Mari, Emgia, Salvini: il tris paliesco è servito
Il Palio del 2 luglio è andato al Drago, dopo un’astinenza “olimpica” rispetto all’ultima vittoria in Campo; del fantino Andrea Mari – ovviamente bravissimo -, qualcosa scriviamo sotto, ma certo il fatto che Emilio Giannelli (Emgia, per l’appunto) sia al contempo autore del drappellone e dragaiolo, è notizia giornalisticamente – e non solo – ghiottissima; infine, non possiamo esimerci dal commentare la più che nutrita presenza di esponenti politici di livello nazionale al Palio di ieri. Soprattutto di un esponente, fra questi, che mediaticamente tende costantemente ad oscurare gli altri.
Buona lettura a (quasi) tutti, ordunque!
CHAPEAU AL MARI, CON UNA POSTILLINA
Che dire della prestazione tecnico-agonistica di un fantino che parte primo, da una posizione tra l’altro considerata scomoda e sfavorita, e poi vince dopo tre giri, senza trovare rivali in grado di ostacolarne la falcata? Chapeau, per l’appunto: punto e basta.
Poi la corsa finisce, i contradaioli del Drago vanno a festeggiarlo, e che succede? Non solo che il fantino vittorioso non voglia scendere da cavallo (paura di essere stritolato?), ma che si usi il nerbo in modo minaccioso verso chi reclama un abbraccio; dopodiché, tutti fermi: il drappellone viene consegnato ad uso personale del fantino. Insomma, per capirsi: il Palio l’ha vinto il Drago o il Mari? Su tutto il resto, si rimanda a chi segue i cavalli durante l’anno, e/o al sempre sagace Sunto (notare l’allitterazione); ma su questo aspetto specifico – prettamente antropologico, visto che interviene in modo diretto sul rapporto fra popolo contradaiolo e fantino – forse sarebbe giusto che qualcuno, molto laicamente, si esprimesse.
Oppure, chi lo sa: dalla figura del guardia-fantino, si dovrà a breve passare a quella del guarda-contradaiolo in tripudio?
EMGIA, DUE VOLTE VITTORIOSO
Attivo anche ieri (anche oggi, infatti, strepitosa vignetta sul Corrsera, sul rapporto Lega-5stelle), perché le vignette non vanno (quasi) mai in vacanza, Emilio Giannelli ha vissuto in queste ultime ore – ci permettiamo di fare i suoi narratori onniscienti – il Palio di gran lunga più intenso della sua vita, quantomeno di quella adulta: suo l’originalissimo drappellone; poi la vittoria dell’amatissimo Drago; nel mezzo, la morte della sorella (giacché il Palio è vita, non può non essere, talvolta, anche morte).
Che aggiungere, ciò scritto? Visto il precedente (del Drago, appunto, e in qualche modo anche dell’Onda con il Palio dedicato a Duprè lo scorso anno), le Contrade che hanno artisti del pennello o giù di lì si mobilitino: il successo paliesco è assicurato…
SALVINI AL PALIO, E I SEPOLCRI IMBIANCATI
Eccoci dunque, per non farci mancare alcunché, all’argomento politicamente più complesso proposto dal Palio di ieri: la visita di Matteo Salvini in Comune, invitato dal Sindaco De Mossi, con incontro con i giornalisti e selfie di ordinanza; non possiamo che ripetere, per iniziare, ciò che abbiamo già detto/scritto: una visita, quella salviniana, di cui si sarebbe tranquillamente potuto fare a meno, per quanto riguarda chi vi scrive. Un’occasione persa per distinguere Palio e politica, di qualsivoglia colore: il neosindaco accetti questa critica, che forse vale più del servo encomio dei tanti novelli cortigiani che gli sono piombati attorno negli ultimi giorni.
Sempre all’insegna del repetita iuvant, però, critiche come queste, rispetto a ciò che si è inverato ieri, le possono fare i bloggers e i commentatori che hanno sempre fatto sentire la loro voce negli anni della Swinging Siena (il loro numero equivale alle dita della mano di un mutilato, ad essere generosi), non coloro che hanno taciuto, se non plaudito apertamente, all’arrivo di tutti i pretoriani/ideologi dell’altra parte politica: non era forse mera strumentalizzazione politica, quella? La Boschi veniva forse al Palio, accesa da improvviso interesse storico-antropologico?
