Eretico di SienaEutanasia, Trump, Ceccuzzi ( e 2 Ps) - Eretico di Siena

Eutanasia, Trump, Ceccuzzi ( e 2 Ps)

Eccoci al pezzo settimanale del blog (in settimana, poi,  si pubblicherà anche una seconda puntata sul Covid): politica estera, Legge regionale sul fine vita e l’assoluzione di Ceccuzzi (e Mussari) a Salerno, sono i tre argomenti principali, con 2 Ps di guarnizione…

 

TRUMP VERSUS EUROPA

Siamo reduci da una settimana in cui la Politica estera meriterebbe non un terzo dello spazio, ma un pezzo del tutto monografico; ciò che succederà fra Ucraina e Russia, lo vedremo nei prossimi mesi, essendo tutto in divenire: certo che la telefonata diretta fra Trump e Putin inquieta chiunque creda ad una pace vagamente “giusta”, e che Trump abbia più simpatia per l’autocrate ex Fsb che non per Zelensky, non vi è dubbio. Wait and see.

L’attacco di Mosca al Presidente Mattarella, poi, ha quantomeno compattato la politica italiana in sua difesa, e speriamo che serva a fare uscire la Premier Meloni dal dubbio se stare più con l’Europa o con Trump.

Un dato invece certo e garantito al 101%, è che Trump vuole disarticolare la Unione europea; lo dimostra Elon Musk con il suo “Make Europa great again” (e soprattutto con l’aiuto dichiarato ai neonazi di AfD in Germania, ove si vota la settimana prossima), e da ieri lo ha iniziato a fare il Vice Presidente Vance, alla Conferenza di Monaco. Ecco, in effetti l’unico elemento coerente, graniticamente lineare della politica estera trumpiana – oltre alla politica commerciale dei dazi – è dato proprio dall’attacco all’Unione europea.

La quale avrà tutti i difetti del mondo, non riesce a toccare palla come dovrebbe sulle guerre (Ucraina e Gaza), si perde spesso in meandri burocratici, ma ha comunque istituzioni regolarmente elette; e soprattutto: se questa Europa è così inefficiente, burocratica (e lo è, sia chiaro) e sa sempre più di polveroso, perché Trump ed i trumpiani la attaccano – dal 20 gennaio ad oggi – più duramente che non la Cina o la Russia? Verso una sorta di cadavere politico, non si dovrebbe avere almeno un po’ di pietas? Se l’Europa riesce a suscitare solo patetico inanismo, almeno che venga aiutata, non bastonata: altrimenti, come si fa a non pensare che Putin e Xi siano più apprezzati, che non la povera Ursula?

Last, non least: Vance dice che l’Europa ha in buona sostanza smarrito i suoi valori; forse, farebbe bene a vedere a che livelli – anche grazie a lui – siano arrivati quelli stars and stripes…

 

LA TOSCANA  LEGIFERA PER IL FINE VITA

In settimana, la Regione Toscana ha legiferato sull’annoso problema – etico, religioso, medico ad un tempo – del cosiddetto fine vita; in molti, hanno parlato di legalizzazione dell’eutanasia, e molti altri hanno dato per scontato che la Toscana diverrà meta del “turismo della morte” (cosa esclusa dal Governo regionale, peraltro). Firenze sarà dunque un apripista a livello nazionale, pur essendo stato il Veneto la prima Regione a porre in concreto la questione (e ieri in Lombardia c’è stato un caso di suicidio assistito, detto en passant).

Il fronte del no è assai variegato: il centrodestra è di fatto diviso, nel senso che è contrario – soprattutto Fratelli d’Italia -, ma con la Lega – sulla spinta del Governatore Zaia – la quale ha una posizione assai più aperturista; contraria ovviamente anche la Chiesa (cattolica), di matrice bergogliana: con il Vaticano che – dispiace dirlo – sembra pronto a ripetere gli errori dell’aborto e financo del divorzio, facendosi sorpassare dalla società civile. Compresa parte cospicua dei cattolici stessi. Allora (1970 e 1978), si era davanti ad una società in via di veloce secolarizzazione; oggi, nel 2025, siamo invece di fronte ad un contesto di ipersecolarizzazione, la quale fra l’altro continua a galoppare.

