Rossi, Nepi, Bruschelli: tris giudiziario (e 6 Ps)
Molta, moltissima ciccia al fuoco, in questa prima decade di luglio: alla faccia delle vacanze (ma un grande augurio di farne di ottime al Santo, in partenza!); si inizia con l’ archiviazione per il caso David Rossi; si prosegue con l’oscurato inizio del Processo al Presidente della Provincia Nepi Fabrizio, per concludere poi con il caso-Bruschelli, in particolare commentando la sua inquietante – per svariati motivi – intervista “a reti unificate” del 5 luglio.
Buona lettura a tutti, dunque!
ARCHIVIAZIONE PER DAVID ROSSI
Era ampiamente nell’aria, ed è arrivata – da parte del Giudice Roberta Malavasi – l’archiviazione per il caso giudiziario della morte di David Rossi. Accolta la tesi della Procura (che all’inizio – giova ricordarlo – era quella condivisa in toto anche dalla famiglia); delusione, invece, da parte dei legali della famiglia (Goracci e Pirani) e, ovviamente e soprattutto, dei congiunti. Come già scritto, è arrivata la parola fine anche per il fascicolo aperto dalla Procura stessa per omissione di soccorso, fascicolo che era stato la novità più rilevante degli ultimi mesi.
I dubbi e le perplessità, francamente, restano, perché punti oscuri ce ne sono, ed in abbondanza; la spiegazione, per esempio, dei segni di ferite nei pressi delle ascelle, lascia piuttosto perplessi.
Forse dobbiamo rassegnarci, fintanto che qualcuno non si deciderà a parlare e a dire quello che sa: il caso Rossi, ormai, è un cold case che si potrà risolvere solo e solamente con qualche scrupolo di coscienza, magari di qualcuno in articulo mortis. Nel 2017, non siamo ancora pronti per TUTTA la verità, sulle vicende Mps; e questa potrebbe essere una chiave (forse, LA chiave) per capire come mai gli azionisti delle banche venete NON avranno mezzo euro, e quelli Mps, invece, tutto (noi siamo contenti per Mps, ci mancherebbe; ma ancora non ci siamo fatti foderare di prosciutto gli occhini).
Per preservare la pax sociale – senesota, ma anche italiota – Mps deve andare avanti: costi (al contribuente) quel che costi, e fanculo le altre banche, e gli altri azionisti delle altre banche. Il prezzo da pagare, appunto, alla pax sociale: che, in effetti, non ha prezzo…
NEPI FABRIZIO A PROCESSO
Il 4 luglio è iniziato il Processo al Presidente della Provincia e Sindaco di Castelnuovo Berardenga Nepi Fabrizio, del quale sul blog ed in tv abbiamo plurime volte detto e scritto; con aggiornamento, quando si entrerà nel vivo, disposto per martedì 24 ottobre, allorquando verranno escussi i testi del Pm (Gliozzi). Il Nepi – impegnato come sempre nel fare il Bene della collettività, di casa in casa – ha visto bene di non presentarsi in aula (un suo diritto, si capisce: ma una istituzione farebbe bene ad esserci sempre e comunque. Anche per vedere come funziona la macchina della Giustizia, non si sa mai…).
Nel frattempo, è spuntato fuori anche un terzo imputato (un dipendente comunale), giusto per non farsi mancare alcunché: staremo a vedere, e con grandissimo interesse…
BRUSCHELLI LUIGI, UN’INTERVISTA SFACCIATA
Forse l’aggettivo più opportuno (per quanto ben altri ne vengano in mente) è “sfacciato”; in ogni caso, dall’intervista “a reti unificate” rilasciata da Bruschelli Luigi lo scorso 5 luglio, si evincono alcune cose.
Per ora, ne evidenziamo solo due: in primis, Bruschelli Luigi si pone come il baluardo della Festa nel senso più genuino del termine (lanciando verosimilmente messaggi impliciti a chi di dovere), e andando comunque molto, molto al di là del suo ruolo di fantino: ponendosi financo come un osservatore della tradizione, lui, quasi un antropologo salito per caso a cavallo (sul fatto che la Piazza non abbia fischiato durante l’interminabile ora e mezza, dice: “Credo che questo sia un aspetto da apprezzare”…poi, novello Falassi, si va più a fondo, tra l’antropologico ed il filosofico: “è emerso ancora una volta come Siena riesca a tramandare valori molto positivi”). Detto da lui…
In secondo luogo, a fronte di domande – ci sia consentito – non proprio taglienti da parte dei due intervistatori (Groppa per il Corriere di Siena, Valdesi per La Nazione), sulla questione Tornasol (senza neanche fare presente che l’antropologo prestato al Palio è sotto inchiesta per doping e maltrattamento agli animali), non si va oltre a questo: “chi vive il mondo dei cavalli, sa bene che comportamenti di questo tipo possono capitare”.
