Dimissioni, intercettazioni, discorsoni, petardoni…
Il 2018 inizia – sul piano italiota e senesota – con quattro argomenti forti (uno più dell’altro): il “discorsone” del Presidente Mattarella del 31 sera, tra luci (poche), ombre e, soprattutto, omissioni; poi, un fatto molto negativo, passato quasi sotto silenzio, fra i panettoni e gli spumanti di ordinanza: la Riforma delle intercettazioni, che renderà peggiore una questione già di per sé complessa; poi, in terra di Siena – la notizia non è del 2018, ma noi oggi la trattiamo -, le dimissioni a sorpresa dell’Assessore Anna Ferretti; venenum in cauda, una scontata riflessione sul 31 notte, pare piuttosto caldo nel Campo di Siena, e zone limitrofe.
Augurando a tutti un buon 2018 (laicissimo, financo paganeggiante), buona lettura!
DOPO IL DISCORSO, TUTTI A LAVARSI I DENTI…
Di positivo, di certo la brevitas (10 minuti!), ed anche quel passaggio sul parallelismo fra i giovani del 1899 – chiamati a difendere la Patria sul Piave, a 18 anni -, e i 18enni di oggi, pronti a difendere, fino alla morte, giusto il loro smartphone (ma questo, il felpatissimo Presidente non lo poteva dire, pur facendolo implicitamente intendere).
Per il resto, un’autentica tiritera di prevedibilità politiche e di scontatezze di varia umanità: l’appello contro l’astensionismo (sacrosanto, certo); il richiamo ai 70 anni della Costituzione (entrata in effetti in vigore il 1 gennaio 1948); l’accenno all’Italia divisa e rancorosa, et alia. Si è solo dimenticato di raccomandare a tutti di lavarsi bene i denti dopo i pasti principali, e di fare almeno un po’ di moto, specie dopo i bagordi enogastronomici del periodo. Dopodiché, calma piatta: tanto per vivacizzare un pochino, non si sarebbe potuto – in modo felpatissimo, si capisce – ricordare qualche italiano che si è distinto nel 2017, tanto per gratificare qualcuno che se lo merita, ed anche per colorire di umano il tutto?
Fra le varie omissioni di peso, una in particolare ci ha colpito, in modo alquanto negativo: la totale assenza di focalizzazione sulla questione della criminalità organizzata (pensare che la cronaca aveva dato financo spunti freschi freschi, e in Apulia, non nella più nota trimurti Campania-Calabria-Sicilia). Più facile parlare di clima o di astensionismo (a costo zero per un Presidente, ci rendiamo conto); e dopo cena, tutti a lavarsi bene i denti, eh: dall’alto in basso…
LE DIMISSIONI DELL’ASSESSORE FERRETTI
Il botto politico-amministrativo di fine 2017 è stato senz’altro quello delle clamorose (in quanto inaspettate) dimissioni dell’Assessore Anna Ferretti, che – si evince dal suo comunicato Fb del 28 dicembre – ha rassegnato le dimissioni in quanto il Comune, di cui lei era appunto importante figura in Giunta, le contesta una irregolarità su una quota (il garage) di una proprietà da lei acquistata “oltre 10 anni fa”, “nei pressi di Siena”.
Secondo la versione della Ferretti – di cui non dubitiamo – questa “spiacevolissima situazione” è stata generata però da sua “assoluta buona fede”, giacché l’acquisto è avvenuto illo tempore con la Ferretti che acquistava, insieme ad altri, un bene che riteneva fosse “perfettamente in regola, nella sua interezza”.
Chapeau, dunque, alla correttezza istituzionale della Ferretti che, essendo in qualche modo, in questa fase, sub judice nei confronti degli uffici comunali, per evitare anche il solo sospetto di conflitto di interesse, ha tolto il disturbo. Facendo perdere uno dei pochi pezzi validi ad una Giunta per il resto in gran parte inguardabile.
