Eretico di SienaBagatelle paliesche (condite da 6 Ps)... - Eretico di Siena

Bagatelle paliesche (condite da 6 Ps)…

Pezzo post paliesco, as usual: gli argomenti non mancano davvero, e come al solito si procederà per mera sottrazione. Per intanto, giusto due cosette iniziali: chapeau all’Onda, al suo spesso sottovalutato fantino Carlo Sanna (il quale, almeno, non parla di sé in terza persona come altri colleghi: cosa consentita solo a chi se la possa permettere, per esempio l’estensore di questo blog), ed alla dirigenza di Malborghetto (in particolare al mangino Guglielmo: sia consentita una minimalista intromissione familiare); in secondo luogo, non piacendoci lo sparare sulla Croce rossa, non ci dilungheremo sull’operato del mossiere. Poniamo, però, a cotal proposito, solo una domandina: ma è normale che la figura del mossiere – chiunque sia – debba essere circondata da uno stuolo di forze dell’ordine (in divisa ed in borghese), che neanche Zelensky (il quale ha subìto una dozzina di tentativi di omicidio), quando si muove, ce l’ha? Si pensa forse che – nel Palio iperblindato e telecamerato di oggi – un qualsivoglia contradaiolo sia così fuori di testa da cercare di colpirlo?

 

IL PALIO DEI PAKISTANI: LE RETTE PARALLELE

Sabato scorso, 29 giugno 2024: per una curiosa coincidenza, nella stessa giornata erano previsti due appuntamenti, assai diversi l’uno dall’altro: la Festa titolare della Contrada della Chiocciola (l’unica a non effettuarla di domenica: precisazione per i tanti lettori non senesi o contradaioli) e l’apertura – senza appuntamento, come ogni sabato – dell’Ufficio immigrazione della Questura, sito in Via delle Sperandie.

Via delle Sperandie (nome perfetto, per lo stato d’animo per l’appunto speranzoso di tanti immigrati) corre parallela a Via San Marco: ergo, mentre era in pieno corso di svolgimento l’annuale Giro, al contempo c’era la consueta fila del sabato degli immigrati. Due rette parallele, destinate in tutta evidenza a non incontrarsi mai. Fra le tante barriere – inutile nasconderlo – non certo come ultima va posta quella della lingua.

Come stanno reagendo le Contrade a questa presenza massiccia di immigrati – in particolare pakistani, come si sa -, che negli ultimissimi anni è stata, ed è, presente in città? La zona in questione – non è certo un mio scoop – è assai gravata, visto che proprio negli ultimi giorni la questione dell’occupazione di parte del parcheggio all’ingresso di Porta San Marco è tornata di cogente attualità (forse stanno seguendo le vicende dell’onorevole Salis, con la sua rivendicazione delle occupazioni di necessità?).

Nel complesso, a noi pare che la convivenza – tutto sommato – vada piuttosto bene: quantomeno, non si hanno notizie di atti discriminatori o financo esplicitamente violenti, né dall’una, né dall’altra parte; cosa tutt’altro che scontata, specie se analizzata in modo comparativo (e sperando di non essere smentiti) rispetto ad altre situazioni (italiane, europee, extraeuropee).

La scommessa – davvero difficilissima, forse azzardata ogni ogni limite – sarebbe quella di fare in modo che le due rette parallele (quella delle 17 Contrade e quella dei migranti), in qualche misura almeno, si incontrassero, contro l’evidenza geometrica; da buoni gradualisti, permetteteci comunque di augurarci, nell’hic et nunc, giusto una cosa: che quantomeno il tutto non degeneri, e poi – come si diceva una volta – se son rose, magari fioriranno…

 

3 LUGLIO 1944: LA LIBERAZIONE DI SIENA

Il 3 luglio, ricorrevano gli ottanta anni esatti dalla Liberazione di Siena dalle truppe nazifasciste; c’è stata qualche polemica sul mancato rintocco di Sunto alle 14 (l’amica Maura Martellucci ha stigmatizzato con durezza il fatto, sui social): non essendo noi “socialisti”, ne abbiamo letto solo sulla stampa.

