Il “turista al trancio” (e Rossi, e Mps)
Oggi scriviamo di turismo (in)sostenibile, dato che è un pochino che non lo facciamo: chi leggerà, capirà il perché a breve; venenum in cauda, doppia punturina di spillo: la prima, all’odierno Cda di banca Mps (cioè MpR). Tanto per non perdere l’abitudine, in vista della settimana prossima, quando – con il combinato disposto di blog e Siena tv – tireremo fuori materiale stimolate sul Processone Mps in quel di Milano. La seconda, sull’Affaire David Rossi: sacrosanta la ricerca della effettiva dinamica dei fatti, ci mancherebbe. Basta però non enfatizzare solo ciò che torna a vantaggio della propria tesi, però.
Buona lettura a (quasi) tutti, dunque!
IL “TURISTA AL TRANCIO”: ALTROVE SE NE PARLA…
A Barcellona, Venezia, Firenze e da molte altre parti, il dibattito è all’ordine del giorno: a Sienina nostra, pare parecchio di meno, perché i brindisini coprono tutto il resto.
Simone Vigni, nella prima intervista rilasciata in qualità di Segretario comunale del Pd (Corriere di Siena), almeno ha il pregio di avere toccato in modo esplicito l’argomento: speriamo che non sia stata solo e soltanto una fiammata di inizio inverno…
Fiorenza (non Anatrini) è presa d’assalto dai turisti (molti dei quali proseguono per Sienina): + 29% dal 2000 al 2016 (!), con un incremento del 6,6% in questo 2017 (prima parte dell’anno, ovviamente). Numeri da capogiro (e non hanno neanche la Pallai come Assessore, tra l’altro: come fanno?).
Confesercenti Firenze (non il solito gruppuscolo intellettualino di radical chic, eh) lancia l’allarme, con 12 proposte operative: fra le varie, più raccoglitori di rifiuti, più servizi igienici pubblici, più panchine, valorizzazione dei musei “minori”, nuovi Infopoint, nonché infine un decalogo destinato al turista al trancio, per cercare (spesso invano) di insegnargli a comportarsi bene, o almeno benino, visto che è ospite in casa di altri.
Come detto non sappiamo quante volte, da noi l’argomento è pressoché tabu, mentre invece dovrebbe essere una delle priorità: vediamo quanti, fra i 25 o 30 candidati a Sindaco, inseriranno la questione – complessa e delicata, perché rischia di toccare nervi scoperti e rendite di posizione consolidate – nel loro programma.
Perché, fra le tante cose, una balza agli occhi anche di un ipovedente grave: la concessione dello spazio pubblico agli esercizi commerciali (bar, ristoranti et similia) è aumentata, negli ultimi anni (compresa questa Giunta, sia ben chiaro), in modo esponenziale. Scomodando un termine centrale del Mein Kampf (quando ci vuole, ci vuole), pare evidente a tutti che il Lebensraum, lo “spazio vitale” destinato ad ogni cittadino di Sienina (pagante le tasse) è DIMINUITO, invece che AUMENTATO. E questo – se ce lo permettete – non è assolutamente un bel segnale. Così come la questione dei pullman turistici che – nonostante i segnali di divieto – stazionano, e A MOTORI BEN ACCESI, davanti a Porta San Marco (posto destinato ai bambini), nel menefreghismo di chi dovrebbe controllare, magari facendo qualche sana multa.
Domenica scorsa si è tenuta una manifestazione sportiva – da quel che ho visto e sentito da alcuni partecipanti – ben riuscita e partecipata, con tanta gente a correre lungo itinerari a dir poco suggestivi; come al solito, però, bisognerebbe che il big event di turno non andasse contro la quotidianità: perché chi scrive è davvero, genuinamente contento se si organizzano corse come queste (da veterano del Cross dei rioni, antesignano di tutto ciò che è venuto dopo), ma si fa sommessamente notare che spesso – per passare, correndo, dagli stessi, identici luoghi celebrati dall’epopea di domenica – bisogna farsi largo ad urla e qualche volta – scandalo, scandalo, scandalo! – anche a pinte, fra le frotte di turisti da trancio (temibilissimi gli asiatici, fra i quali i nipponici sembrano vedere a rischio il loro pluridecennale monopolio). Un decalogo anche per le truppe in questione, fra un brindisino e l’altro, non ci starebbe benino, forse anche benone?
