La seconda ondata (ed un Ps)?
Come tutti i lettori ben vedono, ormai a livello di contagi si può parlare di “seconda ondata” (per quanto non tutti gli scienziati concordino): ben diversa la questione – almeno per ora – a livello di ricoveri, di terapie intensive e soprattutto di morti (magari – fra infarti, ictus, tumori et alia – morissero 20 persone al giorno, in Italia).
Vediamo dunque di trarne qualche considerazione: a livello internazionale e nazionale.
COSA CI INSEGNA L’INDIA (PURTROPPO)
Se ne parla pochissimo, eppure è la più popolosa democrazia (per quel che ne resta) del mondo, e tra l’altro anche lì (non solo negli States) c’è un Primo Ministro imbevuto fino al midollo di nazionalismo identitario.
Eppure, nonostante un lockdown da tutti considerato molto malissimo gestito, nonostante il crollo del Pil a -24% durante la quarantena (neanche Conte è riuscito a tanto), il tutto condito da circa 104mila morti (peraltro una inezia, rispetto ai nostri 35mila, rispetto alla quantità di popolazione, che rappresenta il 18% degli esseri umani viventi); eppure, invece che cercare di lapidarlo alla prima uscita pubblica, ecco che i sondaggi indiani dicono che la popolarità del Premier Modi non è mai stata così alta (circa il 75%!), con il dominus indiano che reclama un seggio al Consiglio permanente dell’Onu (si legga a tal proposito l’ottimo pezzo di Carlo Pizzati su Repubblica di mercoledì, pagina 15).
Quando si governa agitando spettri, dunque, si riesce sempre a capitalizzare il consenso, tanto nei regimi (ove tutto, in questo senso, è molto più facile), quanto nelle democrazie (sebbene quella indiana sia sempre più una democratura): il caso indiano, quindi, dovrebbe essere al centro del dibattito politologico e sanitario, nel mondo. Anche a noi, ha davvero tanto da insegnare.
MASCHERINA, FA RIMA CON AMMUINA
Il nuovo intervento dell’esecutivo Conte-2 (ricordare, almeno due volte al dì, che è lo stesso signore che governava, tutto compiaciuto, con Salvini, Ministro dell’Interno, il quale gli dettava la linea ogni mezz’ora) è tutto teso a riproporre in pompa magna l’uso delle mascherine, senza toccare alcuna attività economica, perchè sic et simpliciter il Governo sa di non potere reggere politicamente una anche minima chiusura di attività (noi ne siamo davvero lieti, ma ancora ci dovrebbe spiegare perchè a marzo – CONTRO le indicazioni della maggioranza dei virologi – ordinò il lockdown generalizzato, erga omnes, invece che mirato e settoriale; verrà un giorno, manzonianamente, in cui ce lo spiegherà?).
Siccome la vicenda mascherina ha vissuto fasi e stagioni diverse, ci permettiamo solo di ricordare un paio di passaggi che – nell’Italia della amnesia collettiva e pervasiva – vanno ricordati.
Il primo, è la mascherina in versione “primissima ondata”; ricorderete che, nel vademecum distribuito in tutti i luoghi pubblici – ospedali compresi -, si parlava in modo chiarissimo dell’uso di mascherine SOLO se si avevano sintomi specifici, e se si stava a contatto con pazienti acclarati (e ci ricordiamo di chi, ai vertici della Protezione civile, ne dimostrava l’inutilità?). Un po’ diverso dall’oggi, o no?
Seconda questione, del tutto scomparsa dal dibattito: quante volte – tra marzo ed aprile – abbiamo sentito dire che le mascherine andavano cambiate ogni 4, al massimo 8 ore, insomma una al giorno? Perchè questo tema è stato, da qualche mese, espunto, a livello pubblico?
