Eretico di SienaSiena, fra macchinoni e pakistani (ed il corteo filoHamas)... - Eretico di Siena

Siena, fra macchinoni e pakistani (ed il corteo filoHamas)…

Eccoci all’appuntamento sabbatico con il blog: qualche riflessione senese fatecela fare (glocal, peraltro: si parla, infatti, anche di pakistani), e poi si scrivono due cosette anche sull’argomento del giorno, fra Italia e Palestina-Libano. Mala tempora currunt (era un po’ che non si scriveva, dai)…

 

SIENA, GIANO BIFRONTE

Venerdì 4 ottobre, la Chiesa – come ben noto – celebra San Francesco, il “poverello d’Assisi” (Patrono d’Italia insieme alla Caterina senese, di cui si sta per scrivere): Siena, da par suo, vive una autentica giornata – per scomodare la cultura pagana, in questo caso – da Giano bifronte.

Nelle stesse ore del primo pomeriggio (quando ancora c’era un discreto, gradevolissimo, solicino ottobrino), nel Campo di Siena fanno bella mostra di sé le “super auto” (Nazione scribit) Pagani, in occasione del raduno annuale di queste macchine, che ci dicono costare prezzi, per un normale cristiano (o pagano), decisamente fuori mercato. Extra lusso allo stadio puro, insomma.

A poche decine di metri in linea d’aria e nello stesso momento, davanti alla Prefettura, una settantina di immigrati pakistani reclama che venga trovato un luogo ove loro possano andare a dormire (molti di questi – se non tutti -, sono i “residenti” nel parcheggio di Porta San Marco).

Nel mezzo, centinaia e centinaia di turisti – in buona parte stranieri, pochi si immagina pakistani (pur essendoci un numero di straricchi anche in loco, ovviamente) – sono a fare la fila per entrare in Cattedrale, previo pagamento del ticket di ordinanza.

Macchine di autentico extralusso, turismo mordi e fuggi (ma qualcuno resterà, suvvia) da una parte; immigrati “dublinanti” dall’altra, reclamanti un posto ove dormire: le due facce di Siena, il pomeriggio del 4 ottobre.

San Francesco scelse la povertà, ma lui era, per l’appunto, Santo (e la Chiesa stessa, i Benedettini in primo luogo, lo hanno sempre guardato per questo con estrema diffidenza): tanto di cappello, ci mancherebbe.

L’attuale problema di Siena, però, è gestire questo simultaneo connubio di poveretti e di ricchi o ricchissimi: di fronte a questo connubio, non va bene né il messaggio pauperistico (che non seduce più nessuno, in tempi di ipersecolarizzazione e di consumer society trionfante), né l’esaltazione del super lusso, più o meno cafonal che sia.

Ci vuole buon senso e sano pragmatismo da parte di chi è preposto a gestire la complessissima questione: hai detto niente…

Ci chiediamo (e non è la prima volta): come chiunque al posto loro, i pakistani di Siena chiedono un postaccio dove andare a dormire, vista anche la stagione non più estiva; allo stesso tempo, perché – tramite i loro rappresentanti – non si offrono per svolgere lavoretti di pubblica utilità per la collettività senese? Sappiamo della burocrazia cervellotica, ma voglio proprio vedere chi si metterebbe di mezzo, se si offrissero di tagliare l’erba pubblica o cose simili.

L’unica cosa che so – se penso ad un me in condizioni simili, in Pakistan o altrove – è che io, se venissi aiutato in tutto e per tutto da qualcuno, cercherei di sdebitarmi con il quasi niente che so fare: non lo potrebbero fare anche loro, di grazia?

 

IL CARDINALE SU SANTA CATERINA

Ieri, intensa omelia in San Domenico, per celebrare i 25 anni di Santa Caterina compatrona d’Europa; la parola al Cardinale, nonché Arcivescovo di Siena, Lojudice: nessuno si aspettava che stroncasse la Santa della sua città, certo, ma anche all’agiografia c’è (ci dovrebbe essere) un argine, per dirla con il massimo rispetto per chi guida la locale chiesa dal maggio 2019.

“Donna ferma e decisa, il suo annuncio nacque proprio in cammino lungo la strada…il primo ottobre 1999, quando venne proclamata compatrona d’Europa, Papa Giovanni Paolo II ricordò la forza di una giovane di quel tempo quando le donne contavano poco o niente. Lei non si tenne quell’immagine e andò oltre”

Si fosse fermato qui, avrebbe fatto il suo, e nessuno gli avrebbe potuto ragionevolmente eccepire alcunché (specie essendo un uomo di Chiesa, non uno storico); poi – purtroppo per quel minimo di verità storica che si dovrebbe pretendere, anche in casi come questo – , il Cardinale ha davvero tracimato: evidentemente, la mistica di Fontebranda porta verso inattesi eccessi agiografici (leggasi sfondoni sesquipedali) non solo gente come Tomaso Montanari – il quale di recente ha scritto Caterina essere patrona di Siena, sic -, ma financo il dominus della Chiesa senese.

