Corea, pederastia,Turetta (e 4 Ps)
Dopo un paio di pezzi senesi, torniamo ad occuparci di politica estera (in vista del cruciale 5 novembre, con Trump che pare avanti negli swing States; quanto alla replica “citofonata” di Israele alle bombe iraniane, vediamo se Teheran reagirà, e se del caso come), con il conflitto russo-ucraino; si scriverà, poi, di politica interna (con le vicende del Ministero della Cultura, ancora sotto attacco, anche dal fuoco amico); infine, di cronaca nera, con un caso a tutti ben noto (e sin troppo esposto mediaticamente, come argomenteremo sotto).
NORDCOREANI A COMBATTERE IN EUROPA
Si è parlato per mesi, a proposito del conflitto russo-ucraino, di una possibile “soluzione coreana”, prendendo a modello il famoso 38° parallelo che divide la Corea del Nord da quella del Sud, dal 1953; il Fato, invece, vuole che truppe nordcoreane (pare almeno 10mila) siano già in terra di Russia, pronte ad aiutare Putin a riprendersi quella porzione di Russia, nel Kursk, che gli ucraini hanno occupato dal 6 agosto scorso, per cercare di farla pesare in vista di possibili trattative.
Va da sé che, a questo punto, il rischio di ulteriore escalation è sempre più concreto, giacché la Corea del Sud non può non reagire, vista la natura dei rapporti fra le due Coree: e lo farà, aiutando in tutti i modi che potrà Kiev. Putin vuole cercare la spallata decisiva (che, per ora, non gli è mai riuscita: aveva detto che, entro ottobre, si sarebbe ripreso i territori sottratti alla sua Russia dagli ucraini, fallendo), e non si fa problemi nel fare entrare in campo una potenza straniera al suo fianco (dittatoriale: su questo almeno, penso che tutti siamo d’accordo). Da parte occidentale, è da settimane invece che ci si domanda se obiettivi – esclusivamente militari – russi possano essere colpiti, con le nostre armi, dagli ucraini (ed anche l’Italia ha detto niet).
In tempi di normalità, un nutrito corpo d’armata nordcoreano immesso nella fornace russo-ucraina sarebbe stato un elemento fortissimo, un motivo valido in più per capire e condannare la pericolosità di Putin; state invece pur certi che andrà così (sta già andando così), con le consuete arrampicate sugli specchi dei criptoputiniani (tali, senza mai ammetterlo, peraltro):
“eh, se gli ucraini si fossero arresi subito, o comunque prima, questo non sarebbe mai successo” (discorso che non fa una grinza, non c’è che dire)…”Putin è stato obbligato a farlo, per forzare Trump a pretendere la pace dopo il 5 novembre”, e via giustificando.
Insomma, se qualcuno non lo avesse ancora capito: anche per le truppe nordcoreane alle porte dell’Europa, la colpa è solo dell’Europa e degli States, non c’è verso…
FILIPPO TURETTA IN TRIBUNALE
Ieri è stato il giorno in cui Filippo Turetta, in un’aula del Tribunale di Venezia, ha data la sua versione dei fatti, la sua verità (in attesa della sentenza, prevista per il 3 dicembre): ha ammesso la premeditazione (anche perché era ben difficile sostenere il contrario), e soprattutto – sembrando drammaticamente sincero – ha aggiunto di avere voluto di fatto rapire la povera Giulia, prima di sopprimerla senza alcuna pietà.
Un anno è trascorso, dopo questo femminicidio il quale – per tutta una serie di ragioni – ha scosso in modo particolare l’opinione pubblica: eventi, marce, manifestazioni, presenza mediatica a tratti ossessiva (come e più che in tutti gli altri casi di femminicidio).
Risultato? Non solo ovviamente che i femminicidi continuano (e su questo non potevano purtroppo esserci dubbi), ma oltre a non risolvere in alcun modo il problema (purtroppo proprio in queste ore c’è in corso una mattanza di donne), si è arrivati a fare di Turetta un personaggio – per alcune menti disturbate – positivo e da ammirare. Proprio per il suo modo – malato per noi, tutt’altro per moltissimi giovani – di vivere la relazione con Giulia. Il giovanotto che a 20 anni dormiva con il pelouche sul letto (senza che i genitori si preoccupassero di levarglielo), arrivato a massacrare con 75 coltellate la ragazza dalla faccia per bene (e che per bene era davvero).