Insomma, ben vengano le mascherine, nelle situazioni in cui peraltro le persone serie già le usavano, senza alcun bisogno delle raccomandazioni e degli obblighi governativi; ma non facciamone un feticcio, non arriviamo ad una “mascherinolatria” tale da creare nuovi untori fuori luogo (è proprio il caso di dire). Non sono da usare all’aria aperta, se c’è tutto il distanziamento necessario: come, tra le altre cose, sostengono gli stessi virologi, perfino i più rigoristi (Galli e Crisanti, i due per cui esiste solo il Covid, come problema per l’umanità), figuriamoci gli altri.
Esattamente come a marzo con il lockdown, il premier Conte oggi finge di appoggiarsi alla Scienza, ma si appoggia anche, e soprattutto, ad altro; e le mascherine, giustappunto, soprattutto servono a mascherare il più possibile una domanda, cogente ed ineludibile: se siamo il modello per il resto del mondo, sulla gestione del Covid, perchè ci siamo ricascati in pieno dentro, per Zeus?
POSITIVA LA LORENZIN-PERFETTIN
Dunque, dopo gli impresentabili Briatore, Trump, Bolsonaro, Lukashenko e via dicendo (negazionisti, riduzionisti, machisti, sbruffoni, elusori di tasse et alia), più il Silvione nazionale ormai padre della Patria (anche per chi per decenni lo ha considerato il Male in terra), ecco che nei giorni scorsi anche l’ex Ministro della Salute – la piddina Beatrice Lorenzin, Ministro della Salute nei Governi Letta, Renzi e Gentiloni – è risultata positiva al Covid: niente di male, e le auguriamo sinceramente una pronta guarigione.
Ci ha colpito assai, però, il video postato sui social (da noi visto in tv, ovviamente), nel quale la stessa cerca in tutti i modi di differenziarsi dagli altri illustri positivi sintomatici, dicendo che lei è stata più che attenta, è stata iper attenta. Pignolina, la Lorenzin-Perfettin. Non è mica una cialtrona come gli altri, eh. Però è positiva, ed anche sintomatica; noi le rifacciamo gli auguri, toh. Convinti come siamo che al rischio zero non si possa arrivare, quanto a Covid.
Magari, per il futuro, un pò di spocchia in meno, nella vita, sarebbe anche raccomandabile…
Ps E che dire del caso Juventus-Napoli, e del calcio professionistico in generale, nell’Italia della seconda ondata (esattamente come della prima)? Il calcio professionistico fa capire a tutti una cosa tanto semplice quanto basilare: le norme anti coronavirus non sono uguali per tutti; non solo nella pratica, neanche in teoria.
Il 18% di 60 milioni non è 35.000 ma 10.800.000
Caro Beppe, se non fosse chiaro: il 18% della popolazione mondiale vive in India, allo stato attuale; 35mila circa sono i morti per Covid in Italia (il dato indiano lo trovi nel pezzo).
Spero di essere stato più chiaro, per Beppe e per tutti.
L’eretico
Diciamo che il periodo, letto sullo schermo di uno smartphone, non è chiarissimo, prof.:
Eppure, nonostante un lockdown da tutti considerato molto malissimo gestito, nonostante il crollo del Pil a -24% durante la quarantena (neanche Conte è riuscito a tanto), il tutto condito da circa 104mila morti (peraltro una inezia, rispetto ai nostri 35mila, rispetto alla quantità di popolazione, che rappresenta il 18% degli esseri umani viventi); eppure, invece che cercare di lapidarlo alla prima uscita pubblica, ecco che i sondaggi indiani dicono che la popolarità del Premier Modi non è mai stata così alta (circa il 75%!), con il dominus indiano che reclama un seggio al Consiglio permanente dell’Onu (si legga a tal proposito l’ottimo pezzo di Carlo Pizzati su Repubblica di mercoledì, pagina 15)
Difficile che mi trovi più d’accordo che così con qualcuno, caro ERetico. Aggiungo che in Campania sono messi molto male, vista la situazione della sanità: hanno votato lo sceriffo De Luca per come aveva affrontato il coronavirus, e guarda caso appena finite le elezioni la bolla gli è scoppiata in mano. Come si fa a non essere sospettosi su una cosa come questa? Se le elezioni fossero state posticipate di un mese, avreste visto che banda…
Mi fa piacere che anche qualcun altro abbia esposto i miei sospetti sullo sceriffo De Luca, già evidenziati in un precedente mio commento.
