De Mossi, Valentini e lo studente barese (nonché il Santo)
Ieri sera, all’ex Jolly hotel “gremito in ogni ordine di posti” (Bruno Pizzul dixit), si è tenuto l’atteso incontro-scontro fra il candidato Luigi De Mossi (civico e di centrodestra), ed il Sindaco in carica Valentini Bruno (quel che resta del Pd, e lista sua personale): ne diamo un resoconto autoptico, cercando di fare emergere qualche aspetto, che stamattina la stampa locale non ha evidenziato (problemi di orario, si capisce: a questo giro, nessuna polemica).
Per i pochi che non lo sapessero, fra lo scrivente e l’avvocato Luigi De Mossi c’è una special partnership, corroborata da anni di battaglie comuni: ma c’è anche quel minimo di onestà intellettuale, da parte di chi scrive, per fare emergere anche gli aspetti meno convincenti del suo operato, se del caso.
Qualche Ps di guarnizione, per concludere in bruttezza, poi.
Buona lettura a (quasi) tutti, dunque!
LO STUDENTE BARESE…
Certamente poco noto, lo studente barese, merita una menzione ad personam: non ne conosciamo (per ora) né nome, né cognome; però sappiamo – grazie alla nota facondia di Valentini Bruno – che il succitato studente barese si è laureato (dove?), con una tesi in cui – si spera insieme ad altri argomenti – si analizzava, si sviscerava nel dettaglio il prodigioso risanamento dei conti pubblici operato dal Comune di Siena, Valentini regnante.
Mentre ascoltavamo con attenzione il Sindaco ricordare questo studente barese, ci è venuto in mente il Silvio nazionale, che – come esempio del fatto che lui non sarebbe uno che promette e poi non mantiene – cita sempre (lo ha fatto anche durante la fresca campagna elettorale) il famigerato studio dell’Università di Siena in cui si certifica che – se non andiamo errati – l’80% delle promesse le ha mantenute.
Insomma, per Zeus: caro Sindaco, ci faccia sapere chi è questo studente barese; vorremmo conoscerlo di persona, financo intervistarlo…
DE MOSSI…
Ha cercato e voluto lui il confronto con il Sindaco in carica, ed ha dunque raggiunto l’obiettivo preliminare che gli stava più a cuore, cioè quello di polarizzare al massimo, fra lui e Valentini, il confronto (ovviamente producendo inevitabile insoddisfazione fra gli altri, con Piccini particolarmente duro sul tema); c’è chi ha descritto un De Mossi nervoso, ieri sera, ma a noi – che l’abbiamo visto all’opera in altri momenti e passaggi importanti (importanti anche e soprattutto per lo scrivente, sic) -, è sembrato invece il De Mossi in palla che conosciamo.
Ha dovuto incassare una battuta al fiele sul fatto di essersi speso, in modo avventato, sulla questione della metropolitana leggera, battuta cui ha risposto facendo capire, fra le righe, che si era trattato di una idea per smuovere le acque dell’immobilismo valentiniano sui trasporti.
Da par suo, ha piazzato due colpi sui quali il Sindaco in carica si è dovuto letteralmente arrampicare sugli specchi: il famoso Sms valentiniano per Renzi (tirato fuori da Renzi stesso, giova ricordare!), giustificato dal Valentini come un atto anti-romano (!!); soprattutto il fatto che – a fronte di tanti divenuti loquacissimi ex post, tra i quali Valentini stesso – il 18 dicembre 2007 lui ebbe le palline per presentarlo, un esposto sull’acquisizione di Antonveneta. Occhio alla data, please: 18 dicembre 2007, un mese dopo l’inizio della fine; non dieci anni (o cinque) dopo, come è divenuto di moda fare e sbandierare…
VALENTINI…
Lo conosciamo sin troppo bene, l’Antuofermo che guida il Comune dal 2013: come il grande pugile degli Ottanta, è capace di incassare di tutto, di più (in politica è anche un pregio, a scanso di equivoci), spesso anche rilanciando.