E soprattutto: come la mettiamo con l’invito del condannato in Cassazione – 24 anni, così per dire – Sofri Adriano, a vedere il Palio dalle trifore, nell’anno di Antonveneta (2007)? Perché in quel caso (Sindaco Maurizio Cenni, allora Pd di acciaio, oggi invece prova a fare il blogger per rifarsi una credibilità: troppo tardi, tranquillo), non si trattò neanche di colore politico, o di ideologia o di valori: si trattò – secondo la Suprema corte – di invitare al Palio il mandante di un omicidio di un Commissario di Polizia. Ah, la memoria cortissima dei pesciolini rossi, che brutti scherzi che fa…
Ps Concludiamo con una nota amical-paliesca: ha fatto il suo esordio in questi 4 giorni – in qualità di Ispettore di pista – l’amico di lunga data Francesco Tiravelli, tra l’altro demiurgo del Memorabilia, la mostra fotografica che nobilita il brucaiolo Baobello chef. I suoi amici non l’avevano mai visto così compassato, elegante, financo incravattato di tutto punto: le foto che girano, incentrate su di lui, errante sul tufo, resteranno nella memoria di molti (ed entreranno in futuri Memorabilia, magari?)…
Riguardo al PS, volevo dire che il vestito al dott. Tiravelli gliel’ho consigliato io
Calabresi e Rossi.
A chi fischiano le orecchie?
Pezzo da incorniciare: per le belle parole su Emilio Giannelli, per quelle sul Mari (con il nerbo in mano è pericoloso), soprattutto per quelle su Salvini, che fanno capire quello che potrebbe o dovrebbe essere il ruolo dei blogger post-terremoto elettorale: essere con De Mossi ma in modo critico, che serva di pungolo a lui per primo, per evitare errori come quello di ieri. Chapeau bisogna farlo a te, caro Eretico: spero che in Giunta ci sia posto per uno come te, questa sarebbe discontinuità autentica.
Personalmente sulla presenza al palio di coloro che rivestono cariche istituzionali sia a livello nazionale che locale, di qualunque colore politico siano, non ci vedo né ci ho mai visto nulla di male, anzi.
Dimostra che almeno per due giorni all’anno Siena è al centro della scena e magari può servire a farcela rimanere un pochino anche per gli altri 363 giorni…
Comunque Siena resta e loro passano … è sempre stato così nei secoli dei secoli. Tranquilli.
In verità qualcuno recentemente è passato ed ha pure portato via roba, ma ora che non c’è rimasto quasi nulla li possiamo ospitare anche più serenamente. O no?
Scommettiamo che ci saranno solo uomini di partito o di lista civica? Società civile scremata. Tutti da Sportelli a Voltiamo pagina sono della società civile, o molti lo sono forse è più giusto. Ma i nominati di Valentini si guarderanno bene dal dimettersi se non è prescritto per legge. Possiamo scommetterci.
Per quanto mi riguarda la visita di Salvini puo’essere utile al Palio.Ne abbiamo troppo bisogno.Le sue parole sul caldo dopo corsa servono,eccome se servono.
Non per questo voglio minimizzare o sdoganare cio’che e’successo.
Anche perche’questa consuetudine da parte delle due solite contrade ha veramente stuccato.Luglio 2015/agosto 2015,Luglio 2018.Il dopo corsa e’per chi deve esultare e prendere il Palio.Certi bifolchi che se ne stiano altrove.
Si, bravo, hai capito tutto! Una contrada sta un’ora e mezza fuori dal posto assegnatole dalla sorte a disturbare l’ avversaria con ogni mezzo, con un comportamento recidivo rispetto al passato, ed i contradaioli dell’ altra contrada a fine palio se ne vanno tranquillamente a fare cena, come se nulla fosse successo, anzi vanno via fischiettando.
Da quando sono a Siena ho sempre visto reagire d’istinto ai comportamenti provocatori tenuti da una contrada, altrimenti, per certi versi, sarebbe la fine del vostro palio.
Con tutte le giustificazioni del caso e facendo un discorso generale, bisognerebbe portare un po’ più di rispetto per chi, strappandoti da una vita di zappa ed anonimato, ti garantisce gloria e ricchezza. In un periodo di cambiamento (si auspica..) si potrebbe cominciare anche da queste piccole cose (a partire dalle dirigenze).
