Consip: due o tre cose che so (e Susy Cenni, con Ps vari)…
Infuria la polemica sul cosiddetto Caso-Consip: piatto ricco, mi ci ficco!
Che sia una storia di eccezionale complessità ed anche gravità, nessun dubbio: tutto sta a vedere in che senso, però…
E non dimentichiamoci degli addentellati senesi del suddetto caso, please.
MARRONI E LOTTI: SIENA E CONSIP
Partiamo dunque dalla “senesità” dell’inchiesta in questione: non è certo roba di Mps, per dire, e la senesità è marginale; però, il Ministro Lotti – indagato, giacché secondo l’ipotesi accusatoria avrebbe avvertito chi di dovere di bonificare un locale in cui pullulavano le cimici, per scopi investigativi, mandando a ramengo un’inchiesta scottante -, un suo ruolo in città ce l’ha: viene piuttosto spesso, va a cena in Contrada, ha una special partnership con Simone Vigni, consigliere comunale di provatissima fede ceccuzziana, divenuto poi pontiere fra diverse galassie piddine. E uno.
Andiamo al due: il bullettaio Luigi Marroni, ex dominus di Consip, trait d union fra Rossi Enrico ed il mondo renziano (uno dei motivi per cui Rossi e Renzi non potranno mai rompere, in Toscana: chi ha orecchie per intendere, ha già inteso), è uno dei pochi che, in questa vicenda Consip, potrebbe davvero avere detto tutta la verità, nient’altro che la verità (facesse lo stesso sulla Sanità, verrebbe giù tutto…).
La sua testimonianza ha il sapore della verità per tanti motivi, uno fra tutti: perché mai avrebbe dovuto mentire? Aveva solo tutto da perdere, e niente da guadagnare (infatti dopo qualche settimana, alla chetichella, l’hanno sbolognato da Consip: cosa che – se l’avesse fatto Berlusconi – avrebbe fatto scendere in piazza i girotondini ed impazzire di mail bombing la redazione di Repubblica): ed in questo mondo – non c’è bisogno di dirlo – non sono tutti idealisti, diciamo così…
L’ADRENALINA DI CHI INDAGA, LA STRIZZA DEGLI ALTRI
Gridare al complotto ed al golpe, di fronte alle inchieste della Magistratura? L’ha fatto Craxi Bettino, l’ha fatto (e lo fa, e lo farà) Berlusconi Silvio, lo sta facendo Salvini, da par suo: niente di nuovo che lo faccia il figlio di Renzi Tiziano. E come Bettino e Silvio (meno Salvini), il figlio di Tiziano ha un grande vantaggio: controlla – attraverso il suddetto Lotti – i fondi sull’editoria, ed ha occupato manu militari la Rai, quando era al Governo (dopo avere detto che l’avrebbe depoliticizzata). Controbilanciare ogni colpo a vuoto (ce ne sono, certo) degli inquirenti con la massima enfatizzazione possibile; minimizzare – per non dire abbuiare vergognosamente – tutte le gravissime ipotesi accusatorie: questo è il ben oliato metodo craxian-berlusconian-renzian.
Il problema (per i Renzi’s), è che alcuni fatti sono già acclarati, non c’è bisogno della Cassazione: un patteggiamento, con soldi restituiti, da parte del dirigente Consip che ha ammesso la mazzettona dell’imprenditore Romeo (forse lo pagava per filantropia, chi lo sa…); ma soprattutto, non c’è verso: la granitica testimonianza del figlio della terra di Siena, il succitato Luigi Marroni, abbinata al fatto che la pulizia dell’ambiente dalle microspie in effetti ci fu, eccome se ci fu (e se ne parla troppo poco, no?).
Più il fatto che l’inchiesta, a causa di qualcuno che ha avvertito chi di dovere, è stata sputtanata: era un’inchiesta su un appalto di quasi 3 miliardi di euro, eh. Nel 2017, credo ormai si possa dire: il popolo italiano, in una sorta di cupio dissolvi masochistico, in buona sostanza è contento di farsi derubare. Questo, semmai, è il golpe: dentro le tasche degli italioti.
