Eretico di SienaL'eretico aggredito (e caterva di Ps) - Eretico di Siena

L’eretico aggredito (e caterva di Ps)

Titolo cattura-lettori, eh?!? Ebbene sì, lo ammettiamo; ma è proprio ciò che è accaduto al povero scrivente, una decina di giorni or sono: tutto sta, però, a leggere da chi l’eretico è stato aggredito…

Il perché di questo pezzo è duplice: da una parte, cercare di fare pressione su chi di dovere, perché ciò che è accaduto al sottoscritto (e a molti altri, qualche volta con conseguenze gravissime, se non mortali), abbia più difficoltà ad accadere di nuovo; in secondo luogo, perché lo scrivere ha un valore terapeutico: articolo scritto, quindi, per cercare di fare passare, almeno un po’, l’incazzatura – molto forte – conseguente al fatto in questione.

Dunque, non resta che augurarvi una buona lettura; con una sola avvertenza: un po’ di ironia ci sarà, nel pezzo, ma sull’argomento complessivamente inteso – e non c’era bisogno di questa aggressione, per saperlo – non c’è davvero alcunché da scherzare!

L’ERETICO AGGREDITO (DA UN CINGHIALE)

Sabato 15 luglio, ore 23,30 circa; lo scrivente sta guidando la sua Dacia Logan all’altezza di Pian dei mori, a un centinaio di metri dal secondo autovelox (venendo da Rosia, in direzione Siena). La velocità è, al massimo, sui 60-70, visto appunto l’incombente autovelox; del tutto all’improvviso, dalla parte dei capannoni, mi vedo piombare addosso – a mo’ di autentico missile lanciato a tutta velocità – un cinghiale: non posso fare niente, perché è lui che mi viene addosso, non viceversa (inoltre ho una macchina dietro, ed una che percorre la strada in senso opposto: ma – lo ripeto – non potrei fare niente comunque, non essendocene modo).

L’ungulato colpisce la vetture all’altezza del parafango sinistro; mi fermo dopo qualche decina di metri, pensando di trovarmelo spiaccicato sul parafango stesso, invece niente. Essendo ovviamente buio pesto, ed essendo incazzato più della bestia che mi ha appena colpito, NON faccio quello che il cittadino modello (?) farebbe: non mi metto a chiamare i carabinieri, per farmi fare il verbale. Proseguo, con il parafango nelle condizioni che si possono immaginare, verso casa.

Mea culpa, mea maxima culpa: dalla Provincia non potrò avere un singolo euro. Poi, figuriamoci un po’: sia in un senso che nell’altro, c’è il segnale che indica l’attraversamento di animali selvatici.

Quando c’è da multare e fare cassa, gli autovelox si mettono (a parte qualche eccesso, più che giustamente, perché la deterrenza funziona, e si salvano vite); però bisognerebbe anche fare in modo che ALMENO le strade a maggior rischio e percorrenza (Pian dei mori, per esempio), venissero recintate, dunque protette. Magari investendo parte dei soldi dei proventi dell’autovelox…

Ps 1 Per vedere gente (soprattutto giovane) che scende in piazza per motivi politici, in modo intelligente (cioè pacifico, informato ed efficace), bisogna allontanarsi dall’Italietta (su Sienina, stendiamo pietosissimo velo): W la Polonia democratica, dei millennials locali, che ha impedito – almeno per ora – che i suoi Giudici venissero nominati dall’esecutivo.

Ps 2 Problema siccità, sempre più grave (e le eventuali piogge di mezza estate non servono ad alcunché); tutti fanno un gran parlare, ma mi pare che in pochi sottolineino un elemento: un campo da golf da 18 buche, consuma come un paese di 8mila abitanti. Quante buche hanno Castiglion del bosco e Bagnaia?

