immediato,
o a siena capiranno molto in fretta chi dichiaravi di essere e chiforse invece sei.
Vedi nell interesse della citta ‘ di far coincidere promesse e realizzazioni, o rischi di far finuccia.
Avresti addirittura Bagnai come sponda per una cosa del genere ,Bagnai della lega che oltre ad essere economista,e’ anche un clavicembalista e polistrumentista barocco di valore, nell associazione ” musica perduta” , avresti tutto dalla tua sindaco, e te che fai?
Che fai? Che aspetti?
Faccelo sapere ,degnati di rispondere , butta du righe su sto’ blog ,che tanto lo leggi , stai rischiando di dilapidare un capitale di speranza nel cambiamento,
stai facendo con la speranza di cambiamento quello che il trio meraviglia
ha fatto col capitale del monte, ma come fai a non capirlo?
Questi concerti a siena ,o nel territorio senese ,si faranno comunque, e, se in caso come introduzione invece che parlare di storia passata ,si potrebbe parlare di ignavia della presente amministrazione, scegli te sindaco .
O l una o l altra.
Tutti i sindaci pdini residui sarebbero felici di ospitare nei loro
paesi del territorio un evento musicale di alto livello condito e introdotto ,da salaci satire o sonetti o prose su’ l inanita’ ,e la siderale distanza tra promesse di nuovo, e vecchie usanze riciclate con nuova etichetta addosso.
Tempo scaduto ,pazienza finita.
Sei un civico populista? bene provalo ,hic rodhus hic salta ,ce l hai davanti uno del popolo
o sei una nova razza di populista ? un populnobiliarofilo?
Ovvero un ossimoro ambulante?
A me di far la fine di Barbicone o nel peggior dei casi di Ciuto Brandini ,poco importa,non ho nulla da perdere, e nulla da guadagnare..
Ultimo avviso
Appoggio con veemenza l’input di lavoro manuntiano. Ma una cosa mi sfugge: ma per parla’ col De Mossi bisogna che ti c’accompagni qualcuno? Vai e illustragli il progetto, no?
ti ci accompagno io dal sindaco
basta tu mi contatti per e-mail
Grazie ,dammella(l email) e si va’ . senno mandamela su messenger o dalla(l email)
alla prof.essa Pirri che su’ fb m’ omaggio d amicizia e di tal cosa
la ringrazio pubblicamente.
O te ,se sei quello d antropologia caschi a fagiolo , dimmi di si
dimmi che sei quello amico del noto sterminatore di colombacci
e sassofonista ruspante ,e tartufaio pe’ tradizione familiare.
Dimmi che sei quello di apuania e si fa tombola ,Raffa ingauno, te apuano
io magello , non ci ferman nemmeno co’ lacrimogeni. ,. Se sei te bene siamo le genti piu antiche d italia , erodoto docet ,strabone conferma ,e lo sai bene di noi ,eschilo
cosa diceva. sicche’ se sei te pochi discorsi siamo in guerra e preparati.
C’ ho idee anche pel tu settore specifico e datosi che siamo preindoeuropei, attinenti a cio’, mi mancava un referente accademico pe’ parammi il culo con chi avesse a storcere il naso,idee belle cucinate
ricetta completa manca solo i ristorante.
…..e il parere e la firma d un accademico.
Si puo’ fare a teatro, all aria aperta, o ……dal Chessa, che c avrebbe gia’ il set belleffatto , sicche lesto nini , fatti vivo !!!!!!!
Vinca ,cucuteni, danilo,tisza, bonu ighinu , arene candide ,o le sedi di magelli e casuentini .
Se sei te hai gia’ capito cosa ho in testa.
lestooooo!!!!!
attacchiamo subito!!!!!
Non diamo tregua , ne’ mercede al nemico . scanniamo l ignoranza , e facciamoci bon buristo.
Scusa tanto, omonimo , vacci te da solo se co dividi le idee, o ti piace fare il barbaresco? Dato che lo conosci osi bene presentati e , se hai forza e onore, digli che si fa fotografare co e il Valentini, che si fa comandare come il Valentini e che il palio in più è una bella cazzata x i disagi che comporta più dei vantaggi, di pochi.
