Il guazzabuglio Mps (ed un concorso all’Università)…
Al centro del dibattito politico nazionale – insieme ovviamente a molto altro – è tornata dunque la banca fu sanese; dopo il Buonissimo governo piddino, ora – a furor di voto – la banca statale è politicamente in mano a chi ha vinto: piaccia o meno, questa è la democrazia. Se i piddini fossero stati bravini, lo Stato non sarebbe arrivato al 68%, ed il discorso non si sarebbe neanche posto.
Ciò non toglie che criticare si possa, sebbene peggio dei precedenti i nuovi – almeno su questo singolo aspetto della politica italiota – molto difficilmente possano fare, nonostante la ben poca esperienza, nonché la granitica incoerenza in molti settori (ma non su Mps, come vedremo).
Buona lettura a (quasi) tutti: e speriamo bene…
IL GUAZZABUGLIO MONTEPASCHINO
Dirigenza (leggasi Morelli) a casa, mission della banca (perché non aggiungere la E, per Zeus?) da rivedere e ripensare, salvaguardia delle filiali nei piccoli centri della Toscana, indisponibilità a vendere Mps: questa la sintesi di ciò che il leghista Claudio Borghi ha detto ieri, nelle more dell’estenuante trattativa per arrivare a questo Governo giallo-verde (che – a scanso di equivoci – ci entusiasma e ci adrenalizza al pari del royal wedding, così se ne scrive anche noi…).
In questo clima di totale ingozzata di posizioni prima affermate e poi smentite e contraddette (leggasi rimangiate), almeno Claudio Borghi sta tenendo fede a ciò che per settimane aveva detto in campagna elettorale, campagna al termine della quale sfiorò il colpaccio di sconfiggere Padoan nell’ancora feudo “rosso” (mai di vergogna, però). Di questo, non si può non dare atto al leghista, così come del fatto – segnalato da un’attenta lettrice in un suo commento in coda al precedente pezzo – che svariati Sindaci senesi, piddini fino al midollo, avevano nei mesi scorsi fatto le barricate politiche per cercare di salvaguardare le filiali in chiusura nei piccoli centri (scrivemmo illo tempore del Sindaco Galletti, ex Assessore provinciale piddino, per esempio). Difendere le filiali dei piccoli centri, insomma, è di sinistra, o è da “barbari” leghisti?
A proposito della presunta fuga dei grandi investitori da Mps, poi, consiglio un altro commento, sempre in coda al precedente pezzo ereticale: quello di Investor, uno che la sa lunga assai. E che dice, per l’appunto, che non c’è niente di così scandaloso, nelle parole di Borghi. Parole che hanno fatto perdere valore alle azioni Mps, in recupero fino a 48 ore or sono: ma resta il fatto – a parte i confronti con gli “esperti” piddini, vedasi fine 2016 -, che se uno ha da dire cose non così strampalate sul destino di una banca, deve chiedere il permesso ai mercati? Il chiedere il permesso di parlare ai mercati, è cosa di sinistra?
In definitiva, la Lega si può e si deve criticare su tante cose (crediamo non ci sia bisogno di specificare quali), se però pone questioni serie – e del tutto coerenti con la campagna elettorale, che le ha dato successo elettorale in Italia ed anche a Sienina stessa -, non c’è bisogno di agitarsi tanto.
I sepolcri imbiancati piddini, dunque, pensino al loro passato: remoto e prossimo; non potendo pensare al presente, solo perché c’è chi ha deciso di non votarli più: dà buoni consigli – si sa – chi non può più dare cattivi esempi…
Ps 1 A proposito di Mps, domani (sabato) comprate Il Sole 24 ore, con l’inserto Plus: l’ottimo Nicola Borzi ha due pezzi-bomba su Mps, da leggere e diffondere. A scatola chiusa.
Ps 2 Concorso per la Divisione trattamenti economici e pensionistici dell’Università, categoria D (1 per personale interno, 1 per esterni); quasi 350 domande, prova preselettiva, ieri, in Aula magna (Via Mattioli, ore 11); la Commissione arriva con quasi mezz’ora di ritardo, dopodiché… casino.