Ps 1 Eccoci al Ps targato Mps: se non ricordiamo male, l’Europa aveva caldamente raccomandato alla statalizzata Mps di snellire, in modo chiaro e forte, il numero dei propri dirigenti; oggi, 14 dicembre, il Cda si riunisce: un augellino ci ha detto che Mps potrebbe strafegarsene, delle indicazioni europee, per quanto concerne il numero dei dirigenti. Wait and see…
Ps 2 Stimolantissimo pezzo, sul Fatto odierno, concernente una città che i suoi legami con Siena ce li ha, eccome: Mantova. Si parla di cose non certo direttamente attinenti con la vicenda Rossi, sia chiaro. Ma l’interesse, quello resta tutto.
Ps 3 Ieri mattina, Polizia scientifica e Vigili del fuoco hanno ispezionato il muro davanti all’ufficio di David Rossi, in seguito alla lettera anonima dell’autoproclamato “vigliacco” che scriveva di spari sul muro del vicolo di Monte pio: ovviamente, pare che non sia stato trovato riscontro alcuno. Speriamo che la prossima lettera anonima, invece che parlare di genericissimi “poteri forti”, ci dia nome e cognome dell’assassino, eh…
P.S. 2: stimolantissima anche la descrizione della regina d’acciaio e dell’acciaio Emma Marcegaglia.
R M
Lo stato tedesco a partire dal 2008 fino un minuto prima della entrata in vigore delle regole bail in, ha sovvenzionato le proprie banche private con 456 miliardi di euro, tra aumenti di capitale e nuove linee di liquidità, vogliamo vedere se la Ue ha imposto loro qualche cosa in merito a governance o numero di dirigenti?
Il mondo è degli scaltri se uno è strullo è meglio un faccia il furbo..
e poi non ci vorremo mica scandalizzare per una poltrona in più o una in meno??
Finché contribuente paga..
Hai visto.. mentre a Siena ci si faceva le seghe con le felpe 1472 gli altri zitti zitti sistemavano i loro problemi..
PS 1 scusa Raffaele ma il numero dei dirigenti non doveva, secondo il famoso piano di ristrutturazione, ridursi del 50% alleggerendo (o forse …. declassando a funzionari) tutti quei dirigenti che oggi non ricoprono un incarico dirigenziale ?
Si, invece il CdA già dimissionario invece di attenersi all’ordinaria amministrazione ne ha fatti 49 nuovi.
Sulla pista mantovana ci sono molte più corrispondenze oggettive delle lettere anonime e degli inesistenti proiettili.
Ora si perde pe’ strada pure FALCIAI …
Un’idea per il sostituto l’avrei …..
Caro signor Montigiani se le anse viadanesi del Grande Fiume potessero parlare …
Mi ricorda un po’ il romanzo “Il Gattopardo”: cambiare perché tutto resti come prima.
caro raffa ,e’ il turismo di adesso ,non son piu’ i tempi dei viaggi in italia di goethe,o stendhal.
Per quanto riguarda firenze ,ci sono musei come il bargello o casa buonarroti ,con afflussi normali a volte addirittura semivuoti, e le solite chilometriche file ,all accademia ,e agli uffizi, e su questo anche le agenzie turistiche e le guide, hanno le loro responsabilita’, la sovrintendenza ,perche’ per gli uffizi non calcola un numero limite di ingressi? da cui scalare le prenotazioni ? ed un indicatore luminoso in tempo reale del numero di ingressi,residui consentiti?si eviterebbe di far fare una fila di un ora o piu’ a gente che poi nemmeno riesce ad entrare .idem creare applicazioni scaricabili gratis da cui il turista possa conoscere la situazione in temporeale di code, e afflussi ai vari musei. poi c’e’ la stupidita’di scelte ,come quella di chiudere tutti i musei il lunedi’ per consetire spostamenti, e rimozioni di opere in prestito per mostre,potrebbero chiudere ad esempio gli uffizi e l accademia in un altro giorno della settimana ,e scaricare in quel giorno ,il flusso turistico su altri musei,solo casa buonarroti ad esempio chiude il martedi,gli altri , chiudono tutti o quasi il lunedi.E sto parlando di cose semplici da realizzare ,con costi limitati ,e ricadute in termini di maggior fruibilita’ del sistema museale ,piu razionalizzazione ,e anche probabili maggiori incassi.
