“Tipini estivi” (I): Franco Caroni (e caterva di Ps)
Visto che purtroppo il buon Bisi Stefano – sempre nei nostri cuori e nella nostra mente – ha ben altro cui pensare, noi immodestamente – perché Lui è ineguagliabile, lo sappiamo – cerchiamo di emularlo, ed iniziamo oggidì una nuova rubrica estiva, che ci porterà fino a settembre pieno: “Tipini estivi”, ritratti di personaggi senesi di una qualche importanza, che meritano di essere conosciuti certo meglio e più da vicino (anche se loro, forse, di questo tipo di pubblicità farebbero a meno…).
Iniziamo la neo-rubrica del blog con Franco Caroni, il creatore di Siena Jazz, Mangia d’oro nel 2009.
Buona lettura a tutti, dunque!
FRANCO CARONI, IL RE SOLE DEL JAZZ SENESE
Che sia un autentico appassionato di jazz, nessun dubbio; che abbia saputo creare ex novo una struttura che ormai, e da anni, ha valore anche internazionale, nessunissimo dubbio, anzi tanto di cappello.
Classe 1949 (16 luglio: buon compleanno in lieve anticipo!), amante del basso, fondatore e demiurgo dell’associazione “Siena jazz” nell’ormai giurassico 1976, laureato in Farmacia nel 1992, il Nostro ha una faccia bonaria, vagamente anglosassone, la faccia di uno che si potrebbe incontrare in un pub londinese a bere – più che sobriamente, manco a dirlo – una buona birra al malto.
Ex dipendente della farmaceutica Sigma tau, da più di dieci anni Franco Caroni si dedica anima e corpo alla gestione di Siena Jazz, in cui tutti i ruoli apicali li ha rivestiti (anche più di uno nello stesso tempo): Siena Jazz, in pratica, è Lui. Una sorta di Re Sole del jazz in terra di Siena, dunque; il quale – in quanto appunto monarca assoluto ed assolutistico – non tollera deroghe al suo potere ed alle sue direttive. La sua parola, è Legge, al Siena jazz; d’altro canto, se è diventata una scuola che ha valenza uguale al Conservatorio (Gelmini voluit, con il Decreto ministeriale numero 193 del 2011), è merito suo; se d’estate – anche questa estate 2017 – il cartellone degli incontri (Contrade comprese) è variegato e di alto o altissimo livello, il merito è suo.
C’è però – come spesso accade in queste storie edificanti – anche un lato un po’ meno nobile e un po’ meno da lodare, nella vicenda Caroni: i circa 25 docenti – non 2 o 3, 25 – che durante l’anno tirano la carretta, con i loro corsi, NON hanno un contratto a tempo indeterminato. C’è gente che insegna da venti e più anni in loco, e viene retribuita tramite una cooperativa, con ben poche garanzie, se non una, pressoché certa: zero pensione, quando sarà.
Il buon Franco Caroni, nel 2009, ha vinto il Mangia d’oro, per alcuni aspetti anche meritato; forse però, nei seguenti dieci anni, avrebbe potuto pensare a dare qualche garanzia lavorativa in più ai suoi docenti fissi (non a livello contrattuale), cercando magari di tenere a freno la sua esterofilia, soprattutto quando la stessa si esercita di fatto contro chi ci bazzica davvero da parecchio, in Siena jazz.
“Siena jazz”, appunto: non “Franco Caroni jazz”…
Ps 1 Dalla galassia Mps, arriva la notizia fresca che alcuni capi area abbiano ordinato di aprire, nelle filiali, un numero il più possibile limitato e ridotto di casse (meglio se una sola), per indurre la clientela riottosa all’home banking; non è una novità né una peculiarità esclusiva di Mps, ma la cosa va sottolineata: e poi i montepaschini – lavoratori pressoché statali, ormai -, il favore del pubblico se lo devono guadagnare, no? Nel frattempo, da leggere l’intervista al Sole 24 ore di oggi del Presidente-azionista Falciai: per mancanza di spazio, ne parleremo più avanti.
