Qualità vita, Intronati, Emgia (e ben 6 Ps)
Questa settimana, in controtendenza con il solito, il pezzo è incentrato su cose prettamente senesi, per quanto la figura di Emilio Giannelli vada ben oltre il perimetro municipalistico: si inizia infatti con il parlare dell’uscita della annuale classifica del Sole 24 ore dedicata alla qualità della vita, per poi concludere su un accesso agli atti…
IL TRACOLLO DEL TERRITORIO SENESE
Lunedì scorso è uscito il consueto report annuale del Sole 24 ore sulla “Qualità della vita” dei territori provinciali italiani (da pagina 17 a 32: in Comunale – se qualcuno preferisce il cartaceo – si può ovviamente consultare il tutto).
Ci vuole ben poco a comprendere come per il Senese (Siena città e province) sia andata male, decisamente male: il botto del -26 sarebbe stato tale in ogni caso, ma – scorrendo la lista nazionale – si vede che nessun territorio è andato così giù in questo singolo anno (Genova, per esempio, ha fatto -20, se ciò può consolare).
In molti hanno già sottolineato come la causa primigenia sia il decadimento economico: l’onda lunga della crisi MPS è tale (che la banca oggi vada benone, è importante, ma il sistema pregresso è ormai affare degli economisti e degli storici), e la grave crisi del commercio si vede ictu oculi al solo passeggiare per le vie del centro (fra i tanti esempi, proponiamo – passandoci tutti i giorni – la prima parte di Via delle Terme, venendo da Piazza Indipendenza).
In ogni caso, vorremmo sottolineare un fatto: il quale può strappare un sorriso a caldo, ma poi dovrebbe fare riflettere assai; per numero di psichiatri e di psicologi clinici “attivi ogni mille abitanti”, Siena si mantiene in pieno podio: dopo Cagliari e Pisa, otteniamo la medaglia di bronzo. Essendo il territorio ultimo arrivato Taranto – che qualche problemino ce lo ha, mettiamola così – verrebbe da chiedersi: i residenti del Senese si tengono meno le loro inquietudini psicologiche ed esistenziali dentro, e vanno ad esternarle più che altrove, oppure sul nostro territorio c’è una offerta migliore, come aiuto al disagio psichico?
EMILIO GIANNELLI IN COMUNALE
Dopo queste brutte notizie che provengono dal territorio, apriamoci ad una eccellenza nazionale che proprio dalla città in questione proviene: martedì scorso, la Sala storica ha ospitato Emilio Giannelli, il quale ha presentato il suo volume, una sorta di strenna natalizia con le vignette senesi (edito dall’instancabile Betti, al suo millesimo libro in carriera).
“Siena Così per ridere”, infatti, è una antologia di disegni giannelliani, ma soprattutto un atto d’amore per la sua città, comprese le critiche al senese medio: un vignettista – come un romanziere – deve conoscere a fondo l’animo umano, e colpire i difetti.
Come faccia ogni giorno Emilio a sfornare vignette su vignette – per il Corriere della sera, comprese le sue propaggini fiorentine e torinesi – è davvero un mezzo mistero. Di certo, la sua aurea senectus (classe 1936, così per gradire) non lo inibisce affatto, anzi sembra quasi donargli maggior brio: che il Signore dei vignettisti ce lo conservi il più possibile!
Fra gli aneddoti con cui ha deliziato i tanti presenti, quello sulla sulfurea risposta – tramite bigliettino – di un certo Giulio Andreotti, merita la palma d’oro: bersagliato da svariate genialate giannelliane durante le complesse fasi processuali che lo hanno contraddistinto nei Novanta (Giannelli passò in Via Solferino, da Repubblica, nel 1991); il divo Giulio – dopo averla imparata in Vaticano (Marcinkus?) – scrisse, in questo bigliettino, di augurare ad Emgia “tutto ciò che si merita per il suo lavoro”. Da perderci il sonno,eh…
ACCESSO AGLI ATTI PER GLI INTRONATI
Scrivo queste righe giovedì, a fine pomeriggio: quando a Milano sta andando in scena la prima della Scala (il Don Carlo di Verdi, come ben noto), all’interno dei locali della biblioteca degli Intronati è andata invece in scena (alle 15,30, sempre per la cronaca) la prima riunione del nuovo Cda della Comunale: il Presidente, ora blogger, ha accolto – insieme alla Direttrice Sara Centi -, i 9 Consiglieri, tutti al primo Cda a parte una, facente parte anche del Cda uscente (unica sopravvissuta, insieme al Presidente).
