Venerdì 13: Mps, Sindaci, Caso-Rossi
Tris di argomentoni, stasera: tutti e tre in qualche forma intrecciati, come il lettore attento non potrà non notare; si parte con Mps (ieri, Assemblea sociale): la banca statale non si fa mai mancare alcunché, ed anche ieri ne abbiamo avuto la prova; poi, qualche sciarada sulla sempre meno lontana Paliata a Sindaco, con un De Mossi che ottiene l’appoggio leghista e un Valentini Bruno superstar, financo nelle vesti di tifoso della Robur; gran finale, su un caso sempre più appassionante, dal punto di vista politico-mediatico-giudiziario (il Caso-Rossi, ovviamente), che domani vivrà una delle sue giornate più importanti.
Un venerdì 13 tutto da leggere, dunque; buona lettura a tutti, quindi: a parte a qualcuno (caravanserraglio in primo luogo)!
MPS: LA SCOPPIETTANTE ASSEMBLEA SOCIALE
Assemblea inevitabilmente tesa, specie in certi tratti, quella di ieri; è venuta fuori la questione dei 10 milioni dati dalla banca a 13 Partiti politici (cioè a tutto l’arco costituzionale, pare di capire), ma i nomi sono coperti dalla privacy, sic; molto spazio, sulla stampa nazionale, è stato speso anche per la questione dell’ammontare del costo per il contenzioso legale a carico della banca, gravata da innumerevoli cause: va notato però, a scanso di equivoci, che i succitati rischi per la banca diminuirebbero non di poco, se a Milano verrà accolta la richiesta di assoluzione formulata dalla Procura (Pm Civardi), nei confronti del tandem Profumo-Viola. Ne sapremo di più o venerdì prossimo, o nell’ultima udienza del 27 aprile. Notizia non da poco – quella della richiesta in tal senso della Procura milanese -, tenuta parecchio sottotraccia…
LA PALIATA PER IL SINDACO
Stamattina, in un incontro del tutto casuale con l’ex Vice-Sindaco Fulvio Mancuso (al Campo scuola, ove il Libero ed uguale si allena come un forsennato), si è chiarito almeno il timing: due o tre giorni, ed il movimento che ha come leader Pietro Grasso deciderà se correre o meno, in modo autonomo, alla Paliata del prossimo 10 giugno (Palio straordinario dei Sindaci, no?). A Sinistra, c’è già la candidatura della Lista di Alessandro Vigni (appoggiata da Potere al popolo), peraltro. Né Mancuso, né Pasqualone D’Onofrio sarebbero i candidati, se del caso: o trovano una buonissima candidatura, o, forse, si rischia il flop. Wait and see. Nel frattempo, è arrivata l’ufficialità della candidatura di David Chiti (vedasi blog di Elio Fanali), civico con forti ascendenze scaramelliane.
In settimana, poi, è arrivata l’ufficializzazione dell’appoggio leghista a Luigi De Mossi, appoggio che era sembrato svanire con la fuga in avanti (ora indietro…) della Lega locale; salutiamo con simpatia l’amico Alberto Guasconi, candidato leghista per un paio di settimane (nella politica senesota succede anche questo, e ben altro). Il candidato De Mossi può quindi finalmente iniziare la sua corsa, sapendo chi ha alle spalle, ed oggi stesso si è fatto avanti con una proposta-sfida al Sindaco Valentini sulla questione dei dindini Mps elargiti alla politica nazionale, sulle partecipate ed anche sulla francamente inaccettabile situazione di Fruendo.
A proposito dell’imputato-candidato Valentini Bruno, ci giunge la notizia che domani andrà a vedere la beneamata Robur in quel di Arezzo; ma non ci andrà in veste in qualche modo istituzionale-ufficiale, ci andrà – da autentico uomo del popolo, eh – con uno dei pullman organizzati dagli amici (dello scrivente) dei Fedelissimi. Figuriamoci se ci scandalizziamo, però una domanda sorge spontanea (copyright di Lubrano): ma non era stato un mantra, per Valentini, il dire che lo sport di eccellenza ed il consenso dovevano essere – dopo tanti anni di devastante contiguità del Groviglio armonioso – rigidamente divisi e separati?
