Mps, Trump, Caso Rossi (e Shoah)
Eccoci all’appuntamento settimanal-sabbatico con il blog: molto resta fuori, purtroppo, per motivi di spazio e tempo. Ma qualcosina di davvero stimolante – date retta – c’è comunque…
MPS SU MEDIOBANCA: BISOGNA ESSERE CONTENTI?
Definirla un’operazione a sorpresa, sarebbe poco, e questo va riconosciuto: Lovaglio novello Von Clausewitz?
Carlo Di Foggia (Fatto quotidiano odierno), scrive che “fino a ieri, sarebbe parsa una barzelletta”. In effetti, che una banca cha capitalizza circa 8 miliardi ne voglia acquisire una che ne ha in pancia invece 13 (quasi il doppio, sic), non può non sorprendere. Non a caso, ieri MPS ha fatto il tonfo (in giù), in Borsa (6% abbondante), e Mediobanca invece in suso, come avrebbe scritto Dante (7%, così per ridere). Secondo gli analisti, ciò vuol dire che ci vorrà un (quantomeno uno) rilancio: altri dindini, insomma, per quella che di certo, comunque vada, non sarà un’operazione né facile, né veloce.
In ogni caso, la massima cautela è d’obbligo: tutto può accadere (certo che, di questo incipit di 2025, tutto si può dire, eccetto che ci faccia annoiare, ecco). Wait and see.
Essendoci occupati a lungo – in un’altra vita – delle vicende della banca fu senese, e fatta la premessa che peggio di ciò che fece la politica (senese, e nazionale, di targa Pd) nel 2007 con Antonveneta, non è possibile fare neanche impegnandosi allo stremo, diciamo al volo ciò che più ci interessa: comunque vada a finire, per il territorio locale inevitabilmente non ci potranno essere ricadute positive. Portato, del tutto inevitabile, di una banca non più senese, per l’appunto.
Ci permettiamo quindi di indurre alla riflessione tutti coloro i quali stanno esultando (financo il Cardinale, sic) perché la banca senese è tornata sulle prime pagine dei quotidiani e nelle aperture dei Tg: non è il caso. Sì, MPS da preda sarà tornata predatrice: ma, bene che vada, sarà un qualcosa che porterà vantaggi sull’asse Roma-Milano-Trieste (per Generali).
Per finire: oggi, Francesco Gaetano Caltagirone ha praticamente la medesima quota di MPS che deteneva ai gloriosi tempi di Antonveneta, nel 2007; consoliamoci con il fatto che un nuovo matrimonio (essendo naufragato quello con il Pierferdinando nazionale) della amatissima figlia Azzurra (oggi, en passant, Ad de Il Messaggero), magari davanti agli affreschi del Buon Governo, non è alle porte…
TURBO TRUMP
Questa che si sta concludendo, è stata una settimana monopolizzata dal nuovo (per il secondo mandato) Presidente USA Donald Trump: martedì 20 gennaio, si è tenuto l’Inauguration day, e poi via con un iperattivismo presidenziale che – per quanto annunciato, e comunque la si pensi – non si può non considerare impressionante.
Ci sarebbe stato da dedicare tutto il pezzo alla prima settimana di The Donald, e non sarebbe bastato: diciamo che cerchiamo di analizzare, qui ed oggi, solo ciò che è in controtendenza rispetto al previsto. L’uscita dagli Accordi di Parigi del 2015, per esempio, era già stata attuata dal Trump 1; l’uscita dall’Oms, poi, era ampiamente preannunciata: cosa che non ci rallegra affatto, ed a tal proposito si consiglia di leggere il contributo di Silvio Garattini – tutto, fuorché un amico di Big Pharma – su Repubblica di oggi.
Quello che nessuno si sarebbe aspettato – né nei contenuti, né nei toni, a dir poco perentori – è invece l’atteggiamento verso la Russia putiniana: forse sarà tutto un bluff, per fare digerire una pace sfacciatamente pro-Russia, quando sarà; ma resta il fatto che Trump ha mosso accuse a Putin, che suonano come offese per Mosca e per la sua idea di ritrovata grandeur, nonché per la nutritissima pattuglia italica di filoputiniani (senza avere mai il coraggio di ammetterlo).
