I nodi che vengono al pettine sulle Iene
Come avevamo preannunciato almeno tre o quattro volte, del Caso-Rossi avremmo continuato ad occuparci, sul blog: tanto per l’assoluta pervasività dello stesso, stante la molteplicità delle implicazioni ad esso sottese (giudiziarie, politiche, mediatiche, ovviamente interpersonali), quanto per il fatto stesso che esso inizia quando chi scrive era ben lontano dall’assumere incarichi istituzionali pro tempore di qualsivoglia genere (morte di Rossi, 6 marzo 2013; inizio della campagna mediatico-giornalistica da parte delle Iene, e non solo, nell’autunno del 2017). In queste ore, Antonio Degortes, Acetello per il volgo, ha iniziato on line una sua campagna di controinformazione della quale – a differenza di quanto fatto dalla stampa ufficiale – crediamo valga la pena di dire qualcosa.
LO SBAGLIATO SILENZIO DELLA STAMPA
Partiamo dal discorso mediatico locale: perché dopo avere dato enorme, straripante (a tratti imbarazzante) spazio ai servizi giornalistici delle Iene, stamattina non si trovava neanche un mezzo accenno al lavoro di Degortes, sul cartaceo? Ah, lo immaginiamo: perché non è giornalista ufficiale, perché non ha la corazzata Mediaset alla spalle, et multa alia; tutto giusto, ma è altresì vero che il suo lavoro – di cui sotto scriviamo – ha raggiunto migliaia e migliaia di visualizzazioni, come era prevedibile. Quindi, è un qualcosa con cui, giornalisticamente parlando, non si possono non fare i conti (non solo per la quantità, certo, ma anche quella ha un suo peso).
Guardate, sia ben chiaro che, a differenza di tempo or sono, oggi non c’è alcuna volontà di polemizzare con alcuno, a livello di stampa locale: con molti si collabora – per la biblioteca, ovviamente, ergo per la collettività -, con non pochi c’è sincera simpatia. Proprio per questo, vorrei dare solo una raccomandazione, visti i precedenti (che ben conosco, e sulla mia stessa pelle): ciò che si lascia sottotraccia, ha spesso più capacità di emersione carsica di ciò che si tratta, che si affronta a viso aperto. Dopodiché, ognuno ovviamente faccia come meglio crede, ci mancherebbe…
I TESTI SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI
Voglio aiutare, con spirito francescano, i webeti che magari avessero l’ardire di entrare sull’argomento: il neo videoblogger Antonio Degortes, quando raccattava i suoi posti in Cda montepaschini, io non lo solo lo criticavo, lo sbeffeggiavo (oltre al blog, si legga “Mussari Giuseppe – Una biografia (non autorizzata)”, anno Domini 2012, cioè quando nessuno sul Monte scriveva in un certo modo); bisogna però altresì riconoscere che un outsider del mondo dell’informazione come Acetello, a questo giro, ha raccattato, invece che un posto in Cda, un autentico scoop: voi conoscevate nomi e cognomi del secondo e terzo teste (il mitico “troio”), che erano stati intervistati dalle Iene? Pensiamo di no, e certi reticoli interpersonali – sui quali torneremo, statene tranquilli – spiegano tutto (compresa la questione politico-elettorale 2017-2018), solo a voler vedere senza avere occhi ben foderati. O si controbatte Degortes, dimostrando che lui, nel suo video, ha detto fregnacce e si è inventato quei nomi, oppure la frittata è fatta.
Ergo, quando uno scoop c’è davvero (fino a prova del contrario, che temiamo non possa arrivare), va detto e scritto, e vanno fatti i complimenti all’autore: simpatico o meno che sia; come diceva Mao, a noi non importa che il gatto sia bianco o nero: ci interessa che catturi i topi. Ed in questa drammatica vicenda, formaggio da mangiare (parliamo di dindini, ma anche di Potere e di visibilità) ce n’era davvero tanto: ed era parmigiano di quello di qualità, non sottilette da ipermarket…
UN APPELLO ALLA FAMIGLIA
Sarebbe facile dire/scrivere che l’avevamo già documentato nel nostro speciale su Siena tv, ma vorremmo una volta tanto essere magnanimi, in questa vicenda: purché, però, arrivassero delle prese di posizione convincenti da parte di chi di dovere. A questo punto, passati quasi 6 anni dall’accaduto, non si chiede neanche che arrivi una parola di riconsiderazione delle sciagurate, avventatissime parole rivolte contro i bloggers a caldo: resteranno negli archivi, vedremo la Storia come e se le asciugherà.