IL MODUS OPERANDI DEL PATER FAMILIAS
A parte tutte le altre, molto complesse, vicende giudiziarie pregresse, non sarà un po’ curioso il modus operandi del pater familias, del patriarca di casa Renzi? Ci si scandalizza perché Scafarto – sbagliando – ha scambiato in una trascrizione Romeo con Bocchino (che di Romeo è, o era, il braccio destrissimo: incontrare l’uno o l’altro, non pare poi così diverso, non essendo l’alternativa quella fra Romeo ed un missionario in Angola); ma quasi nessuno chiede conto, invece, dell’operato del paparino, che – circostanza in atti – fa dire a chi di dovere, da chi di dovere, che all’improvviso questo non gli deve più telefonare, né mandare messaggi di nessun genere (!). E più nessuno che chieda conto al pater familias del rapporto con quel Carlo Russo, medjugorjano di ferro (sic).
Siamo sempre alle solite: Repubblica pubblicò anche le intercettazioni con i consigli erotici (autoerotici) di Berlusconi alla D’Addario, ma sul modus operandi di Renzi senior si limita al minimo sindacale, se non meno. Una mutazione genetica del quotidiano, ormai allineato al peggior garantismo (sempre a favore dei potenti), della stampa berlusconiana, con giusto qualche spruzzata di diritti civili, per coprire la melma mefitica che promana da altrove.
CONCLUSIONE: RASSEGNIAMOCI, MA SENZA FARCI PRENDERE IN GIRO
Abbiamo infine, dall’altra parte, un Pm (Woodkock), che agisce come agivano quelli del pool milanese 25 anni or sono – Di Pietro, Colombo, Davigo, Ielo, guidati da Borrelli -, con l’unica sostanziale differenza che il Pm italo-inglese, a differenza dei suoi predecessori, ha la grande maggioranza dei media e della politica contro; un gruppo di carabinieri (il Noe, da Scafarto al Capitano Ultimo), che sentono nel sangue l’adrenalina della caccia grossa: discutibile, opinabile come e quanto si vuole – e di fronte alle prove del pactum sceleris, da punire, sia chiaro -, ma è inutile fare i sepolcri imbiancati: se in Italia vuoi combattere davvero le storture (chiamiamole così) del Potere, del Potere effettivo, se non rischi niente (e questo vale a fortiori per il giornalismo di inchiesta, ancora meno tutelato delle forze dell’ordine, ovviamente), allora non ti avvicini nemmeno, alle prede che realmente contano. Ma forse – anzi, eliminiamo il forse – questo è esattamente ciò che si vuole…
Ps 1 Ieri sera, “cappottino” ad personam a Susy in the sky, nel programma ereticale (con colonna sonora del grande Enzo Jannacci, nella clippe finale); ce la farà, insomma, Susanna Cenni, a raccattare il terzo mandato di fila in Parlamento (dopo due da Assessore regionale)? Chi lo sa…per intanto, entra scandalosamente nella Commissione nazionale di inchiesta sulle banche: lei, politica del tutto organica al Pd senese; lei, che nel novembre 2007 (Antonveneta) era Assessore regionale. E non aprì la bocca, neanche per isbaglio…
Ps 2 Discussioni ed anche polemiche (inutile nasconderlo) sul crowd-funding selvaiolo, per cercare i 70mila dindini per il restauro dell’oratorio: segno dei tempi, in tutti i sensi. Premesso che il Superpriore, Stefano Marini, non si tocca neanche di striscio (e guai a chi lo fa), qualche dubbio sulla modalità resta, in effetti; ma forse è solo un falso problema: mancano questi soldini, purtroppo? Perché non chiedere – visto che di luogo di culto trattasi – a monsignor Acampa, solitamente così munifico per la salvaguardia delle chiese e dei luoghi di culto? Un suo contributo, dall’alto del Palazzo vescovile di Colle in cui risiede, lui lo darebbe sicuramente: basta chiedere…
Ps 3 Stamattina, alla chetichella, il Corrsiena ha pubblicato la notizina dei sequestri immobiliari in quel di Quercegrossa (su cui c’è il reportage ereticale su Siena tv); noi la notizia l’abbiamo data giovedì sera, loro mercoledì mattina. E vai…giusto, invece, sottolineare che il sito Siena news la notizia l’aveva data, poco dopo lo scrivente.
