Eretico di SienaPakistani: a Bologna, a Prato, a Siena (e 4 Ps) - Eretico di Siena

Pakistani: a Bologna, a Prato, a Siena (e 4 Ps)

Eccoci al consueto appuntamento sabbatico con il blog; ovviamente, la notizia principale della settimana è senz’altro quella del bombardamento, da parte di Tsahal, del contingente Onu di stanza nella blue line fra Israele e Libano meridionale (pur fortunatamente senza conseguenze fisiche per i nostri circa mille soldati): non c’è purtroppo molto da aggiungere a quello che la maggior parte dei commentatori ha scritto in questi due giorni, vale a dire che – constatato che, purtroppo, la missione Unifil ha di fatto fallito nel suo compito – non si può e non si deve sparare all’Onu. E bene ha fatto il Governo italiano a rimarcare, con esplicita durezza, il tutto: ogni tanto, un minimo sindacale di dignità istituzional-nazionale, in Politica estera, non guasta…

 

PAKISTANI A BOLOGNA: L’IMAM CACCIATO

L’imam pachistano, di stanza a Bologna, Zulfiqar Khan ha ricevuto in settimana il foglio di via; in Italia dal 1995, tutt’altro che clandestino, è stato espulso dalla sua Nazione adottiva per le sue posizioni – anche pubblicamente espresse – esplicitamente antisemite, nonché omofobe e misogine. Pare – lo scrive Vincenzo Spagnolo su Avvenire (8 ottobre) – che avesse anche incitato i fedeli a non pagare le tasse (cosa che ne farebbe un pakistano ormai davvero italianissimo, va pur detto…).

Il suo legale, Francesco Murru, ha parlato di “ritorno ad uno Stato di polizia”, sic; diciamo che se Salvini, mesi or sono, non avesse fatto la consueta piazzata sui social chiedendone a grandissima voce la (sacrosanta) espulsione, avrebbe reso la vita più facile al Ministro Piantedosi, il quale – espellendo Khan – può sembrare essere andato a rimorchio del leader leghista. Mentre invece – lo ripetiamo – da quanto si legge l’espulsione ci sta tutta.

In ogni caso, ciò che conta più di tutto è questo: in tempi in cui l’ignoranza vince su tutto, ed in cui i giovani (e financo qualche attempato nostalgico, in astinenza da protagonismo piazzaiolo) si mobilitano solo a favore delle cause terzomondiste – meglio se islamiche -, forse sarebbe bene ricordare per l’appunto che – fino all’altro giorno (si pensi al 2015) – noi occidentali abbiamo vissuto con la paura del terrorismo islamista. E che – sempre per l’appunto – i pachistani sono islamici: e l’Islam lo interpretano, purtroppo spesso, in modo integralista (mica tutti, lo sappiamo benissimo)…si fa per chiacchierare, ci mancherebbe…

PAKISTANI A PRATO: I LAVORATORI PICCHIATI

La notizia è arrivata sulla stampa giovedì: la notte precedente, nelle vicinanze di Prato (Seano), un manipolo di 5 persone – armate di mazze ed altri oggetti “atti ad offendere” – hanno aggredito nottetempo un gruppo di lavoratori pakistani in sciopero (e con loro c’era, assai lodevolmente, un sindacalista di una sigla non confederale). Botte, e soprattutto minacce: di tornare la prossima volta, per sparare.

Va aggiunto che la impresa di cui – non si sa in quale forma – questi lavoratori pakistani, indegnamente sfruttati, sono parte attiva, è gestita da proprietari cinesi, e che i 5 del manipolo parlavano invece un italiano inequivocabilmente tale (diciamo pure – dalle testimonianze – che parlavano con accento fiorentino).

In tutta evidenza, c’è stato un salto di qualità – dal loro punto di vista, si capisce – per quanto concerne l’imprenditoria asiatica: capace non solo di “assumere” personale non cinese, ma anche – secondo le prime ricostruzioni – picchiatori autoctoni rispetto al Pratese.

Insomma, qui siamo di fronte allo sfruttamento dell’uomo (cinese) sull’uomo (pakistano), garantito attraverso la manu militari di “personale” italianissimo, diciamo pure a km zero: le cose si fanno talmente complesse, che anche per il buon Karl Mark sarebbe davvero arduo, interpretare questo guazzabuglio (etnico, economico e sociale ad un tempo).

En passant, tutto ciò, infine, dimostra che lo spazio per un sindacalismo battagliero, alla Di Vittorio, esiste sempre: purché però si abbia coraggio, ovviamente…

 

PAKISTANI A SIENA

Mentre i pakistani a Prato lavorano e duro (quantomeno fino a quando possono), come noto a Siena la situazione è diversa, giacché molti di loro (immaginiamo e speriamo non tutti) trascorrono le loro giornate fra giacigli vari (come noto, zona stazione e parcheggio Il Duomo in zona San Marco i più gettonati) e file alla Caritas per un pasto caldo.

Proprio nella zona di Porta San Marco, ci sono senz’altro i problemi maggiori, anche perché in Via delle Sperandie – l’abbiamo già scritto svariate volte – ci sono gli uffici della Questura per i permessi: quegli stessi uffici che erano in Piazza Jacopo della Quercia, e che poi furono trasferiti dove si trovano adesso (ve li immaginate, i ben abbienti turisti all over the world, appena lasciati lì dal roboante Ncc di turno, trovarsi la Cattedrale da un lato, ed i pakistani a fare la fila dall’altra parte? Tutto molto sconveniente, suvvia).