Si estrae la prova, poi si vanno a fare le fotocopie, ma… la fotocopiatrice si inceppa, per Zeus; la gente inizia ad andare al bagno, a riaccendere i cellulari e via dicendo. C’è chi vuole financo chiamare i carabinieri…la prova inizia alle 12,40, quasi due ore dopo l’orario previsto. Tutto valido, viene da chiedersi?
Ps 3 Aggiunta sabbatica, in questa “radiosa giornata di maggio”: il Segretario comunale piddino Vigni (che non si è dimesso nonostante l’evidenza dei fatti), dice al Corrsiena che il candidato Pinciani è “fuori dal Pd” (Pinciani però – da noi intervistato – dice di non avere ricevuto alcuna comunicazione: se la vedano loro); Piccini Pierluigi, con una nota, dice coram populo che lui percepisce circa 1700 euro (lordi) di italica pensione, in attesa dei 3000 abbondanti (sempre lordi), in arrivo dalla Francia; infine, finalmente una poltrona per Carlo Rossi: non pago di essere diventato il dominus della Fondazione, ora è il numero uno della Chigiana. Non ci sarà il due senza il tre?
A questo giro l’ha fatta di fuori Padoan: se non sei d’accordo con le teorie (appunto: teorie…) di Borghi, contrastalo nel punto, non ti mettere a farfugliare di “risparmi a rischio”, sennò noi poveri ed eroici montepaschini di prima linea (non gli imboscati di Siena Centro, Viale Mazzini o Via Moro) siamo di nuovo ad affrontare file di clienti spaventati e concorrenti avvoltoi che non aspettano altro. Padoan e Borghi litigate pure fra di voi, ma smettetela di tirarci in mezzo.
Il pd ha salvaguardato e promosso il risparmio nazionale, così come costituzione prevede, prima anticipando le norme europee sul Bail in( già votate in parlamento a scatola chiusa) per banca Etruria e altre azzerando i risparmi di migliaia di cittadini ignari, ignari perché chi doveva vigilare si girava dall’altra parte, poi con le banche venete regalando miliardi di euro a banca intesa[ privata]che prendeva il buono ad 1 euro oltre ad 1 miliardo di dote pubblica.
Questo è il pulpito dal quale predicano gli Ascari piddini che tengono così a cuore i risparmiatori italiani.
Credo che ogni commento ulteriore sia superfluo.
Vorrei dire che se qualcuno critica quanto affermato da Borghi non necessariamente è un Piddino. Il fatto poi che Borghi continua a dire le stesse cose che diceva in campagna elettorale, non per questo queste cose acquistano un valore diverso: una sciocchezza ripetuta 1000 volte, rimane una sciocchezza. Il fatto poi che qualcuno in passato per scelte scellerate ha portato alla rovina la banca, non può giustificare ulteriori scelte scellerate, come quelle proposte da Borghi. Lasciare aperte filiali che sono costantemente deserte, in una fase in cui la maggior parte delle operazioni si spostano su canali informatici, non ha senso (come non ha avuto senso comprare i mille sportelli di Antonventa), è soltanto un costo che diventa insostenibile. Proporre di nazionalizzare certamente può essere una soluzione, ma non è questo il momento di fare proclami di questo genere, che come risultato hanno solo quello di ridurre il valore dell’investimento che ha fatto lo stato. MPS ha sorpreso tutti con i 188 mln di utile, rapportati ad anno sarebbero circa 800: un risultato straordinario se rapportato ai 3 mld circa di valutazione attuale. Rapportando MPS alle valutazioni delle altre banche porterebbe il valore dell’azione a livello del investimento che ha fatto lo stato, 6/7 euro. Allora che fretta ha Borghi di mettere le mani su MPS nazionalizzandola? Aspettiamo che si consolidino i risultati e poi prendiamo in considerazione se venderla o meno, non distruggiamola prima.
Se la filiale chiude,nel 70% chiudono anche i conti correnti…hai voglia a online… ovviamente se nel luogo c’è un’alternativa…
Borghi andrebbe indagato. Basta leggere il curriculum di questo personaggio per capire che sa perfettamente cosa provoca al MKT parlando di certe cose. Detto questo, basta leggere le sue strampalate ipotesi sull’uscita dall’euro ( dicono copiate a Bagnai) e le sue ricette propinate in questi anni per risolvere i problemi italiani per capire che non è affidabile. Tutti sanno che Salvini ha sempre fatto riferimento a Giorgetti e Garavaglia personaggi di ben altro spessore. Sta cercando un pò di visibilità ma è ora che la politica intervenga con leggi che vietino in qualche modo l’uscita indiscriminata di notizie , questo vale anche per magistratura che in questi anni ha distrutto miliardi di capitalizzazioni con inchieste/processi rivelatesi poi Fasulle o quantomeno sovradimensionate : MPS, FINMECCANICA, ENI, FASTWEB e tutto questo a scapito dei risparmiatori.