Forse, se è per dire cose come questa, sarebbe meglio non farsi intervistare, opponendo un ben più decoroso e salutare silenzio…
Ps 1 Immaginiamo bene che, visto il giorno e l’ora di programmazione (domenica 2 luglio, ore 16,45!), il tutto l’abbiano visto in pochi, e comunque distrattamente; resta però il fatto, evidenziato nella “striscia” su Siena tv: il Magnifico Rettore attuale, professor Frati, NON può più restare silente, di fronte ad una paccata di documenti come quella che il professor Grasso – querelato dall’ex Magnifico Riccaboni – ha portato in un’aula di Tribunale pochi giorni or sono, e che abbiamo mostrato in tv (con la stampa embedded che fa finta di niente). Sappiamo bene che è molto più agevole dire due parole sui sondaggi e sui test favorevoli all’ateneo (che accogliamo anche noi con piacere), ma a ciò che ha mostrato il gestore del blog Il senso della misura NON si può restare indifferenti. Ne va della credibilità dell’istituzione che si presiede.
Ps 2 Un abbraccione ad Orlando Pacchiani, che ha perso nei giorni scorsi il padre Benito. Che fu Preside dello scrivente alla San Bernardino: dopo il primo anno, in cui c’era il grecista Alceste Angelini, mite all’ennesima potenza, il trovarsi di fronte la voce cavernosa del neo-preside fu un po’ choccante, anzi parecchio. Ma il Preside Pacchiani trasudava simpatica bonomia, e ci piace collocarlo in quel luogo della memoria – ormai purtroppo remoto -, in cui si collocano i ricordi della preadolescenza.
Ps 3 In settimana prossima, parte la nuova rubrica estiva del blog: “TIPINI ESTIVI 2017”; ritratti affettuosi (si fa per dire) di personaggi ben conosciuti in the city. Si parte – salvo le solite sorprese dell’ultima ora – con…chi leggerà, vedrà!
Ps 4 Il migliore giornalista di inchiesta sulla piazza italiana, Marco Lillo, ha subìto tre perquisizioni, e sequestri vari, mentre era in vacanza in Calabria (per non farsi mancare niente, la Procura di Napoli ha fatto sequestrare anche il pc dell’ex moglie ed ha perquisito il padre, 96enne). Ipotesi accusatoria: violazione del segreto d’ufficio per l’ormai celebre inchiesta Consip (ma Lillo, per ora, non è neanche indagato). Al padre di Renzi, Tiziano, misure di questo genere non sono mai state applicate. A noi, tutto questo fa letteralmente schifo, poi fate voi…
Ps 5 Domani, sabato 8 luglio, non perdetevi l’inserto del Sole 24 ore Plus: c’è un’inchiesta di Franca Piovani su Mps ed Etruria; si parla di authority, ma non solo. Da leggere.
Ps 6 In tutto questo, la città è orfana del suo grande conducator, Valentini Bruno, in corroborante vacanza sulla penisola sorrentina (ma a brevissimo di ritorno, tranquilli). E noi continuiamo a sperare che il Pd senesota non ci deluda: questo blog pretende Valentini Bruno candidato Sindaco nel 2018!
Scrivo in generale e non del particolare (personalmente io ho stima di Fabrizio Nepi): l’imputato dovrebbe sempre essere presente in udienza per rendersi conto di persona di quello che gli succede (mai fidarsi troppo di giudici ed avvocati…) e pure per una forma di rispetto per il Giudicante.
Ovviamente ogni regola, poi, ha le sue eccezioni in presenza di concomitanti, improrogabili impegni …..