Ieri sera, ci ha sorpreso soprattutto un rilancio, questo fuori dal Monte e dalla Fondazione Mps: quello sui trasporti locali. Dopo che, nel 2007 ed oltre, il Pd ha rotto gli zibidei in modo esponenziale (come documentato ne La Casta di Siena e ne Le mani sulla città, 2007 e 2009) sul fatto che senza le adeguate vie di trasporto (leggasi soprattutto aeroporto) il polo biotecnologico in primo luogo (e non solo quello) se ne sarebbe andato, ecco che ieri Valentini – tirando fuori dal cilindro, as usual, Rino Rappuoli come suo testimonial personale – ha detto, papale papale, che le vie di comunicazione non c’entrano un fico secco con la permanenza o meno del succitato polo d’avanguardia. Completo, sfacciato rovesciamento di prospettiva: che non si può non sottolineare, di grazia. Come si diceva di Virna Lisi, con una bocca così, il Sindaco può dire davvero di tutto, di più (ed anche il suo contrario)…
Chicchina finale: Valentini ha detto che è pronto a lasciare la campagna elettorale, se dimostrato che lui ha fatto entrare tramite raccomandazione qualcuno al lavoro; non sia mai, caro Sindaco, non sia mai:mai accaduto, tranquillo!
Da questo, però, a dire che tutte le nomine delle partecipate siano state fatte secondo criteri di assoluta meritocrazia, un pochino ce ne passa. Dobbiamo fare nomi e cognomi, o ci siamo già intesi?
IL SANTO CENSURATO
Conoscendolo, immaginavamo che la vicenda che gli è occorsa ieri sera l’avrebbe raccontata quanto prima: ergo, rimando al suo blog; certo è che allo scrivente NON è piaciuto il modo con il quale è stato impedito al blogger di formulare una domanda (birbetta, come deve essere); tra l’altro, trincerandosi, da parte della conduttrice/moderatrice Cristiana Mastacchi, nella non conoscenza del Santo: non sapendo se sia più grave l’eventuale sincerità (l’ammissione cioè della non conoscenza), o l’altra opzione sul tavolo.
Un brutto episodio, che sinceramente sarebbe stato più commendevole evitare: in un confronto fra Sindaci – nel 2011, alla Pubblica assistenza -, perfino Stefano Bisi (obtorto collo), alla fine fece parlare un blogger. Pensate un pochino…
ALLA FINE DELLA FIERA
La polarizzazione cui si è richiamato esplicitamente il candidato De Mossi – con il trend nazionale (Molise) che rema sempre più dalla sua parte, a livello di consenso elettorale generale – può essere tranquillamente messa in discussione (già stato per l’appunto fatto, e sarà un mantra della futura campagna elettorale): ci mancherebbe altro; una cosa, almeno quella, è però certa, a vedere la serata di ieri sera: a differenza dei bei tempi di Denis il Verdini e dei Nannini, l’opposizione di Centrodestra a questo giro vuole vincere, sul serio. Comunque vada, non è cosa da poco…
Ps 1 Candidatura numero 10, nel frattempo: la professoressa Nadia Maggi è la nuova candidata per il 10 giugno prossimo; unica donna ai nastri di partenza: ma non pare proprio – da ciò che si sta raccogliendo in giro – quel che si dice una candidatura veterofemminista…
Ps 2 Andata deserta anche la nuova offerta all’asta della Fabbrichina di Colle: altro esempio di optima gestio urbanistica del Pd senesota, colligiano in particolare. Passa il tempo, resta il lago. Ed anche la vergogna, a dirla tutta.
VINCERÀ DE MOSSI
( e farà pure un buon lavoro!)
Abbiamo assistito ieri sera al confronto tra i due candidati papabili al ballottaggio.
Bella la partecipazione, meno la claque organizzata e fin troppo commentante, che fin dal primo minuto ha offeso e oltraggiato uno di contendenti.
