Un curioso milioncino anticipato (ed una risposta a Piccini Pierluigi)
Finiamo l’intensa settimana – che ha visto, mercoledì, l’esordio dello scrivente alla biblioteca degli Intronati (ne scriviamo ovviamente nella rubrica culturaldomenicale di domani) – con un pezzo dedicato ad un curioso finanziamento che sta facendo discutere nel mondo ospedaliero-universitario. A dimostrazione del fatto che il blog – pur dedicandosi sempre più al profilo culturale, come più volte annunciato – non va del tutto in soffitta anche a livello giornalistico. C’è per esempio il Caso-Rossi che, piuttosto a breve, troverà ampio e documentato spazio su queste colonne; e c’è, per l’appunto, anche questo strano milioncino di euro su cui chi di dovere dovrebbe fare luce…
Buona lettura a (quasi) tutti, dunque!
W LA MEDICINA DI PRECISIONE, MA…
“La medicina di precisione si riferisce alla personalizzazione del trattamento medico per le caratteristiche individuali di ciascun paziente”, dicono le fonti autorevoli: si classificano gli individui in sottopopolazioni, raccogliendo informazioni dettagliate su migliaia di pazienti per creare conoscenze specifiche su legami tra geni, ambiente e malattie. Come si può non essere d’accordo con una simile impostazione, ci si domanda? E siamo orgogliosi che a Siena possa nascere un centro all’avanguardia, in tal senso.
Ecco dunque che, all’uopo, si crea una sinergia fra Università, Fondazione Toscana life sciences (si stava in pensiero) ed Azienda ospedaliera senese, per costituire a Siena un Centro di Medicina di Precisione: chapeau, davvero e di cuore. Lo ripetiamo e lo ribadiamo.
Un problemino, però, sorge allorquando, dopo che il Senato accademico (il 10 luglio 2018) ha deliberato di approvare la sottoscrizione del Protocollo d’intesa, con la Regione che “ha previsto un finanziamento di 2 milioni di euro per il biennio 2017-2018”, viene fuori che – dietro una presentazione di una rendicontazione delle attività già svolte datata 29 maggio 2018 – la succitata Regione ha “già erogato la prima tranche di finanziamenti pari ad un milione di euro”.
Che solerzia, verrebbe da dire; una volta tanto lo Stato (la Regione) che paga come il miglior privato-finanziatore sul mercato: si dice che i soldi per la povera Sanità toscanota mancano, invece ci sono, per Zeus; peccato però che il Consiglio di amministrazione dell’Università (in data 25 settembre 2018), faccia sommessamente presente che le spese già rendicontate il 29 maggio 2018 dai professori Francesco Dotta, Nicola De Stefano, Monica Bocchia e Ranuccio Nuti (Direttore del Dipartimento al quale appartengono tutti i prima citati), e per le quali l’AOUS ha già trasferito – su richiesta del Magnifico Francesco Frati – il milioncino ad Unisi (delibera AOUS numero 11658 del 29 maggio) – sono illegittime, non potendo gravare sul finanziamento regionale. Il Cda ha poi proceduto all’approvazione del Protocollo di intesa per il progetto di Precision medicine, cosa buona e giusta essendo.
Insomma, il Cda ha delegittimato questo cruciale passaggio del Senato accademico: forse qualcuno dovrebbe dare spiegazioni, o chiediamo troppo?
Così come – visto che di queste cosine stiamo trattando – siamo ancora in attesa di sapere come andrà a finire la querelle di Ostetricia, fra il professor Zupi ed il professor De Leo (scoop di questo blog, goffamente non citato dalla stampa cittadina); è arrivata una seconda diffida, da parte di De Leo: si continua a fare finta di niente?