“Una ragazza, animata da uno spirito profetico, che scrisse tante lettere per portare avanti il suo messaggio di pace… Pace, pace, e non più guerra scriveva Caterina in una delle tante lettere inviate a sovrani e principi” (La Nazione, Michela Berti, mercoledì, pagina 4).

Come qualunque mediocre conoscitore della mistica di Fontebranda sa (dovrebbe sapere), Caterina predicava la pace, certo, ma solo e soltanto all’interno della Cristianità; e per raggiungere tutto ciò, aveva capito che la cosa migliore era quella di organizzare una gran bella Crociata, in modo da canalizzare tutti i dissidi infracristiani contro l’Islam, che occupava la Terra Santa.

Consigliamo dunque al Cardinale la lettura del libro “…Rizzate el gonfalone della Santissima Croce” (Cnr edizioni), dello storico – tutt’altro che anticlericale – Massimo Viglione; Caterina, quando si recò ad Avignone da Gregorio XI (1376), lo fece, prima di tutto, per perorare la causa di una nuova Crociata. I neocrociati, secondo lei, avrebbero dovuto “dare il sangue per amore del Sangue” (di Cristo): si risparmiano i termini che usa per descrivere ciò che si dovrebbe fare agli infedeli islamici (visti i tempi, non si sa mai, eh…).

Tutte cose da contestualizzare, certo: ma allora vale per tutti, dai conquistadores con i loro massacri in avanti, sia ben chiaro. La Pace (per tutti) e Santa Caterina – duole dirlo -, sono un autentico ossimoro: forse, sarebbe bene prenderne atto; quantomeno, smetterla con questa sfacciata boutade della Caterina protopacifista (e protofemminista, sic): finché lo pensava e lo scriveva la povera Murgia, transeat, ma che lo dica un Cardinale, insomma…

 

IL CORTEO SUL 7 OTTOBRE

Doverosa premessa: lo scrivente non avrebbe assolutamente vietato il corteo pro-Palestina (e pro Hamas-Hezbollah, inutile girarci tanto intorno); anzi, ne avrebbe quasi imposto la registrazione per poi mostrare coram populo a che livelli siamo ormai arrivati (per la 99esima volta: Netanyahu è indifendibile, a livello strategico: ma oggi si parlava del pogrom del 7 ottobre).

Ciò detto, e visto che – pur vietato – il corteo si è tenuto lo stesso (eh sì, negli Stati autoritari queste cose non accadono, proprio no, e fortunatamente non lo siamo), una parte dei manifestanti, a metà pomeriggio – e non certo a sorpresa – ha visto bene di attaccare in modo davvero violento, con sanpietrini ed anche pali dei cartelli stradali, gli agenti. I quali, da par loro, hanno reagito (ci sarebbe anche mancato altro).

Lo scrivente ha sentito una manifestante urlare che lei i civili ammazzati non li può proprio sopportare: ha ragione da vendere, veramente; purché evidentemente non siano israeliani (o magari ucraini, eh). Come scrive e dice giustamente Federico Rampini, ormai essere bianchi è, per molti, una colpa tale, che si può passare sopra anche ad eventi come il 7 ottobre: senza la cui mattanza – forse sarebbe bene ricordarlo, qualche volta – tutto ciò che è avvenuto dopo, e sta purtroppo accadendo anche in questi giorni, non ci sarebbe mai stato…

 

Ps 1 In settimana prossima, si torna all’eventistica culturale in Sala storica (ore 17,30 in punto); lunedì, si presenterà un curioso ed originale libro: “La vicina di Zeffirelli” (De Nigris editore), alla presenza dell’autrice Gaia Zucchi, ovviamente introdotta dal Presidente; mercoledì, poi, lo scrivente aprirà le celebrazioni per il centenario dell’Asilo monumento in Siena (inaugurato alla presenza di Vittorio Emanuele III, il 28 settembre 1924), con una articolata lectio sul tema della memoria della Grande Guerra in città. I lettori, dunque, vengano e pubblicizzino…

Ps 2 “Kiev si fa gli attentati in casa e li rivendica – Fatto esplodere il Capo sicurezza a Zaporizhzha”, spara in primissima pagina Il Fatto di stamattina, con editoriale di Travaglio, come di consueto pronto a scagliarsi contro gli ucraini, accusati di essere terroristi; giova magari ricordare che è stato ucciso – con un attentato riuscito in pieno – un collaborazionista ucraino, che aveva verosimilmente fatto arrestare e torturare chissà quanti suoi “connazionali”. Il tutto, in un territorio occupato dai russi. Ergo, i partigiani italiani che ammazzavano un qualunque nazista o fascista, sarebbero stati di conseguenza terroristi, viene proprio da pensare…