Al termine della contesa è emersa la netta differenza tra un amministratore, che ha elencato compiti svolti, progetti e modalità di esecuzione, ed un improvvisato che si è limitato a proporre slogan, affermazioni demagogiche, acclamazione populistiche senza una minima concreta proposta se non aprire a capitali privati( senza definire il contrappasso) e cogliere le occasioni dei fondi europei( come se fossero ciliegie e come se la precedente amministrazione le avesse rifiutate).
VINCERÀ DE MOSSI, appunto, in quanto la gente rimane sempre affascinata dalla novità sbandierata: meglio un nuovo sbagliato che un vecchio giusto titolava un quotidiano alcuni tempi or sono…si presenta bene, buona dialettica, affermato nel suo mestiere, poi pazienza dei fardello che lo accompagnano….
E farà pure bene in quanto sarà sufficiente che riguardi la registrazione e attui i concreti e condivisibili progetti dichiaratamente fattibili sul piano economico-finanziario del copetitor come suggerimenti ad un compito a scuola, e potrà affermare che ha svolto,to il programma, omettendo di dire che era tutto belle pronto!
Ben venga allora il super avvocato ( anche se un dubbio mi resta sulla squadra di assessori) e che riesca a fare almeno quello che ha potuto promettere: ridare speranza, entusiasmo, fiducia ad una città che ne ha bisogno.
Caro Giacomo,
riprendo giusto un passaggio del tuo lungo ed articolato intervento, quello concernente la claque di ieri sera: che, in effetti, era in maggioranza schierata con il candidato De Mossi.
Segno dei tempi, non c’è dubbio: ai tempi di Franchino il Ceccuzzi, per dire, il candidato piddino si presentava ad eventi simili munito di una dozzina (almeno) di “pretoriani”, alcuni anche decisamente nerboruti. Oggi, Valentini fa quasi tenerezza, va riconosciuto…
L’eretico
No, eretico, non mi fa tenerezza il Valentini.
Mi infastidisce e preoccupa il tono con il quale certi figuri offendevano da dietro, senza intervenire o fare domande, apostrofando maleducatamente.
Soprattutto quando comunicati stampa di accolite liste scrivono di liberare Siena, conquistare il potere ecc…
Se i nerboruto di ceccuzzi hanno fatto altrettanto, altrettanto hanno sbagliato, e non legittimano il comportamento di quegli individui che non voglio chiamare persone.
Non abbiamo nemmeno svisto due baldanzosi aggredire verbalmente una attempata, ed in piedi, signora rea di pensarla diversamente, stoppati da un canto diversamente capellone.
Certi toni autoritari e denigratori ci preoccupano tanto più se alimentati dalla testa, si potrebbe correre il rischio di perderne il controllo.
Caro Giacomo,
gli episodi che descrivi non sono certo commendevoli (se ho capito bene il “NON” starebbe per “NOI”): il rispetto per chi la pensa diversamente è la precondizione di tutto, in questo blog. Almeno di questo ritengo mi si debba dare atto, visto alcuni fenomeni – ovviamente anonimi – da tastiera con cui cotidie mi devo confrontare…
Al Santo, che continui a darci sotto!
Buon XXV aprile a tutti (noi ne scriviamo domenica), l’eretico
Caro Raffaele,
io penso che in una città “normale” questo confronto tra i due principali candidati a Sindaco sarebbe stato trasmesso in diretta, o meglio le varie televisioni locali, che qui invece ci propinano solo e soltanto palio (dagli anni ’50 ai giorni nostri …) tutti i giorni ed a tutte le ore senza soluzione di continuità o che magari intervistano il nono o la decima candidata a sindaco del cespuglio di turno avrebbero fatto a gara per trasmetterlo.
Ciò posto, e confermato che non siamo una città “normale” (e questo non può proprio più essere un vanto, cari concittadini) c’è speranza di poterlo rivedere prima o poi sul tubo o da qualunque altra parte?
Per il resto piena solidarietà a Federico Muzzi, il Santo, ben più noto della ignota (almeno a chi scrive) moderatrice e a tutti gli altri (veri, virtuali o presunti) candidati alla poltrona del Sindaco, che non sono stati proprio considerati.