Sui video – pagati con dindini pubblici – autocelebrativi, infine, che dire, oltre a ciò che correttamente i pentastellati locali hanno scritto? Francamente, non saremmo neanche così sicuri del beneficio e del vantaggio in chiave elettorale: ma ci potremmo sbagliare, si capisce…
DOMANI CAROLINA ED ANTONELLA DAI MAGISTRATI
Domattina, i Magistrati genovesi ascolteranno Carolina Orlandi (che stasera si esibisce a Pistoia, presentando il suo libro), ed Antonella Tognazzi; si presume come persone informate dei fatti, ergo non solo ben lontane dai microfoni amicissimi, ma anche SENZA la presenza del loro legale di fiducia, e senza la possibilità di avvalersi della facoltà di non rispondere (“privilegio” degli indagati); stiamo a vedere, anche qui: è del tutto verosimile – non ci vuole molto ad immaginarlo – che alla Orlandi, per esempio, venga chiesta l’identità delle personalità di cui lei stessa ha chiesto conto all’anonimo prostituto, nella penultima puntata delle Iene. Wait and see, con straripante curiosità…
Nel frattempo, dopo la puntata di mercoledì in cui Antonino Monteleone ci ha offerto la presenza della moglie dell’ex potente senese di cui la consorte (pare ex) avrebbe scoperto le manette sado-maso nell’armadio di casa, finalmente qualche penna di livello nazionale inizia a manifestare fondatissimi dubbi sull’operazione delle Iene (magari anche sul resto dell’operazione); da seguire, dunque, con attenzione e massima curiosità l’attività di Selvaggia Lucarelli, a cotal proposito.
Sempre sul Caso-Rossi, per finire (per questa settimana, si capisce); visto che le Iene ce lo propinano in ogni singola puntata della saga, a noi è tornato in mente che Pierluigi Piccini aveva detto pubblicamente – all’indomani della ormai celebre intervista da cui la trasmissione di Italia 1 ha preso lo spunto per iniziare la saga dei festini – che lui avrebbe querelato, o comunque agito in sede civile, CONTRO i giornalisti delle Iene, rei – a suo dire – di averlo ingannato, “rubandogli” le dichiarazioni rese.
Visto che siamo ormai in piena campagna elettorale, crediamo sia lecito il chiedere (scusandoci subito, se la notizia è già uscita in queste convulse settimane) quanto segue: il candidato Pierluigi Piccini, ha agito legalmente nei confronti dei giornalisti di Italia 1, oppure no? La risposta, vista l’importanza e la delicatezza della questione, sarebbe ovviamente gradita assai (anche senza ricorrere a male parole, magari…).
Ps Solo un assaggio di politica italiota, e senza neanche entrare nel merito della vexata quaestio del prossimo Governo (di cui ovviamente parleremo); che cosa pensare della performance del Silvio nazionale ieri, al termine delle seconde consultazioni? Scrivetelo voi, che noi, poi, diremo la nostra…
Credo che la procura di Genova si troverà in grande imbarazzo a dover chiedere nomi e cognomi dei loro colleghi magistrati che avrebbero partecipato a questi festini di dubbia moralità (e forse anche dubbia legalità). Prima o poi questi nomi verranno fuori e la procura non potrà continuare a tenerli segreti a lungo, prima o poi questi nomi verranno fuori, usciranno sui giornali e saranno esposti al pubblico ludibrio, mettendo in pessima luce l’operato dell’intoccabile casta. Wait and see.
La storia dei milioni del Monte ai partiti e dei miliardi di danni chiesti alla banca fa audience. Più trascurata la decisione di destinare 6 milioni di azioni del Monte (16 milioni di euro) per pagare le liquidazioni dei vertici manageriali della banca che dovessero lasciare la banca. Paracaduti pronti. Qualcuno in rampa di lancio dalle parti di Rocca Salimbeni?
