La “strana nevicata” dell’ex Sindaco di Monteriggioni (e Maurone Rosati)
Questo articolino non l’avremmo nemmeno voluto scrivere, ma visto che il Sindaco Valentini, invece di una sacrosanta autocritica, stamattina si autoelogia spudoratamente sulle colonne del Corrierino, non possiamo esimerci dal farlo: è lui che se le cerca, non altro…
La sintesi della non chiusura delle scuole di ieri l’hanno tirata fuori un po’ tutti: docenti, studenti, genitori. “Quando non c’è neve, il Sindaco chiude le scuole (sabato scorso); quando c’è davvero, tiene aperto”.
Con l’aggravante che a nevicare ha iniziato nella nottata di fra giovedì e venerdì, non alle 7,30 o giù di lì; con l’ulteriore aggravante che altri Sindaci delle zone limitrofe (del Pd anche loro: che non si dica che uno ce l’ha con la neo-Dc a priori) hanno giustamente fatto chiudere le scuoline, visti i fiocchi bianchi.
Bruno Valentini, invece, niente: tutto aperto. Con l’ovvio risultato che a scuola i ragazzi erano pochi o pochissimi (in certe classi, non si arrivava in doppia cifra), e che quindi, dal punto di vista della didattica, è stato comunque un giorno perso, o completamente o in larga parte.
E chiunque abbia transitato, per le vie del centro e della immediata periferia, ben sapeva che al momento degli ingressi nevicava ed anche benone. Ed il momento che conta, quello logisticamente cogente, è proprio quello dell’INGRESSO (e poi dell’uscita), a scuola.
Ad ogni buon conto, torno sul concetto già espresso: basterebbe dirlo, ammetterlo, e non ci sarebbe alcun problema; invece pare proprio che ancora una volta l’autocritica sia latitante, sostituita da un’autoesaltazione clamorosamente fuori luogo.
Meno male che, ad alleggerire i disagi, c’era l’indispensabile vademecum valentiniano sul modus operandi in caso di neve (della serie”mai più senza”); il “rimuovere la neve dai marciapiedi senza riversarla sulla pubblica via o sul suolo pubblico”, da par suo, è giù un cult assoluto, da tramandare ai posteri.
Vorremmo oggi piuttosto sottolineare un altro aspetto della pedagogia valentiniana applicata al caso di neve:
“Indossare abiti e soprattutto calzature idonee alla situazione e all’eventualità di spostamenti a piedi”.
E noi – un po’ ingenuotti, diciamocela tutta – che pensavamo di dovere uscire, sotto la neve, con i sandali infradito e con i pantaloncini corti…ma soprattutto: per cotanto suggerimento, il Comune di Siena avrà fatto tutto da solo, o si sarà avvalso di un aiutino esterno?
E la mitica “pala da neve” (obbligatoria “in ogni stabile ed in ogni struttura pubblica”), deve essere acquistata in esercizi commerciali della Confesercenti (come certo l’Assessore Pallai vorrebbe), o si può acquistare dove si preferisce?
Capiamo insomma che Bruno Valentini abbia paura di diventare Valentini Bruno, e siamo solidali, da plurinquisiti quali ci troviamo ad essere (per ipotesi di reato un po’ diversi, ma non sottilizziamo).
Ma questo non dovrebbe ricadere sulla collettività che lui amministra, no?
Comunque, visto che il Sindaco ha detto che il troiaio edilizio-affaristico di Monteriggioni non influirà su Siena, ci sentiamo rassicurati: la settimana prossima potremo ridare pieno fiato alle polveri, con un altro bel pezzo – molto documentato ed accessoriato – sull’edilizia allegra della Giunta Valentini a Monteriggioni. Con Siena, tanto, non c’entra mica niente…
Ps Mentre noi ci perdiamo in queste questioncelle bagatellarie, comunque, vogliamo sottolineare che un figlio di questa grande collettività senese sta illuminando il buon nome della città, mentre noi siamo soli capaci di gufare: Mauro Rosati, infatti, è protagonista all’Expo. Coordinatore massimo dell’odierno tavolo su “La sfida delle indicazioni geografiche”, al fianco del Ministro dell’Agricoltura Martina.
Peccato che il Sindaco non abbia richiuso le scuole, come sabato scorso (niente neve oggi, niente neve sabato scorso): un salto a Milano, per seguire l’evento rosatiano dal vivo, ci sarebbe stato proprio a pennello!
