“Libero”, e le querele (annunciate)
La rubrica culturale del blog, invece che di domenica, uscirà in settimana (siamo in pieno luglio, suvvia), anche perché stasera c’è da tornare a scrivere – mi si scuserà l’autoreferenzialità, ma in fin dei conti il blog sarebbe, in effetti, di chi lo scrive – del mio “Cronaca di un suicidio (annunciato)”, edito da Cantagalli.
Ci sono, come minimo, un paio di buoni motivi, anzi tre, per farlo…
UN ARTICOLO SU LIBERO
Su Libero, adesso diretto da Alessandro Sallusti, oggi è comparso un articolo di Claudia Osmetti sul mio “Cronaca di un suicidio (annunciato)”; nel cartaceo, il tutto è a pagina 16.
Pezzo che mi sembra assai equilibrato, con un solo errore (venialissimo, peraltro): la cronista – con la quale non ho interloquito – presenta lo scrivente come giornalista, mentre formalmente chi scrive non lo è in alcun modo; lo scrivo, perché dato che l’Ordine – cui per l’appunto non appartengo – non muove mezzo dito quando si viene insultati per ciò che si scrive, almeno voglio evitare che qualcuno cianci di esercizio abusivo della professione, o di baggianate simili.
Facendo il punto della situazione, dunque, le maggiori agenzie nazionali (Agi, Ansa, Aska) hanno già scritto del libro, nei giorni scorsi; sulla carta stampata, è partito oggi Libero, ma crediamo che non sarà l’ultimo. Niente a che vedere con gli autentici maestri del giornalismo di inchiesta delle Iene (i quali magari dovrebbero spiegare perché hanno chiesto di rimandare la loro audizione in Commissione parlamentare da giovedì prossimo al 23 settembre, per inciso), ma insomma qualcosina si sta muovendo. Ed il meglio – date retta – deve ancora arrivare…
RANIERI PERDE LA FAVELLA…
Dopo il suo intervento sui social rivolto a me (rectius: contro di me), il buon Ranieri Rossi era stato stimolato ad intervenire sul blog: per ammettere di avere toppato clamorosamente su una cosa che, secondo lui, io avrei inserito nel libro (non ce n’è, invece, neanche mezza traccia a cercarla con il lanternino, sic), e poi su una circostanza, ben diretta e precisa (in cui si era andato ad infilare lui stesso, con grande acume), vale a dire se Antonella Tognazzi fosse preoccupata o meno per il ritardo del marito, la sera di quel maledetto 6 marzo 2013.
Ovviamente, come avevamo anticipato, sul blog non è arrivata alcuna risposta da parte di Ranieri Rossi (anche perché, per rispondere, avrebbe dovuto contraddire se stesso, il se stesso davanti ai magistrati tra l’altro): non avevamo alcun dubbio, dunque, ma in ogni caso salutiamo la conferma, raccomandando per il futuro di calibrare con più attenzione ciò che si scrive, perché, così continuando, si fanno solo favori a chi scrive…
ARRIVA LA QUERELONA, DI GRAZIA?
Ci arrivano spifferini e spifferoni che indicano la possibilità di una mega-querela da parte di vari esponenti della famiglia Rossi e Tognazzi; ce ne rammarichiamo, visto che tutto ciò che si trova nel mio libro è iperdocumentato per tabulas, ma tant’è.
Figuriamoci se non ce l’aspettavamo, e soprattutto: chi scrive, non ha avuto alcuna, minima, paura quando le querele le facevano i potenti della città, allorquando essi erano all’apice della loro potenza (compreso David Rossi), con la banca MPS e Giuseppe Mussari dietro, se non in persona: figuriamoci dunque se ci sta pensiero quello che potrebbe accadere di qui a breve.
Evidentemente, non avendo ovviamente argomenti da contrapporre alla inoppugnabile documentazione del libro, si tira il calcio che si può, come in tante altre occasioni simili: non è certo una novità, figurarsi; e si capisce sin troppo bene che vedere vacillare clamorosamente la propria credibilità, dopo anni di vittimismo e recriminazioni senza contraddittorio, a fronte di fior di documenti che palesano le versioni doppie e triple fornite in anni diversi, non possa allietare nessuno. Lo comprendiamo.
