“Il martedì dell’eretico”: Sanità, Cappuccini, Cenni
Si torna all’antico, con questa XXVIII puntata, dopo l’appuntamento monografico dedicato agli “amici” della Curia di martedì scorso (che ovviamente si sono rintanati negli uffici curiali, fingendo di non avere visto alcunché): tre argomenti, e poi tutti a nanna!
Si parte con la Sanità: con novità stuzzicanti assai sulla dottoressa Laura Benedetto in Rossi (Enrico), nonché sul Direttore amministrativo delle Scotte, dottor Centini Giacomo (è arrivata la sentenza a carico del dottor Marchese Morello, dalla cui lettura si evince chi è che facilitò l’irresistibile ascesa del Centini stesso…); dopodiché, si torna a parlare dei dintorni della città: stasera, i Cappuccini (o Poggio al vento che dir si voglia), con una guida – come sempre – molto, molto ben informata sulle peculiarità del luogo; infine, la storia di un mutuo agevolato, targato banca Mps, per la casa di Maurizio Cenni (Sindaco di Sienina ai tempi di Antonveneta): ci sono “anomalie” – mette nero su bianco un Giudice di Viterbo – davvero curiose. Non vi viene un po’ di sana curiosità sul Paonazzo del Nicchio?
Non vi resta che sintonizzarvi su Siena tv alle 22: buona visione a tutti!
I CAPPUCCINI, TRA TOZZI, PODISTI E TRAFFICO
Stasera saremo ai Cappuccini, o Poggio al vento che dir si voglia, con Silvia Tozzi, discendente di quel Federigo che seppe dare mirabili pennellate, a tinte forti, della Siena del primo Novecento.
In una mattinata di primavera che “brilla nell’aria”, abbiamo fatto una passeggiata in questa curiosa periferia, composta di mirabili ville Liberty, di poderi conservati ed abbelliti, di case di edilizia ben più recente: ma tutto è contraddistinto dalla bellezza della vegetazione e dal panorama mozzafiato che affaccia sulla Siena murata. La parte più letteraria della Siena extra moenia, senza alcun dubbio; oggi, dalla poesia siamo passati alla prosa: ed il traffico – in una strada nata per il passeggio ed i calessi – andrebbe meglio normato (dissuasori seri, per esempio?).
Lo sapete che la Strada di Collinella – croce e delizia di tanti podisti locali – fu edificata solo nei primi anni Sessanta, per rendere fruibile al traffico veicolare il tratto di collegamento con Pescaia? E che solo la lungimiranza del professor Cantucci, Presidente di Italia nostra illo tempore, nel 1956, impedì che nella conca tra i Cappuccini e Marciano si avviasse un programma di ipercementificazione che avrebbe cambiato per sempre i connotati dei luoghi (ed allora, almeno, la pressione da inurbamento c’era, eccome se c’era!)?
Siamo, come sempre, nani sulle spalle dei giganti; ma da buoni nanetti, qualcosa potremmo comunque fare: per esempio, una sentieristica che valorizzasse – a bassissimo costo, tra l’altro – un locus amoenus a due passi dal sogno gotico.
IL DOTTOR CENTINI, POZZO SENZA FINE
Come ampiamente prevedibile, dalle carte della motivazione della sentenza che CONDANNA ad un anno e 4 mesi colui che lo volle a suo tempo alle Scotte (il dottor Marchese Morello), vengono fuori cosette gustose assai, che rendono vieppiù imbarazzante la permanenza del dottor Centini Giacomo alla guida del settore amministrativo dell’Azienda ospedaliera senese. Quando finalmente se ne andrà (magari a cagione della Corte dei conti), chissà che verrà fuori…
Oltre a quanto scritto su questo blog per anni, nella sentenza in oggetto si fa riferimento, tra le altre cose, al fatto che il buon Centini è un tipino che è stato un pochino aiutato – per così dire -, nell’approdare al prestigioso posto di lavoro: nel Paese delle Madie, che dire? E la permanenza alla Mc Kinsey (in cui peraltro è stato, da dirigente, parecchio meno di quanto la Legge gli avrebbe imposto), evidentemente, gli ha fatto conoscere le persone giuste, very, very cool: tipo l’ex Assessore/a alla Sanità della Toscana, la dottoressa Daniela Scaramuccia…
Ps 1 Grande bagarre sull’inchiesta Consip-Romeo-Renzi (Tiziano): la Procura di Roma indaga un carabiniere del Noe, che avrebbe commesso un paio di errori nella trascrizione di una intercettazione (cosa, purtroppo, non rarissima).