Da che mondo e mondo è la rincorsa a doversi preoccupare della nemica al secondo posto.
Un plauso ad Istrice e Lupa: il palio è una rappresentazione della vita e capita spesso di dover fare con quello che c’è, senza strafare, senza esagerare.
Negli ultimi giorni, ho perso: ho votato Valentini, e ha vinto De Mossi. Sono dell’Oca, è andata come è andata..
Però riconosco l’onestà intellettuale dell’Eretico (su Salvini) e soprattutto mi pare che sia più che giusta la cosa messa in evidenza sul Mari (ora diranno tutti che sono un purgato e che dovrei stare solo zitto). Qui assistiamo a fantini che per puro narcisismo personale vanno contro ogni tradizione. E tutti zitti, a parte l’Eretico!
Dopo che gli avete dato del cocainomane,fallito,finito ed altro dopo il palio dello scorso anno di agosto si e’preso una bella rivincita.
Quindi silenzio e mosca.
Caro Mario Cuttone,
non mi pare che alcuno, in questo blog, abbia usato questi aggettivi per designare Andrea Mari, neanche l’anno scorso dopo un Palio “particolare” (di certo, non lo scrivente); ciò detto, il tuo ragionamento vale più di ogni altro commento: se un fantino vince il Palio (Mari aut alii), ormai può fare di tutto, anzi di più (come se il trionfo non fosse in primo luogo della Contrada, invece che, solo in subordine, suo personale). Il tuo “silenzio e mosca” – mi sia concesso – è davvero esemplificativo, a tal proposito.
A Giovanna Angeli, poi: risulta che i pregressi inviti fatti dall’ottimo Valentini Bruno per il 2 luglio siano stati confermati, se poi loro non si sono presentati, pace, no?
Al lettore (di certo ben informato) che lancia un’accusa piuttosto pesante, e senz’altro personale, ad una figura paliesca ben conosciuta, previa per ora censura, dico di mandare ulteriore materiale al Tato, in modo da valutare il fatto nella sua complessità, in attesa di riscontri e verifiche: chi ha orecchie per intendere, intenda…
L’eretico
Caro Prof.Il mio commento era all’intervento di “Uno che ha perso”.Forse non ho pigiato bene per farlo apparire proprio sotto.
La mia era tutta una polemica a molti dei contradaioli del suddetto che appunto dopo il palio di agosto dello scorso anno andarono molto nel personale,anche nei mesi successivi.
Non ho visto il particolare da te citato del dopo corsa,ho guardato con attenzione cio’che mi interessava,quindi non saprei del fatto incriminato.
Buongiorno a tutti,
Prendo spunto dal cantiere di stamani, giorno di mercato, alla colonna di San marco: ottima scelta x la viabilità, file interminabili. Si potrebbe fare un tunnel da fortezza alle uscite Siena ovest e Siena sud!
L’autorevolezza del neo sindaco si è vista bene nel mantenimento dall’ordine pubblico in piazza dopopalio, appena e’ arrivato lui hanno smesso di discutere, specialmente i blues….ma si sa , Nemo profeta in patria!
Anche l’autorità del neo sindaco non è venuta meno, “dovendo” consentire al mentore salvino di effettuare una bella propaganda a spese del palio, prima nei manifesti, poi con il comizio nella sala delle lupe, già violata il giorno della vittoria delle elezioni.
Infine lo misureremo nell’attribuzione delle sanzioni per i fatti accaduti il 2 luglio scorso: la guida spirituale si è già espressa: una depor…deplorazione a Rosario, un palio alla famiglia marocchina di piazzetta della selva, e un richiamo ufficiale a tutti i fantini rosei per i prossimi 10 palii.
Ps. serio: tantissimi auguri di pronta guarigione a Turbine!
L’Avvocato De Mossi è stato eletto Sindaco per qualche centinaio di preferenze in più rispetto gli altri contendenti. Se a questo punto avesse invitato alla Corsa anche qualche esponente della parte avversa si sarebbe fatto benvolere. Un gesto gentile, una mano tesa.
veramente gli ospiti erano stati invitati, a parte Salvini,dalla precedente Amministrazione ma molti di quelli a cui lei fa riferimento hanno preferito declinare l’invito
Quando alle trifore c’erano Mussari Ceccuzzi e AMATO a questi sportivoni puristi della Siena Etica DOVE ERANO a fare le pulci ????
