Caso-Rossi: spaghettata Aglieco, olio e peperoncino (e 5 Ps)
In una calda domenica di pieno, ormai declinante luglio (mediaticamente tutta presa da Marchionne, morto poi stamattina: ne scriviamo domenica), si è tornati a parlare/scrivere del Caso-Rossi, meglio ancora del caravanserraglio che da anni gli gira intorno; per chi non lo sapesse (non pochi, visto il periodo vacanziero, ed il tema mediaticamente abusato, pur essendo oggi stimolante come mai), il Colonnello Pasquale Aglieco – al tempo del dramma di Rossi Comandante provinciale dei Carabinieri – ha rilasciato una clamorosa intervista a Selvaggia Lucarelli, pubblicata con ampio risalto sul Fatto appunto del 22 luglio. Vediamo di saperne qualcosa di più, perché il tutto merita davvero: che uno sia sotto l’ombrellone, a Sienina, o a giro per il mondo.
Buona lettura a (non proprio) tutti, dunque!
LA CLAMOROSA INTERVISTA DEL COLONNELLO AGLIECO
Ci sono almeno tre profili di enorme interesse, nella succitata intervista: uno, il primo, di profilo prettamente penal-giudiziario (in attesa che la Procura della Repubblica di Genova si pronunci, il Colonnello Aglieco ha fatto sapere di avere querelato le Iene, Monteleone ed Occhipinti); l’altro, il secondo, di ordine squisitamente giornalistico (chiunque abbia ragione, in questa intervista è stato svelato un modus operandi giornalistico ai limiti dell’incredibile); infine, pone una questione di politica locale, con la chiamata in ballo – diretta, esplicita e personale – del leader dell’opposizione Pierluigi Piccini, da parte del Colonnello Aglieco. A noi, in attesa delle novità genovesi per cui scalpitiamo sempre più, piace approfondire il secondo ed il terzo punto, per quest’oggi.
FONTE ANONIMA, MA NON TROPPO
Allora, delle tre fonti principali delle Iene, una era stata clamorosamente sbugiardata già illo tempore ( non merita neanche tornare sul fatto: ex vigilessa e via dicendo), l’altra è stata svelata dal Colonnello Aglieco (è l’ex moglie dello stesso, con il quale da più di 5 anni è guerra aperta: teste che definire imparziale ed attendibile è cosa piuttosto ardua, no?), l’altro, infine, è l’escort-incappucciato, quello che diceva, davanti alle figurine di Monteleone e di Carolina Orlandi “questo c’era, questo no”, ai festini (David Rossi, ovviamente, risultò non assente: assentissimo).
Già la cosa che una delle tre-quattro fonti principali (e non è la prima volta, come detto sopra: gli autori anche sono recidivi!) sia stata svelata – a prescindere da tutto quanto il resto -, fa capire molto della fragilità di fondo della “inchiesta” del tandem Monteleone-Occhipinti; a questo punto, diventa francamente patetico l’arroccarsi – come di certo verrà fatto, statene ben tranquilli – sull’anonimato del presunto escort della Siena- bene (diremmo “male”, che nel caso sarebbe più appropriato).
CASO POLITICO: E IL PICCINI CHE DICE?
Il Colonnello Aglieco, che si considera – crediamo più che giustamente – vittima di questa bufala pazzesca (Aglieco dixit) messa su dalle Iene, indica – per la prima volta in maniera così netta – come suggeritore senese del tutto Pierluigi Piccini, tra l’altro – sempre secondo il Colonnello Aglieco – del tutto consapevole dell’intervista fattagli dalle Iene quasi un anno or sono, quella dalla quale partì tutta la pista dei festini, a dire di Monteleone stesso (intervista a Lucarelli, 18 aprile 2018, sempre sul Fatto).
A domanda della Lucarelli su “dove nasce l’idea dei festini”, ecco la risposta dell’ex Comandante provinciale dei Carabinieri:
“Che io sappia è partita dall’ex Sindaco Piccini. Io non ci credo alla storia dell’intervista rubata dalle Iene, è furbo, non si fa fregare. Era praticamente in campagna elettorale, ha detto quello che la città voleva sentirsi dire in quel momento. Spero che riveli ai magistrati chi sarebbe questa avvocatessa che gli ha parlato dei festini. Perché anche questa sua versione ha i contorni di una chiacchiera, l’ennesima”.