Primo, Trump accusa esplicitamente Putin di essere il responsabile della guerra (cosa tanto ovvia, quanto pervicacemente negata da più di uno, non solo a Mosca o a San Pietroburgo); in secondo luogo, parla di vagonate di morti (altra cosa scontata, certo), ma accusando di questo, in modo esplicito, Putin, ribaltando dunque la narrazione di chi continua a parlare di “guerra fino all’ultimo ucraino”; per finire, la ciliegina: cosa ben poco enfatizzata da alcuni media italiani (Il Fatto, per esempio, ieri non l’ha riportata, a quello che mi pare: si chiede subito perdono se un microaccenno fosse sfuggito), Trump ha parlato di economia russa devastata, quasi in ginocchio, e la mossa di chiedere all’ Opec di abbassare il prezzo del greggio fa malissimo a Mosca (che, infatti, minimizza, as usual).
Che Trump si sia forse ricordato di essere il leader – sin troppo tale, a nostro parere – del Grand old Party, vale a dire l’erede diretto di chi sconfisse il Comunismo alzando i paletti, invece di abbassarli?
CASO ROSSI: AGLIECO SOTTO PROCESSO
Che il tempo sarebbe stato galantuomo, lo avevamo già scritto tante e tante volte: purtroppo con tempi biblici – e tali da favorire prescrizioni a raffica, purtroppo -, ma le tessere del mosaico intorno al suicidio (che per tanti sarebbe stato più vantaggioso spacciare per omicidio) del povero David Rossi stanno tutte venendo a galla. Una dopo l’altra.
E così, mentre la Commissione di inchiesta bis annaspa assai (ascoltando assassini veri, ma di tutt’altre persone, sic), nonché preparando anche una surreale visita a Siena (programmata per il 7 marzo: save the date!), in settimana è arrivata la notizia bomba, sulla quale i media non hanno taciuto, ma hanno un po’ circumnavigato, rispetto alla portata del tutto: il Colonnello dei carabinieri Pasquale Aglieco il 1 aprile (e non sarà un pesce, pare) andrà a Processo, a Genova, con l’ipotesi accusatoria di False dichiarazioni al Pubblico Ministero, a causa di quanto detto ai PM genovesi, i quali lo ascoltarono dopo la sua audizione (dicembre 2021) alla Commissione di inchiesta number one. Per gli smemorati, in quell’occasione – dopo avere ricostruito, con acribia da investigatore, tutto ciò che era stato evidenziato dalle Iene in un servizio su di lui -, aveva iniziato – fra lo stupore generale, compreso quello dello scrivente – a descrivere i tre PM senesi presenti sulla scena del suicidio (Marini, il titolare delle indagini, più Nastasi e Natalini) come a dir poco pasticcioni, maldestri nel seguire le più elementari norme deontologiche. I tre Pubblici Ministeri – sempre per gli smemorati – a causa delle dichiarazioni di Aglieco vennero indagati, per poi essere archiviati, vedendo la correttezza del loro modus operandi del tutto riconosciuta.
Oggi Pasquale Aglieco vive in Tunisia, ad Hammamet in particolare, ove è già incorso in un guaio giudiziario (del tutto altro rispetto a questo, peraltro): speriamo che voglia presentarsi a Genova, perché la sua presenza sarebbe un contributo davvero importante, a questo punto. Se – come sostiene la pubblica accusa – ha mentito, magari potrebbe spiegare il perché.
In attesa di quel che succederà, e per chi voglia: si vada a controllare il pezzo di questo blog del 23 dicembre 2021 – quello in cui si parla del “Patto del ricciarello” -, e ci si divertirà.
Ah, come finale forse ci sta bene questo: l’ottimo Matteo Renzi uscì con le bandiere, dopo le dichiarazioni del Colonnello sull’operato, a suo dire maldestro, dei tre PM (ma di certo non ci può entrare alcunché, il fatto che il PM Nastasi stesse indagando su di lui); dipoi, chi fu a riferire alla stampa che le era stato risposto – al telefono di Rossi – da un PM (sempre Nastasi), mentre poi si è visto che non c’era stata alcuna risposta alla sua chiamata? Una certa Daniela Santanché, ancora non Ministro: una persona, sulle cui dichiarazioni noi non possiamo e non vogliamo dubitare in alcun modo, sia ben chiaro…
Ps Il programma degli eventi in Sala storica (i quali stanno avendo un crescente successo di pubblico, cosa che ovviamente fa piacere al Presidente ed alla Direttrice), relativo a febbraio, è già pubblico da giovedì; ci sono ancora due eventi programmati in settimana prossima, però: e il Presidente invita tutti a presenziare – lunedì 27 gennaio, ore 17,30, in occasione della Giornata della Memoria – a questo evento. Più passa il tempo, e più ci si accorge che ce ne è un gran bisogno…
Per quanto riguarda l banca MPS, chissenefrega! Tanto con Siena ha ormai ben poco a che fare.