Ps 3 Morte di Mauro Barni: un lettore ci segnala l’assenza del Sindaco-imputato alla cerimonia funebre, e passi (si fa per dire); mentre vorremmo segnalare – come anche lo Stanzino digitale – quanto scritto da Valentini su Barni, nella consueta esondazione su Fb, in particolare questo: “Fra i pochi crucci che mi aveva confessato, quello di essere ingiustamente accostato alle insinuazione di Dinasty familiare”. Tutti – compreso lo scrivente – hanno doverosamente rispettato il momento di lutto, perché Barni se lo è meritato, senza scendere in questioni di bassa politica; tutti, appunto: a parte il Sindaco-imputato, che ha preso subito lo spunto per attaccare la libera informazione…

Ps 4 Lo scorso 5 luglio, una sezione del Consiglio di Stato è intervenuta su una delle tante sfaccettature della complessa questione urbanistico-cementificatrice del Comune di Monteriggioni, in particolare su quella della cosiddetta “Tenuta di Uopini”, cui il Comune, allora retto da Uno oggi imputato – per altra ipotesi di reato – aveva rilasciato, fra il 2011 ed il 2012, due permessi per costruire. Il Consiglio di Stato vuole avere “documentati chiarimenti”, cioè saperne di più, in attesa della prossima udienza, prevista per il 25 gennaio 2018. Una estate di lavoro, al Comune di Monteriggioni…

Ps 5 Il filosofo appassionato del gas, il professor Alessandro Piazzi, ancora nominato Ad di Estra (qualcuno ne poteva dubitare?); nell’intervista che gli facemmo per Siena tv, disse che si sarebbe messo a disposizione per un nuovo mandato. Offerta subito accolta: nel senso della discontinuità con il passato (è ironico, lo diciamo per l’avvocato De Martino)…

Ps 6 Venerdì, altra puntata dei “tipini estivi”: il ritratto del Re Sole di Siena jazz Franco Caroni è stato il secondo pezzo più letto del mese, dunque noi continuiamo con la nuova rubrica. a fra 48 ore, quindi!

Ps 7 Una telefonata, di persona ben informata sulle questioni paliesche, mi ricorda che anche Scompiglio ha avuto i suoi problemi con la Giustizia, e ha fatto bene a ricordarmelo; faccio solo presente ai lettori (a lui già l’ho fatto), che i fatti in questione concernevano il Palio di Asti (morte di un cavallo, 2013), e poi si sono conclusi con un’assoluzione. Auguriamo lo stesso iter giudiziario a Bruschelli Luigi.

Ps 8 Tornando all’ironia; ieri Walter Veltroni è stato aggredito al polpaccino sinistro da un cane di media taglia, ad una festa dell’Unità nel Bresciano. Due considerazioni: fortunatamente, la bestia pare stia bene, nonostante lo spavento occorso; in secondo luogo, questo evento zittisce tutti i critici dell’amico di Luca Odevaine: non è vero, non corrisponde assolutamente a verità, che alle presentazioni dei libri di Veltroni non vada mai un cane…

16 Commenti su L’eretico aggredito (e caterva di Ps)

  1. Quello del Costone scrive:

    Caro Eretico,
    il Valentini scrive tanto anche a sproposito come tutti sanno ma questa volta, a parte la volgarità a poche ore dal decesso, c’era forse una precisa intenzione: colpire la figlia di Barni, che come tutti sanno è stata a volte indicata come possibile nuovo sindaco PD di Siena. Mettere le mani avanti, sempre meglio è da buon ‘gazzilloro’?
    Ho fatto rapida inchiesta tra chi conosceva bene Barni: non avrebbe mai confidato preoccupazione del genere a un semisconosciuto Valentini, né a persone più vicine. Era assolutamente riservato sulle cose importanti mi confermano, da politico consumato non da pivellino come il sindaco attuale.

  2. Michele scrive:

    Caro Eretico, la tua disavventura con l’ungulato però denota alcune leggerezze che ti sono, appunto, “costate care”. Se posso permettermi, qualche suggerimento se dovesse capitare ancora permettimi di dartelo:

    se l’urto con l’animale NON E’ EVITABILE, a nulla valgono i cartelli: la responsabilità è dell’ente proprietario della strada. Pertanto fermarsi immediatamente, scattare subito delle foto il più possibile dettagliate sia del luogo che del danno subìto. Chiamare i VVUU o la Polizia Provinciale (Numero verde 800455157) per i rilievi del caso (è un vero e proprio incidente stradale) e, nel caso si sia feriti, correre al PS per farsi refertare.

    A questo punto si procede con la richiesta di indennizzo.

    Spero di essere stato utile.