Si potrebbe poi evitare di considerare ,i turisti come le vacche sacre in india,atteggiamento che consente ,ai piu’ dementi tra loro performance come quella di mettersi a pisciare stile puttino dalle pile dei ponti storici senza tema di incorrere in sanzioni.(comunque la scarsezza di bagni pubblici ,e’ un problema ,da risolvere ,senza per questo giustificare certi idioti)
I pulman altro problema, fanno il cazzo che gli pare, ma se i servizi di trasporto pubblico sono inadeguati pulmini navetta o altro,, allora diventa ovvio trovarseli parcheggiati per ogni dove davanti agli alberghi del centro per carico e scarico turisti, chi vuole venire in citta ,storiche come siena o firenze dovrebbe essere preparato e capire che non si puo’ pretendere di trovare la metro o altri servizzi e modernita’ in centri storici medievali o rinascimentali,un bel depliant con scritto chiaro regole e comportamenti,e l invito a stare a casa propria se non si e’ disposti a rispettarli,sugli asiatici,purtroppo gli educatissimi giapponesi sono stati numericamente soppiantati dagli scaraccchiatori per terra cinesi, selfie dipendenti e ammandriati da guide poco consapevoli delle necessita’ di chi in citta vive e lavora.
Siena, trasporti? ferrovia? si colca , da firenze o pisa solo corse in treno con fermate ogni 5/10 km robe da dementi, corse dirette con solo fermata a empoli ? si colca. Rossi? che come governatore dovrebbe e potrebbe pretendere da fs tali servizi? progetti per l adeguamento della linea ferroviaria? colca colca zzo .
Pd …..e suoi antenati, la regione sono loro che la amministrano da 70 anni.
ps. off record indagine sulle discariche di piombino e livorno ,conferimento di rifiuti non trattati , 4 milioni di tasse regionali evase, intercettazioni dove spuntano dichiarazioni del tipo” djscarica vicino le scuole, bimbi ammalati?,che crepino, per me i rifiuti li scaricherei anche per strada”
l’ indagine e’ del CFS ,ora carabinieri forestali, ma la regione che faceva? controllava? Rossi tace, il sistema a matrioska delle partecipate dei rifiuti made in pd , comincia a mostrare i suoi frutti? Avariati.
Incredibile Manunta sono pienamente d’accordo con te. Invece di baloccarci solo con la Francigena, importante progetto, ma insufficiente per il rilancio turistico di Siena, occorre cambiare anche la maniera di gestire il settore. Un trattamento meno vampiresco e degli orari museali più sensati farebbero più che bene al settore turistico. Poi anche il raddoppio della ferrovia e il miglioramento della Autopalio sarebbero basilari per non fare arrivare a Siena turisti già abbastanza incavolati da un viaggio disagevole per la sua lentezza di lumaca. L’unico vantaggio della lentezza dei treni per Siena è che si possono fare le foto del paesaggio senza che vengano mosse. Un tratto esemplificativo è quello Badesse-Siena: provare per credere, se un fa delle foto alla campagna che delle belle foto nitide avrà!