Complimenti al neo sindaco. Grazie a lui l’università di Siena è la migliore d’Italia, fonte Censis. Quando si dice il cambiamento.
Inoltre strade rinnovate( di mercoledì e nelle ore prepomeridiane)e aiuole sistemate.
Stasera tutti a palazzo patrizi
indipendentemente da dove uno possa stare politicamente, coloro che pensano che dal 26.06 (ovvero, ad oggi, 9 giorni!), il sindaco possa cambiare le sorti di una citta’ dopo 74 anni di predominio di una sola parte, sono dei grandi!
…inizio col dire che il Drago ha vinto un palio stratosferico, che il Mari ha ritrovato il cavallo che gli ha permesso di fare una corsa perfetta, traiettore basse e un tempo quasi record di pista dei mezzo sangue. Di Matteo Salvini a vedere il Palio non è una grande novità, che una personalità di potere politico ed economico venga a vedere il Palio, in passato ci sono stati Re e Regine, per cui per Siena è una normalità….non mi sembra ci sia niente di speciale…anzi! La cosa che più mi ha dato da pensare è vedere alla tv il neo sindaco che ha parlato più volte del processo e dei cazzotti in piazza tra contradaioli, cosa che puntualmente è successa con nicchio e montone che si sono scazzotati per l’ennesima volta, bloccando il giubilo del Drago e creando un bel po’ di caos….penso e dico ma a sta gente che gli frulla in testa? il processo che andranno ad affrontare non li preoccupa sono al di sopra della legge….il super avvocato de mossi è sicuro di vincere questa causa……secondo me così facendo qualcuno alla fine ci fa smette….almeno così poi a chi daremo la colpa?!….
il suo commento e alcuni sopra, testimoniano che per molti senesi, o presunti tali, il Palio è già ridotto ad una semplice corsa di cavalli con bellissimi figuranti e qualche carnevalata.
Partiamo dal fatto che i cazzotti tanto per fare sono condannabili, ma anche che se, come lunedì scorso, ci sono evidenti motivi palieschi a scatenare la rabbia degli uni o degli altri, una bella scazzottata a mani nude è l’essenza della Festa!!!
Il Sindaco De Mossi dice cose sacrosante!! Difendere i contradaioli che, nel rispetto della tradizione, si scontrano in Piazza è un dovere di qualsiasi senese! Il 4 dicembre davanti al tribunale io c’ero! Eravamo in tanti ma doveva esserci tutta Siena!! Invece in molti, troppi, fanno finta che non sia um problema loro come se difendere il Palio da qualsiasi intromissione esterna possa essere demandato ad altri e, soprattutto, troppo spesso gli opportunismi piccoli piccoli sovrastano quello che dovrebbe essere il bene comune.
Piccoli senesi invocano addirittura l’intervento della magistratura, piccoli senesi, o presunti tali, come lei ingigantiscono e distorgono gli eventi.
Per sua semplice informazione, ammesso che abbia la volontà di essere informato, quella cazzottata non ha bloccato nessun festeggiamento, il Drago si è soffermato pochi secondi per poi passare regolarmente e, prime del Drago, erano già passati in mezzo ai due contendenti 2 cavalli e un popolo, non certo poco numeroso, come quello della Chiocciola.
Nessun vigile o poliziotto si è fatto refertare, Salvini e gli ospiti, tanto attaccati, hanno dichiarato di voler far rientrare quanto accaduto nella normalità delle cose, ma, evidentemente, c’è qualcuno, lei, che vuol alzare polveroni inutili e dannosi.
Ha la mia completa disistima.