Alcuni residenti in zona San Marco mi fanno presente che, qualche decennio or sono, tutto questo non sarebbe stato in alcun modo tollerato (nel senso che i non graditi ospiti sarebbero stati cacciati in modo poco urbano, come sarebbe accaduto negli altri rioni della città); da par mio, sempre rispondo che non solo i tempi (ed i numeri degli “ospiti”!) erano troppo diversi, ma che, ad ogni buon conto, è meglio oggi, con i residenti si dividono fra chi cerca di aiutare e chi, al massimo, li guarda più o meno male quando gli passano accanto.

Di certo, però, così non si può andare avanti: come ci insegnano tante cosette che stanno accadendo in giro per il mondo, non dobbiamo mai dare pace e tranquillità sociale per scontate. Mai dormire sonni troppo tranquilli, quando siamo di fronte ad una potenziale (reale?) polveriera…

 

Ps 1 Tutti (giustamente) pazzi per la scuola pittorica senese, sulla scia di “The rise of painting”, in programma al Met di New York City; peccato che – per dirne giusto una – domenica scorsa chi, come lo scrivente, era in Pinacoteca, ad ammirare capolavori del Trecento, Quattrocento e Cinquecento (i preferiti da chi scrive), avesse sì, intorno a sé, un discreto numero di persone: ad occhio e croce, però, nessuno senese…

Ps 2 Palma del miglior show della settimana (segnalato il secondo, clamoroso, tonfo – a livello di Auditel -, per il programma di Antonino Monteleone sulla meloniana Raidue): la Schlein, la quale sul palco balla e canta con J-Ax (Articolo 31); caduto in disgrazia Fedez (vi ricordate quando il Pd lo difendeva a spada tratta, dopo un concertone del Primo Maggio?), oggi ci si aggrappa ad altro rapper, ormai maturo. I tempi dell’austerity berlingueriana sono lontani, e va bene così: forse, però, a tutto potrebbe esserci un limite, magari…

Ps 3 Ancora tennis: la settimana scorsa, abbiamo salutato la grande Lea Pericoli; oggi salutiamo – ma solo per una doratissima pensione – il grandissimo Rafa Nadal. Come scrive Emanuela Audisio su Repubblica di ieri (pag. 35), Nadal soffriva della sindrome di Muller-Weiss, malattia degenerativa; gli era stato detto di smettere di giocare, a 19 anni: l’anno in cui, a 19 anni, trionfò al Roland Garros. Chapeau ad un campione davvero autentico, il quale durante l’alluvione di Maiorca (2018), trascorse ore ed ore a spalare fango insieme alla gente comune: qualcun altro che va adesso per la maggiore fra i tennisti, avrebbe detto di avere la tonsillite…

Ps 4 Eventi in Sala storica: dopo la lectio presidenziale sui 100 anni della fondazione del benemerito Asilo monumento (con una cornice di pubblico davvero degna dell’evento), mercoledì – ore 17,30 – si celebrerà il secolo di vita della radio; lo scrivente, introdurrà il tema della radio nell’era fascista (avendolo a suo tempo approfondito), mentre Massimo Biliorsi, da par suo, ripercorrerà l’epopea delle radio private, in Italia e soprattutto a Siena. A tutti Settanta, insomma…

62 Commenti su Pakistani: a Bologna, a Prato, a Siena (e 4 Ps)

  1. VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

    Pakistani. È tardi e quindi il tempo è limitato, ma una cosa verrei dirla: ma non esiste una legge che obbliga a chi pratica una religione di usare durante le loro cerimonie la lingua del luogo ove vive (spesso abusivamente e sgraditamente)? I vari santoni, gli iman, predicano in arabo e siccome la nostra netta maggioranza con conosce la loro lingua, c’è il sospetto che questi ci offendano, ci minaccino ed addirittura predichino la guerra santa contro l’occidente, mentre noi ne restiamo ignari delle loro minacce e sproloqui varii. L’Islam è una mina vagante, una continua minaccia contro le nostre tradizioni e la nostra civiltà occidentale che seppur con dei difetti è sempre superiore a quella di questi intrusi, refrattari ad integrarsi. Per colpa del covid a Siena sono stati saltati 4 Palii ed ora per colpa della sicurezza contro il terrorismo, poteva esserne corso almeno uno Straordinario, invece… Il prossimo anno sarà l’Anno Santo ed un tempo questa ricorrenza veniva onorata con una Corsa aggiuntiva a quelli tradizionali, ma, come detto, per paura del terrorismo, non se ne farà di nulla. Questo è già il primo passo verso la perdita delle nostre più antiche consuetudini e tradizioni. Siamo solo all’inizio dell’invasione; il peggio deve ancora venire. Povera Siena e povera Italia.

    • francesco scrive:

      ” … Il prossimo anno sarà l’Anno Santo ed un tempo questa ricorrenza veniva onorata con una Corsa aggiuntiva a quelli tradizionali, ma …”.

      buonasera.

      vorrei informarla che ha detto una solenne sciocchezza.
      mai sono stati corse carriere aggiuntive per onorare l’anno santo.
      solo quello di mezz’agosto del 1975 era dedicato a questa ricorrenza, ma si trattava del palio ordinario che, peraltro fu corso il 17.

      per quanto riguarda l’invasione dei pakistani, concordo con lei che starebbero meglio nell’agro pontino o nella piana di sibari a 2-5€/ora invece di rompere i cog…ni a siena.
      ma come tutti sappiamo è in corso una sottile e subdola sostituzione etnica con gli italici-ariani-difensori dei valori cristiani (donna madre cristiana!) ormai sull’orlo dell’estinzione.

      saluti
      f

      • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

        Anche se un tempo la ricorrenza non era onorata, dopo 4 Palii non corsi sarebbe una buona occasione farlo.