Certo facciamo una legge che censuri ogni notizia non gradita ai manovratori del resto su certi temi quali economia e moneta la gente non ci capisce una mazza dunque la verità sulla qualità del vino è quella dichiarata dall’oste e dagli ascari strilloni che per gridarla quotidie prendono un soldo di paga giornaliera.
Contento così?
Ti sei praticamente risposto da solo. Poichè sono materie dove tu stesso ammetti di capirci poco non mi sembra il caso di rendere pubbliche notizie su indagini ( tra l’altro esiste il segreto istruttorio) che abbiano particolare impatto/rilevanza su società quotate in borsa o di grande interesse nazionale. Tra l altro vale la pena ricordare che quello che viene propagandato dai giornali, altro non è che il teorema accusatorio e non la verità e la speculazione fa il resto. La fuga dei correntisti da MPS, ad esempio, è stata amplificata più da notizie dei giornali che da aspetti di natura fondamentale. Oggi MPS si trova a fare i conti anche con questo aspetto a altre banche , vedi Unicredit ( in grandissima difficoltà ma gestita in maniera intelligente ) ne hanno beneficiato.
Se andasse via l’AD Morelli inizierei uno sciopero della fame, vi avverto.
Al di là di come la si pensi credo che sia fondamentalmente un problema di tempistica.
L’attuale “mission” è stata definita negli accordi con UE e BCE per il salvataggio ( pubblico e quindi in deroga).
La si può cambiare come si vuole la “mission”, prima però è necessario andare a ridiscuterla.
Il principio sembra chiaro: prima i fatti poi le parole.. a maggior ragione quando le probabilità di andare a governare sono parecchio alte.
Se poi la priorità per l’Italia sarà avere una filiale MPS in ogni paesino (tendenzialmente in fase di spopolamento) della Toscana allora se ne potranno aprire anche un paio per borgo..
… diciamo che dall articolo del sole 24 si evince che il tuo “Espertone” , INVESTOR, ha detto un cumulo di fregnacce .
all’epoca. Vogliamo parlare poi del peggior processo degli ultimi 50 anni svolto a Siena ? Così come nelle parole pronunciate Da Padovani e che tu avevi ironicamente commentato ?.Te l ho detto che piano piano i nodi arriveranno al pettine e le bugie hanno le gambe corte ( Cassaforte)
Bentornato fra noi, carissimo Livio: ci mancavi, davvero, e non ti nascondo che, scrivendo di Mps, ho sperato che tu tornassi a farti vivo…
Investor, come per l’appunto l’ottimo Nicola Borzi e non pochi altri, è uno che segue molto da vicino Mps, e da anni: è per me un onore confrontarmici (se poi mi elenchi il suo presunto “cumulo di fregnacce”, te ne siamo tutti grati assai: una per uno, eh).
Visto che ti sei riattivato, ti chiedo, sul Caso che più ci appassiona: prima, la vedova Rossi si lanciava in lodi sperticate sul lavoro delle Iene (la famosa goccia che, piano piano, scava la Verità inconfessabile); ora, però, la figlia dice che i presunti festini NON c’entrano un fico secco con la morte dello stepfather. Tu con chi ti schieri, di grazia? Con la senior o con la junior?
A Simoncino Bernini, per chiudere: okkio, che ti tocca smettere di venire alle cene di Gitina, perché Morelli rischia lo sgombro sul serio…
L’eretico
Personalmente, della vicenda del povero Rossi non mi sono mai interessato. All’inizio la mia ipotesi era simile alla tua (suicidio) poi, leggendo il libro di DV , le consulenze , l’incuria con cui sono state volte le indagini, ho dovuto riconsiderare i fatti.