Di fronte però ad un contesto nel quale accade che il legale storico (il buon avvocato Goracci), con un paio di consulenti della prima ora al seguito, abbandonano clamorosamente la famiglia (si immagina non perché avessero perso la voglia); nel momento in cui, poi, il principale motore mediatico – capace di lanciare una campagna nazionale di sputtanamento -, legato in modo direttissimo al Caso-Rossi, nonché sempre alimentato in tutti i modi pubblici dalla famiglia, viene ad implodere in modo francamente imbarazzante (con Carolina Orlandi che trova da lavorare nella medesima trasmissione che ha lanciato l’operazione, incredibile dictu!), forse è il caso che qualcuno, per l’appunto, usi le parole appropriate, e si rassegni finalmente ad un dolorosissimo, lacerante suicidio. Del quale suicidio, peraltro, erano i familiari tutti, i primissimi ad essere più che convinti…
Ps In attesa di ufficializzare il calendario di febbraio, giovedì prossimo 31 gennaio alla Comunale – in sinergia fra biblioteca ed appunto Comune – pomeriggio dedicato alla Giornata della Memoria, con proiezione del film “La tregua”, del grande Francesco Rosi; in precedenza, lunedì 28, alle 21 su Siena Tv, puntata monografica ad essa dedicata de “Il lunedì del villaggio”.
Oltre a ciò, segnaliamo molto volentieri la piccola, ma densa, mostra dedicata alle Leggi razziali del 1938 (Archivio di Stato, fino al 15 febbraio); e in loco, domenica alle 17,30, si terrà un omaggio a Mario Castelnuovo-Tedesco, con musica e possibilità di visitare la mostra temporanea in oggetto, ed anche lo straordinario Museo (quello, fisso) delle Biccherne. Appuntamento, dunque, alle ore 17,30 in Archivio di Stato.
“Non importa che sia un gatto bianco o un gatto nero, finché cattura topi è un buon gatto” Deng Xiaoping (Wikiquote)
Caro Enrico, a me sembrava davvero Mao, ma prendo atto: fino a prova del contrario, si capisce…
L’eretico
Mah……..mumble, mumble……l’ unica cosa su cui non concordo con Degortes è che in città non ci fossero state, negli anni, chiacchiere sui festini.
Da qui poi alla verità, per chi afferma certe cose, occorrono le prove.
Certo sulle Iene, Piccini, famiglia Rossi si addensano delle ombre che il tempo vedrà se, e come, si diraderanno.
Sembra un serial interessante , ma’ per ora siamo al trailer e alla presentazione degli attori,ovvio che la acetello production faccia promozione.
la distribuzione su’ you tube sembra averla boicottata, sarebbe interessante se il produttore ( se gia’ lo sa’), ci dicesse il motivo per il quale you tube lo ha bloccato, uso di immagini sotto copyright?
Io comunque da fan del grande attore romano/senese che pare esserne uno dei protagonisti la seguiro’ senz altro .
Il trailer e’ montato bene, in stile ” blu notte ” alla carlo lucarelli , caminetto incluso.
Gia’… molto importante sapere chi lo ha detto….il dito e la luna…
Con questo post il cerchio si chiude. Davvero.
Non che non ce ne fossimo già accorti.
Bravo Smemorato (nomen omen?), hai proprio ragione, e da vendere; adesso, visto che sei tanto solerte sul Caso-Rossi, ci dici cosa pensi tu dei testi usati dalle Iene, in particolare dell’ex moglie del Colonnello Aglieco e del suo (di lei) amico?
