“The Shoah party” (e vai, ma a quel paese!), con 4 Ps
Pezzo dedicato al gravissimo, sconcertante caso scoperto dai carabinieri senesi, inerente l’ormai tristemente nota chat autodenominata “The Shoah party”; ne parliamo per vari motivi (diciamo che, tra l’altro, anticipiamo la rubrica “L’angolo del prof” domenicale: ho fatto la riunione della redazione, e nessuno si è opposto…), tra i quali uno che accenniamo giusto nell’incipit, per poi tralasciarlo: grazie a questi autentici fenomeni, Sienina è tornata sulle pagine nazionali per un “nobile” motivo. Città di orgiastici, pervertiti, omertosi, defenestratori (sic), torturatori di equini e, da ieri, di chattatori pedopornografi e filonazisti (il fatto che poi ci fossero ragazzi di molte altre città italiote, in questa chat, cambia ben poco: andate a leggere i giornali, e guardate quale è la città di riferimento degli articoli che ne parlano).
ONORE A “MADRE CHAT” (GIUSTO A LEI)
Se possiamo nutrire qualche flebile raggio di speranza, leggendo ciò che i giornali scrivono di questa drammatica vicenda, è solo grazie a “madre chat” (copyright by Massimo Gramellini, Corriere della sera odierno, prima pagina): l’unica figura ad uscire davvero bene – pur con tutto l’imbarazzo ed il dolore che si possa immaginare – da questa stomachevole storia. A lei rivolgendosi, Gramellini così conclude (e noi sottoscriviamo in pieno):
“Tuo figlio è uno di loro. Hai fatto la scelta più difficile, consegnandolo alla giustizia. Non ti senti bene, ma forse ti senti meglio”. Ci permettiamo di aggiungere: questa madre – vox clamans in deserto – ha saputo affrontare e superare il tristemente italianissimo familismo amorale, quello dei panni fetidi e lerci che si lavano sempre in casa. Quello cioé degli altri genitori, per esempio di quel padre intervistato (sempre sul Corrierone odierno, pagina 23, by Simona Lorenzetti e Valentina Marotta), che arriva a dire che ovviamente lui crede al figlio: “io gli credo, quando mi dice che non sapeva di esserlo (amministratore della chat, Ndr)”.
Preciso, identico al genitore che arriva a scuola, al colloquio con i docenti, e – messo di fronte al fatto compiuto, e a prove schiaccianti -, la colpa è sempre degli altri che hanno istigato il figliolino, perché il proprio figlio semplicemente colpevole non può mai essere (anche perché, nell’assurda simbiosi da famiglia del figlio unico, il figlio è consustanziale dei genitori, no?). Perla finale del padre di cui sopra: “Ho chiesto a mio figlio perché non gli fosse venuto il dubbio che c’era qualcosa di sbagliato in quello che stava facendo. Non è riuscito a spiegarmelo”.
Chapeau al figlioletto, dunque: c’erano le immagini di Hitler, Mussolini e Bin Laden (perché omettere baffone Stalin ed il buon Mao?), e pensava fossero i compagnucci del catechismo; vedeva una bambina, una infante violentata da un adulto, e non si accorgeva che era una cosa un po’ birichina, o insomma sconveniente; aveva davanti la foto di un bambino chemioterapico, i suoi compagnucci di chat gli auguravano la morte dopo avere anche sofferto il più possibile, ma lui non si era accorto che fosse una cosa da birbantelli, suvvia. Ora, però, questo padre affiancherà uno psicologo, al figlioletto politicamente scorretto (però, che misura drastica); il massimo che ha saputo dire del pargolo, è che “ha sbagliato”. Chi si accontenta, gode, come si suol dire.
Chiosatura finale: adesso non iniziamo a diluire le colpe con altri segmenti, pur importanti, della formazione di adolescenti e preadolescenti (in queste chat, anche ragazzini di 13 anni), dai docenti in giù: che non sia una soddisfazione, per un qualunque professore, il sapere che un suo studente gode della morte di un ragazzino, è certo cosa da condividere; ma la responsabilità precipua, dieci spanne abbondanti sopra qualunque altra figura, è quella genitoriale, punto e basta (provi un docente, ad entrare in uno smartphone di uno studente: intervengono i parà entro un quarto d’ora). Per questo, un grazie infinito a “mamma chat”, chiunque sia: che lei sia d’esempio (come per ora non è certo stata, essendo rimasta l’unica – a quanto si sappia – a denunciare). E tutti gli altri – ragazzini e genitori – almeno si vergognino, a prescindere dall’iter giudiziario: se ne sono capaci, certo…
Ps 1 Paolo Buonaiuti, per quasi vent’anni portavoce (fiorentino) del Silvio nazionale, se ne è andato (79 anni); oggi fioriscono coccodrilli financo imbarazzanti, sulla stampa, ma gli va riconosciuto di essere stato un moderatore ( a tratti capace di mettere delle toppe clamorose) delle intemperanze – almeno verbali – di Berlusconi. Se poco vi sembra…
Ps 2 Manovra finanziaria, in attesa di vederla sulla Gazzetta e comunque di tornarci; ci sarebbe voluto più coraggio su tanti fronti (soprattutto verso chi il lavoro non ce l’ha, invece che tutelare chi ce l’ha o chi ce l’ha avuto ed è in pensione: chi ha orecchie per intendere, intenda!), ma ciò detto le due tasse cosiddette “ecologiche” (plastica e bibite iper zuccherate) sono un passo avanti importante.
