Turista per Siena (e Mps, e cazzotti, e Iene)
Lunedì di Pasqua, turista fra i turisti: breve resoconto di una mezza giornata da “turista” (ho inserito anche la spunta su “Viaggi”, pensate un pochino), in una città che un pochino si conosce (mai abbastanza, peraltro); più qualche Ps su banca Mps; sul Processo legato ai fatti palieschi dell’agosto 2015, che sta entrando nel vivo; sui candidati a Sindaco, nonché sull’ultimo, sconcertante, servizio delle Iene.
Buona lettura a (quasi) tutti!
TURISTA, NON PER CASO
Pasquetta da turista, per lo scrivente: a Sienina! Abbiamo provato – non è la prima volta, peraltro – a mischiarci allo sciame di turisti che ha invaso la città (non faremo la solita polemica sul turismo mordi e fuggi: il problema c’è eccome, ma lo lasciamo ad altri momenti), con quale risultato complessivo, di grazia? Alti e bassi, che rendono la complessità di un contesto indubbiamente difficile da governare, ma in cui qualcosa in più si potrebbe fare: se, per esempio, il Campo è zona pic-nic (ne ha scritto anche Susanna Guarino sul Corrsiena), almeno diciamolo a chiare lettere, senza ipocriti divieti di sorta.
Da turisti, dopo tanto, troppo tempo siamo rientrati nel Battistero: inutile commentarne la beltade, tra l’altro impreziosita dalle aggiunte provenienti dalla chiesa di Santo Stefano; proprio essendo dalla parte dei turisti – ma anche un pochino da cittadino, eh – una cosa negativa va però segnalata: a fronte di una ragazza gentile alla cassa/ingresso del meraviglioso luogo tardo medievale, all’interno c’era una custode (si può usare questo termine? Speriamo di nessuno offendere) che invece – incazzata per motivi crediamo di lavoro, in cui sicuramente avrà avuto ragione da vendere – telefonava, a voce alta e piuttosto alterata, polemizzando su questioni, appunto, interne. Inutile dire che i turisti a noi accanto si guardavano l’uno con l’altro, a dir poco imbarazzati; ed altrettanto inutile dire che la visita di un siffatto luogo, dovrebbe avvenire in un autentico, religioso (se non lì, dove?), silenzio…
Ci siamo poi concessi un caffè al ginseng nel nuovo bar-caffè inaugurato nei giorni scorsi all’interno della Chigiana, nel cortile interno: posto affascinante, e con una consumazione si accede anche alla visita del museo sulla vita del Conte-mecenate. Sia solo consentito di segnalare che la quantità di prodotto erogato era davvero scarsina: in controtendenza, rispetto alla liberalità del demiurgo dei luoghi, no?
Ad ogni modo, giacché tutti i Salmi finiscono in gloria – figuriamoci sotto Pasqua -, dopo il poco ginseng, ci siamo recati verso l’Orto dei Pecci per una corroborante grigliata di suino: uno di quei rari momenti, in cui – pensando a Lepanto o a Vienna – uno è davvero contento di essere stato dalla parte cristiana…
Ps 1 Processo per i cazzotti in Piazza (agosto 2015): martedì mattina si è iniziato ad entrare nel vivo, anche se le testimonianze entreranno in scena dalla prossima udienza (aggiornata al 16 ottobre prossimo); nonostante l’opposizione iniziale della Procura, nei fatti questo sarà un Processo in cui sfileranno fior di conoscitori della storia del Palio, dunque sarà una battaglia giudiziaria non inutile, perché definirà – in un modo o nell’altro – la questione della violenza all’interno delle fasi dei 4 giorni. Senza ovviamente criticare chi ha fatto altre scelte (quando è imputato, ognuno faccia quel che gli sembra meglio per se stesso), credo si debba dare atto a coloro i quali al rito ordinario non si sono sottratti, di avere dato un’opportunità alla collettività contradaiola tutta. Vediamo come andrà a finire: ma in ogni caso, questo è un Processo che farà giurisprudenza.