Se mi dici, dimostrandolo, che i testi usati dalle Iene NON sono loro, allora hai fatto bingo, davvero; altrimenti sono proprio curioso di leggere la tua arrampicata sugli specchi.
Attendiamo, come sempre trepidanti, tue nuove, l’eretico
A volte mi chiedo cosa muove realmente gli uomini.
Per questo preferisco alla fine i gatti (Il colore non conta).
E’ più facile.
E ridagli , il troio l ammucchiate le ex mogli fruste manette le iene e tutto il baccellaio (favaio in questo caso)
Ma’ scusate ,chiedo, come e’ nata la vexata questio che tanto vi continua ad appassionare?
Chi ha dato la stura a tutto il can can lo dimenticate?
Ergo, sarebbe forse e magari da chiedersi e da chiedergli perche’ lo abbia fatto.
o no? acetello pensa di andare a chiedergli qualcosa al riguardo?
Certo non con la telecamera nascosta … ovviamente….
Poi seguitate tutti e dico tutti a voler solo pensare al siena world.
Suicida o lanciato che sia il vostro paesano,ma’ della strana e concomitante epidemia di “suicidi”tra i banchieri internazionali coinvolti nel groviglio mps santander amro deutsche bank ecc. ecc. , ve ne siete accorti? tutt un tratto era tutto un volar giu’ dai grattacieli , spararsi
in testa due colpi, o cadere nell est river mentre facevan joggin.
Noo nulla?
Troppo impegnati a dare un volto al troio?
Piccini sarebbe stato un gran sindaco ,v avrebbe calzato a pennello .
Che omo un mito , ma voi ingrati ,nulla.
http://www.finanzaonline.com/forum/l-amaca/1648166-la-mattanza-dei-banchieri-lelenco-dei-morti.html
piu’ di sessanta in un annetto.
Ma voi pensate al troio , che di’ un v avesse a conosce’ il pigi .
E pensare che fino ad oggi credevo che i banchieri fossero immortali.
Fuori tema (e anche parecchio).
Scusate se insisto, ma non riesco a resistere, pur sapendo e rispettando la volontà ereticale di non intervenire sulla giustizia paliesca e dopo l’asettica informazione di una stampa locale sempre più embedded, un paio di commenti li vorrei fare, anche per sentire il parere di altri.
Sono sempre più esterrefatto dalle motivazioni che hanno portato all’inibizione di quasi due lustri degli alfieri ed alla squalifica del Montone. La delibera, che parte con grande precisione nel dividere per punti la difesa della contrada, si caratterizza per una evidente confusione nella descrizione dei fatti, nei quali gli addetti del comune vengono protetti da un trattamento simile a quello riservato ai pentiti, mentre in realtà andrebbero premiati per l’altissimo senso civico che li ha portati a riferire con indignazione della tremenda mancanza di rispetto dei giovani ribaldi nei confronti dell’autorità del signor sindaco. Nel punto 6, quello a mio parere decisivo, sono stato colpito dalla profonda cultura giuridica che si cela dietro alla giustificazione della censura alla Chiocciola per gli improperi del Capitano, non interessato da alcun provvedimento pur essendo stato visto da tutta la città, rispetto alla deplorazione con squalifica al Montone ed alla inibizione di 18 anni agli alfieri per ingiurie che nessuno (tranne i famosi sconosciuti addetti) ha udito. La giunta si esprime così: “i due episodi sono tangibilmente diversi e non similari”. E quindi? Che significa? A mio parere (personale) è molto più grave il gesto del capitano, che evidentemente ha maggiori responsabilità e visibilità. La giunta comunale però la pensa diversamente, ma spieghi almeno il perché. Una delibera così motivata è offensiva dell’intelligenza umana ed irrispettosa per tutti i cittadini, ma soprattutto per i due ragazzi, trattati come malviventi per due parolacce, se mai le hanno pronunciate.
Infine un pensiero sull’assessore Tirelli: è possibile che a nessun giornalista o blogger sia venuto in mente di intervistarlo per saggiare la sua competenza in ambito paliesco? Nessuno vuole davvero vedere se questi provvedimenti sono realmente farina del suo sacco? La foglia di fico deve per forza rimanere lì?