Per quanto riguarda l’Aglieco, forse, come dicono quelli che parlano bene, si poteva fare un po i cazzi suoi, invece di andare a San Macuto a smerdare i magistrati inquirenti, che poi non gli serviva a niente. Si è gestito alquanto male. Poteva invece prendere esempio dal Mussari: lui parla poco o punto e quando viene attaccato lancia frecciate velenosissime.
PS: non vivo a Siena da alcune ere geologiche, ma la Fondazione MPS non potrebbe fondare un’altra banca, questa volta veramente di Siena? Nel qual caso mi candiderei a presidente. Basterebbe un solo sportello, dentro il bar Nannini. Un caffè, un bonifico e via.
Siena ha ancora un immenso beneficio dalla presenza della banca ex senese… migliaia di posti di lavoro e relativi stipendi delle direzioni e dei poli tecnici che riversano milioni di euro nell’economia locale
Ahahahahahah……
in compenso i giornaloni italiani ( Repubblica ) non ha perso l’occasione per proporre una versione romanzata/revisionista circa la distruzione della Banca, ex senese: tutti colpevoli……. e da qui, nessun colpevole.
Almeno a Siena cerchiamo di ricordare come sono andate le cose.
Fausto
E invece la colpa di chi sarebbe? La casta di Siena nella sua interezza (Comune, Fondazione, imprenditori, partiti, ecc.) avallò le mire espansionistiche e megalomani della dirigenza MPS. C’erano dentro tutti. C’era dentro tutta la Siena che contava. Il male veniva da dentro.
La narrativa di qualche mese fa, secondo la quale la Russia era ormai vincente si è ribaltata, e sembra finalmente che le sanzioni facciano effetto. Speriamo che con questa tesi se ne sgonfino tante altre di contorno (sconsiglio a tal proposito il pessimo libro di Todd, il tramonto dell’occidente: un brutto libro senza filo e senza logica, ingiustamente pubblicizzato). Certo se Trump cavalcasse il tema della pace a fini propagandistici, sarebbe un bel pasticcio: lui passerebbe per l’uomo che ha risolto una delle grande più enormi, mentre l’Europa, che ha sostenuto la guerra con grandi costi economici, la prenderebbe in quel posto. Per non parlare del costo pagato dall’ucraina….speriamo che almeno su questo Trump tenga la barra dritta, e non ci freghi con qualcuna di quelle sue follie populiste con cui in questo momento sta impazzando
Per valutare l’insediamento di trump anche in ottica di alternativa, mricordiamo che mentre trump si lavava le mani prima di toccare la bibbia per giurare da presidente, l’inqualificabile Biden firmava la grazia ‘preventiva’ (con ‘curiosa’ decorrenza dal 2014) a tutti i suoi familiari e relativi consorti (dopo averla tra l’altro concessa al figlio criminale Hunter in naniera tutt’altro che preventiva).
Che birbanti questi buonisti americani. L’ultimo rantolo di Rimbambiden, presidente dal catetere mobile.
MPS: operazione di sistema il cui registra è il ministero e che mira a contrastare l’accordo Generali ( dove sta il gruzzolo grosso) Natixis; vediamo come si muoveranno i fondi di investimento al momento dell’aumento di capitale.
Temo, e concordo con te, che per Siena, se l’operazione va in porto, non ci sia da esultare….solo, molto probabilmente, altri dipendenti da mandare via ( per questo i sindacati a questo giro sono andati cauti), mentre i centri di potere sono quelli da te indicati.
La giornata della memoria è stata spesso ridotta a versione invernale della sagra marxista del 25 aprile.
Fanno bene le comunità ebraiche a disertare.
Viste le immagini degli ultimi giorni un sembra una proposta malvagia:
https://www.google.com/amp/s/tg.la7.it/esteri/trump-gaza-piano-26-01-2025-230659/amp
Caro Ics,
continuo a pensare che – per i giovani, ma anche per i quarantenni ed oltre, per dire – la Giornata della Memoria possa essere un’occasione – un’occasione importante – di conoscenza e di riflessione.