Ps 2 Mps, nel primo trimestre del 2018, ha perso circa il 36% del proprio valore, e si ritorna a parlare di nuovo aumento di capitale. In attesa della nuova Assemblea, che dire? Che la governance di Morelli non ci pare proprio che abbia sortito gli effetti sperati dal noto economista di Rignano sull’Arno che lo volle fortemente a capo della banca fu sanese; a proposito, chi la fece la famosa (mai abbastanza, però) telefonata della serie “ora levati dalle palline” a Fabrizio Viola, per fare spazio al buon Morelli? Mumble, mumble…
Ps 3 Meravigliosa distonia fra i due “giornaloni” cittadini: La Nazione fa mezza pagina sulla Preside Pirri candidata a Sindaco per la lista di Sinistra (Laura Vigni); il Corrsiena, da par suo, punta tutto su Alessandro Vigni, fratello di Laura. Domani a mezzodì, peraltro, ci sarà la conferenza stampa di presentazione del candidato: che sarà…e che, comunque vada, sarà la mano di coppale sulle residuali possibilità di vincere da parte del Pd, attraendo di certo un bel gruzzoletto di voti sinistrorsi in uscita dal Pd renzian-martiniano.
Ps 4 Altra puntata (non sarà di certo l’ultima, facile immaginare) della saga familiar-ienesca: ieri sera è andata in onda la seconda parte delle agnizioni dei VIP presenti alle orgione; questa volta, la Giuria dei riconoscimenti, oltre che da Antonino Monteleone, era composta – come Giudice a latere, si lascia immaginare – dalla nota giureconsulta Carolina Orlandi.
In settimana prossima, ne scriveremo con ulteriori particolari: nel frattempo, raccomandiamo a tutti la visione integrale (ed anche la pubblicizzazione) della imperdibile puntata, già caricata anche dal Santo. La quale puntata, ovviamente, non aggiunge assolutamente niente di niente di niente sul piano del collegamento fra le presunte fellationes di alto bordo e l’ancor più presunto omicidio; ah, a parte il neo-movente: Rossi scaraventato di sotto (dopo avergli fatto scrivere TRE lettere suicidarie, averlo incerottato ben bene e, poi, sdrusciato altrettanto ben bene sul davanzale), perché stava per andare a parlare con i Magistrati dei festini. Ecco, ora c’è anche il movente (oltre alla beatificazione televisiva dello scomparso); nella prossima puntata, ci diranno che – fosse stato per lui – Antonveneta si sarebbe lasciata al Santander. Gli spot a favore della scriteriata operazione, li fece fare, perché era sotto minaccia…
Off topico
Un pregiudicato x danno erariale è stato ricevuto al Quirinale.
A mio modesto modo di vedere è scandaloso e sconcertante.
E mi scandalizzo ancora di più nel non leggere nulla nei media.
Poi possiamo parlare di tutto, ma se si acconsente questo….
Caro Giacomo,
rispondo molto volentieri a te, per quanto in evidente off topic; sì, hai ragione: un auspicabile senso di serietà istituzionale, avrebbe dovuto impedire ad un ineleggibile di presenziare al primo giro di consultazioni (così facendo, tra l’altro, avrebbe lasciato più spazio all’ottima Bernini, relegata alla sua sinistra, sic).
Concordo anche con l’intervento sul Turismo di Biagio di Montluc: chiediamoci anche noi, se i servizi offerti al turista, di ogni genere, siano o meno all’altezza.
Sulle Iene (e non solo), ho già scritto che in settimana prossima qualche cosina di stimolante la tireremo fuori, a Zeus piacendo; mi hanno segnalato anche un intervento di Antonella Tognazzi sul mio “Il suicidio negato”: intervento pacato e molto civile (anche questo sul Santo); i problemi, però, restano tutti quanti sul tavolo, e resto dell’idea che un incontro pubblico, moderato da una personalità in grado di farlo, sarebbe un primo passo importante, per tutti…
L’eretico
Silviotto sarà anche pregiudicato, ma 4 milioni e mezzo di elettori adulti e vaccinati ( il 15% dell’elettorato) se ne sono fregati e lo hanno votato lo stesso, Berlusconi è il loro legittimo rappresentante e Mattarella avrebbe fatto male a rifiutarsi di riceverlo.