Ma possibile che un disgraziato che non è più in grado di autodeterminarsi, che si rende conto di essere un fardello per tutti coloro che gli vogliono bene, che non ha più neanche la speranza di una vita degna di essere vissuta davanti, non abbia la possibilità di vedere concretizzata la propria volontà, se tale ovviamente è? Certo, che ci vorrebbe una Legge nazionale: peccato che, da anni, giacciano ferme dieci proposte (sì, proprio 10!), di fronte alle quali è sempre più facile mettere la testa sulla sabbia.

E soprattutto: che diritto ha, ciascuno fra noi, di giudicare (male) una persona, la quale sua sponte decide di volere lasciare questa terra, magari senza avere neanche la possibilità di farlo logisticamente, senza che qualcuno la aiuti? Possibile che si mettano dei paletti rispetto alla volontà di qualcuno che – da anni, da decenni – già soffre l’inferno in terra? Possibile che la Chiesa possa arrivare (a nostro parere, assai giustamente) a legittimare l’uso della “guerra giusta” (si leggano Agostino e Tommaso, soprattutto), e non possa invece derogare dal principio secondo cui sarebbe solo Dio a potere togliere la vita?

 

L’ASSOLUZIONE DI CECCUZZI (E MUSSARI)

In settimana, dal Tribunale di Salerno, è arrivata l’assoluzione piena (“perché il fatto non sussiste”) dell’ex parlamentare e Sindaco del Pd Franco Ceccuzzi, insieme a quella – ugualmente motivata – di Giuseppe Mussari (il quale totalizza con questa – se non andiamo errati – la quinta assoluzione).

Ceccuzzi ha commentato su Facebook la sua assoluzione, arrivata dopo un Processo che definire lento sarebbe poco (Orlando Pacchiani, sulla Nazione, ha calcolato 4372 giorni, rispetto all’inizio di tutto, febbraio 2013): si è tolto qualche sassolino, specie – pare di capire – verso quella parte di Pd che l’aveva combattuto politicamente.

Visto che lo scrivente aveva pubblicato un libro sull’argomento – proprio sull’inchiesta salernitana relativa al pastificio Amato -, si ritiene giusto fare chiarezza su un paio di punti: la documentazione da me a suo tempo (2013) consultata, e poi confluita nel Processo, era composta di materiale che documentava una cena in costiera (amalfitana) curiosa, con l’onorevole Paolo Del Mese (assolto anche lui) a fare da pronubo fra Ceccuzzi e Mussari e l’imprenditore campano Amato, alle prese con i problemi del pastificio omonimo. L’ipotesi accusatoria era di “concorso in bancarotta fraudolenta”, ma per i giudici terzi – come già scritto – “il fatto non sussiste”, e ciò deve dunque valere.

In più – e questo, a Franco Ceccuzzi, lo si è sempre riconosciuto, anche in tempi lontani – non appena gli arrivò l’avviso di garanzia, lui si ritirò dalla competizione politica per tornare a fare il Sindaco, dando dimostrazione di piena correttezza istituzionale.

La quale – a fortiori rispetto a quanto si vede oggi, financo all’interno del Governo nazionale – va lodata al massimo grado…

 

Ps 1 Armi ai vigili urbani senesi: il Consiglio comunale, in settimana, ha votato a maggioranza per il sì; con tonnellate di dubbi e di cautele, certo, in redazione questa decisione non sembra assolutamente uno scempio. L’importante è che il monopolio della violenza resti in mani pubbliche, e che non si deroghi a questo principio.