Eh sì, bisognerebbe che il leader dell’opposizione, colui che è implacabile nel denunciare le magagne della maggioranza (facendo il suo ruolo di oppositore, non c’è dubbio), poi desse qualche risposta pubblica anche su questo, al di là di ciò che deciderà – nei suoi confronti, e verosimilmente non solo – la Procura genovese.
E se il Grande fustigatore barbuto volesse fare, fatto trenta, anche trentuno, potrebbe dire la sua su quello che continua a scrivere il suo ex (ex?) portavoce Simone Marrucci, del quale ci siamo volentieri occupati in settimana scorsa; dopo il nostro articolo – che chiunque può leggere, e nel quale di certo non c’era alcuna offesa nei suoi confronti, né tantomeno veniva meno la continenza espressiva – ecco qualche perla ulteriore del buon Marrucci (che ci auguriamo continui a scrivere, peraltro: perché fermarsi adesso, che uno è così lanciato?): i bloggers (quelli che osano criticare lui ed il Gran fustigatore barbuto) sarebbero/sono, oltre che “assenti di personalità e di cultura”, personaggetti che “sono disposti a inventare qualsiasi cosa (un esempio, fra i tanti possibili?, Ndr), e non lesinano insulti (quali, di grazia, e a chi?, Ndr)…; insomma, per farla breve, siamo solo “moderni SQUADRISTI, che usano strumenti e metodi più incisivi e pericolosi di un manganello”.
Pierluigi Piccini, leader dell’opposizione in Consiglio comunale, concorda con quello che scrive su Fb il suo ex (ex?) portavoce? Concorda con il fatto che i bloggers vengano definiti fascisti e manganellatori? Sarebbe davvero oltremodo curioso da sapere, non pensano anche i lettori?
Ps 1 In mezzo a cotanto clamore mediatico-giornalistico, due eccellenti notizie per lo sport senese (oltre al fatto che anche la Pallamano sbarca a Siena, andando ad allargare ulteriormente l’offerta sportiva): Alice Volpi vince l’oro nel Fioretto individuale, ai Mondiali cinesi; lo scrivente se la ricorda ragazzina, sua “quasi” alunna in quel di Monteroni d’Arbia. Chapeau, poco da aggiungere senza cadere nella retorica.
Ps 2 Domenica è stato il D-day anche per la saltatrice in alto, ormai senesizzata, Elena Vallortigara, che ha saltato 2,o2 (due metri e due centimetri!), quarta misura italiana di sempre; si allena al Campo scuola, e il plauso a lei va esteso, direttamente ed in modo personale, a Stefanino Giardi, che con acribia negli ultimi mesi l’ha allenata. Chapeau ad entrambi, poco da aggiungere senza cadere nella retorica, anche in questo caso.
Ps 3 Dopo due note sportivo-senesi lietissime, una che lo è molto meno: l’ex bomber della Robur Calaiò ha causato, per una storia poco edificante (un Whattsap ad un avversario dello Spezia prima della partita, giudicato non corretto: “Ei pippein non rompete il cazzein venerdì mi raccomando amico mio”, nel quale si nota financo la ricerca della rima baciata) la penalizzazione del Parma calcio, ed è stato squalificato per due anni (avendone dopo la squalifica 38, ripartirà dagli amatori…), con contorno di 20mila euroni da pagare.