Come durante la prima ondata si gioca tutto sulla paura, non su raccomandazioni per una vita sana, sport, aumento delle difese immunitarie, ecc. ….in più l’uso della mascherina, che a mio, dando un senso di sicurezza, può addirittura peggiorare le cose allentando l’attenzione sull’ unica cosa che serve, ossia evitare assembramenti
L’Avv. degli italiani è arrivato addirittura a dire di portarla in casa.
L’uso politico della mascherina! Cosa non si fa per mantenere il potere.
Caro Eretico,
Quel “Beppe” al quale hai risposto a proposito dell’India non sono io (quello dei sonetti che a volte polemizza con Burchiccio), è un caso di omonimia. Se quel signore dovesse scriverti ancora, è gentilmente pregato di cambiare nome di identificazione. Grazie.
Caro Beppe,
hai fatto bene a precisare (io già lo sapevo, peraltro), e comunque era una solo precisazione su un misunderstanding (dell’altro Beppe), niente di che; a breve, ci sarà ben altro da scrivere, a proposito di certi commentatori – ora non più presenti da queste parti -, ma lasciatemi prima pianificare ben bene le mie cose.
A Vedo nero: sì, confermo che lo ius primae noctis dei dubbi sui contagiati campani post 21 settembre sono un parto della tua penna. E in tutta franchezza, il dubbio è davvero difficile da scrollarsi di dosso, pur non essendo assolutamente lo scrivente un complottista, come spero si sappia.
L’eretico
Ma la valanga di soldi promessa da Giuseppi quando arriva? Secondo me quella promessa è attendibile come il CV di Giuseppi
Se tu sapessi leggere lo sapresti…
Ps chissà quale sia il tuo cv?
Stefano è un fanse di Giuseppi! Stefano è uno che sa leggere! Stefano è uno che sa come gira il mondo! Stefano
Non sono un fanse di nessuno.
So leggere e cerco di ragionare, meglio che posso, su ciò che apprendo.
Non so bene come gira il mondo, ma osservo e non ho bisogno di nemici x affermare me stesso.
E sicuramente non sono selettivo x convenienza: so riconoscere de vivo gli errori anche di coloro che appoggiarsi elettoralmente, pronto a togliere il mio sostegno se estranei alla mia etica e morale( come ho fatto con Berlusconi prima e salvini poi!)
Mi rendo conto che non tutti possono dire di fare altrettanto.
Stefano si rende conto che non tutti possono dire di fare altrettanto… Stefano si rende conto… Stefano
Perbacco ora s intende l origine del tuo pensiero il mondo, rivoluziona e ruota in senso antiorario, ovvero sinistrorso e te a cio’ t adegui
Luca ,te sei nell emisfero sbagliato, rassegnati.
Ma che ragionamenti fai Stefano? Gnamo ma ti leggi ogni tanto dopo aver scritto oppure no? Ragioni solo te, e se un un la pensa come te un ragiona… In ogni modo te sei un fanse del partitino degli ex aggrovigliati armoniosi… o bravo Stefano (quello che ragiona)
L’inattendibilità del Camaleconte, a prescidere dal CV, è manifesta.
Ormai potrebbero dargli quasi la cittadinanza onoraria di Rignano…
Sui fondi europei, purtroppo, la vedo molto dura comunque: il COVID l’hanno avuto e/o lo stanno avendo tutti, come e pure con più virulenza di noi.
Via via che il tempo passa, quindi, meno si giustificano … e se non verranno ridotti nell’importo, certamente saranno ancora più difficili da ottenere, con maggiori condizionalità e minore fondo perduto.
E’ un processo logico ed inevitabile.