Nel discorsino di saluto e di inizio dei lavori, ho dovuto fra le altre cose ricordare che, nei giorni pregressi, tutti i 9 Consiglieri, più ovviamente il Presidente, hanno ricevuto comunicazione ufficiale di una richiesta di accesso agli atti nei loro confronti, per controllare i loro curricula; facile immaginare che, dietro a questa perentoria richiesta di trasparenza, ci sia un ex Sindaco – imponente di statura, e dalla folta, ieratica e filosofica, barba -, il quale ha notoriamente in grande simpatia lo scrivente.
Tramite il Consigliere comunale Griccioli, Pierluigi Piccini ha fin da subito contestato la mia nomina a Presidente, e adesso è facile immaginare che avrà qualcosa da ridire sul Curriculum vitae (anche perché – a differenza di un noto ex Premier, oggi leader dei 5stelle -, io ho la tendenza a procedere molto per sottrazione, nel compilare il mio Cv). Se vorrà deliziarci con qualche comunicato dei suoi, sarà quindi un autentico piacere replicare, punto per punto, inserendo anche le cosette trascurate nella stesura del Cv, inviato in Comune prima del 24 ottobre scorso.
Semmai, una richiesta al barbuto (barba ieratica e filosofica, eh) ex Sindaco la farei: lasci stare i Consiglieri – che sono 9 persone che offrono il loro tempo e le competenze che hanno – poche o tante che siano -, a favore della collettività (del tutto gratuitamente: e sarebbe giusto a mio parere che invece una minima retribuzione ci fosse, ma questa è cosa di cui riparleremo a suo tempo), e se la prenda solo con il Presidente.
Il quale, da par suo, torna a ringraziarlo di cuore, perché di pochissime cose siamo ormai certi, ma di questa proprio sì: ogni attacco da parte di Pierluigi Piccini è una autentica manna dal cielo per chi abbia la fortuna di riceverlo, perché è sin troppo evidente la strumentalità con cui viene portato avanti. Gente che a malapena prima ti salutava, dopo avere letto degli attacchi picciniani ti si fa incontro per farti i complimenti: si vive anche di queste soddisfazioni, siamo o non siamo animali sociali?
Ergo, adelante Pierluigi, ed anche senza juicio: ci aspetta un 2024 scoppiettante, e di buone notizie – in tempi così grami – c’è davvero un gran bisogno…
Ps 1 Guerra Hamas-Israele: si può discutere fino a domattina se qualcuno degli uomini fotografati come prigionieri di guerra non sia un paramilitare di Hamas (la gran parte, certo, sì), ma in ogni caso, ed ancora una volta, il doppio standard è servito. Hamas può ammazzare, stuprare e usare i civili come scudo umano: è resistenza; se Israele fotografa, invece, è disumano: prendiamone atto…
Ps 2 Il gioielliere piemontese condannato a 18 anni per avere ucciso due rapinatori, ed averne ferito un terzo: noi siamo per il diritto alla difesa, al 101%, e la difesa la consideriamo sempre legittima; in questo caso, però – come ben visibile dal video -, siamo in effetti ben oltre la più che legittima difesa. Proprio i paladini del diritto alla difesa dovrebbero capire che questi episodi danneggiano la più che legittima causa per cui sono schierati: ma non sempre accade.