Ps 4 Nei giorni scorsi, è stato nominato Direttore generale del Mef – su volere del Ministro Tria -, l’aquilano 46enne Alessandro Rivera, fratello peraltro del Direttore generale della Regione Abruzzo; giovane ma già con brillante carriera alle spalle, in non pochi si sono chiesti se questa non sia una nomina in linea continuistica con le politiche Monti-Letta-Renzi-Gentiloni, insomma difficile da digerire per i grillin-leghisti. In ogni caso, Rivera è uno che ha seguito personalmente, fra i vari dossier, anche quello di Mps e dellaFondazione: è persona che certi passaggi li conosce benissimo. Sarà un vantaggio o uno svantaggio, per la banca e per la Fondazione? Mah, boh, chissà…
Ps 5 Dulcis in fundo, andiamo a Chiusi, ove il Sindaco Bettollini – scaramelliano di acciaio – lancia l’idea del wedding tourism; come riporta il Venerdì di Repubblica di questa settimana (Bologni, pagina 43), infatti, Bettollini si bea del fatto che a Chiusi ci si può sposare tra sarcofagi ed urne cinerarie etrusche. Non più di 18 persone a cerimonia, eh: Dio li fa, Porsenna li unisce.
Lui fu’ da li servizzi ragguagliato
cosi’ i nostr eroe disse ai caffe’
da che servizzi un l ha specificato
servizzi un si sa’ piu’ quanti ce ne’
sentiamo i copasir se fosse piu’ nformato
ma certamente l’e’ sicuro che
se la faccenda avesse lui studiato
i frutto che dall urne l e’ sortito
di certo un lo deve ave’ gradito
sicche o l ha preso una bella svista
oppur l era un festino masochista.
Ho sempre pensato che quella del Piccini-Iene fosse una grossa bufala, per cui l’intervista al colonnello Aglieco non mi ha sorpreso. A fronte di questo modo di fare giornalismo, acquista maggior valore un’ informazione come la tua è di questo non hai che da rallegrarti.
Venendo a quanto scrive il Marrucci, mi sembra che tale modo di agire si allinei a quello di tanti orfanelli del groviglio “ democratico” che in questo periodo, a nemmeno un mese dall’elezione del nuovo sindaco, inondano il blog per rimarcare la matrice fasciata e antidemocratica della nuova giunta.
Peccato che questi “ democratici” a senso unico avessero negli anni passati la penna incappucciata e stessero muti e silenti. Non veniva loro da scrivere proprio nulla, nell’ idillio della Siena democratica!
Gentile (sporadicamente) Daria, non capisco questo commento e se devo dirla tutta capisco poco anche l’Eretico nella vicenda in questione. Odio i complottismi e mi pare che Aglieco ad un’ipotesi di complotto degli orgiastici contro Rossi ne contapponga un’altra ordita dal diabolico Piccini per accaparrarsi la benevolenza elettorale degli allocchi senesi (roba parecchio cervellotica). L’unica cosa certa sottolineata dall’Eretico è invece la guerra coniugale tra Aglieco e la sua ex moglie. Insomma, tutto sommato mi pare roba parecchio triste. Suvvia invece, pensiamo ad altro, pensiamo per dirne una a caso alla indecorosa vicenda dell’assessora al decoro Cardin, durata solo un giorno come le rose e sostituita prontamente e con trasparenza. La democrazia è questa, le parti giustamente e finalmente si sono invertite e sarebbe bene imparaste ad indossare i vostri nuovi vestiti.
Caro A.B.,
rispondo ovviamente solo per me, Daria lo farà quando, e soprattutto SE, lo vorrà;
tu scrivi che “tutto sommato mi pare roba parecchio triste”, e concordo con te: in effetti – per chiunque, a fortiori per chi riveste un ruolo pubblico di una certa qual delicatezza – non deve essere proprio piacevolissimo vedersi sbattuto in prima serata, sul nazionale, come un orgiastico e pervertito (pronto in quanto tale a coprire indagini su un morto), solo per tirare ulteriore acqua fetida ad una bufala mediatica che, per la prima volta, un candidato a Sindaco ha tirato fuori dal suo cilindro, nella stessa trasmissione (ovviamente senza sapere di essere registrato, beata ingenuità).
