Ciclisti, Commissione Rossi, squola
Appuntamento infrasettimanale del blog particolarmente ricco, quest’oggi: c’è la Commissione Rossi, domani, con orario cambiato; c’è la querelle del diverbio fra Aquila e ciclisti amatoriali di domenica, in Piazza Indipendenza; c’è infine, giust’oggi, il ritorno a scuolina, per Sienina e non solo (ma non per lo scrivente, come si vedrà).
RIPRENDE LA SQUOLA…
Sarà un’annata scolastica complessa e difficile, inutile nasconderselo: per il Covid (già una decina di classi quarantenate, in Alto Adige, tanto per gradire), ma anche per tantissimi altri motivi che innumerevoli volte abbiamo descritto e segnalato da queste colonne. Quest’oggi, si vorrebbe porre l’attenzione giusto su un paio di cosette: la questione delle mascherine e la ormai famigerata Dad.
Dopo anni ed anni a perdere tempo con incontri ed esperti di ogni genere, per sentire parlare di inclusione, grazie al Ministro Bianchi si è già creata la figura dello “studente-untore”: colui-colei che, non avendo copertura vaccinale, non permette agli altri di fare lezione con il musino libero dalla mascherina (grande boiata anche scientifica, giacché – lo diciamo da vaccinati – il siero non elimina certo il rischio dei contagi, come ormai ampiamente consolidato). Tutto ciò, per generare ipso facto ulteriori fenomeni di potenziale bullismo, problema enorme di cui ieri l’altro si è discettato in Fortezza con il luminare Michele Zappella (ne scriveremo, in futuro). Saremmo curiosi di sapere in quante classi la privacy sia stata rispettata, sin da stamattina. E non si osa pensare cosa accadrà nelle chat genitoriali – autentico flagello della italica scuola -, grazie appunto a questa norma filobullismo: chapeau…
Seconda ed ultima cosa: la Dad; sempre osteggiata, da tempi davvero non sospetti (primo lockdown, primavera 2020), mentre fior di colleghi e pedagogisti dicevano che “no, non è poi così male, anche dopo le chiusure rigide potrà essere utilizzata, perché no”. Da qualche mese, invece, se uno parla di Dad, è come dire agli studenti di andare a scippare le signore anziane: vade retro, a prescindere. Da un eccesso all’altro, as usual. Quanto agli scoraggianti esiti estivi delle prove Invalsi, date retta: la Dad non ha certo aiutato (se non la dispersione scolastica), ma i problemi – enormi, devastanti – c’erano già parecchio prima. E continueranno ad esserci, fino a che non si tornerà a fare studiare i contenuti, invece di altro.
Postilla final-personale: come esattamente 10 anni or sono, lo scrivente si prende un bell’annetto sabbatico; veramente tante (forse troppe) cosette da fare, in particolare il plurime volte rimandato libro leopardiano. Da presentare, quando ci sarà, nelle scuole…
CICLISTI VERSUS RESIDENTI: PAGA TAFURO, MA IL PROBLEMA RESTA
Dopo la bagarre di fine mattinata di domenica fra contradaioli dell’Aquila e ciclisti, la notizia del giorno (di ieri) è il “defenestramento” del Comandante dei Vigili urbani, Cosimo Tafuro, deciso dal Sindaco De Mossi. Se Tafuro ha sbagliato, è corretto che paghi, ma il problema – come accennato nel pezzo domenicale – va ben al di là del caso personale del succitato.
Ciò che è accaduto domenica, è infatti emblematico e paradigmatico del complesso equilibrio che la città dovrebbe trovare, fra l’accoglienza verso il turismo (di cui il cicloturismo è un segmento certo importante, per la durata dell’evento ed anche per l’impatto successivo, nei mesi successivi), ed il rispetto per le prerogative dei residenti (i quali, oltre a risiedere, finanziano la fiscalità municipale, ovviamente).
Capiamo bene quanto sia difficile farlo: ai tempi della “boriosa autosufficienza” a trazione MPS, il turismo era un quid pluris che faceva piacere, specie ad alcuni, ma era per l’appunto un di più, e via con i doppi prezzi di tanti commercianti, i golini, o peggio, al volo se qualche forestiero si comportava male secondo gli standard dell’ortodossia contradaiola (alzi la mano chi non ne è stato almeno una volta testimone), e via discorrendo; oggi, tutto è cambiato, e la città rischia la “monocultura turistica”, sempre fruttifera di snaturamento (tutte tematiche affrontate così tante volte, su questo blog).