Ps 3 In Francia, finalmente, si torna a bocciare, vale a dire a promuovere l’ascensore sociale e, incidentalmente, a preparare una futura classe dirigente di sobri ignoranti, invece che di ignoranti pressoché assoluti: chapeau al Ministro Attal, ed anche a Macron. Quando ci vuole, ci vuole…
Ps 4 Il succitato, verdiano, “Don Carlo” è passato in terzo o quarto piano: le due curve partitiche hanno impiegato il giorno dell’Immacolata, ieri, a fronteggiarsi sulla liceità o meno del grido “W l’Italia antifascista”. Affermazione che questo blog sottoscrive in pieno, aggiungendo che la zelante cura della Digos – sebbene di prassi – poteva essere forse evitata; di qui a creare un martire dell’antifascismo, o a scrivere – come il Tomasino nazionale – che staremmo assistendo a “prove tecniche di regime. Fascista”, francamente ce ne corre: se aveva poco senso nell’ottobre 2022, dopo più di un anno ciò diventa oltremodo ridicolo. Il Governo Meloni ha fatto molti errori, ma di certo non ha conculcato la libertà di pensiero di alcuno: e se certe querele sono anche intimidatorie, tutto al più si prosegue in piena continuità. Non con il ventennio fascista, con quello premeloniano…
Ps 5 Eventi in Comunale: lunedì – con Gabriella Piccinni e Valentina Tinacci – si parlerà della figura divisiva della scrittrice Michela Murgia, scomparsa lo scorso agosto; mercoledì – con Andrea Sbardellati e Paola Barile, che ha curato un volumetto ad personam – si ricorderà la figura di Adalberto Grossi: una persona che la città di Siena non può permettersi il lusso di dimenticare.
Ps 6 Breaking news: su Libero odierno, ampia recensione del libro dello scrivente “Giacomo Leopardi Una biografia (non autorizzata)”; dopo Panorama ed Il Fatto, anche Libero dunque presenta la “irriverente” biografia dedicata al grande recanatese: forse perché la documentazione prodotta qualche valore, conoscitivo ed innovativo, lo offre, suvvia…per chi avesse perduto le precedenti presentazioni, martedì prossimo, alle 18, la libreria Senese ne ospiterà un’altra: lo scrivente sarà introdotto, per l’occasione, dalla professoressa Sabrina Pirri.
Come ho sempre sostenuto partecipando al blog, Antonveneta avrebbe causato un’ onda lunghissima e ora ne stiamo percependo gli effetti, che, purtroppo, dureranno e si aggraveranno nel tempo quando non ci saranno i bossoli ancora non svuotati dei i nonni ………del resto quando un tessuto economico di una piccola Città gira prevalentemente intorno ad una ricca Banca e questa viene distrutta per come era, non è difficile essere cattivi profeti.
Sotto il profilo del commercio poi la situazione di Siena è secondo me particolare e aggravata dal fatto che i fondi del centro sono per lo più nelle mani di pochi proprietari che fanno i prezzi…
A proposito di Monte e Giannelli mi piace ricordare quest’ultimo come Capo dell’ufficio legale del fu grande Monte Paschi di Siena. A quel tempo, lo posso testimoniare per esperienza personale, eravamo d’esempio in campo di diritto bancario anche per altri istituti ; un particolare, non l’ho mai visto vestito con abito blu, camicia bianca e zaino nero sulle spalle.
Sia Piccini che Montanari sono, fondamentalmente, degli ……..diciamo, one man show che molte volte, ultimamente le più, con le loro iniziative e/o interventi ottengono l’effetto opposto a quello voluto.
Fausto
Sarò di certo in collegamento con la sala storica, non potendo venire di persona alle 17,30 di lunedì. Mi auguro che almeno qualcosa di critico venga detto sulla più grande costruzione in vitro di scrittrice degli ultimi decenni (almeno Saviano all’inizio ci ha messo molto coraggio, e la scorta credo ce la debba sempre avere).
Complimenti davvero per le recensioni che, spaziando dal Fatto a Libero e Panorama, significano che il tuo lavoro su Leopardi, caro Eretico, vale: prenoto 2 copie natalizie.
Chissà quanti libri avra letto lei( in generale…topolino non conta) di Michela Murgia …
Io alla Murgia, pace all’anima sua, non intitolerei nemmeno i gabinetti dell’Università degli Stranieri. Ha tentato di stravolgere, imbastardire la lingua italiana con la sua “schwa” che fortunatamente sta velocemente sparendo dal parlare e dai manifesti dei sinistrorsi. Anche a loro in fondo non piaceva questo obbrobrio di parola, ma sai usarla faceva fico, molto alternativo ed inclusivo.
Fortunatamente lei non ha titolo ( né titoli) x intitolare niente.