Certo che ci vuole una rivoluzione culturale: ma non è con la sovraesposizione – mediatica e di piazza – di un singolo caso, che la si fa (e pensiamo a fornire braccialetti elettronici funzionanti, nonché a reperire alloggi per le donne minacciate)
La redazione di Sky, ieri, ha fatto a tal proposito un autentico scoop: su Charachter. Ai (intelligenza artificiale, per capirsi), c’è un avatar sia di Turetta, che di Giulia Cecchettin; Turetta è presentato sotto una luce tutto sommato favorevole, mentre quello di Giulia – con una voce che sembra in modo impressionante la sua – pare giustificare il modus operandi dell’ex fidanzatino. Tempo fa, erano state scoperte chat di ragazzine che esaltavano, insieme ai maschietti, l’operato di Turetta, “uomo vero” cui Giulia non si sarebbe dovuta ribellare.
Va bene che al peggio non c’è mai fine, ma qui – se non si inizia a vigilare in modo concretamente serio su ciò che gira on line – ci si sta spalancando innanzi l’abisso…
LE DIMISSIONI DI SPANO (E REPORT SUL MINISTRO GIULI)
Domani sera – salvo che uno non abbia una tegamata di porcini da gustarsi in buona compagnia -, tutti davanti a Report, che promette roba grossotta sul Ministero della Cultura: autentica nemesi della Destra di Governo, passata dal volere creare una egemonia culturale destrorsa, ad avere proprio lì uno dei punti più dolenti del momento.
Non ancora elaborato l’affaire Sangiuliano (pare ci sia anche un aureo anello di mezzo, sic), ecco arrivare il Caso Spano: il Ministro Giuli – scegliendo una persona di cui si fidava e fra l’altro di area Pd – ha creato un polverone tale dentro il suo stesso Partito (Fratelli d’Italia), da provocare alla fine le dimissioni da Capo di gabinetto di questo Francesco Spano.
Del tutto evidente che ci sono svariati problemi dentro quel Ministero (molti dei quali pregressi rispetto all’avvento del Governo Meloni): non a caso, Marcello Veneziani ha detto – in un’intervista al Fatto – di non averne voluto sapere alcunché, rispetto a prendersi responsabilità ministeriali in quel serpaio. Uno di questi, sebbene negato da tutti, è senz’altro quello dell’omofobia: il termine “pederasta”, riferito a Spano, usato in una chat da un esponente di Fratelli d’Italia ( poi espulso, ma la cosa resta), si commenta da sé.
Insomma, siamo di fronte a questo fuoco incrociato, deleterio per tutti: da una parte, frange del primissimo Partito di Governo, in cui albergano ancora indifendibili posizioni omofobe (con tante lodevolissime eccezioni, che è giusto riconoscere); dall’altra, una sorta di leniniano “Gay pride permanente”, senza ma e senza se.
A questo punto, lo scrivente è arrivato a rivalutare la famigerata ipocrisia democristiana, anche relativa alle vite private: nella Prima Repubblicana, vi erano fra i politici fior di puttanieri, nonché fior di omosessuali, spesso sposatissimi e con prole al seguito (in qualche caso, tutt’altro che sconosciuti): eppure, non si creavano casi di Stato per questioni di questo genere. Se oggi invece accade che se ne creino in continuazione (casi di Stato inerenti a fatti della sfera del tutto personale), non ci pare potere dire che sia una grande crescita per la democrazia di questa nostra amata Italia…
Ps 1 Alluvione (a macchia di leopardo, ma pur sempre tale) del 17 ottobre, a Siena: a mente fredda (sabato scorso lo eravamo meno, reduci anche dalla frana sotto casa, sic), non c’è che da ribadire quanto articolato una settimana fa: non essendoci i soldini, nessuno pretende interventi strutturali di ampia portata (nuovo sistema fognario, pur necessario; asfalto drenante a sostituire l’attuale ed altro), ma che almeno si smetta di costruire accanto ai corsi d’acqua. Almeno questo, lo si può pretendere?
Ps 2 La fiction su Avetrana (iperpubblicizzata financo con una scellerata copertina sul Venerdì di Repubblica), è stata a sorpresa fermata – con provvedimento d’urgenza – da un Giudice, che ha accolto la richiesta in tal senso del Sindaco del luogo; nella fiction in questione, gli abitanti della cittadina pugliese erano, fra le altre cose, accusati di essere “omertosi”. E se la stessa cosa venisse detta dei senesi (fra l’altro in un caso – come quello inerente al povero Rossi – in cui sin troppi hanno parlato, per mera ricerca del quarto d’ora di notorietà), che succederebbe? Ah, forse è già accaduto, ora ci sovviene…
Ps 3 Il Giudice Cesare Terranova, il 25 settembre 1979, fu massacrato dal piombo dei corleonesi, insieme al poliziotto Lenin Mancuso: era stato il primo a capire l’importanza dell’ascesa di Luciano Liggio e dei suoi scagnozzi, fra i quali Totò Riina. Lo scrivente, ne ricorderà la figura lunedì 28, in Sala storica alle 17,30: chi può, venga, perché il sacrificio di due autentici martiri – oggi sconosciuti ai più – merita di non essere consegnati all’oblìo…
Ps 4 Roberto Mancini ha concluso anzitempo la sua avventura di allenatore in terra d’Arabia: non ha raggiunto alcun successo significativo, se non quello – assai personale – del gonfiore del suo portafoglio; a lui, in tutta evidenza, sta comunque bene così.