Grazie
https://www.youtube.com/watch?v=3x2lPo_5Pwg
…però anche al Santo che gli costava firmarsi con nome e cognome? Perché uno dovrebbe passare la parola ad un nickname? I nickname si usano in rete quando si mette la faccia (e la presenza) si mette anche il nome. Trovo che si sia trattato di egocentrismo finito male o psicanaliticamente un brutto caso di doppelganger. La Mastacchi poteva comunque dargli voce, ma anche no.
È vero sono egocentrico. Ma ormai anche i vada mi chiamano Il Santo. Ciaone
In famiglia non iN VADA
Leggo ora i commenti al precedente post, alcuni – molti – dei quali a parlare di irrilevanza della Fondazione.
Si può capire un certo strabismo da parte di chi era abituato a centinaia di milioni distribuiti ogni anno, o da chi ancora considera la Fondazione nient’altro che la cassaforte della Banca (in ciò dimostrandosi non meglio di un Ceccuzzi qualunque).
Ma sarebbe il caso che tutti i senesi si chiedessero quante cittadine di provincia possano contare su un budget comunale aggiuntivo di 5 milioni all’anno e un patrimonio di 500 milioni (più di ChiantiBanca, per dire).
Uno dei gravi problemi di questa città è un evidente deficit informativo.
La Mastacchi è conosciuta solo per essere la sorella di un grande calciatore locale degli anni 80-90.
Beh! De MOSSI ricorda molto il primo Berlusconi o il primo, ed ultimo, renzi. Promesse, promesse, battute,simpatia, impreneditori, ponte sullo stretto, cambiamento, rinnovamento, ottimismo….
Si, è probabile che vinca perché il popolo ha bisogno di certe figure , vacue e circondate da uno stuolo di cortigiani più attenti ai propriva ntantaggi personali che non alla collettività, pronti a rivoltarglisi contro al primo anelito di vento contrario( via razza dannata).
Sia chiaro, lo stimo come persona e lo rispetto come professionista; ritengo sia l’ elemento migliore della lista, ma l’accozzaglia che lo accompagna non ispira fiducia né garanzia.
Penso che se Valentin i fosse meno autocrate( ma lo capisco x i motivi di cui sopra!) Sarebbe un ottimo assessore in una giù ta di scopo.
Non concordo.
Non so se vincerà De Mossi, ma se questi vince una sua logica ci sarebbe. Ed è pure semplice. È la logica dell’artenanza, propria di ogni democrazia evoluta. Chi ha amministrato male si deve fare da parte e lasciare il campo a forze ed energie nuove.
Che il Pd, di cui il Valentini è l’attuale rappresentante, abbia amministrato male la città lo stiamo provando sulla nostra pelle, che De Mossi sia nuovo – e non comprato come precedenti opposizioni – non credo sia in discussione.
Ottimo commento, concordo pienamente.
Concordo con Gentili Daria ovviamente.
Pochi o tanti i soldi della Fondazione, che siano spesi bene in cose utili e non nelle solite manifestazioni socioculturali dove non ci va nessuno tranne la solita Casta a farsi belli. Strade dissestate da riparare, periferia da illuminare, mura da disboscare da fichi, capperi e simili, pulitura dei monumenti, abolizione delle barriere architettoniche e tante altre iniziative utili. Oserei proporre l’abbattimento delle orrende quattro fontane alla Stazione, loro sostituzione con uno spazio verde, abolizione dei sampietrini, sostituzione con asfaltatura e piccolo ampliamento della corsia davanti la stazione. Chiedo troppo è vero, ma sarebbe molto meglio tutto questo che spendere per iniziative stile Pallai. Brindisino? No grazie.