Ps 2 Domani Consiglio comunale sull’antifascismo; non scriveremo che ci sono problemi di ben altra attualità, perché le questioni storiche ed identitarie hanno sempre una loro cogente attualità; il problema è però che in questa civitas ci sono alcuni nostalgici del Fascismo, certo, e un numero forse superiore di autentici fascisti dell’antifascismo. Noi, da par nostro, conoscendo sia il contesto fascista senese – e non solo -, sia quello della Siena attuale, stiamo con l’antifascismo dei Gobetti, dei Rossi (Ernesto) e dei Salvemini: dunque, con nessuna delle due parti in causa.
Ps 3 Rimandato ad ottobre – prima ancora di iniziare – il Processo per uno dei tanti casi di edilizia illuminata di Valentini Bruno a Monteriggioni (il campo da baseball di Castellina scalo; e dell’edilizia in loco riparleremo a breve). Visti anche i precedenti (Galaxopoly), possibile che si continuino a sbagliare le notifiche agli imputati? A questo giro, all’estero non pare risiedere alcuno, tra l’altro…
Ps 4 Gossip politico-amministrativo: pare proprio che Scaramin Scaramelli vada in giro dicendo che se il Pd vince, il prossimo Assessore comunale alla Sanità sarà la giornalista Gaia Tancredi. Nel frattempo, lo stesso Scaramelli si dice entusiasta dell’operato del Direttore generale Tosi, cui verrà assegnata una prorogatio, prima di levarsi finalmente da tre passi. A proposito, il pacioso Tosi dice di essersi innamorato di Siena e dei senesi (chissà se ci sia reciprocità…); se si fosse una volta fatto intervistare dallo scrivente, magari, sarebbe stato meglio, per l’innamorato.
Ps 5 Il buon Sunto ci pare tornato reattivo come lo vogliamo (vedasi Bilancio comunale); per intanto, ha pubblicato uno stimolante scritto, in cui si sostiene la NON applicabilità dell’Articolo 50, se non per le prove. Da leggere.
Ps 6 I neo-craxiani del blog La Martinella, come prevedibile, sbrodolano entusiasti sulla lectio magistralis di Paolucci di giovedì scorso in Piazza Jacopo della Quercia (lectio sicuramente interessante, nessun dubbio); lo scrivente fa un commentino, sul loro blog, che si conclude con una domanda che più diretta non si potrebbe (favorire il monopolio della fruizione artistico-culturale cittadina, a favore di Opera laboratori, è di sinistra?): secondo voi, in 5 giorni, hanno trovato il modo ed il tempo di rispondere?
PS 1: abito a Suzzara in provincia di Mantova. Lunedì mattina UNA cassa aperta con almeno 35 persone in filiale e i dipendenti che si vergognavano di questa situazione.
Ps1. Mps è stata salvata a condizione di ridurre quasi del 30% sia le filiali che i dipendenti. Logico quindi che punti a rendere più autosufficienti i clienti, altrimenti perde anche quelli.
Secondo lei Padoan ha idea di quanto ‘valore’stanno distruggendo alcune funzioni apicali di Banca MPS con le loro scelte cervellotiche ?
Caro Eretico, a noi dei disagi alla clientela ci importa poco. La cosa più importante è fare a a gara a chi ‘l’ha più lunga’ (l’auto aziendale)!
Buone ferie.
Caro Professore
In famiglia, ho avuto un partigiano di quelli veri, classificato con tanto di fotografia e insieme ai commilitoni, come martiri per la libertà. In punto di morte, intorno al 1992,
pronucio le seguenti parole. ” Ho combattuto per la libertà e sulla libertà hanno fondato una nuova ideologia, e i nuovi occupanti se ne servono solo per i propi interessi e per mantenere il potere. Ho combattuto per nulla, tornassi idietro non combatterei. “
Come mai un partigiano classificato come martire per la libertà è morto nel 1992? Per prendere la pensione?