Ps 4 Universitas, novità alle porte; chi sarà il nuovo Direttore generale della stessa? Magari la dottoressa Simonetta Ranalli, Direttore area contabilità e controllo di Gestione, proveniente dall’università la Sapienza in Roma. Staremo a vedere, ma le quotazioni sono alte assai…
Ps 5 Parte la stimolante (sul serio) kermesse dell’Unesco; sabato 23 settembre – alle 17 – imperdibile appuntamento intitolato “Bradisismo, vivere in un vulcano”, per la candidatura dei Campi flegrei alla lista del patrimonio Unesco (basterebbe abbattere qualche decina di migliaia di immobili, tranquilli).
Preceduto, alle 12, da “Cultural turism in the region of central Macedonia”. Il gelato e l’aperitivo, as usual, lo porta l’Assessore Pallai.
La “colletta” pubblica ha il pregio di smontare quella pomposa retorica con la quale troppo spesso si pretende di raccontare il “mondo” contrada (non da ultimo il ritratto da libro Cuore del Google tour)
Concordo con ciò che ha scritto il Santo ieri: 70mila euro per restaurare l’oratorio non si trovano, parecchi di più per vincere un Palio invece sì. Una questione di gerarchie e di priorità, in cui è la Festa che prevale sulla vita di Contrada. Chissà le guide che racconteranno ai turisti…
Concordo in pieno!!!
E’ un argomento che merita una riflessione seria e non solo un ps!!!
Fortuna che ci sono ancora alcune Contrade impegnano i loro averi per restaurare non solo il loro patrimonio artistico ma anche quello di tutta la cittadinanza (tabernacoli, lupe ecc.) del proprio territorio!
Credo che l’operazione della Selva non riguardi solo quella Contrada; è un’operazione che mette in discussione l’immagine di tutte le Contrade!
Non mi risulta che la decisione sia stata neppure comunicata al Magistrato, e questo è un altro elemento di grande criticità. Credo che le altre contrade abbiano tutto il diritto di essere arrabbiate e chiedere di ritirare immediatamente questa assurda operazione!
Anche l’offerta proposta (cene in contrada per il Palio, magliette con lo stemma,posti in palco ecc.) mi sembra veramente vergognosa.
Forse se il riconoscimento per la donazione si fosse limitato a pergamene, targhe ecc. la cosa non sarebbe stata così scandalosa.
La “colletta” della Selva mi pare come quello che compra a rate il Qashqai ultimo modello per fare il ganzo e poi va dal vicino di casa a chiedergli se gli presta 100 euro per pagare la bolletta del gas.
Sono 70.000 euro? Prendi un mutuo decennale e lo rimborsi finanziandoti con una cena ad hoc – una volta l’anno – coinvolgendo magari anche le altre contrade (20€ x 400 persone sono già 8000 €).
Sarebbe una sorta di “mecenatismo dal basso”, e ad un’iniziativa del genere parteciperei più che volentieri, anche se non sono selvaiolo.
Non sarebbe anche ora di gettare la maschera ipocrita di chi fa fiere gastronomiche per montare il BIGGHE e ritornare un attimo coi piedi per terra? Meno show (vedi Pania, coi volti noti della tv a spadellare) e magari qualche incontro in più coi ragazzi delle nuove generazioni per parlare di alimentazione sana e bere consapevole!
Cari senesi, vivo al Nord e vi dico: se fate i ganzi col Qashqai siete messi male assai…
Scusami Eretico, ho una curiosità da chiederti: che tu sappia la Contrada della Selva ( quindi il suo Priore) ha condiviso , in qualche modo, questo progetto con il Magistrato delle Contrade?
Su consip: hai fatto il solito copia incolla dal “falso quotidiano”
Ti ho già consigliato di presentarti nelle liste dei grilloti. Saresti un buon sindaco
Un saluto
Caro Paolo,
mi stupivo del ritardo del tuo intervento, meno male che hai rimediato!
Sul copia-incolla, che dire? Il Fatto lo compulso, ma – come avrai notato – leggo anche la neo-ipergarantista Repubblica, nonché la stampa del Cav: si va a 360°, tranquillo. Mi dispiace per te: i fatti (plurale) sono quelli; e sul Fatto di oggi, troverai notizie stimolanti sull’inchiesta: buona lettura!