Domani, nel primo quarto d’ora della mia lectio, farò un po’ di sana divulgazione storica, sapendo purtroppo di non potere dare più niente per scontato; nei restanti 30 minuti, fra le altre cose, analizzerò il (clamoroso, va detto) cambiamento di uso politico della Giornata: prima voluta, e sbandierata, dalla Sinistra, anche per schiacciare la Destra alle sue responsabilità storiche durante la Shoah; da qualche anno a questa parte – con accelerazione dall’edizione 2024 -, invece, è diventata una celebrazione in cui la Destra dimostra di tenere un comportamento responsabile, con conseguenti imbarazzi dall’altra parte.
Sarebbe assai bello che la Giornata fosse quello che dicevo: occasione di conoscenza e riflessione, adesso a maggior ragione visto che la Destra di governo ha messo in soffitta certi atteggiamenti nefasti. Ho usato, non a caso, il condizionale…
L’eretico
Vediamo ora la destra come prenderà la proposta di trump, subito accolta favorevolmente in Israele, di deportare tutti in palestinesi da Gaza in Egitto e Giordania. Si potrà parlare di pulizia etnica, oppure ci si inventerà qualche altra supercazzola per giustificarla? O si dirà che chi denuncierà questa cosa sarà tacciato di antisemitismo?
Mal voluto un l’è mai troppo.
D’altronde le bestie di hamas chi sono? Sono i figli, i fratelli, i mariti, gli amici dei poveri (in)civili palestinesi.
Bastava il 7ottobre i “partigiani” fossero rimasti a casina.
Finché non ci sarà una concreta e maggioritaria volontà palestinese non ci sarà pace.
Comunque Egitto e Giordania hanno fatto sapere che un li vogliono neanche a pagamento.
Il contributo di Ics farà di certo discutere, all’interno della comunità di questo blog; il tono è decisamente privo di pietas, però – per dirla proprio tutta tutta – chi critica a priori Israele, spesso nascondendosi dietro l’alibi ipocrita dell’antisionismo, tende ad essere colto da frequenti amnesie, per quanto concerne il 7 Ottobre. Ed il dopo 7 ottobre: negli anni dell’Anonima sequestri (i Settanta, per capirsi), come li chiamavamo, coloro i quali tenevano in ostaggio esseri umani? Hamas è “resistente”, nel comportarsi come i banditi sardi o calabresi che facevano vivere l’Italia nel terrore?
Inoltre, nel finale si tocca un altro argomento davvero cruciale, su cui spesso si sorvola: il popolo palestinese ha trovato e trova più solidarietà in Italia o in altre piazze europee, che non fra i contermini. Islamici come loro, peraltro. Ergo, egiziani e giordani sono ben più razzisti (e filosemiti!) di noi, inutile girarci intorno…
L’eretico
Infatti siamo andati a bombardare la Sicilia e la Sardegna per stanarli.
Suvvia, almeno ammettete che Israele ha peccato almeno di eccesso di difesa.
Rispondo a Roberto e a Cecco (e ad altri ancora, immagino): come ho già scritto almeno una trentina di volte, io considero la gestione del post (e non solo del post) 7 ottobre da parte di Netanyahu come fallimentare, anzi ritengo ci siano crimini di guerra ascrivibili all’operato di Tsahal (non genocidio, che è altra cosa: aspettiamo, comunque, la Corte internazionale).
Quello che mi fa specie, è che tanti giovani occidentali manifestino (solo e soltanto) per Gaza (e non per l’Ucraina, per dire), e peggio ancora che ci siano personaggi come il valente professor Orsini, il quale – sul Fatto odierno – non solo li difende, ma scrive che loro – manifestando per Gaza (qualcuno esplicitamente per Hamas) – rappresentano i valori dell’Occidente, difendendo i diritti civili. Abbinare i diritti civili alla Gaza hamasiana: questo, francamente, è davvero troppo…
L’eretico
Veramente rimango esterrefatto: siccome donne, bambini, anziani e malati sarranno certamente parenti di qualcuno di Hamas allora è giustificato sterminare una popolazione? Non so se ci rendiamo conto delle bestialità che possiamo dire pur di difendere l’indifendibile politica basata sul genocidio e la discriminazione contro gli arabi di Israele. Sarabbe come incolpare ogni singolo israeliano della politica scellerata di Netanyauh dato che comunque quelli che non l’hanno votato saranno certamente parenti di qualcuno. Mal voluto è troppo perchè di sicuro è male, e facciamola finita di difendere l’indifendibile perchè fa comodo all’occidente dato che così facendo si snatura proprio quella che dovrebbe essere la natura democratica dell’occidente stesso.