A parte la questione specifica, il problema più evidente è proprio il giorno in sé: a Siena – anche in condizioni di Palio che rispetti la tempistica del 2 – il giorno dopo l’attenzione di grandissima parte della popolazione è focalizzata sui commenti alla carriera del giorno prima. Un giorno di decompressione, insomma. Figuriamoci a questo giro, con il Palio che il 3 doveva ancora arrivare, per merito di Giove pluvio…

Dobbiamo prenderne atto: con rammarico o meno, ma così è, se vi pare; d’altra parte, ricordava in questi giorni Alessandro Orlandini (sul Corriere di Siena) che il primo Sindaco del postfascismo senese, il professor Carlo Ciampolini, si stava per dimettere – nell’agosto del 1945 – non per chissà quale motivazione politica, economica o sociale (e, nel 1945, qualche problemuccio c’era, in giro per Sienina), bensì per la pressione popolare e contradaiola per fare effettuare in tutti i modi il celebre Palio straordinario della Pace (nomen non omen), rispetto al quale lui era del tutto contrario, ma che il 20 agosto (dopo un rinvio per pioggia) comunque alla fine si fece.

Per quanto ci riguarda, dopo un evento di altissimo profilo in Sala storica con ospite Claudio Biscarini (massimo esperto dal punto di vista militare dell’argomento), lo scorso 15 maggio, proprio ieri pomeriggio ne abbiamo parlato in Fortezza; ci ripromettiamo, infine, di organizzare un altro incontro, sempre in Sala storica, entro la fine del 2024 (è in preparazione una pubblicazione dell’editore Luca Betti – per la quale si è curata la parte concernente l’ingegner Socini Guelfi, allora come noto Podestà -, che dovrebbe vedere la luce in settembre).

Certo è, che anche questo passaggio cruciale del Novecento senese è – nei dettagli, per non dire anche nelle linee generali – ormai quasi ignoto a gran parte dei senesi: destino di un popolo troppo appiattito sul presente. Come in ogni altra collettività odierna, si dirà con ragione: solo in parte, però, perché a Siena l’appiattimento sul presente è più grave, meno scusabile che altrove: in città, infatti, la possibilità di conoscere e di raccordarsi con il passato vive una dimensione assai diversa, che non nella maggioranza delle altre città. Peccato che, in sempre meno senesi, ci sia la disponibilità di coglierla, questa dimensione…

 

VANNACCI, ED IL RAPPORTO PALIO-ISLAM…

L’eurodeputato – votato da più di mezzo milione di persone, il cui voto va certo rispettato – Roberto Vannacci è venuto a Siena per assistere alla prima prova, la sera del 29 giugno; poi, è andato a cena nell’Oca, Contrada di chi lo aveva invitato, vale a dire l’ex Vice Sindaco (leghista) Andrea Corsi (persona seria, che intervistammo anni fa in televisione e con la quale abbiamo sempre avuto rapporti corretti).

Sulla questione di invitare politici del proprio gruppo per il Palio, l’abbiamo detto tante volte: andrebbe fatto il meno possibile, ma davvero chi non ha peccato scagli la prima pietra; lo abbiamo scritto quando il Pd invitava in modo sistematico i suoi, lo abbiamo stigmatizzato quando arriva Giuliniano Amato (assiso fra Ceccuzzi e Mussari, in Palazzo Sansedoni), lo abbiamo denunciato con forza (anche perché in quel caso l’invito era del Comune, ed il posto alle trifore) quando arrivava Adriano Sofri, condannato per l’omicidio del Commissario Luigi Calabresi, dunque è giusto e doveroso scriverlo adesso.

Vannacci alla Prova, dunque, ci stava; ciò che ha scritto poi sui suoi social nelle ore successive – ci sia concesso il dirlo – assai meno, però: passi pure per l’esaltazione della “italianità” abbinata alle bandiere dell’Oca (ci ha fatto subito tornare in mente i nostri studi sul Risorgimento e le Contrade, fra l’altro), invece assai opinabile ciò che ha scritto dopo, contrapponendo il Palio ad una importante festa rituale islamica.

Il vannacciano “c’è chi va alle prove del Palio di Siena e chi va alla festa dello sgozzamento”, insomma, è una inutile – nonché del tutto fuori tema! – provocazione antiislamica; di un politico – tale oggi è l’onorevole Vannacci – il quale, in tutta evidenza, vuole fare il crociato, con il sederino degli altri…

 

Ps 1 Caso-Biden: si ritirerà o no? L’incertezza resta notevole, ma pare che si stiano muovendo – a favore delle dimissioni – non pochi main sponsor: e questo è un segnale assai chiaro. Come si fa a pensare che – se eletto (cosa ardua assai) – Joe Biden possa continuare ad essere il Commander in chief per i prossimi 4 anni, di grazia, essendo ormai divenuta, ogni sua uscita, una sorta di test geriatrico sulla sua figura?