    • Eretico scrive:

      Caro Michele,
      ti ringrazio per l’intervento ad adiuvandum, che spero possa servire – in caso di sciagurata necessità – anche e soprattutto ad altri…

      Come scritto nel post, io non ho chiamato nessuno; e sai perché? Perché molti, in passato (tra i quali l’augusto padre, dopo collisione con capriolo), lo avevano fatto: perdendo solo tempo, però; comunque – come appunto scritto – mea culpa, mea maxima culpa. Sempre parlando con svariate persone: anche chiamando – ed ammesso e non concesso che alle 23,30 del 15 luglio i forestali si precipitino -, non pensare che sia già cotta, per l’indennizzo…

      Molto stimolante l’intervento di Andrea Pagliantini: il quale – se vorrà – sa di avere tutto lo spazio che vuole, se desidera raccontarci di questa sorta di safari al cinghiale (se preferisce, raffaeleascheri@hotmail.it).

      L’eretico

  3. sfiduciato scrive:

    per il ps 8- bene (per il cane) ma non benissimo

  4. Caro Eretico, qualcosa di simile è successo anche a me, nel mese di maggio, con la differenza che non sono stato aggredito da un innocuo cinghiale, uno dei tanti che devastano vigneti, frutteti, muretti a secco, brucano olivi (daini) e sono spesso e volentieri causa di incidenti nel Chianti (una media da far spavento) fra cui una turista australiana in bicicletta che ha recentemente perso la vita.
    L’aggressione è avvenuta da parte di un boss della caccia al cinghiale perchè sollevo in varie sedi il problema della troppa presenza di questo animale che questi facoltosi signori allevano e pasturano tutto l’anno (su terreni altrui) per la caccia, ma anche per permettere safari turistici col fucile a benestanti di ogni dove..
    Aggressione a parte, il problema è veramente serio, oltre ai danni, c’è da aggiungere la lagerizzazione del paesaggio con recinzioni di ogni genere e di ogni tipo per proteggersi da queste bestie.
    Del problema se ne èaccorto anche Simone Bezzini, sicchè vuol dire che il problema esiste. Da Presidente della Provincia (a cui spettava la regolamentazione della caccia e delle relative contromisure) non se ne era accorto, ma in campagna elettorale per posare le mele al Consiglio Regionale, se ne accorse. Peccato che invece di coltivare l’orto, il grande statista si è dovuto trasferire a Firenze per fare il bene dei toscani.

    P.S 2, problema siccità: facciamo anche il punto sulla mole di piscine costruite nel territorio provinciale (regolari e non),teniamo presente che oltre i campoi da golf e antanate del genere ci sono le nuove regole comunitarie che prevedono lo svuotamento annuale e il ricambio dell’acqua per le attività recettive di ogni tipo.
    Sarà meglio bere e lavarsi o permettere di fare il bagno a turisti che non si schiodano per un paio di settimane dal bordo di una vasca da bagno all’aperto?
    In un territorio come la provincia di Siena, di cose da vedere non mancano, invece, si assiste all’arrivo di caciaroni o di gente che passa tutto il loro tempo in quei pochi metri quadrati dall’acqua senza tirar fuori il naso…

  5. Malena scrive:

    Profonda solidarietà all’Eretico per la aggressione da Malena (aggredita spesso e volentieri).

  6. Simone Poli scrive:

    Caro Raffaele

    incredulità, preoccupazione, dispiacere, sollievo.

    Nell’ordine preciso.

    Dice : quanto sei lento.
    Aspetta : ho avuto modo di percorrere tutti questi stati d’animo (chi ha la precedenza nel tuo caso?) in quanto non ho letto subito il testo ma solo il titolo.

    Mi sono precipitato invece a leggere il commento n.6 che prima non c’era, visto l’argomento.

    Non ho pensato nemmeno per un nanosecondo che ti avessero aggredito per motivi politici.
    Non si può essere così stupidi.

    Ho pensato invece a un marito che forse non aveva “colto” il senso di quanto accaduto.
    Senso in ogni caso utile : poteva essere una fortuna, poteva essere una crisi.
    Una fortuna è una fortuna.
    Una crisi è un’occasione di chiarimento.

    Per il resto : buon carrozziere.