Pressoché impossibile trovare una facile, e soprattutto definitiva, via di uscita, sia chiaro: i residenti siano accoglienti, che fa anche rima (rispetto a prima, si sono fatti enormi passi in avanti, sia chiaro), e gli operatori turistici e soprattutto della ristorazione, magari, imparino a parlare un Inglese quantomeno potabile, segno di rispetto verso chi viene, per fare solo un esempio fra i non pochi che si potrebbero fare; ai turisti, si faccia altresì capire – in ogni modo possibile ed immaginabile (il problema è come) – che il territorio va rispettato: ma nel modo in cui si rispetta un territorio vissuto, per l’appunto, non come una colonia.
Francamente, ed in conclusione, quando vediamo, come venerdì sera ci è capitato, un gruppetto di ciclisti che boriosamente sfrecciano in controsenso in Vie in cui un residente neanche può entrare con la sua macchina, verrebbe un po’ di voglia di “aprire un sano confronto dialettico”, per così dire…
COMMISSIONE ROSSI: ARRIVA IL REDDE RATIONEM
Domani, giovedì 16 settembre, saremo a Roma, a Palazzo San Macuto (Via del seminario 76, per essere precisi), per essere auditi dalla Commissione (monocamerale, ricordiamolo sempre) dedicata al Caso Rossi, presieduta dall’avvocato, onorevole Pierantonio Zanettin: cosa si dirà, non è difficile immaginarlo, soprattutto per chi abbia letto con un minimo di attenzione “Cronaca di un suicidio (annunciato)”, edito da Cantagalli.
Semmai, potrà essere discretamente stimolante – per chi vorrà ascoltare il tutto, in diretta sul sito della Camera dei deputati (facilissimo a raggiungere, essendoci riusciti anche noi, in occasione delle altre audizioni) – il tono, insomma il modo con il quale certe cose inerenti la complessa vicenda verranno dette, e le domande che verranno poste allo scrivente (l’onorevole Migliorino sarà di certo scatenato): una cosa – come ci insegnano i classici della Latinitas – è leggere un testo, un’altra è l’ascoltare una serie di argomentazioni dalla viva voce di chi ne parla.
L’unica notizia, per ora, importante è che l’audizione (non per scelta dello scrivente, anzi) è fissata per le ore 11, invece che per le 13,30 come era stato comunicato in un primo momento; in seguito, quando avremo tempo, ne scriveremo volentieri sul blog: i resoconti giornalistici comunque faranno di certo passare gli elementi principali, a caldo. Sul blog, ci concentreremo maggiormente su quelli a freddo, come d’altro canto piace a noi…
Ps Interessante intervista – sulla Verità odierna, by Carlo Tarallo, pag. 14 – a Marco Rizzo, con cose assai condivisibili su MPS e sul green pass, fra le altre; in ogni caso, con quel che dice Rizzo è sempre stimolante confrontarsi, che uno sia d’accordo o meno. E se fossimo l’ex Premier Conte, lo chiameremmo, invece che Marco, Jessica Rizzo (qualcuno capirà, qualcuno no, ma va bene lo stesso)…
Jessicaaaaa !!!!!!!!!!!!!
Qualche anno fa ho mangiato divinamente al ristorante da Archimede, in una via accanto al Pantheon vicino a dove ti recherai, te lo consiglio. Consolati, infatti, se vorrai, l’orario rinviato ti consentirà di risollevarti il morale davanti a un bel piatto della cucina romana…..carciofi alla giuria e/o bucatini alla matriciana e/o cacio e pepe. Na lussuria, alla salute della Commissione!
Visto il grande successo di “Strade Bianche”, perché non organizzare subito un’altro importante evento di portata internazionale: “Piste Bianche”, un bel Rave Party magari all’Isola d’Arbia. Tanto pensa a tutto una Ministra molto, molto competente e non servirebbe Cosimo Tafuro.
Mi sa che farebbe quasi più gente del Palio …
Buon giorno, io sono fra coloro che non hanno capito la battuta su Marco e Jessica Rizzo e non mi vergogno a dirlo. Non ho letto l’intervista e quindi se qualcuno può spiegarmi l’arcano lo ringrazio anticipatamente ( anche se la risposta fosse un po’ piccante l’ Eretico troverà senz’altro parole e parafrasi giuste per far capire. Grazie
Caro Claudio,
in effetti non era facilissima: durante la campagna elettorale, nel presentare una candidata grillina, il Conte le ha attribuito il nome di una pornostar, da qui la battuta dello scrivente riferita a Rizzo…
Della Commissione per ora si fanno parlare gli altri, anche perché ho notato che alcuni sono parecchio permalosi.
L’eretico, ancora romano
Qui il filmato: https://www.youtube.com/watch?v=94VCT-vmdF4
Caso Rossi: quanta sabbia nasconde la verità. Forse tra 50 anni si saprà come è andata veramente nell’indifferenza generale. Però questo sarà il segreto minore sapremo, forse, anche di Ustica, la strage di Bologna, Piazza Fontana, l’attentato alle Torri Gemelle, l’inizio dalla Cina del covid e così via. Siamo pecore tra pochi lupi (senza offesa per i veri lupi) che dominano il mondo.