Detto in tempo; il primo di maggio concertone in Piazza di Nina Zilli. Brava cantante, certo, ma io i soldi l’avrei spesi per cose più importanti. Chi la voleva sentire avrebbe avuto tante occasioni nei numerosi concerti estivi in tante altre località italiane. In questi tempi tristi per Siena si deve pensare a cose meno futili, altro che musica, i soliti “panem et circenses”, c’è da lavorare e parecchio per migliorare la vivibilità cittadina!
La Fondazione con Nina Zilli non c’entra alcunché.
Per quanto riguarda le restanti proposte, non è secondario ricordare che la Fondazione non è un ufficio dell’Assessorato ai lavori pubblici.
Sarà che mi sbaglierò, ma De Mossi, anche se con qualche neo, non farà certo peggio di quelli che lo hanno preceduto, quindi avanti col cambiamento, diamo una possibilità a gente nuova.
Qui, ancora il racconto del confronto De Mossi – Valentini, dal un altro punto di vista…
https://sienaaicittadini.blogspot.it/2018/04/il-racconto-della-campagna-elettorale.html
Qui il racconto del dibattino Valentini-De Mossi da un altro punto di vista…
https://sienaaicittadini.blogspot.it/2018/04/il-racconto-della-campagna-elettorale.html
1.non sono valentiniana
2.sul comune: tutto si può dire ma che la giunta valentini( poi spaccatasi x meri motivi di convenienza)ha preso un comune ( legittimamente ) in seria difficoltà ed è riuscita a tirarlo fuori dalle sabbie mobili in cui stava sprofondando e un fatto incontrovertibile. Poteva fare meglio? Sicuramente. Come sempre , come x tutti.
3. Sulla fondazione: è un’istituzione diversa da quella che conoscevamo, ma ancora importante x il territorio, soprattutto negli anni a venire, affidarla a mani i esperte o peggio rancoroso sarebbe stato negativo
4.sui candidati: ad un mese dalle elezioni, nessuna proposta, nessuna idea, nessun progetto che sia efficace efficiente ed economicamente funzionale da contrapporre al lavoro svolto negli ultimi 5 anni e/o alle dichiarazioni del sindaco uscente( al netto di esempi o di palliativi – tramvia, card, ecc)
Alle elezioni amministrative dobbiamo arrivarci non con sentimenti di pancia, ma di testa; non con l’emozione di rancore ma co la speranza fondata su basi di concretezza; non con il prurito nelle mani, ma con le maniche tirate su.
Con tutto il rispetto per le opinioni espresse, ma non concordo assolutamente. Teniamoci ancora per anni una persona che ha fatto danni prima a Monteriggioni poi a Siena. Non scordiamo i vari processi a suo carico. Poi sulla dialettica del Valentini, direi che parla parecchio, ma sovente alla fine del discorso personalmente ci ho capito molto poco, tanta fuffa e basta. Ci vuole il cambiamento, via la Casta, gente nuova.
Gente nuova
Via la casta
Ma lei sa quanto ci mette la gente nuova a divenire casta?
È mai stato in u cda? In una assemblea di co strada? In una riunione di condominio?
Cortesemente mi chiarirebbe, con la sig.ra gentili, quali sono i prodromi che suggestionano un governo migliore della città rispetto all’ultimo?
Dove il dott. De MOSSI o il dott. Sportelli potranno fare meglio?In quale campo, in quale settore , in quale ambito?
E chi li dovrebbe supportare?
Caro Anonimo, come non concordare?
Questo è l’approdo di ogni cambiamento, perfino il portato ultimo di ogni rivoluzione più o meno cruenta.
Ma almeno, nella peggiore delle ipotesi, ci potrebbe essere un ricambio: si chiama alternanza e farebbe tanto bene sia alla democrazia, sia all’etica pubblica.
La riflessione da fare, però, seguendo il tuo ragionamento semmai è un’altra: come riuscire a fare peggio di quello che ha fatto sinora il partito egemone?
Secondo me né De Mossi, né Sportelli ne sono capaci ….
Quindi per stare tranquillo non li votare.
E invece caro avvocato si potrebbe fare anche peggio, almeno dalle( non) dichiarazioni o progetti dei candidati.