Andrea è veramente una persona speciale, che ho avuto il piacere di ascoltare diverse volte, e che cinha fatto il piacere di collaborare con il nostro coro.
Per il resto che dire: gli organi non funzionano, una volta, a San Dimenico, siamo stati costretti a portare una pianola all’ ultimo momento, scusandoci cin i 150 ospiti degli altri cori e facendo finta che fosse un improvviso danno. Naturalmente l’ anno dopo fu più difficile spiegare perché non funzionava.
Della Via Francigena? Non siamo riusciti , come coro intendo, a capire se c’ erano finanziamenti, a chi rivolgersi, cosa fare…lasciamo perdere poi se volessimo ospitare giovani, sempre per dei progetti internazionali che abbiamo fatto. Li abbiamo sempre ospitati noi stessi, anche perché ostelli? E dove li facciamo mangiare? E come li spostiamo? Tutto grazie ai coristi che si sono sacrificati. Risultatt? Stendiamo un velo pietoso.
Caro poggibonizzese, eran altri luoghi non era siena e/o non era
la presente e nuova amministrazione, ora, premesso che in passato
l organizzazione di eventi era in mano ai nidiacei degli aggrovigliati,
e, premesso che se non eri della loro cerchia non cavavi un ragno dal buco.
Premesso che se l amministrazione attuale vuol far nascere qualcosa che
non solo serva alla citta’ ,ma che serva ai nuovi amministratori come credenziale ed esempio concreto di iniziative , qualcosa dal cilindro dovra’ cavarlo e anche alla svelta.
Premesso che, anche se volessero portare il coro degli alpini a cantare
la leggenda del piave ,e/o il capitano della compagnia, e/o ta bum, dovrebbero comunque spendere qualcosa, si tratta di vedere di che panni si voglia vestire l avvocato, peraltro di solito molto elegante e ricercato.
Se avesse li stessi gusti anche nello scegliere come investire i ,sicuramente scarsi fondi pubblici…… vediamo.
Se il cambiamento, sara’ il passare da nina Zilli al coro della tridentina
in fasce mollettiere e panni d orbace…….. descrivero’ la cosa.
Se l avvocato sindaco decidesse invece di patrocinare la causa di eventi
musicali connessi alla storia tradizione e cultura musicale della citta’
ovvero, ai Marri, Agazzari,Bianciardi,Saracini,Feliciani,Gregori,Draghi, e la lista dei grandi musicisti senesi barocco rinascimentali ,richiederebbe
una memoria migliore della mia.
In quel caso , vedremo , materiale umano, idee, e maniere per limare
un budget sicuramente ai minimi termini, vista l attuale situazione, possono esserci, parlandosi chiaro si puo’ trovare anche la maniera.
Senno’ peperepe pepe’ , il piave mormoro’ e magari il salto nel cerchio
di fuoco stile farinacci posson essere sempre bona alternativa.
Magari sul tufino per introdurre un cimento ove le agili e svelte gambe
della sana italica gioventu’ balzando intemerate nel cerchio infuocato mostrino , coraggio , sprezzo del pericolo, e virili qualita’ unite a
forma fisica smagliante frutto di saggi ginnici collettivi da organizzre ,magari precedentemente nelle contrade.
Partecipazione di popolo e budget ridottissimo anche in quel caso.
Giusto due chiarine a sonar bellici squilli.
Ps a Stefano Ricci , bene bravo grazie,
ma come ti contatto? ovvero su fb Stefano Ricci di siena siete in diversi
Pinzani Roberto di firenze siamo meno, non son ne bancario ,ne il prof.
di scienze umanistiche dell universita’ di parma, sicche’ mi trovi facile.
Vedi una foto con archi medievali, e quello son io.
Oh manunta, ma che ti ci devono accompagnare dal sindaco? Guarda che si può prendere appuntamento telefonicamente e, tutti i giovedì, il primo cittadino o riceve tutti….tutti!
Sai un sacco di cose e ti ci vuole l’ “accompagnamento”? X andare in piazza?