Tutto qui, se ti sembra poco; auguriamoci che a nessuno di noi tocchi qualcosa di vagamente simile, per capirci…
L’eretico
Perfettamente d’accordo, caro Eretico, ma io sono sempre propenso a credere alla soluzione più semplice. Nel caso specifico vedo come più probabile un tentativo sputtanato di imbeccata “anonima” di Piccini, tanto per innescare la miccia. Farsi beccare con l’innesco in mano avrebbe comportato degli incerti vantaggi elettorali da una parte e delle reazioni certe dall’altra, come per dirne una, gli elegantissimi video girati in rete da un cineasta senese, distribuiti nelle sale solo dopo la debacle elettorale of course(e che forse un commentino lo avrebbero meritato).
Sempre piu’ democratica e trasparente di quanto abbiami visto fin d’ ora!
Soddisfazione x incontro con l’ ardito michelorti, nebbia x la biondi santi, benini che prova a ” trombare” don marcos, e ancore niente assessora all’ anbiente.
Ma chi e’ il vero sindaco di siena?
Tu daria lo sai?
Ti interressa?
O sei solo tronfia x la sconfitta di bruno930?
Sarei curiosa di.leggere cosa avrebbe fatto di sbagliato nei 5anni e quali sarebbero state le idee censurate dal buon aquilino!
Signora Marzi,
questo post vergato – forse – in esperanto, mi resta un po’ difficile da capire.
Se “michelorti” fosse Michelotti, toga con le nappe d’argento del suo corso per il miglior avvocato che ha superato l’esame di abilitazione quell’anno, pur non sapendo di quale incontro si parla, sono certo della soddisfazione.
Se “l’assessora all’anbiente” è quella al decoro urbano dimissionaria, è vero siamo tutti (più o meno …) in trepidante attesa.
Riguardo al nome del “vero Sindaco di Siena”, invece, nebbia fitta …
Ce lo dica Lei per favore chi sarebbe costui, ci interessa eccome!
Bisogna congratularsi che diamine …
Abbia pazienza, ci illumini.
Avvocato panzer
Se non conosce i fatti, si informi, che diamine!
Il suo pupillo con le nappe d’argento inneggia a nostalgiche ere…
La trepidante attesa del New assessore dovrebbe (dico dovrebbe ma i ciuchi volano anche per voi, vero?)esser preceduta dalle ragione della nomina e quelle delle dimissioni….non credo servano le nappe d’oro x capirlo.
In quanto al burattinaio di palazzo dovreste essere proprio voi a scoprirlo, invece di passare da marionette!
Ma il re è nudo solo quando lo indica un Bambino!!!!
Ps x i duri: del pd non fo cenno in quanto si sta sgretolando da solo, con una classe dirigente che dovrebbe andare in esilio x aver non distrutto la sinistra, chi se ne frega, ma l’idea di civiltà e quei valori che li contrapponeva ad una dx senza ritegno
Nostalgiche ere ?, ciuchi che volano ??, pupilli ????, re gnudi ?????, bambini indicatori ??????, burattinai ?????, duri ?????, ritegno ?????
Legga un può più di Manunta, piuttosto che è tornato ad impreziosire il blog con le sue impareggiabili rime, magari si rilassa e risolve tutto questo stress.
Poi se ha voglia ci dica finalmente chi è il vero Sindaco di Siena!
Faccia fare un bello scoop all’Eretico …..
O forse il Suo è solo un tentativo di rimozione di una realtà che non riesce proprio ad accettare?
Non c’è sordo di chi non vuol sentire….
Magari qualcun altro avrà ascoltato.
Meglio far finta o passare per tonti, vero? Ma lei, avvocato dalle nappe di platino, ha capito benissimo! Ognuno porta la sua maschera, io la mia, brutta. Lei la sua!
Ma verrà u giorno che le maschere cadranno…
Io non ho nappe, né maschere.
Odio il complottismo e sono abituato a parlare soltanto di cose reali.
E quello che non viene detto non esiste.
Per fare bene l’assessore non servo o nappe, a competenza e moralità.
Il michelotto la sua l’ha smarrita nelle dichiarazioni i di antiantifascismo!
Poi tavoli e tavoli con le varie categorie, che non aspettavano altro cHe potersi sedere con chi ha la tendenza, come formazione politica, a non rispettare le regole( anni di condoni e leggi ad personam)!