E la cosa più bella è che il Mef col suo 70% avrebbe potuto/dovuto bocciare in assemblea questa cosa. Anche perché un domani, altri titolari del Mef, non potranno cambiare i vertici a cuor leggero se c’è ne fosse bisogno, dovendo pagare una penale così alta. Credo che ci sia spazio per la Corte dei Conti di indagare se ci sia danno erariale.
Con l’appoggio della lega, mi sembra che De Mossi abbia fatto un bel passettino avanti nella paliata. Se un pezzo dell’ opposizione, che inizialmente era partito da quella sponda, non si fosse dirottato per altri lidi potremmo avere avuto una sorpresa già al primo turno. A mio avviso però ancora non è detto che tale sorpresa non si verifichi ugualmente.
Gli altri candidati non li vedrò ugualmente forti. Cercano solo di pesare in un eventuale ballottaggio.
A proposito di Valentini: i tifosi fedelissimi che se lo spupazzano in pullman …..perdono1000 punti.
La fotografia di Berlusconi l’ha fatta oggi P. Buttafuoco sul Foglio. Da leggere.
Concordo in pieno. Quanto al Valentini, uscito apparentemente illeso ed invitto dalle ultime idi di marzo, stile Highlander, mi pare che invece di andare in trasferta dovrebbe piuttosto segnare il territorio e prepararsi bene per le imminenti idi di maggio.
Infatti, se come pare ormai certo, si presentassero Pinciani (che stimo) e Chiti (che non conosco), mettendo in pericolo due importanti settori di consenso del suo partito (Monaci e Scaramelli), perfino il ballottaggio potrebbe essere in forse.
Pare una vita fa che l’asserita meraviglia di Rignano ed i suoi fidi Leopoldi rottamavano e sfanculavano tutti, sicuri del loro carisma e di un apparentemente inossidabile consenso popolare …
Sic transit gloria mundi ….
Forse ci ha azzeccato Di Battista: Salvini non PUO’ scaricare Silvio, e la patetica scenetta del Quirinale forse non è solo la bizza di un attempato e rincitrullito leader malato di protagonismo, ma un messaggio del tipo “Occhio Matteo altrimenti…”
La Lucarelli se ha dei dubbi si consultasse con David Vecchi visto che sono colleghi, magari quest’ultimo avrà cambiato idea.
Caro Pregiudizio,
dubbi, mi pare che Selvaggia Lucarelli ne abbia a tonnellate: il pezzo di stamattina – con richiamo in prima pagina del Fatto, poi pagina 6 – non lascia adito a discussioni (all’interno di un pezzo da sottoscrivere dall’inizio alla fine, solo un appunto, che risalta proprio dal nostro pezzo: per quello che a noi consta, Piccini non risulta avere querelato le Iene). Leggere per credere.
Verosimilmente le critiche della Lucarelli si fermeranno alle Iene, proprio perché Vecchi è penna del Fatto come lei (chissà che l’ottima giornalista non riesca a stupirci, addirittura bypassando il fatto che tu metti giustamente in evidenza).
Di alcuni passaggi del libro di Davide Vecchi, comunque, scriveremo volentieri la settimana prossima, per chi vorrà…
L’eretico
Caro pregiudizio,
Concordo sui contenuti, ma non sulla forma.
Si dovrebbe dire ” si consulti” e non si consultasse.
Mi meraviglio del prof che no fa il suo lavoro…correggere gli errori…..
È una battuta, mi raccomando..nessuno si senta offeso
Caro eretico, Ieri al festival del Giornalismo mi sembra che David Vecchi abbia rincarato la dose. Per quanto riguarda il tuo nuovo idolo “ Selvaggia Lucarelli” , consentimi di dire che farla passare per una grande giornalista sa di ridicolo. La tizia è molto più orientata al gossip che alla ricerca della verità. Personalmente la ricordo più come giudice di troiai televisivi che per grandi storie di giornalismo.
Chiedo scusa per la consecutio ma le fregnacce che scrivete qua , anche se grammaticalmente corrette, sempre fregnacce rimangono.