Se era x un problema motorio ( e da quante manate e bussi prometti non mi pareva) ti ci accompagnano io!!!
dal PS 6:modus est in rebus….
così il mitico Pappio,che tradusse con la prescrizione del medico al quale,impietosito dalle suppliche, gli scappò detto “allora un quartino e basta”.
Dopo le tirate di Manunta un po’ d’ironia ci vuole….o no?
richiedo scusa:
così il mitico Pappio,che tradusse con la prescrizione del medico al quale ecc. ecc.
PS6: il vino fa male. Lo dicono loro, i sapienti. Ormai i dottori, dietologi e via dicendo mi hanno rotto con i loro pareri. Ultimamente in una trasmissione uno di loro diceva che anche il colesterolo HDL (quello buono) fa male mentre per anni era considerato un toccasana per le nostre arterie. Ora il vino finora lodato, senza esagerare però nella quantità bevuta, come antitumorale, nemico del colesterolo cattivo e altre virtù. Sapete che farò d’ora innanzi? Mangerò quello che mi piace e a queste cassandre mediche gli andrò altamente dove non batte il sole. Penso che tutti questi geni che sproloquiano siano foraggiati dalle aziende farmaceutiche. La medicina migliore è non esagerare mantenere la calma e una buona dose di filosofia e ottimismo nella vita, il resto sono chiacchere.
Grazie manunta per il link al http://www.coppiere.it e complimenti sempre brillante con il tuo linguaggio forbito e contemporaneamente colorito
non comprendo che succede al mio cp,riformulo tutta la frase al commento del PS 6 modus est in rebus:
così il mitico Pappio,che tradusse come ” UNO ALL’ORA” la prescrizione del medico al quale,impitosito dalle suppliche,gli era scappato un “ALLORA un quartino e basta”.
Scusatemi
Un mio commentino sul PS3. Per inqualificabili ragioni lavorative, per il secondo anno sono stato costretto a vedere ciò di cui non potrebbe importarmi di meno, ovvero il GP di Monza. Orbene, cito due aspetti rimarchevoli. 1. L’INNO DI MAMELI CANTATO DA AL BANO. Sicuramente il momento più alto della giornata. Cantato in swing anglosassone, l’inno è stato un capolavoro, mentre sulla testa sfrecciavano le Frecce Tricolori, che sfortunatamente attutivano un po’ il tono tenorile del cantante maximo. Tutto molto itagliano, tutto molto bello. 2. L’ASSENZA DI POTTA. Uno dei momenti più intensi dell’anno passato fu una sfilata di modelle (?) poco prima della partenza. Quest’anno niente, zero figa (alla lumbard), in quanto la neo morale anti-sessista non la vuole più in mostra. Una chiara indicazione dei nostri tempi.
Pienamente d’accordo sul suo punto 2. Le ragazze sulla griglia erano spettacolo nello spettacolo. Quest’ondata falso-puritana sulla scia del #MeToo è diventata francamente insopportabile e spero segua il (triste) destino della sua paladina Asia Argento.
Al contrario, dissento sul suo primo punto: bene, anzi benissimo le Frecce Tricolori mentre pessimo l’Inno cantato da Al Bano. Sentirlo cantare in pugliese stretto e con un ritmo da funerale non si può proprio!
Gli USA alla 500 Miglia di Indianapolis mandarono a cantare l’inno Steven Tyler… Noi per il Gran Premio di Monza non avevamo proprio nessuno meglio del cellinese?
Steven Tyler: Al Bano = merda: uranio.
Fosse solo per il cappello che il cantante maximo indossava!
Chissà se il sindaco( de MOSSI, o ballando, o tacconi o…) legge questo blog!
Noi glielo consigliamo sia per le critiche, che servono, sia per le proposte, valide e uniche , di manunta che mi starà un pochino sopra alle sfere per i modi, ma i contenuti sono condivisibili
Buonasera Eretico,
ti segnalo due piccole inesattezze, ma d’altra parte “chi non fa, non falla”, dico bene?
La prima è un banale refuso (sul Fumaiolo ci saranno pure le sorgenti del Tevere, non certo le foci).