Faccio altresì presente che, nello scegliere fra la documentazione che si aveva a disposizione, nel libro si è prodotto solo materiale che fosse strettamente e rigorosamente attinente ai fatti del 6 marzo 2013, ed è stato espunto tutto il resto (roba del 2001-2003, per esempio): c’è chi ha un minimo sindacale di sensibilità, nonostante le offese ricevute, e chi invece parecchio meno.
Ah, già, le offese: siccome coloro i quali hanno un po’ di esperienza dovrebbero sapere che la continenza verbale è uno degli elementi che di solito portano a condanna, in questo tipo di Processi, alla continenza verbale è stato in effetti derogato: da parte della famiglia, però, come già scritto su questo blog e facilmente riscontrabile nei social. Si fa per chiacchierare, eh…
Ps 1 In settimana, spazio ad un ricordo del G 8 genovese, 20 anni dopo; agli scomparsi Angelo Del Boca e Raffaella Carrà (qualcosa anche su De Rienzo), et multa alia. Warren Beatty lo diceva per il Paradiso, noi parafrasiamo che “la Cultura può attendere”…
Ps 2 Finalino politico: Enrico Letta vuole personalizzare al sommo grado – alla Renzi nel 2016 – la sua contesa elettorale di settembre o ottobre, nel Collegio senese ed anche un po’ aretino. Se non vince, si ritira; a differenza del rignanese, lui lo farebbe davvero, ma resta il marchiano errore politico, francamente incomprensibile: così facendo, non si guadagnano verosimilmente molti voti, e si fa in modo che Salvini e Meloni moltiplichino gli sforzi per farlo perdere in loco, in più fornendo un assist straordinario a Scaramin Scaramelli, che di certo presenterà un candidato – radicato sul territorio – capace di sottrarre voti preziosi al nipote di Gianni Letta, cercando di sgambettarlo in ogni modo. Mah…
Che recita che attoroni degni del loco ove nacque la prima commedia
La prima commedia che fu’ “gli ingannati”
La replican, par che qualcun lo prevede
Nel solito posto o sanesi (r)”intronati”
Il giovine holden sul blog si chiede
qual sia per sienin la soluzio
Il civico tavol la giunta treppiede
E’ zoppo vacilla Oimamma che strazio
Ci vole davvero una nova figura
Che trovi di nuovo lo spazio
Pe’ fare di nuovo cittade sicura
Il caos va’ domato al vecchio si torni
La fine d un epoca buia ed oscura
qualcuno ci vole che bene governi
Un nuovo ma vecchio armonioso groviglio
Le mosse scomposte le genti frastorni
Persin l assessore venuto dal giglio
Han fatto ai sanesi mi pare dimorto
Assumer un brutto allezzito cipiglio
Un novo paciere in fretta va scorto
Che porti cittade ” la nostra sienina”
Con mano sicura e spirito accorto
Un omo che faccia salir dalla china
Di scandali orge e rinculamenti
L orgoglio e l immagin della cittadina
Che faccia tornare i boncitti contenti
Chi pria denunciava ed ora difende
Cittade ed onore con penna e coi denti
Cittade di genti da malemerende
Cittade di vani allezziti cittoni
Che sempre e comunque pe’ sotto lo prende
manunta uno e trino
Ps. sete un poggiolo rinzillato di doddumeria.
Saranno impegnati con qualche nuovo servizio sul caso stamina.
Paese che vai Walter Conkrite che trovi.
Niente niente Enrico s’è già stancato e preferisce tornare a Parigi. Sarà invidioso del prestigioso incarico (per fare nulla) del Gentiloni.
Make Subbuteo great again!!
Nel fine settimana ho chiesto a due persone (una donna e un uomo, in luoghi differenti), che immaginavo avessero acquistato ed almeno iniziato a leggere il libro dell’Eretico. Tutti e tue erano come la maggioranza a favore dell’omicidio, visto che l’uomo comune non ha il tempo e la possibilità di sapere se non quello che gli viene propinato dai media: uno è a pagina 67 del libro, l’altra a pagina 107. Li accomuna un fatto, quello di avere cambiato idea, passando dalla tesi omicidiaria a quella del suicidio. Credo non ci sia da aggiungere altro.
