Bestiario di fine agosto
Ultimo giorno di agosto (blog mio, ti conosco, direi: guardate quanto si è scritto anche in questo periodo); si chiude cercando di toccare vari eventi degli ultimi giorni, attraverso 7 personaggi che si sono fatti notare in questo ultimo scampolo del mese: Durigon, Montanari, Bonafede, Azzolina, Letta, Biden, Monteleone. Se vi sembra poco, una galleria di siffatti personaggi, siete davvero incontentabili: quantomeno, due risate si faranno (e se invece no, pace: tanto è tutto gratis, dunque)…
Durigon si è dimesso da sottosegretario. “Mai stato fascista”, ha dichiarato. Non ha però chiarito la sua posizione sulla Magistratura…
Tomaso Montanari, neo-Rettore dell’Università per stranieri di Siena, non ha alcuna intenzione di dimettersi dall’incarico. Previsto, dopo il suo intervento contro la Giornata del Ricordo, anche un marcato incremento di studenti sloveni e croati ad Unistrasi…
Giovedì, in una lussuosa villa all’Impruneta, si sposerà l’ex Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. Auguri vivissimi. A condurre i balli, un Dj siciliano, trapiantato da anni a Firenze: mettono una specchiera gigante, di grazia?
L’ex Ministro Azzolina, alla fine, ha firmato: sarà Preside, nella sua Sicilia (dopo l’aspettativa da parlamentare, ovviamente: tutto a suo tempo). Come disse qualcun altro: “la ricreazione è finita”…
Enrico Letta, Segretario nazionale del Partito democratico, non avrà il simbolo del Pd nel logo delle suppletive. Veltronianamente, pare abbia detto di non essere mai stato piddino…
Con oggi, il Presidente Biden ritira le truppe USA dall’Afghanistan. Iniziano (hanno già iniziato) a lavorare a distanza (copyright, l’amico Pino Garrapa).
Nei giorni scorsi, a proposito di matrimoni, si è sposato anche l’ottimo Antonino Monteleone, il giornalista delle Iene e del Caso Rossi. A musicare l’evento, il dj Fargetta (Bonafede era impegnato con il suo, come visto); a fare le foto, tra gli altri, Carolina Orlandi: così, nella memoria del cellulare, avrà le foto del giornalista, insieme a quelle dei magistrati senesi…
Ho saputo che il magnifico ogni tanto scrive sul più insulso dei giornali italiani.
Coraggio compagni che presto lo potrete vedere e ascoltare a RAI 3
P.S. lo so che divento noioso ma non è colpa mia se per diventare magnifico gli ci sono voluti 3 librettini di punti della coop
Alcune sono davvero notevoli, complimenti.
Quanto a Letta, è incredibile come un segretario abiuri il simbolo del proprio stesso Partito: se se ne vergognano così tanto, perché non lo sciolgono definitivamente?
Fa benissimo a vergognarsi del simbolo, per la faccia tanto c’è la mascherina
Il fuoco di fila contro Montanari è ridicolo. Non capisco perché si finge di ignorare che il senso della Giornata del ricordo, per come è stata istituita, è quello di dare un contentino ai nostalgici del fascismo. Ma del resto è così che va: qualcuno commemora Marc Bloch, qualcuno rimpiange quella vecchia mummia di Montanelli
Caro Filippo,
questo blog – come tutti sanno – è per la massima apertura, e tra l’altro figuriamoci se non si apprezza Marc Bloch, che ha pagato con la vita la sua opposizione al Nazismo; credo altresì che la posizione di Montanari sulle foibe sia davvero indifendibile, e tra l’altro extra legem (se le Leggi su questi argomenti ci sono – e la cosa è per me discutibile assai -, devono però valere per tutti);
poi, francamente, definire Montanelli “vecchia mummia” si commenta da sé. Ti comunico che, fra l’altro, il vecchio Indro era diventato, nel post 1994, un autentico idolo della Sinistra, invitato ed applaudito alle Feste dell’Unità, a furor di popolo…
L’eretico
….e anche all’improvviso odiato dalla destra, guarda caso …
Caro Eretico, grazie per al risposta che, al netto del disaccordo, come al solito è educata e misurata. Vado per punti:
– sulle foibe, mi chiedo: perché anche le persone più intelligenti e preparate sembrano voler astrarre i morti italiani dall’invasione e italianizzazione della ex Jugoslavia? Perché fingono di non vedere che gli Alfieri del Ricordo usano quei morti e quella giornata isolandola dalla storia reale, in modo ipocrita e strumentale? Ma poi: “Ogni vita è importante, ogni sofferenza va rispettata…” (L. De Mossi). Davvero OGNI vita? Davvero TUTTE le sofferenze valgono allo stesso modo? Ma andiamo, ma per favore…
– Su Montanelli: di lui ho letto un po’ della Storia d’Italia e Garibaldi, oltre a qualche articolo. Ricordo bene quelle sue frasi tardive sull’anticomunismo pretestuoso e sugli italiani che “non vanno a destra senza manganello”. Ma a proposito di anticomunismo pretestuoso e del giudizio viziato sui governi, rileggiti i soliti commenti al tuo blog, più la variegata canea destrorsa sul governo Draghi “comunista” (sic). Uno che a ottant’anni aveva improvvisamente capito la reale natura di chi lo leggeva, idolatrava e ancora lo tiene caro come un santino, dovremmo considerarlo una grande mente?