        • Francesco scrive:

          Le faccio presente che ha detto una cosa ben diversa.

          Saluti

          • Eva scrive:

            Penso che sia il momento per vedo nero di una riflessione eremitica, magari documentativa, visti gli sfondoni.
            Spero di rileggerla tra un po di tempo, quando, forse, avrà ripassato la storia e sciaquato la coscienza

          • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

            Avrò sbagliato nella storia passata, ma c’è sempre una prima volta dedicare un Palio alla Anno Santo, è stato fatto per quella cavolata dello sbarco sulla Luna nel 1969. Spendere miliardi di dollari per andare a pesticciare un satellite pieno di sassi, senza acqua, senza aria e forse poverissimo di metalli preziosi; un sasso nel cielo.

      • Gp scrive:

        Credo che i pachistani debbano stare ad Islamabad, non nell’agro pontino… a costo di pagare i pomodori 50 cent in più

  2. VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

    Ultima cosa: in questi giorni c’è il Banco Alimentare ed io avevo offerto un po’ di salumi, roba di prima qualità, ma gli incaricati non li hanno voluti con la scusa che è roba troppo deperibile; la cosa mi ha lasciato perplesso; pazienza, me li mangerò io.

  3. Cecco scrive:

    Buongiorno, un mio cliente, imprenditore agricolo benestante, si lamentava con i miei colleghi dell’insicurezza percepita che esiste nella sua amena località la sera dopo cena a causa della presenza di persone dalla pelle troppo scura, ma alla mia domanda se assumeva persone di colore per i lavori agricoli mi risponde che per i lavori più grandi ingaggia delle coperative i cui lavoratori sono appunto persone con la pelle scura. Tenta di spiegarmi che tra i due fenomeni non c’è nessuna correlazione: i suoi lavorano mentre questi nullafacenti delinquono. Ecco il grande equivoco. I flussi migratori portano necessariamente con se i due lati della medaglia: da una parte permettono all’economia italica di non fermarsi, le fabbriche e le fabbrichette continuano a funzionare ed i campi ad essere coltivati, le cucine dei ristoranti sfornano piatti italianissimi e le pensioni dei nostri vecchi continuano ad essere pagate. Credete che non sia così? Basta dare un’occhiata ai numeri previsti in ingresso dal decreto flussi 2023-25 redatto dall’attuale governo (poco meno di 500.000 persone) contro gli 800.000 richiesti da Confindustria. Giusto una precisazione, in questa trattativa la cosiddetta sinistra non c’entra niente, tutta roba tra destra destra e destra liberale. Poi c’è l’altro aspetto ovvero quello che l’arrivo di una massa di persone provoca sulle strutture già ridotte al lumicino dello stato sociale (sanità, scuola, alloggi popolari ecc..) entrando in competizione necessariamente con le classi meno abbienti autoctone che si sento deufradate dei propri diritti. Infine c’è l’aspetto più evidente della sicurezza percepita con gente che non essendo inserita in nessun circuito lavorativo si arrabatta con furtarelli, per di più la presenza di culture francamente misogine (arrivano spesso da stati molto indietro dal punto dei diritti civili) non aiuta certo le donne a passeggiare la notte con tranquillità (anche se questo fenomeno era presente da noi senza bisogno dell’apporto dei nuovi soggetti). In conclusione, non c’è da essere buonisti o cattivisti, bisogna prendere atto della realtà che ci dice semplicemente che se vogliamo tenere in piedi questo sistema economico, con l’ attuale denatalità italiana, non c’è altra scelta che usare gli immigrati. Dimostratemi il contrario se vi riesce, altrimenti dovremmo perseguire altre strade quali per esempio quella della decrescita economica, smettere di voler a tutti i costi l’ultimo modello di telefonino, il vestito alla moda o l’auto nuova, qualcuno asserisce che la decrescita è una boiata dal punto di vista economico, e allora non ci resta da fare altro che spippolare sull’ultimo modello di iphone sparando a zero contro gli extracomunitari indispensabili per produrre quel plusvalore (a proposito di Marx) indispensabile affinchè tu ti possa permettere l’ iphone. Cerchiamo almeno di non essere ipocriti.

    • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

      A un mio conoscente, guardiano di una banca, quando chiese un piccolo aumento, dopo cinque anni di lavoro sempre presente e puntuale, gli venne detto che se voleva licenziarsi c’era già un extra comunitario a sostituirlo. Morale, l’arrivo di questi intrusi non farà certo bene alle nostre pensioni perché, oltre a pocciare tra detrazioni e sconti sociali a loro e relative prolifiche famiglie, per Isee basso e simili, drogheranno il mercato del lavoro abbassando maggiormente la soglia del lavoro retribuito. Non voglio dimenticare le assegnazioni delle case popolari pagate con le ritenute dai nostri stipendi. Becchi e bastonati. Smettiamola con la favola dell’immigrato salvatore delle pensioni. La storia dell’ultimo modello di telefonino, macchina nuova e altre spese superflue perché sta crescendo rapidamente il numero di pensionati che si trova in gravi difficoltà finanziarie per avere pensioni da fame, nonostante sia stati spennati come polli dalle tasse e contributi per tutto il tempo che sono stati al lavoro. I cosiddetti nuovi (sig) italiani, finora stanno creando solo problemi e conoscono solo i diritti e mai i doveri; voglia di integrarsi nella nostra società, neanche per sogno. Non invidio i nostri ragazzi che si trovano a scuola questi intrusi che non sanno l’italiano e rallentano ed ingolfano il corso del programma scolastico; una bella botta alla già malandata scuola italiana. Stesso discorso, anzi peggiore, per gli insegnanti che si trovano, spesso da soli, a gestire situazioni difficilissime. Aiutiamoli a casa loro con progetti a migliorargli il livello di vita, invece di spendere, per esempio, per mandare i razzetti nello spazio per scoprire se c’è l’acqua su Marte o sulla Luna, faciamolo per loro, sarebbe tutto di guadagnato per tutti. Ma già, come fanno a prendere sovvenzioni, contributi pubblici tutte le varie ONG, cooperative buoniste o religiose, facendo la cresta sui costi per questi disgraziati? Ipocriti, vergognosi!

      • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

        Correggo: La storia assurda dell’ultimo modello di telefonino….

        • Cecco scrive:

          Secondo te se questo governo poteva farne a meno non l’avrebbe fatto? Il problema è che il sistema paese non sta più in piedi senza l’immigrazione con tutte le conseguenze che questa porta. O si cambia sistema economico (e personalmente mi può anche andare bene) o si cerca di gestirla nel migliore dei modi con minori conseguenze sociali possibili… il resto sono chiacchiere.

          • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

            Il sistema andrebbe avanti lo stesso, anzi meglio, senza questi migranti istruiti sui diritti ed ignoranti sui doveri. Il peggio verrà se tornano al governo i buonisti ed allora passerà lo jus soli,lo jus scholae e altre jus menate. Bene ha fatto la Meloni a mandare i migranti in Albania, non ci devono nemmeno sbarcare sulle nostre coste; da li devono arrivare quelli effettivamente in regola, gli altri si rispediscono a casa loro, l’Italia la devono vedere molto da lontano prima di ritornare via. La priorità al respingimento dovrebbero essere le donne incinte ed i minori, da accettare solo gli uomini in regola per lavorare con una giusta paga, vuol dire che i soldi li manderanno alle loro famiglie in patria, ovviamente nessun ricongiungimento familiare o ridotto al minimo.

          • Cecco scrive:

            Fonte Ministero del Lavoro e delle politiche sociali: oltre il 10% dei lavoratori attivi in Italia sono stranieri e se si prendono in considerazione solo Industria e Servizi la quota sale al 19%. Non commento più, controllate il sito del ministero.

    • m.c. scrive:

      Rispondo a Cecco: un conto sono i cosidetti “extracomunitari”, vale a dire americani e inglesi (sì sono anche loro sono extracomunitari, in quanto fuori dalla Comunità Europea) che vengono qui con una laurea in tasca e un contratto di lavoro presso aziende farmaceutiche, tecnologiche, università, ospedali, ecc , e anche indiani (spesso sono biologi, ingegneri, chimici, tecnici) e i cinesi e bengalesi (quasi sempre commercianti) che vengono qui a lavorare con documenti in regola e pagano le tasse..utili per il sistema pensionistico. E un altro conto sono i clandestini che quasi mai lavorano, o lavorano al nero. Non è su questi ultimi che si può contare per un beneficio economico, e quasi sempre sono un costo per la comunità. Sono due realtà molto diverse.

  4. Roberto scrive:

    Sop alle armi ad Israele finché non vanno all’ONU a spiegare cosa è successo.Con obbligo di risarcire i danni.
    Finalmente il nostro governo (Crosetto) ha accusato Israele di compiere crimini di guerra..salvo futura smentita. Peccato non lo dica quando bombardano scuole, ospedali e colonne di sfollati.
    Hamas criminali, meglio dirlo, prima che qualcuno mi dica che sto con Hamas.

    • francesco scrive:

      buonasera.

      è dall’inizio di questa storia che dico che hamas e bibi sono praticamente la stessa cosa.
      gli uni, con la scusa della vessazione israeliana, hanno sempre sistematicamente boicottato i governi più o meno moderati dell’enclave palestinese, perseguendo solo la violenza.
      l’altro ha permesso che venissero macellati 1700 connazionali (il mossad non si accorse che i palestinesi si addestravano con gli alianti …) per mantenere il potere e sta facendo un macello per ritardare la caduta.
      ora che ha attaccato indirettamente l’italia anche i più illusi si stanno accorgendo che differenza c’è tra gli ebrei di tutto il mondo e la politica di israele.
      se n’è accorto anche crosetto!

      come al solito l’importante è non essere nel mezzo.

      saluti

  5. Eva scrive:

    Zio fester ipocrita e burattino!
    Si è già piegato a pgreco mezzi vs benjamin !

  6. Ics scrive:

    Maledetti giudei che negano il diritto ai nostri compagni hezbollah di bombardarli liberamente..

    Unifil ha continuato nel solco tracciato dalle missioni durante le guerre in Bosnia e Ruanda.
    Emblemi dell’inefficacia strutturale dell’onu.
    Negli ultimi decenni la politica estera italiana si è basata in gran parte su queste famose operazioni di “peacekeeping”.
    Nel contesto internazionale attuale spendere più di un miliardo di € all’anno in questo modo è sostanzialmente inutile. Sarebbe doverosa una rimodulazione della strategia.