Come professore ho sentito in giro molte lamentele..
Ho approfondito la lettura dell’articolo sul Fatto Quotidiano e ho ascoltato/visto il video della conference tenuto al festival. È intervenuto un altro giornalista di Serie B ( rispetto al premio Pulizer Selvaggia Lucarelli) , tale Peter Gomez che ne ha dette di tutti i colori sulla magistratura inquirente, lodando l’ Inchiesta della Iene e del suo collega D.Vecchi. Della Lucarelli neanche l’ombra, stava flirtando con Gabriel Garko … eretico vorrei un ringraziamento come quello rivolto ai tuoi fan per il continuo aggiornamento a questa vicenda che ti sta molto a cuore. Un saluto sgrammaticato ..
Riguardo il simpatico (sigh) sindaco uscente, spero non rientrante, la sua ricandidatura mi incoraggia ancora di più a non votare il PD e amici vari. Dopo tutti i guai cha ha combinato, tra Monteriggioni e Siena, ripresentare questa persona è un autentico autogol. Riguardo poi la sua ruffiana trasferta calcistica pro-elettorale ad Arezzo, potrebbe essere addirittura una lama a doppio taglio perché, nel caso la Robur perdesse (facciamo gli scongiuri), qualcuno potrebbe pensare che porti anche sfortuna. Occhio Brunino!
PS: GENOVA, SENTITE IN PROCURA FIGLIA E MOGLIE DI DAVID ROSSI =
Sender:
AGI_1
Section:
ECONOMIA
Priority:
3
MPS: GENOVA, SENTITE IN PROCURA FIGLIA E MOGLIE DI DAVID ROSSI = (AGI) – Genova 14 apr – Sono state sentite questa mattina a Genova Carolina Orlandi e Antonella Tognazzi, figlia e moglie di David Rossi, ex capo della comunicazione di Monte dei Paschi di Siena, morto dopo essere precipitato da una finestra di Rocca Salimbeni nel 2013. Ad audirle, il procuratore aggiunto Vittorio Ranieri Miniati e il sostituto Cristina Camaiori, i magistrati che indagano per abuso d’ufficio dopo l’intervista rilasciata a Le Iene dall’ex sindaco senese Pierluigi Piccini durante la quale aveva parlato di festini a luci rosse a cui avrebbero partecipato personaggi di spicco della politica e della magistratura, sottolineando come le indagini sulla morte di Rossi fossero state «insabbiate» – a suo dire – per questo motivo. Alle due donne è stato chiesto se conoscessero il gigolò intervistato nella trasmissione Mediaset, che avrebbe preso parte a quei festini e che avrebbe riconosciuto alcuni personaggi importanti. La stessa trasmissione aveva fatto incontrare il gigolò con la figlia di David Rossi: Orlandi ha detto ai pm di non aver voluto sapere il nome e cognome del ragazzo per tutelarlo e che le bastava sapere che David Rossi non c’entrava nulla con quei festini. Alla ragazza è stato chiesto anche se fosse stata contattata da altri testimoni e lei ha risposto di no. Dopo la trasmissione di Mediaset e le dichiarazioni di Piccini, i magistrati senesi avevano presentato querela per diffamazione: per questo fascicolo l’ex sindaco e gli autori della puntata de Le Iene sono stati indagati per diffamazione. Sempre a Genova è aperta anche l’inchiesta sulla lettera di minacce, accompagnata da un proiettile, indirizzata al pm senese Aldo Natalini che si era occupato anche della vicenda Mps. (AGI) ge4/chc 141654 APR 18 NNNN
Grazie a Camilla Conti per avere provveduto lei stessa, ad aggiornare il blog (vuol dire che le verserò una parte dei soldi che guadagno per l’attività bloggeristica, vai)!