Caro Bruschelli Luigi… chi ti conosce sa bene quale sia il tuo unico amore… nel Montone ti ricordano tutti con immutato affetto… te si che sei un vero portabandiera della tradizione secolare del Palio… Stiamo zitti vai che e meglio… tengo famiglia come dicono nella bassa
Eppure l’avete anche montato…pensa te…poi,però,v’ha fatto il “salto del fiocco”ed è passato al di là dalla “vallata”….schiaffi dati?0 virgola!mi ricordo solo di una letterina stigmatizzante sulla stampa locale,quando dallo stesso scrivente/parente(contradaiolo INECCEPIBILE proprio della Tua Contrada) mi sarei aspettato una stamburata notturna molto più “Paliesca”…O tempora,o mores!
Domandina:sarebbe successo uguale anche negli anni 60?
Mmmmmm….cala mariano!
P.s sulla questione Tornasol,basta aspettare gli esiti degli esami del sangue del cavallo,no?
O che furia avete?
Lo so io(e vale per tanti…):non vi c’ha vinto neanche una prova da voi,dico bene?!
Vero tutto; non un capello struffato.
Fu la Grande Annina che lo affrontò di fianco alla Pania in mezzo ai “suoi” contradaioli dicendogli tutto quello che aveva nel cuore!
Verissimo!
Annina Della Neve:mi manca moltissimo la Sua presenza sulle lastre.
Fischietto in bocca e l’immancabile urlo:CHIHUAHUA!
Una volta,un pomeriggio di Palio di tanti anni fa,alcuni della “mia”mi dissero,ammiccando:”Oh,è arrivata una del Montone che ti cerca e vuole bere!”
“Ci siamo,mi dissi…per la legge dei grandi numeri,con quelle potte che si rimpastano nei Servi,ora pago bere ma poi stasera si tromba!”
Andai al barre montato pe’strada e…tacchete:era Annina!!
“O biondo,che si fa,’un si beve?”
“Come no,Anna,gnamo!il solito bianco fresco,vero?”
Quando in Contrada mia la raccontano,si pisciano sempre addosso per la “beffa” mentre a me,personaggi come era Lei,mancano assai….che possa riposare in pace,anzi no:CHE POSSA “VIVERE” ALTROVE LA SIENA DI UN TEMPO!
Il Bruschelli è della contrada del Soldo!
invece quell’altri corrono per la passione…poro brodo anche te,c’hai capito parecchio si!
P.S. 6 E noi pretendiamo l’eretical bagno in Fonte Gaia, non più procrastinabile. Perché ora mi sembra abbastanza caldino. Dirò di più : sono disponibile a partecipare, previa profilassi per Salmonella e Leptospirosi; e fanculo alla multa, tanto i vigili non ci prenderanno mai…
su Marco Lillo e’ meglio se non dico niente, sennò con A.B. si fa polemica per un altra settimana.
Invece caro s8 sono d’accordo anche io, che dopo 25 anni (dal 1992, ero una creatura) di abusi, sputtanamenti e vite distrutte a mezzo stampa, la nemesi si debba scatenare dopo aver toccato babbo Renzi, mi pare un pó troppo anche a me. Peró, a voler sottilizzare, se c’è un’ipotesi di reato ed un magistrato obbligato ad indagare, non si puó poi gridare allo scandalo per aver subito delle perquisizioni. Quanti hanno dovuto ingoiare questi rospi senza avere una tribuna stampa (e che tribuna!) dalla quale urlare la propria indignazione, anzi, dovendosi ingoiare il Lillo di turno che emetteva condanne definitive alla consegna dell’avviso di garanzia (sigh). Oggi a me, domani a te. C’est la vie.
Caro Eretico, ricambio l’abbraccio ringraziandoti di cuore per il ricordo del mio babbo. Gli avrebbe fatto molto piacere essere accostato ad Alceste Angelini, suo carissimo amico, poeta e fine studioso di rara simpatia che un’estate provò con modesti risultati (non per colpa sua) a farmi appassionare al greco nel suo imponente studio. Volò qualche benevolo nocchino, imparai quanto bastava per non fare figuracce a settembre, ridemmo e parlammo molto. Avrei capito più tardi che consideravano entrambi, insieme a tanti colleghi di quella generazione di ferro, la scuola come una fondamentale missione civica. Il miglior insegnamento possibile.