Potrebbe magari andare ospite della trasmissione del giovedì “L’altra Italia”, a farsi intervistare da Monteleone: due delusi, ma dal portafoglio ben pieno, i quali si fanno qualche domanda…
Oggi dicono l’Ucraina deve essere cuscino.
Domani diranno che Taiwan deve essere ciabatta.
Oggi perdi il settore industriale dell’automotive.
Domani scoprirai che il tuo diritto alla pensione (o al posto fisso statale) non sarà poi così garantito.
Gli Usa l’aquila, la Cina il drago, l’Europa il peluche.
Ricordiamo che abbiamo perso una guerra e siamo colonia degli USA, se proviamo a fare qualcosa in contrario con le basi Nato che ci sono in Italia nemmeno una settimana e ci hanno calmati. In fondo ci è andata bene, se andavamo sotto l’influenza russa sarebbe stato peggio, il nostro padrone ci ha fornito i mezzi per la ricostruzione ed abbiamo vissuto decenni di pace ed economia florida. Le cose ora sono cambiate gli USA con l’aumento demografico delle minoranze, le emergenze crescenti del Terzo Mondo e quelle del cambiamento climatico. Gli Usa pensavano di avere conquistato il mondo dopo la caduta del Muro di Berlino e da allora non ne hanno indovinata una, credeva di colonizzare la Russia mentre questa si è sempre più rinforzata, più economicamente che civilmente. Poi c’è la buffonata dell’UE, iniziativa nobilissima abortita dagli egoismi delle singole Nazioni, vassalla anche del degli USA. L’esempio più eclantante fu quando il vituperato Berlusconi riuscì a concludere un accordo con la Libia di Gheddafi per arginare il movimento dei migranti e concludere vantaggiosi contratti per la forniture di petrolio in cambio dell’impegno italiano a fornire risorse per scuole, autostrade ed altri importanti strutture. La cosa non andò giù agli USA di Obama, il pacifista, che con l’aiuto della Francia ed Inghilterra (a quei tempi membri UE) avverse all’accordo troppo favorevole per l’Italia con l’accordo concluso con la Libia, rovesciarono il regime e fecero uccidere Gheddafi. La loro speranza era quella di sostituirsi a noi con i contratti petroliferi. Poi tutti sanno come finì e quanti problemi sono sorti, ed ancora persistono, da quella sciagurata iniziativa. Concludendo, l’Unione Europea ha fallito tante volte e non è nemmeno da considerarsi indipendente, un vaso di coccio nel mezzo a tanti di metallo: gli USA, la Russia, la Cina ed ora anche altri paesi, parte dei BRICS. Noi siamo una delle ultime ruote del carro scassato della UE. Non contiamo molto. Allegria!
Problema migranti. Qualche bella mente ha pensato di usare i vari palazzi, ora deserti, sparpagliati per Siena. Invece di farne case popolari, la mente astuta propone di usarli come rifugio per pakistani. Bene, continuiamo così, poi quelli faranno il passa parola e ne arriveranno altri. Uno degli edifici maggiormente candidati è quello dell’ex Scuola Alfieri (ora proprietà della Coop), così creiamo un altro punto critico ad un quartiere finora tranquillo. Siena non ce la fa ad ospitare tutta questa gente. dovremmo mandare via quelli che ci sono, invece…sempre peggio. Era meglio trasformare quell’edificio in una RSA, come anni era previsto, dato che c’è nè disogno per la popolazione sempre più anziana. Poi qualcuno si lamenta che il centrosinistra sta perdendo voti, così la gente si sposterà sempre più verso la parte opposta e, purtroppo, temo che qualche testa matta se ne approfitti per prendere qualche pessima iniziativa.
Una voce mi ha detto che sarebbe stato minacciato il ricorso a misusere cattive laddove non fosse data una disponibilità alla concessione “bonaria” di tali immobili….
Cmq a monte del problema mi sembra che vi sia una assoluta latitanza dell attuale amministrazione, che si doveva differenziare dall’altra targata Ferretti proprio su
Continuo….