Ps 2 Elezioni francesi: ormai, ci siamo, per il secondo e decisivo turno; come vi avevamo anticipato, gli accordi di desistenza del Fronte antilepenista si sono fatti. E c’è chi spiffera di un possibile accordo fra la Le Pen e Melenchon per fare definitivamente fuori Macron: auguroni, eh, se del caso…

Ps 3 Elezioni inglesi: come pronosticato da tutti i sondaggi, il Labour ha letteralmente stravinto, con il nuovo leader Starmer; con Starmer, per l’appunto: non con Corbyn (che il leader laburista aveva espulso dal Partito, non a caso). Ha vinto  – come ai tempi del poi tanto vituperato (giustamente) Blair – portando verso il centro la barra della sua politica: esattamente il contrario di ciò che sta facendo la Schlein, che continua a flirtare con i pentastellati, i quali sono entrati nel gruppo più a sinistra di tutto il Parlamento europeo (e poi, grandissimo Conte; gaffe davvero clamorosa su Matteotti – neanche la prima, peraltro: l’anno scorso lo aveva confuso con Andreotti, sic -, e solita domanda: ma non era uno stimatissimo docente universitario, nella sua precedente vita?).

Ps 4 Orban da Putin: mossa astuta, da parte del dominus magiaro (per se stesso in Europa, e per Putin verso il mondo intero); del tutto indecente, a livello istituzionale-europeo. Orban comunque non ci stupisce, meraviglia solo che tutto gli venga concesso: evidentemente, a più di uno, anche in Europa, va bene così…

Ps 5 Chico Forti – secondo Il Fatto ed anche Il corriere della sera di ieri – avrebbe cercato un abbocco ‘ndranghetista in carcere, per fare mettere a tacere Travaglio, la Lucarelli ed una terza – non specificata – persona. Notizia da maneggiare con estrema, assoluta cura (e della quale riparleremo, statene ben tranquilli): di certo – se per caso fosse veritiera – sarebbe di una gravità assoluta; e, per qualcuno, di un imbarazzo davvero indicibile…

Ps 6 Il blog nella prossima settimana verrà aggiornato (quanto ai commenti) in modo più “tranquillo”: si parte per una – brevissima, peraltro – vacanzina estera, ma sabato prossimo il pezzo sarà pubblicato; e già giovedì 11, in Fortezza alle 18, si riparte con “Il Giallo in Fortezza”, parlando del più efficiente (purtroppo) fra i serial killer italiani: do you remember Donato Bilancia?

42 Commenti su Bagatelle paliesche (condite da 6 Ps)…

  1. Gp scrive:

    Per fortuna su 27 leader (democraticamente eletti) ce n’è rimasto almeno uno (l’altro credo sia ancora in un ospedale slovacco) che ha legittime, opinabili posizioni non allineate. Se tutti, proprio tutti la pensassero alla stessa maniera (di biden, tra l’altro), ci sarebbe ancor più da preoccuparsi. Ben venga l’apertura di un dialogo (mi piacciono meno le promesse di ‘ritorsioni’ da parte della Ue) anche da parte di Orban, che tra l’altro prima è stato da Zelensky. Non scordiamoci che l’Ungheria confina con l’Ucraina, che ospita una minoranza ungherese che arriva al 15/20% della popolazione nelle zone di confine della Transcarpazia; minoranza vittima delle leggi liberticide ucraine

    • Eretico scrive:

      Caro Gp,
      il problema è che Orban è andato in Russia pretendendo di rappresentare la Unione europea, che lui in questo semestre come Ungheria rappresenta: non mi sembra cosa da poco, eh…ed in Ucraina, certo che è andato: proponendo agli ucraini di fare esattamente ciò che aveva già proposto loro Putin (tipo cedere alla Russia anche parti di territorio ucraino, oggi controllate da Kiev): francamente, poteva anche risparmiarsi il viaggio…

      L’eretico

      • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

        Io sono d’accordo con Orban, finiamola di assecondare il Rimba americano e Sniffolo, amante più della polverina bianca che dell’Ucraina. Vorrò vedere molti zerbini europei che faranno quando Trump tornerà Presidente; cambieranno bandiera? Molto probabile. Migranti a Siena di cui tanti pakistani? Tanti, troppi. Continuiamo a farci del male, più li accogliamo e più verranno; con che tranquillità posteggia la macchina chi abita nella zona di San Marco? Spero che il Governo a maggioranza di centrodestra – eletto democraticamente, ricordiamolo – faccia delle leggi più restrittive delle attuali e si faccia valere di più anche in Europa. I buonisti e soci vogliono solo la rovina dell’Italia, ma tanto loro dalle loro terrazze sono troppo lontani dai problemi della gente comune. ma si sono chiesti perché stanno per prendere una bella batosta in Francia e molto probabilmente in futuro anche in Germania?

        • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

          Ovviamente a chi mi parla di integrazione faccio presente che alcune comunità islamiche, principalmente nell’Italia Settentrionale, hanno già messo in discussione molti nostri usi tradizionali dal boicottaggio del Natale al rispetto stupido del loro Ramadan. Sono pochi ancora rispetto alla popolazione italiana e già cominciano a mettere in discussione la nostra civiltà. Hanno criticato con minacce l’affresco di Giovanni da Modena nella Chiesa di San Petronio a Bologna dove c’è Maometto nel girone infernale dei seminatori di discordia. Infine, una dichiarazione di guerra contro la nostra cultura, le nostre radici, perché in una scuola è stata chiesta l’esenzione per alcuni alunni mussulmani della Divina Commedia del Sommo Poeta. E cisono diversi esponenti di sinistra che gli danno anche giustificano. Fateli venire a frotte e questi in pochi decenni distruggeranno la nostra cultura con la loro, medioevale e retrograda. Ho detto troppo, chiudo.

        • Giulio scrive:

          A proposito di amministrazioni di estrema destra democraticamente votata e legittimamente eletta…che ne pensa l’eretico dell’articolo di B.S.sul corriere sulla liberazione di siena?

          • Eretico scrive:

            Caro Giulio, sono in viaggio verso i Balcani: chiedo dunque di essere esonerato da incombenze bloggeristiche, in linea di massima…

            L’eretico (per poco ancora italiano)

          • Giulio scrive:

            Goditi i balcani…quando torni riformulero la domanda: scripta manent et tempus erit cogitare de opportuno!

      • Gp scrive:

        Nessuno ha (giustamente) eccepito nulla quando è andato da Zelensky. L’unico modo di far cessare la guerra è parlare con tutti. Senza cessioni territoriali la carneficina di giovani coscritti e civili non finirà mai o finirà peggio, credo che l’europa dovrebbe fare i propri interessi, fra cui c’è la fine del conflitto ma non c’è proprio l’integrità territoriale, che è un problema esclusivamente ucraino e americano (sponda dem… credo che ai rep interessi meno).

  2. UN AMMIRATORE DA TEMPI NON SOSPETTI scrive:

    Caro Eretico, come sempre un articolo sul Palio diverso dagli altri: come scriveresti tu stesso, chapeau. E mi hanno detto che la lectio fatta ieri in Fortezza è stata magistrale e molto equilibrata: ma è per caso possibile vederla registrata, come quelle in Sala storica?

    • Eretico scrive:

      Caro Ammiratore,
      ti ringrazio assai per il tuo duplice complimento (mi fa particolarmente piacere quello sulla lectio: l’argomento è tanto complesso, quanto davvero scivoloso).

      Purtroppo, in Fortezza – ove sono ospite anche io, dei ragazzi di ViviFortezza – non è prevista la ripresa video degli incontri culturali; in ogni modo, tieni presente che – entro il 2024 – in Sala storica si tornerà, in almeno un caso, sull’argomento Liberazione…

      L’eretico (in partenza, domattina presto)

  3. Ics scrive:

    Un plauso al pragmatismo inglese che permette il governo stabile del paese (nonostante un successo elettorale non schiacciante) e con una transizione immediata, naturale del potere.
    Spesa militare e supporto all’Ucraina confermati.
    Conseguenza di un popolo dalla schiena sostanzialmente ancora dritta.
    Qui da noi trova ancora un fondo di verità la frase di Churchill: “bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti”.

    • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

      Da quello che leggo dai giornali odierni, mi chiedo perché l’Inghilterra, che era riuscita ad uscire dal baraccone dell’Europa Unita, ora ha qualche ripensamento. Dalla creazione dell’euro in poi, in Italia ci siamo impoveriti e l’economia è nettamente peggiorata. Dobbiamo stare ai capricci ad un’oca giuliva, di nome Ursula, che non vuole rispettare il voto della maggioranza degli europei, contrari alla sua politica e dei suoi soci, nonostante il siluramento dell’amico Macron e quello futuro dell’attuale cancelliere tedesco. Orban ha fatto bene ad andare da Putin e da Sniffolo, comico ucraino fallito.

      • Gp scrive:

        L’Uk aveva opportunamente evitato di perdere la sovranità monetaria aderendo all’euro. La libera circolazione di merci e persone era un vantaggio anche per loro

  4. Daria gentili scrive:

    ……sul problema sicurezza e integrazione andrei con i piedi di piombo. Mi risulta, anche se i giornali locali non ne hanno dato notizia, che in altre parti della città siano avvenuti degli episodi “ spiacevoli” che hanno coinvolto extracomunitari – non so se nazionalità pakistana o altro – in alcuni casi in possesso di arma da taglio.

    Occhi vigili pertanto e……..stando in tema paliesco, meno male che c’è il palio, che, pur con tutte le sue, a volte criticabili, trasformazioni, almeno due volte all’anno consente di riappropriarsi delle vie della città
    Fausto

    • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

      E ce ne saranno ancora di più. Facciamoli venire senza severi controlli e filtri strettissimi. Chi non è idoneo, la maggioranza, deve essere rimandata indietro senza nessuna esitazione. Il mezzo? Ci sono le navi, gli arei ed altro. L’ideale sarebbe creare delle isole galleggianti dove raccoglierli, rifocillarli e controllare se sono veramente idonei all’asilo; non devono nemmeno sbarcare sul nostro territorio. Espatrio per chi non rientra nei parametri di esiliato politico. Se accolta questa gente sarà a carico delle nostre già poco ricche risorse statali e creeranno seri problemi sociali soprattutto di integrazione; sono una minaccia alla nostra società. Per chi è già qua nessun ricongiungimento familiare e foglio di via immediato a chi crea problemi o addirittura delinque. Grandissima parte dei detenuti in Italia è extra comunitario. Fine del discorso.

      • Chicchero scrive:

        Bisognerebbe fare i respingimenti al confine o nelle acque territoriali come in australia e in america invece di stare al guinzaglio dell’ue.

  5. m.c. scrive:

    Pregevole l’opera dell’ artista Gasparro, di cui ho apprezzato ogni dettaglio pittorico, e l’ispirazione caravaggesca. Vorrei tuttavia condividere una osservazione (oziosa, quanto ozioso è questo assolato pomeriggio di luglio) sulla iconografia della Madonna nel drappellone del Palio di luglio. Riflettevo sul fatto che la rappresentazione della Vergine del drappellone dovrebbe essere una pietà, secondo il culto della Madonna di Provenzano. E dunque una donna anziana piegata dal dolore per la morte del figlio, non una giovinetta circondata da cherubini e con la corona intesta che invece è propria della maddonna Assunta in Cielo cui è invece dedicato il palio di Agosto. Infatti dell’originario (e miracoloso) gruppo scultoreo al cui culto è dedicato il palio di luglio, fu conservata solo la parte superiore del busto della Vergine, in quanto il Cristo morto che le giaceva in grembo rimase distrutto in seguito al famoso archibugio spagnolo che lo colpì a spregio, e da cui poi il miracolo. Mi immagino dunque una Madonna di Provenzano, non più giovane e con il volto addolorato e trasfigurato dallo strazio per la morte del figlio. La fotografia di un preciso atroce momento della vita di Maria. Il dramma di una madre. Abbiamo perso un po’ il senso della storia di quel busto miracoloso, che oggi è conservato nella chiesa di Provenzano ricoperto d’argento per proteggerne le parti mutilate, e che non restituisce il dolore della madre mutilata del proprio figlio ..due volte.

    P.s.: mi dicono amici immigrati (che fortunatamente sono venuti qui a Siena conseguendo la laurea magistrale) che all’ ufficio immigrazione nelle Sperandie non hanno neanche un interprete ed è un disastro la comunicazione.

  6. VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

    Su Orban e la sua troppo criticata visita prima a Zelensky e poi a Putin, beccatevi questo video: https://www.youtube.com/watch?v=4F5GRkZU2nQ

  7. VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

    Vai continuiamo a farci del male. L’Armata Brancaleone dell’estrema sinistra ha vinto. Un mostro a quattro teste, i quattro partiti spesso in contrasto la compongono. Che tristezza.