Ps 2 Eventi in Sala storica: lunedì – Sala storica, ore 17,30 – Vincenzo Coli, previa introduzione presidenziale, tratteggerà la straordinaria carriera di Gian Maria Volontè, con brevi spezzoni di film; un evento il quale – vista anche la presenza di un collaboratore del cinema Pendola – può essere letto anche come un augurio per la nuova attività del cinema in questione, in attesa dell’imminente riapertura…

Ps 3 Jacopo Tomatis, critico musicale, nell’incipit del suo pezzo (Domenicale Sole 24 ore, 9 febbraio) ricorda che, nell’ormai lontano 1961, al Festival di San Remo parteciparono, fra gli altri, cantanti del calibro di Adriano Celentano, Edoardo Vianello, Gino Paoli, Little Tony, Milva, Umberto Bindi, nonché Mina, alla sua seconda ed ultima apparizione. Diciamo che le cose cambiano, e sono cambiate anche al Festival, vai…

34 Commenti su Eutanasia, Trump, Ceccuzzi ( e 2 Ps)

  1. Cecco scrive:

    Buongiorno Eretico e buongiorno ai lettori del blog, a questo giro per la politica estera sono in sintonia con l’Eretico ovvero ci vorrebbe uno scatto d’orgoglio di Germania, Francia e magari Italia con soluzioni che prevedano davvero più Europa e non una frantumazione della stessa. Parlare con un unica voce in politica estera e magari avere un solo esercito europeo potrebbe renderci credibili e per di più vorrei sommessamente ricordare che la Francia ha pure un arsenale atomico che, purtroppo, come dimostrato ampiamente nel corso della storia recente, dona ai suoi possessori un punteggio aggiuntivo nei vari tavoli di trattativa sparsi nel mondo. Sulla questione Eutanasia non aggiungo niente alle parole direi sacrosante dell’Eretico, dissento sulla nozione di guerra giusta, l’unica che ha un certo valore è “la guerra santa dei pezzenti” (cit.Guccini), per il resto non vedo guerre giuste da combattere ma solo ricerca della pace come unica strada percorribile dagli uomini. Nota su Sanremo: anche oggi partecipano valenti cantanti, peccato che poi vinca il solito che probabilmente venderà il brano ai ragazzini sulle varie piattaforme online (alla fine il business è lì), io personalmente tifavo per Giorgia ovvero la più brava!

  2. Ics scrive:

    “Volevo essere un duro però non sono nessuno”

    Questa Europa è stata costruita su due solide convinzioni:
    -L’economia garantita dalla sfera di influenza USA.
    -La sicurezza garantita dalla nato (quindi sempre dagli USA).
    Su queste certezze l’Europa si è adagiata, sicura che le garanzie fossero dovute, gratuite.
    Trump ha raccolto il malessere di una popolazione stanca di pagare per questo modello.
    Gli americani si stanno purtroppo “europizzando” e ci presentano brutalmente il conto.
    Questa Europa ha un futuro incerto. Servirebbe un cambiamento radicale, un atto di violenza auto inflitta. Servirebbe una spinta vigorosa dal basso, collettiva.
    Ad oggi questa energia ci sarebbe solo in alcuni paesi dell’est e del nord Europa.
    Di sicuro non c’è in Italia.

  3. Anonimo scrive:

    Vediamo se nel contesto da te delineato l’Europa si sveglia. Un conglomerato di singoli stati – che nel corso dei secoli sono stati capaci di farsi guerre a vicenda – non conta nulla oggi, nel momento in cui si stanno delineando nuovi rapporti di geopolitica mondiale…..capitale unica, moneta unica, esercito comune, politica estera e bancaria comune ecc. solo così l’Europa potrà avere un ruolo nel futuro. L’alternativa è quella di continuare a piangere e subire gli eventi, come sta avvenendo.
    Benissimo la legge Toscana sul fine vita! Sono assolutamente d’accordo di dare la possibilità a chi, dopo una vita di sofferenza fisica, ha deciso di andarsene da questo mondo, di poterlo fare nella piena legalità .
    Non resta che prendere atto delle assoluzioni di Ceccuzzi e Mussari. Specie però per l’assoluzione di quest’ultimo, va ricordato – anche a fronte delle strombazzanti, pur giustificate, dichiarazioni degli avvocati- che l’assoluzione dai reati penali, non è assoluzione dall’incapacità ( dallo stesso Mussari confessata, quando ha dichiarato che fare il banchiere non era il suo mestiere) di gestire una banca……

    Fausto

  4. Roberto scrive:

    Caro Eretico, concordo su tutti i fronti.
    Per le armi ai vigili ho parecchi dubbi, per un solo fatto. Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza hanno tutta la preparazione e professionalità per gestire un arma da fuoco (e non parlo della abilità tecnica), per cui sono abbastanza tranquillo sull’uso da parte loro. Si può dire lo stesso di un vigile urbano? Non lo so.