Invece di farsi trasportare dalle onde mi sembrerebbe opportuno adoperarsi nel seguente modo:
Primo, pretendere un effettivo censimento degli arrivi, per raffrontarlo con realtà analoghe alla nostra( Grosseto, Arezzo, e c)
Secondo, garantire adeguate strutture per un tot numero migranti, invece di lasciarli allo stato brado nei vari luoghi pubblici della città
Terzo, mostrare, mi si passi, le palle con chi di dovere e pretendere lo stop agli arrivi almeno fino a quando non si siano liberati altrettanti posti nelle strutture
…..se nulla si fa l’invasione continuerà senza sosta; invasione effettiva, non meramente percepita e per rendersene conto basta fare una girata giornaliera in zona Lizza, fortezza, Camollia e porre attenzione alle facce nuove che ogni giorno, e sottolineo ogni giorno, passano
Su Mancini. Povero Mancini, dovrà trovarsi un altro lavoro e tornerà con la sua valigia, non di cartone, piena di petro dollari, in fondo anche lui un migrante. Non mi fa per nulla pena.
Avetrana? La solita americanata USA. Quelli sarebbero capaci di stravolgere qualunque storia. La loro mania del politicamente corretto stavolta non è stata manifestata, dato che sono stati offensivi e prevenuti verso la popolazione di Avetrana. Ah, già qui non si parla di gente di colore o di minoranza LGBT Pazzi questi americani hanno stravolto la favola di Biancaneve e poi addirittura, su Netflix, nella serie in costume “Anne Boleyn”, Anna Bolena, abbiamo la protagonista ed altri personaggi neri come il carbone; fedeli alla linea del politicamente corretto ed inclusività, meno a quella storica. Facciamoci ancora male.
Alluvione. L’incoscienza e la superficialità di costruire vicino ai corsi d’acqua è uso molto diffuso in Italia, pensiamo per esempio alla Liguria, a Genova in particolare, dove fiumi d’acqua provenienti dalle colline sovrastati alla città sono imbrigliati in strette gallerie sotto quartieri densamente popolati tanto che già anni fa ci fu una devastante alluvione, ma nessuno imparò la lezione. Sorvolo per pietà sui noti problemi dell’Emilia Romagna. Ora che il clima è cambiato si aggiungono solo altre zone critiche mentre per quelle già in dififcoltà è stato fatto molto poco, solo parole e pochi fatti. Eppure i nostri “simpatici” politici hanno inventato Consorzi di bonifica regionali con contemporanea creazione della tassa, unico effetto di questa iniziativa. Tornando a Siena, d’estate c’è stato un perio di siccità con i corsi molto bassi o secchi; sarebbe stato facile anche con le ruspe dare una ripulita generale, invece si sta a piangere sul latte versato. Opinione personale, ci sarebbe stata anche una non indifferente forza di lavoro se avessimo usato i tanti, troppi, migranti che girano sena fare niente per Siena. Con tutti i soldi che riscuote il cansorzio, avrenmmo pagato il giusto ed in sicurezza questa gente avendo dei benefici reciproci. Ma per qualcuno è troppo facile, semplicistico, sempre colpa della maledetta burocrazia o forse qualcosa altro. Questi lavori spesso passano dagli appalti e quindi bustarelle, favori politici, personali, ecc..
Su Turetta. Ergastolo senza riserve. Penso però all’imbecillaggine di certa gente che ora lo esalta ed ammira presumo che nel futuro ci potrebbe essere qualche sua componente che lo vorrà sposare. Non sarebbe l’eccezione, ricordiamo tante spose con boss mafiosi e camorristi, assassini spietati, delinquenti comuni e “brave persone” simili, tutti ergastolani. Abbiamo tante persone che sono sull’illusione di redimere queste persone delinquenti o pazze dimostrandole comprensione senza riserve, alla faccia delle vittime innocenti. Fenomeno che è sempre stato presente, specialmente tra le donne, nel mondo occidentale, il crimine affascina queste menti bacate; i “civili” USA sono quelli con una maggiore percentuale di questi elementi sbagliati.
…..secondo alcuni da un punto di vista “pratico” l’invio di truppe nord coreane potrebbe rivelarsi un flop, perché i soldati non sarebbero abituati a situazioni di battaglia, perché considerati meno – a livello di benefit giornalieri – dei soldati russi, perché
si potrebbero rendere conto di essere considerati mera carne da macello ecc. è tutto ciò potrebbe anche indurre ad ammutinamenti e diserzioni….
Anche se così fosse il problema politico resterebbe però tutto, visto che l’accordo di cooperazione tra i due democratici Putin e Kim potrebbe indurre anche l’altra Corea ad un impegno diretto pro Ucraina, con il rischio di un ulteriore allargamento del conflitto…
Caso Spano: salvo che non mi sia sfuggito qualcosa non mi sembra che i difensori di sinistra dei diritti lgbt, gay ecc. si siano stracciati le vesti a difesa del definito pederasta Spano, quasi fosse considerato una sorta di traditore di partito….