La seconda è che Sarsina non faceva parte della porzione di Romagna Granducale poi confluita nella provincia di Forlì ai tempi di Mussolini ma era parte dello Stato Pontificio.
Per estrema precisione (e qui mi è venuto in aiuto wikipedia, altrimenti non l’avrei mai saputo), solo la frazione di Sorbano e zone limitrofe erano granducali.
https://it.wikipedia.org/wiki/Sorbano
Caro Osservatore,
accolgo as usual di buonissimo animo le due precisazioni, di cui ti ringrazio: ben vengano sempre, i lettori così attenti!
Quello del Fumaiolo è ovviamente un refuso, sic; interessante la precisazione su Sarsina (che, però, sarà stata pontificia fino al 1860: oltre non è possibile!), sulla quale aggiungo che, ai tempi del Liceo, ci dicevano che Plauto era UMBRO…
L’eretico
Spigolatura sul decoro terra terra….c’è una citroen XM (già di per sè una rarità) piantata da tempo immemore in una piazzola prima di Ponte a Bozzone…ma non è un parcheggio…è una delle tante…ma lì è impossibile non vederla….possibilissimo però girarsi dall’altra parte per chi preposto…
chi è preposto ?
Oh, foto del sindaco ridens ovunque, in una mattina riceve tutto lo staff della cardiochirurgia delle Scotte, tutto lo staff della nazionale di pallavolo, poi scende in piazza e incontra anche la troupe netflix facendosi immortalare col produttore ammericano. Speriamo De Mossi non faccia brindisini, altrimenti la sbornia sarebbe sicura!
Vorrei una risposta , seria ed esaustiva, :
Cosa è cambiato, in meglio, a Siena?
Che non c’è piu la sinistra al comando!
Bella ed acuta risposta!
Riproviamo , x stimolare menti più elaborate:
Cosa ha fatto in concreto la nuova amministrazione che non aveva fatto la precedente( a parte accettare dissennatamente la proposta per un palio straordinario su cui deviare centinaia di migliaia di € utilizzabili in i infrastrutture?
Per esempio non ha ancora invitato Nina Zilli, spendendo in piena campagna elettorale – mi pare – 100.000 euro di soldi pubblici.
Non ha – per adesso – neanche assunto (attraverso cooperative per carità …) senza alcun effettiva necessità le cento persone promesse dall’amministrazione uscente nel medesimo frangente.
Tutti soldi effettivamente risparmiati, che speriamo che vengano impiegati per la manutenzione agli immobili pubblici ed nelle infrastrutture come dici tu.
Preciso che pur avendo risposto alla tua domanda, non mi ritengo affatto “una mente più elaborata” di Stefano Ricci, che conosco e stimo, anche perché questo concetto di presunta superiorità intellettuale, tipico di una certa cultura politica, oltre ad essere abbastanza offensivo, di solito fa perdere soltanto consenso e quindi alla fine elezioni.
Ma poi non dovevamo essere tutti uguali?
Forse meglio prendere atto che siamo tutti diversi, ma tutti meritevoli di eguale rispetto….
E vorrei che qualcuno oltre a manunta, magari eretico in persona, facesse una bella analisi dei pro e dei contro questo palio straordinario!
Giusto x metterli sulla bilancia e capire se siamo amministrati da dei visionari, come spero, o da incompetenti, come temo.
Ma onestamente e a 360°eh!
Caro Stefano,
mi pare di avere già scritto sulla questione, a caldo; ma – avvicinandosi l’11 settembre (data curiosa, no?) -, qualcosa d’altro si scrive anche oggi, ad una settimana dalla divulgazione della clamorosa notizia; sperando che sia, per te e per gli altri lettori, bastevole…
L’eretico
Ho sentito il massoni sul p s…
Nemmeno un Bambino delle elementari avrebbe esposto ,nei contenuti, un’analisi del genere.
Ma rispetto per le opinioni altrui, ma francamente, mi aspettavo qualcosa di più.