Magari concorda invece si Almirante, berlusconi e mussolini…
Caro Eretico, sei stato confermato Presidente della più importante istituzione culturale del Comune di Siena, e in due soli mesi il tuo libro su Leopardi ha ottenuto recensioni su tre importanti organi di stampa nazionali (anche su Dagospia, che non hai ricordato: forse è il più seguito e letto di tutti). Le tue conferenze in sala storica vengono apprezzate da tutti (forse giusto il Piccini potrebbe storcere il naso). Sai che ti dico? Sono proprio curioso di vedere cosa inventano per non darti il Mangia d’oro nel 2024…
Potrà andare anche peggio.
I nonnini (e le loro ricche pensioni) non sono eterni.
Da un punto di vista occupazionale la banca sarà in futuro ancor meno rivelante: digerite le conseguenze della crisi, arriverà l’intelligenza artificiale a rivoluzionare organizzazione (ed esigenze) del lavoro.
Restano osti e fittacamere (ai quali va il massimo rispetto in quanto rischiano del proprio, non parassitari). Pochino per mantenere gli standard della golden age montepaschina.
Nel senese medio è abbastanza radicata la convinzione che la ricchezza cali dall’alto.
Non sarà sufficiente andare a votare il sindaco (o fantasticare su sponde romane) per risolvere il problema.
Una piccola collettività di provincia che non produce ricchezza è destinata all’estinzione.
La “fame” che verrà e la voglia di restare dei giovani potrebbero essere determinanti per un cambio di mentalità
Caro Raffaele,
Riguardo alla vicenda del gioielliere, pur ritenendo anch’io che non sia stata legittima difesa, e che giustizia reclamasse una pena: sono rimasto molto colpito dall’entità del risarcimento che il gioielliere dovrá pagare ai familiari delle vittime e dal numero di anni che dovrá scontare. Mi chiedo quindi: ma se la rapina avesse avuto un altro epilogo, favorevole ai rapinatori, e i colpevoli arrestati successivamente, la pena sarebbe stata ugualmente esemplare? Ho la sensazione che a parti invertite la legge sarebbe stata molto più clemente, e di essere in presenza di leggi che non trattano le parti in modo equo, e quindi, in ultima analisi, ingiuste.
analisi ineccepibile, sintetica, ben espressa, suffragata da dati concreti.
è esattamente così, basta cercare in rete una serie di precedenti analoghi.
questa è pura e semplice IN-giustizia (volutamente con la g minuscola).
mi permetto di affondare il colpo su un dettaglio spero non troppo approfondito, retaggio degli studi giuridici praticati: siccome in campo Penale, a differenza del Civile, DEVE farsi riferimento anche alla riprovevolezza di una condotta – per come “percepita” dal corpo sociale – ne consegue, tradotto in soldoni, che a dar retta a chi ha vergato quella sentenza….la condotta del gioielliere dovrebbe essere considerata di gran lunga più grave dell’eventuale rapina che avrebbe potenzialmente subito.
mmmmmmmm……mi sa che aveva ragione il poro Ilvio…..proviamo a chiedere in giro alla gente, proviamo.
nutro diversi dubbi
Io credo non ci sia nessun presupposto perché debba essere identificato dalle forze dell’ordine chi grida “viva l’Italia antifascista”. Qualcuno dovrebbe spiegare questo comportamento. Ed eventualmente sanzionarlo.Attenzione a sminuire…a me pare molto grave.
La cosa grave è he nonostante i fallimenti e le figuracce del governo e dei suoi ministri, il cdx abbia ancora il 45% di consenso. Quando ce ne accorgeremo saremo già piombati in un nuovo secolo buio.
COsi come grave è che non esista una sinistra che si opponga concretamente a questo scempio.
credo che ci sia stato un intervento per scongiurare un pericolo di un atto grave possibile durantre un evento pubblico, una volta identificato il solista, probabilmente hanno semplicemente messo un punto su quanto accaduto. Ultimamente gridare in mezzo alla folla non è poi così da non farci attenzione. Non è comunque stato un gesto educato, ma forse di semplice smania di protagonismo individuale. Fortunatamente quell’epoca non esiste più e di conseguenza non c’è più biosgno di combattere un’ideologia passata. Semmai ci sarà bisogno ricombetterà il popolo, per strada, dove vive e non in teatro
Il disturbatore pensava di essere al mercato evidentemente e si è messo ad urlare. Sicuramente un maleducato.
sicuramente più educato di molti maleducati in storia!