Ps 3 Ci ha lasciato Lea Pericoli: grande tennista – che lo scrivente non può ricordare quando giocava -, ed anche giornalista ed ottima telecronista, tenuta ben a mente per le sue radiose telecronache, seguite quando si era fanciullini e si seguiva in modo morboso il tennis. Era uno scrigno di classe ed eleganza anche nel modo di commentare, per Tele Montecarlo: in Rai, Guido Oddo e “bisteccone” Galeazzi – pur con tutta la simpatia – non le potevano neanche lontanamente tenere testa. Un autentico esempio, poco da aggiungere: grazie, Lea…

Ps 4 Partito con un davvero clamoroso flop di audience (proprio lui, che ha sempre puntato tutto su quello), il nuovo programma della fu iena Antonino Monteleone su Raidue, voluto dalle alte sfere Rai per combattere il Formigli triumphans, il giovedì sera, con l’informazione in prima serata. Pare – salvo cancellazioni – che ci saranno altre 33 puntate (!): l’unica speranza, per il cronista calabrese, è tirare fuori qualche clamoroso scooppone sul Caso Rossi. Delle orge, si è già detto e ridetto, con pochi risultati: vediamo, vediamo. Quando finalmente dirà chi ha ucciso il povero manager MPS, allora sì che l’audience arriverà a picchi mai raggiunti: auguroni…

 

 

52 Commenti su Siena, fra macchinoni e pakistani (ed il corteo filoHamas)…

  1. Ics scrive:

    L’immigrazione è processo che richiede pianificazione e controllo. A guidare deve essere la razionalità e non certo l’ideologia.
    Vanno preferiti i migranti che per usi, costumi e religione possano aver un inserimento rapido e meno traumatico (per chi arriva e per chi li accoglie).
    Vanno preferiti i giovani nuclei familiari già formati. I “minorenni” solitari comportano inevitabilmente un rischio maggiore.
    Vanno preferiti i soggetti che abbiano competenze (o almeno una predisposizione) nelle materie tecniche in modo da inserirli più facilmente nel mondo del lavoro.
    Il modello australiano è riferimento: per arrivare e poi restare devi dimostrare di avere un’occupazione, un reddito adeguato per essere autonomo.
    Non servono i mediatori culturali e non servono altri fannulloni che pensano sia un loro diritto farsi mantenere: la produzione nostrana l’è già abbastanza sostenuta.

    Ovvía, Santa Caterina l’era una comunista woke.
    Lunedì mancherà l’energia elettrica in piazza del campo, l’augusto cardinale si renda davvero utile e contatti l’elemosiniere del papa: urge allaccio abusivo.

  2. Cecco scrive:

    Buongiorno e buona domenica a tutti.
    In questo articolo dell’Eretico c’è davvero tutto: ci sono i poveri brutti, sporchi, cattivi e perfino svogliati, in questo caso pakistani, ultimo, ma non ultimo dei tanti problemi senesi; poi ci sono i ricchi, quelli che comprano i macchinoni, magari cafoni ma comunque invidiati e certamente sempre ben voluti (non è mai lecito pensare che i possessori di tanti beni maeriali siano giunti alla richezza commettendo qualche illecito, senz’altro sono il frutto di un duro ed onesto lavoro). Ci sono le guerre degne della peggior merda novecentesca: imperialismi, nazionalismi, razzismi e persino la religione come motivazione e causa delle delle stesse. C’è il riferimento a due santi senz’altro benvoluti quali Francesco e Caterina, il primo tra l’altro schierato apertamente dalla parte degli ultimi da voler diventare lui stesso uno di loro. Senz’altro una fotografia dell’oggi perfetta, quello che manca (e non certo per colpa dell’Eretico) è qualcuno che con mente lucida, razionale ed onesta analizzi tutta questa miseria che ci circonda e ci ricordi che l’unica battaglia che vale la pena di essere combattutta è quella per la giustizia sociale, magari senza armi (come cantavano i Nomadi) e che tutto il resto è solo una grande fregatura.

  3. Maurizio scrive:

    I Pakistani vanno sgombrati con la forza! In quel parcheggio il puzzo è insopportabile! Se non possono essere rispediti in Pakistan possono essere tranquillamente parcheggiati in qualche comune amministrato dal PD! I compagni potrebbero fare tanti girotondi insieme a loro cantando bella ciao…

  4. Francesco scrive:

    Buongiorno.
    Come va?
    Un paio di domande per chi vorrà rispondere

    1. Hamas non è difendibile in alcun modo. È vero che decenni di occupazione causano rigurgiti anche violenti, ma il 7 ottobre è stato un atto non giustificabile.
    Ha senso inneggiare ad hamas?

    2. Oltre 41000 morti, netta maggioranza di civili inermi.
    Israele è difendibile e giustificabile?

    Saluti

  5. Roberto scrive:

    Tu dici che i Pakistani dovrebbero offrirsi per fare dei lavoretti pubblici, e non è una cattiva idea. Ma io la formulerei diversamente: perché qualche istituzione di Siena, penso innanzitutto al Comune, ma non solo (le Contrade?), non offre qualche lavoretto ai suddetti? Io credo che accetterebbe ben volentieri.