  7. Fradiavolo scrive:

    Sulla gestione, della caccia e dunque della presenza degli ungulati in provincia di siena siamo al fallimento totale da almeno una decina di anni. Le responsabilità sono molteplici e come sempre tutte di natura politica, per quanto riguarda la presenza invadente dei cinghiali sintetizzando sarebbero da modificare le regole delle riserve naturali ora integrali. Il pagliantini ha ragione da vendere: politici locali inadeguati hanno dato carta bianca per la gestione della caccia al cinghiale a piccoli ras di squadre organizzate, un po’ come affidare l Avis a Dracula, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Alle elezioni amministrative un piccolo ras locale che porta un bel pacchetto di voti è molto più gestibile rispetto a tanti voti sparsi senza volto, poi succede come quando si tratta con i capi ultras del calcio si inizia con il bagarinaggio e si finisce i ricatti.

  8. Carlo Regina scrive:

    Per quanto riguarda il ps 3 concordo in pieno con “Quello del Costone”. Anch’io sono assolutamente certo che Mauro Barni mai avrebbe confessato e tanto meno a Valentini Bruno, un suo stato d’animo riguardo i conflitti d’interesse riguardanti le figlie e dei quali ho parlato più volte. Qui l’unico che ha un cruccio, perché evidentemente preso sempre in castagna da tutti i blogger, è proprio il Valentini, che in maniera assai puerile, arriva persino a sfruttare un evento luttuoso per tentare goffamente di colpire chissà cosa o chissà chi. Che pazienza ci vuole….

  9. Biagio di Montluc scrive:

    Caro Eretico, mi dispiace molto della tua disavventura, pensa e consolati con il fatto che poteva andare parecchio peggio: se uno è in moto, in casi come questi, ha poco scampo. Spero che il Pagliantini o altri ti diano buone informazioni, perché Cinghialopoli (il termine è tuo, se non ricordo male) è un argomento ancora di grande attualità, non solo per la chioccata di mezza estate che ti è toccato prendere…

  10. antonio scrive:

    solidarietà piena per l’aggressione cinghialaia, ma hai fatto bene a non chiamare, soprattutto la polizia provinciale. pensa se avessi chiamato e fosse intervenuto un certo esperto di caccia al cinghiale….

  11. Massimo Grisanti scrive:

    Nella vicenza che ha visto le indagini della Procura della Repubblica sul comparto TU-8 di Uopini ho avuto occasione di scrivere sul Blog dell’Eretico, poi pubblicato, un intervento nel quale riportavo che l’Ing. Lastri aveva fatto un piano di lottizzazione sulla falsa rappresentazione dello stato dei luoghi alterando la vera orografia del terreno.
    Ho avuto modo di esaminare gli atti non versati al Comune per tale intervento edilizio e non compresi tra quelli acquisiti per le indagini.
    Mi corre l’obbligo di fare le scuse all’Ing. lastri perché, infatti, il piano quotato non è stato dal medesimo formato.
    Come da provvedimento del Comune di Monteriggioni del 29/11/2016, si è trattato di un “errore nella indicazione del valore numerico della quota (che) non (ha) genera(to) alcuna alterazione dello stato dei luoghi”.
    Prendo atto che l’errore predetto non è imputabile all’Ing. Lastri.

  12. Per “safari” intendo l’abnorme mole di questi animali che popolano i nostri boschi, coltivazioni e strade con le conseguenze del caso.
    Un numero fuori controllo di cervidi e cinghiali che sta mettendo a rischio economia, paesaggio e sua fruizione, incolumità delle persone per i troppi incidenti che capitano.
    Le migliaia di quintali di uva divorata che non diventeranno bottiglie di vino che stanno mettendo in crisi da anni aziende e posti di lavoro.
    Le coltivazioni che devono essere protette e recintate per poterci raccogliere qualcosa con centinaia di chilometri di reti, pali di sostegno ecc. ecc. che contribuiscono a imbruttire uno dei paesaggi più belli e conosciuti al mondo e ne impediscono non poco la fruizione.
    La pasturazione a pane e mais nei boschi che nel corso degli anni ha di fatto aumentato a dismisura la presenza del cinghiale, tanto da vederne le conseguenze anche dentro Siena (Coop stazione, San Marco, Scacciapensieri, zona ospedale ecc.)
    Una passione, uno svago, che comporta non pochi problemi quando l’allevamento, come adesso è in forma così intensiva.
    Il territorio di caccia suddiviso a zone di competenza, dove ogni squadra gestisce tutte le operazioni legate al cinghiale, alla sua presenza, alla sua quantità.
    Le tante persone che vengono da fuori territorio per cacciare, per essere certi che a fine giornata non saranno pochi gli animali finiti nella rete.
    E’ un problema di numeri, di danni, di paesaggio, di persone e di economia che si regge solo su un po’ di turismo e di agricoltura.
    Ogni anno la cantilena delle colture daneggiate, delle macchine disfatte, dei recinti tagliati,degli animali che si trovano fin sotto le case, fin nei paesi, fin nella città.