    La lotta di classe in Italia oramai si fa con coviello lo spione

    • Eretico scrive:

      Caro Ics,
      in larghissima parte, concordo con te: è del tutto evidente che i caschi blu NON vanno attaccati, ma questo – come ho scritto nell’incipit del mio pezzo – non toglie il fatto che Unifil abbia fallito, e anche di brutto, nella sua azione.

      Off topic, un suggerimento cinematografico (purtroppo, non trovo più il tempo di scrivere di cinema, sic): chi può, vada a vedere “Iddu”, su Matteo Messina Denaro; il film alterna realismo ad una narrazione grottesca, ha qualche passaggio a vuoto, ma nel complesso regge. Servillo e, ancora di più, Elio Germano sono attori davvero strepitosi.

      L’eretico

      • Roberto scrive:

        C’è sempre un “ma…” che un pochino tende a giustificare le efferatezze di ogni genere. L’unifil è inutile, quindi, si è vero, non va bombardata, ma è meglio che vada via di lì, tanto non serve a niente, anzi fa involontariamente da scudo, quindi vadano via con le buone o con le cattive.
        In questo modo ogni parte in causa ha la sua giustificazione e persegue i propri fini con i mezzi che ha a disposizione, senza sottilizzare sui mezzi.

    • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

      Sono d’accordo. L’ONU in teoria sarebbe una cosa utilissima, ma è gestito malissimo ed è succube degli USA, guarda caso la sede è a New York; tutto questo lo rende un ente inutile.

  7. m.c. scrive:

    Se qualcuno in questo blog può rispondere:
    Come si schiererà la sinistra quando la comunità islamica entrerà in conflitto (e succederà) con la comunità Lgbt? Sceglierà la posizione razzista verso le etnie musulmane per proteggere i gay-lesbo, o la posizione omofoba per appoggiare la cultura islamica che sta radicandosi in Europa?

    • Eretico scrive:

      Cara M.C.,
      la domanda è davvero più che lecita.
      Per ora – come si vede da un anno a questa parte – si fa così: i giovani manifestano con veemenza contro Israele (se fosse solo una scelta etica, dovrebbero manifestare anche contro la Russia putiniana, invece se ne guardano bene!), a priori (non a caso, avevano iniziato a farlo anche prima della devastante operazione di Gaza); fanno poi finta di ignorare (in qualche caso, ignorano davvero) che i diritti civili per donne o gay non esistono, nei luoghi per i quali si schierano: ma pur di sputare nel piatto in cui mangiano (solo grazie al lavoro dei genitori), si fa questo e molto altro. Duole dirlo, ma è così…

      Buona settimana, l’eretico

      • Daria gentili scrive:

        ….ovviamente i periodi di protesta non comprendono i mesi estivi, luglio, agosto, settembre, quando le scuole e le Università – queste soprattutto, visto che qui allocano le democratiche menti pensanti- sono per lo più chiuse……

        • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

          Ma certo, d’estate tutti al mare a mostrà le chiappe chiare anche se il mondo va avanti. Ed a metà settembre, belli ed abbronzati, si ricomincia con i girotondi, la “Bella ciao” e festa a scuola.

      • Roberto scrive:

        Queste argomentazioni tipiche per altro del mainsteem dell’informazione di destra ormai prevalente, sono offensive soprattutto per le vostre intelligenze e per tua in particolare.
        Non sto a spiegare, dato che lo capisci benissimo da te.

        • Eretico scrive:

          Caro Roberto,
          fai invece uno sforzo e cerca di spiegarti: io ho portato argomenti, e concreti, tu hai solo etichettato (in modo francamente assai discutibile, ma lasciamo pure stare).
          Per esempio: perché ci si mobilita (giustamente, al di là delle penose modalità) per Gaza, e non si è fatta, da parte degli studenti, una singola manifestazione a favore del popolo ucraino, in due anni e mezzo di aggressione putiniana? Se puoi, ti chiedo di rispondere alla mia domanda, non con divagazioni varie…

          L’eretico

          • Roberto scrive:

            È sempre la solita storia che si ripete. Se qualcuno manifesta a favore di qualcosa, si pretende che debba manifestare per qualcos’altro. Magari la destra potrebbe manifestare per quelli che vuoi tu, ma non lo fa. Allora perché pretendi che lo faccia chi manifesta per altro? Suvvia, organizzala tu una bella manifestazione, assieme a tutti quelli che qui la pensano come te. Guarda, se lo fai, verrò anche io

          • Eretico scrive:

            Caro Roberto,
            scusa se te lo dico, ma trovo la tua risposta piuttosto inconsistente (procedo per mera sottrazione): se uno, con due guerre in corso, sceglie di manifestare solo e soltanto per una, opera una scelta di campo. Evidentemente che Putin bombardi scuole ed ospedali (anche pediatrici),avendo iniziato a farlo da ben prima degli israeliani, scalda meno i cuoricini delle anime belle, e tu me lo confermi in toto…
            Quanto a me, io il mio contributo, come ho sempre cercato di fare, lo do scrivendo: e infatti prima di Natale spero di fare uscire il mio libercolo, che proprio dell’aggressione putiniana alla Ucraina parla…e proprio di quelli che usano gli argomenti che utilizzi tu, fra le altre cose…

            L’eretico

          • fabio calvellini scrive:

            Questa è facile e se mi è permesso posso rispondere anch’io, indipendentemente dalle varie ragioni o opinioni in campo: a Putin importerebbe qualcosa se ci fossero manifestazioni contro l’aggressione russa all’Ucraina? E che manifestazioni sarebbero? Contro il governo italiano per fargli dare più armi?? Cioè: avrebbero qualche utilità?? L’occidente sta già con l’Ucraina, o meglio, contro la Russia.
            Sta anche con Israele, nel senso che gli dà le armi con cui fa più pulizia possibile di palestinesi, e ora anche di libanesi, senza fare tante distinzione se uno è pro o contro LGBT. Dice che prima di tirargli le bombe neppure gli chiedano se sanno cosa sono gli LGBT. Forse è per questo che ci sono manifestazioni per fermare l’aggressione (o se vogliamo, l’esageratissimo e criminale eccesso di legittima difesa) di Israele, ma non contro la criminale aggressione russa?