Caro AB
Nella famiglia mia Hanno preso tutti la pensione per lavoro effettivo fatto e come minimo con quarantanni di contributi. E tutti con onore hanno combattuto, sia nella prima e seconda guerra mondiale. Certamente come ha tutti i combattenti sono stati aggiunti i contributi pensionistici del servizio resi alla patria.
E ne ho avuti combattenti sul Piave, e in Iugoslavia. E combattenti sul Senio. Se tanto ti basta, e tutti hanno reso onore all’italia. E siccome erano combattenti veri, una volta tornati, hanno ripreso le loro faccende civili, e non ho mai sentito da loro una parola di odio verso chi hanno combattuto. Ed hanno ricevuto il diploma e croci e che se ne potevano fregiare. Ti basta questo?
hai scritto che è un martire, quindi si presume che sia morto nel 1944 o 1945, se è morto nel 1992 non è un martire. Non hai neanche colto il paradosso della pensione
Men che meno ha colto che non sei AB…
Caro gp
Non ti ho detto che mori sul senio. Ma che è fotografato insieme a quelli che morirono. Tanto è che la sua pensione era costituita dal suo lavoro più le campagne di guerra, e ti ripeto come tutti. Vedi caro gp ci furono dei combattenti che morirono e dei combattenti che tornarono. Ma ti volevo dire, perché non insinui malignita, ma che tu capisca bene, che tutti i miei parenti combattenti ritornarono alle faccende civili e non hanno mai, o detto mai pronunciato una parola di odio verso nessuno….
Non ti basta nemmeno ora..
In merito all’Home Banking e filiali virtuali:
http://www.repubblica.it/economia/finanza/2017/07/11/news/widiba_lancia_la_filiale_virtuale_mentre_mps_ne_chiude_600_vere_-170548438/?ref=RHPPBT-VE-I0-C6-P7-S4.2-T1
Hahahaha! Non hanno più neppure il senso del ridicolo. Utili e di sicuro successo quanto le felpine 1472!
Anche il prelievo di contanti è virtuale?
Poveretti, al monte hanno scoperto la banca virtuale laddove i costi del personale sono contenuti. Qualcuno si e’ svegliato con questa fissa e giu’ tutti dietro a babbo morto. Con la vendita dei diamanti fecero uguale. Con widiba insomma vogliono paragonarsi a iwbank a fineco, ma sai quanta pappa ancora devono mangiare. I dipendenti non sono preparati a questi salti di qualita’, comunque fanno anche troppo. Sono i dirigenti che non sanno che pesci prendere e si alzano la mattina con novita’ strepitose per implodere su se stessi.E sempre stato cosi. Pori brodi
http://www.bluerating.com/banche-e-reti/361284/widiba-sempre-piu-perdita?utm_campaign=4-2017-07-13
Giusto per curiosità: conosce l’Eretico una birra che NON sia al malto?
Di Caroni mi pregio di segnalare peraltro un recente progetto, gli Acqua Libera, in cui fa il suo ritorno al jazz-rock (chi si ricorda dei Livello 7?):
https://www.youtube.com/watch?v=SZtxtboWOVg
https://www.youtube.com/watch?v=ar__IZ6LIOA
Ce ne sono un botto, dove vivo io ne fanno al riso per esempio
Ho scommesso un bagno sul fatto che di fronte ad un atto amministrativo anti nazista, anti fascista, anti razzista ti saresti buttato altrove, alla grillina. Ho vinto e mi tuffo subito. Per fortuna sono a Salina.
Aa.o.
Ad A.O. (Alessandro Orlandini, I presume), ovviamente augurando buoni bagni in quel di Salina: quanto a ciò che ho scritto, non mi pare altro, che un posizionamento tra due formae mentis che non mi sono, nessuna delle due, confacenti.