Quanto alla candidatura, stai tranquillo: nessuna candidatura, con nessuno. Neanche di striscio…
L’eretico
Ritardo?? Non so, veramente ho altre cose da fare. Se disturbo dillo, smetto subito di rompere. Credo solo che ad una certa età bisogna crescere.
Un saluto
Caro Paolo,
non so se il discorso della crescita fosse riferito a me, in ogni caso non disturbi, tranquillo: era solo un po’ di ironia. Constato solo che i fatti stanno sempre più dando ragione a chi l’inchiesta l’ha fatta, pur con evidenti errori: che non inficiano però i fatti, gravissimi, di cui sono accusati i vari Lotti, Renzi senior, Del Sette e compagnia non cantante.
Al Giaguaro: del XX settembre ho scritto plurime volte, e comunque domenica lo rifarò, ben volentieri; tutto mi si può dire, non che non sia, per me, data sentita…
Sulla candidatura De Mossi, con personaggi annessi: aspettiamo la formalizzazione, poi ne parleremo e ne scriveremo, tranquilli.
L’eretico
Certo la crescita si riferiva a te, quando si cresce si fanno proposte oltre che accuse. In questa ottica ti dovresti mettere in gioco con una proposta politica oltre che fare il grillino di ritorno . E secondo me questo vale anche per gli altri blogger.Si critica, giustamente, e si propone. La democrazia e’questa per fortuna. Per il caso consip ovviamente non sono d’accordo( vedi puntata di Mentana del 18/9).
Un saluto alle prossime elezioni
Visto che tutti, con il consueto provincialismo gretto, parlano solo della commercializzazione del Palio (sai che novità, sai che novità), do ancora una volta piena ragione all’Eretico: gli italiani (ed i senesi massimamente) godono di essere fregati, ci sguazzano proprio…
caro lucio a voi non ve l hanno sfregato ,ve l hanno barbato fino all’ attaccatura. se senti bruciare ,sappilo ,non e’ il pepeproncino.
Casomai sciacqui di malva ,che ora colle piogge ha rigermogliato.
Comunque se ci godete come ipotizzi, allora la cosa ha il suo perche’
Manunta non si smentisce mai!
Grande esperto di Analgesici.
Lucino,noi si aspetta tutti che tu parli dei massimi sistemi,visto che di sicuro sarai un eminente scienziato d’oltralpe vero??
Eh si….sicuramente d’oltralpe!!
CONSIP &Co..
Intanto una bella schiarita per Woodcock..
http://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/roma-i-pm-da-archiviare-tutte-le-accuse-a-woodcock/
Da notare che la notizia è stata letta solo una volta e fugacemente sulla rassegna stampa televisiva di RaiNews24 alle 7.30 del mattino…nelle successive edizioni delle “prime pagine” silenzio !!
E a quest’ora niente di niente su Repubblica e Corsera… ma che strano!!!!
Certo, la selva doveva comunicare al magistrato….
Penso che la selva abbia l’autonomia e l’indipendenza di fare quello che vuole, come fanno le altre consorelle quando accavallano le loro sagre,sulle altre, quando si adoperano in autonomia, appunto, per questioni fiscali e tombali,, quando ricevono premi anche se arrivano secondi….
Suvvia! Brava selva, che nln mi rimane simpatica, condivido l’iniziativa! Anche io però avrei ponderato maggiormente la forma di riconoscenza…
Se l’adrenalina di chi indaga porta a fare carte false non può che far paura a chi ama la democrazia. A proposito, è vero che Ultimo sta pensando di candidarsi con un partito post-fascista?
Eretico,anche il 20 settembre è passato nel silenzio più assordante !
Possibile che nessuno,neppure di striscio,si sia ricordato di una data che pure ebbe,forse ha ancora?,risvolti ideali e pratici notevoli?.I fatti sono lontani nel tempo,è vero,ma insomma come si fa a fare finta di nulla,perfino da parte di un Eretico che,mi pare,insegna anche Storia ….