Con una chiosa ulteriore, nonché finale: visto che la ex Assessore scrive di “spiacevolissima situazione”, e addirittura di “brutto incubo” da lei vissuto, e visto ancora che ha fatto un’operazione di concreta trasparenza, di autentico outing istituzionale, perché, fatto ormai 30, non fa anche 31? Perché non dice da CHI comprò (“oltre dieci anni fa”) il succitato immobile? In modo tale che, almeno ad altri – se davvero gli uffici comunali andranno avanti -, sia risparmiato il “brutto incubo” di cui scrive l’ex Assessore…
IL POTERE SI BLINDA: CAMBIANO LE INTERCETTAZIONI
L’ultima gran porcata del 2017 del Governo Gentilon- Renzi-Berlusconi è senz’altro quella approvata dal Consiglio dei Ministri lo scorso 29 dicembre, mentre gli italiani pensavano al cenone, e senza i talk show attivi (per quello che valgono, ormai); entrerà in vigore fra sei mesi, se non ci sarà la sollevazione di popolo che ci dovrebbe essere, e che invece NON ci sarà assolutamente (ma che 10-15 anni fa ci sarebbe stata, per Zeus: peggio dei gamberi, siamo, peggio dei gamberi!).
Con il pretesto-scusa della tutela della privacy, il Governo è riuscito a scontentare tutte le parti in causa (Magistrati, in parte gli stessi avvocati, di certo i giornalisti – e peggio ancora i non tesserati -, e soprattutto gli indagati/ imputati non eccellenti), eccetto una parte, l’unica che stia davvero a cuore a questo Governo che in tema di Giustizia vuole solo coprire i lupi mannari che hanno devastato questo disgraziato Paese: la parte, cioè, degli inquisiti eccellenti, i quali – con studi legali di un certo tipo alle spalle – saranno ulteriormente certi non solo di non andare mai in galera (di fatto, di questo erano già pressoché certi), ma adesso saranno garantiti anche sul fatto che il popolino sozzo non sappia di cosa parlano, di come orchestrano i loro giochetti, spesso ai danni della collettività di riferimento. Pochissime – negli ultimi anni – sono state le intercettazioni davvero personali, sentimentali (e SOLO personali) arrivate ai media (quelle Ricucci-Falchi, certo; in parte, alcune concernenti Berlusconi-D’Addario), e quelle sono già punibili.
Con questo schifo di Riforma, invece, il popolino sozzo non saprà mai se due imprenditori se la ridono di gusto per un terremoto che porterà loro molti denari, o di medici che parlano di pazienti da usare come cavie per fare testare protesi a rischio (ma per i medici remunerative assai), oppure ancora di vecchietti da operare senza nessuna necessità di.
“Tutto il Potere ai soviet”, diceva un secolo fa Lenin; adesso, “tutto il Potere alla Polizia giudiziaria”, di fatto – anche se non de iure – sottraendolo anche a chi solo formalmente continua a detenere la facoltà di verifica, cioè alla Procura della Repubblica. Senza entrare in ulteriori tecnicismi, questo è.
Con la classica ciliegina finale italiota: l’incertezza del Diritto. Se uno registra un manigoldo che lo minaccia/ricatta, si può divulgare il tutto, o no? Se è per danneggiare l’immagine, no (fino a 4 anni di pena!); se la registrazione è fatta per difendersi, però, sì: e se uno per difendere se stesso (oltre che per il diritto di cronaca), è costretto ovviamente a sputtanare colui che lo minaccia?
Nell’Italietta dell’incertezza del Diritto e della pena, la Giustizia diventerà sempre più classista: di fronte ad un potente/ricco, converrà lasciare perdere la divulgazione, e mettersi l’animo in pace; evidentemente, a molti va bene così. Amen.
E L’ORDINANZA ANTI-BOTTI?
Ultimo dell’anno nefasto, questo 17/18: a livello nazionale, molti più feriti che l’anno scorso (a proposito dei gamberi italioti), e la bella abitudine di sparare in aria che – a certe latitudini – non smette proprio di esistere.