A parte vigni che ogni volta che comunica esprime un’idea, dai pannelli fotovoltaici alla geotermia alla cura degli anziani.
Gli altri si sono limitati ad una tramvia sotterranea, ad una card-pass, ad, ultimo, nuovo piano del traffico urbano in centro senza spiegare come.
Non ho votato pd, mai.
Non ho simpatia personale con Valentini.
Non gradisco la sua vanità social network.
Per non votarlo vorrei vedere, sapere, capire quali sono i progetti e i programmi alternativi. Per ora niente di niente da ,quasi, nessuno.
Usando un minimo di ratio, come fidarmi?
Ma avete visto che personaggi hanno intorno? Riciclati, smummificati, voltagabbana, sepolcri imbiancati.
Amministrare una città come Siena non è semplice. Più facile criticare con frasi ad effetto come ” guarda in che baratro ci hanno portato” . Vorrei sentire e leggere ” ecco come usciremo dal baratro!”
Buongiorno Raffaele, premesso che ho simpatie verso il centrodestra, devo riconoscere che Valentini dal punto di vista della dialettica è 1000 volte avanti rispetto agli altri candidati…parla ,risponde e descrive qualsiasi argomento in modo chiaro, semplice e sicuro..e in politica è una delle armi per attrarre voti..
Poi consiglio a De Mossi o altri candidati di fare un comizio alla lizza o piazza della posta facendo intervenire l’esponente nazionale di riferimento
( Salvini,Di maio,Meloni ecc..)..perchè se credono di prendere i voti andando 5 minuti a san miniato o all’acqua calda , al jolly hotel o scrivendo su twitter si sbagliano di grosso..
Per vincere le elezioni un candidato deve farsi pubblicità, deve parlare, deve farsi conoscere continuamente con varie testate e quindi credo che non sappiano davvero come si fa propaganda..
E’ davvero imbarazzante vedere il modo in cui questi candidati fanno la propria propaganda…perchè proprio non sanno farla..
A parte le perplessità sul Valentini, concordo sul resto.
C’è una rivoluzione da concludere:
http://www.finanzareport.it/Detail_News_Display/News-e-Analisi/mps-viola-e-profumo-rinviati-a-giudizio
Eretico, t era arrivato nulla?
introduzione in prosa da un tuo spunto off record ma nemmen tanto.
Chi fu’ morso dalle iene,geloso del incontro confronto de mossi valentini?
Puo’ essere, dice che prima sia stato geloso anche di altrO
dice eeeh , dice che queste robe di gelosie non esattamente politiche,siano state fattore scatenante indovinate di cosa? sara’ stata la gelosia a far perdere a qualcuno lucidita’?
Gnamo tanto lo sapete sulle lastre l argomento fa’ furore da settimane.
Ma quanto vi garberanno certi argomenti.
Chi da gelosia ferito chiacchero’
Chi di scandalo feri’ e ora languisce
lui l amava dice tanto io un lo so’
disse c’ a’ festini c erano le strisce
disse che i servizzi gliel avevan detto
fu’ l’ amato che con altri lo tradisce
la ragione dice del suo minuetto
co’ quegl animali adusi alle carogne
li davanti ad un bel caffe’ ristretto
gniene vennero di poi grosse le rogne
questo capita a chi spalanca fogne
Vai ,l episodio meritava le terzine , voi sapete ,tutti sanno , e si sbellicano, io narro ,stile fiorentino , ma robe senesi , Boccaccio a Certaldo era a mezza strada, l argomento e’ degno di lui.
ciao maschioni…….
E tocca divvi bravi , avete le palle piene del pd e del sistema connesso.
ci siamo, ci siete , momento storico.
A Firenze cari mia ,semo alle pompe, sicche ribravi.
E se vi scappa bassilichi ,e infialatoraio ,niente e’ perduto.
Avete citta e territorio , e del secondo finalmente vi tocchera’
ricordarvene.
Dalle metallifere saluti. li qualche paese v ha gia’ anticipato.