Del resto stare col naso all’insù ad aspettare la manna dal cielo non è mai stata una buona idea, molto meglio rimboccarsi le maniche cercando di impegare bene quello che realmente c’è …
Certo fa meno fico, ma alla fine evita cocenti delusioni.
Alla faccia del coronavirus ancora ci sono anche a Siena dei luoghi franchi da mascherine ed assembramenti, basta andare alla sera del fine settimana dalle parti di San Miniato, zona Coop, e troverete un locale dove il coronavirus non è assolutamente mai esistito, la mascherina, quando c’è, non è mai dove deve stare. Uno dei tanti esempi di malcostume e menefreghismo; non credo che sia l’unico se ci fossero dei veri controlli e non solo nel centro cittadino. Per chi deve controllare, andare a vedere per credere.
Certo se il disagio avesse le ruote, abbondanza di carretti qui dentro eh. Roba da ristrutturare il panopticon d’urgenza
Brutte nubi si addensano nel futuro per colpa del covid. Non il blocco totale, ma parziale col rischio di rivedere l’uso di quei fastidiosi moduli giustificativi per andare anche a fare la spesa, Insomma si sta facendo il gambero. E a Sienina? Occhio al rinvio anche dei Palii 2021, ma questo sarebbe il minimo se le cose peggiorassero. Poi in Italia, solo a pensare il nuovo blocco ipotizzato dei movimenti interregionali, non voglio nemmeno pensarci, sarebbe il caos. In Europa poi, ma non voglio andare oltre. Che il vaccino arrivi presto. Tutti in guardia con la mascherina, ma il fumo, vizio altamente pericoloso, stranamente ancora è permesso; nemmeno è minimamente nominato dalle grandi menti scientifiche.
Per risollevarti un po’ il morale ti consiglio di leggere l’ intervista del Direttore Sanitario degli Spedali civili di Brescia sul Sussidiario .it, che mi sembra molto significativa perché viene da uno che lavora sul campo.
Morale: stiamo attenti, usiamo tutte le precauzioni, ma non ci facciamo sopraffare dalla paura che ci buttano addosso, perché la situazione attuale non è quella dello scorso marzo, aprile.
Di uguale c’ è solo la strategia di chi ci governa!
Lei è sempre molto critica verso la strategia adottata dal governo italiano in questa pandemia.
Potrebbe zuggerirci ( senza nesuna polemica da parte mia)quale alternativa le sembra più efficiente?
O quale paese l’abbia adottata i questi 10 mesi?
La ringrazio anticipatamente
Le mascherine vanno indossate, lo dicono ormai tutti gli esperti, oltre che il buon senso. Mi pare che molti si lamentino per nulla. Che grosso sacrificio sarà mai mettersi una mascherina? Proprio non capisco. Altro paio di maniche è l’obbligo sancito per legge con multe salatissime. L’obbligo così generalizzato non fa che rimetterci al mero arbitrio degli esponenti delle forze dell’ordine. Che si guardano bene dall’intervenire dove ci sono i veri assembramenti (ho visto in queste sere pattuglie in giro per i luoghi della movida senese, passare più volte davanti ad assembramenti di persone senza mascherine, senza intervenire) invece se magari beccano qualcuno che cammina per strada, lontano da tutti, ma con la mascherina abbassata, giù multe da 400 euro.
Altra considerazione: se la mascherina è un presidio sanitario obbligatorio, perché non renderne l’acquisto scaricabile dalle tasse?
Caro Stefano,
Anche io sono un deluso del duo Berlusalvini!
E condivido le tue affermazioni.
Non prestare il fianco a chi, nelle risposte, non argomenta. Non ci arrivano, fanno compassione quelli che li hanno in casa!
Ma ti chiami Unberto o Umberto?
Secondo me è un berto
Ma chi se ne frega della Lorenzin… pari pari a chi se ne fregò del fratello di Montalbagno…
Hanno ragione a dire che alcuni non sanno leggere, e che altri(?) Cercano solo di provocare….come i bimbi della scuola materna.