I nipotini di Minucci: Menghetti, Cappelli, Borsi, Caliani (e 4 Ps pesi)
Mentre il nostro amatissimo Minucci Ferdinando si gode il suo obblighetto di firma (un paio di volte alla settimana, una firmetta qua e via…), i suoi nipotini cercano di restare sempre sulla breccia: il momento è vieppiù difficile, quindi sarà bene unire le forze e le straordinarie competenze maturate negli anni del minuccismo imperante, no?
Ecco dunque nascere anche a Siena una start up mica da niente: “Somethingdifferent”, una società creata da 4 moschettieri dell’amatissimo (da tutti noi) Ferdy. Cosa faccia o farà esattamente questa società (nata lo scorso 10 ottobre), non si capisce proprio:
“La società ha per oggetto: l’organizzazione e la gestione di corsi di formazione per l’aggiornamento tecnico-professionale (sì, ma per quali professioni?, Ndr), nonché la prestazioni di servizi e consulenza inerenti a quanto sopra ivi compresa la predisposizionedel relativo materiale formativo e tecnico; l’organizzazione di manifestazioni, eventi, campus e convegni e la predisposizione delle relative campagne di comunicazione anche a mezzo di realizzazioni grafiche e pubblicitarie…”.
Per intanto, è arrivato nei giorni scorsi l’ex coach Marco Crespi a dare man forte ai 4 moschettieri, il che non è cosa da poco: chi ben comincia, è a metà dell’opera. Si attende a breve un seminario direttamente di Minucci Ferdinando sull’oculatezza della gestione di una società cestistica.
Ma chi sono questi 4 nipotini di nonno Ferdy? A noi, come sempre, piace fare nomi e cognomi.
La società – da visura camerale – risulta composto (al 25% cadauno) da Jacopo Menghetti, Federico Cappelli, Matteo Borsi e da Riccardo Caliani: tutta gente che ha sguazzato lietamente in società, ai bei tempi di nonno Ferdy. Tutte brave persone, sia chiaro: certo che si buttino a parlare di “aggiornamento tecnico-professionale”, di “materiale formativo” et alia è davvero curioso. E significativo assai dell’eterna Palude senesota.
Prendiamo il buon Menghetti, per esempio: salvo che si tratti di un grossolano errore di omonimia, è proprio lo stesso che (da Direttore sportivo della Mens sana minucciana), all’indomani dell’arresto di Minucci nel maggio scorso, viene presentato come indagato nell’ambito dell’operazione “Time out” della Procura di Siena (Pm Nastasi).
Non viene arrestato, il Menghetti, perché non avrebbe cercato di inquinare le prove, a differenza degli altri. Bravo Menghetti, dunque.
Di certo, non c’era assolutamente il pericolo di fuga, nel maggio scorso: infatti – come quasi tutti i protagonisti del Sistema Siena – è sempre qui…
Ps 1 Enrico Tucci è intervenuto (a nome anche di Romolo Semplici), dicendosi dispostissimo a partecipare ad un incontro pubblico chiarificatore sul ruolo di Pietraserena come forza di opposizione: e bene ha fatto. L’eretico conferma la sua piena disponibilità, anche per la pubblicizzazione dell’evento. Evento che, però, qualcuno dovrà pur organizzare dal punto di vista logistico, no? Vista la disponibilità di Tucci, perché non la stessa Pietraserena?
Ps 2 Il Nepi provinciale l’ha fatta talmente grossa, che anche il Pd gli fa ringollare la sua improvvida decisione. Con il Guicciardini a rimembrare a tutti che il Nepi ce l’hanno messo sia i ceccuzziani che i renziani: bravo Scaramelli, un altro colpo mica da poco, questo Nepi. W Renzi, W Scaramelli, W il rinnovamento!
Ps 3 La divina Pallai ha compiuto il miracolo: è tornato financo il solicino, per baciare il Mercato in piazza, oggi ineunte. Vorrei però che mi si spiegasse che bisogno c’era di scomodare il Costituto, e la Storia in generale, per organizzare una cosa che serve solo a dare ossigeno alla Confesercenti, come già ampiamente dimostrato documenti alla mano in questo blog.
A proposito: nel Basso Medioevo, visto che a quello si osa richiamarsi, esisteva già la Confesercenti? Monna Pallai – così adusa ad inerpicarsi nei sentieri della conoscenza storica – ci risponda, se è in grado di farlo.
Ps 4 Don Tommaso Strambi scrive stamattina sulla Nazione che, in pole position per le Regionali, ci sono, quanto a quote rosa, proprio la Pallai e la zarina Carolina Persi, più ceccuzziana di Franchino. Pur di levarcele di torno, le vedremmo benissimo anche alle Europee…
Oramai io vivo all’estero e vengo per qualche giorno per visitare i parenti per Natale.