Impiego di militari fascistoidi( come il generale fucitto) per la sicurezza….ma la sicurezza non la si risolve con i militari, è solo demagogia!
Per ora non sanno cosa fare. Vediamo nei prossimi mesi, ma potrebbe peggiorare!
Solo sul PS 5 perché, di getto, mi vengono i trabocchi di vomito…
Per il resto servirebbero tempo e attenta analisi.
Questa storia dei matrimoni A PAGO, con sindaci &co.supinamente a disposizione di spietate wedding planners per raggranellare qualche soldo, è semplicemente vergognoso.
Alle nostre latitudini, con la ricchezza di valori e di cultura che la nostra terra AVREBBE, non è possibile che per avere 4 o 5 o financo 10mila euro ci si debba PROSTITUIRE in questo modo.
Il tragicomico è che, se glielo fai notare, rispondono stizziti che lo rifarebbero più e più volte…
Si devono essere proprio convinti a bestia !!! Ma poi si danno manforte fra sé.
Ripensandoci, ahinoi, niente di nuovo… è l’ennesima conferma della miopia che da lungo tempo ci contraddistingue, e che ha dato in mano a certa gente una terra che secoli or sono davvero ERA capitale culturale e commerciale d’Europa
a.b.?????
Da’ donna Daria venne bonissima calzante
et chiara figurazione metaforica ,che ,in una cittade che avea per direttore del suo corriere il sublime luminoso eccelso venerabile gran maestro dell orientale rito, ti sfugga a cosa si riferisca penne incappucciate ,fa sorgere spontanea la domanda di fronte alla tua
dichiarazione di non intendere il senso del Daria commentare.
Ma te a.b. ci sei o ci fai?
Manunta, il riferimento alle penne incappucciate è troppo elegante per poter essere afferrato da un rintronato come me (anche se non metterei la mano sul fuoco sulla volontarietà del gioco di parole, dato che anche le bic sono dotate di cappuccio oltre ad essere penne). Peró ti chiedo se davvero pensi che gli incappucciati si trovino tutti stipati nel fu piddi. Non sarà invece che prontamente si siano distribuiti nelle nuove compagini nazionalsocialiste?
Ad meliora
Caro ab
L espediente del tesi antitesi ,e sintesi, e’ da sempre praticato
dagli esimi fratelloni, si forgiano e poi fomentano due schieramenti
contrapposti, per poi arrivare ad una sintesi risolutoria.
Vedervi canare gli un contro l altri ,facendo riferimento ad ambiti
ideologici , logori e strumentali , fa’ la felicita’ dei loggionisti.
SIENA sta’ a cuore a tutti voi poche ciance.
Partite da li’ invece di logorarvi con teatrini ideologici ,da altrui organizzati.
Partite dalla vostra comune identita’ culturale e storica.
Alla cara Lucia ,
evocare lo smanacchio fatto da folkloristici/pettonistici soggetti nella sala della lupa,per trarne un aruspicio sul
prossimo futuro delle generazioni senesi ……..
Videro lupa e mamma salutarono
di lei so figli di lupa romana
le lupe a roma sempre esercitarono
mestier antico alzando la sottana
sicche mammina loro ei onorarono
gia’ te lo scrissi o lucia marziana
cosi’ commento in modo lesto e spiccio
come forse farebbe i sommo Arsiccio
INTRODUZIONE ALLA CAZZARIA COME HANNO FATTO A INTRODURVELO
METAFORICAMENTE
L Antica CAZZZARIA del sommo Vignali La nova istesima rivista alla luce
senensis ,melio coniuto como Arsiccio de li eventi a voi ben noti dal fio
degl intronati rentino manunta
Priapo, io son l’Arsiccio Arcintronato /Siena io son manunta qui calato
E nell’intronataggine il maggiore, /e deli novi tempi rimatore
Ch’oggi per farti un profumato onore /ch oggi pe’ fatti d un certo colore
Un mio libbretto in dono t’ho recato. / l arsiccio ndegnamente ho parodiato
Qui sono tutti i cazzi d’ogni stato,/ a siena billi e culi d ogni stato
Cazzi da poco, e cazzi di valore. /assurgono a questioni di valore
Cazzi da donne vedove, e da Suore, / billi che exsindaci co’ gran romore
Cazzi da Granmaestro, e da Prelato,/hanno distrattamente qui evocato
Cazzi da non toccar se non co’ guanti,/billi che furono cagion dei tanti
Cazzi da donna quando si marita,/ che n tale zuppa intinsero le dita
E cazzi scarsi, e cazzi traboccanti./billi culi e scenari roboanti
E per far la Cazzaria ben fornita / zuppa che siena pare ave’ sorbita
Vi sono i cazzi a millioni, e quanti /billi cancellano i miliardi tanti
Pietro Aretino n’ha provati in vita./ che da sienina han fatto dipartita
E tempi cagnano , l interesse di’ popolo stolto pare che no.