La risposta del comu e è tirata per i capelli!
Se la vicenda si fosse evo,da i un aula di tribunale subito che avrebbe avuto simile esito.
Malto senso civico delle contrade frena il desiderio di denunciare per diffamazione quanti affermino l’esistenza di un reato!
Risulta evidente come il nuovo corso tenga un atteggiamento autoritario e imperioso, nonostante il retaggio giurisdizionale.
I dipendenti comunali erano assenti durante il confronto dopo la prova…avrebbero sentito epiteti, blasfemie ed imprecazioni uscire dalla bocca di chi, per molto meno, si è sentito vittima di mese maestà.
Spero arrivi il pezzo domenicale dell’Eretico, ma nel frattempo una cosa la voglio dire: viste le polemiche della comunità ebraica contro il Sindaco? Forse esagerate, perché un evento c’era comunque stato (recupero della lapide alla scuola Saffi), ma mi pare che ancora una volta le castagne dal fuoco all’amministrazione le toglierà l’Eretico con l’evento alla Comunale del 31.Immagino che lui non commenterà, però questo è.
L’evento c’e’ stato , ma non programmato….organizzato all’ultimo momento dopo l’inizio delle polemiche, è intriso di ipocrisia, visto l’atteggiamento della parte politic maggioritaria che sostiene il sindaco in merito di diritti umani e di comportamenti verso determinate persone. Chi c’era, ed io c’ero, è rimasto disgustato…solo il rispetto verso le dediche della lapide ha nascosto l’amarezza e la vergogna per tale mancata vergogna
si AB,la foglia di fico deve rimanere lì.Punto.
Lo vede,egregio AB,nessuno,nessuno!!!,nei giornali una volta affetti da groviglio armonioso se la sente di commentare una carognata giuridica sia pure di diritto paliesco.Oggi da quale groviglio sono affetti?.
È neppure gli esperti giuridici che affollano il blog ereticale se la sentono di commentare la carognata fosse pure con argomenti assolutori,niente,silenzio,argomento tabù.
Per non dire poi dei Dirigenti delle altre consorelle i quali non è pensabile non abbiano compreso la grave pericolosità insita in una sentenza basata sul de relato.Ma attenzione: un domani potrebbe toccare a voi.E’cosi difficile da capire?basta che due persone si trovino d’accordo e per la Contrada avversaria ecc….ecc..
Lo so,il mio ragionamento presuppone che i due siano in malafede ma pensate davvero che per fede contradaiola o di altra natura sia impossibile trovare simili testimoni?Via…non siamo in un Paese calvinista.
Allora perché non aprire un dibattito su questo caso di scuola giuridica sia pure paliesca?
Eretico batti un colpo,non trincerarti dietro il ditino della posizione istituzionale.Il caso è serio anche perché su di esso c’è la firma di un avvocato anche bravino.
Caro giaguaro,
Conosci le persone. Da ora x captatio benevolentiae tutto andrà bene, nessuno dirà niente…Chi per non perdere l’orticello, chi per magari guadagnarselo e chi, come tanti qui presenti, per non passare da sciocchi per aver dato credito a personaggi di una incapacità inaudita!
Il palio facesse di risonanza enorme, eppure tutti zitti…figurati una gestione amministrativa di cui la gente poco sa, poco si informa e pochissimo viene informata!
Ma non sempre c’è il sole per il palio!
Scusa Eretico, un chiarimento per chi come me, ma non credo di essere il solo, non frequenta quotidianamente i social e quindi non è a conoscenza dei fatti che tu citi, anche perché la carta stampata non ne parla. Acetello ha fatto un blog, ha scritto questo scoop su Facebook o quale altro social ha usato per le sue rivelazioni?
A quanto ne so, ha fatto un video-blog, alcune settimane fa, chiamato Il dito nell’occhio, ed usa (a differenza anche mia!) molto i social…
L’eretico
grazie della precisazione
Ognuno tira l’acqua al suo mulino. Penso che lacune e depistaggi non siano serviti a coprire un killer inesistente, ma a far sparire tutto quello che su Rossi ed mps non si doveva sapere