    • Daria gentili scrive:

      Riporto un fatto che già a suo tempo avevo descritto nel blog, perché mi sembra indicativo in sua risposta: una parrocchia vicina a casa mia mette a disposizione un appartamento per l’accoglienza dei pakistani; vi si stanziano inizialmente in quattro, che usufruiscono di vitto, alloggio e doccia; dopo due tre giorni se ne vanno, perché l’unica richiesta/condizione fatta loro per usufruire di tanto è di non fumare ……….il problema, è che questi signori vengono in Italia e fin da subito, grazie ad associazioni, sindacati ecc vengono ben istruiti, se già non lo sono, sui loro diritti, peccato però che l’istruzione qui si ferma e bypassa completamente il campo dei doveri o, quantomeno, dei comportamenti di buona educazione, come il ringraziare o sdebitarsi, come prospetta l’eretico, di quanto si riceve….

      • Roberto scrive:

        Forse trovarono un appartamento dove erano ammessi i fumatori…a parte tutto, anche fosse vero, da un caso su si può generalizzare

  6. Daria gentili scrive:

    Sui migranti pakistani: mentre l’assessore Papi e don Giglio della caritas affermano che Siena si trova ad affrontare il triplo di arrivi rispetto ad altre province e ciò, ovviamente, mette in crisi tutta la macchina dell’accoglienza, l’ex candidata a sindaco Ferretti sostiene che i numeri non sono alti e sono gestibili. Oggi sulla Nazione…..
    Constatato che per la Sig.ra Ferretti non esiste alcun problema, ti chiedo : almeno chi decide i flussi degli arrivi si rende conto, secondo te, dell’emergenza esistente ( Don Giglio afferma che esiste una rete ( sic!?)……..?

    • Eretico scrive:

      Cara Daria,
      evidentemente, almeno all’inizio e a monte, la questione è stata assai sottovalutata. Questo penso sia uno dei pochi punti fermi, che hanno portato a “pakistanizzare” Sienina.

      A Roberto: giusto, che qualcuno provi a muoversi in tal senso, proponendo loro qualche lavoro di pubblica utilità; certo, dovessero poi rifiutarsi, come ci rimarremmo tutti quanti?

      Buona settimana a tutti i lettori, l’eretico

      • Roberto scrive:

        Intanto glielo chiedessero. Potremmo anche dire: come ci rimarremmo se i Pakistani chiedessero al Comune di fare i lavoretti di p.u. e il comune negasse?
        Comunque la mia era una risposta provocatoria alla tua proposta provocatoria (in senso bonario, ovviamente). Sappiamo entrambi che finché non si stabilisce lo status giuridico, questi poveracci possono solo lavorare in nero, chiedere l’elemosina o finire nell’illegalita. Figuriamoci se il Comune li può impiegare a qualsiasi titolo.

        • Eretico scrive:

          Caro Roberto,
          provocazione per provocazione, ne sparo una grossotta, ma pertinente (a me almeno così sembra): continuo a pensare che – quando lo si voglia davvero – un escamotage, una trasgressione pro bono Patriae si possa sempre trovare.
          A Sienina nostra, a maggior ragione: si pensi alle centinaia e centinaia di persone (anche minorenni, eh), le quali vengono utilizzate per attività in cui comunque c’è un gran bel giro di denaro nelle svariate sagre contradaiole (detto in modo asettico: tipo Sagra del braciere della Selvina).
          In punta di diritto giuslavoristico, non mi pare sia proprio il massimo: quale sarebbe lo status giuridico di un ragazzetto che fa il cameriere in siffatte occasioni, di grazia (lo scrivente, a scanso di equivoci, l’ha fatto per anni)?
          Eppure – ed ormai da decenni (anche prima della Legge ad hoc, che regola il quadro fiscale) – va avanti lo stesso…

          L’eretico

          • Roberto scrive:

            Non credo vengano pagati, e sono cittadini italiani. Non credo il Comune possa farli lavorare, ne aggratis,ne a pagamento. Comunque vediamo se i tuoi “amici” al Comune accolgono la proposta.

        • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

          Potrebbero fare una deroga per motivi di emergenza. Però c’è la burocrazia e le varie cooperative falso buoniste che ostacolerebbero l’iniziativa per non perdere i contributi comunali o statali; quindi non vedo una facile soluzione.

          • Roberto scrive:

            La verità è che non ci provano nemmeno. Più facile lamentarsi ed accusare l’universo-mondo che trovare soluzioni

  7. m.c. scrive:

    Pakistani.Lo status di richiedente asilo, secondo l’articolo previsto dalla Convenzione di Ginevra (per quanto tale convenzione possa valere) richiede di fornire tutta una documentazione che possa provare i requisiti per richiedere tale status. Spesso questa etnia non è nemmeno in possesso di un semplice documento d’identità. Difficile dunque anche risalire alla vera provenienza. Ci vogliono mesi per riuscire a ricostruire (e non sempre è possibile) la storia e la provenienza. Tempi di attesa dunque lunghissimi. Ci sono voluti mesi per raccogliere la documentazione necessaria per mandare mio figlio a fare una vacanza studio negli Stati Uniti. Mesi, non giorni. Non credo si possa attribuire negligenza alle ns istituzioni locali. Ci vorrebbe più collaborazione con le ambasciate e il personale diplomatico del governo pakistano (ne avranno uno, no?).Per esercitare un diritto bisogna essere in grado di dimostrare di esserne titolari.

    • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

      Appena fanno un reato grave, poche parole, contatto con l’ambasciata pakistana, foglio di via e ritorno forzato a casa. Sarebbe dura combattere il mostro della burocrazia, ma se il nostro Governo tira fuori gli attributi anche questo ostacolo si potrà superare. Basta cominciare.

  8. m.c. scrive:

    https://www.google.com/amp/s/corrierefiorentino.corriere.it/notizie/cronaca/24_marzo_02/la-banda-di-trafficanti-che-portava-i-migranti-pakistani-dai-balcani-a-siena-360a7bec-19b5-426b-94b8-c2be0c8baxlk_amp.shtml
    Si tratta di un traffico illegale di profughi immigrati clandestinamente e con importante giro di soldi. Questi disgraziati pagano fino a 6.000€ (vedi link all’ articolo del Corriere)per venire qui illegalmente. Le associazioni private di volontariato e gli enti pubblici che “collaborano” con un traffico clandestino e illegale, rischiano di essere perseguiti penalmente. Non si può collaborare con la criminalità o incoraggiare il traffico umano. Ci vogliono controlli se ere anche su chi collabora con questi traffici. C’è troppa corruzione. E mi sorprende che questa corruzione trovi appoggio nelle associazioni di volontariato locale.

    • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

      I buonisti pur di raccattare qualche voto fanno tutto anche chiudere un occhio sulle false cooperative umanitarie, sulle continue richieste di lavoratori stranieri destinati ad essere sfruttati nel lavoro oppure a fare da carne da macello delle losche attività delle solite organizzazioni criminali. Qualcuno ha saggiamente proposto l’utilizzo dei migranti per fare lavori di pubblica utilità con una giusta ricompensa, ma credo che i soliti finti buonisti delle cooperative metterebbero i bastoni tra le ruote perché vogliono essere loro i primari controllori per non perdere i contributi statali e comunali. Poi ci sarebbe da combattere il mostro della burocrazia. Non ci devono venire in Italia, con i soldi che pagano per venirci farebbero la bella vita nel loro paese. Sospetto che ci sia un progetto internazionale, una sostituzione degli europei troppo evoluti con questa gente più manovrabile. Quanti nostri giovani connazionali sono andati all’estero e questi invece arrivano numerosi in sostituzione, in peggio purtroppo. Ultimo commento; avete mai letto il libro “Sottomissione” di Michel Houellebecq? Una Francia islamizzata con la sharia legalizzata. Ecco, se continueremo così l’Europa, non solo la Francia, rischia di fare la stessa fine. Di buono ci sarebbe solo meno disoccupazione poiché le donne, principali vittime del cambiamento, tornerebbero in secolo indietro, fine della parità e posti di lavoro, tutte a casa a fare quello che facevano addirittura le loro bisnonne. A noi maschi andrebbe meglio perché, oltre ad avere più posti di lavoro, potremmo avere più mogli facilmente ripudiabili. La cosa non mi fa assolutamente ridere perché sarebbe una vera e propria vergogna morale ed un regresso al peggiore Medioevo. Stop, ho parlato troppo prolisso ed un po’ divagante e confusionario, chiudo.

      • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

        Ultima cosa se prendessero piede i mussulmani in Italia tutte le nostre tradizioni verrebbero stravolte. In particolare a Siena sarebbe messo in discussione il Palio nettamente collegato con la religione cristiana. La benedizione del cavallo, i Santi Patroni delle Contrade, i Palii dedicati alla Madonna, i Te Deum dopo la vittoria ed altro; tutto finito. Altro che animalisti, sarebbe la fine di tutta la nostra tradizione secolare.

        • Francesco scrive:

          Dio
          Patria
          Famiglia.

          Il tutto rigorosamente cristiano!

          Vi riporterei davvero ai fasti di quando c’era lui.
          oltre a 20 anni ininterrotti di guerre, gli uomini andavano nei casini perché “certe cose non si possono fare con la mamma dei propri figli”.
          Le donne stavano a casa ad aspettare che il marito tornasse e gli desse i soldi precisi per la spesa, magari oltre a qualche labbrata.
          tutti questi negr…ci erano a casa loro, magari a respirare iprite, e non portavano via lavoro ai nostri figli (l’inps ha detto che senza il lavoro degli immigrati non riuscirà a pagare le pensioni in pochi anni).

          Ma soprattutto, vestiremmo in orbace, senza scarpette alla moda, con telefoni autarchici e senza social plutocapitalistici che minano il pensiero dei patrii virgulti!

          • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

            I mussulmani non hanno bisogno dei casini, nella loro religione i buoni fedeli nell’aldilà disporranno tutti i giorni di 70 e passa vergini sempre nuove la mattina, tutto questo alla faccia del rispetto verso le donne. Noi almeno abbiamo il Paradiso caratterizzato da sentimenti molto più nobili e parità di genere. Nei loro luoghi gli ospiti non graditi nella famiglia, spesso patrircale, c’è l’usanza che prima mangia il capofamiglia, spesso il capo anziano, poi via, via i figli dai più grandi ai piccoli, le donne e se una di queste è sterile è nell’ultimo gradino della famiglia. Pieno medioevo e disprezzo delle donne.

          • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

            Finora pocciano tanti soldi nostri tra contributi, abbonamenti dei mezzi pubblici super scontati (quando pagano il biglietto), idem per le tasse negli asili e nelle scuole e via dicendo. Tutto quasi gratis. E noi paghiamo fino all’ultimo euro. Se lavorano lo fanno in maggioranza al nero e spesso chiedono loro di farlo per non superare la soglia Isee. Insomma sono dei parassiti protetti e garantiti grazie ai buonisti. Solo diritti e nessun dovere.

          • Francesco scrive:

            X vedo nero.

            In merito alle sue risposte vedo che la ricerca sugli appositi motori della voce qualunquismo, ha dato ottimi risultati.
            è ovvio che quanto detto da lei si ritrovi sempre piu’spesso da noi (donna, madre,…), basta che cerchi al nome Deborah giovanati.

            Poi se uno accetta pagamenti non tracciabili evidentemente c’è chi paga in nero.
            oppure il colpevole è solo uno?

            Saluti.
            f

          • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

            A Francesco 10/10/2024 ore 14,25. Per quello che riguarda il qualunquismo l’argomento è molto portato a caderci, ma la situazione è caotica e non è facile dare un giudizio, ma vedo chi ci governa non sono da meno ad avere una bella confusione generale. A me basterebbe che il flusso migranti sia controllato molto più serio, alle ONG sia tolta ogni possibilità di interagire che fanno tanti danni e la loro condotta è sospetta di interessi illeciti. Per il resto della risposta non ho capito nulla cosa si voleva dire. Di certo c’è il rischio che quel nome e cognome citati, possano essere motivo di querela da parte della persona nominata.

      • m.c. scrive:

        Io l’ho letto qualche anno fa Sottomisstdo fa Houellebeck. È possibile che accada, sì. Ma accadrá,credo, gradualmente. Può darsi tra un 4 o 5 generazioni. Ma diventerà una cosa norye comunemente accettata. Succederà pian pianino, con il passaggio generazionale. Arriveranno prima o poi in parlamento, e potranno anche legiferare. Noi non ci saremo più. È un processo inarrestabile. Quando saranno cittadini a pieno titolo avranno pieni diritti. Di una cosa sono quasi certa: non saranno così accoglienti com le altre etnie che cercheranno di entrare. È di poche ore fa la notizia di una studentessa islamica che in un liceo francese ha schiaffeggiato la docente che le chiedeva di togliersi il velo. Ovviamente il governo francese adotterà le misure e le sanzioni previste per aggressione a un pubblico ufficiale (un docente statale è un pubblico ufficiale). Fino a 3 anni di carcere, e fino a 45mila € di multa. Tuttavia non è da escludersi un provvedimento disciplinare per la docente, in quanto ha violato il diritto legittimo di professare il proprio culto religioso alla studentessa (sarebbe come se un insegnante chiedesse all’ alunno che indossa una catenina con il crocifisso di togliersi la catenina).
        Per quanto riguarda il discorso palio,ti assicuro che a Siena c’è già chi sostiene che il palio non è una festa religiosa, ed gente di Siena a dirlo, eh, addirittura sostengono che vi sia stata un’ ingerenza (pare addirittura in epoca recente, diciamo tra ‘800 e’900) della chiesa sulla festa del palio che ha imposto il culto mariano per la dedica alla Madonna Assunta in Agosto e alla Madonna di Provenzano a luglio. Perciò vedrai che anche il palio andrà laicizzandosi. Può darsi che tra cent’anni sarà il priore a benedire cavallo e fantino. E il Te Deum (o altro inno più secolare)si andrà a cantarlo al palazzo delle Papesse o altro luogo di sapore più laico, magari direttamente nell’ entrone.
        Ho tre notizie da darvi:
        1) qualche sera fa un gruppo di 3 o 4 pakistani ha aggredito un povero bengalese in bicicletta cui avevano chiesto sigarette, non ne aveva, e dunque l’hanno picchiato a sangue. Due coraggiose ragazze senesi, assostendo alla scena, sono intervenute e hanno chiamato la polizia.Brave!
        2) ho chiesto a un pakistano (commerciante di gioielli turchi) se è vero che c’è un conflitto in corso in Pakistan. Mi ha detto “assolutamente no”. Mi ha spiegato che il Pakistan è un paese povero ma tranquillo. Che solo in piccole regioni di confine vi sono disordini con i confinanti. Che molti che vengono qui non proveniendo da zone di guerra non hanno nemmeno diritto all’ asilo politico. Vengono solo per cercare un lavoro e guadagnare soldi. Quindi non sussistono (quasi in nessun caso)i requisiti per una regolare domanda di asilo politico. Pakistan è un paese enorme con culture e lingue diverse.Hanno un parlamento democraticamente eletto, una Corte Costituzionale, un arsenale nucleare tra i più all’ avanguardia nel mondo. Hanno scienziati, fisici, matematici, chimici, giudici, magistrati, avvocati, medici, politici (anche donne che svolgono tutte queste professioni).Quelli che vengono qui sono per lo più poveracci in cerca di fortuna.
        3) ho parlato con un rappresentante di una associazione di volontariato, mi dice che stanno collaborando con guardia di finanza e forze dell’ordine per segnalare (ove possibile) i casi (quasi tutti) di traffico illegale di profughi. Pare ci sia un racket, una rete criminale molto organizzata che si estende dai Balcani, all’ Albania, con collaboratori in Italia e in Europa. Un giro di soldi enorme. Convincono questi poveri e sprovveduti migranti a passare per le rotte da loro controllate estorcendo loro danari (fino a 6000€!) per farli arrivare in Italia.