Premetto che sono molto contento dell’elezione a Sindaco di De Mossi, finalmente l’alternanza anche a Siennina! Allacciandomi al commento di cecco angiolieri, sinceramente anche io sono rimasto disorientato da quanto ha detto il Sindaco in conferenza stampa la mattina del Palio, non mi sono scandalizzato quando ha detto che in fondo il suo cuore è azzurro, ci mancherebbe! Ma dichiarare che ha abbandonato tutte le cause contro il Comune per il conflitto di interessi MENO quella dei cazzotti è proprio una cosa che non capisco. Se il ruolo del Comune è quello di tutelare certi atteggiamenti violenti allora si legittimano certi comportamenti, se si dice che si ammettono gli scontri fisici sul tufo senza oggetti contundenti e senza colpire uomini a terra allora si legittima quello che la legge italiana definisce “rissa”. Un conto è essere Avvocato(anche Super certamente!) un conto è essere Sindaco, un conto è essere Ministro dell’Interno e dichiarare che “certi scontri fisici ci possono stare”. E poi basta con questa solita nenia della tradizione…solo quando fa comodo, poi si fanno le discoteche cene con migliaia di persone e le sagre con mega-incassi tutto l’anno, poi si regalano vagonate di soldi ai fantini a tutti zitti. La mia paura è che a continuare a fare i “pettoni” e a dire che “a Siena si fa come ci pare!” alla fine il giochino si rompa…
Mi risulta che le stesse rivalità tra contrade sono legate – per lo più – a fatti di palio ed a cazzotti, che, per questo, fanno parte della tradizione. La fine del palio mi sembrerebbe più legata a mentalità come la sua.
è preoccupante leggere i suoi commenti, spero che la stragrande maggioranza dei senesi e contradaioli la pensi completamente all’opposto di Lei.
per Giacomo Rossi: ti rode eh !!!!!!!!!
Caro cacaia,
Fugo la tua certezza: non mi rode. Mi preoccupa!
A differenza di voi peones frustrati, tifosi integralisti, avere un sindaco che non sa nemmeno ,da solo, fare la giunta mi mette in agitazione.
Voi siete felici x il vento di cambiamento, ma si rischia u tornado che peggiora la situazione.
L’unico vantaggio s’ che buona parte del lavoro è già avviata, è sarà continuata da gentaglia che ha beneficiato e si è arricchita di tutti quei privilegi che avete contestato. Ma si capisce che siete obnubilati dalla vittoria, presto qualcuno, i due o tre senzienti, lo capiranno, ma sarà troppo tardi….
Sinceramente non capisco come faccia una persona come lei, così superiore culturalmente a coloro che solitamente popolano questo blog (salvo quel paio di “senzienti”, trai quali certamente non mi ascrivo)a frequentarlo così assiduamente, in modo così pacato e poi facendo sempre sfoggio di grande onestà intellettuale.
La prego continui così, che sta facendo un grande servizio alla sua parte politica.
In effetti,mi pare sia partito maluccio,facendo una Giunta da mani nei capelli.
Gente che con Siena non ha niente a che fare,veline e roba del genere:bravo Avvocato,o badiamo quando duri,visto che è da ieri notte che ci so’già capannelli di scontenti che “vociano”!
Al primo giro ho votato Casapound nonostante avessero nel programma politiche sociali eccessivamente buoniste e semi-democristiane,al ballottaggio avrei dovuto seguire l’istinto ed annullare la scheda,”votando”la buonanima dell’Ingegner Luigi Socini Guelfi.
Unico conforto rimasto,ma dopo aver pagato le tasse più alte d’Italia è comunque pochissima cosa,è vedere lo sformato dei vetero-comunisti amici di Sofri che ora saranno costretti a ripartire da zero dopo aver distrutto un territorio come il nostro in 73 anni di “Buongoverno”(con evidenti complicità della pseudo-destra senesota,giova ricordarlo).
Sformato loro e di quelle migliaia di contadini inurbati dalle Mass negli anni ’60,gente che in famiglia vantava al massimo un sottofattore e che è stata messa ai posti di comando solamente perchè in grado di non far bruciare le salcicce alla Festa dell’Unità.
poveretta…
Sig. Panzeri ,
Ciao, ciao,
Io non ho una parte politica.
Ragiono con la testa, metto in relazione e in discussione le situazioni. Non porto acqua al mulino di nessuno se non al bene della città, cercando di porre sotto critica quello che viene sbandierato.
I poveretti sono coloro che non hanno strumenti per controbattere delle affermazioni, ma si limitano ad offendere, schernire o minacciare.
Mi diletto ad esprimermi nel blog in quanto trovo i Raffaele un dirimpettaio onesto e colto , è soprattutto perché leggendo opinioni diverseauspico di crescere come persona e come cittadina.