Caro Eretico, se tu, come dici,condanni Israele per la sua gestione del dopo 7 ottobre, allora dovresti manifestare insieme a quei giovani
Caro Roberto,
non ci penso neanche, anzi; fra i vari motivi, ce ne è uno davvero insuperabile: le manifestazioni anti Israele sono iniziate prima del 28 ottobre 2023, vale a dire prima che iniziasse la durissima, spietata repressione di Netanyahu: tanti giovanotti di puri ideali, non seppero neanche aspettare che si asciugasse il sangue del pogrom del 7 ottobre, per iniziare a gridare che la Palestina doveva andare “dal fiume al mare” (cancellando Israele). Chissà perché, eh…
L’eretico
Il commento si commenta da solo… auguro a mister ics di non abitare mai nell’isolato di un terrorista palestinese… altrimenti potrebbe finire vittima della giusta difesa di quel povero popolo.
Ricordo che solo dal 2000 e fino al 6 ottobre i terroristi palestinesi hanno ucciso circa 1300 israeliane e che questi ultimi nel contempo hanno mandato al loro creatore 13000 palestinesi, secondo un rapporto di decimazione di kappleriana memoria.
Ricordo che nel frattempo 750.000 coloni hanno invaso Cisgiordania e Gerusalemme est sfratrando i legittimi proprietari.
Ricordo all’eretico che qualche migliaio di manifestanti faziosi sono nulla rispetto anche ad un solo bambino ucciso dalle bombe
Il reddito di cittadinanza palestinese.
I figli tanto al chilo
https://www.ilriformista.it/reddito-antisemita-il-welfare-di-gaza-stipendio-ai-familiari-dei-terroristi-da-500-euro-per-lancio-sassi-a-2600-se-si-feriscono-soldati-israeliani-454290/
Quando vedremo quelli che ora sventolano svastiche, fasci e braccio alzato andare celebrare la giornata della memoria, col capo cosparso di cenere?
Parlare del Monte è come parlare di un fantasma. Il nome è rimasto, ma è l’unica cosa che ricollega la Banca al passato. La stanza dei bottoni è altrove, a Roma o a Milano lo decideranno sempre gli altri non i senesi. C’è da esultare poco o per niente. Speriamo che non ci siano future ristrutturazioni con tagli del personale. A Siena è bene che si diano da fare, una delle tanti possibili ed utili iniziative, sarebbe non farsi fregare dai “rospi”, per l’ennesima volta, per la nuova sede della fermata AV MedioEtruria in Val di Chiana. Ad Arezzo stanno firmando migliaia di cittadini per la soluzione Rigutino, da noi ci balocchiamo con delle non urgenti questioni paliesche. Povera Siena, per avere il raddoppio della Siena Empoli di ulteriori 11 miseri chilometri, dobbiamo ancora aspettare e sperare. Forse i nostri nipoti avranno qualcosa di più con l’elettrificazione e raddoppio della linea, quando altrove avranno delle infrastrutture e i mezzi molto più moderni. Povera Siena, città nobile e decaduta.
Su Bmps, tutti contenti, da destra a sinistra, e questo mi preoccupa, visti i precedenti. Coincidenze: la cifra è ancora 13 miliardi….
Una sola cosa, formalmente si parla di mps che acquista Mediobanca, ma fatevi due conti, e capirete che è il contrario.
Hai veramente ragione. La fregatura per Siena è pronta.
Almeno stavolta i miliardi non ci sono (più) quindi non ce li possono (più) sottrarre.
Come ho già scritto Siena da oerdere ha solo posti di lavoro e relativi flussi
E dopo aver accusato Renzi di aver avuto rapporti con il regime Arabo, ecco l’ eroina dei diritti violati volare a Riad a fare accordi per decine di miliardi con chi assassina i giornalisti scomodi.
Bella coerenza. Soprattutto da parte dei cori che plaudono alla qualunque.
Caro Roberto,
senza volere difendere a priori la Premier (verso la quale – come qualunque lettore può agevolmente constatare – si ha in questo blog un approccio “laico”, per così dire), la comparazione non sta in piedi più di tanto: Matteo Renzi, ha iniziato a frequentare MBS, ad elogiare il suo “nuovo Rinascimento” DOPO essere stato Premier, e venendo lautamente finanziato da MBS per le sue imperdibili conferenze geopolitiche; la Meloni – facendo una cosa che verosimilmente avrebbe fatto anche una Premier di segno politico opposto – ha un approccio pragmatico: la realpolitik ci spinge naturaliter a favorire la vicinanza politica con chi, all’interno del mondo islamico, incarna – spesso, certo, assai furbescamente – la componente meno integralista. Oggi, fra l’Iran e l’Arabia saudita – nemici feroci -, credo proprio che sia più intelligente stare con l’Arabia saudita.