    • Filippo scrive:

      Molto divertito dallo “scoop” di Fanpage su Gioventù Nazionale, come se la gente di quella parte lì, anche a Siena, non fosse da sempre nostalgica del fascismo; come se la stragrande maggioranza di chi li vota non lo facesse proprio per questo…
      Piccolo caso senese: un paio di mesi fa, passeggiando in centro mi trovo davanti a un’osteria nuova, di quelle insopportabilmente “tradizionali”; fuori dalla soglia, due giovani (uno rasato a zero) entrambi in maglietta nera, verosimilmente dello staff; i due tendono romanamente il braccio verso un collega all’interno ma, accortisi della mia presenza, ghignano a 32 denti agitando la manina e facendo “ciao ciao” sempre a braccio teso; questo è un vecchio giochino dei camerati che, si sa, sono da sempre simpatici goliardi.
      Lo zoccolo duro dell’elettorato meloniano, questo è: gentaglia che ha ereditato dall’MSI il vittimismo e la convinzione di essere ingiustamente oppressi, e che per questo (nonché per la Legge Scelba) ha sempre usato un doppio registro: si dichiara ciò che si è, e si pensa, solo e rigorosamente in privato, mentre in pubblico si finge, e acqua in bocca.

  8. m.c. scrive:

    O.t. : scrivi un pezzo sugli scontri di Parigi Parigi a place de la Republique la notte scorsa?

    • Eretico scrive:

      Cara Margherita,
      come forse avrai letto sono all’estero (e peraltro continuo nottetempo a lavorare sul mio prossimo libro e a preparare il Giallo di giovedì in Fortezza, su Donato Bilancia): ergo, non ho proprio né tempo, né voglia, di scrivere di altro…

      L’eretico, balcanico

  9. Vasco scrive:

    in effetti l’articolo sulla liberazione di siena lascia molto a desiderare.?.essere spudoratamente revisionisti fa pensare male.

  10. Roberto scrive:

    Su Orban. A poche ore dalla sua visita a Putin, se non in contemporanea, Putin bombarda Kiev, compreso ospedale pediatrico. Anche io penso che una soluzione pacifica vada trovata, ma è quasi impossibile, visto con chi si ha a che fare
    Sull’immigrazione, tutti a lamentarsi della sinnistea buonista, immagino simpatizzanti di Meloni, Salvini, Vannacci e compagnia bella, ma dimenticano chi sta al governo……

    • Eretico scrive:

      Caro Roberto,
      su Orban-Putin ti do piena ragione: Orban parli pure con chi ritiene, ci mancherebbe altro; ma non a nome dell’Europa: non fosse altro che per questione di dinamiche maggioranza-minoranza, eh.

      Aggiungo un elemento: se la visita (genuflessa, ovviamente) a Putin è del tutto scorretta dal punto di vista istituzionale (in senso europeo, lo ribadisco), moralmente è quasi peggio quella fatta a Zelensky. Dal quale non aveva mai trovato il modo ed il tempo di andare in più di due anni di aggressione, mentre in questo luglio – guarda caso, un paio di giorni prima di andare dal suo idolo moscovita – ha sentito questo cogente bisogno.
      Ah, sull’ospedale pediatrico di Kiev: ovviamente, noi siamo sdraiati sulla “linea-Zacharova”, secondo la quale sono stati gli ucraini, in particolare l’ordine è partito dal nazista, comico fallito, drogato et alia; movente? Per giustificare la sopravvivenza del suo stesso, traballante e corrotto, regime…

      L’eretico (di ritorno dalla Slovenia: sabato, a Zeus piacendo, se ne scrive)

      • Vasco scrive:

        Beh, non sarebbe la prima volta che zenaskin fa il fromboliere: il missile polacco e il dotto nord stream…

        • Eretico scrive:

          Caro Vasco,
          che dire? Ci sarebbero, fra gli altri, gli osservatori internazionali, ma saranno tutti del Mainstream, capisco…

          Visto poi che chiami Zelensky (peraltro ebreo, en passant) “Zenaskin” (almeno, in modo originale: gli altri termini dispregiativi – mai così tanti contro un singolo leader, fateci caso – diventano poi ripetitivi), ti posso chiedere come definiresti Putin? Oltre ovviamente a ” grande patriota che difende solo il suo Paese dall’invasione Nato”, quale soprannome ti sembra che potrebbe definirlo al meglio?