          • Roberto scrive:

            “Inconsistente” è un tuo giudizio, (forse leggermente rancoroso?) ma su questo sorvolo. Su Putin non capisco come possa tu credere che non mi scaldi il cuore, visto che sulla guerra in Ukraina non ho mai avuto il dubbio su da che parte stare (la destra italiana invece mi è apparsa nel tempo un po’ ondivaga, visto anche la bella compagnia filo-putiniana vista a raccolta alla manifestazione recente di un partito di governo) la stessa tua, per intenderci, ovvero dalla parte dei civili bombardati, sempre, anche se “scudi umani”.

      • Paolo Panzieri scrive:

        Credo che seguiterà semplicemente a far finta di niente, tappandosi occhi, orecchi e naso, perché tutto ciò che vuole sono solo e soltanto i voti per poter tornare – in qualche modo e ad ogni costo – un giorno al potere.
        Il vero problema si manifesterà quando costoro saranno abbastanza numerosi (e con il differenziale di natalità attuale, Bergoglio e lo jus soli non ci vorrà poi molto …) da poter formare (come fanno ovunque) un proprio partito, propugnare le loro politiche ed imporre le loro tradizioni, tutte in contrasto gli ideali (ormai peraltro da tempo dismessi) della (fu) sinistra italiana e mondiale.
        Oriana Fallaci, una donna assolutamente e fieramente di sinistra, li aveva pure avvertiti, ma il potere dell’Anello (si proprio l’Anello tolkeniano del potere di Meloniana suggestione …) da tempo ormai è per costoro irresistibile, tanto da condurrci piano piano, ma ineluttabilmente, al più grande suicidio di massa di diritti della storia dell’uomo, al medioevo prossimo venturo.

      • Gp scrive:

        Caro Eretico… sostanzialmente concordo sul fatto che i giovani che manifestano contro Israele dovrebbero per coerenza manifestare anche contro la Russia. Questo però implica che per la… ‘proprietà transitiva della coerenza’, gli stati che sanzionano la Russia dovrebbero sanzionare anche Israele, che tra l’altro di innocenti ne ha massacrati infinitamente più di Putin

        • Eretico scrive:

          Caro Gp,
          a mio modo di vedere a molti – anche a te, in parte – sfugge un dettaglio, che tale assolutamente non è: Israele sta attuando un evidentissimo eccesso di legittima difesa, con tanto di guerra preventiva (con il clamoroso beneplacito del mondo sunnita, palestinesi a parte), dopo avere subìto il pogrom del 7 ottobre 2023; Putin, invece, non aveva nessun massacro o pogrom da vendicare (e non si tiri fuori il Donbass nel 2014, per carità di verità storica): dal punto di vista etico, dunque, Putin è mancante di ogni forma di legittimazione, mentre Bibi sta – come detto anche sopra – da par suo eccedendo in modo tragicamente devastante (rendendo Israele inviso a grande parte dell’opinione pubblica).
          Le piazze, però, si mobilitano solo per una parte: ormai è chiaro anche agli ipovedenti. Prendiamone atto.

          Quanto a Roberto: ti assicuro che il mio giudizio è tutt’altro che “rancoroso”, è che davvero trovo inconsistente il dire che “c’è ben altro” (semplifico e brutalizzo il tuo pensiero), applicato alla questione ucraina…

          L’eretico

          • Roberto scrive:

            Ultima domanda per chiudere questo nostro dibattito (giuro che non replichero alla tua risposta): come ti spieghi che da destra non ci sia stata una, dico una, manifestazione anti-Putin? O anche anti-hamas? O pro Ukraina? O anche semplicemente pro-Israele?

          • Eretico scrive:

            Caro Roberto,
            andrebbe chiesto ai dirigenti dei Partiti di maggioranza: non posso certo entrare nelle loro teste. Forse si aspettavano poca partecipazione? Possibile, possibile.
            Di certo, si può dire una cosa: la Destra aveva un serio problema con Israele e con l’antisemitismo, oggi sembra averlo invece risolto (non tutti saranno sinceri, ma in politica conta poco); anche la Sinistra aveva un problema, con l’antisemitismo: invece di risolverlo, dopo il 7 Ottobre lo ha aggravato…

            L’eretico

          • Gp scrive:

            La ‘pena’ deve essere commisurata al reato, la motivazione scatenante può essere solo un’attenuante, ma è secondaria. Abbiamo interrotto le relazioni con la Russia, e invece con Israele, colpevole di 10 ‘Bucha’ al giorno da un anno, ci abbiamo anche giocato a calcio il giorno dopo che ha sparato ai nostri militari.

          • Eretico scrive:

            Caro Gp,
            in effetti la partita con Israele si sarebbe potuta evitare, per dare comunque un segnale: concordo con te.