Se questo vuol dire essere razzisti e filonazisti, lo sono in pieno: come lo era Ernesto Rossi, che guarda caso era stato messo in galera e mandato al confino da Mussolini, e poi era visto come la peste dal PCI (non parliamo dalla Chiesa). I grillini, temo di Rossi (Ernesto) ben poco sappiano: in buonissima compagnia, peraltro…
Ps 1 Stimolante il dibattito su Mps, con interventi anche extra moenia molto apprezzabili;
Ps 2 Sulle birre, non ho grandi conoscenze specifiche, dunque se Otrebla vuole integrare, lo faccia pure…
L’eretico
Beh, sulle birre il discorso è piuttosto semplice: tutte le birre sono di malto, d’orzo quelle “tradizionali”, di grano le cosiddette “weiss”. Poi, a seconda del tipo di fermentazione, percentuale di malto, tostatura dell’orzo e altre variabili si hanno le varie colorazioni e gradazioni alcoliche. Infine, ci sono gli imbevibili troiai tipo Corona e Desperados che sinceramente non so come siano fatte, ma tanto quelle stanno alla birra come il Tavernello al vino.
Le birre più fresche, come quelle messicane, spagnole, brasiliane, ed alcune italiane, sono fatte anche con mais e riso. Il puro grano è una “fissa” tedesca.
Ed ecco qua gli sfondoni.Cosa vuol dire “le piu’fresche?”Per via della temperatura o della facile beva?”Fissazione tedesca”?Stiamo parlando di un paese tra i piu’importanti e storici per la produzione brassicola.Le messicane e simili sono semplice acqua colorata e sopratutto le due piu’note marche indusrtiali sono famose per la scarsa qualita’ed addirittura noto il loro vero e proprio difetto.E’conclamato ed insegnato in qualsiasi corso base professionale che riguarda la birra.
Quando si parla di birra si parla di stili.E’vero in Italia,dove in pochi anni e’cresciuta la quantita’e la qualita’dei micro e birrifici artigianali si usano vari cereali.Ma i frumenti la fanno e la faranno sempre da padrone.Semmai sono altri ingredianti locali aggiunti durante la cotta e tipici dei luoghi di provenienza che stanno caratterizzando gli stili italiani.Esempio,un grande Birrificio del Senese,Il Birrificio Amiata,e’celebre per usare le castagne del monte amiata per la famosa e apprezzata birra Bastarda e Bastarda Doppia.Molto famoso e conosciuto anche il Birrificio Olmaia di Montepulciano.Bruton vicino Lucca…..Insomma la Toscana si e’fatta valere anche nel mondo birraio.Per far capire le capacita’italiane la pilsner,tipica della Baviera ha la sua migliore interpretazione nella Tipopils dello storico Birrificio Italiano di Milano.Sempre e tutte a base di frumenti.
“Le più fresche” ovviamente è riferito al gusto, sul quale non disputandum est. Altro che sfondoni! Con sto caldo ti vuoi bere una birra fatta con le castagne? Fai tu….
P.S. 1: nella filiale Mps dove ho il conto s’erano già attrezzati da anni. Successo al sottoscritto (potessi morì se non è la verità): vado a fare un versamento e di due casse una è chiusa (ma con l’impiegata impegnata dietro), l’altra è aperta ma deserta, ed io in fila con altri 3 disgraziati. Passano 12 (DODICI!) minuti e si presenta sorridente una seconda impiegata che candidamente confessa: “scusate eh, ero al barre qui accanto a fare colazione…”. Non fui affatto tenero, anzi diciamo pure che la feci vergognare davanti a tutti. Quindi ben venga l’home banking se deve servire a contribuire alla cacciata di cotanti bighelloni!
P.S. 4: per completare la squadra consiglierei a Scaramelli di mettere il Masoni assessore alla cultura. Lo voto facile!