Maleducati di storia? Perchè? La storia fa il suo corso e certi amori non finiscono mai…
Il conteggio dei morti palestinesi sta galoppando verso 20000 e l’ONU parla (inascoltata) di disastro umanitario, con l’intera popolazione di Gaza (quasi maggioranza bambini) che muore di fame. Barbarie orribile, appoggiata in modo sconcio dagli Usa con un veto sulla risoluzione di cessate il fuoco. Che schifo, altro che fotografie, altro che bombardamenti necessari alla guerra. C’è solo una parola per tutto questo: nazismo, nazista chi porta avanti questo abominio, nazista chi giustifica
Caro Anonimo,
pubblico assai volentieri il suo commento, perché del tutto in linea con il sentiment (come si usa dire oggi) di molti, anzi di moltissimi: fra i quali, per esempio, molte manifestanti di una benemerita manifestazione contro la violenza sulle donne, in cui erano curiosamente vietate le bandiere israeliane, mentre erano presenti in grande copia quelle della Palestina (Roma, 25 novembre 2023).
I morti civili – donne. bambini, anziani – sono ovviamente qualcosa di tremendo, purtroppo presente in ogni guerra, specie se i difensori si fanno, vigliaccamente, scudo dei civili stessi; in questo blog, lo scrivente – ben prima che la guerra iniziasse – ha sempre, e con durezza, attaccato l’operato del Premier Netanyahu (in particolare, sull’atteggiamento accondiscendente, anzi incoraggiante, verso il modus operandi dei coloni messianici, in Cisgiordania e non solo). Ma eliminare, scotomizzare ciò che è accaduto il 7 ottobre (come per l’appunto fa l’Anonimo), fregandosene dei morti (civili) e delle donne stuprate (civili) israeliane, è un tipico caso di negazionismo: il quale, verso gli ebrei, ci sta sempre particolarmente bene…
Senza dare dell’ignorante ad alcuno, mi permetto di invitare l’Anonimo, ed i tanti che la pensano come lui-lei, a venire nella Sala storica della Comunale all’evento che sto organizzando per la Giornata della Memoria del 2024; la quale come notorio cade il 27 gennaio, ma che in biblioteca terremo il 25 (un giovedì): partendo dalla Historia, si arriverà all’attualità, vale a dire si toccheranno le radici del negazionismo, quello di ieri come quello di oggi…
L’eretico
Non ho capito la logica stretta per cui condannare il massacro in corso contro la popolazione civile equivarrebbe a negare l’esistenza dei fatti del 7 ottobre. Nemmeno perché fare differenze tra i morti innocenti. Siccome questi poveracci sono costretti a diventare scudi umani, è giusto massacrarli?
Si potrebbe, applicando la stessa logica, affermare che Netanyau, ben sapendo cosa stesse preparando Hamas, ha usato i suoi connazionali (tra l’altro gente che a Netanyau gli sta sulle scatole ricambiato) quale carne da macello, una sorta di scudo umano a protezione delle sue politiche colonialiste. E , se pur fosse vero, ciò non muterebbe il giudizio di condanna al massacro compiuto da Hamas, che tale rimane. Così come tale rimane il massacro ben più grave numericamente dei palestinesi .