Caro Vedo Nero
Non un balocco la via Francigena. Io insieme ad una storica Francese, ed ad un geologo, abbiamo tentato di ricostruire con precisione il tratto compiuto da San Marziale da Gracciano fino a San Gimignano. Siamo partiti dalla tappa di Aelsa di Sigerico, e nei presi ci sono le Caldane, terme Etrusco romane. Per poi salire sul piano di Casole. Abbiamo Incontrato località chiamate Fonternino, poi Fonterna, nomi che indicano presenza di acqua. Il poggio di fronte vi è Cercignano che appartenne alla Famiglia etrusca dei Cecina, nota a Roma ai tempi di Cicerone, oltre ad essere stati oratori, e comandanti erano anche aruspici. Pare il cesare abbia aggiunti il nome dopo aver imparato le arti divinatorie. Questi possedimenti furono ricomprati da Aonio Paleario nel 1537 ed aveva contatti con Roma, Milano Padova.. Questo fa suppore che esisteva la via dal 100 avanti cristo fino al 1500 dopo Cristo. Poi si passa una scuola e si arriva alla Frazione di Campiglia. Visitando il Borgo la storica Francese, riconosce subito il quadrato Romano del Castrum. In fatti io gli dissi che un amico mi aveva detto che il nome Campiglia deriva Dal latino Castrum viginti milia passum. Poi la signora Francese vide la chiesa e disse che era una perfetta mansione romana. Antistante dove ora passa la via il geologo disse che vi era un laghetto. Infatti uno del posto ci disse che vi era fosso e si chiamava fosso di San Martino. Ecco ritrovata la fermata di Sigerico sci Martin. Più avanti incontriamo Fontemmaggio, altra fonte. poi si attraversa il borro dal mulin d’Aiano, nei pressi vi è una villa romana. Poi si sale e vi è il castello di Paolo Cortesi. Letterato e molto influente a Roma nel 1500. Altro indizio che quella strada portava a Roma. Vi sono altre fonti per bere. Poi si entra in Sangimignano. vi è subito un ospedale molto antico, poi sulla strada passato la piazza, una tomba Etrusca.
Con tutti questi indizzi la Storica Francese disse che quasi sicuramente che San marziale avesse fatto quella strada per andare a Limonges.
Caro vedo Nero. Questa strada non è un Balocco. Ma la via che ha fatto grande Sienina Iulia. Dato che dai piccoli indizzi trovati era sfruttata da più di 1500 anni.
in realta’ caro astemio , sia il polo museale e le ricchezze storico artistiche architettoniche della citta’ ,sia la francigena e le sue ricchezze ambientali paesaggistiche, ,offrono grosse prospettive ,
dal punto di vista delle potenzialita’ turistiche, nb. raffa involotariamente? ha messo in un unico articolo il passato,(mps che vi manteneva tutti), e il “possibile” futuro, ovvero turismo ,in citta ,e nel territorio, a voi la scelta ,vivere ancorati ad un passato,improbonibile nel futuro, oppure usare il retaggio del passato,come futura opportunita’ di sviluppo.
cullarsi nelle vane speranze,o valorrizzare cio che avete?
Io opero nella seconda direzione,ma dai locali vedo poco riscontro, specialmente dai compagni o ex compagni dalla forma mentis calcificata sull assioma pd+mps=prosperita’ ab aeternum, dei derelitti boldribergogliati ormai irrecuperabili ,ad ogni senso pratico della realta’.
Comunque vedo a colori , ne nero ne bianco nero manicheo balzanico.
saluti.
A proposito di Processi ma quello relativo alla Siena Baiotech che fine ha fatto? Belle prescritto tutto oppure hanno padellato le notifiche anche in quello?
Off-topic: quando la caricano l’ultima puntata del martedì dell’eretico sul sito di RSTV?
Caro “Senese emigrato”, segnalo subito la cosa a chi di dovere; grazie comunque della preziosa segnalazione (e martedì, gran finale pre-natalizio del programma: da non perdere, assolutamente…).
Concordo, poi, con Maurizio Montigiani sulle “corrispondenze oggettive” tra Mantova e Sienina, da Palazzo Te in giù.
A Foloso, infine: spero di poterti aggiornare presto.
L’eretico
Eretico, già che ci sei scaricati pure l articolo di oggi su Milano Finanza di Giacobino che intervista Baldassarri cosi magari tanto per non essere troppo di parte e fare quello “obiettivo” una volta tanto.. è Natale
Provvidenziali le dimissioni di Falciai.
Servirebbe (condizionale d’obbligo) un banchiere esperto, che non intenda fare anche l’Amministratore Delegato, gradito a BCE/Bankitalia e che sappia ‘aggregare’ e non dividere.
Ne conosciamo solo uno, lavora a Milano e abita a Parma.
Chi potrebbe essere il salvatore della banca più antica del mondo ?
Raffaele a 16 ore dall’assemblea della banca ancora non si conosce il nome del futuro presidente.
Mi sembra quantomeno anomala questa situazione.