E non siamo che all’inizio, Caro Sig.Rossi, aspetti a mangiarsi il fegato, aspetti quando il governo degli “onesti” del M5S sarà sotto tutela del Cavaliere, che li terrà al guinzaglio e farà il bello e il cattivo tempo, lì davvero ci sarà da soffrire, ma anche da divertirsi a vedere i “duri e puri” arrampicarsi sugli specchi per giustificare le loro giravolte.
ma dato che oramai se ne parla tanto di questi festini…a prescindere dal collegamento con la morte di Rossi…ma non sarebbe ganzo anche iniziare a fare qualche supposizione su chi possa averci partecipato?
suvvia, si parla sempre di un noto giornalista…un prelato…ed un noto dirigente MPS perlomeno…tutti sanno chi sono e nessuno ne parla???
cosi facendo sembra che si voglia continuare a fare una delle 3 scimmiette!!!
Di questa storia dei festini non se ne può veramente più!
Vorrebbero scatenare la caccia all’uomo (resisto alla tentazione di scrivere omo alla senese per evitare doppi sensi).
L’unica cosa, invece, assolutamente interessante sarebbe capire chi pagava i conti. Mi ripeto. Chi pagava il sollazzo?
Circostanza fondamentale.
Soprattutto se pagava e nemmeno partecipava …. magari per poi ricattare gli ignari (stupidi) partecipanti con la registrazione delle loro lubriche performances…..
Questo aspetto, apparentemente dirimente, non pare, però, di alcun interesse per le iene e l’opinione pubblica in genere.
Speriamo che a Genova, invece, venga chiarito almeno questo risvolto della faccenda e siano perseguiti i reati ad esso inevitabilmente connessi.
Sempre, s’intende, che il sedicente testimone/escort sia effettivamente un soggetto attendibile e veritiero.
Sulla questione cazzotti: mi pare che abbiano fatto uscire il povero Catoni dalla porta, per farne entrare più d’uno (di esperti della materia) dalla finestra.
Sulla telenovela, che definire di bassa lega è poco: unica soddisfazione della puntata di ieri, è che Carolina Orlandi verrà chiamata a Genova a rendere conto di ciò che ha detto e soprattutto ascoltato. Vedrete come perderà la favella, senza più favore di telecamere (se non mi sbaglio, anche senza la rassicurante presenza di avvocato). Come fece il Fiorenzani, sempre a Genova. Altra bella figura..
Caro ERetico, ragione da vendere: a parte tutto il dibattito fra turismo di qualità e mordi e fuggi, spesso ci si lascia sfuggire una cosa: ma noi senesi, siamo sempre ospiti impeccabili? Dei doppi prezzi, del fatto che in tanti non sono capaci di spiccicare una frase in inglese (non in uzbeko), della cialtronaggine da te descritta di certi addetti ai lavori, di questi non si parla mai.
Sulla trasmissione, credo che un velo pietoso sarebbe bene scendesse subito. Un giornalista che come verifica si limita a chiedere, alla fine dell’intervista, se la “fonte” non ha detto minchiate per tutto il tempo del suo intervento, che giornalista è? Ma l’Ordine dei giornalisti, una volta che servirebbe, non fa niente?
1. Dei festini : se partecipati in forma privata non mi interessano, altrimenti ogni night club sarebbe un covo. Se non hanno attinenza con l’evento delittuosi o con la deriva direzionale di città e banca non mi interessa, molto diverso dal bunga bunga dove il presidente del consiglio dei ministri si rendeva ricattabile, e ricattato, da personaggi di malaffare e sig.ne di antico mestiere.
2.di David rossi: se permane un solo dubbio sull’accaduto è giusto che si continui a parlare, scrivere ed indagare, non si può né deve abdicare alla verità.
3.dei cazzotti: espressione autentica(?) di una festa, non possiamo negare che abbiano ceduto a mutazioni nel tempo ora migliori, ora peggiori con il rischio sempre in agguato che si trasformino in vere e proprierisse da stadio. Penso che prima di difendere i cazzotti dovremmo ridefinire e consolidare la cultura contradaiola.
3.dei turisti: tutto si può dire e scrivere ma non si può riconoscere a questa amministrazione, che NON ho votato, di aver risollevato Siena nell’immaginario popolare extramoenia, dopo un quinquennio tremendo. Certo si può migliorare, ma l’affluenza degli ultimi giorni è dimostrazione di u buon lavoro.