    • Eretico scrive:

      Caro Roberto,
      infatti è quello il punto di palla: sì alle armi alla Polizia municipale, ma che queste le sappiano usare al meglio!
      Un poliziotto municipale armato, dovrebbe essere una garanzia di sicurezza in più per tutti i cittadini più o meno onesti come noi, a patto che sappia farne oculatissimo uso…

      Buona settimana a tutti i lettori, dall’eretico

  5. VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

    Sanremo? E chi l’ha visto? Avevo di molto meglio da fare che vedere una rassegna di cantanti in gran parte semisconosciuti e mummie cantanti. Un buon libro, una passeggiata ben coperto, guardare le stelle (in questo periodo è visibile la splendida costellazione di Orione), sentire una canzone di Guccini, o Battiato, o Dalla, o Battisti, o ecc.

  6. Superciuk scrive:

    E dell’attacco che sta subendo Mattarella per aver detto una cosa ovvia, ne vogliamo parlare? A parte l’ovvia reazione della ministra russa (ma sicuramente a livelli di arroganza che solo i recenti sviluppi possono aver reso possibile) che cosa pensare della campagna del Fatto Quotidiano e non solo, a parte pensare che qualcuno sta pagando, e non è nemmeno detto che sia russo?

    • Eretico scrive:

      Caro Superciuk,
      hai fatto molto bene a ricordare questo attacco: noi ne scriveremo sabato, nel prossimo pezzo “generalista”.
      Per intanto, faccio notare subito una cosa: i putiniani hanno risposto 9 giorni dopo (4 febbraio, lectio presidenziale; 14, risposta della Zacharova), elemento da non trascurare; per il resto, non ci bruciamo gli argomenti…

      Quanto alla campagna de Il Fatto su questo aspetto (campagna del tutto coerente con ciò che va avanti dal 2022), segnalo un intervento di oggi di Moni Ovadia, in loco: uno che, lo scorso anno, è andato all’ambasciata russa a celebrare il 9 maggio.
      Detto questo, detto tutto (e si aspetta, davvero a gloria, che qualcuno scriva il consueto refrain “la Russia ha sacrificato più di 20 milioni di uomini, per sconfiggere Hitler”, per divertirsi un pochino, anzi parecchio)…

