ERETICO DI SIENA

Penultima puntata della trasmissione ereticale del martedì, stasera; il menù prevede una partenza in movimento verso Pian delle fornaci, piccolo quartiere ove, per una nuova lottizzazione, è scaturita una lotta durissima all’interno del Pd senesota; poi un’intervista, davvero stimolantissima, all’autore – Giuseppe Alessandri – dell’ultimo libro sul Mostro di Firenze; infine, ripercorriamo la drammatica vicenda che ha portato alla morte, lo scorso 18 maggio, il 55enne Marco Soldani.

Buona lettura (e visione) a tutti!

PIAN DELLE FORNACI: FAIDA PIDDINA

Ne avevamo già scritto, e Carlo Regina (Stanzino digitale) aveva rinforzato la dose; ma l’intervista pubblicata ieri dal Corriere di Siena all’imputato, nonché Sindaco di Siena, Valentini Bruno, ha riacceso i riflettori sulla vicenda in modo eclatante: come non andare in loco, dunque?

Il servizio su Pian delle fornaci, chi vorrà lo vedrà; il contenuto dell’intervista, invece, lo affrontiamo subito, e non esitiamo a definirlo inquietante: intanto dal punto di vista giornalistico, perché non si può dare parola al Sindaco sulla questione Pian delle fornaci, sottacendo completamente il caso politico che c’è dietro, caso tutto interno al Pd (Vigni versus Persi), nonché il fatto che la cooperativa che dovrebbe costruire questa decina di appartamenti nuovi, è la Orsa maggiore, cooperativa – come dire – di area vagamente piddina.

In più, il Primo cittadino attacca, anzi irride – come fosse un blogger qualsiasi! – i due Consiglieri di minoranza che hanno semplicemente chiesto l’accesso agli atti, per la certo delicata situazione (si parla anche di rischio idrogeologico, ovviamente negato dal Sindaco, noto esperto del settore…). Insomma, con tanto di citazione da cinefilo del sabato sera (Nanni Moretti, “Ecce bombo”), i due Consiglieri starebbero facendo la loro battaglia solo per farsi notare, perché altrimenti non se li filerebbe – diciamo così – proprio nessuno. Inoltre, il Sindaco non dice (né il Corriere glielo chiede) una cosa curiosa assai: cioè che anche il piddino Bruttini (parlando di “pericolosità idraulica”, tra le altre cose) ha scritto un’interrogazione urgente in Consiglio comunale, che ovviamente è stata derubricata a non urgente, e della quale dunque si parlerà chissà quando. Quindi non solo l’opposizione si occupa della nuova lottizzazione a Pian delle fornaci…

Valentini Bruno, si commenta, e si qualifica, da solo: le sue parole sono tanto antidemocratiche (quando irridono all’opposizione), quanto eloquenti; quanto al Caporedattore del Corriere di Siena, dovrebbe magari spiegare il perché di un’intervista così curiosamente omissiva. Restiamo in attesa, con trepidazione: perché il Corriere post-Bisi (lo è del tutto?), ha anche buone cose (di una intervista importante, scriviamo sotto), ma essere l’house organ del Sindaco non ci pare che lo nobiliti più di tanto…a proposito, ma il celeberrimo rimpastone di Giunta annunciato, a guisa di clamoroso scoop, giusto qualche mese fa, che fine avrebbe fatto, di grazia?

UNA MORTE EVITABILE?

Credeteci, nessuna excusatio non petita: non c’è proprio nessuna voglia di strumentalizzare, né sul Pronto soccorso in quanto tale, né sul suo dominus, il dottor Fulvio Bruni (il quale, personalmente, ci sta anche simpatico); però c’è un’inchiesta della Procura, con 8 indagati, dunque non si può fare finta di niente (Pm Gliozzi); e soprattutto c’è una persona che è entrata al Pronto soccorso, poi gli è stata diagnosticata – secondo la testimonianza, non smentita da alcuno, della sorella – una lombosciatalgia, mentre poi, poche ore dopo, è venuto fuori che si trattava di setticemia (!); una setticemia che ha fatto morire il 55enne senese Marco Soldani. Nell’intervista rilasciata al Corriere di Siena (a Riccardo Pagliantini, il 1 giugno), la sorella di Marco Soldani afferma che al fratello – pur cardiopatico, diabetico e molto sofferente – non è stato effettuato neanche un semplice prelievo del sangue, al Pronto soccorso.

Noi abbiamo provato ad intervistare chi di dovere, e l’Azienda ci ha fatto sapere che c’è un’inchiesta in corso, e dunque parlare proprio non si può: risposta formalmente inappuntabile, ineccepibile dal punto di vista legale. Forse, però, per rispetto di un morto che, forse, non sarebbe divenuto tale, si può anche parlare: o forse no, chi lo sa?

Ed il Direttore generale dell’Azienza, che ci sta a fare? Quando c’è da tagliare un nastro, foto e parole, parole e foto; quando accade l’irreparabile, basso profilo. Molto basso, potremmo dire…

Ps 1 I pentastellati di Castelnuovo Berardenga hanno evidenziato certi piccoli abusi edilizi all’interno della “cittadella dello sport” di Quercegrossa: niente di devastante – ci mancherebbe -, ma l’opposizione (anche) questo deve fare. Invece di incazzarsi di brutto, e di tirare fuori parolone grosse assai, quelli del Gruppo sportivo di Quercegrossa (la cui kermesse enogastronomica inizia dopodomani: auguri, e buon appetito) ne possono uscire alla grande: dicendo semplicemente se (e ribadiamo il SE) qualche Sindaco – non necessariamente l’attuale – ha mai detto loro che potevano costruire in zona quel che gli pareva, tanto un occhio – o anche due – sarebbero stati chiusi. Questo modus operandi – SE c’è stato – lasciamolo ad altri contesti, no?

Ps 2 Il buon Elio Fanali pare abbia fatto uno scoop stimolante: Acampa Giuseppe sarebbe di fatto divenuto il dominus del Gracciano calcio. Uomo davvero dalle mille risorse, l’Economo della Curia…

Ps 3 L’abbiamo chiesto giusto una settimana fa, sul blog ed in tv (ovviamente senza alcuna risposta): quando ha ricevuto l’Avviso di garanzia (per l’ipotesi di reato di Violenza privata, articolo 610 del Codice penale), il Sindaco (nonché imputato, per altra questione) Valentini Bruno? Se – e ribadiamo il SE – lo ha tenuto nascosto per più di due mesi alla comunità che rappresenta, il fatto è gravissimo. Risponda, signor Sindaco, perché noi, su questo argomento, non ci annoieremo facilmente di chiedere conto…