Dubito che i sud coreani intervengano a favore dell’Ucraina. I soldatini di Ciccio Bello nord coreano, che vanno a dare una a mano a Putin, gli interessano poco perché hanno problemi più vicini e più gravi come il rapporto teso tra Taiwan, la Cina e gli USA. Se dovesse succedere qualcosa, loro sarebbero vicini ad un campo di battaglia pericoloso e forse i loro fratelli settentrionali potrebbero anche intervenire a fianco della Cina.
Buonasera.
Come va?
Non le pare ridicolo che, nel 2024 quasi 2025, tra i tanti discrimini quello asessuale sia il più frequente?
La destra si ispira alla Roma imperiale ignorando la vita di Giulio Cesare ed il fatto che l’omosessualità non fosse motivo di discussione.
Ecco il vero motivo di scandalo!
Saluti
Francesco
I compagni nord coreani si faranno sicuramente valere in combattimento… al grido bandiera rossa la trionferà evviva il comunismo e la libertà…
Trasmetttere i video di Turetta, interrogato prima dal PM e poi dal Giudice (evidentemente con il suo consenso), non potrà giovare in alcun modo alla sua difesa (anzi), ma purtroppo gli regalerà un po’ di quella popolarità tossica, di cui inspiegabilmente godono un po’ tutti i feroci assassini.
Qualcuno di voi ricorderà senz’altro il delitto del lago e Nicola De Dominicis in corte di assise così apprezzato dalle ragazzine senesi di allora …
Non citerò il bel René (Vallanzasca) che in quanto appunto “bel” godeva evidentemente già di un suo personale, originario avviamento, ma ricorderò invece Angelo Izzo, il mostro (in ogni senso) neofascista del Circeo.
Perfino costui ha trovato moglie in carcere, dopo tutto e nonostante quello che aveva fatto…
Una moglie che poi, una volta tornato libero (perché si, era tornato libero alla fine pure lui …), ha regolarmente ucciso.
Insomma, l’ineludibile fascino del male, che andrebbe contenuto e non alimentato, come fanno i giornali e le televisioni ogni giorno, scatenando molto spesso reazioni uguali e contrarie, come succede con tutti i messaggi proposti in modo così continuo e martellante.
L’imperante, inconsapevole eterogenesi dei fini.
Secondo alcuni analisti (A.Maddaluno ad esempio), le truppe nordcoreane, che non combattono una guerra vera dal 1953, verrebbero sul suolo russo, anche per fare esperienza e imparare dai colleghi russi. Questa è la cosa che più temono i sudcoreani che, chiaramente, non vedono di buon occhio il fatto che 5000-10000 o quanti saranno, ufficiali nordcoreani apprendano e aggiornino tattiche che potrebbero risultare assai utili in un conflitto simmetrico. In soldoni conviene quasi più a Kim che a Putin, che dal canto suo, già ottiene dalla Nord Corea munizionamento di artiglieria e manodopera industriale.
Il problema, caro Eretico, o per meglio dire il punto della questione, non è tanto quello dei filoputiniani nostrani, quanto l’inattivismo delle istituzioni nazionali e comunitarie a fare politica estera e a fare fronte comune sui grandi temi internazionali.
Mi permetto di aprire un breve parallelismo anche con la questione georgiana. A seguito della vittoria contestata del partito Sogno Georgiano (autoritario e con venature filo-russe) alle elezioni di sabato 26/10, Russia, Turchia e Cina (i principali attori nell’area caucasica) si sono affrettati a complimentarsi col vincitore. Dall’Europa invece qualche voce di flebile sostegno alle opposizioni filo-occidentali da parte di alcuni stati membri e della presidente della Commissione, il silenzio di tanti altri o addirittura il sostegno di persona, da parte di Orban. Nella migliore delle ipotesi il sostegno occidentale all’opposizione georgiana è di facciata e parziale. Altro che nuova Euromaidan o Rivoluzioni arancioni.