Caro Raffaele, io non nego proprio nulla…non sono professore ma la historia un po’ la conosco ed anche l’attualità. Non nego nè l’Olocausto nè gli attentati di Hamas, e che sia Israele a rendersi colpevole di un genocidio mi scandalizza non perché si tratta del popolo ebreo, ma perché si tratta di una nazione che dovrebbe ispirarsi ai nostri stessi valori di legge e civiltà…ma a quanto pare sosteniamo questi valori in modo assai ipocrita, adattandoli ai morti che ci fanno più comodo: ed uso la prima persona volutamente, perché lavandosene le mani anche noi ci stiamo sporcando, nè più nè meno di Ponzio Pilato. Alle manifestazioni di cui parli non ho mai partecipato, non solidarizzo con negazionisti, non solidarizzo con comunisti. Qui le etichette non c’entrano, è solo questione di coscienza
Ma soprattutto sarei curioso di sapere come mai tutto questo fervore e questa solidarietà verso i palestinesi, mentre quando i russi hanno invaso l’Ucraina – senza motivo- e hanno fatto di peggio quasi tutti hanno fatto finta di niente e hanno detto che era colpa degli ucraini che OSAVANO DIFENDERSI e che dovevano arrendersi… perché ora non si chiede la stessa cosa ad Hamas? perché Hamas non si arrende per salvare i palestinesi di Gaza? Ecco un quesito a cui il nostro ANONIMO amico vorrei che rispondesse…
Caro Marco,
sono d’accordo al 101% con ciò che scrivi, davvero: perché Hamas non si arrende, vista la clamorosa superiorità militare di Israele? Sta facendo come Hitler nella Berlino del 1945. Perché l’ONU non condanna Hamas, neanche la pratica di usare (vigliaccamente, sì: cosa che solo Hamas fa) i suoi civili? Perché, infine, le neofemministe non dicono niente sul più devastante stupro di massa degli ultimi anni (non risulta che i militari di Tsahal violentino le donne palestinesi)? E si potrebbe continuare davvero a lungo…
Ps 1 Salutiamo Fede Lenzi, nostro “storico” lettore dalla Francia: che dire, allora? Sono proprio cugini, i nostri amici francesi: ma tu resisti, e continua a darci il tuo prezioso punto di vista d’Oltralpe, mi raccomando!
Ps 2 Mi si chiede del concerto di Patti Smith (cui non ho assistito): scriverò qualche bischerata a cotal proposito nel pezzo settimanale; per intanto, leggo oggi che, appena approdata a Felsina per un altro concerto (in teatro, però), la cantante si è sentita male, al punto di annullare il tutto: la chiamiamo la “maledizione della Cattedrale”?
L’eretico
Qualcuno potrebbe egualmente sostenere che anche Zelenskj dovrebbe arrendersi, vista la superiorità militare della Russia e smettere di far massacrare il suo popolo dai Russi. Quindi questo argomento non lo userei.
Purtroppo, oggettivamente, in molti casi sostituire la parola “Russia” a ” Israele” e “Palestinesi” a “Ucraini”, la logica non muta. Solo che alcuni li consideriamo buoni e altri cattivi, a seconda della prospettiva.
Caro Roberto,
scusa, ma tu paragoni due questioni diametralmente diverse: Zelensky – leader che, piaccia o meno, è stato democraticamente eletto, a differenza dei tagliagole di Hamas, i quali hanno preso il potere a Gaza con un sanguinario colpo di Stato a danno di altri palestinesi (2007) – è stato aggredito, con il suo popolo, senza avere prima inviato nessun commando di assassini in territorio russo, a fare strage di civili russi.
Quanto alla resa potenziale dell’Ucraina, guarda che è ciò che i filoputiniani nostrali ripetono, con sfumature le più varie, dal febbraio del 2022 (e quanto gli dispiace, che Kiev non sia caduta subito, a chiocco).
Non aggiungo altro, per mancanza di tempo, se non questo: le stime più attendibili danno 3 civili morti per ogni terrorista annientato, a Gaza e dintorni; certo che è una strage, ed anche di innocenti: esattamente come in tutte le guerre, specie novecentesche; magari guardiamo chi ha usato i suoi civili come scudo umano, anche quando ormai la partita era militarmente persa, senza alcuna plausibile speranza: un certo Adolf, per esempio. Berlino, nell’aprile del 1945, era in macerie come e più di Gaza City oggi, ed intanto lui mandava sulle macerie i 16enni…
Se Zelensky e i leader di Hamas, comunque, ti sembrano nella stessa situazione (politica, geostrategica, se non morale) – scusami di nuovo se sarò tranciante -, ma è un problema tuo…
L’eretico
Guarda che io criticavo semplicemente la tua argomentazione secondo cui Hamas dovrebbe per manifesta inferiorità militare, situazione in cui si trova lo stesso Zelenski nei confronti dell esercito Russo (che ha anche le atomiche, volendo).
Anche il discorso degli scudi umani credo non sia cosi semplicistico, ma ovvio che dati tempi e spazi non è possibile affrontarlo qui.