Capisco che non è così x tutti.
Cordiali saluti
Nessuno discute sul fatto che Salvini possa essere invitato al Palio, quello che salta agli occhi però e la mancanza di rispetto verso il Palio stesso e la città tutta nell’approfittare di questo invito per organizzare una conferenza stampa addirittura durante lo svolgimento del corteo storico.
Si fa finta di non capire. Salvini ha USATO il Palio in un modo che nessuno prima aveva neppure pensato. Buon lavoro (in senso contrario e uguale a prima, vedo)
Alessandro Orlandini
Caro Alessandro,
che Salvini abbia usato il Palio come (ennesimo) palcoscenico mediatico e politico – come hai scritto sul tuo blog “La martinella” -, nessun dubbio: noterai che, nel mio pezzo, c’è una chiara critica, in tal senso.
Non ho però notato, da parte tua, la stessa foga polemica – per ritornare al mio pezzo – allorquando veniva Sofri Adriano, mandante acclarato di un omicidio efferato: oppure quando – in altro Palazzo, ma sempre espressione dello stesso ceto politico – veniva, fra gli altri, quel Giulianino Amato che poi telefonava a Mussari Giuseppe per chiedere finanziamenti per il tennis club Orbetello, oppure ancora quel Paolone Del Mese: quello delle cena in costiera amalfitana con Franchino e Mussari Giuseppe, per capirsi.
Il fatto che il tuo blog allora non esistesse ancora (nisi fallor), mi pare non sia una circostanza esimente, converrai…
Buon lavoro, l’eretico
“E allora il PD?” (cit.)
Ah ah ah , ma guarda chi si vede! Il democratico Alessandro Orlandini, che dalle colonne del suo blog – democraticissimo – ha censurato più volte interventi, che evidentemente non erano in linea con le litanie piddine propinate, della sottoscritta.
Finita la corsa sarebbe buona norma scendere da cavallo (che per altro si è fatto il mazzo) anzichè rimanere belli alti a favore di telecamere e fotografi (potenza dei media). Vale la pena ricordare che quei contradaioli “invasati” e urlanti a fine corsa sono quelli che ci mettono
i lilleri in questo giochino.
Anche questo a Siena è un argomento tabù. Chi condiziona la scelta dei cavalli? i fantini. Chi lo vince il palio? il fantino. A chi ci si rivolge supplici e imploranti servigio? al fantino…
molto tempo fa erano i Senesi che li prendevano a bastonate. Ma si sa i tempi cambiano.
Peccato che qui sul blog non ci siano i like, uno qui ce l’avrei messo volentieri
Mi sento prolificamente remoto dalle idee di Salvini fin nelle fondamenta, dovendo quella parte politica sempre trovare un diverso, per non dire un nemico per giustificare il suo essere.
Ricordo gli inizi della Lega in Veneto intorno alla fine degli anni ’80 e allora il linguaggio e il turpiloquio avventato contro i meridionali, spesso aveva toni da brivido diaccio.
Da quando i meridionali sono diventati persone pulite e civili, grazie ai camion di detergenti inviati dalla Lega nel corso degli anni, il nemico si sposta e prende altri colori e forme.
Cavalcano l’onda anomala della sicurezza delle abitazioni, dei danneggiamenti, del furto del possesso e non è argomento da lasciar solo a una parte politica, (la più avvezza a berciare) il problema esiste e c’è poco da girarci intorno.
Video -sorveglianza, rispetto delle comuni norme di convivenza (italiani, non e quanti stanno per diventarlo) bacchettate sulle nocche come facevano i vecchi maestri di scuola per quanti traggono profitto dall’illecito commercio di erbe poco officinali o per chi fa bancarotta fraudolenta…non cambia niente.
Molte persone abbagliate dai fortori del nuovo ministro dell’interno, non è un mistero per nessuno che provenga dall’ala opposta, stanca di essere vilipesa e guardata con distacco da chi ha avuto più da fare con i consigli di amministrazione e rimpinguare partecipate di mele appoggiate con pochi sobri aumenti nelle bollette di vari servizi o ha avuto qualcosina da farsi perdonare sulla gestione delle banche.