… ma in questa estate calda l’Eretico non si farà mancare la preannunciata elezione a Presidente di Confidustria Toscana Sud di un cosiddetto imprenditore, colligiano, che credo sia artefice di uno dei più grossi buchi fatti dall’imprenditoria privata della provincia. Decine e decine di milioni di euro, con tanti piccoli azionisti come me che si videro azzerare il valore delle azioni pramac. messa in liquidazione pramac è stata riacquistata con gli spiccioli e rivenduta per la maggioranza ad un’azienda americana.
se questo è il fulgido esempio della sana imprenditoria senese e lo si nomina all’unanimità presidente della confidustria di grosseto siena e arezzo, abbiamo da star freschi
Caro Ted, in effetti il buon Campinoti sembra cercarselo, un ritrattino dei nostri: era già in fieri, ma devo dire che, dopo le sbrodolate lette sulla odierna stampa embedded, la voglia aumenta. Da qui a settembre, dunque…
Se poi, da ex azionista, il buon Ted ha da aggiungere qualcosa, mi scriva pure (raffaeleascheri@hotmail.it): il fascicolo è già aperto, ma si rimpingua volentieri…
Mi segnalano anche curiosi movimenti in zona Porta Ovile, sui tetti: accadono cose strane, in città, negli ultimi tempi…
L’eretico
Salve, la ringrazio per il riscontro e fa piacere vedere che qualcuno, fuori dal coro dei proclami di parte, possa interessarsi alla vera sostanza della notizia del buon Campinoti eletto presidente della locale Confindustria (Siena Arezzo Grosseto). Perdoni la mia ritardata replica dovuta ad assenza per vacanze estive.
Le invierò mail con qualche informazione che raccolsi a suo tempo… poi lavaluterà
Giusta considerazione quella sul presidentone confindustriale locale…. fulgido esempio di continuazione delle tradizioni local nazionali , secondo le quali più si combinano grosse più rappresentativi si diventa!
Sarà un caso?
Su Ps2 e le birre rispondo io:
Caro/a Otrebla, grazie per aver segnalato Acqua Libera.
Conosco la band e ho avuto modo di vederli all’opera. Suonavano a Un Tubo, nel cuore di Siena.
Sarà un caso? Un Tubo è partner di Siena Jazz nell’ambito delle produzioni concertistiche. Un tubo ha un calendario eventi da far invidia ai jazz club più rinomati d’Italia, eppure ha messo in cartellone un concerto di dubbio gusto come quello proposto dagli Acqua Libera di Franco Caroni.
Sarà un caso?
Ho visto il concerto: era totalmente “Caroni-Centrico”. Il suono del basso era l’unico percepibile e copriva tutti gli altri strumenti!
Interessante notare anche il fatto che Fabio Bizzarri, oltre ad essere il chitarrista della formazione, è da poco stato proposto (dallo stesso Caroni), ed eletto a Vice Presidente di Siena Jazz…
…sarà un caso?
Chi lo dice che una scuola di musica deve per forza assumere a tempo indeterminato i propri docenti?
Siena Jazz è un Conservatorio forse?
I docenti di università e conservatori hanno dei contratti di questo tipo, e poi non sempre, ma quale legge obbliga una scuola di musica privata a mettere sotto contratto in pianta stabile gli insegnanti?
Esistono tanti tipi e forme contrattuali.
Bisognerebbe avere degli introiti di un certo tipo e con una certa continuità che garantisca all’azienda di non dover licenziare anno per anno il personale in caso di mancate iscrizioni.
Per quanto ne so Siena Jazz è una coopartecipata e immagino che la sponsorizzazione pubblica sia relativa ai corsi accademici o sbaglio?
http://www.bluerating.com/banche-e-reti/361284/widiba-sempre-piu-perdita?utm_campaign=4-2017-07-13
Sono anni che quella banca, ritenuta dal board montepaschino una punta di diamante, pur cambiando nome, banca 121 poi banca personale poi inserita in banca mps oggi riscorporata in banca widiba che perde perde e continuera’ a perdere. Ma venderla a 1 euro o regalarla a qualcun’altro come ha fatto il governo italiano con le banche venete non avete mai pensato? Orbene e’ un consiglio il mio, dice il saggio: dove non c’e guadagno la rimessa è certa.