Le rime l ho rispettate , i fondale che garba ai popolo stolto anche
diciamo che v ho fatto una traslazione partendo da la vostra inclinazione
(90gradi ) naturale, ad essere subornati .
ERETICO QUI STORIA CRONICA E RIME VANNO ABBRACCETTO
Tradizione del tradimento nell uso del cervello
non era facile impaginarla a fianco, la barra separa le due versioni
i titoli si sono mescolati, me ne scuso.
erano:
Introduzione alla cazzaria
L antica cazzaria del sommo
Vignali senensis
La nova istesima rivista alla luce
de li eventi a voi ben noti
dal fiorentino manunta
Una premessa: con tutto il letame tirato addosso a Renzi, forse bisognerebbe fare un pochina di par condicio che i vari commentatori dicessero qualcosa sui soldini della Lega, no? Fine della premessa. Per il resto, concordo con l’Eretico: pensate voi, tornare a casa la sera dopo una giornata di lavoro, accendere la televisione e trovare la vostra ex moglie, con cui vi siete lasciati male (non è cosa proprio rarissima), che racconta a tutta Italia che siete un frequentatore di orge, nelle quali, fra una fellatio e l’altro, ci si mette anche d’accordo su come coprire un omicidio/suicidio. Diciamo che la cena vi resterebbe un p’ sullo stomaco…
complimenti a Manunta per il recupero dell’Arsiccio.
Ebbi modo di tenere una conferenza, con il mio defunto fratello Adriano, proprio su “La Cazzarìa” (con l’accento sulla i) e ben pochi senesi lo conoscevano (anche ora penso).
Eppure un fiorentino se la tiene in palmo di mano.
Caffè pagato
Meglio se gli paghi un quartino di rosso al Grattacielo,sicuramente gradisce di più.
Un saluto dalle lastre a Manunta,mettiamoci d’accordo con Piero per una serata settembrina alla “tutto va”o pe’i Tufi o dalle parti di Capraia.
Bruttini cambia metafora ed esempi
la cazzaria non me la tengo n mano
ma gran successo riscote’ in que’ tempi
Come fece successo in quel lontano
la pirotecnica del bon vannuccio
che fuse l olifante fiorentino
i’ biringozzi cosi’ come l arsiccio
son ricordati mi pare pochino
rime proverbi minerali e staccio
lor meritan de’ posteri l inchino
che tradizione padri e identita’
ora bestemmia sono diventati
che pronunciarli or scattare fa’
riflessi molto ben condizionati
di quelli e questo bene lo si sa’
dal political corret infettati
che ni’ giudizio l ha ben amputati
Fondea l perseo Cellini fiorentino
poc anni dopo i libro di Vannuccio
letto lui l ebbe certo perbenino
e quando vennegli nella fusione cruccio
e stagno di rinforzo lui ci mise
accio’ che non veniss un lavoraccio
prese forse l idea lui da un senese?
fuse olifante i grande Birigozzi
Fiorenza era co’ carlo alle contese
torni’ la canna co’ novelli mezzi
Scenziato pratico senza pretese
Fiorenza pe’ perseo vanni ringrazzi
storia l’e’ questa da insegna’ a ragazzi
vai vai Cinico , s imbastisce quarcosa a parte vota’ e fiaschi