La gestione famigliare dei conti della Lega ai tempi di Bossi fu un missile che pareva non facesse più rialzare quell’ala becera sottintesa come parte politica.
Il danno ci fu, un amministratore e il segretario del partito furono condannati e ora si richiede di restituire il maltolto.
“Sentenza politica e ingiusta” come avrebbe detto Craxi ai bei tempi.
Salvini e l’attuale gruppo dirigente di scavezzacolli ha il merito di aver rimesso in piedi i cocci di chi era contro un sistema che poi male, male non era, standoci dentro.
Poche idee, tanti berci, tanto telefonino per foto e messaggi, dato che la maggioranza delle persone si alimenta e ciba di insalate digitali dove l’approfondimento è cosa da pochi e la velocità della notizia a sensazione scosta automaticamente il dito sul “piace”, generando un opinionismo che da panchine, barre e messa delle 5 per i piccoli paesi, diventa opinionismo digitale.
Da parte opposta si è sempre usi all’ipocrisia della lezioncina, anche quando sarebbe meglio andare a letto e coprirsi il capo.
L’esistenza in vita di formazioni bercianti che ragionan di corpo non è altro che la reazione a chi ha visto i propri eletti nei salotti mentre venivano smantellati stato sociale, servizi, diritti sul lavoro.
Tanto cloroformio è stato sparso, annientati dalla mediocrità di chi vuole che non ci siano mai dubbi, non si manifestino opinioni, si deduca in sintesi che chi esce dai ranghi ha il diserbante intorno.
Che il ministro venga a vedere il Palio e fra un’affacciata, una foto, un’altra affacciata dalle trifore, un aggiornamento del profili, infili una conferenza stampa durante il corteo storico, stona, ma non meraviglia, anche il genio di Rignano è cresciuto alla stessa scuola dei concetti espressi con undici parole guardando a quanta gente poi piace.
Ricostruire un pensiero, un’azione, quando si è abituati a gestire un consenso e mille situazioni è parecchio più difficile che ossessionare di comunicati stampa i giornali di carta o web, facendo credere che Alice abita sempre qui.
Concordo su tutto
Interessante gli incontri del neo sindaco con la cittadinanza.
In sintesi voleva che la gente si esprimesse sul profilo degli assessori, che aveva già scelto( scontentando alcuni dei suoi).
Molti hanno parlato chiedendo le cose più assurde e più irrealizzabili, o per spettanza statale, o provinciale.
Nella sua titubanza esplicativa, diversa da un’ arringa, è emersa l’inappropiatezza del personaggio, l’impreparazione argomentativa e l’assenza di un piano programmatico.
In sostanza ha indicato una sanatoria( leggasi condono), una richiesta di aiuto alle associazioni di volontariato( dunque gratis)E la possibilità di cementificare il verde urbano( a condizione che si realizzi un’opera maestosa!).
Ad un certo punto ha ritirato fuori la tramvia…..
Anche un allocco capisce che sia eterodiretto, la speranza e che sia guidato bene, altrimenti ci saranno dei problemi.
Auguro al super avvocato di essere un sindaco normale, che realizzi quello che la sinistra no è stata in grado di fare o che ha fatto male. Siena ha bisogno di continuare a crescere e consolidarsi, specie nelle imprese( api).
Esorto al gestore del blog, che ci permette di esprimere la ns opinione, di vigilare, controllare e, dati i suoi buoni Uffizi, riprendere qualora i veri manovratori perdano la dritta.
Mah! Forse demagodemossi ha capito male, i cittadini chiedevano un Biondi-Santi e lui invece di portargli un gotto di vino bono gli ha portato un assessore.
Sepolcri imbiancati sono anche quelli che gridavano allo scandalo ieri, e invece oggi si giustificano dicendo che ieri si è fatto di peggio.
La scena del Mari è davvero una barzelletta vergognosa…c’erano i contradaioli che volevano avvicinarsi e lui con il nerbo e con fare minaccioso li teneva lontani..
Ero in palco li davanti ed ero imbarazzato e schifato da questa scena..
Ma ovviamente nessuno ha detto niente…
Noi senesi siamo davvero succubi di questi signori tolti dalle zappe, vanghe, e pale…..
Con i nostri dindini hanno comprato case, macchine ed altro…………vergognamoci!!!!!!
Giorgio.