Veniamo a Sienina nostra: c’era un’ordinanza comunale che vietava l’uso dei petardi, se non ricordiamo male; ebbene, pare davvero – da plurime testimonianze, raccolte al nostro ritorno, nonché da Osvaldo Brugi sul Corrsiena odierno – che la stessa sia stata rispettata come, in tempi di secolarizzazione, l’astinenza dei venerdì di Quaresima.
Dovrebbe essere ormai evidente una cosa (almeno quella, per Zeus): se si organizzano gli eventi-catalizzatori in Piazza (che vengano bene o meno, qui ed ora non interessa), specie in una città come Siena, il rispetto di queste ordinanze NON è sic et simpliciter perseguibile.
Ci vogliamo beare dei 20mila presenti, che, certo, dindini a qualche senese li hanno ben portati (in attesa dei dati ufficiali)? Allora beamoci dei 20mila, e brindiamoci su; ma sia chiaro – ancora una volta, e non sarà l’ultima – che il “turista al trancio”, il 31 dicembre sera, il petardo molto spesso dietro se lo porta. E lo scoppia anche, guarda un pochino…
Professore,perché ti scandalizzi soltanto per la legge sulle intercettazioni per altro approvata quando i ns.Onorevoli erano con le borse al piè, pronti alla generale fuga dai loro doveri ?.
E ( per restare nel ns. ridotto)sui dividendi distribuiti dal Fiora in barba a quel referendum,votato a stragrande maggioranza ma sempre disatteso,che imponeva di non distribuire utili perché con un bene pubblico primario come è l’acqua nessuno (NESSUNO !) dovrebbe trarne profitto ma semmai reinvestire in migliorie di sistema? E Dio solo sa se ci sarebbe bisogno di fronte al 30% di perdite della ns. rete idrica!.
Ma è sugli aumenti per l’elettricità e per il gas che si è toccato l’apice della presa di c….lo.
Perchè:
1°- sono a carico SOLTANTO degli utenti sotto “protezione” dalle cosiddette Autorita’ di vigilanza delle fasce deboli,cioè il solito parco buoi.Niente aumenti per i grandi gruppi energivori perché altrimenti licenziano e scappano dall’Italia.
2°-per il rincaro dell’elettricità si è tirato in ballo la siccità della scorsa estate,cioè la ridotta capacità produttiva dei bacini idrici in quel periodo.Ma sappiamo tutti che l’elettricità non la puoi immagazzinare,quando la generi la devi consumare altrimenti la perdi.Ma sappiamo anche che la capacità produttiva elettrica italiana è sfruttata all’80% e la siccità non c’entra niente.C’entrano invece,e tanto, gli incentivi (annualmente 12.000 mld di €) elargiti ai produttori dalle cosiddette fonti alternative(vento,geotermia)che ci vengono prelevati in bolletta sotto la voce “Oneri di sistema”.
Ma tanto il popolo bue digerisce ogni cosa,anche la novella che sarebbe Sovrano in tutto !
E siamo solo all’inizio del nuovo anno…
Buona digestione a tutti.
Vorrei capire…ma se un sito..la butto là… uzbeko o kirghiso…pubblicasse le intercettazioni?
Caro Giaguaro,
grazie per il tuo commento che – sebbene un po’ off topic – è però davvero stimolante, ed offre un contributo di conoscenza ulteriore ai lettori (tanti) del blog.
Sulla Ferretti (che oggi, ad Orlandino Pacchiani sulla Nazione, ha detto che l’appartamento è alle Volte alte), posso solo dire che quando un politico/amministratore fa un bel gesto, va apprezzato in quanto tale; tra l’altro, facendo delle ricerche sul Caso-Rossi e riandando a leggere la stampa del marzo 2013 (roba grossa), ho letto en passant che la succitata fu tra coloro per i quali si parlò di una potenziale candidatura a Sindaco: anche allora!
L’eretico
Eretico, ero consapevole dello sconfinamento proponendo argomenti in parte off topic ma il tema dei soldini( che per pochi diventano soldoni) prelevati dalle ns.tasche con il metodo della mano morta ( o con la classica presa di c…lo del “lo vuole l’Europa”) pensavo potesse interessare.