Ps Mai – dicasi mai – una presidenza di una biblioteca comunale aveva destato tanto interesse politico (neanche quando qualche dindino per il Presidente di turno c’era, a disposizione: curioso, no?); si è parzialmente placato l’ottimo Valentini Bruno (noi restiamo in attesa che venga svelato il suo peso massimo alternativo per la poltrona presidenziale), in compenso si è scatenato l’altrettanto ottimo Piccini Pierluigi: al quale non vanno bene neanche le “pillole” sulla Grande Guerra andate in onda questa settimana su Siena Tv (che invece, a parte a lui, sono piaciute moltissimo, ma viva la critica), visto che entra anche in campo sui numeri dei caduti e sulla conquista della Dacia da parte di Traiano (domenica ne scriviamo nel pezzo appunto culturale): magari, l’ex Sindaco Piccini – invece di fare giochetti dialettici – farebbe bene a scrivere apertamente chi è che non gli va a genio, fra lo scrivente e Gabriele Maccianti: per chiarezza verso le migliaia di lettori del suo blog, non per altro; non pago, ieri Piccini ha continuato la sua polemica contro il neo-Presidente, riuscendo a scrivere due inesattezze in un unico pezzo (chapeau, non è da tutti). In primo luogo (pare neanche scherzando, sic) scrive che nei giorni della settimana paliesca gli studenti non contradaioli saranno interrogati, quelli contradaioli invece no (boiata sesquipedale, ovviamente); secondo punto, che dopo le prove gli studenti sarebbero attesi in biblioteca dallo scrivente (tipo Mangiafuoco?): altra boiata sesquipedale, avendo il neo-Presidente solo dato la personale disponibilità per andare, la prossima settimana, nelle scuole cittadine a parlare della Grande Guerra, come infatti stiamo organizzando di fare in queste ore con alcuni istituti. Se vuole venire anche il neo-storico Pierluigi Piccini, comunque, si accomodi pure, posto per lui c’è sempre: è venuto tante volte, negli anni passati, ad ascoltare presentazioni di miei libri; un’altra occasione di conoscenza, dunque, non gli può fare altro che bene…
A proposito di milioni, segnalo una prima cosa positiva della nuova amministrazione, ovvero la nuova regolamentazione di autovelox, tutor e controllo accessi al centro. Previsto un considerevole aumento degli incassi da multe, tanto è vero che si è aumentato il canone da pagare alla società di Firenze concessionaria. Benissimo così. Spero solo che con questi soldi in più si proceda ad una riduzione sostanziosa della TARI.
Il problema di Piccini è l’ ego smisurato, veramente una brutta cosa pensare di essere, sempre, più bravi, belli ed intelligenti degli altri.
Ma la pensione, perché non se la gode?
Non c’entra nulla con l’articolo, ma giusto per continuare la gustosa sfida che mi lanciano Manunta e Fradiavolo, cosa mi sanno dire del fatto pubblicato oggi sui principali quotidiani, compreso il Fattoquotidiano, che il loro ministro Savona di cui seguono le tesi economiche, risulterebbe ancora amministratore, nonostante abbia detto che avrebbe lasciato le cariche (quindi mentendo ?) di un fondo speculativo con base a Londra e detiene soldi depositati in Svizzera (pare 1,2 milioni di sporchi e cattivi Eurini) ?
Guarda il professor savona è un neokeynesiano, sarà il tuo incubo ma non è il mio idolo. Siccome neo assomiglia molto allo stile classico io sono più per il post ma non il moderno.
Essendo tu digiuno e piddino non afferri la differenza tra neo è post che infatti definisci “tardo” come fosse stile gotico o barocco.
Come previsto da tutti non hai afferrato il senso della lezione n. 1 di economia per piddino che tra le righe prevedeva che in caso di crisi se non puoi svalutare la moneta(perché ceduto sovranità) devi obbligatoriamente svalutare il lavoro(svalutazione interna).
Adieu.
Ancora palla in calcio d’angolo…. vale anche per manuntino qui sotto. Siete simpatici.
Ecco l hai detto(scritto) un c entra una beneamata segaccia, t ho risposto
in rima e fiabeggiante prosa(visto che ti garban le favole miltoniane), sul articolo in questione, altro non ho da aggiungere .
Resta pure della tua miltonfriedmaniana opinione sull attuale paradiso deflazionistico ritrovato
Ciao caro
Il documentario e’ interessante, ma meglio sarebbe esser capaci di parlare
a braccio piuttosto che fronteggiare la camera coi fogli in mano.
Meglio sarebbe maggiore uso di voce fuoricampo ,a commento di immagini d archivio molto interessanti e ben scelte, sia quelle fotografiche sui monumenti commemorativi in terra senese, sia quelle storiche.
Il paragone del maccianti tra la monumentale colonna traiana , e i monumenti commemorativi sulla 3 guerra, l avrei evitato , in una si descrivono didascalicamente eventi bellici di conquista (motivata si badi bene solo dalla presenza in quelle zone delle piu ricche miniere di oro d europa), negli altri si commemorano i caduti di una guerra .