Ps 3 Porta San Marco, ieri danneggiata da un pullmino scolastico; ma il problema – come scritto da anni – è soprattutto un altro: il traffico, con sosta, dei pullman turistici. Ottima cosa, i nuovi giochi per i bambini nel piazzale; motivo in più per liberare la zona dai pullman vomita-turisti, no?
Ps 4 Uscite le motivazioni, la banda del 5% in casa Mps è stata un’invenzione giornalistica; ai revisionisti interessati, ribadisco di attendere l’8 novembre (c’è pochino, dai), con la sentenza del Processo principale. In ogni caso, anche fosse esistita, la cosiddetta banda del 5% non è mai stata direttamente accostata a nessun Partito politico: sarebbe stata un qualcosa a sé stante, per così dire. Le bandiere, dunque, cari revisionisti interessati, tenetele per altre occasioni, se del caso…
Raf,
Su Ps4 questo basta e avanza : https://p-review.it/angq/testo.php?id=399381
Caro Pino,
grazie davvero dell’importante, anzi importantissimo, contributo di conoscenza sul Ps 4 (ovverosia su Mps). Sempre aspettando l’8 novembre, come anche Maurizio Montigiani scrive.
Quanto al resto, oggi sulla Nazione Laura Valdesi intervista la madre che ha denunciato la chat: e viene fuori che lei aveva avvertito tutti gli altri genitori (di tredicenni). Indovinate in quanti hanno denunciato, oltre a lei stessa? Mumble, mumble, mumble…
L’eretico
Basterebbe far ricadere sui padri (ed in solido sulle madri) le colpe dei figli (ma sul serio non solo in teoria) e forse ci satebbe un po’ più…. come dire… di attenzione educativa.
Ps4: Esatto, si stavano infatti diffondendo credenze, auspici e modi di dire sempre più lontani dalla verità dei fatti. Speriamo che da venerdì 8 novembre almeno quella giudiziaria coincida. Giovedì 7 continuerà l’udienza del filone successivo: https://www.radioradicale.it/processi/1289/processo-alessandro-profumo-ed-altri dopo la presentazione dei risultati al 30/9 di mercoledì 6. Saranno giorni intensi nei quali spero che gli spazi informativi ufficiali non siano ingombrati da gattini, trenini, spazzatura e sagre.
Concordo con te, caro Raffaele.
I genitori che difendono sempre i figli sono, a mio avviso, patologici.
Non capiscono che così facendo non consentono al pargolo di riflettere e metabolizzare gli errori e, di conseguenza, di crescere.
Posso capire che non è facile, ma se la colpa è sempre degli altri – professore, istruttore di sport, amico ecc., – e tutto si risolve in un poverino, piccinino, il rischio è creare dei “ disadattati “.
Ps 2
Boia, un governone ecologico a bestia, ma la tassa sullo zucchero nel
caffe’ al bar un l hanno messa?? sarebbe stata un grande passo avanti per la salute pubblica, certo ci sarebbe voluto coraggio,vabbe’ sara’ per la prossima volta.
Abbiamo comunque la satisfaction d essere sul gradino piu alto del podio a livello europeo, per le morti da biossido d azoto e ozono, secondi per quelle da nanopolveri e non e’ poco.
L itaglia prima nella classifica combinata dell aria impestata, son grandi satisfactions.
Io arei messo anche la tassa su’ chi brucia le potature d olivo e le frasche, sulle stufe a legna e le cucine economiche che spandono co2 a bestia, e’ l ora di finilla co’ certe barbarie.
Off record, badate un po’ ciuffolotto come e’ messo.
https://globalist.it/life/2019/10/17/trump-gli-usa-e-l-italia-alleati-sin-dai-tempi-dell-antica-roma-e-la-faccia-della-traduttrice-diventa-virale-2047785.html
Boia ,Cesare s era alleato con gli cheyenne i mohicani e i comanche , pare sembra che stesse trattando anche coi maya ,ma l hanno ammazzato prima che concludesse l accordo,era un grande c’e’poco da fa’.
A sto’ punto la storia antica e’ tutta d rischrivere .
Ancora una volta, un quarto d’ora di applausi all’Eretico, che ha colto il punto, confermato in pieno dalla madre denunciante in una sua intervista: qui il problema è solo dei genitori, spesso bravi soprattutto a coprire e giustificare i figlioletti. Nessuno che abbia affiancato “mamma chat” nell’azione di denuncia, e scommetterei nessuno che abbia fatto pio ai figlioletti dopo che era emerso il tutto: poverini, altrimenti si aggiunge turbamento al turbamento, cocchi di mamma e paparino. Un effetto della crescita zero, abbinata al “cervello-zero” di tanti genitori che non si accorgono di “educare” potenziali mostri, complimentoni…
Quindi, ricapitolando, il concorso in ostacolo, inventato, la banda del 5% idem, adesso aspettiamo un falso in bilancio più falso degli altri due citati ( stesse elucubrazioni ) …. te stai a attacca al fumo della pipa ..