I miei dubbi iniziano a prendere corpo considerando quanto avvenuto nell’ambito delle note vicende Mps dove l’operato dei tuoi eroi dell ‘epoca ( i famosi tre moschettieri ) hanno suscitato molte perplessità.I fatti emersi dalle indagini, i comportamenti , le evidenti bugie, i veri potenziali colpevoli esclusi dal processo in modo da poter testimoniare a favore dell ‘accusa e via dicendo . Tutto questo nel peggior processo degli ultimi 50 anni su cui tu hai fatto spudoratamente il tifo e non puoi negarlo. Poichè tanto cretino non sei mai stato,anzi, eri profondamente di parte e di questo non mi convincerai mai del contrario. È questo tuo modo di schierarti che non ti rende credibile e trasparente, perlomeno ai miei occhi. Se vuoi entrare nel merito delle singole vicende sono a tua completa disposizioni ma se conosci le carte sai che hai poco da controbattere.
Condivido al 100% il giudizio sul processo farsa, non so se il peggiore degli ultimi 50 anni, ma certo ben posizionato in classifica. Sbagliero’, ma ha tutta l’apparenza di esser stata una copertura mediatica per nascondere il nulla o quasi fatto per la ricerca della verità su altri aspetti ben più rilevanti di tutta la questione Mps.
Anch’io penso che Anonimo abbia ragione. Padoan se la poteva risparmiare..
Borghi ha parlato il 17 maggio e, in Borsa, il titolo Mps ha perso, si dice per colpa dell’esponente leghista l’8-9%. Padoan si è lamentato perchè il Tesoro (dunque noi contribuenti) insieme ai quattro gatti che hanno ancora azioni Mps hanno perso qualche soldo.
Solo il 17 maggio il Tesoro ha perso 200 milioni di euro sulle azioni Mps. Un fatto che addolora anche noi contribuenti dato che si tratta di soldi nostri:il 16 maggio avevamo in tasca 2,5 miliardi di euro in azioni Mps, e, il giorno dopo, ce ne ne siamo ritrovati in tasca 2,3 miliardi. “Al rogo Borghi”.
Il ministro, a mio avviso, avrebbe dovuto fare un sforzino in più e spiegarci anche le ragioni della perdita di 3,1 miliardi di euro già accumulata da Tesoro sulle azioni di Mps e spalmata sul capo di noi contribuenti. Un salasso maturato dalla fine di ottobre 2017, epoca del ritorno in Borsa , al 16 di maggio 2018. E Borghi non aveva ancora parlato. Verba volant
La trimestrale? E’ arrivato l’utile (bene), il patrimonio netto è sceso di 1 miliardo (male)…
Ma invece di criticare Padoan che ha criticato Borghi, mi piacerebbe sapere cosa ne pensi tu dell’ uscita di Borghi.
Credi davvero che la nazionalizzazione risolverebbe tutti i problemi, o che la mission delle banca debba essere quella di mantenere una presenza capillare nei territori? A cosa poi dovrebbe servire la nazionalizzazione se lo stato ha già la maggioranza e può fare il bello è il cattivo tempo? A ben vedere quella di Borghi è la consueta sparata propagandistica che per ora ha creato soltanto danno.
Infatti proprio perchè lo stato possiede il 68% del capitale sociale, Borghi, in qualità di deputato espressione del territorio di riferimento della banca e componente di un partito che si appresta a governare la nazione entra nel merito della futura “mission” della banca.
Il bilancio trimestrale ultimo indica come l’utile di esercizio di 188 milioni sia contestuale a riduzione di fatturato e derivante in buona sostanza dall’8% di taglio di costi; a casa mia taglio di costi significa riduzione di personale e dunque penalizzazione economica per tutto il territorio di riferimento.
E niente non si capisce, per tempo immemore il mps è stato istituto di diritto pubblico, fiore all’occhiello di un territorio e di una nazione, poi dal 1995 società per azioni e dal 1999 la quotazione in borsa e la vendita di quote ai privati con la conseguente spinta dei “mercati” per le acquisizioni. Padoan critica Borghi perchè con le sue esternazioni i mercati penalizzano il titolo in borsa, mentre nell’arco di un decennio dalla perdita del diritto pubblico la banca è stata completamente distrutta, singolare.