Una città in cui un fantino (e che fantino..) arriva a giudicare il substrato valoriale dei suoi concittadini, è una città alla frutta. Una città in cui due giornalisti intervistano un fantino sotto inchiesta per doping e maltrattamento agli animali e, dopo quello che è successo domenica, non gli fanno presente la cosa, è una città alla frutta. Una città in cui, a sei giorni dal Palio, tv e giornali sono occupate al 90% dalla ennesima replica della carriera e dell’imperdibile giubilo dei vittoriosi (beati loro!), è una città alla frutta. Come si chiama questa bellissima città?
Hai proprio ragione,Ascanio!
Si sta parecchio meglio ad Enna.
Infatti vendo tutti i miei possedimenti e vò a sta giù,poi ti invito per un weekend a mezz’agosto,va bene?
Tutto a spese mie,visto che per ora me lo posso permettere!
A presto.
Benito Pacchiani è stato anche preside per qualche anno nella scuola media di Gaiole. Fisico imponente, spalle larghe,aspetto minaccioso, anche per via del vocione, però più che timore incuteva rispetto per l’istituzione scuola, come starci…. in definitiva trasmetteva cosa serviva per imparare a stare al mondo e crescere in maniera onesta e civile.
Gent.mo Professore, posso chiederLe una curiosità? Quando parla di costi per il contribuente riguardo al salvataggio di MPS si riferisce a qualcosa di simile a quel che è stato fatto per le banche venete?
(https://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/venete-il-contratto-segreto-tra-il-tesoro-e-banca-intesa/)
Giusto per farmi due conti e sapere quante tasse in più potrebbero arrivare l’anno prossimo, visto che se non ricordo male nel 2017 lo Stato, coi nostri soldi, ha salvato 3 o 4 banche e pure l’Alitalia.
Grazie per l’eventuale risposta, buon “bagno” a Fonte Gaia, ci tenga aggiornati! 😉
Caro Armando,
impossibile – almeno per lo scrivente, in questo momento – quantificare con esattezza quanto costerà a ciascun contribuente il salvataggio Mps (ergo, ad ALCUNI cittadini più che ad altri…); si era parlato, nei mesi scorsi, di circa 300 euro, ma wait and see (Il Fatto di oggi aggiunge elementi, in tal senso).
Ho dovuto CENSURARE, con dispiacere profondo, un commento di Lorenzo Nesi sul Bruschelli, sul quale concordo in toto; lo prego vivamente di riformulare, evitando un paio di termini affibbiati al noto antropologo senese, che altrimenti troverebbe senz’altro il modo di spremere ulteriormente i suoi “fans”.
Buona (laicissima, financo paganeggiante) domenica, l’eretico
Egregi Signori in questo liberissimo sistema le banche commerciali creano denaro dal nulla concedendo credito ad imprese e famiglie, credito indispensabile per la copertura di quella crescente differenza tra produttività e quota salari globali.
Quando nel Paese x si verifica uno shock come quello del 2009 che causa una perdita di pil accumulata di circa 16 punti percentuali attraverso una recessione di oltre cinque anni con una perdita di 1.200.000 (unmilioneduecentomila) posti di lavoro, Voi non credete che in quel frangente le banche commerciali di cui sopra non potrebbero avere qualche problemino nella restituzione dei crediti concessi ad imprese e famiglie?
Dunque uno stato nazione che si rispetti dovrebbe intervenire prima del fallimento di qualche banca sistemica, proteggendo così il risparmio dei cittadini e il sistema economico nel suo complesso o lasciare che ci pensi il liberissimo mercato?
Su Ps 6: il nostro sempre sorridente, piazzista di pentole, papero giulivo nonché sindaco di Siena non ci mancherà. Gli proporrei di tornare con molto comodo a Siena, magari in stile Francigena, con dei semplici sandali ai piedi, vestito da pellegrino e borraccia a tracolla.
Raf,
in effetti è come scrivi. Sui risparmiatori di Etruria, Banche venete e Mps, stesso caso:vendita scorretta di bond e tre trattamenti diversi. Mi ricorda il vecchio adagio del buon Enzo Biagi su un paese dove non ci sono solo donne incinte ma pure quelle solo un pochino incinte. Ai risparmiatori di Etruria vendite un pochino scorrette, ai risparmiatori delle venete vendite un pochino più scorrette e a quelli di Mps ancora più scorrette. In rigoroso ordine di numerosità dei risparmiatori coinvolti, il prossimo anno si vota.
Banca MPS salva! E via aperitivi a go go con i nostri soldi!