4. Delle elezioni comunali: ad un mese scarso dal voto no ho capito ancora, ma io forse sono un Po ‘ duro, quale sia il programma dei candidati a sindaco a parte liberare la città (da chi?cosa?mi risulta che ci siano state libere elezioni, non auspicare dittature) della dx, fare un gelminiano tunnel dalla stazione a San Domenico del super avvocato, strumentalizzare i disabili di spqs.
Auspicherei un di attrito sui programmi, sulle i iniziative, sui contenuti, sulle coperture economiche, dell’edilizia, sul sostegno alle famiglie, sui servizi, sul traffico…..
Troppo facile così!
Edauspicherei un’informazione( anche bloggeristica) che pungolo su questi temi e non di fretta da subito a pgrecomezzi davanti ai probabili principi
Giacomo
concordo su tutti i punti
è scandaloso che i media e i bloggers si scaglino vs bv e non analizzino l’offerta dei contendenti
Sul servizio delle Iene: uno la può pensare come gli pare sulla drammatica morte di David Rossi, ma quel programma è indecente per almeno due motivi. Primo, perché mesta nel torbido, senza tra l’altro dare alcuna spiegazione logica del rapporto fra FESTINI e MORTE DEL ROSSI (a meno che appunto non si voglia dare retta alle tesi insostenibili della Orlandi: secondo la sua tesi allora i primi ad essere ammazzati dovevano essere gli escort, loro sì con niente da perdere). In secondo luogo, trovo incredibile che dopo due puntate pese, devastanti dal punto di vista mediatico come queste, il giornalista si limiti a chiedere alla fonte se non gli ha raccontato un ballino di cazzate, facendo intendere che i riscontri alle sue parole sono quel che sono..
insomma continua l’omertà in salsa siciliana…diciamo che a tutti sembra faccia comodo che questi nomi non scappino fuori
il fatto che si creino rapporti fra persone di varia estrazione sociale e posizione lavorativa con festini del genere non mi meraviglia, ma dato che ormai è venuto fuori il bubbone, è giusto che si svisceri anche questa cosa e si vada a capire chi (soprattutto se in posizioni di rilievo) si sia andato a divertire (con Berlusconi e i bunga bunga non furono risparmiati in tanti mi sembra)
suvvia non abbiate paura!
L’Italia è quello splendido paese nel quale ci si presta per mesi a fare da cassa di risonanza al metodo (criminale) stamina e si diventa un modello di riferimento per il giornalismo di inchiesta
Caro Anonimo,
togli le parole di bocca, sul caso Stamina, togli le parole di bocca…la novità (sai che novità), è che davanti alla Procura di Genova, ieri, Monteleone NON ha detto alcunché: ovviamente per tutelare la sua fonte, ci mancherebbe altro. Magari, alla fonte paghiamo anche adeguata scorta, se del caso, sic.
Nel frattempo, ieri altra puntata sul Caso-Rossi, a Quarto grado, nottetempo: i due argomenti “nuovi” sono i soldi (si parla di una banca, in piena bufera, no?), e – udite udite – la telefonata fra il Pm Natalini ed un amico di Viterbo (storia del 2013, archiviata da tempo). Attinenza con Rossi? Nulla di nulla (che fosse Rossi la “gola profonda” di cui si parla, è smentito palesemente dal fatto che il 19 febbraio – giorno della perquisizione – Rossi aveva così voglia di parlare dei misteri montepaschini, che aveva detto di conoscere a malapena Mussari Giuseppe…).
In studio, due grandi esperti (tutti ipercritici della tesi suicidaria), e l’avvocato della famiglia Rossi, Pirani. Pensiero unico, as usual…
L’eretico
Un giornalista professionista iscritto all’albo è tenuto a rispettare la segretezza della fonte, altrimenti andrebbe incontro a sanzioni disciplinari. Potrà rivelare la fonte solo se e quando un giudice (non un Pm) gli ordinerà di farlo, ritenendo che le informazioni e la loro veridicità possano essere accertate solo attraverso l’identificazione della fonte. Credo che ci siano dei tempi tecnici per questo, ma credo che ci si arriverà prima o poi. Una situazione un po’ alla “Io confesso” di Alfred Hitchcock. Aggiungo, come chiosa, che mi pare nella magior parte degli Stati Uniti il reato di diffamazione neanche esiste. Qui invece si rischia anche il carcere.