Alleluja alleluja
Cittone e cittona si sono conversi
Or basta co’ scandali e macchinazioni
I tempi da adesso saranno diversi
Non piu’ cronacacce da monteriggioni
Ne piu’ malelingue vestite da iene
Ne troi ne nculate nemmen bomboloni
A ” sienina nostra” adesso conviene
Che ristabilito or venga il suo onore
Che siano lenite calunnie e le pene
Che torni sienina all antico splendore
Di nero e d ariento la sua tradizione
Nasconda balzana di marcio l afrore
Sia spanto l incenso col turibolone
Lo smena l eretico e canta la messa
Ha scritto i messale poiche’ tradizione
Di “sienina nostra” rimanga la stessa
Contrade gottini sarcicce e cavalli
E vana gnoranza sia sempre piu’ spessa
Ite missa est, celebrolla il neoconverso ex eretico, boia che carriera,
meglio di s agostino, meglio conosciuto come appunto l ipponate.
Ooohh ridicoli rindodditi!!
Io il libro lo comprerò a breve, ma volevo intervenire, da elettore del Pd, su Letta. La sua frase inopportuna è davvero autolesionistica, per i motivi già espressi con lucidità dall’Eretico. Letta ora ha tutto da perdere e niente (a parte lo stipendio di parlamentare) da guadagnare. Affronterà le elezioni dopo lo stallo sullo Zan (se gli va bene), con gli avversari che gli ringhieranno addosso su MPS e dovendosi guardare le spalle dal fuoco amico dei renziani che saranno adrenalinici al sommo grado per cercare di fargli ottenere la clamorosa sconfitta. Io davvero trasecolo.
Non so se è perché i giornali estrapolano solo quello che vogliono, ma le dichiarazioni di Letta sinceramente sono quasi sempre talmente vuote, banali e inopportune, che dette da una persona che mi pare colta ed intelligente mi lasciano molte perplessità, pare un commissario messo lì per assicurarsi che nessuno parli di diritti dei lavoratori e disuguaglianze. L’apertura della campagna elettorale è emblematica, da leggere: Zan, Polonia, Ungheria, Salvini e Meloni.
https://www.google.com/amp/s/www.sienanews.it/toscana/suppletive-a-siena-il-d-day-di-enrico-letta-a-montalcino-mi-metto-con-umilta-al-servizio-di-questo-territorio/amp/
Penso, non polemicamente, che la base onesta a cui probabilmente appartieni dovrebbe farsi sentire e pretendere un’altra linea
Il segretario del pd Valenti, a margine del primo comizio di Letta in terra senese, ha dichiarato che il Pd farà campagna elettorale su MPS…….
da far accapponare la pelle!
Io fossi in Salvini e Meloni farei di tutto per non ostacolare la vittoria di Letta (per dirla tutta, non è che poi siano tanto bravi nella scelta dei candidati)
Fuori post e simili. Ieri Salvini ha parlato di un regalo ai senesi cioè un possibile Palio Straordinario in autunno. A me di uno Straordinario puo’ interessare meno del meno, io preferirei come regalo un bel raddoppio della ferrovia Siena Empoli o una svegliata per accelerare il completamento della superstrada Siena Grosseto. Gradite, per quanto valgono, le prese in giro a Letta che sicuramente stavolta non farà il pieno di voti a Sienina.
Ovviamente per quanto riguarda il Monte speriamo che le promesse di Salvini siano mantenute. Dai, diamo un po’ di tempo libero a Letta, magari mandarlo a pescare alla foce dell’Arno. E buona pesca!
Te non vedi nero….sei nero dentro!
Ecco, ma la famiglia ha insultato e offeso l’autore prima che uscisse il libro, e ora che è uscito e ne parlano i quotidiani nazionali e Dagospia, tutti zitti e muti? Eh sì, qui secondo me si sta preparando qualcosa di grosso.
A proposito: nel libro ci sono due capitoli sulla versione di Piccini. Davanti ai magistrati genovesi era un pò meno baldanzoso che davanti alle Iene, da quello che si legge…