Stimoliamoci a prendere qualche posizione anche su argomenti off topic,perché mi pare che tutti i discorsi sul blog,in prosa o in versi, girano sempre sugli stessi argomenti,un po’come fa la coda del maiale…..
Siamo in campagna elettorale,stimoliamo anche i futuri nostri (di Siena)candidati amministratori a prendere qualche posizione su argomenti concreti e attuali.
Grazie per l’attenzione.
La parte sulla Ferretti è sicuramente condivisibile, caro Eretico. Brava Ferreti. Però senza volere apparire dietrologico a tutti i costi, vorrei fare riflettere i lettori sul fatto che queste dimissioni tra panettone e spumante sono arrivate non appena si era fatta filtrare l’ipotesi che la Ferretti potesse essere candidata a Sindaco.
Caro eretico, mi preme e non poco il tema da te sollevato sulle intercettazioni. Molto bene quando scrivi che per certi personaggi collegati a certi studi legali queste legge è non buona, ma ottima! e’ una vergogna, ma tanto come ben scrivi, nessuna sollevazione ci sarà. Riguardo gli ispettori di polizia, ne avrei almeno uno col quale ci andrei a prendere un caffè ovviamente quando fuori servizio e si è cittadino a cittadino. Molto spesso incapaci, ma questa incapcitàà crea danni indicibili. Eretico! qui non basta una sollevazione, occorre bruciare tutto il codice civile e penale per riscriverlo, questo non lo dico io, ma fior di legali. Tu hai il tuo super avvocato, ma da qualche mese anche io ho una super con le palle e per davvero. Tanto decisa e preparata che ha messo nero su bianco un giudice della tua città. Ma come ben sai, non sempre basta avere un super avvocato, occorrono altre componenti in questa Italia. Ma non è finita qui, quando a fianco hai una persona che non teme niente e nessuno, qualche speranzzuccia anche noi comuni mortali possiamo averla. Chi ha orecchie intenda. Comunque caro professore, non ho dubbi che ai tuoi alunni insegni che ogni popolo ha i governi che si merita. Quindi se ciò è vero e direi che loè, allora vuol dire che tutti noi siamo piuttosto messi male e in basso sotto vari punti di vista. Buon anno agli onesti e ai corrotti, un augurio non si nega a nessuno, neppure alle amebe in odor di quaglio mafioso.
….Anna Ferretti ha tutta la mia stima ed il mio rispetto, come Assessore e come rappresentante del terzo settore ha fatto veramente qualcosa…a differenza di Mancuso e Valentini che invece di amministrare una città sono andati a correre, in bici (elettrica) e soprattutto si sono fatti i selfie improponibili con sorrisi da perfetti ebeti…ma la cosa che pìù mi ha dato noia è stato questo capodanno senese … la “bandabardò” in piazza del campo…i mie soldi usati per pagare gente che è dichiaratamente di estrema sinistra, contro i ricchi, contro i borghesi, contro il capitalismo e contro la lega … contro salvini … soldi pubblici per finanziarie questo concertone…che ha attirato gente “strana” perchè il pubblico che segue questo tipo di musica non è di certa un pubblico da camera … che avrà portato mai alla città??? spiegatemelo … sono abbastanza basito da questi tipo di scelta … sicuramente di parte e non la mia … ve lo assicuro … ma pensare alla colletività mai?! troppo difficile….
sarebbe così facile e semplice organizzare un ultimo dell’anno sense, utilizando tutte le forze musicali del territorio, magari facendo qualcosa per i giovani in piazza della posta, in san francesco il jazz, in duomo la musica classica …. ed in piazza tutte le band senesi a rotazione …. troppo difficile?
Di cosa stupirsi?
Fu il sindaco stesso,in sede di presentazione del gruppo fiorentino,a ribadire il fatto che la Bandabardò è Antifascista(se non la buttano su questi argomenti stile anni ’70,rischiano di perdere le Elezioni anche a Siena).
Bastava BOICOTTARE anche questo evento,come tutti quelli organizzati dal “Soviet”!