Ricordo male o alcuni mesi fa in Consiglio Comunale si discusse della situazione Siena Jazz e del suo cambio di statuto connesso al cambio di ragione sociale?
Siena Jazz era una Fondazione, come mai ora figura come Associazione?
Non sarebbe stato opportuno in tale sede ridiscutere del ruolo di Caroni e magari separare le cariche che risulta ricoprire? Negli articoli compare una volta come Presidente, altre come Direttore e altre ancora come Direttore artistico. Mi chiedo se ciò non rappresenti un conflitto d’interessi.
Lo chiedo senza malizia, ma mi ifiguro una riunione del consiglio d’amministrazione nella quale il direttore artistico e il presidente si confrontano…cosa si dicono?
immagino siano sempre d’accordo…
Sono uno studente di Siena Jazz, per ovvi motivi preferisco mantenere l’anonimato.
Nulla da eccepire sul valore dell’Istituzione.
Senza ombra di dubbio è il luogo dove, chiunque voglia formarsi musicalmente e professionalmente in tale ambito, vorrebbe essere.
Sono orgoglioso di frequentare Siena Jazz e mi sento un privilegiato perchè so di tanta gente che vorrebbe avere tale opportunità.
Struttura, attrezzature, organizzazione, corsi, qualità e livello sono al top.
Ma confermo che non è certamente un merito del Presidente, bensì dello staff che lo circonda, staff che non gode certamente dei meriti che in realtà ha.
La mia esperienza diretta con il Presidente riguarda il fatto che il Direttore Didattico ad esempio non ha alcun potere decisionale in merito a programmi e quant’altro. Ho in più circostanze avuto bisogno di confronti su questioni didattiche e ho capito che non posso fare riferimento a nessun’altra che il Presidente Caroni.
Peccato.
Ma di cosa ci si meraviglia ?
Caroni è in sella a Siena Jazz dal ’77.
Qualcuno ha mai visto una foto sui giornali che non fosse la sua?
Qualcuno hai mai letto un’intervista che non lo riguardasse?
Non credo che abbia mai avuto un contraddittorio all’interno della struttura.
Quel che ha fatto creando Siena Jazz dal nulla è ammirevole e di grande valore per la nostra città e non solo, visto che gli viene riconosciuto in tutto il mondo.
Quindi non ci si può stupire del fatto che voglia avere pieni poteri sulla sua creatura.
No, non credo sia un caso.
Conosco molte persone che orbitano intorno a Siena Jazz e tutte lamentano il dispotismo del loro capo.
Ho amici dipendenti dell’Associazione che da anni aspettano di veder riconosciute le loro competenze sul piano professionale.
Dicono che sembra di essere all’Arci e che devono svolgere lavori di tutti i tipi pur rivestendo ruoli di responsabilità che però non figurano nel quadro aziendale se non informalmente, ne tantomeno godono di un riconoscimento sul piano economico equiparato a tali professionalità.
Non mi meraviglio perciò di leggere che il Presidente sia un’accentratore di poteri.
Probabilmente tali riconoscimenti preferisce mantenerli per se.
sembra che in questa ridente città il problema imprescindibile siano i fascisti….sic…intanto i buoi con la refurtiva sono scappati da mo’
Tra dissertazioni sulle birre e sul Monte dei fiaschi, vedo che si è iniziato a fare emergere ciò che l’Eretico ha magistralmente scritto nel suo ritratto (Caroni -Re Sole del jazz). Oh, vuoi vedere che il Caroni vota Pd?
Anche io ho studiato al Siena Jazz e mi sono sempre trovato molto bene.