Come si vede – da quello che trapela per ora, almeno – anche la neo-superstar Carolina Orlandi ammette quel che era già evidente, palese e direi sfacciato: di avere preso per oro colato, per Verità rivelata le “esplosive” dichiarazioni di un emerito sconosciuto (sintesi riportata dalla Nazione odierna, sottaciuta invece dal Corriere di Siena). Bastava che l’escort riconoscesse qualcuno, e che dicesse, al contempo, che David Rossi non faceva festivi: tutto il resto, non conta niente.
Nel frattempo, segnaliamo anche che, in settimana prossima, Selvaggia Lucarelli dovrebbe – il condizionale è sempre d’obbligo – tornare sull’argomento.
: l’aspettiamo con piacere.
A Giacomo Rossi, persona non conosciuta e molto presente in questa fase bloggeristica: l’eretico non è aduso correggere gli errori ortografico-sintattici dei commentatori; sarebbe davvero sgradevole ed oltremodo castrante (vista la copia di sfondoni che si trovano…): mi bastano i compiti dei miei studenti, per sfogarmi in tal senso…
Buona (laicissima, financo paganeggiante) domenica ai lettori, l’eretico
Eretico, ti sfugge sempre un elemento importantissimo. Forse Carolina voleva bene a David. Ci avevi pensato a questo?
Cara Anonima1, mai, neanche lontanamente, messo in dubbio questo aspetto, ci mancherebbe altro; è solo che non lo vedo assolutamente pertinente – per fare un esempio, fra i tanti – con il dire prima una cosa (su Rossi), e poi cambiare del tutto versione.
Visto che sei così prodiga di domande e considerazioni, sul punto di specie hai qualcosa da dire/scrivere?
Ri-buona domenica, l’eretico (ci si aggiorna a dopo, con tutta calma)…
Ma basta, caro Eretico, (mi scusi per la perentorieta) basta con questa faida sul “caso Rossi”!!!
Ma la famiglia Rossi non può essere considerata come avente il legittimo diritto di condurre a suo piacimento ricerche/indagini su quanto “accaduto” al suo congiunto ?
Cos’è questa Sua (ereticale) attività di contrasto? Difesa della “verità”? Su, non prendiamoci in giro: ci sono solo ipotesi da entrambe le parti e nessuna ha più prove dell’altra, perché altrimenti qualcosa di dirimente sarebbe venuta fuori!!! Anche dalle Sue tabulas, perché se si parla di contraddizioni non sono certo da sopravvalutare quelle della Famiglia Rossi rispetto a ben riconosciute carenze di indagine.
Difesa dell’onore della Ciità, diversamente sommersa da infamie mediatiche? Suvvia…ipotesi neppure da commentare
Ergo, forse più corretto abbandonare questa ormai logora e a nulla adducente diatriba… altrimenti l’accanimento mediatico rischia di portare la Sua firma…
E per i Suoi trascorsi, obiettivi e combattivi, non merita certo siffatta attribuzione.
Con sincera stima, da assiduo lettore di tutte le Sue pubblicazioni e di questo blog.
Caro Senesediritorno,
a parte che ovviamente se lei non vuole leggere queste “porcherie”, può tranquillamente cambiare canale (verosimilmente arriveranno altri incappucciati che le piacciono di più, si tratta solo di attendere); mi permetta, dunque: uno può avere dubbi a tonnellate, ma molti fatti acclarati ci sono, eccome se ci sono (dall’altra parte, solo ipotesi, invece). Fra i fatti acclarati, per esempio, che alcuni esponenti della famiglia hanno cambiato palesemente le carte in tavola: quando mi spiegheranno il perché ed il percome, magari, si potrà anche smettere. Nell’attesa che ciò avvenga, e senza nessun rancore, glielo ripeto: cambi pure canale, ci mancherebbe…
L’eretico
Grazie per una risposta che non mi sarei davvero aspettato da Lei, esimio Eretico.