Pigi le parisienne , comunque cazza ,asserendo che l’ antica dacia, fosse
lontana dai confini dell impero asburgico , la bucovinia ,la galizia, la bessarabia,la dobrugia, e tutti i balcani furono teatro della guerra che coinvolse,anche serbia ,bulgaria, romania,impero ottomano, russia,e appunto impero asburgico. Tra l altro molti caduti italiani , si ebbero anche
sul fronte balcanico.
Dell articolo del gargantuesco(in corpore et ego) pigi,segnalo la chiusa ….. “la trattazion di storia la si lasci agli
accademici”
O quale e’ la lecchinesca contrada che battezzollo?
A lei vada non premio mangia , ma’ premio lecca lecca.
Sbattezzatelo, vi farebbe onore,visto che fu’ lui a portare in siena
il noto avvocaticchio di bruzia, averlo battezzato vi rende a loro e di loro, simili e parenti. Il popolo di tal contrada, che face?
Approva ? sarei curioso di saperlo.
Il resto degli articoli dell ex reggitore in lutezia del banco senese ,conferma la sua insuinante natura di lanciatore indefesso di vaghe e inconsistenti insinuazioni ,condite da smanie storico culturali ,che manifesta(nel caso specifico)con strafalcioni storico geografici notevoli.
nb. il suo blog pubblica solo i rari e lecchineschi commenti degli apprezzatori di suo pomposo e tronfio stile e natura.
Pare che il Raffa, a cui egli tanto astiosamente allude, abbia altre e ben
piu’ sportive attitudini nel pubblicare i commenti.
Il carisma del pigi, del quale un poro cittone, su’ questo blog, tempo fa’ fece lode, ….sarebbe e starebbe ove?
Nella natura vana, ignorante,timorosa, servile e ruffiana di chi glielo attribuisce? Altrove non parmi.
Ps. Nostalgico dei caffeini presi in piazza con le iene ,egli con malriuscita ironia, ipotizza addirittura che il Raffa abbia intenzione di trasformare la storica sala in sala da te’.
Si tranquillizzi, c’e’ bonissimo Sinatti fronte uscio, basta sortire dalla sala e attraversar sapienza.
Due passi , che male non gli faranno, vista sua mole e buzzo .
Ma’ meglio se si limita al caffe’ le altre ottime e gustose specialita’ del Sinatti(gelato alle noci bomba) le lasci perdere,pensi alla pressione.
Caro Manunta,
sul tuo Ps dedicato al Piccini Pierluigi: non potendo leggere, per meri motivi di tempo (dovendo anche lavorare), tutto il fiele che sprizza, mi sono perso la “malcelata ironia” sulla trasformazione della straordinaria Sala storica in sala da tè, cui tu alludi.
In ogni caso, sappi che quella è un’idea che ho avuto davvero, ovviamente abbinata alla presentazione di libri (e non è neanche originale, diciamolo subito). Comunque, grande PLP: io spero che continui, almeno ancora un pochino…
L’eretico
Mahh, Raffa gnamo ,come divulgatore t apprezzo , ma se vuoi far concorrenza
al Sinatti, poro te ,poro te’.
Io te lo dico ,traverso strada e sto’ meglio.
E l acqua torba carda …… no grazie.
Invece farei diversamente, dibattiti presentazioni,e poi a seguire in collaborazione con le contrade a rotazione, cene o apericene, ove in ambito popolare e informale proseguire il confronto sui temi.
Senza acqua torba, e senza accademismi.
Spandere cultura a spaglio , ma’ senza english attitudes.
E senza vapori d acqua a rischiar di far prendere umido e muffa ai preziosi
incunaboli.
Altre due “chicche” dell’ultima ora del governo del cambiamento:
1. Circolare del Viminale che praticamente dispone la deportazione degli immigrati di Riace.
2. Nel decreto fatto col” cuore” di Genova da parte del genio incompreso Toninelli è inserito un codicillo che non c’entra nulla con Genova e che autorizza l’utilizzo dei fanghi di depurazione nei terreni agricoli innalzando di 20 (dico VENTI, 2000%) il limite degli idrocarburi ammessi. L’avvelenamento legalizzato.
Mi spiace caro Eretico che tu interrompa il tuo autoimposto silenzio per parlare delle dichiarazioni di un personaggio ormai consegnato alla storia, quando di argomenti c’è ne sarebbero a bizzeffe.
Ormai fa parte della politica
A proposito di fondi regionali: notizie dei 40 milioni promessi a Siena dal governatore Rossi all’indomani della “trombatura” di Siena CEC 2019?