Pultroppo non sono più a dentro nelle cose nostrane e nazionali e non sapevo nemmeno degli scandali di Roma Capitale. O appreso qualcosa ieri sera a Bersaglio mobile della sette. E ti dico se fossi stato quello del Pd non mi sarei presentato dalla vergogna, e invece era li a giustificare. Meglio il cinque stelle almeno a parole voleva azzerare tutto. Per dirtene un’altra. Stasera sono andato a comprare qualcosina ad un supermermercato di Poggibonsi. Mentre prendevo il carrello arriva subito uno a chiedere l’elemosina con piglio, poi entro dentro e vi una squadra di persone che mi vogliono appioppare un sacchetto per metterci della merce, comprata da me, che poi
ritirano all’uscita, dicono per i bisognosi. Esco fuori e trovo un altro che chiede l’elemosina con insistenza. Caro Eretico in un paese normale ai poveri ci pensa il Comune e segnando sia chi da sia chi riceve e pubblicato su internet.
Fortunatamente il 27 mi levo io dalla balle, cosi tutti quei nomi che hai descritto e che non conosco possono andare dove vogliono a comandare. L’importante è che non comandino su di me.
E’ un debito di riconoscenza verso i vecchi nipotini, senza dubbio. Non è che ha paura che ‘vuotino’ il sacco??? Di cose ne sanno, e ne hanno viste sicuramente tante
E’ da pazzi!
Ripeto: ad un serpente, gli va schiacciato la testa; ne non non muore mai!
La colpa, oltre che della ‘lenta’ Magistratura, è anche nostra, comuni cittadini, che forse facciamo finta di non vedere. All’estero il grande Ferdy sarebbe in carcere, in maniera definitiva.
Io invece sono molto contento per la neonata società…il “know-how” del Belva la porterà sicuramente a diventare leader nel proprio settore (?) nel giro di pochi mesi.
…apre un vinaio??
Sarebbe già troppo….
Caro Eretico, ottima idea dell’incontro proposto da Tucci, ma non sarebbe meglio fare un dibattito sulle prospettive delle minoranze, di tutte? Così non ti sembra una perdita di tempo? Non è sicuro che sia una forza di opposizione? Tu che fai? Li inquisisci? Hai elementi per farlo? A che fine, per “inchiodarli” forse? Non vedo chiaro, come lo intitolate e pubblicizzate?
Io l’ho visto transitare in zona petriccio e due berci glieli ho fatti!!
Si cominciasse tutti…..
Eretico, non è per fare il saggio di altri tempi, ma se vuoi un consiglio, direi che devi dichiararti disponibile solo se ci sono tutti quelli rappresentativi delle minoranze, altrimenti vieni strumentalizzato: loro sono i buoni che si dichiarano pronti al dibattito, gli altri cattivi, ma mi sembra molto semplicistico. Vedi di costringerli perché altrimenti si fa un buco nell’acqua. Del resto, per quel poco che vedo, sono tutti in alto mare…navigano a vista e cercano appigli per non affogare. Diranno di no, naturalmente, da buoni politici. Ma noi cittadini comuni abbiamo questa sensazione. Le minoranze sono meno incisive della maggioranza. Non è molto consolante, ti pare? Se non fanno attenzione, una marcia dei 500 la fanno contro di loro.
In effetti anch’io non credo molto nell’iniziativa, mi sembra troppo teorica. Chi verrebbe degli altri a discutere, considerando che gran parte della problematica è alimentata da anonimi? Mi sembrerebbe molto meglio poter organizzare una sorta di convention delle minoranze, ma invitando anche Siena cambia, per vedere se potenzialmente si possa sperare in un’aggregazione futura. Andrebbe poi cercato di chiarire se i pentastellati siano disponibili ad aggregarsi con altri, perché in caso contrario, bisogna fare altri conti. Purtroppo, come ho già detto, insieme, tutti si sentono più forti, ma finisce li, nello spazio di un pomeriggio, poi tutto torna come prima. Se vogliamo cercare un cambiamento vanno poste fondamenta solide già da ora, ma non credo che debbano essere i più piccoli a farlo, non avrebbe senso. Soprattutto non avrebbe senso non sapendo come si schiereranno i grillini. Contano i numeri e, necessariamente, non possiamo prescindere da questa
considerazione. A mio parere il dottor Neri dovrebbe prendere l’iniziativa e lavorarci quanto serve, per verificare se la marcia andrà nei tanti ricordi o se, invece, dalla stessa, possa nascere un vero movimento di senesi per Siena.
Eretico il Mercato in piazza, come tutte le altre cose che funzionano (un esempio per tutte il Trekking), non sono state inventate né dalla Pallari né da questa Amministrazione.
L’unica cosa che può organizzare la badenga è qualche giratina con la bisaccia del Pellegrino o qualche piccola seratina a beneficio di pochi, insomma siamo giusto ai livelli di feste di compleanno.
I dati e i risultati parleranno per tutti… basta solo aspettare…
Pietraserena ed Enrico Tucci propongono un dibattito per parlare del loro ruolo all’opposizione, dopo le forti critiche ricevute su alcuni blog.
C’è ancora bisogno di fare dietrologia?!?
DICO: MA CHI SE NE FREGA DEL PASSATO!
Guardiamo tutti al futuro di #Siena con un’odierna opposizione finalmente unita, non succube dell’attuale maggioranza e pronta domani per governare la Città!
mangia d’oro Pianigiani vergognoso, come Minucci
Una domanda…ma questo progetto da chi viene finanziato? Se ci sono di mezzo soldi pubblici si cadrebbe veramente nel grottesco…!