Io non ho parlato di “porcherie” come invece ha scritto Lei con autocritica non petita…comunque la finisco qui per non darLe modo di passare palemente dalla parte di un’arroganza un pò sospetta…
Eretico, la risposta te l’avevo già data in passato. Se ti riferisci al “cambio di versione” sulla faccenda taglietti, ecco la mia idea (non ho ovviamente la verità in tasca, come forse invece ce l’hai tu): quando la Orlandi fu sentita subito dopo l’accaduto, confermò che il Rossi aveva dei taglietti sulla porzione volare dell’avambraccio (fu messo a verbale). Confermò anche che il Rossi stesso ammise con la moglie di esserseli procurati da solo (messo a verbale). Molto tempo dopo si apprese, da ulteriori e più approfondite indagini, che i taglietti non si presentavano in realtà come si presentano di solito quelli effettuati per meccanismo autolesivo (lama in uscita dall’esterno verso l’interno) ma al contrario e cioè dall’interno verso l’esterno presupponendo perciò che qualcun altro avesse in mano l’impugnatura dello strumento (fai una prova sul tuo braccio, senza tagliarti per davvero ovviamente!). Esiste una letteratura sull’eziopatologia delle armi da taglio che ti confermerà questa dinamica. Nella puntata di Giletti la Orlandi la dice questa cosa circa al minuto 1:30:20 (dall’inizio della trasmissione), verifica. Tu hai mandato in onda solo lo spezzone in cui dice “non si sa chi glieli ha procurati” e hai omesso (ad arte?) la sequenza successiva in cui dice “dall’interno verso l’esterno”. Per correttezza di informazione dovevi mandare in onda tutta la frase per intero. Quanto all’ammissione del Rossi di fronte alla moglie che lo torchiava, è probabile che non le avesse detto la verità. Per proteggerla non poteva dirle che era stato minacciato da terzi, non glielo avrebbe mai detto altrimenti avrebbe dovuto darle tutta una serie di altre spiegazioni che lo avrebbero forse messo nei guai, e così sparò dapprima la balla che si era tagliato con una risma di carta e poi che si era tagliato da solo. Ora, com’è noto, le vittime di violenze e abusi quasi mai quando tornano a casa raccontano la verità ai familiari, di solito sparano bugie per non dover dare ulteriori spiegazioni (“sono caduto”; “mi sono tagliato”; ecc..). Questo comportamento del Rossi rientra in una casistica piuttosto frequente. Ecco la spiegazione. Quindi, per come la vedo io, non è che la Orlandi ha mentito a verbale, semplicemente è venuta a conoscenza di un dettaglio che prima non conosceva, ed era inoltre stata fuorviata anche lei dalla “balla” sparata dal Rossi che non voleva dire a casa che aveva subito minacce. Non mi pare una ricostruzione tanto inverosimile. Direi che rientra in un quadro plausibile. Io questa spiegazione te l’avevo già data, ma te i miei post prima di pubblicarli li leggi?
Cara Anonima 1, certo che li leggo: può capitare che qualcosa uno, poi, non la ricordi, avendo anche qualcosa d’altro da fare; comunque la tesi della famiglia – da te fatta propria, correggimi se sbaglio – è che il Rossi abbia mentito sui taglietti, per proteggere la famiglia (Antonella e Carolina): dunque i taglietti sarebbero eteroinferti, ed il morituro avrebbe mentito alla famiglia per un desiderio di protezione della stessa. Che dire? Ognuno pensi con la sua testa…
Caro Livio, poi: nessuno idolatra la Lucarelli; quello che ha scritto sabato, è un articolo di metodo giornalistico che a me sembra impeccabile: di certo, dall’altra parte, non ci sono Premi Pulitzer, ecco (almeno per ora). E nessun problema per la consecutio: ho solo risposto ad un lettore che con ironia sollevava il problema, ci mancherebbe; molto più gustosa l’allusione, birbissima eh, sulle voci sentite in giro sul mio operato professionale: resto in trepidantissima attesa che vengano esplicitate, mi raccomando, caro Livio! Non mi fare aspettare troppo, te ne prego: era dai tempi del Corriere di Siena diretto dal Gran maestro, che non si arrivava a questo, capirai l’impazienza…
Quanto a Senesediritorno, ognuno giudichi dove stia l’arroganza, di fronte ad un lettore che scrive, pretendendo di dire lui ciò che va scritto o meno sul blog, e parlando di “faida”, semplicemente perché uno ha espresso critiche – molto ben documentate – sulla posizione di parte della famiglia.