Non li hanno mica rubati i dindini, glieli hanno regalati le contrade, con il consenso implicito dei contradaioli. Del resto per godere bisogna pagare, o no?
Intanto un’altro degli “Onesti, Perfetti, Profumati, Belli, So tutto io, Gli altri sono delle m..e, Detentori della legalità, ecc..” è finito agli arresti domiciliari:
https://www.corriere.it/politica/18_luglio_06/inchiesta-sistema-sanitario-presidente-basilicata-domiciliari-c9b1c67c-80ef-11e8-98a9-8f8934803a67.shtml
C’è da iniziare un processo. Inanto la lega restituisca i 49 milioni spesi allegramente all’epoca di Bossi e Belsito.
Ecco la giunta, finalmente!
Dopo tre, dico tre, consultazioni con i cittadini, ecco la lista….già pronta da giorni, ma il populismo e la demagogia servono a compensare l’inettitudine del primo cittadino, che ha gridato al patto scellerato riguardo all’apparentamento a sx, per poi contrattare un assessorato sottobanco.
Complimenti! Bella trasparenza! Temo che ci dovremo attendere altre chicche del genere, ma si sa, è politica!
Riguardo agli altri assessori( dov’è David Luciano? Ah, forse sarà cortigiani di compagnia!) Sono interessanti i curricula.
Auspichiamo che l’ eretico ri manga tale analizzando le competenze e le abilità in essere ed in divenire,e non si omologhi a portavoce della maggioranzacome un Capezzone qualsiasi, sarebbe svilente.
Buon lavoro dunque agli assessori ed al nuovo consiglio, antifascista x ora, con la speranza che Siena torni ai fasti di una volta( 1922-33-44?) È che le ricette sbandierate in campagna elettorale risolvano i problemi di lavoro( tutti assunti al monte), traffico(ferrovia e tunnel ovunque) ,sicurezza( vigili di quartiere, di contrada e di condominio), decoro( strade luccicanti, rifiuti assenti),istruzione ( creazionismo e vino rosso alle mense scolastiche)
A parte gli scherzi, ironia x alleggerire il clima, buon lavoro x davvero A tutti, anche se il lavoro più duro mi sa tanto che sia nel pd.
ri-poveretta, rodi, rodi…
Ripeto , mi preoccupo, è mi chiedo quanto lei, ciao ciao, abbia rosicato in questi anni….deve esser stato/a male parecchio. Forse se avesse letto qualche libro oggi sarebbe meno livoroso/å
Saluti
Sicuramente sempre uno più di te… Rodi Rodi…
ok c’è la nuova Giunta, a cui vanno i miei migliori auguri. prima di criticare bisogna vederli al lavoro, ma non venitemi a dire che li ha scelti ascoltando ai cittadini. c’è un fiorentino d.o.c. assessore al turismo (con un curriculum che dovrebbe far leccare i baffi all’Eretico) e la moglie, nonchè consigliere della stessa società, del presidente della Lucchese. e la senesità tanto decantata?
Demagodemossi:
bel rischio tenersi la delega al palio, sicuramente è coraggioso nel prendersi questa responsabilità, ma qualsiasi provvedimento contro il montone, così come ogni indulgenza nei confronti dell’amato nicchio, alzerebbe la tensione a livelli difficilmente tollerabili.
Il Palio, la sua gestione, la sua giustizia, la tradizione, sono preziosi ed importanti per Siena e la sua comunità. Credo che il sindaco non si lasci trascinare dal cuore e dai favoritismi cromatici.
Ma fra Nicchio e Valdimontone, un pensierino sull’Assessorato all’Istruzione?
evviva la senesità della giunta!!ma non erano quelli che volevano assessori delle lastre….
Quando si finirà di fare i confronti? …. maledetti confronti …. La destra vittoriosa alle trifore (non solo Salvini) è vero che è un’occasione persa per separare Palio e politica. Ma basta cosi. E invece no … lo facevano anche prima. Quindi va bene? … c’è sempre un peggio, lo si può trovare sempre e ovunque. Spesso lo si cerca (e inevitabilmente trova) per giustificare o quantomeno rendere meno sbagliate le azioni attuali. Ora ci sono questi, piaccia o meno. Possiamo giudicarli senza fare sempre qualche confronto a nostro piacimento?