        Pare che al Comune di Siena siano arrivati circa 1mln di € per l’emergenza profughi. Sarebbe interessante sapere come sono stati impiegati.

  9. Fede Lenzi scrive:

    Ciao Eretico, come stai? Ora, tutto il resto non ci sarebbe mai stato… Gnamo, come fai a scrivere una cosa del genere? Prima del 7 ottobre come si stava in Cisgiordania? Non metterei mai in discussione l’esistenza di Israele, ma mi piacerebbe che avesse dei capi diversi, per vedere l’effetto che fa. (E tra l’altro c’è un mandato di cattura internazionale, per Netanyahu e il suo ministro della difesa, che dovrebbe uscire prima o poi).

    • Eretico scrive:

      Caro Federico,
      per intanto bentornato fra noi (quantomeno come “interventista”)!

      Beh, si potrà pur dire che il 7 ottobre 2023 sia stato un bel propellente per ciò che è accaduto dopo, eh (a Gaza stavano meno peggio prima): di certo, ha fatto perdere qualsivoglia freno inibitore al Governo israeliano…

      Concordo peraltro con chi dice che Bibi non aspettasse altro, ma il 7 ottobre resta, tutto.

      L’eretico

  10. VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

    Corteo pro Hamas, che bella occasione per fare un po’ di casino, rompere il più possibile tutto quello che viene a tiro, offendere ed assalire le forze dell’ordine. Allegria!

  11. Roberto scrive:

    La sinistra non governa più né qui né a Roma. Vi avevano fatto credere, che con loro (la destra) il problema sarebbe stato risolto, e invece di rinfacciare loro l’incapacità a farlo, ed essere incavolati con loro per essere stati presi in giro (e non è l’unico caso, vedi accise) dai discorsi fatti con facce truci in cui si proponeva il blocco navale, o ai siparietti dal benzinaio, che tanto vi divertivano, state ancora a dire che la colpa è dei buonisti di sinistra. Aprirete mai gli occhi?

    • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

      Buonisti o cattivisti basta mantenere la poltrona ed i privilegi annessi. Il popolo ignorante ed ingenuo sotto a pagare; zitto e mosca. Sempre più evidente la cruda verità. Non solo per l’Italia, ma per l’Europa intera. Non invidio i miei figli e meno ancora i miei nipoti. Vedranno un mondo completamente diverso, una guerra dei poveri. La classe media ormai è in estinzione; o sei ricco, o sei povero. I buonisti, con la loro politica pro migranti, di maggioranza netta mussulmana, si illudono di procurarsi un serbatoio sicuro di voti; questi si faranno un proprio partito politico e se avranno la maggioranza ci potremo scordare le nostre radici, la nostra storia, le nostre tradizioni. Chi ci rimetterà di più saranno le donne, considerate meno di niente daala loro religione. L’Europa troppo pavida e schiacciata politicamente ed economicamente dagli Usa, Russia ed i numerosi Paesi emergenti del Terzo Mondo, diventerà un Luna Park artistico campando col turismo, mostrando le gloriose antichità, ormai definitivamente obsolete, di un tempo che fu. Ci vorranno dieci, venti anni, ma poi tutto questo succederà; è la cruda realtà.

    • Eva scrive:

      Non si può aprire gli occhi se non è aperto l’intelletto!
      Giusta l’alternanza ( anche x l’immobiliare e la refr3ssione della sx) ma questi sono veramente il peggio del peggio, sia a Roma che a siena.