            Su Vedo nero: non concordo con praticamente alcunché di ciò che scrivi sulla Russia putiniana, ma, ovviamente, rispetto il tuo pensiero…

            L’eretico

      • Anonimo scrive:

        Mi pare una logica ineccepibile…lasciamo pure che 40000 civili vengano massacrati da un esercito regolare ed il resto della popolazione affamata, visto che non riconoscono i diritti delle minoranze lgbt….non mi sarei mai aspettato un’applicazione così integralista dell’ideologia woke, ma tant’è

    • Francesco scrive:

      Verranno adottati dai duri e puri difensori della famiglia tradizionale.

    • Roberto scrive:

      …e la destra??? Come si schiererà?

      • Roberto scrive:

        Nessuno risponde? Se qualcuno in questo blog può rispondere:
        Come si schiererà la destra quando la comunità islamica entrerà in conflitto (e succederà) con la comunità Lgbt? Sceglierà la posizione a favore delle etnie musulmane per proteggere la famiglia tradizionale, o la posizione pro Lgtb per combattere la cultura islamica che sta radicandosi in Europa?

        • Gp scrive:

          Sapessi com’è bello sentirsi liberi di votare chi si vuole..
          Credo che in fondo sia la vera essenza della democrazia.
          Non mi pare che coi ‘fascisti’ al governo ci siano state minacce ai diritti lgbt; sarebbe lo stesso con un partito islamico al governo (cosa statisticamente molto probabile, specie in caso di concessioni sulla cittadinanza)? Sei tu a non rispondere

          • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

            Se un partito islamico andasse al potere, ipotesi ancora lontana, ma possibile in futuro, le prime a rimetterci sarebbero le donne. Addio emancipazione, ritorno al focolare a fare la calza, addio alla scuola, addio ad ogni libertà di vestire, anche un moccioso maschio potrà dire la sua alla sorella maggiore, ma lui avrà la piena libertà. La comunità dei “diversi” poi sarà perseguitata senza pietà. Ovviamente i cristiani subiranno i peggiori trattamenti. Sarà proprio una bella società, sempre in avanti verso il nuovo Medioevo. Invece dei roghi troppo antichi saranno in uso le più moderne impiccagioni o fucilazioni, è il progresso. Ovviamente la libertà di pensiero sarà solo una chimera. Facciamoli venire, proliferare nei nostri luoghi senza nessun controllo preventivo. Ovviamente non tutti sono a livelli retrogradi, ma la politica dello sfruttamento del Terzo Mondo per progetti pseudo ecologici, uso di tecnologie e soldi deviati in progetti inutili come l’esplorazione extra terrestre per cercare l’acqua su Marte o sulla Luna sta portando verso una brutta fine e un crescente rancore di questa gente contro la nostra società occidentale. Il progetto delle auto elettriche per eliminare la Co2 spaccando montagne, ecosistemi (in Cina ed altri luoghi) e sfruttando anche minorenni per trovare le terre rare nonché la favola del green mi sembra una delle tante boiate che ci porteranno alla rovina. Con l”attuale tecnologia potremmo bonificare addirittura il Sahara (ovviamente a picocli passi), non la foresta, ma sarebbero creati ambienti vivibili per chi ci abita e di certo non verrebbero da noi nelle pessime condizioni attuali. Purtroppo di mezzo c’è l’ipocrisia, il tornaconto, la politica omertosa verso le varie dittature, protette se fa comodo all?occidente. L’ONU dovrebbe essere l’autorità che potrebbe contribuire alla pace ed al miglioramento economico generale. Un Ente inutile e dispendioso.

  8. VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

    Siamo già con un piede e mezzo sospesi sul precipizio. Una civiltà retrograda, ma unita che avanza senza che nessuno sappia fermarla e dall’altra parte una società viziata senza più ideali ed ha perso da tempo la direzione giusta. Il benessere non sempre fa bene se non c’è l’umanità la comprensione reciproca. Aspettiamo la fine nelle nostre case vuote di persone, di vita, circondati dagli agi che presto perderemo. Questa gente non ci concederà sconti; o li aiutiamo a casa loro abbandonando progetti inutili e rimandabili per opere utili alla loro emancipazione oppure saremo invasi senza fine e quando saranno la maggioranza saremo noi gli intrusi gli extra comunitari. Poi c’è l’omino in bianco che parla tanto dei migranti e poco dei missionari che alla fine lavorano e rischiano la pelle in prima linea, cosa che il Vaticano mette poco in rilievo. Anche pochi giorni fa (7 ottobre) un sacerdote è stato ucciso nel Camerun, ma la notizia non avuto il rilievo che meritava; anche da parte del Vaticano.

  9. Cecco scrive:

    Unifil è una delle missioni militari a cui partecipiamo da tanti anni e di cui ci possiamo vantare, ha funzionato veramente come missione peacekeeper finchè Israele ha deliberatamente violato il diritto internazionale non vergognandosi nemmeno di sparare su eserciti alleati Nato. Mi dispiace ma non è assolutamente una cosa tollerabile, soprattutto perchè non è un errore ma fatto in modo deliberato, come non sono errori i bombardamenti sugli ospedali o la carestia usata come arma. Mi dispiace, il diritto sacrosanto alla difesa non coincide con il diritto alla barbarie!

  10. Roberto scrive:

    Altra curiosità, la destra sta con Israele o con i nostri soldati presi di mira mentre si andavano a riparare nel rifugio della base unifil?

  11. Eva scrive:

    vi siete accorti della natura dell’esercito di Israele solo dopo che ha colpito gli italiani! Stampa e informazione( compresi i blog) hanno sottratto alla gente una parte della storia, stesso vale per l’Ucraina e questo non vi fa onore, ma vi toglie quel poco che avevate.