Solo due piccole considerazioni su MPS
1. Gli azionisti MPS non racupereranno nulla o quasi. Vallo a raccontare per esempio ai dipendenti o ai senesi che in passato hanno creduto e investito in azioni MPS.
2. Bisognerebbe spiegare come si fa a sostenere contemporaneamente che lo Stato non debba utilizzare denaro dei contribuenti per salvare le banche e che i risparmiatori ( aziniosti, obbligazionisti e correntisti) non devono rimetterci.
…le notizie di questi giorni….archiviazione del caso Rossi….5500 dipendenti mps e 600 filiali chiuse…sembrano irreali, peccato siano veri bollettini di guerra….ma peccato non ci sia nessuno che combatte questa guerra…nessuno che si incazza veramente e va sotto quelle finestre o a quei portoni dei soliti noti che ci hanno rubato tutto e soprattutto il futuro dei nostri figli….francamente del bruschelli me ne importa poco…ormai è un uomo finito….lo stanno ditruggendo…in tutti i modi possibili….poteva diventare un re lo è stato dal 1998 al 2008 poi è successo qualcosa….come è successa a questa città e a tutti i suoi posti di potere e iniziato tutto adaffondare nella melma…..il denaro, l’egoismo, l’invidia di noi senesi ci sta portando in un pozzo senza fondo….è finita…..è nessuno vuole staccare la spina….ma ormai è finita….anche il Palio è all’ultimo battito….ma facciamo finta tutti di niente….siamo stati complici di tutto questo….perchè nessuno ha fatto niente…..tornate insieme a me indietro nel tempo….la prima fase di questa distruzione è stata svuotare i rioni, far chiudere le botteghe e gli artigiani che erano il tessuto e la memoria di certe strade…progetti senza senso…come quello di portare tutto agli ex macelli di fontebranda….un fallimento completo!….non riesco nemmeno a scrivere perchè mi fa troppo male…..pensare alla mia infanzia e alla memoria di certe cose….di come era veramente bella Siena….le sue strade vive…..ora c’è il kebab e le pizze al taglio…è scomparso tutto….l’avete violentata e uccisa…cosa direbbe il vero Cecco Angiolieri se potesse parlare in piazza tolomei……il prossimo passo?
Già Sallustio e Cicerone si lamentavano di come si era ridotta Roma, un duemila anni fa. Nostalgie da vecchietti! Un popolo orgoglioso e tenace tira sempre fuori la testa dal secchio. Fate come i vostri babbi, curate e rispettate le tradizioni aggiornandole all’ evoluzione del tempo. E mantenete con orgoglio la vostra identità.
Caro Eretico, vorrei farti notare che alle ore 21.15 del 6/3/2013 la procura si prodigava a spiegare ai familiari (in particolare al sottoscritto) che di suicidio sicuramente si trattava, in quanto avevano trovato bigliettini di addio e un fiume di altre prove. Nonostante questo, fu la famiglia stessa ad opporsi alla richiesta del PM Marini di non fare l’autopsia (infatti per lui sentito il med legale Gabrielli il caso era un ovvio suicidio) in quanto molte cose non tornavano, in primis la caduta al di schiena. L’autopsia venne fatta solo perché imposta dalla famiglia, nonostante tutti si prodigassero a spiegarci che di suicidio sicuro si trattava.
Dopo l’autopsia due medici legali ci dissero che non c’era niente di anomalo, che un filmato confermava che era suicidio. Quindi sai… puoi capire che al momento nessuno di noi ha voluto visionare filmato e foto dell’autopsia.
Certo non ci voleva poi un esperto di medicina legale per capire che se uno cade di schiena difficile abbia un occhio nero o ferite alla bocca e addome. Ci voleva solo coraggio a guardare foto e filmato.
quindi ti invito a ponderare bene quanto scritto “tesi della Procura (che all’inizio – giova ricordarlo – era quella condivisa in toto anche dalla famiglia”. Anzi se mi dici da dove hai desunto questo mi faresti un favore.
Troppe persone scrivono o danno aria al velopendulo senza conoscere bene la vicenda.
Alla fine nonostante tutto, se non si fosse fatta eseguire l’autopsia, sarebbe stato quasi meglio, noi ci saremmo risparmiati anni di arrabbiature, mentre la procura vagoni di sabbia.