      L’eretico

      • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

        Tanto lo so che nessuno sarà d’accordo con me , ma lo dico lo stesso. I rapporti USA ed Unione Europea? Un vaso di ferro contro un vaso di coccio. Non contiamo nulla, abbiamo perso una guerra, siamo stati per decenni al traino degli USA, viziati e protetti ed ora ci siamo svegliati dal letargo. Dovremmo essere più uniti, ma tanto non lo saremo mai, alla prima occasione ognuno farà da sé. In particolare ‘Italia, l’Europa l’ha sempre trattata male quasi un’appendice senza valore, hanno sempre deciso la Francia, la Germania e, quando c’era, l’Inghilterra, la più fedele e legata agli USA. Cosa ci abbiamo guadagnato con l’UE? Molto poco. La moneta unica, bella cosa, ma gestita male. Con € 50 non ci compri come le vecchie 50mila lire. Noi bistrattati italiani dai boriosi Paesi del Nord Europa con leggi inutili dall’agricoltura passando all’edilizia. Quest’ultima in particolare, loro che vivono in maggioranza in affitto, noi, formichine, abbiamo una casa di proprietà siamo stati penalizzati con tutte le favole della casa green e tutte procedure burocratiche per avere un’abitazione in regola con le assurde leggi “verdi” europee e non è ancora finita. Abbiamo una burocrazia peso morto alla nostra economia, ma anche quella europea non scherza. Ci dovremmo aiutare, ma quante volte i nostri “cugini” hanno boicottato i nostri prodotti agricoli nazionali; nei loro supermercati hanno anche messo il bollino rosso sui nostri prodotti, a partire dai formaggi passando dal vino ed all’olio. Anche i “casti” olandesi ci hanno provato; poi quest’ultimi sicuri di essere i migliori nella lotta all’evasione fiscale, hanno le sedi di numerose multinazionali anche italiane a cui è concessa la possibilità di godere benefici in materia. L’elenco delle fregature subite dall’Unione Europea sarebbe molto lungo e chiudo. Ed ora che gli USA non ci fanno più da balia noi dovremmo essere più uniti? Sono molto scettico. L’ultimo commento sul nostro “simpatico” presidente; dato che è sempre stato molto riservasto nei commenti, era meglio se lo rimaneva con la Russia; non è certo il caso di questi tempi fare certi commenti. Già abbiamo visto i danni di Ribam-Biden del non essere ricorsi alla diplomazia con Putin riguardo l’Ucraina ed ora toccherà all’UE a pagare i cocci rotti dagli USA. Diplomazia, compromesso sempre prima della guerra che poi non si puo’ più tornare indietro. Se ci fosse stato il balzano Trump non ci sarebbe stata un’inutile guerra sanguinosa, l’Ucraina avrebbe perso i territori che già, dopo un referendum, volevano tornare con la Russia e principalmente non ci sarebbero stati morti e rovine. Ora abbiamo un paese distrutto con una popolazione falcidiata dalla guerra e la ricostruzione sarà a carico di noi vassalli degli USA. Bel guadagno. Penso che non troverò molti parere favorevoli, ma in fondo faccio poco danno, certa gente invece, molto più in alto, farebbe bene a parlare con più prudenza con certe superpotenze ed arrabbiarsi invece con chi, in quella certa Unione tra Paesi in teoria solidali, lo fa solo quando gli conviene.

        • Roberto scrive:

          Non credo siano in pochi quelli che la pensano come te, anche io concordo su molto di quello che hai scritto. Solo una cosa vorrei dire sull’Europa. È vero che oggi con 50 euro fai meni di quanto facevi con 50mila lire. Ma ti invito ad una riflessione. Con 50mila lire 25 anni fa facevi molto più di quanto fai oggi con 50 euro. Ma prova a pensare a cosa potevi fare con 50 mila lire 25 anni prima del 2000, ovvero nel 1975. Per esempio, nel 72 costava ancora 163 lire al litro,nel 75 intorno alle 500 lire. Nel 2001, 1900 lre, quindi quasi il 400% in più. Nello stesso lasso di tempo invece è raddoppiate “soltanto”. Quindi attenzione a paragonare lira ed euro.

      • Cecco scrive:

        Del presidente Matterella apprezzo due aspetti: la fermezza (accompagnata da una calma invidiabile) e l’autorevolezza (sia in casa che all’estero). Ci sono argomenti che sono tabù per alcuni stati e che hanno la proprietà intrinseca di ricompattare le opinioni pubbliche degli stessi. Faccio un esempio: se dici che Israele si comporta allo stesso modo dei nazisti nei confronti dei Palestinesi affermi qualcosa di falso anche se alcuni aspetti del comportamento del governo Netanyahu possono sembrare sovrapponibili a quelli dei nazisti, insomma la tentazione di fare un confronto è forte, ma l’unica cosa che si ottiene è compattare l’opinione pubblica israeliana nello sdegno per tale affermazione (dato che probabilmente non esiste famiglia che non abbia avuto delle vittime nei lager). Lo stesso si potrebbe affermare per la Russia ed il Nazifascismo perchè probabilmente molte famiglie russe hanno qualche avo morto nella difesa della patria. Il presidente Mattarella non ha fatto un parallelo diretto ma ha detto che il comportamento russo nei confronti dell’Ucraina assomiglia in qualche modo a quello dei nazisti. Ed ecco che il nervo ancora scoperto viene utilizzato ad arte dal Cremlino per ricompattare l’opinione pubblica russa contro gli invasori fascisti italiani con annessa strizzata d’occhio agli antifascisti italiani. Ora penso che Mattarella non sia uno sprovveduto e che sapesse bene che tale affermazione si prestava ad essere fraintesa, mi viene il dubbio se invece abbia fatto questa mossa per ricompattare l’opinione pubblica italiana (cosa che pare riuscita) dopo le prevedibili esternazioni russe contro di lui, e soprattutto per tentare di ricompattare un’Europa che sembra andare in frantumi. Non sottovaluterei il Mattarella politico, magari sono solo mie farneticazioni ma ho avuto nettamente questa sensazione.

        • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

          Rispetto il tuo parere, ma io ho un parere diverso su Mattarella. La sua fermezza mi sembra una mera immobilità ed indifferenza. Mi piaceva Pertini, che se qualcosa non gli tornava, esprimeva chiaramente il suo disappunto. Mattarella ha risposto per le rime alla Russia, ma sarebbe stato meglio se l’avesse fatto anche con diversi nostri soci nell’UE che spesso ci hanno considerati come l’ultima ruota del carro. Poi Mattarella mi sembra anche un buonista troppo favorevole all’accoglienza senza limiti dei migranti.

          • Eretico scrive:

            In redazione, fa assai piacere questo dibattito polifonico, pluralista ed assai civile sull’operato del Presidente della Repubblica Mattarella.
            Verso il quale – i lettori di lungo corso bene lo sanno – in questo blog non si sono mai risparmiate critiche, in particolare alla fine del settennato (2015-2022), quando aveva detto di non volere assolutamente rifare il Presidente, ed invece poi accettò (poteva anche non farlo, eh…).
            Ciò detto, si può ovviamente discutere dell’opportunità o meno dell’intervento del 5 febbraio a Marsiglia, dato il contesto geopolitico; ma che la sostanza sia quella, fra Russia ed Ucraina, non vi è dubbio…
            A tale proposito, ed in attesa del pezzo di sabato (in cui si scriverà anche del buon Sinner), invito tutti ad un’altra lectio sull’argomento – quella del professor Daniele Pasquinucci, Unisi -, la quale si terrà lunedì prossimo in Sala storica, introdotta da par suo dallo scrivente…

            L’eretico

          • quello di gracciano scrive:

            Mattarella per tutta questa legislatura resterà lì…..è acclarato che il Palazzo (quello vero) non voglia un presidente proveniente dalla destra post-fascista. Da qui al 2027 (elezioni politiche) possono accadere tante cose…e tanti colpi di spread indotti. Se non riuscissero non mi stupirebbe la riesumazione di un Fini per tale ruolo. Fantascienza? Chissà. Potrebbe,da qui al 2027, anche succedere che il partito erede del Pci si affrancasse dal ruolo di protettore delle elites e tornasse ad occuparsi delle classi lavoratrici (che non sono solo quelle operaie…),ma questa ipotesi mi pare quasi più fantascientifica dell’altra….

          • Roberto scrive:

            Caro Quello di Gracciano, ma mi fai un nome e cognome di qualcuno del palazzo vero? Giusto per capire di cosa si parla

  7. Roberto scrive:

    Sarà vero quel che leggo? E cioè che Trump chiederà all’Ukraina 500 mld in terre rare, 50% del valore di tutte le licenze minerarie, 50% del valore dell’estrazione, controllo di porti e infrastrutture, petrolio e gas, e in cambio della “pace” avallerà la cessione dei territori contesi alla Russia?
    Praticamente sarà come la spartizione della Polonia fra Hitler e Stalin.
    Penso che a queste condizione gli Ucraini rimpiangeranno di non essersi arresi dal primo giorno ai Russi.
    Come potranno più fidarsi dell’occidente?

    • Eretico scrive:

      Caro Roberto, ed in attesa di scrivere due bischerate dopodomani: ieri The Donald ha definitivamente gettato la maschera dell’ambiguità; sapevamo tutti, e bene, che avesse più in simpatia la Russia putiniana che non l’Ucraina di Zelensky, ma arrivare a ripetere a pappagallo i mantra della disinformazione putiniana è davvero significativo.