          L’eretico

          • Gp scrive:

            Quanto a dispregiativi vs leader politici devo dire che al momento al governo avremmo una ‘vacca pescivendola cocomeraia peracottara fruttarola borgatara nana bastarda’

          • Eretico scrive:

            Caro Gp,
            hai fatto bene a ricordare queste offese rivolte contro Giorgia Meloni, offese che abbiamo sempre condannato in modo esplicito, dalle colonne di questo blog.Va pur detto che mi pare che siano parecchio diminuite, da quando ha vinto le elezioni…in ogni caso, a Vasco ho chiesto un suo soprannome di Putin, non fosse altro che per una sorta di par condicio dell’insulto: wait and see…

            L’errtico

  11. Vasco scrive:

    Putinvasor…mi pare appropriato.
    E invece tu, o altri, come appelleresti x burla arlecchinesca il bibi d’oriente?

    • Eretico scrive:

      Caro Vasco,
      su Netanyahu francamente non mi viene niente di neanche vagamente spiritoso, ma se leggi da tempo il blog saprai bene che non ho mai risparmiato critiche dure a Bibi, sin da ben prima del 7 ottobre e di ciò che ne è poi conseguito.
      Peraltro – facendo un discorso generale, prescindendo dunque da Vasco e dal suo “Putinvasor” – noto un elemento davvero curioso (ne parlo nel mio prossimo libro: per questo ci sto particolarmente attento): se uno spinge la critica su Putin, il filoputiniano medio (mai dichiarato come tale, ci mancherebbe) prova a replicare con Israele. Cosa ci azzecca, di grazia?

      L’eretico

  12. Roberto scrive:

    Ma tutte ste mammolette che si indignano per le offese alla Meloni, da che parte stavano quando offese anche peggiori erano rivolte alla Boldrini, alla Bindi. Ora si sono trasformati in buonisti radical chic e politically correct solo perché la vittima è Giorgia???

    • Gp scrive:

      Con la coerenza tipica piddina esordisci con una offesa in un commento contro le offese… io non offendo mai nessuno, Meloni e Boldrini comprese. Meloni, anche per l’esposizione, è comunque di gran lunga la donna più denigrata, e non solo da commentatori anonimi e/o ignoranti in rete (ad esempio ‘vacca’ proviene da un esimio prof universitario e ‘bastarda’ da uno scrittore di grandissimo successo).
      La battuta sull’aeroporto invece è carina.

      • Roberto scrive:

        Mii, mammoletta è un’offesa? Qui il politically correct sta degenerando?

        • Gp scrive:

          Come offesa è un pochino sopra ‘sniffolo’ e ‘pescivendola’ ma un pochino sotto ‘piddino’

          • Roberto scrive:

            Questa è bella. Ma mi perdo su sniffolo, chi è?

          • Eretico scrive:

            Caro Roberto,
            mi stupisco di te (ti sei perso qualche passaggio fra lo scrivente e Vedo nero): Sniffolo è una velenosa – al pari di tante, tantissime altre – illazione sul conto del povero Zelensky; il quale, per non essersi arreso subito al grande Putin, viene così ringraziato da tantissimi leoni da tastiera nostrani…

            L’eretico

  13. Roberto scrive:

    Una battuta su un argomento attuale: Leonardo Da Vinci, Vespucci, Galilei, Marco Polo,Cristoforo Colombo…..Silvio Berlusconi…..che sfiga Milano

  14. Filippo scrive:

    Quindi la presenza di Vannacci nell’Oca va bene perché Corsi è persona seria (l’Eretico certifica che saluta sempre, sicché vedrai), mentre le apologie di quegli assassini della X mas, le uscite razziste e sessiste, e più in generale le posizioni politiche del generalissimo (ritenuto impresentabile pure dalla Le Pen, il che è tutto dire) vanno bene perché a suo tempo veniva invitato Giuliano Amato. Ma la cosa più spassosa è riuscire a scrivere roba del genere rimanendo seri.

    • Eretico scrive:

      Caro Filippo,
      scusa, ma se ti sembra che io abbia scritto ciò che critichi, forse non hai ben capito il senso del mio pensiero: senza il forse, anzi…

      Ho censurato “Vedo nero” sulla Boldrini: eccessivo, suvvia.

      L’eretico

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