Caro Marco, sono stato sempre sostenitore dell’intervento in Ucraina, senza sè e senza ma, le due situazioni non sono paragonabili, e non sono un pacifista acritico. Ripeto: non si può squalificare chi prova schifo per il macello che sta facendo Israele appioppando gli un etichetta di pacifista o negazionista. Per capire il mio sentimento basta non essere ipocriti e riflettere con senso critico su quali sarebbero sulla carta i valori della nostra civiltà occidentale e rispetto a cui siamo stati educati
A me pare logico e coerente condannare Putin, Hamas e Nethaniau.
Mi pare assai poco credibile e comprensibile chi condanna la Russia e appoggia Israele
Caro Anonimo, sei tu quello che ha messo l’etichetta di nazista a chi la pensa in modo diverso da te, e anche agli israeliani stessi mi pare di capire. Tu parli di valori occidentali, ecco, spiegami come intendi difendere e portare avanti i “valoro occidentale” in un mondo in cui dittature mediorientali e asiatiche li considerano spazzatura, considerano le istituzioni occidentali un retaggio del colonialismo, le liberta’ politiche ed i diritti umani rotture di scatole ed i diritti civili mollezze di una società decadente.
Caro Marco, forse mi sono lasciato trasportare e ho involontariamente offeso tu ed altri frequentatori del blog, me ne scuso senz’altro. La missione di esportare/difendere valori è difficile, lo stesso Biden ha ammesso che quando gli usa hanno tentato con le armi è stato un errore. Figuriamoci quello che sta facendo adesso Israele. È una contraddizione logica: non puoi difendere la civiltà compiendo azioni di segno contrario. E i risultati già si vedono: leggevo proprio ieri che anche in Cisgiordania, dove Hamas non aveva mai sfondato, adesso ha il consenso della maggioranza della popolazione.
Caro Anonimo,
per intanto, ti fa onore l’ammissione sul “trasporto”.
Quanto ad Israele, non direi che stia cercando di “esportare/difendere valori”: sta sic et simpliciter reagendo ad un massacro pianificato contro i suoi cittadini, e pianificato da chi – cosa che agli americani non è mai accaduta, per ovvi motivi – ne vorrebbe la distruzione tout court, la cancellazione dalle cartine geografiche.
Hai ragione, infine, sul consenso palestinese verso i tagliagole di Hamas, perfino in Cisgiordania (anche a cagione della corruzione della Anp: peraltro mi pare che anche Hamas non presenti bilanci di previsione e consuntivi): a dimostrazione del fatto che la bandiera della Palestina – brandita in tutte le tante manifestazioni occidentali – è sempre più coincidente con quella di Hamas, purtroppo…
L’eretico
Caro Marco Burroni, la risposta è molto semplice, i governi occidentali si sono subito schierati con il più debole, ovvero il popolo Ucraino, bombardato indiscriminatamente da un esercito di gran lunga superiore, mentre nel caso di Gaza, si sono schierati con chi bombarda indiscriminatamente il popolo palestinese, forte di una superioritàmilitare schiacciante, fregandosene altamente dei civili, in gran parte bambini, uccisi.
Poi si fa sempre questo giochino di sovrappore posizioni non sovrapponibili, nel senso di identificare chi solidarizza con il popolo palestinese con chi sostiene le ragioni di Putin contro gli Ucraini. Semmai è vero il contrario, chi è per il palestinesi, quasi sempre sta anche con gli Ucraini, parlo della gente normale, non dei salottisti dei talk.
E poi lasciatemi dire una cosa, sentire gente che fa fatica a dichiararsi antifascista, accusare di negazionismo chi solidarizza col popolo palestinese rasenta e oltrepassa il ridicolo.
Forse non hai capito che l’ONU è un Ente inutile asservito agli interessi degli USA? Oh com’è che la sede si trova negli USA? E’ una combinazione oppure tutto era già programmato quando venne creato? Ma tanto l’Italia conta quanto il due a briscola, abbiamo perso la guerra ospitiamo diverse basi USA, tra cui una, Tirrenia, vicino a noi. Se facciamo i birichini loro arrivano a calmarci i bollenti spiriti. Hanno tanti carri armati, lanciamissili, camionette ed altri gioiellini bellici.