Il nostro Letta da Pisa vincerà tranquillamente la contesa. Sicuramente al posto dello stadio farà costruire uno spazio per le Agorà democratiche, dove noi progressisti faremo tanti girotondi.
Con 7000 panchine per gli esodati Mps
A “Porta a porta” quel “simpatico” di Vespa parlava dei sondaggi tutti a favore del centrosinistra nelle prossime elezioni comunali di importanti città. Mi sa tanto di bufala. Ho spento perché già il personaggio mi è sempre stato antipatico, ma di sentire queste falsità non lo potevo sopportare.
L’emergenza debito e lo spauracchio spread per tritare diritti conquistati faticosamente dai lavoratori nel dopoguerra (accontentavi di Fedez)
L’emergenza sanitaria per comprimere diritti individuali garantiti fino ad oggi dalla costituzione.
Sarà interessante scoprire quanto si potrà abbassare ancora l’asticella se prima o poi ci sarà un limite.
Il patire per il turismo ha il sapore del contrappasso
Che la giunta sia rossa, nera, verde, incolore l’importante è applicare un metodo “scientifico”: fare tesoro degli errori per non ripeterli.
Mi sono visto in registrazione le due ore abbondanti dell’Eretico under attack in Commissione di inchiesta: sono proprio curioso di vedere se la settimana prossima lo stesso trattamento non certo di favore sarà riservato ai “maestri del giornalismo” targati Mediaset.
Rivolto ai lettori: attenzione a quello che scrivete, i commissari (specialmente uno) leggono tutto, se uno sgarra è un problema.
Forza, caro Eretico, se questa Commissione non potrà sbilanciarsi più di tanto verso la insussistente ipotesi omicidiaria, lo dobbiamo ancora una volta al tuo lavoro. Grazie dell’ospitalità, e soprattutto del resto.
Ma Giuseppe- tornato a fare l’avvocato, nelle more del processo Andromeda a cui partecipa come difensore (cfr.giornali odierni), lo sentono o no………..?
Cara Daria,
stiamo a vedere: il calendario mi pare in continuo cambiamento, è tutto in divenire…per intanto, siamo tutti davvero curiosi di vedere se delle totali contraddizioni fra alcune cose scritte dalla Orlandi e riferite dalla madre alla Procura, per dirne solo una, verrà chiesto conto alla audita della settimana prossima.
In Commissione ci sono alcuni deputati – non faccio nomi, fino alla relazione finale, come è giusto che sia (dovrebbe valere anche per loro, peraltro: articolo 82 della Costituzione) – che mi sembrano preparati e desiderosi di cercare sul serio la realtà effettuale della vicenda: l’audizione di giovedì prossimo, in tal senso, rappresenta uno snodo importante, per non dire decisivo.
Caro Giaguaro, su “squola”: se non sapessi chi sei, mi offenderei e non poco, ma visto che lo so, ti mando un abbraccio affettuoso!
L’eretico
Professore
squola….
Squola….
Due sviste volute,spero
Caro Raffaele,
ti ho ascoltato con molto interesse e ti faccio i complimenti: non è vero che uno vale uno, ne valevi anche due o tre tra grillici in carica o transfugati.
Mi chiedo, però, che senso possa avere “audire” testimonianze di pregio come la tua o come quella di David Vecchi sulle ricostruzioni gionalistiche dell’accaduto.
Se va bene, infatti, si tratta di testimoninze “de relato”, per sentito dire, altrimenti di vere e prorie opinioni in libertà.
Ma tanto sono solo tutte chiacchiere ormai …
Sono curioso di vedere come verrà gestita la concomitanza di Minimasgalano ed Eroica. Speriamo in una soluzione soddisfacente per entrambi.
Speriamo non ci siano” malori” inaspettati…nel caso si potrebbero silurare un paio di vigili urbani( magari quelli in ferie)!
Vorrei segnalare il bellissimo articolo su Repubblica della Bocconiana che coltiva ortaggi a Sorrento… certo Repubblica è davvero un giornale vicino a quel tipo di sinistra riformista. Davvero grazie a Repubblica ed alla Bocconiana ortolana di Sorrento… queste storie si che ci rendono itagliani orgogliosi.
Raffaele, posso chiedere quale molla ti spinse una quindicina d’anni fa a metterti contro tutto l’establishment senese? Una delusione amorosa o professionale? Uno spirito giornalistico alla Travaglio? La volontà di denunciare pubblicamente il malcostume come Don Peppe Diana (si parva licet…)? Lo spirito del tempo (eravamo tra La casta di Stella-Rizzo e gli imminenti Vaffaday grillini)? Oppure avevi un disegno strategico più ampio?