  13. VEDO NERO scrive:

    Occhio Eretico se gli animalisti sanno che hai messo sotto un cinghiale ti denunciano per maltrattamenti. Come si fa a cercare di uccidere una creatura innocente che corre libera in mezzo alla natura ed inconsapevole che esistono dei cattivoni che invece si spostano su quelle brutte scatole di metallo chiamate auto? Ti è andata bene. Ad un mio conoscente che andava con la moto sulla tangenziale inpattò con un capriolo ricavando fratture multiple e mesi di ricovero e riabilitazione. Indennizzi? Nulla, anzi, siccome il capriolo era morto gli Enti Competenti vollero sapere a quanto andava la moto e se fosse stato possibile evitare l’animale. Ma le recinzioni perché erano rotte? Tra la Protezione Civile e competenti non seppero rispondere, rimpalli Anas-Comune-Protezione Civile e altri, così il mio conoscente rischiò di essere ‘becco e bastonato’, meno male che disponeva di una buona assicurazione infortuni e parò il problema con questa. T’è andata bene, ti auguro che il carrozziere sia veloce ed onesto nella parcella.

  14. Nipotino di don Ernesto Balducci scrive:

    I cinghiali sono il primo esempio di animale alieno intromesso immesso nei nostri ambienti: quando si decise di riintrodurre questi animali qualcuno pensò bene di immettere la razza ungherese invece che i ” nostri” maremmani. Le differenze? I cinghiali che girano nelle nostre campagne sono dei maiali colorati che superano tranquillamente il quintale, hanno cucciolata anche di 8-10 elementi e girano in branchi assai numerosi. Il maremmano 70-80 chili è già un bel individuo , parti trigemellari sono assai rari e, generalmente non costituiscono branchi grandissimi. A tal proposito, posso dirvi che, da amiatino, di avere avuto numerosi incontri ravvicinati ( qualcuno anche troppo ravvicinato, tanto da spaccarci un’auto) ma di aver visto il branco di cinghiali più numeroso nei pressi di Siena: una sera,verso le 22,30 al cimitero di Montalbuccio fui costretto a fermarmi per far passare un branco immenso. Io penso che siano stati un centinaio e non voglio minimamente pensare cosa avrebbero potuto fare dentro una vigna o in una piantagione.

  15. Date un’occhiata a questo video: il puntino bianco è un signore che pastura regolarmente i cinghiali (pratica vietata dalla legge).
    Quando arriva nel punto convenuto con la jeep, da novello pifferaio magico, una moltitudine di animali gli si riversa intorno mentre da un secchio tira fuori manciate di granturco.
    Ci sono anche dei bidoni di plastica, (di quelli grandi della spazzatura) che segati e con un congegno a tempo, appesi alle piante, riversano la giusta dose di granturco.
    Ci sono luoghi ridotti a paesaggio lunare privo di vegetazione, dove vengono gettati quintali di pane.
    Spesso direttamente con il celofan che lo avvolge, lasciando immaginare ai lettori la bellezza delle bustine sparse dal vento appiccicate agli alberi per ampie superfici.
    C’è un’economia che si basa sulla caccia al cinghiale, peccato che tutto il resto del mondo ne paga le conseguenze.
    Il video è stato realizzato da una grande e nota azienda agraria martirizzata ogni anno da questi teneri animaletti…

    https://www.youtube.com/watch?v=uhIxwdJLzsk

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