Sul caso Sangiuliano ferito. Ma che bella, a Cartabianca, la pseudosinistra (Berlinguer, Cacciari) che rideva, come se guardasse un cinepanettone, a commentare la foto di Sangiuliano ferito alla testa (30 punti, mica pochi). Avrei voluto vedere a parti invertite, quante filippiche, accuse di fascismo e proteste varie. Non escluderei nemmeno qualche corteo di femministe sfilare per le piazze per protestare contro la violenza della destra. Meno male che in Liguria non hanno vinto perché questi non sanno dov’è la democrazia, l’imparzialità. Tutto questo confermato dalle recenti votazioni in Moldavia e Georgia; nella prima ha vinto il partito pro UE per pochissimi voti, nella seconda invece il contrario, ma stavolta per l’UE non conta; alla faccia della democrazia. Vanno rispettate ambedue le votazioni. L’Unione Europea era una bellissima iniziativa, ma ormai la vedo abortita in quanto succube degli USA. Resto del misero parere che la guerra in Ucraina non doveva essere fatta, ma prima tentare decisamente un compromesso. Guarda caso ora girano voci Sniffolo, un tempo incoraggiato da Biden alla guerra, sta cercando un compromesso.Ora Rimbambiden sta per lasciare dopo i disastri da lui favoriti ed incoraggiati; ma già suo figlio è un commerciante di armi, tutto torna.
https://www.fanpage.it/esteri/russia-e-ucraina-verso-una-pace-per-sfinimento-kiev-si-sta-preparando-lanalisi-dellesperto/
Caro Vedonero,
concordo in toto sulla povera testa dell’ex Ministro, gravata da una trentina di punti: mi pare che di solidarietà per il maschio (destrorso) malmenato da una donna (e colpito con notevole durezza), se ne stia trovando davvero ben poca (non solo Sangiuliano ne ha buscate ben bene, pare non abbia neanche in alcun modo reagito). La cosa mi sembra da sottolineare, a prescindere da ciò che si pensi del suo operato come Ministro della Cultura.
Quanto alla Georgia, la questione, pur assai complessa, si sintetizza bene: se i brogli (comprese le intimidazioni, del tipo “se voti in un certo modo perdi il posto”, statale; oppure, documenti sequestrati nei giorni delle alezioni, ed altre oscenità denunciate in modo dettagliato dalle opposizioni) verranno anche solo in parte dimostrati, le elezioni georgiane non saranno da considerarsi valide (se ne facciano una ragione nella redazione del Fatto); se gli oppositori, invece, non riusciranno a provare alcunché, onore al vincitore, per quanto filoputiniano: è la democrazia (quella che non c’è in Russia, ed in nessuno dei suoi alleati, senza eccezione alcuna)…
L’eretico
Qualcuno sostiene che in una nota banca ex senese “se voti in un certo modo hai un posto migliore’… e che qualcuno (contrario a certe fusioni o troppo zelante) ci abbia anche rimesso il posto.
Per la cronaca… il Georgia operano 25000 (venticinquemila,00) ONG, una ogni 400 abitanti.
Ps: putin è un assassino invasore dittatore criminale ricercato dalla cpi (peraltro come Nethaniau, Gallant e tre o quattro di Hamas già morti), però a me delle libertà politiche in Georgia non me ne importa un fico secco, mentre mi interessa mantenere le mie.
C’è anche un certo Erdogan, poco amico dei Kurdi. Ci sarebbe anche quello israeliano alleato scomodo dell’Occidente. Ah, la ragione di Stato. Si perdonano certi dittatori e se ne condannano altri. Specialmente se questi ultimi sono molto pericolosi e molto vicini all’Europa, non ricorrere ad un compromesso, prima di una guerra, non è la via giusta. Ricordiamo che al dittatore pericoloso è stata costruita una nuova cortina, nonostante ci fossero vecchi accordi di creare una zona neutrale. Se questo dittatore ricorresse all’aiuto di un suo alleato territorialmente situato di fronte alla principale avversa, penso che il quasi ex presidente di quest’ultima compagine non sarebbe molto contento.
Ma della figuretta di Giuseppi in Liguria non scrive niente nessuno? Tiene fuori gli altri (non solo Renzi, anche i radicali), poi non raccatta neanche quanto gli servirebbe per entrare in Parlamento con una legge elettorale seria (vedasi Germania): e questo vorrebbe tornare a fare il Premier…con Travaglio che gli dice di lasciare anche l’alleanza con il Pd: speriamo sia Elly a mandarlo finalmente a quel paese…
In realtà è stata la Meloni, con la cancellazione del reddito di cittadinanza, a cancellare l’ultima ragion d’essere del movimento, che verosimilmente era votato ormai solo dai percettori, in particolare modo alle politiche. E ad ogni tornata amministrativa continua la caduta libera verso lo zero….M5S, il più grande bluff nella storia della Repubblica
Riguardo Giuseppì dei 5 Stelle. Pensare quante speranze di cambiamento, di pulizia morale aveva nutrito la nascita di questo movimento. Tutto finito. Ora questo partito naviga tra il qualunquismo e la confusione delle idee. Se non fosse morto Casaleggio, che faceva da collante ed anche moderatore dei bollenti spiriti di Grillo, forse le cose sarebbero andate meglio. Peccato perché all’inizio aveva un bel programma di cose positive ed innovative, ma col tempo tutto è sprofondato nella palude del qualunquismo ed dell’incoerenza. Non è improbabile una futura scissione o addirittura la sua scomparsa con il ritorno dei suoi sostenitori nel PD.