Il punto criticabile della questione della raccolta fondi della Contrada della Selva e’solamente di forma ed estetica.Non so quanti dei commentatori sopra hanno perso un attimo del loro preziosissimo tempo e si sono messi a curiosare.Quello che e’grottesco e’l’abbinamento e la mercificazione della cosa.A pacchetto.Dai tot euri ricevi un gadget ufficiale della contrada fino ad arrivare al pacchetto vip con tanto di soggiorno e posto in palco.E’questo il punto triste della vicenda.
Di questi tempi un certo dinamismo è tanto necessario quanto doveroso, l’ importante è non attraversare il labile confine tra marketing e marketta.
Che brutta espressione “peggior garantismo” caro Eretico. Il garantismo è garantismo e basta, per il ragazzino che ha ucciso la fidanzata in Salento così come per Mastella o Grillo. Urge allora un esempio di garantismo “buono”, così, giusto per cercare di capire. Se poi vogliamo si puó discutere su quanto tutto questo giustizialismo giornalistico abbia elevato il livello morale del paese. Per me punto, anzi con l’abbandono del civilissimo garantismo ha ulteriormente contribuito all’imbarbarimento dilagante.
Guarda che il termine “garantismo” ha già un’accezione negativa di per sé, anche senza aggettivazioni rafforzative….
Quelle che, invece, giustamente devono spettare anche e soprattutto al peggior delinquente, che magari rischia pure il linciaggio, sono piuttosto le “garanzie” offerte dalla legge.
Emblematico in proposito è il film “il ponte delle spie”.
E non c’è nulla di buono o di cattivo in questo: è semplicemente il rispetto delle regole, il più asettico possibile.
Ma questo non è il problema della Giustizia italiana, il nostro è ancora uno stato di diritto, le garanzie ci sono e ci devono essere.
I veri problemi sono i tempi con i quali si perviene ad una decisione qualunque essa sia e soprattutto, una volta deciso in senso negativo per l’imputato, la certezza e la effettività della pena.
Due elementi che spesso vanificano completamente l’attività giurisdizionale pur pregevole svolta.
Avvocato, io non sono un giurista, ma nel mio personalissimo concetto di garantismo ci sono tante cose: il potersi difendere senza linciaggi, il non considerare qualcuno colpevole prima di un iter processuale completo, il considerare l’avviso di garanzia appunto una garanzia per il cittadino e non una condanna allo sputtanamento, il limitare al massimo la carcerazione preventiva, negli ultimi 25 anni usata spesso per estorcere confessioni o per condannare senza condanna, l’ascoltare le ragioni di un imputato prima di sottoporlo alla pubblica gogna ed una miriade di altre cose tra le quali non ultimo è aspettarmi che i giornalisti nel pubblicare i loro superscoop ricorrano ogni tanto al condizionale e alla non disdicevole abitudine di ascoltare l’altra campana senza preconcetti. Per un filosofo del diritto forse sono eresie, ma non vedo accezioni negative in queste cose. Se poi si tratta di garanzie e non di garantismo o di tutte e due le cose, poco male. Totalmente d’accordo sui tempi della giustizia, punto non elencato da me proprio perché da lei già ricordato.
Concordo, quello che dici è evidente a tutti, credo.
Ma un conto sono i media ed un conto il processo.
I media non sono controllabili (ed è anche giusto che sia così), ma se il processo fosse veloce il loro impatto non sarebbe così devastante.
Il governo, però, aumenta i termini di prescrizione invece di investire sulla Giustizia per renderla più efficiente e rapida.
Costa meno …. anzi nulla.
Ma veramente l’avvocato Demossi si candida con persone come il Marzucchi, il Marignani, il Cortonesi, il Guideri, il Gasperini, e, come riporta La Nazione di oggi, anche l’attuale Assessore di Valentini Tafani e parte di Siena Cambia?
Getta alle ortiche le sue crociate proprio contro questi?
Io non ci credo, e spero che anche tu esprima il tuo stupore.
Ma veramente l’avvocato Demossi si candida con persone come il Marzucchi, il Marignani, il Cortonesi, il Guideri, il Gasperini, e, come riporta La Nazione di oggi, anche l’attuale Assessore di Valentini Tafani e parte di Siena Cambia?
Getta alle ortiche le sue crociate proprio contro questi?
Io non ci credo, e spero che anche tu esprima il tuo stupore.