Il culto degli itagliani brava gente, gli umanissimi itagliani ,che tanto del bene fecro alle genti slave.
Rastrellamenti fucilazioni deportazioni, qualche generale ricercato e mai consegnato per crimini di guerra (roatta e altri) ,il tesoro di stato jugoslavo sparito e solo parzialmente poi riconsegnato( sempre roatta col “buon” licio gelli), la piroetta dell 8 settembre, con le truppe italiane in jugoslavia che in un amen passano da rastrellatori di civili e fucilatori di partigiani ad allearsi ….appunto coi partigiani slavi.
Quando si parla di un episodio, decontestualizzandolo dal quadro storico ,per ridurlo ad un occasione per cantare bella ciao, tutto si potrebbe essere fuorche’ appunto rettore di un universita’, ma non a siena, a siena queste baracconate da cittoni a veglia col fiasco in mano, diventano titoli di merito, se poi uno c ha anche il bisnonno cavallerizzo…..
A me sembra che la tua non sia una valutazione tanto lucida, perché la decontestualizzazione non l’hanno certo fatta quelli che cantano Bella Ciao… Capisco che la tendenza mainstream sia di dare sempre tutte le colpe a quelli di sinistra (?), ma nel caso del Giorno del Ricordo e delle narrazioni quasi-fantasy ad esso associate che si sono diffuse negli ultimi anni, i principali falsificatori non sono certo i compagni.
Per me sono ridicoli quelli che pensano che a titolo personale si possa affermare di tutto, separando quelle dichiarazioni da altre dettate dal ruolo istituzionale. Qual’è il confine? Chi lo stabilisce? Come si può pensare che quanto un Rettore dichiari a titolo personale non possa avere ripercussioni sull’Istituzione che dirige e rappresenta?
Ma come ho già scritto il problema non è Montanari ma l’87% dell’elettorato di Unistrasi che lo ha votato.
Penso che serva una policy istituzionale sull’uso dei social. Dovrebbero esistere account appartenenti alla persona e altri alla carica, come è per il presidente degli USA e il papa. Questo eviterebbe confusioni. Dopodiché (direbbe Barbero) il disaccordo resterebbe comunque insanabile, dato che partiamo da posizioni inconciliabili (a me continua a sembrare ridicolo lo sdegno, perché è del tutto fuori bersaglio).
In previsione del nuovo polo delle scienze della vita prevista seduta spiritica (con Romano Prodi) per contattare la defunta Siena biotech
Giù le mani da Tommaso Montanari! Viva Bella ciao, Viva i girotondi, Viva il Segretario del PD vero paladino dei riformisti insieme a Biden!
Viva Fedez, Viva il cane della Cirinnà!
Hasta lo champagne siempre!
Sono stato per molti anni il Presidente del “gruppo polifonico vocale “IL BOCCIONE” composto da un numero variabile – da sei a otto – di contradaioli senesi.
Avevamo un repertorio di circa 150 canzoni, tutte di matrice popolare, e fra queste c’erano un bel po’ di canzoni degli alpini.
La più amata era “Signore delle cime” ma anche la “Montanara” era fra le più applaudite.
E siccome sembra che questa montanara fosse un po’ chiacchierata la domanda sorge spontanea: ma… la montanara … era forse la mamma di tutti i montanari ?
Ma invece Giulianone super/cazzola ex sindacalista cgil e canditato alle regionali per +europa,che invoca in tv i sistemi del buon bava beccaris contro chi decide di non fidarsi delle terapie sperimentali?
Non pervenuto?
Argomento da evitare?
Caro Manunta,
ne avrei ovviamente scritto, ma tu mi hai bruciato sul tempo!
Ne approfitto per preannunciare, per domani, un pezzo piuttosto stimolante sulle elezioni del 3 ottobre, con uno scoopino degno di altri tempi vissuti dal blog…
L’eretico
Un senesota doc 100% in cerca di fama mediatica ,s alza una mattina e decide di sparare una boiata decontestualizzata dai precedenti storici che l hanno causata.
Tale senesota riveste per l appunto la carica di rettore dell universita’ per stranieri.
E nella vana citta’ ,il vano cittone, fulgido esemplare di vana speme di vane genti,scatena il dibattito a seguito della sua roboante cazzata.
Appoi, appunto, tale esemplare da fiera del bestiame di verona, rivendica ” fieramente ( fiera del bestiame?) la sua sanesita’ 100% twittando le sue credenziali ,ovvero il suo pettigree ,le sue ascendenze genealogiche
di sanesota 100%
Con tanto di avo cavallerizzo eehhh.
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Tomaso Montanari
@tomasomontanari
·
20h
Il mio bisnonno Guido. Fieramente senese, ufficiale di cavalleria e antifascista. Questa è la storia di #Siena, città antifascista e amica della verità. Le mie radici affondano in questa storia e in questa comunità, che esiste e resiste.
Berebe’ berebe’ berebe’ nana’
I bisnonno a cavallo un poteva manca’.
Viva il Circolo ANPI di Ateneo che difende a spada tratta il Tommaso Montannari!