Raffaele, sei uno che stimo, ma questa volta, per almeno tre quarti (per menghetti aspetto la magistratura ) hai padellato, al netto delle sorprese. Una pacata risposta, corretta, l’ha scritta Anichini.http://www.panemetcircenses.it/testa-coda-polemiche/
sapete per caso se il Pianigiani in tutti questi mesi abbia proferito anche una sola parola di rinnego da certi squallidi personaggi? grazie
Riporto quanto scritto sul profilo Facebook di Francesco Giusti in risposta al suo commento sul dibattito di Tucci e Pietraserena:
“Solo per precisione. Il dibattito non lo abbiamo proposto noi, ma l’ha proposto l’Eretico su sollecitazione di alcuni suoi lettori che continuano a diffondere notizie distorte o false sul ballottaggio ed altro. La cosa fa un pò ridere anche noi, ma accettare il confronto era doveroso per chi, come noi, si è sempre battuto per la chiarezza e la trasparenza. E forse oltre a cose inutili del passato potrà essere anche la sede per fare chiarezza anche su tante altre cose, e permettere ai cittadini di guardare al futuro con maggiore informazione e consapevolezza.”
Aggiungo che nessuno più di noi (e ci sono i documenti a dimostrarlo) ha sempre cercato di proporre la nascita di un gruppo nuovo di Senesi onesti (Movimento del Senesi, Unione dei Senesi o altro).
Quando abbiamo fatto presente che questo doveva chiaramente avvenire con regole precise e condivise che partivano dall’esclusione di tutti i partiti e delle persone che avevano avuto ruoli nel Sistema Siena, la maggior parte di quelli che oggi vorrebbero tornare a quella soluzione si chiamò fuori. Noi non abbiamo problemi a rimetterci ad un tavolo per studiare di nuovo come garantire alla nostra Città una guida nuova, migliore ed autonoma dai partiti (anche l’ultima vicenda di Roma sembra dimostrare che sono quasi tutti ladroni), ma la questione delle regole è per noi imprescindibile.
Caro Eretico, scrivere di Mens Sana per tanti tifosi addolorati e sconcertati è molto difficile. E’ una delle prime volte che mi accingo e mi rendo conto – anche da quello che sento dire in qualche ritrovo tra amici – che ancora questa ferita è aperta in città e tra i tifosi. Forse perchè lo choc è stato enorme, forse perchè abbiamo avuto una diffusa impressione che alcune cose, anche attuali, non siano chiare, trasparenti (sì, so già la risposta… usare il concetto di trasparenza a Siena è fuori luogo), in altre parole che non si sia cambiata pagina veramente… se questo era quello che si voleva fare facilitando questo radicale fallimento e chiusura della Mens Sana Basket. Però, io sono abituato a giudicare le persone per quello che fanno, come parlano (ogni tanto sentire un congiuntivo non disturba), per i risultati che ottengono, senza alcun pregiudizio. Ecco: se si vuole guardare avanti in maniera costruttiva, bisogna fare uno sforzo di rimettere qualche casella al suo posto e la storia deve ricordare che quel team di persone che ha condotto la Mens Sana negli ultimi dieci anni aveva innanzitutto una caratteristica professionalmente rara: sapeva fare il proprio mestiere. Aggiungerei ai nomi di cui sopra, quelli di Simone Pianigiani, Luca Banchi, Alessandro Magro, ma anche Danesi e gli altri che hanno curato la preparazione atletica. Se ci pensiamo bene, la follia avida e fuori controllo di F.M. (che è emersa e che qualcuno come te aveva intuito ai tempi dei ruffiani di corte) è quasi incomprensibile. Ci sarebbe da chiedersi perchè ha voluto autodistruggere se stesso (e chi è stato intorno a lui) facendo operazioni che sembrano quasi ingenue quando descritte nei giornali….. e ora non può camminare liberamente perchè rischia la propria incolumità. Ma non vorrei che passasse in secondo piano una cosa che è stata abbastanza inusuale nella Siena recente, in cui analfabeti e/o incapaci (con la terza media o il diploma al Sarrocchi preso a fatica) hanno acquisito posizioni di responsabilità nella gestione della cosa pubblica e della banca solo perchè appartenenti ad una fazione del partito. Il mio parere è che in questo caso erano state scelte e coltivate persone che hanno dimostrato merito, competenza, professionalità e capacità.
Con stima
Concordo in pieno.
La competenza tecnica degli staff Mensanini degli anni Munucciani (scellerati) non è discutibile.
una domanda sul caso Mens Sana? ma il presidente della polisportiva presenziava oppure no ai cda della Mens Sana basket srl?
Presenziasse o no, lui era sicuramente a conoscenza di tutto (nessuna cosa esclusa), anche se nega. Che faccia tosta!
ma da un paese in cui si paventa Mara Venier candidata sindaco di Venezia che v’aspettate?
Ma il presidente della polisportiva che imperversa nei selfie a voi fa schifo…o no…?