Oltretutto,con le bande di albanesi a scorrazzare sulle lastre,molti “fumini” come il sottoscritto hanno evitato risse,risvolti penali e quant’altro…
In attesa,magari,di qualche ronda fatta bene,visto che con i contradaioli confinati extramoenia,oramai è stato perso totalmente il controllo del territorio.
la bandabardò sarà anche di estrema sinistra. (sic!) ma tiene molto al contenuto del portafogli che magari mette nella tasca di destra
Beh, in effetti è gravissimo. Come osano essere antifascisti? Non lo sanno che nella Sienina che verrà sarà reato? E sono anche seguiti da una marea di giovinastri strani che hanno voglia di divertirsi e non vogliono picchiare nessuno. Orrore! Per non parlare del fatto che vorrebbero “mettere dei fiori nelle teste rasate” o che abbiano tra le loro fila uno dei migliori chitarristi italiani. Addirittura, scandalosissimo, si fanno pagare! È proprio vero, si stava meglio quando si stava peggio, quando c’era lui i treni arrivavano in orario, non ci sono più le mezze stagioni e la gattina frettolosa fece i gattini ciechi. Dove andremo a finire, dico io…
Personalmente sono arrivato in Piazza tardino, dopo la mezzanotte per capirsi. Diciamo che quello della Bandabardò non è il mio genere musicale preferito però quello che ho visto mi ha confortato: molti giovani ma anche meno giovani con la voglia di divertirsi e stare tranquilli, a Siena abbiamo visto di peggio. Sul fatto dell’antifascismo: insomma via siamo in una Repubblica Democratica, non ne farei una battaglia politica per nascondere le magagne a sinistra ma nemmeno mi scandalizzerei, l’antifascismo volenti o nolenti è il valore su cui si è costruita la Costituzione (pensate al sistema di pesi e contrappesi inseriti per evitare l’accumularsi di potere su una sola persona e che proprio certa sinistra vuole mettere in discussione in nome della governabilità). Per finire: se sei uno che campa di musica vuoi essere pagato per quello che fai, mi sembra semplicemente una forma di rispetto per il lavoro (a gratis suona chi lo fa per hobby ma parliamo di altro).
Io ero al concerto, seguo da anni la bandabardò, e mi pare sia stata una serata tranquilla. Almeno in Piazza e durante il concerto, poi me ne sono andato. La band può piacere o no, anche io riconosco che negli ultimi anni hanno perso in innovazione e mancano della freschezza e dell’inventiva dei primi album, ma hanno un pubblico numeroso e festoso in maniera sana. Non ho mai visto esagitati ai loro concerti. Trovo molto fastidioso sentir dire che “attirano gente strana..”, o vogliamo dire che chi ha i capelli lunghi è un delinquente di sicuro?? Solo chi porta il doppiopetto è persona dabbene? Strano, perchè a vedere le ultime cronache mi pare che non sia propriamente così… Comunque, de gustibus, secondo me la musica è arte sempre, e quindi ben venga di qualunque genere sia. Riguardo ai controlli agli accessi di Piazza, direi che sono stati discreti ed efficaci, senza dare disagi, infatti ho notato che solo in pochi sono riusciti ad introdurre bottiglie e pochissimi botti (peraltro assai blandi). Il filtro di sicurezza ha funzionato. Io non sono un amante dei controlli, tutt’altro, però i tempi sono cambiati e pertanto è doveroso tentare di gantire l’incolumità di tutti.
Concordo in toto con i post di Cecco Angiolieri e Pietro il Totto sulla bandabardò (volutamente in minuscolo). Non esiste che un’amministrazione organizzi un evento (e che evento: la notte di Capodanno) con soldi pubblici per consentire un “comizio politico” in musica. Sì, perché questo è stato. Date un po’ d’intonazione a Ferrando e Diliberto, un paio di strumenti a qualcuno che sappia suonare, ed otterrete esattamente lo stesso risultato della bandabardò.
Io sono straconvinto che sono stati chiamati loro perché anche a Siena il PD ha una paura folle di perdere e cerca di buttarla sull’antifascismo sbandierato per fermare l’emmorragia di voti.