Siena Parcheggi: Lepri, farfalle e Pd (con 5 Ps)
Settimana di rinnovi societari e conferenze stampa per il Comune retto dal bisindagato (per ora) Valentini Bruno: parliamo della partecipata Siena Parcheggi, che ha visto avvicendarsi l’uscente Roberto Paolini con il subentrante Alessandro Lepri. Con tanto di conferma – per non farsi mancare niente – del vicepresidente Alessandro Francesconi, ex “farfalla rossa” convertitosi da tempo in uomo da Cda.
Buiona lettura, dunque!
IL PD VALENTINIANO PIGLIATUTTO
Iniziamo con le buone notizie: l’utile della Siena Parcheggi (partecipata comunale al 100%) è in crescita; nel 2014 (fonte, Siena Parcheggi), ammontava a 214.907 euro, nel 2015 si è assestato a 308.563. Ce ne rallegriamo sinceramente (vorremmo anche vedere fosse in perdita, con i prezzi che fa…); e quanto a competenza, il nuovo Presidente – l’avvocato civilista Alessandro Lepri – sicuramente, vista la professione svolta, può essere definito un competente, a maggior ragione visti altri personaggini in altri posti di rilievo (anche all’interno della Giunta comunale, per restare alle scelte del bisindagato).
Lupaiolo azzimato e dal passo felpato, il nuovo dominus della SP deve gestire la fase in cui il Sindaco ha iniziato a parlare di riduzione del balzello di Aru e Ztl, per quanto concerne le tasche degli interessati: se non sono solo chiacchiere (mirando al secondo mandato), piccoli risparmi fioriranno.
Resta però un fatto, che almeno una volta ogni due o tre mesi va rimarcato: il rinnovatore, il rottamatore, il renzianissimo Valentini Bruno continua – in piena continuità con Franchino il Ceccuzzi – a scegliere SOLO, SOLAMENTE E SOLTANTO chi ha il pedigree piddino. Come l’avvocato Lepri.
Ancora una volta, dunque, il Sindaco brilla per la sua capacità di prendere per i fondelli i suoi cittadini: che bello, sarebbe stato affidare una partecipata – e che partecipata! – ad un NON piddino. Che bello sarebbe stato, appunto…
Tanto per dare un segnale, certo minimo, magari ci si poteva buttare sulla vicepresidenza della SP: ove invece resta – asserragliato alla poltroncina – il buon Alessandro Francesconi (sul quale in settimana scorsa Bastardo senza gloria ha fatto uno scoop che fa capire tutto della Siena valentiniana); l’ex “farfalla rossa”, il veemente contestatore di altissimi prelati (ma mai dell’Acampa o del Buoncristiani) resta dunque in sella come vice, così si accontenta anche l’utile stampella sinistrorsa. Il Cencelli applicato ai parcheggi.
Come scriviamo sempre, va tutto bene: ma allora perché tirare fuori termini come “rinnovamento” o “rottamazione”? Ah, già, dimenticavamo: eravamo in campagna elettorale, c’erano da sconfiggere quei ribaldi dei grillini e quel tonitruante di Eugenio Neri. E d’altra parte, se gli italiani hanno creduto al Renzi, non potevano/dovevano i senesi credere al Valentini?
Sì e no: perché Siena è metafora dell’Italia, ma conserva sempre qualcosa in più. Renzi è divenuto Premier SENZA passare dal vaglio elettorale, grazie ad una sorta di congiuretta di palazzo; quell’altro, la maggioranza dei senesi l’ha anche votato. Siena come l’Italia, dunque; anzi sempre un pochino più giù…
Ps 1 Per chiudere sulla Giunta più ganza dell’Italia centrale, un passaggio dell’intervista dell’Assessore Pallai (Siena tv di ieri); a proposito del tratto francigenato Siena-Ponte d’Arbia, ha detto che percorrerlo ora è molto diverso dall’attraversarlo in dicembre: in aprile, infatti, c’è tutto un altro paesaggio, ed anche gli odori della Natura mutano assai.