Ciao Eretico. Ma un tuo pensiero/analisi/ sul concerto in cattedrale di Patty? per pochi intimi e in cattedrale, per giunta
Ho la vaga impressione che gli assalitori utilizzino, vigliaccamente, la scusa, o il fatto, che i difensori si facciano, “vigliaccamente, scudo dei civili stessi”, per bombardare a più non posso e far fuori più poveri cristi possibile. Sarà una mia impressione…
Ciao Eretico, come stai? Riguardo al PS3: trattasi di nozze con fichi secchi, direi. Attal sta finendo il lavoro di distruzione della scuola pubblica francese iniziato dal suo predecessore Blanquer, e tutte le cose che dice le dice senza un minimo di copertura economica. Ho vinto il concorso nel 2012, e per la prima volta mi chiedo se non dovrei per caso cambiare lavoro, da quanto la situazione peggiora, e secondo me non se ne esce.
Uno stato non reagisce di pqncia!, ma con la forza del diritto e l’appoggio dell’ONU.
Il governo di Israele si è comportato come un qls bullo di periferia, he attaccato in odo ignominoso , ha reagiro x vendetta, con una sproporzione che lo ha relegato a guisa dei nazisti che per un soldato ucciso rappresagliavano 100 innocenti.
Ma la vergogna maggiore è di u occidente, Italia su tutti, che non si è star asta da tale scempio.
nessuno che abbia il coraggio di affermare che le guerre portano soldi in certe tasche( come i terremoti e le alluvioni) e che Israele usa questa ritorsione vigliacca x annettere tutto il territorio a sé e stermi are il popolo palestinese!
buongiorno ai lettori del blog ed al suo redattore capo l’Eretico.
mi permetto di esprimere la mia opinione sui tuoi ps ma vorrei iniziare dal “barbuto” …. azzo ma è sempre nel mezzo ad ogni cosa, ma possibile? dal caso Rossi alla nomina a Presidente della biblioteca comunale … forse pensa ancora di essere parte integrante del “groviglio armonioso”? mah!
per quanto riguarda Israele e Hamas … per quanto tu ti possa appellare a foto, atteggiamenti al sentimento spesso non equidistante vs Palestina e Israele, ormai state difendendo l’indifendibile e sostenendo l’insostenibile e piano piano se ne stanno rendendo conto tutti ONU in testa la quale si, è pilotata dagli americani (hanno posto il veto alla risoluzione di cessate il fuoco .. complimentoni) ma che evidentemente sulla questione ha ben altre convinzioni.
sul gioielliere, altra perla partorita dal nostro “mondo al contrario” (mi tocca mio malgrado citare il generale) … è vero tecnicamente è uscito fuori dal negozio ed ha attaccato rabbiosamente i due criminali ma la condanna addirittura superiore alla richiesta del PM unita all’entità del risarcimento è un messaggio molto, ma molto pericoloso per la società (vorrei aggiungere anche la degradazione del reato di borseggio che non è più punibile d’ufficio ma solo su querela di parte) equivale a dire a tutti i criminali (ciascuno per la sua specialità) … “venite pure a svolgere la vostra attività in Italia, vi proteggeremo in ogni modo e, per male che vada, in caso di incidente sul lavoro, comunque le vostre famiglie saranno adeguatamente e profumatamente risarcite”; per dare il senso della giustizia e ribadire che la legittima difesa non può sfociare in vendetta bastavano molti meno anni; la procura non ha preso assolutamente in considerazione lo stato d’animo della vittima nè le circostanze presenti e pregresse ma ha considerato la vittima ne più ne meno che un omicida … che schifo!!!
vorrei concludere con un ultima considerazione … per quanto si cerchi di paragonare la situazione Russia-Ucraina con quella Israele-Hamas quello che viene fuori prepotentemente è che sulla prima è in corso una vera guerra con eserciti regolari e tanto di appoggio militare e logistico dell’occidente insomma una Guerra con la G maiuscola, nel medioriente è in corso una Carneficina (anche questa conla C maiuscola) e Israele s’è cosi prenotata e assicurata altri decenni di terrorismo e basta fare l’uguaglianza pro palestina=pro hamas che ormai è diventata stantia
buona domenica