Ritengo un po’ troppo impietosa la descrizione di Caroni, che viene fuori sia dall’articolo sia dai vari commenti.
In tutti gli anni che sono stato a studiare nei locali di Siena Jazz che, ricordo, è senza dubbio una delle scuole più importanti e prestigiose non solo d’Italia, ma anche d’Europa, ho sempre apprezzato la disponibilità di Caroni di ascoltare le esigenze degli studenti e la sua voglia di metterci a disposizione sempre di più una struttura all’altezza delle nostre aspirazioni.
E’ vero che sono passati diversi anni da quando ero studente e magari adesso le cose sono cambiate.
Però mi sembrava giusto ricordare gli sforzi e l’attenzione che questa persona ha dedicato a me e a tutti i miei compagni di corso.
Anche io ho studiato a Siena Jazz, è ho avuto la stessa impressione.
Il direttore didattico non contava nulla!
Poi mi hanno spiegato che Caroni è sempre stato il direttore didattico e che quello attuale l’ha voluto lui stesso perché qualcuno si era accorto che Caroni rivestiva un po troppi ruoli all’interno di Siena Jazz.
Ma era imbarazzante vedere che il direttore didattico dicesse delle cose e che un minuto dopo venisse prontamente smentito dal Presidente. Se Caroni non è in grado di delegare neppure alle persone che sceglie direttamente, tanto vale che continui a ricoprire tutti i ruoli lui stesso!
Tutto ciò che ha scritto Elena è vero…Ho vissuto la stessa identica cosa sulla mia pelle, imbarazzante, non aggiungo altro, e mi pare incredibile…
Se pensate che il Caroni è stato fino a poco tempo fa anche il Direttore Amministrativo, poi deve esse successo qualcosa e il Comune qualche domanda se la sarà fatta e quindi mi pare abbia dovuto lasciare tale carica. Fai il conto dei ruoli che è riuscito a ricoprire simultaneamente 8 meglio della trinità): Presidente, Direttore Generale, Direttore Organizzativo, Direttore Artistico, Direttore Amministrativo e Direttore Didattico. Non solo ma è anche docente di un corso all’interno del programma triennale accademico l’ho letto nella rivista che mi spediscono ogni due mesi, quindi alla lista bisogna aggiungere anche questo. Conoscete una qualsiasi azienda dove ciò è possibile (oltre all’ospedale al monte dei paschi e al comune ? : )
In pratica a cosa gli servono dei dipendenti ? potrebbe tranquillamente lavorare da solo!
Salve, volevo solo dire che in merito ai contratti e ai docenti, esistono delle particolarità e delle flessibilità che la legge consente di effettuare, ad esempio se io ho necessità di chiamare a casa un professionista per rifare il tetto non sono tenuto ad assumerlo ma mi limiterò a pagare la prestazione mediante fattura con partita iva… Ora se pensiamo che i docenti in questione sono DI FATTO dei musicisti e NON dei professori di SCUOLA o UNIVERSITA’ CANONICI ecco che come tali esercitano una libera professione che consente loro di avere molti (quanti vogliono) clienti, perchè dovrebbero essere assunti da una struttura ? per 8 ore la settimana, allora potrebbero essere pagati con dei vaucher come le badanti e invece no, quindi l’analisi che lei signor eretico ha effettuato non è completa e non è evidentemente a conoscenza di tutte le sfumature che dipingono la questione. In ogni conservatorio, in ogni istituto parificato in ogni università si adoperano gli strumenti contrattuali messi a disposizione dallo stato, penso e sono convinto che (e qui apro una parentesi) se lo stato abbassasse la pressione fiscale sui contratti invece di fare strumenti di merda come il job act e il mini job forse tutti assumerebbero di più…Grazie e buon lavoro.
A me viene solo da ridere. Riguardo a tutta questa discussione. E a occhio e croce si fa presto pure a capire chi ci sta sotto.