L’eretico
Quando l’ironia viene volutamente fraintesa e un invito viene volutamente liquidato come pretesa, c’e poco altro da dire….
Prima o poi, o finisce tutto nel dimenticatoio (tipico di Siena) o si scoprirà il cui prodest di tanta “ricerca della verità”!!
Era u sbattuta…scherzavo prof.
Nella speranza che avesse una svista anche in classe…
Infatti l’avevo percepita come tale, tranquillo, caro Giacomo! In classe, può capitare: molto, molto, molto di rado, eh…
Grazie a Jane del suggerimento, peraltro più volte citato su questo blog e nel mio “Il suicidio negato”, sempre ovviamente on line.
Nel frattempo, mi segnalano che arriva notizia di festini hard anche a Macerata: ma guarda un pochino, toh…
L’eretico (che va a scrivere di cose serie)
La Robur purtroppo ha perso, qualcuno forse ha portato male?
Rilevo che la Procura di Siena ha messo on line ordinanza che dispone archiviazione della Dott. ssa Malavasi, 58 pagine, nel 2017, che spiega punto per punto (a titolo esempio) sui tagli, i cerotti, i tabulati et alia, oltre che la ricostruzione fattuale del 6 marzo 2013 … ne consiglio la lettura.
premettendo che non voterò nessuno dei due, vorrei solamente far notare che il Valentini che va alla partita del Siena fa pari in quanto a opportunismo politico col De Mossi che si fa fotografare con gli orsi. tra l’altro il primo è sindaco in carica
Scommetto che voti per quello che ha dietro Polifemo e tutta quella “bella”gentucola che per decenni ha mangiato nello stesso trogolo del potere o ha fatto finta di fare opposizione,vero?come se uno che ha vinto 2 palii (su 2,chapeau e GRAZIE)sia poi in grado di governare una città…de gustibus
Finalmente il mio candidato !
“Il candidato del Caramellato”
Anonima1, non ho letto le carte ma la risposta in merito ai taglietti e al fatto che il Rossi tendesse celare certe verità su quanto gli stava accadendo l’ho ipotizzato e dovrei averlo anche postato. Se poi uno considera che questo avvenimento ( il cambio di versione da parte della Orlandi) è stato il avallo di battaglia dell ‘eretico nelle ultime settimane testimonia la pochezza della sue tesi. Di fatto è ormai alla frutta visto che si è riperticato ( non so se slang o italiano ma lo ha usato anche Camilleri) addirittura la Laucarelli cercando di farla passare come se fosse la nuova Oriana Fallaci de noantri..
Caro Livio,
colui che sarebbe alla frutta ti fa presente che le contraddizioni (clamorose) sui taglietti, sono SOLAMENTE una minima parte di ciò su cui ho lavorato; per il resto, ognuno faccia i suoi ragionamenti, ci mancherebbe: magari dopo avere lette le carte. Come tu, alquanto candidamente, ammetti di non avere fatto…
Sulla Lucarelli, che dire? Nessun paragone imbarazzante, ma il suo pezzo – lo ripeterò all’infinito – è sacrosanto, mentre il lavoro delle Iene (e non solo il loro, a dirla tutta) mi pare si presti a svariate critiche. Critiche di metodo, perché altrimenti ogni incappucciato può dire ciò che vuole su chiunque, entrando anche nella sfera della privacy: cosa che dovrebbe fare rabbrividire chiunque…
L’eretico
Forse ricorderò male ma all’epoca l’incappucciato di Mondani fece comodo a molti per portare avanti tutta una serie di fandonie ( report ha perso la causa). Eretico, questo è solo un pezzo di tutta la storia , ne vedremo delle belle.
Due note a margine.
1. Brunooo era a Grifo Cannara.
2. Fra i partiti finanziati da MPSI (Monte dei Paschi dello Stato Itagliano) non c’era il PD (scusa).