Vorrei suggerire al vostro sindaco di consultare, nei mesi invernali, i seguenti siti meteo: meteo.it, ilmeteo.it, lamma.it, ilmeteo.net per citarne solo alcuni. Vengono aggiornati ogni mezz’ora circa, e hanno un’attendibilità dell’80% nell’arco delle 24 ore ormai ampiamente confermata. Se V. B., come ho fatto io da pendolare bisognosa di sapere in quali condizioni metereologiche viaggerò l’indomani, si fosse fatto un veloce giretto in rete, avrebbe visto che la neve era prevista eccome, e forse avrebbe evitato viaggi inutili, scuole aperte con classi addirittura vuote, disagi per chi insegna o studia a siena ma viene dalla provincia, e via dicendo. Venerdì scorso nessun sito a me noto metteva neve per il giorno dopo: la imploro, bel sindaco, mi dica dove lo aveva letto lei.
P.s. Grazie del consiglio su quali calzature indossare in caso di rischio neve, in previsione di dover percorrere lunghi tratti a piedi, ossia scarpe comode: ieri, e soprattutto sabato scorso (!), ho lasciato a casa i tacchi…
…ovviamente “siena” andava scritto con la maiuscola, e “venerdì scorso” era riferito a venerdì 30 gennaio…
diamo un paio di mesetti di tempo e poi un avvisetto di garanzia arriverà, come successe all’abominevole uomo di via rosi…
il sindaco non può guardare 3bmeteo, o fuori dalla finestra!
Lui deve affidarsi alle previsioni regionali.
Ho cercato di spiegarlo anche ad una cassiera di un supermercato, inc….ta come una bestia, che imprecava contro il sindaco per i problemi che le scelte meteorologiche del primo cittadino le avevano creato per la gestione del figlio piccolo
Ah Ah Ah!!!
Visto che i martinelliani ti seguono, proprio l’altro giorno (quello prima della nevicata), mi hanno dato, in sostanza dell’antidemocratia, perché avevo osato dire che, a prescindere dalle opposizioni, una qualsiasi persona con un pò di sale nella zucca poteva giudicare la capacità di amministratore del nostro Sindaco.
Il giorno dopo è arrivata la risposta.
Caro Eretico, siamo alle solite. Ti lamenti che un uomo dei partiti non sappia gestire la cosa pubblica, ma è normalissimo che sia così: i partiti competono per chi gestirà non per chi lo farà nella migliore delle maniere, risolvendo i problemi dei cittadini. Questo vale per gli eletti al Parlamento (che infatti hanno generato una Stato con il terzo debito pubblico del mondo), in Regione (nella nostra ci sono quaranta Consiglieri, quando il Senato della California è retto da venti Senatori), nelle Provincie o nei Comuni (dove bastano due giorni d’acqua a far traboccare i fiumi). Bruno Valentini ha vinto le elezioni più problematiche che il suo partito ha avuto a Siena. Ce l’ha fatta e di questo il Pd non può che essere lieto. Poi sbaglia tre volte si e un’altra pure? Le conseguenze dei suoi errori saranno per il popolo che , infatti, è tutto fuorché sovrano. Convincitene una buona volta e farai cosa buona a te e a chi ti legge.
Probabilmente i siti meteo dobbiamo guardarceli da soli anche se nei 60.000 opuscoli inviati ai cittadini non mi risulta previsto. A proposito perché l amministrazione comunale non ci dice quanto ci è costata la bruchure che ci ha inviato a casa?
Maurone l’ho visto a “Linea verde” domenica scorsa…….. Ma quanto e’ brutto, speriamo compenZi con molta intelligenSa
le questioni sono ‘bagatellari’, lo usiamo noi legulei, o almeno noi così diciamo
quella della neve è immortale: da DIMISSIONI dell’assessore o del funzionario (dirigente a 6/7mila euro al mese?), ho letto giustamente su un blog, ma nessun consigliere chiederà quanto è costata quella mostruosa bischerata? recapitata per tempo, con le ali ai piedi, avrete notato!
Una bella paginetta sulla Questione Morale del piddi nel Senese, ci sono situazioni davvero interessanti e variegate in giro. Figuriamoci se i “giornaletti nostrali” le affrontano o ne parlano.
Il sindaco di Siena è veramente incredibile. Anche se una volta per caso ne indovinasse una, finirebbe per rovinare tutto con la sua mania, o smania?, di comunicazione, campo dove è un disastro. E’ l’unica differenza che vedo con Renzie, stessa voglia di protagonismo, stessa inconcludenza, stessi modi arroganti ma diversa comunicazione.