      • Roberto scrive:

        Eyes Wide Shut

        • Gp scrive:

          Come avranno fatto quelli bravi a perdere con questi? Coloa dei cittadini cattivi che forse li hanno ingiustamente incolpati del calo dei salari reali (unico caso in Ue) e del raddoppio dei poveri (istat). O forse troppi cittadini ignoranti e xenofobi temono le conseguenze di una politica apertamente favorevole all’immigrazione clandestina. Oppure qualche migliaio di senesi ottusi e rancorosi ha deciso di non rivotare ‘quelli bravi’ per dispetto solo perché si sono fumati una banca e una fondazione che aveva 7 miliardi nel cassetto… mah la gente è proprio strana

  12. VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

    La buonista, sindaco di Poggibonsi, ha deciso di dare la cittadinanza onoraria a tutti i minorenni extra comunitari, figli di chi da tempo è arrivato con i barconi. E brava. Per svagarli un po’ che gli farà fare anche una gita al duty free di qualche aeroporto internazionale italiano, in collegamento a quell’imbarazzante e spiacevole episodio di cui è stato protagonista l’amato coniuge, anche lui buonista?

    • Eretico scrive:

      Caro Vedo nero,
      hai fatto dabvvero un po’ di confusione: la moglie di Piero Fassino, infatti, è Anna Serafini (ex parlamentare di lungo corso, in effetti), e non Susanna Cenni, attuale Sindaco di Poggibonsi. Precisazione doverosa, converrai…

      L’eretico

      • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

        Comunque sempre una buonista di lungo corso.

        • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

          Mi scuso anche per il “qui pro quò”. Stavolta ho fatto una figura pessima. “Errare humanum est, perseverare autem diabolicum”.

      • Gp scrive:

        Inoltre il povero Piero è stato archivisto per ‘condotta riparatoria’… quindi il furto di profumo al duty free non è più reato

        • Eretico scrive:

          Caro Gp,
          in effetti – visto che la Legge è notoriamente uguale per tutti – evidentemente dopo il Caso Fassino ad ogni quisque de populo sarà consentito farlo: purché, se scoperto, si prodighi subito a pagarlo…

          L’eretico

          • Roberto scrive:

            Certo , Fassino un pericoloso delinquente, mica come la povera Santanche, o la Montaruli, Berlusconi, il leghista con la pistola e tanti altri perseguitati dalla magistratura….ma fatemi il piacere….
            Eyes Wide Shut

          • Gp scrive:

            Fassino non olet… mi pare ovvio che in questo caso il problema non sia Fassino (peraltro già ‘abbiamo una banca’) ma la magistratura.

  13. Roberto scrive:

    Incapaci sulla gestione dei migranti, e dannosissimi sull’economia:
    oltre a svendere quote di preziose società (autentiche galline dalle uova d’oro) agli americani,rinunciando per sempre ai relativi dividendi futuri, questo governo di patrioti ha
    dato via libera alla vendita (guarda caso ancora ad americani) della Comau, non esercitando la golden share. La Comau è una eccellenza italiana nel mondo della robotica, tanto per capirci.

    EYES WIDE SHOUT

  14. Chicchero scrive:

    A me garberebbe sapere che genere di persecuzioni subivano questi pakistani e soprattutto in che modo lo dimostrano. Questa cosa dell’asilo ormai la danno via come l’inserto del giornale.

  15. Eva scrive:

    …E CHE DIRE DEL DIVIETO IMPOSTO ALL’EVENTO INNESTI A SOLE 48H DALL’INIZIO.?
    Vietare, vietare, penalizzare, non ascoltare, escludere: questo il mantra delle destre di governo e di amministrazione comunale.
    Presto anche i iechi inizieranno a vedere, se non con gli occhi, con l’anima !

    • Anonimo scrive:

      Aprire aprire aprire minimizzare e via andare….forse se aveste compreso all inizio che l immigrazione è un problema da affrontare e gestire – unico minniti, ovviamente sgombrato – e non solo un acchiappa voto, non saremmo arrivati a questo punto avere realtà cittadine ormai invivibili..
      Io intanto ce la manderei a vivere in qualche quartiere di Roma, Milano, Torino, ecc. poi sono certo sarebbe meno permissiva….
      molti ciechi intanto hanno aperto gli occhi,non solo da noi, ma in Francia, Inghilterra, germania….

      • Eva scrive:

        Spero non abbia capito il mio intervento.
        In ogni caso presto, molto presto, molti patrioti vedranno e capiranno l’inganno di cui sono oggetto e strumento per la spartizione di potere e di soldi da parte dei sovrenisti

  16. Maurizio scrive:

    I clandestini Pakistani vanno sgombrati con la forza e spediti nei comuni della provincia amministrati dalla sinistra!

  17. Gianni72 scrive:

    Vorrei chiedere all’Augusto Eretico, visto che a Siena i sorelli d’Italia governano dal 2018, quanto era grande la “comunità” pakistana nel 2017?
    Se quelli di prima erano male quelli di ora sono anche peggio…..

    • Eretico scrive:

      Caro Gianni,
      non ho alcuna difficoltà a risponderti, dicendo che, nell’ormai lontano 2017, pakistani, a Sienina, ve ne erano ben pochi…

      L’eretico

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.