Caro anonimo,
come spesso accade, le cose sono complesse e piene di sfaccettature, dunque la risposta non potrebbe essere certo univoca; la domanda però forse più importante – permettimi – sarebbe forse questa: “Lo rifaresti, di grazia, 15 anni dopo?”. Sì, sarebbe una eccellente domanda: anche perché non saprei, con certezza, cosa rispondere. E si torna a prima: le cose, certe cose, sono davvero complesse…
L’eretico
Per fortuna l’hai fatto, grazie. Purtroppo le poche voci fuori dal coro non hanno salvato la città dal tracollo, ma hanno dimostrato che una coscienza civica esiste e che qualcuno a Siena ha dignità e ‘palle’. Spero che un giorno ti venga riconosciuto in maniera adeguata.
Segnalato tra i desiderata il tuo libro sul caso Rossi alla mia biblioteca comunale. Buon anno sabbatico.
Caro Francesco, ti ringrazio davvero, e soprattutto ti aspetto il 30 pomeriggio: sarò infatti alla Palomar, quella di Grosseto, a presentare il succitato libro.
Ad majora, l’eretico
Grazie dell’informazione, se hai anche un orario mi faresti un favore. Buona domenica.
Caro Francesco, direi 17,30: se sbaglio, rimedierò a breve, scrivendoti l’orario corretto…
Buona domenica – laicissima, financo paganeggiante – a tutti, l’eretico
A proposito di decoro urbano: è ancora in carica l’assessorato al decoro urbano?
La città è sudicia, la raccolta nel centro storico langue,le isole “ecologiche” sono delle discariche a cielo aperto, ci sono topi che escono dalle fogne( topi veri…quelli che poi ci rientrano…gli altri tipi di tipi di fogna smazzano alla luce del sole)…
Ieri sera tardi( sabato notte) gruppi di 25enni imbrattavano con vomito le strade( e non erano i goliardi)…un manipolo di incivili orinava in via del castoro, vicolo di tone e sulle panchine della chigiana!
Richiamati, hanno risposto con ingiurie e appena preso il telefono, sono fuggiti a gambe levate!
Nessun controllo, nessuna educazione!
Invece di parlare avrei dovuto filmare, come va di moda adesso, e poi diffondere…per sentire cosa avrebbero avuto da dire chi pubblicava foto dei cassonetti, assessori e sindaco.
Uno scempio, nei costumi e nei risultati
e’ vero! domenica mattina le certe strade del centro erano un pisciatoio, e non solo di cani! io ho un’attività commerciale e quotidianamente devo ripulire….non va bene, non è giusto.
È una vergogna quanto la nostra città sia diventata indecorosa…È i vigili non pervenuti, se non per fare contravvenzioni ad auto fuori stalli in un centro storico senza parcheggi…
Anche malcucinato era lercia stamattina….nei pressi dello studio legale….
Intanto i lampioni sono accesi anche di giorno, mentre in certe zone di notte troppo buie.
Mancano i cestini e la gente sporca le strade.
Correggere x favore, altrimenti come ci sono arrivati, tornano dov’erano
Caro Michele, mi ricordo, in periodo pre-elettorale, gli “attivisti del civismo” sempre pronti ad immortalare le nefandezze della giunta precedente: cassonetti pieni, auto contromano, ciclisti pericolosi, lampioni accesi di giorno, sfondoni in materia di Palio ecc… Il cambio di giunta poteva essere un’occasione per mettere un argine a tutto questo, purtroppo dietro a roboanti proclami di cambiamento abbiamo avuto solo qualche sostituzione nei posti che contano e poco più, peccato, poteva essere un’occasione per analizzare le lacune di questa città e capirne le nuove dinamiche per tentare magari di correggerle, se ritorneranno i vecchi tromboni presentandosi come quelli che sanno fare le cose a qualcuno degli amministratori attuali non resterà che recitare il mea culpa.
Purtroppo non esistono più i migliori e i peggiori. Solo la padella e la brace.
Caro Cecco,
Se ci fosse onestà intellettuale, tutti coloro che si lamentavano prima( anche qui), dovrebbero farlo con maggiore forza adesso, per dimostrare che avevano a cuore la città nelle sue dimensioni, e non un meschino spirito di appartenenza.
Questa amministrazione ci ha traditi, presi in giro e strumentalizzati.
Tornare indietro no, sarebbe un ulteriore sconfitta.
Che le menti migliori partoriscono una proposta decente e di prospettiva, allontanando per sempre tutti coloro , passati e presenti, cHe hanno fatto il male di Siena, a vantaggio di chi potrebbe fare bene.
A cominciare dall’ Ascheri figlio, che se si presentasse arriverebbe al ballottaggio facilmente
Il silenzio( o il ritardo) su questi ultimi post denota o l’imbarazzo di certi sepolcri imbiancati, o la vergogna per continuare ad appoggiare un’amministrazione vergognosa e grottesca.