Quante cose nuove ed originali, a tratti sorprendenti, si vengono a sapere ascoltando l’Assessore Pallai…
Ps 2 A proposito di Siena tv, Danielito Magrini chiude, con il 30 aprile, la sua esperienza di Direttore: buona pensione a lui, dunque! Gli abbiamo chiesto il nome del successore, e Danielito ha risposto che si saprà martedì; ha giurato di non svelare alcunché, dunque è stato muto come un pesce.
Restiamo, dunque, in trepidante attesa; anche per quanto concerne la nostra partecipazione a “Siena diretta sera”, ovviamente…
Ps 3 Affaire Mps-Antonveneta: il dominus di Bankit, Visco, ieri ha sostenuto di essere stato lui – anche rischiando – a cacciare dalla banca Mussari e Vigni (dunque facendo capire che c’era chi li voleva mantenere in loco); in più, e soprattutto, ha detto – date alla mano – che ai piani alti del potere romano sapevano del mandate agreement ben prima che fosse ritrovato nella famosa cassaforte.
Si ha come l’impressione che qualche attore sulla scena non racconti la verità: giusto un’impressione, eh…
Ps 4 Chiudiamo in bellezza: domani, grazie alla sempre attivissima Mapi Corbelli, appuntamento con Giancarlo Governi -introdotto da Robertino Barzanti -, sulla grande Monica Vitti, attrice che merita ogni lode per la varietà di registri che ha saputo adottare nella sua lunga carriera. Sala delle lupe, ore 17,30 di domani, dunque!
Ps 5 Stasera, invece, appuntamento stimolantissimo alla sala set del Politeama, a Poggibonsi: l’associazione La scintilla introduce il libro di Alessandro Portelli “Badlands: Springsteen e l’America Il lavoro ed i sogni” (Donzelli editore). Portelli ci porta in giro per l’America springsteeniana, tra rigore filologico ed ammirazione per Bruce.
a voi tutti consiglio la lettura delle lettera del nostro premier a Juncker sull’immigrazione. E lui lo ringrazia anche di questa sua lettera e dell’impegno e del progetto italiano sull’immigrazione. BRAVO MATTEINO !
faccio fatica a capire quale sia il progetto, ma forse sono io che non capisco di queste cose
per me NON DICE NIENTE, è come se due persone si incontrassero e uno dicesse all’altro, facendolo passare, grazie! e l’altro: e di che ? di niente.
con la Corbelli domani alla Sala delle Lupe ci sarà anche Carlo Verdone?
Questa e’cattiva…..
Ho dovuto censurare tale “Pietro Germi”: l’attacco anche duro contro Mapi è pubblicabile (anche se per noi Mapi è un mito!), ma se in esso si configurano dei potenziali reati io ci andrei cauto..dunque, si prega riformulare.
L’eretico
Tutta vita!!!!
Può piacere o non piacere, ma è innegabile che l’unica nomina in segno di discontinuità fatta dal valentini è proprio quella del Francesconi. Un poco più che trentenne, senza nessuna nomina precedente, entra a far parte della sienaparcheggi due anni fa. Quello fu rinnovamento e trovo sensato oggi rinnovare una carica di quel tipo, per dare continuità a quell’esperienza. Oppure volevate un vecchio dal passato poltronista anche lì?
Ora massacratemi pure, ma proviamo a ragionarne laicamente.
Cara Gloria,
figuriamoci se ti massacriamo: semplicemente se il buon Francesconi (ex studente dello scrivente!) non fosse stato esponente di spicco, al momento della prima nomina, di un raggruppamento da sempre stampella utilissima del Pd, tutti noi avremmo avuto più da rallegrarci…
A Renmar: non so se sia ironica, la domanda, perché mi risulta che il selvaiolo Verdone e Mapi abbiano litigato di brutto, anni or sono! O forse si riferiva ai Panama papers (per Verdone)?