Cara Anonima 1,
hai ragione, e tra l’altro esiste un’odiosa (ed assurda) discriminazione fra i professionisti e i non (come lo scrivente, professionista in altro campo, come saprai): perché la sua fonte la può proteggere solo un iscritto all’Albetto? Un giornalista – come detto tante volte – si può definire tale solo attraverso la qualità dell’informazione che veicola, nel tempo…ad ogni modo, credo proprio che un Giudice chiederà conto: anche perché, altrimenti, qualunque “tesserato” – parlando ovviamente in generale – potrebbe incappucciare qualcuno, e fargli fare chissà quali rivelazioni. Nel caso dei servizi delle Iene sui festini, mi pare ci siano molte cose da sottolineare: è quello che, in settimana prossima, cercheremo di evidenziare…
Buona (laicissima, financo paganeggiante) domenica ai lettori, l’eretico
La realtà è che la professione giornalistica è disciplinata da una normativa che prevede la distinzione tra “pubblicisti” e “professionisti”. E’ un po’ – permettimi la forzatura – come la differenza che c’è tra l’infermiere e il medico chirurgo. Il primo può accedere alla sala operatoria come il secondo, ma non può prendere il bisturi in mano e aprire il petto a un paziente. Nel caso del professionista ci sono requisiti ben precisi, deve svolgere la professione in modo esclusivo (non deve fare altri mestieri) e continuativo, e deve essere regolarmente retribuito, oltre ad aver superato una prova di idoneità alla professione. Direi che nel tuo caso – secondo me i requisiti tu potresti averli tutti – quello che manca è la retribuzione, o come dici tu “i dindini”. Oggi, nostro malgrado, per lavorare i paletti sono sempre più stretti. Ho appreso di recente che ora ci vuole la laurea (compresa la tesi!incredibile dictu) anche per svolgere la professione di estetista! E’ assurdo, ma è così. Ci vuole la laurea anche per fare la maestra di asilo, un tempo bastava il diploma delle scuole magistrali. Sono certa che un giorno ci sarà una normativa anche per chi svolge attività bloggeristica, per il momento la tua è considerata (non da me) solo attività di contrabbando o poco più. Io ti suggerirei di mandare il tuo curriculum alle redazioni di Report, Le Iene, Bersaglio Mobile, Quarto Grado,ecc., magari ti prendono a lavorare come inviato speciale e alla fine anche tu ti iscriverai all’ “albetto”. Tutto il resto è fuffa.
Cara Anonima 1,
molto stimolante il tuo commento, di cui per esigenze di brevitas riprenderò giusto due cosette: dici che fra un pubblicista ed un professionista c’è la differenza che intercorre fra un medico ed un infermiere (non sono così d’accordo neanche in generale, peraltro); nel caso di Sienina, però, ed in modo particolare negli anni in cui David Rossi, con i soldi del Monte, soffocava sul nascere ogni spazio di libertà e di critica, gli infermieri (neanche pubblicisti, si badi), informavano parecchio, parecchio, parecchio di più dei medici. Curioso, no?
Seconda cosetta: ti ringrazio in modo sincero per l’interessamento, ma mi piace davvero tanto lo svolgere la professione che ormai da tanto svolgo (e sulla quale sto scrivendo un libro, dopo la pubblicazione del quale, forse, dovrò davvero pensare ad un altro mestiere…).
Buon lunedì ai lettori, l’eretico
Per non parlare della pubblicità “occulta” con la quale infarciscono i loro servizi (tipo ultimamente il servizio chirurgia low cost e auto coreana).
Attenderemo il prossimo scooppone con invito “mascherato” a comprare panforte e buristo?
Seguendo l’esempio del ns prof. Mi sono incamminato x Siena, avendo una giornata libera, nelle vesti di un turista medio, con moglie e figlio, piccolo.
Mi sono calato in un luogo magico, ricco di stimoli storici, artistici ed architettonici.
Strade (abbastanza) pulite, almeno rispetto ad altri capoluoghi di provincia, servizi efficienti, presenza di bici elettriche( elemento di civiltà ma…).