  12. Maurizio scrive:

    Israele sta portando avanti con decisione un ottima e convincente operazione militare. Chiaramente un inciampo ogni tanto può capitare. Israele e Italia saranno sempre uniti nel rispetto di valori e principi comuni ma soprattutto nella lotta contro coloro che ci vogliono annientare da sempre!

    • Anonimo scrive:

      Probabilmente l’unica cosa che è annientata è …..tanto hai capito, sennò il prof mi censura!
      Ah ah ah!

      • Maurizio scrive:

        Pensala pure come vuoi, chi se ne frega… ribadisco che Israele sta portando avanti un’ottima operazione militare. Avanti così fino alla risoluzione del problema!

    • Roberto scrive:

      Amici che ti sparano addosso più e più volte, e lo chiami incidente.
      Eyes whide shut

      • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

        Fa il paio col sabotaggio da parte dei servizi britannici ed ucraini (con l’assenso degli USA) del Nord Stream 2 che forniva gas dalla Russia alla Germania. Questo fatto ha contribuito all’attuale crisi dell’economia tedesca. Si puo’ denominare anche questo come fuoco amico.

        • Roberto scrive:

          Concordo pienamente, pur essendoci purtroppo ancora tanta nebbia intorno all’episodio ( ma tenderei a credere vera l’ipotesi che tu definisci “fuoco amico”, anche se per fuoco amico di solito si intende “errore”, ma in entrambi i casi c’è poco di errore.

  13. VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

    Parliamoci chiaro tutto quello che va contro i mussulmani è positivo. Sono una minaccia continua, anche quelli che sembrano pacifici sono mine dormienti pronte ad esplodere. Putin ha combattuto duramente e ridimensionato l’ISIS, mentre gli USA sono sempre stati ambigui; la signora Clinton è stata addirittura sospettata di fare affari con l’ISIS. Un punto a favore a Putin. Per l’Ucraina c’è da dire che Rimbambiden non ha fatto molto per evitare la guerra e tentare la via del compromesso, ha irrigidito le parti mandando all’Ucraina più armi che viveri e medicinali. Suo figlio, mercante di armi, ha fatto affari d’oro con la guerra. Infine Putin ha vinto nettamente un referendum per l’annessione del Donbass alla Russia. Tutto uguale a quello che venne fatto anni fa nel Kosovo che voleva essere indipendente dalla Serbia. Altri referendum vinti a netta maggioranza in diverse parti dell’Ucraina con altissima presenza russa avrebbero giustificato un tentativo di arrivare ad un compromesso invece della guerra, ma Rimbambiden ha ordinato a Sniffolo di favorire il conflitto sapendo che Putin non è certo uno stinco di santo da accettare provocazioni. Kosovo si, Donbass e altre province no, due pesi e due misure? L’Israele dalla parte della ragione sta passando a quella del torto, troppo eccesso di difesa. Speriamo che Trump, se eletto, dia una calmata al capo israeliano. Comunque meno mussulmani a giro, meno problemi.

  14. Roberto scrive:

    OTT
    Chissà se tutti gli pseudo -garantisti a senso unico chiederanno scusa per il fango gettato per il caso Bibbiano (ricordo di un affollatissimo incontro anche qui a Siena)

    • Eretico scrive:

      Caro Roberto,
      puoi stare ben tranquillo: non accadrà mai (i pentastellati che si buttarono sul caso, un mese dopo entrarono al Governo con il Pd, sic).
      Sul blog, da subito mostrammo grande prudenza sul caso: che ci fosse puzzo di strumentalizzazione, evidente era…

      L’eretico

      • Roberto scrive:

        La destra non fu da meno, sia a livello nazionale, sia locale, col nostro ex-sindaco che sponsorizzo’ con 3000 euro lo spettacolo di Fusaro. Per carità
        di patria non riporto le invettive della attuale presidente del consiglio e dell’allora ministro degli interni Salvini.

  15. Roberto scrive:

    OTT 2:
    Chissà se adesso qualcuno accusera’ Crosetto di antisemitismo……

    • m.c. scrive:

      Rispondo a Roberto: quando cambiano le dinamiche e gli equilibri geopolitici, cambano anche le posizioni “ideologiche” e cambiano gli schieramenti. Posso facilmente immaginare che oggi, con una sinistra più vicina alle posizioni delle vittime palestinesi a Gaza sarà certamente più difficile esprimere l’argomento “antisemitismo”. Credo che per il momento passerà inn cavalleria.

  16. Anonimo scrive:

    È di oggi la notizia che l’attuale maggioranza ha reso la maternità surrogata reale universale. La notizia mi ha colpito molto perché faccio sfortunatamente parte delle coppie che non possono avere figli per via naturale. Tuttavia sono sempre stato scettico, per vari motivi, di fronte alla maternità surrogata. Mi sono peró sempre guardato bene dall’emettere giudizi nei confronti di chi l’ha invece sfruttata, ed anzi colgo l’occasione per esprimere la mia solidarietà e vicinanza alle coppie, etero e non, che hanno deciso di ricorrervi. Trovo un atto estremamente arrogante limitare la libertà di scelta degli individui in nome del proprio orientamento ideologico. Arroganza che l’attuale maggioranza sta mostrando anche verso l’aborto ed altre questioni fortunatamente meno rilevanti (carne sintetica, per dirne una). Pensassero ad amministrare, invece che a voler imporre la loro discutibile visione del mondo….se ne fossero in grado

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