Per quanto riguarda il Rosati, mi chiedo come mai anche qui il Sindaco non faccia chiarezza. Il Carrozzone Qualivita non era frutto di un accordo cittadino tra Fondazione, Camera di Commercio e Ministero? Come mai nessuno tocca questo Direttore, ormai in carica perpetua da anni? Chi sono gli attuali consiglieri, quando, e chi, li ha nominati? Chi paga, e chi controlla, le spese di Qualivita?
Mi sembra di ricordare che questo Rosati sia un altro prodotto del Sistema Siena dell’ex sindaco Piccini, insieme ai vari Degortes, Mussari, Bellandi, Tacconi, Cenni e altri di questo tipo. O Sbaglio? Tanti interrogativi che meriterebbero risposte, non solo dall’Eretico, ma dalla politica cittadina.
Una domanda. Ma questo chi lo sostiene nella maggioranza politica di Siena? Se vedete il curriculum http://www.maurorosati.it/uploads/CURRICULUM_VITAE_bassa_risoluzione.pdf, fatto molto bene graficamente ma che studi ha fatto? Quali conoscenze linguistiche e informatiche ? Io se mando un curriculum a una azienda vogliono sapere queste cose no l’elogio a quanto so bravo e se sono stato consigliere comunale di maggioranza. Credo che potranno cambiare sindaci e partiti ma soggetti come questi a Siena vivranno sempre, complimenti non mi resta che dirgli bravo, ci sa fare.
Mauro Rosati.
Il Carlo Petrini nostro……Dottore…..Ma e’laureato?
Una volta ho dato una scorsa alla sua ultima fatica (avra’sudato sette camicie minimo)editoriale sullo street food.In ritardo di anni in un settore ormai dove e’gia stato scritto di tutto e ormai anche questo malato di esterofilia.Se non erro si scorda coplevolmente delle Frittelle di San Giuseppe.Ormai sono rimasti solo i Savelli ma i baracchini in Piazza sono l’esempio piu’vero ed ante-litteram dello street-food.Forse troppo popolare da inserire in un libro cui godranno i consigli goderecci del nostro appassionato scrittore gourmet palati raffinatissimi.A me sembra la solita solfa radical chic.
Vedo che Maurone Rosati continua a tirare, come personaggio!
A questo proposito, sottolineo un pezzo sul Fatto di oggi (“Cibo italiano, la guerra (persa) dell’etichetta”, Virginia Della Sala, pagina 2), in cui si dice che, in buona sostanza, l’Italia sta facendo ben poco per tutelare l’effettivo made in Italy (le aziende con sede legale in Italia NON hanno più l’obbligo di specificare dove effettivamente producono!).
Ma non era PROPRIO QUESTO il campo di azione specifico del grande esperto Maurone Rosati?
L’eretico
Made in italy?Quale?
Quello dell’olio d’oliva taroccato?Quello delle mozzarelle contaminate?Quello di aziende ormai non piu’italiane?Quello degli
occhiali super costosi prodotti in cina?
Il made in italy e’stato per anni una finta battaglia di certa sinistra appunto radical chic,un concetto degli anni ’70 (come il classico slogan “l’italia ha l’80 per cento del patrimonio artistico mondiale)su cui non e’stato costruito nulla di rilevante che potesse trainare davvero la nostra economia.Niente e che vedere con i nostri cugini francesi.
La dicitura poi per l’etichetta e’stata poi un’altra porcata ed un’altro regalo ai poteri forti.Cosi’la Coop puo’tranquillamente vendere biscotti con il proprio marchio ma prodotti al di fuori dal’italia in conto terzi.
Tornando al Rosati.La famosa Qualivita se non erro una delle prime mosse appena nata fu il riconoscimento appunto col proprio marchio Qualivita a McDonalds italia proprio nel periodo in cui la famosa catena di fast food inizio’un’astuta collaborazione con consorzi di prodotti dop italiani per la realizzazione di panini gourmet.
Tutte cose squallide della peggior imprenditoria italiana.L’expo
2015 e’il summa di questa ipocrisia.
ma sui martiri delle foibe, non scrivi niente….vista anche la piccola e silenziosa marcia che è stata fatta a Siena…mi pare il caso di scrivere qualcosa…su Mauro Rosati di Monteroni e inviato di linea verde, che dire
ma tanto di cappello a uno che si è fatto da solo….da dipendente della Banca Toscana a giornalista Rai, un salto di qualità non indifferente!