Prezzi in linea, forse leggermente alti, almeno per le tasche di due insegnanti elementari come noi, discrete offerte sul piano culturale(essendo venerdi) .
Passiamo ai punti deboli.
Gentilezza dei passeggianti non strabordante, esercenti poco affabili e poco cortesi vs i clienti, negozi con atteggiamento da impiegati, pochi vigili e molte infrazioni: divieti di sosta, tavoli “sporgenti”in piazza, elemosinatori, suonatori di strada non autorizzati e du que non organizzati, tantissime auto con cartoncino azzurro( ma quanti sono?), pochi cestini x lo sporco,troppo marchandising( d’altra parte…) verde poco curato, selvaggio uso delle bici elettriche( …), strade un pochino dissestate, forse un po’ troppi motorini , forse eh!.
Nel complesso la ns gita a Siena è risultata positiva:una giornata in una città d’arte bella e piacevole ci è costata tra vi ande(colazione, gelati, pizza , aperitivo e spuntini vari)parcheggio, musei(3), 97€ e spicci.
Ps. Il luogo meno accogliente tra tutti…..la contrada!
Meditiamo.
Orsù Giacobbe. ….siii paziente (ti dovrebbe riuscire bene. ..) e raccontaci la tua avventura relativa all’ inospitalita’ contradaiola.
GENTILE foloso,
Forse mi sono di con gioia, ma tant’è.
L’inospitalita’ contradaiola si manifesta nei comportamenti di molti quando passi davanti alle società di contrada, quando chiedi, gentilmente, di visitare un museo aperto all’uopo, quando chiedi informazioni su contrade e palio( andando per combinazione ad interrogare alcuni quattrogiornisti o arrivati sulle lastre da garndi)o indicazioni stradali ricevendo una scocciata, maleducata e sbrigativa risposta.
Nel branco si sentono forti soprattutto i deboli, quelli piccini fanno i prepotenti, gli ignoranti esprimono sicumera.
Ho personalmente visto un gruppo di sedicenti contradaioloni sniffare e alzare la voce verso un manipolo di visitatori che avevano la colpa di averli fatti spostare x l’importantissimo chiaccherare, o gridare minacciosamente se, dopo alcuni minuti di attesa un asiatico in macchina suona il clacson non sapendo che il traffico era bloccato x cambiare una locandina dalla bacheca….
Piccole cose, foloso, ma che in altre realtà dove il turismo è una risorsa certi comportamenti non ci sono, come se ad esser sgarbato fosse da ganzi.
E questo, da senese e contradiolo, mi dispiace
Cordialmente
Beh in effetti certi senesi sembrano non gradire la presenza dei forestieri…sbuffano, gestiscolano, si arrabbiano.
Si dicono infastiditi dai ciclisti, dai podisti, dai turisti i vktandoli a starsene a casa loro!
Certi senesi, diciamocelo, fanno veramente calcare!
caro Signor Rossi, invitandoli a stare a casa loro no, invitandoli ad essere più educati in casa d’altri si.
In bicicletta per il corso non si può andare, ad esempio. si può farlo notare? I grupponi di turisti potrebbero mettersi un pochino più in ordine invece di occupare tutta la strada impedendo il passaggio ai senesi ignoranti? L’ho visto fare solo alle gite scolastiche di bambini, troppo difficile? Piazza del Campo che è diventato un bivacco a cielo aperto a me fa cacare ad esempio, posso dirlo?
ps: gradirei anche io sapere dal gentile sig. Giacobbe quale tremenda esperienza possa avere vissuto in una contrada ad Aprile (?) …. sono molto curioso….
ci può spiegare cosa le è successo in contrada ? e cosa intende per accoglienza ?
ma quanto e sudicia la nostra città, la sua campagna, le strade, sotto i cespugli, i fossi…….?
eretico ma perchè non fai un bel servizio sulla mancanza totale di educazione dei cittadini, passanti, turisti, lavoratori, pellegrini…insomma di chi passa e vive nel nostro territorio di quanto sporchi siamo. Non c’è rispetto per niente, case e macchine pulite ” forse ” e tutto quello che non è solo nostro è deposito dei rifiuti. Parchi pieni di plastica, sigarette, bottiglie, ….