L’europa ci negherà la contingenza di aiuto di stato? Che sia! Commerzbank è stata ricapitalizzata dallo stato tedesco almeno 3 volte nell’ultimo decennio, complessivamente l’intero sistema finanziario tedesco ha ricevuto 400 miliardi di euro dalle casse pubbliche, ma in quel caso non si trattava di aiuti di stato.
MPS banca di diritto pubblico con particolarità di radicamento nel territorio magari con la garanzia di un livello non cedibile di investimenti e lavoro a discapito dell’utile ottenuto dal taglio dell’occupazione?
Magari, e Padoan e Morelli? Che si trovino qualche altro incarico di prestigio tra le multinazionali della finanza internazionale come del resto tutti gli altri suoi colleghi ascari italiani, senza rancore, noi abbiamo già dato, non avremo più bisogno di loro.
È vero, Padoan doveva stare zitto, per un paio di buoni motivi almeno. Per prima cosa i risparmi di chi aveva in passato investito in azioni del MPS erano già ampiamente svaniti durante la sua gestione dell’economia italiana (io sono felicemente possessore di una azione una del valore di 2 euro e ottantasette, dopo aver investito circa 3000 euro in azioni mps), e poi tutti sanno che quando si galleggia negli escrementi è meglio non agitarsi per evitare di incrementare il ferore dell’aria. Resta il fatto, Borghi, così come tutta la nuova classe politica giallo-verde, continua imperterrito ad annunciare cambiamenti, in una perenne campagna elettorale (tocca dare ragione pure a Valentini). Io francamente non ne posso più di annunci mirabolanti. Governino, facciano quello che ritengono giusto, presentino le riforme possibilmente dopo averle votate. Poi noi valuteremo e nel caso serenemente li confermeremo.
Sto sentendo Fontana intervistato da Latella è sta confermando che Borghi conta come il due di Coppe nell’ambito leghista e nessuno dovrebbe dar credito alle sue elucubrazioni.
Codivido in pieno le dichiarazioni di Sportelli e Staderini che leggo sul cittadinoonline. Borghi avrebbe fatto di gran lunga meglio a tacere.
Leggevo tranquillamente la gazzetta dello sport spaparazzata nella spiaggia tra mariana e Castiglione quando sono stata sorpresa dall’ arrivo di Maia, venditore ambulante del Senegal che da anni passa, in su e giù, per il litorale maremmano a parlare di calcio e a vendere cianfrusaglie varie. Bene, oggi, prendendo spunto dal fatto di una nostra conoscente che studia a Milano ha iniziato a parlare di Siena facendo un paragone con Milano e dicendo che gli studenti del suo paese parlano solo delle università di Siena , Firenze, Perugia, che nelle scuole si parla della Banca più antica del mondo, ecc.Gli ho chiesto se voleva venire a fare un comizio in Piazza Salimeni. Questo per estremizzare, ma nemmeno tanto, nei confronti di coloro che ……la Banca deve essere venduta, no la nazionalizzazione, no le filiali ed invece si ……la Banca digitale, si la sede a Milano ecc.
Leggendo i candidati a consigliere comunale mi è saltato all’occhio un presidente di società di contrada.
Ora, GENTILE ed attento eretico, che ne pensi tu dell’incompatibilità etica di questa situazione?
Io lo trovo di cattivo gusto e di dubbia eticità
Caro Anonimo (direi anonima…),
puoi fare tranquillamente il nome del Presidente di Società in questione; quanto a me, ho sempre detto e scritto che più si tengono separate le cose, meglio è. Figuriamoci se mi rimangio la parola…ti voglio altresì ricordare – per completezza storica – che Maurizio Cenni era divenuto vagamente più noto di quanto fosse in precedenza, proprio passando dalla presidenza della Pania, poco prima di diventare il Sindaco di Siena (durante Antonveneta, per esempio).