Il M5S è ormai arrivato al de profundis. Da movimento contro tutto e tutti a stampella del PD. Comunque Giuseppi come futuro segretario del PD sarebbe perfetto. Se non ci fossa la sinistra italiana bisognerebbe inventarla tante sono le grasse risate che mi fanno fare. Bravi!
Il campo largo rimane comunque un progetto valido per le politiche nazionali con le classiche proposte di infornate di dipendenti statali,redditi di cittadinanza, bonus, sussidi ecc.
Eroina pura per quei territori a consolidata trazione parassitaria, in quelle comunità che vivono sostanzialmente delle erogazioni di babbo stato: il meridione, la Roma ministeriale o la nostra Sienina.
Tutto vero, ma allarghiamo un po’ le vedute, cercando di scrollarsi di dosso la mera tifoseria. Anche chi non paga le tasse e beneficia di condoni e tassazioni al 15% di fatto gode di elargizioni pubbliche, ed inoltre, grazie ai redditi bassi o nulli dichiarati, sfruttano gratuitamente dei servizi pagati da chi, come credo anche voi, paga le tasse dovute.
Mi auguro che allo spot minaccioso contro gli evasori mandato in onda in questi giorni sulle TV da parte del governo, seguano poi i fatti.
La curva di Laffer spiega il fenomeno: oltre un certo livello, la tassazione diviene controproducente. A veder bene è la versione dotta del proverbio “il troppo stroppia”.
Se volete combattere l’evasione è necessario:
Curare la bulimia statale applicando alla gestione pubblica normali criteri di efficienza ed efficacia (esempio: 131mila bidelli sono uno spreco da tagliare)
Convertire con decorrenza immediata il sistema pensionistico in contributivo (esempio: chi ha già ricevuto un multiplo X del suo reale contributo in età lavorativa passa alla minima)
Con i risparmi ottenuti si rimodulano in maniera sostanziale i livelli di tassazione. Da qui può partire la lotta all’evasione severa ma giusta.
Tra pensioni e stipendi del pubblico impiego siamo arrivati a circa 500 miliardi € all’anno (il 25/30% del pil): pensate che l’idraulico sia così strullo da lavorare tutto il giorno per mantenervi e farvi scioperare i giorni prefestivi perché un vi garba Giorgia?
Direi che dipingere da una parte tutti gli imprenditori come ladri ed evasori, e dall’altra parte tutti gli statali e pensionati come parassiti, sia una perfetta rappresentazione della polarizzazione del dibattito politico, nonché della totale di assenza di empatia verso il prossimo che contraddistingue l’italiano medio oggigiorno. Peccato che questa polarizzazione non ci porti da nessuna parte, solo alla strenua difesa dell’esistente, all’immobilità e alla stagnazione, mali con cui ormai conviviamo da molti anni
Capisco il tuo punto di vista, perché immagino tu sia un lavoratore autonomo o imprenditore, e il tuo ragionamento non fa una piega, ed in realtà quello che tu sostieni questo governo lo sta facendo già o lo sta avviando. Almeno tu lo hai capito e sei sincero.
Immagini male Roberto. Sulle mie tasse (purtroppo per me..) e sulle scelte del governo (ad esempio a Dicembre nuovo concorso per assumere 2500 dipendenti Inps, altri “servitori dello stato” da mantenere)
Oh Raf,
mi sa che Mancini non ci potrà andare in tv da Monteleone dato che gli hanno cancellato il programma per assenza di telespettatori. Vedrai senza festini non si batte chiodo..
Caro Pino,
ho visto, ho visto: la tv di alta qualità evidentemente non sempre paga, eh…
Comunque, c’è ancora la puntata di stasera: il titolo potrebbe essere De profundiis (al netto dei soldini che comunque arriveranno, al fior di giornalista in questione).
Forse l’hanno voluto bloccare – come accade ai cronisti scomodi -, temendo che tirasse fuori i nomi degli assassini del povero David Rossi…
L’eretico
Ennesimo disastro della TV meloniana. Gente messa lì solo per comprovata fedeltà e nessuna capacità. Pagati con i soldi pubblici per fare programmi che piacciono al governo, ma dati gli ascolti, per niente al pubblico e nemmeno ai suoi elettori.
Ci sarebbe un lungo elenco di gente che ha preso soldi, ma incapace di generare ascolti e introiti pubblicitari. Risultato: riportano il canone da 70 a 90 euro, salvo rettifica della finanziaria in parlamento.