Buona settimana a tutti i lettori!
Allora un premio alla furbizia dei Sauditi, che riescono ad ottenere gratis dalla Meloni, ciò per cui avevano pagato un ex-premier in caduta libera di consensi, e quindi ininfluente sui processi decisionali dell’Italia. Bravi.
Diciamo che la Ragione di Stato è sempre presente nella Storia. Più o meno come non attaccare Erdogan per i kurdi oppure chiudere un occhio ai nuovi governanti della Siria composta da diversi esponenti dell’ISIS. L’elenco è lungo. Chiudo il discorso.
Sono d’accordo. Quello che stride, secondo me, ma che ognuno giudichi come gli pare, è il confronto fra quando prima si gridava allo scandalo e ci si stracciavano le vesti, e oggi con nonchalance si plaude alla real-polituk.
Un minimo di coerenza e amor proprio ci vorrebbe, non tanto nei politici,tanto quelli hanno la faccia come il…, quanto nei corifei e loro seguaci.
Caso BMPS-Mediobanca. Come dice il proverbio:”Non dire gatto finché non l’hai nel sacco”, Mediobanca ha respinto l’offerta del Monte; tutto rinviato. L’ennesima figuraccia dei media nazionali e senesi che davano per fatta l’operazione. Ma poi siamo sicuri che sia il Monte a comprare Mediobanca o il contrario guardando i dati patrimoniali delle due Banche?
È circolata la notizia, poi rivelatasi infondata, che alla guida dell’elicottero militare coinvolto nella tragedia di Washington ci fosse tale Jo Ellis.E questo spiegherebbe la reazione di Trump, che definire scomposta e inappropriata è un eufemismo. Invito a frugare nella memoria scolastica, in particolare allo studio della storia, per ricordare quale fosse il movimento che accreditava o metteva in circolazione notizie false a scopi propagandistici, in particolare notizie contro minoranze in modo da scatenare l’odio del resto della popolazione….passano i decenni ma i meccanismi sono sempre i soliti, e soprattutto la gente continua a cascarci
Caro Superciuk,
la risposta di Trump alla tragedia aerea di NYC è davvero sconcertante (lo sarebbe anche se avesse detto cose veritiere): ma dobbiamo prepararci, perché saranno 4 anni (e magari oltre) così, purtroppo c’è poco da fare, se non rispettare il voto popolare (atteggiamento che come noto non appartiene a Trump).
A Ginocacino: anche per me, Israele avrebbe fatto assai meglio a fare un’operazione tipo post Monaco 1972 (lo avrò scritto almeno una dozzina di volte), mentre facendo come a Gaza il serissimo rischio è quello di un antisemitismo – chiamiamolo con il suo nome – sempre più dilagante…
L’eretico
… buongiorno ai lettori del blog ed al redattore capo … l’Eretico
secondo me Israele il 07 Ottobre ha perso un occasione unica per scrollarsi di dosso l’aura nefasta che si porta dietro da “millenni” (dato che l’antisionismo, palese o malcelato è ormai diffuso in tutto il globo terraqueo vuol dire che sono tutti “fascio-nazisti”? o che sono tutti contro gli Ebrei o gli Israeliani? e magari a favore di Hamas? … un po’ come è stato per il periodo del covid e il vaccino obligatorio dove chiunque avesse avuto un pensiero contrario o al limite qualche dubbio per qualsiasi ragione veniva tacciato di essere un no-vax distruttore di popoli!?)
immaginatevi per un attimo se al posto di rispondere con feroce rabbiosità avesse preteso l’intervento della comunità internazionale dimostrando al mondo che il vero problema nel medio oriente non sono loro ma “quegli altri” andando a scovare ad uno ad uno tutti i combattenti di Hamas e tutti i suoi dirigenti casa per casa (ne ha la forza e le capacita) e invece con la sua reazione s’è prenotato altri secoli di terrorismo ed ha prodotto milioni di futuri combattenti
per concludere basta parlare di genocidio, questo si un termine di distrazione di massa, quello che hanno fatto e stanno facendo gli Israeliani è un semplice massacro, una banale carneficina … come diceva qualcuno che non ricordo la banalità del male ci affascina
… ah, con questo commento sono diventato filo hamas? antisionista o un quasi se non tutto, fascio-nazista?