A Leonardo: la lettera renziana non l’ho ancora letta, ma già mi meraviglio che Renzi sia in grado di scriverne una…
L’eretico
L’eretico
Gentile signora, non conosco il signor Francesconi e quindi ciò che proverò ad esprimere, laicamente come giustamente invoca lei, non lo riguarda. Ora tra i requisiti, da lei indicati come meriti, che non mi appaiono appropriati sono l’età e le cariche, non necessariamente di nomina pubblica, prima ricoperte. In soldoni: immagini un manager di provata onestà e qualità (ve ne sarà pure uno, no?) che, alla vigilia della pensione , quindi non trentenne, decide di accettare di porsi magari gratuitamente al servizio della sua comunità. Che fa gli dice di no per limiti d’età o precedenti incarichi?
Laicamente, sempre come invoca lei, per una qualunque candidatura pubblica chiederei: un adeguato cv possibilmente attinente all’incarico che si potrebbe essere chiamati a ricoprire( non si richiede di essere un ingegnere per sede nel cda di una partecipata che gestisce parcheggi ma maari un briciolo di esperienza manageriale questa sì) : l’avere un’attività lavorativa documentabile e documentata tanto che l’incaricato per il solo fatto di esserlo non possa definirsi un ‘professionista’ della politica (e magari a seconda dell’incarico pubblico affidatogli, senta naturale continuare a svolgere anche la sua attività professionale primaria); terzo: che si impegni al momento della nomina e a quello della decadenza di presentare la dichiarazione dei redditi propria ed eventuali familiari conviventi.
Se il signor Francesco risponde già a questi requisiti o s’impegna a soddisfarli allora, laicamente, è il candidato perfetto
Ringrazio Gloria per il suo msg denso di ironia
Cara Gloria, ti vorrei ricordare, tanto per la cronaca, che il Francesconi nel 2009-2010 è stato nel cda di Intesa. Praticamente era appena uscito dalla pubertà e già era un poltronato.
Ps1 L’assessore Pallai a proposito di Francigena dovrebbe fare una capatina dentro la Grancia di Cuna lasciata da tre anni nel completo abbandono e con la c…. dei piccioni che fa un odore…
Se avete occasione andate di persona a vedere e sentire.
Pora Sienina e dintorni.
Non so dove abiti l’assessore pagliai, ma se le capita di fare una passeggiata in centro ponga attenzione allo zozzo, al lercio ( la domenica mattina anche al vomito) ed alle buche che ci sono in giro, ed invece di pensare alla francigena, si preoccupi della decenza della città, o se non ci pensa lei, come ritengo, lo faccia notare al capataz!!!!
Con uno smile può risolvere tutto
A proposito del ps1, mi chiedo se tutti i valentiniani, i piddini e loro sostenitori, hanno una coscienza per sostenere l’impossibile, ma a casa hanno uno specchio per guardarsi in faccia e come fanno a non sentirsi a disagio a vedervisi riflessi. La Pallai? Sarebbe anche una bella donna, ma appena inizia a parlare il suo dire vacuo oscura tutto. Meglio più brutte e più oneste e intelligenti, lo stesso vale per donne al potere più alto. Non si vive solo di immagine.
Pallai superstar, negli ultimi commenti: sarà al settimo cielo (uguale in primavera ed in inverno?): ovviamente “Vedo nero”, quando scrive delle brutte ma oneste, NON si riferisce, in modo contrappositivo, alla Pallai, notoriamente integerrima.
Sapete, questi virgulti renziani sono molto di avvocato facile: tanto in inverno, quanto in primavera; probabilmente, anche d’estate…
Daria Gentili ha sollevato un problema di non poco conto: Francigena superstar, sudicio in the ordinary streets; tanto i turisti si alzano tardi, che problema c’è?
L’eretico
…e dopo tre ore vanno via
Per noi fuoriusciti da Siena, ci spiegate l’accostamento tra la Signora Corbelli e il Signor Verdone?
A quello che ne so, dopo avere collaborato per molti anni insieme, i due hanno litigato di brutto per una questione economica relativa agli eventi organizzati insieme; so che ci sono state azioni legali, ma francamente non so come siano finite (mi informerò, dunque).
Comunque sia andata, Mapi continua a darsi da fare con il cinema a Sienina; di Carlo Verdone, ho un po’ perso le tracce, se non per la questione dei Panama papers (ovviamente da lui smentita)…
L’eretico
Pallai…oca giuliva?