Fazio costava (io non inpazzisco per lui), ma sapeva fare tv,e
ascolti e utili per la RAI.
Questi qualunque cosa tocchino la trasformano in… non lo dico …, tranne ovviamente per chi incassa lauti compensi.
Caro Roberto,
come i lettori di lungo e lunghissimo corso ben sanno, non mi piace infierire sull’ex potente, nel momento della caduta: non lo feci neanche – per fare un esempio di una mia vita precedente – quando cadde in disgrazia un certo Giuseppe Mussari, al quale avevo dedicato finanche una biografia (“non autorizzata”, come quella di Giacomino Leopardi…).
Stasera mi sono guardato un pezzetto della ultima puntata del programma di Antonino Monteleone, e mi ha fatto quasi tenerezza, davvero; sarei pronto a stringerli la mano, se solo sul Caso Rossi dicesse ciò che sa.
Poi, ho cambiato canale e mi sono dedicato ad una mezz’ora di Formigli, su La7; beh, posso dire che chiamare in studio il drammaturgo Massini – per farsi commiserare dopo l’epiteto di “infame”, inopinatamente affibbiatogli dal Dirigente Rai (Fratelli d’Italia) Corsini -, ci poteva anche stare. Arrivare a farsi paragonare a Giancarlo Siani (trucidato dalla camorra) o alla Politkoskaja (fatta ammazzare da Putin), francamente anche no…proprio no…
L’eretico
….da quando fanno servizi infiltrandosi nelle comunità mussulmane sto guardano Paolo Del Debbio su Rete 4. Mi interessa infatti verificare il grado di integrazione nella nostra società di queste persone…
Ebbene è interessante vedere come nel nostro laico paese esistano e siano vergognosamente consentite zone franche in cui si giustifica l’infibulazione( 88 mila casi accertati, per cui i reali sono molti di più), i matrimoni combinati, la sottomissione della donna…..direi allora, per tante anime candide della sinistra e per i paladini difensori dei diritti (a senso unico), evviva l’integrazione!!!
Questo conferma che la presenza dei troppi mussulmani in Europa porteranno tanti problemi sociali. Non si vogliono integrare, si sentono superiori a noi e conoscono solo i diritti e mai i doveri del vivere in una società civile. Dovremmo fare una scrematura di questa gente, fargli capire per l’ennesima volta che qui non è il Paese del Bengodi che gli hanno raccontato quei criminali degli scafisti. Il problema è molto grave e l’omino in bianco ci mette del suo con la sua mentalità troppo inclusiva ed accogliente a senso unico. Anche in questi giorni in quei Paesi hanno ucciso un sacerdote cattolico; dai media non ho sentito proteste da parte del Vaticano. Va bé che ha problemi di pedofilia di alcuni sacerdoti, ma questo argomento è molto importante e dovrebbe essere affrontato con più severità e domanda di rispetto per la nostra religione. A Siena abbiamo una densità tripla di migranti, quasi tutti mussulmani, rispetto a quanto ospitano altre città con lo stesso numero di cittadini. Avrà qualche difetto questo governo, ma l’alternativa è catastrofica. I sinistrorsi buonisti Hanno governato tanti, tantissimi anni, ma non hanno risolto, anzi peggiorato, il quadro economico e sociale della nazione.Ipocriti, superficiali, opportunisti, demagoghi, indegni di nominare a sproposito la parola “sinistra”, non hanno nessun merito e diritto di definirsi democratici ed amanti del popolo; ne hanno tradito tutti i principi basilari.
Ma insomma, siete al governo, quale necessità avete di prendervela ancora con quelli che la pensano diversamente da voi ? Mandateli tutti via, fate il blocco navale e combattete gli scafisti sul “globo terracqueo” , come ama dire l’inquilina di palazzo Chigi.
Possibile che abbiate sempre bisogno di un nemico o di un complotto? Fate le cose che avete promesso
Navighiamo nella mediocrità totale delle tv sempre più parziali e incoerenti, di la si dice bianca, ma dall’altra parte si dice nero. Prese in giro quasi adolescenziali, verso un ex ministro ferito alla testa, di una tardona che offende la memoria del suo defunto padre, serio e dignitoso esponente della vera Sinistra ed un filosofo veneziano ex sindaco che si crede di essere il sapere in Terra e modello di serietà. Intanto le potenze mondiali continuano con gli esperimenti nucleari, dazi per le nostre esportazioni. Trump o Harris, per l’Europa comunque vada sarà un insuccesso. E come aiuto al riscaldamento della Terra continuano le varie guerre tragiche ed inquinanti Russia-Ucraina e Gaza-Israele con la felicità dei venditori di armi; tra questi il figlio di Rimbambiden.