      Giova ricordare a tutti i lettori che non solo il Presidente ucraino non è un “dittatore”, ma che è stato eletto democraticamente nel 2019; ed il candidato sponsorizzato dagli USA non era illo tempore lui, bensì Poroshenko. Questo, però, per chi ancora si basa sui fatti: vale a dire, ormai, non più per tutti, e nemmeno quasi tutti…

      L’eretico

      • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

        Praticamente continua l’opera di pace e democrazia degli USA, partendo dalle armi vendute dal figlio di Rimbambiden e molto meno viveri e medicinali, le varie commesse per la ricostruzione prese dagli USA ed infine la depredazione delle terre rare ucraine di Trump. E noi sempre ad esultare ed applaudire. Abbiamo perso la guerra e siamo trattati da vassalli dagli USA. La soluzione per l’UE dovrebbe essere una politica comune e principalmente leale, non con tutti gli sgambetti nel passato fatti trai membri. Ci spero poco. La “grandeur” francese e la boria tedesca, il disprezzo dei Paesi del Nord Europa, nutrito per i soci mediterranei, sono pecche difficili da correggere. Spero di sbagliarmi, non sono certo un esperto come quelli che ci governano, ma c’è poco da stare allegri.

    • Maurizio scrive:

      Ascolta Roby ma la Sglein cosa propone?

  8. ginocacino scrive:

    … buongiorno a tutti … ma che figura da “poveracci e miserabili” (e chi più ne ha più ne metta) abbiamo fatto con la nostra bella e civilissima EU … considerati manco al pari di “camerieri e donne di servizio” … dopo tutto il sostegno dato agli ucraini e dopo aver avallato tutte le sanzioni verso la Russia secondo i voleri di zio sam ecco che al momento clou manco sono stati invitati (almeno qualche anno fa c’era, al limite e in rappresentanza, la Germania, la Francia e la perfida Albione) proprio esattamente al pari dell’Ucraina; c’è bisogno di altro per considerare ormai finita, politicamente, questa Europa? e pensare che negli intenti di coloro che l’hanno pensata e messa in atto la conclusione del percorso avrebbe dovuto essere la creazione degli Stati Uniti d’Europa e invece è un guazzabuglio monnezza, una comunità dissociata e non coerente su nessuna delle politiche ne interne ne estere e ne economiche; di fatto l’unica cosa che ci unisce è la moneta, l’euro (ma credo solo perchè tornare indietro sarebbe un disastro ancora peggiore); per il resto stendiamo un velo pietoso (un pensiero mi assilla … chissà cosa succederà nei rapporti fra EU e Russia alla luce del nuovo corso Americano … e di tutta l’acredine e l’astio mostrato e messo in atto nei confronti della Russia e dei russi che ne sarà?)

    • ginocacino scrive:

      … oddio sto leggendo ora della visita della Ursula in Ucraina … no dai, andiamo pure avanti a “sprezzo del ridicolo”

    • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

      Hai ragione. La creazione degli Stati Uniti d’Europa era una splendida iniziativa, ma i troppi egoismi, il pressapochismo di tanti Stati hanno rovinato tutto. Tra le varie aspirazioni europee, in gran parte deluse, resta attiva quella della moneta unica, l’euro, che non puo’ essere declinata perché ritornare indietro non è più possibile e sarebbe causa di ulteriori tracolli economici e sacrifici per un’economia già provata. Dovremmo avere l’umiltà di fare un esame di coscienza generale trai varii membri ed essere uniti nelle varie iniziative. Intanto la notizia che l'”oca giuliva” Ursula sta partendo in visita in Ucraina, mentre i Presidenti della Francia ed Inghilterra si recano negli USA da Trump per convincerlo ad essere più prudente con Putin. Speriamo bene, ma il futuro è incerto; il “balzano” USA vuole ridurre la sua presenza nell’Europa dell’Est e nessuna presenza in Ucraina, mentre l’UE ci vuole delle truppe Nato. La contraddizione è che la Nato è, fino a prova contraria, un’organizzazione degli USA e Trump la vuole ridimensionare; la confusione regna sovrana.