Il problema è il senso critico, caro manunta e cari navigatori, che si assenta sempre più nelle menti delle , giovani, generazioni, avvolte da un pensiero unico che non conosce alternative, spesso corroborato da farneticanti idee.
Ps. Caro manunta, ma chi ti dice che io, e altri, non abbiamo suggerito proposte, indicato programmi, consigliato direttamente, o indirettamente tramite consiglieri( di maggioranza)o assessori?
Da dove trai le tue certezze e le tue stigmatizzazioni spesso connotati?
Sai, oltre al proverbio : “non c’è sordo…” esiste anche :” se ‘un ce l’hai a 20, ‘un l’aspettare a 21!”
Mi piacerebbe, stefano, poter rispondere alla sua tracotanza, spiegarle cosa è un “atto dovuto”, come si è svolto tutto l’iter dalla prima circolare nazionale dell’Assoarma alla decisione del Sindaco.
Mi piacerebbe elencarle tutte le sciagure procurate ai Senesi dai dirigenti del PD fino a 10 settimane fa.
Mi piacerebbe spiegarle cosa è cambiato nei giornali, più l’umbro del fiorentino, nelle televisioni, più la vecchia della recente, e nei giornali on line, specialmente quello che ha leccato i piedi al Piccini quando era facile fare il sindaco con il soldi del Monte, che ha sempre esternato il suo amore (magari non con tutti) verso i vari sindaci fino ad arrivare, in modo falso e bugiardo, a sbraitare contro l’attuale amministrazione comunale.
Avevo smesso di leggerlo da un po’ di tempo, l’ho riaperto per curiosità in questi giorni e mi sono reso conto l’importanza che aveva per colui l’avere in Comune una “spia” e non potere sfruttarla più.
Può darsi che i nostri amministratori siano visionari o incompetenti, o anche tutt’e due, ma gli dia tempo per poter sbagliare, signor stefano e mi dia la possibilità di risponderle, sig. stefano.
Come ? firmandosi, anche se non è facile dover far sapere agli altri di aver votato comunista per tutti questi anni.
1.stefano pardi
2.mai votato comunista…sempre opposizione..ultime elezioni sportelli poi valentini( appena ho capito come fu zio asse nello staff demossi) e comunque, democraticamente e civilmente, penso chi abbia votato comunista non sia più vergognoso di chi ha sostenuto gentaglia come Berlusconi, salvini, o peggio.
3.l’atto non era dovuto: ricevuta la richiesta( atto dovuto) la giunta avrebbe potuto( se fosse stata libera di scegliere, è l’unanimità è significativa !) Rigettare la stessa .
4. Chi fa sbaglia ed è giusto che vada a casa. È chi non fa che mi preoccupa, perché aspetta istruzioni….!
Egregio Bruttini, mi faccia una cortesia:
qualora sia a conoscenza dell’ esistenza di un Partito Comunista in Italia (ma comunista, eh! Non in stile Bertinotti – Vendola – Diliberto – Ferrero) gentilmente me lo indichi acciocché io possa votarlo nelle future consultazioni elettorali.
Mi scuso per la ” mente piu’elaborata”!
Avrei dovuto scrivere “risposta” più elaborata.
Comunque, dott. Panzeri, a proposito di “risposte” elaborate,
Avevo chiesto cosa “aveva fatto”….. E non cosa ” non” aveva fatto!!!
Ma sicuramente avrò scritto in modo tale da ” non far leggere bene” , data la sua risposta, e non per altri evidenti motivi!
Non è superiorità della sx, è rispondere a una domanda o no!
Scuse accettate, ci mancherebbe.
Cosa può aver fatto una giunta dopo due mesi estivi (e due palii), a fonte di settanta anni della gestione precedente?
E’ dal giorno dopo il ballottaggio – perdonami – che non ti dai pace!
Vedremo, ne parleremo … siamo qui.
Talvolta, però, anche non fare nulla è meglio che fare …
Questo il senso della mia risposta.
Eppoi ribadisco: o mi chiami Paolo (che preferisco) oppure Panzieri con la “i” perché tra il sindacalista ed il brigatista preferisco sempre il secondo.
Ad maiora.