Al buon Livio, tornato in buona forma: sul Caso-Rossi, ti avevo fatto una domanda chiara, diretta e specifica; cui, as usual, non hai risposto…
L’eretico
Puntuale eretico
Ma cenni al momento della candidatura non era più presidente….ed il fatto non giustifica il super avvocatino dal rivestire il doppio ruole( triplo considerando la mamma in altra lista…)
Eretico, ti ho risposto che non lo seguo, non sono ossessionato come te da questa vicenda. Io seguo le vicende MPS . Non ho mai letto le carte ma solo i passaggi spiegati nel libro di Davide Vecchi ed è lapalissiano che le indagini sono state svolte con i piedi. Ci sono due Procure che indagano e prima o poi qualcosa uscirà. Datti pace, tanto si è capito che verrà confermata la verità giudiziaria. Spero almeno che verranno accertate e punite le carenze professionali che sono di palmare evidenza da parte di certi specifici personaggi. Piuttosto, ti sento abbastanza abbacchiato sull’altro fronte, addirittura stai cambiando casacca, sei peggio di fregoli.
Caro Raffaele,
Nicola Borzi conferma di essere Giornalista – con la G maiuscola – assai coraggioso che continua a scrivere pezzi poco graditi a molti soggetti (nella stessa pagina Mps e diamanti …. commercializzati anche da Mps visto l’up-front del 13% solo sul conto economico della filiale che li proponeva al cliente); lo conferma il fatto che i due articoli sulla banca sono stati relegati a pagina 18 di Plus, poco prima delle tabelle e delle statistiche che interessano a pochi lettori.
Buona laicissima domenica dalla terra di Virgilio.
Scusami Ererico se intervengo di nuovo, ma i predicozzi su Borghi da chi dovrebbe stare muto mi danno veramente fastidio. Bene, ai tanti scandalizzati dalla parole di Borghi (tra i quali potevano mancare il presidente Rossi a livello regionale e il presidente Fondazione Rossi e il coordinatore della campagna elettorale PD Morrocchi a livello locale ?) consiglio la lettura di un interessante artcolo di Nicola Berti uscito su Ilsussidiario.net.
Forse questi soggetti o non si guardano allo specchio o hanno specchi antiriflettenti.
Buona domenica
Caro Raf, vedo che il dibattito sul duello di parole tra Borghi e Padoan smuove gli animi. Qui in Oriente, oggi un pò monsonico, per cui poche palme e tanta acqua e allora..via.. sul maledetto computer. Beh i numeri del primo trimestre di Mps e di banche simili al nostro vecchio caro Monte, più che sulla nuova mission mi sembra sollevino interrogativi per capire qual’è quella attuale.
La concessione dei mutui del Monte è aumentata del 20% ma le commissioni nette (sui mutui le banche guadagnano anche le commissioni) sono scese. E’ l’unica, tra le banche della sua stessa stazza, con gli interessi scesi e l’unica che ha fatto una buona parte dell’utile per benefici fiscali. Più che una banca sembra, almeno al momento, come si dice in contabilità, una “bara” fiscale. Dopo l’uscita di 26 miliardi di sofferenze e una iniezione di capitale di 8,2 miliardi (tra bond e Stato) il patrimonio è sceso di un altro miliardo. E sceso anche quello di altre banche, ma il Monte, rispetto agli altri sta messo peggio perchè i prestiti che non ritornano sono molti più.
Quello che dicono i numeri
Ubi Banca: Ricavi +17%:interessi +31%, commissioni +16%
Banco Bpm. Ricavi invariati: interessi +15%, commissioni -7,5%
Mps. Ricavi -6%:interessi -7,9%; commissioni -4,6%
Ubi Banca:Utile netto 123 milioni, nessun beneficio fiscale
Banco Bpm:Utile netto 223 milioni, nessun beneficio fiscale
Mps:Utile netto 188 milioni di cui 83 milioni da effetto fiscale.
Ubi Banca: 9 miliardi di patrimonio netto a fronte di 7 miliardi di prestiti che non vengono rimborsati.
Mps: 9 miliardi di patrimonio netto a fronte di 14 miliardi di prestiti che non vengono rimborsati.
Banco Bpm: 10 miliardi di patrimonio netto a fronte di 11 miliardi di prestiti che non vengono rimborsati
Ottimi sia Investor, per il raffronto chiarificante e Nicola Borzi per l’articolo di sabato:
https://twitter.com/BuongovernoMPS/status/998461357698764800
Politici vecchi e politici nuovi per il povero Mps sempre legnate sono…..negli ultimi 20 anni ce ne fosse uno che ha fatto una cosa di bono per questa Banca, eppure il povero Monte per Siena e non solo di cose bone ne ha fatte…..stronzi tutti.