  9. VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

    Fuori tela, ma ne vale la pena di segnalarlo: domani 21 riapre finalmente il Cinema Pendola. Tra tutte le brutte notizie almeno una buona è arrivata. La Città avrà un luogo di cultura in più; ce ne vorrebbero ancora altri, ma accontentiamoci.

    • Eretico scrive:

      Caro Vedo nero, noi lo avevamo detto in Sala storica, e tu hai fatto molto bene a ricordarlo sul blog: tutti al Pendola, ordunque!

      L’eretico

      • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

        Certo, tutti al Pendola per vedere qualcosa che puo’ fare bene allo spirito ed alla mente e distrarci, per un po’, dai problemi quotidiani.

  10. VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

    Commento sull’assoluzione del Caccuzzi e il “banchiere per caso” Mussari. Mi riferisco a “Le mani in pasta” in cui si parla anche dello scandalo del pastificio Amato. A quelle cene sulla Costiera Amalfitana partecipava anche un certo “Vincenzino” De Luca, amante delle fontane di Salerno. A differenza del Ceccuzzi, che diede correttamente le dimissioni per tornare a fare il Sindaco, non lasciò e lasciato mai i suoi incarichi, anzi tuttora dopo avere fatto diversi danni continua a creare polemiche assurde, velleitarie e fine a sé stesse. polemico ed indecente. E l’avvocato bancario per caso? La soluzione migliore è l’oblio, anzi spero che abbia almeno la decenza di non venire mai più a Siena. In questa Città, con qualche difetto, abbiamo il pregio di essere molto civili, ma certa gente una partaccia in pubblico se la meriterebbe.

    • Eretico scrive:

      Caro Vedo nero,
      visto che citi Franco Ceccuzzi (da te ribattezzato “Cacuzzi”, eh…), ti anticipo che, piuttosto a breve, lo scrivente avrà concreta occasione di parlare di lui e, soprattutto, con lui: la notizia del big event dovrebbe uscire sulla stampa nelle prossime ore…

      A Roberto: hai fatto benissimo a parlare della moneta virtuale di Trump (ed anche dell’ottima Ivanka, nisi fallor); penso invece che tu abbia sbagliato a tirare in ballo qui “Quello di Gracciano”, il cui intervento è invece nel post sul Covid (il primo)…

      A stasera con un nuovo pezzo, ordunque!

      L’eretico

    • Anonimo scrive:

      Una differenza tra i due personaggi è significativa. Ceccuzzi ha avuto almeno la faccia, sulla cui sincerità è impossibile giudicare, per ammettere responsabilità politiche e chiedere scusa; dalla bocca dell’ avvocato di Catanzaro ancora, anche a distanza di anni, salvo che mi sia sfuggito qualcosa, una parola di scuse per il danno prodotto alla Banca e conseguentemente alla collettività ancora non è uscita!
      Mi piace ricordare anzi, perché la cosa mi rimase impressa – in una delle poche occasioni pubbliche in cui si è sentita la sua voce ( audizione innanzi alla Commissione parlamentare sulla morte di Rossi) – l’atteggiamento altezzoso, al limite dell’arrogante, con cui rispondeva ai Commissari ….

      Fausto

      • Eretico scrive:

        Caro Fausto,
        parole sante!
        L’appuntamento con Franco Ceccuzzi – ormai pubblicizzato, da lui stesso, sui social – è dunque per il 7 marzo, alle 21,15 al Circolo dei Due ponti…

        L’eretico

  11. Roberto scrive:

    Su Trump, gustosa la storia per chi crede che i miliardari stanno con il popolo e si lasciano stupidamente ingannare. La Trump Coin, bitcoin creato da Trump e messa sul mercato il giorno del suo insediamento, insegnerebbe molto.
    Lui ci ha guadagnato centinaia di milioni di dollari, e i polli che ci hanno creduto, ve ne hanno rimessi miliardi. E per essere sicuro di non pagare mai, il buon Trump ha smantellato la struttura federale che avrebbe dovuto punire gli autori di tali truffe e risarcire i truffati.
    Bravi, credete sempre alle favole.

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