Vorrei proporre..ma perchè invece di andare a ripulire le spiagge, non ripuliamo prima casa nostra e i nostri boschi ?
poi pensiamo ad andare ad aiutare i grossetani a pulire i litorali ….
poi il comune pensi a mantenere pulito …perchè se cambiare un sacco di un cestino e tenere pulito allora siamo lontani anni luce dalla cura dell’ambiente.
Siamo carbon free e ci vantiamo ma inquiniamo con plastica e altro….
Così tanto per mettere i puntini sulle i…. Siena è Carbon free, non per meriti speciali ma solo perché la geotermia ha avvelenato l’Amiata…….
A proposito di turismo e decoro c’è un caso molto particolare che riguarda la provincia, non tanto lontana dal capoluogo e che ci si identifica tanto.
Si parla del centro storico di Castelnuovo Berardenga, piccolo angolo rimasto intatto dalla strovolgimento ottocentesco che cambiò totalmente l’assetto del paese per realizzare la villa Chigi Saracini.
Si festeggia il 650° dalla fondazione del borgo e si darà alle stampe un prezioso lavoro di studio e ricerca, sfociato anche in un convegno alla fine del 2017, dove l’Augusto Padre ha un ruolo rilevante nella redazione del testo.
Già i turisti arrivano, ne arriveranno sicuramente altri con la pubbliazione del libro e la risonanza che ne darà il comune della Berardenga, ma ora si arriva allo scoglio.
La parte più antica, stretta e preziosa, è da tanti una ZTL fantasma, dove residenti e non usano a piacer proprio a qualsiasi ora del giorno e della notte i piccoli spazi per lasciare la macchina, spesso anche dal venerdi al lunedi o dalla sera alla mattina e viceversa.
Problemi per qualsiasi mezzo di soccorso, ma ora questo non c’entra, si parla di turismo, si parla di persone che quando arrivano in quella preziosa striscia vedono un posteggio, girano i tacchi e vanno via a razzo. La parte più bella e preziosa che con tanta miopia viene lasciata in balìa di maleducati rendendo difficile la vita ai residenti, rendendo inutile lo sfoggio di studi, ricerca e conferenze tanto alimentato dal Comune.
Da poco, dopo una striscia di anni inconcludenti, il gruppo consiliare dei 5 Stelle ha strappato alla Maggioranza di far installare telecamere e finchè non saranno operative, i vigili dovranno esercitare controllo quotidiano della zona, anche nei festivi.
Dei vigili neanche l’ombra, di turisti inorriditi invece diversi.
Caro Andrea,
che dire? Grazie della preziosa segnalazione da citizen journalism, che giriamo ovviamente, e subito, a chi di dovere: pessimismo della ragione, ottimismo della volontà…
L’eretico
CARI SENESI IPOCRITI MA SIETE PROPRIO SICURI CHE VOI E LE VOSTRE FAMIGLIE NON AVETE MAI MANGIATO UN PANINO E UN ARANCIATA IN UNA PIAZZA DI VENEZIA ROMA O MILANO??? MAI SEDUTI SU QUALCHE MURETTO O IN QUALCHE SCALINO DI UNA CHIESA DOPO UNA GIORNATA IN GIRO CON MOGLIE E FIFLIOLI??? NON VI PIACE IL TURISMO MORDI E FUGGI???IO SONO NATO IN VIA DI CITTA’ E SONO SENESE MOLTO PIU DI VOI….MEDITATE .GIORGIO
si, peraltro l’importante sarebbe, che dopo aver fatto il picnic, almeno avere l’educazione e la decenza di gettare cartine e rifiuti negli appositi cestini…..siccome da Piazza ci passo almeno 4 volte il giorno le garantisco che il più delle volte questo non succede
caro Giorgio a che numero sei nato in via di città così vediamo chi è piu’ senese (che c’entra essere più senese se nato in via di città a differenza di chi è nato in San Marco lo sai solo te)comunque, io credo che il problema non è il panino e mettersi a sedere su un murello ma apparecchiare e sdraiarsi uso spiaggia in piazza del Campo. Da via di città fai un salto in piazza e vedi che banda è.. eppoi medita te