Caro Cecco,
domani è il 10 febbraio, dunque ne scriverò, come peraltro già fatto in altri anni.
In più, as usual, aggiungerò qualche Ps ereticale, tanto per restare alla cogente attualità politica (ci sono interviste e proposte dei potenti locali davvero succulente)…
In settimana, poi, articolo su Monteriggioni: il caso è appena iniziato…
Buona settimana a tutti, e – alla faccia dei soliti gufi – W Maurone Rosati
1) per quanto riguarda la nevicata, ho ragionato, come molti altri, con il mio cervellino e ho tenuto i figlioli a casa; figurati se do retta ai comunicati del sindaco…
2) per quanto riguarda il vademecum, sono rimasto stupito del perchè non ci fossero indicazioni relative alle seguenti problematiche “se fa freddo cosa devo fare? e se fa caldo? se ho fame cosa devo fare? e se ho sete? Soldi spesi bene! chi ha stampato quelle brochure?
3) per quanto rigurda Rosati, ho avuto modo di vedere il suo CV; faccio presente che nel CV FORMATO EUROPEO, dopo le informazioni generali (data e luogo di nascita) vanno riportate le informazioni relative a ISTRUZIONE E FORMAZIONE e la presenza a manifestazioni e convegni si mette dopo e non all’inizio, a meno che tu non faccia come quando io a scuola, per raggiungere le due colonne nel tema di italiano, usavo caratteri grandi; che tipo di formazione ha avuro questo signore? laurea al banco delle giuggiole???
i poteri a siena, anche se con meno soldi di prima, sono ancora forti.
ciao
alessandro benvenuti
Una sola osservazione sull’opuscolo diffuso copiosamente dal Comune: così come vuole la legge sulla stampa, per qualunque pubblicazione, dovrebbe riportare i dati dello stampatore (fosse anche il comune con un semplice stampato in proprio). Può essere una mia svista ma tale indicazione non è riportata. Ma forse mi sbaglio
Caro “big snow”, ben scritto!
Ho l’opuscolo davanti, e NON c’è scritto alcunché, riguardo allo stampatore: dunque ANCHE di questo si scriverà ancora, perché la curiosità monta, con questo Sindaco così loquace (con chi non gli fa domande)…
L’eretico
sai che anche io ho notato proprio stamattina la stessa cosa…
e ho pensato subito male
Questo mio post forse non c’entra molto (o quantomeno in maniera non molto diretta) con il tema proposto dall”Eretico. Tuttavia, tra quello che ci accompagna nella quotidiana senesità ad opera dell’attuale Sindaco e quello che ci ammanisce l’aspirante riconfermando Governatore Rossi, vien proprio da autotwittarci: SIENA, STA’ SERENA!!!
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Mps, Rossi: “Va bene partner ma centro resti a Siena”
Da Afe | TMNews – 30 minuti fa
Firenze, 9 feb. (askanews) – Al Monte dei Paschi di Siena servono dei “partner” ma il “centro direzionale” della banca deve rimanere a Siena. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, rispondendo ai giornalisti nel corso di una conferenza stampa di lancio della sua ricandidatura alla guida dell’amministrazione. “Ci sono – ha ammesso Rossi – responsabilità generali e anche nostre su come si sono sviluppate le vicende di Mps. Istituzioni e sindacati hanno supportato la banca nella fase di ristrutturazione che ci avevano detto doveva essere vincente. Ora siamo noi a chiedere garanzie visto che questa fase non ha ottenuto l’obiettivo atteso del salvataggio. La garanzia che chiediamo è che Mps continui a svolgere un ruolo importante e imprescindibile per l’economia toscana. Abbiamo bisogno di un istituto finanziario autonomo e libero da condizionamenti che faccia bene e che si possa mantenere a Siena il centro direzionale e di autonomia. Ciò detto – ha concluso – abbiamo capito che dovrà trovare dei partner per uscire da questa situazione”.
vuole che la banca resti a siena: che compri le azioni! la legge del mercato è questa: l’avete voluta? o tenetevela! figli di finti partigiani e conniventi schifosi sotto uno straccio rosso di comodo!
quando l’invettiva è priva di complementi oggetto (l’avete voluta? …che? tenetevela! …che ?) o trasuda di insulti qualunquisti sparati a vanvera, viene da domandarsi dove vive chi straparla in tal modo e cosa faccia o abbia fatto per cambiare le cose.
Maurone proprio la senesita incarnita……….(ma si guarderà allo specchio la mattina )