Colpo di scena, non vi è dubbio, ed anche piuttosto inquietante: ma tutti gli altri indizi, a carico di Renzi Tiziano, restano, eccome se restano in piedi (tra cui la testimonianza del castelnovino Luigi Marroni, che non ha fatto mezzo passo indietro a proposito della bonifica ambientale delle cimici voluta da Lotti, a suo dire). Ci vuole un gran bel coraggio – per non dire una discreta faccia di chiulo – a considerare ormai chiuso l’affaire (come per esempio Repubblica oggidì)…
Ps 2 Stasera, tra l’altro in chiaro, c’è Juventus-Barcellona: perderemo un po’ di audience, almeno all’inizio della puntata (i supplementari, tanto, non ci possono essere!); ma il “frittatone” del Cenni, novello piffero di montagna, arriva in fondo, diciamo dopo le 22,30 (fascia protetta, per rispetto dei minori). Ed oltre al Cenni, c’è anche la clip sulla Pallai…
Ebbene, pare che qualcosa si muove in sanità. Morello condannato e sospeso con provvedimento confermato dal giudice del lavoro. Notizia di oggi!
Centini in pessime acque! Se è vero che nella sentenza-Morello il giudice ha accertato che non aveva i 5 anni, la condanna è sicura.
Stando alle notizie della stampa fiorentina, Marroni, Pestelli e Tosi con avviso di garanzia per il solito abuso d’ufficio, il che porterà Pestelli a lasciare il trono di Estar.
Periodo buono per la giustizia !
Superiore la clip finale con la Pallai e l’arboriano Cacao meravigliao!!!
Sul Cenni non dico niente (vediamo se querela di nuovo), ma spero con tutte le forze che qualcuno intervenga, e gliela faccia pagare: i cittadini non solo non sono uguali di fronte alla legge (da Minzolini in giù), non sono uguali neanche di fronte ai mutui per la casa. Questa Italia e questa Siena mi fanno sempre più schifo, si può dire o è disfattismo?
Caro Professore
Oramai tutto l’apparato statale è in coma profondo. A volte parlo con conoscenti e tutti dicono alla stessa maniera, ci amministrano degli incapaci e se ne devono andare via. E mentre il presidente del consiglio, in continuazione con quello precedente mi pare che non ne indovini una. E dice che c’è la ripresa ma la gente di strada è sempre più nervosa, perché non arriva a fine mese nemmeno con i debiti e le ratine. Figuriamoci se mette a posto la sanità. ?…
Puntata davvero molto interessante, anche se la pubblicità al suo interno spezza la narrazione ereticale.Io continuo a chiedermi il perché del suicidio politico di Eugenio Neri nel 2013: come si fa a presentarsi insieme al Cenni?
so del nicchio x senip
Pregevole il servizio sui Cappuccini, grazie alla nipote dello scrittore senese più importante del Novecento senese, e fra i massimi italiani. Giusta l’idea della sentieristica letteraria, ottima per quel tipo di turismo che viene a Siena nonostante la Pallai e tutti i cioccolatai…
Oltre al sindaco vanno a giudizio anche l’ex assessore , una stretta collaboratrice del sindaco che l’ha seguito poi anche in Comune a Siena, dalla Nazione del 6aprile. ….ma chi sono?
Complimneti per la trasmissione, sempre ad alti livelli di puntata in puntata. Spezzo solo una lancia a favore della bella ‘Miss Brindisino’ Pallai, almeno ha fatto una cosa dolce, a me la cioccolata piace.
Mi piace della trasmissione anche il fatto che ci sia sempre qualche piccolo cambiamento in meglio, tipo queste clip finali sui politici/amministratori senesoti. Lo so che è già stato detto, ma chi di voi ha ricordanza di trasmissioni a Siena di questo tipo? Anche prima che iniziasse a comandare il groviglio armonioso
….ho visto la puntata con immenso piacere, perchè i cappuccini sono i luoghi della mia infanzia e adolescenza ho giocato tanti anni nel campetto sportivo del C.S. Poggio al Vento e poi nella sua squadra di Basket, andavamo li per giocare e divertirci senza pensare tanto al risultato…mi ricordo le partite con la mens sana che praticamente ci asfaltava, ma noi eravamo felici, uniti e spensierati….sempre! L’intervista alla nipote di Tozzi penso sia un tributo, una chicca pregiata, questa città dimentica troppo in fretta i suoi grandi, quei grandi figli che hanno dato veramente tanto lustro e fama alla città della vergine, come amava chiamarla anche Tozzi…e come scriveva…Il rapporto tra Tozzi e la sua città natale è sempre stato ambivalente, potrebbe assomigliare allo struggimento di un innamorato tradito. Tozzi ha amato Siena nei suoi vicoli storti e nei suoi baratri scoscesi, nelle sue piazze ariose e nelle torri slanciate, ma da Siena ha sempre cercato di fuggire, sia per le poche opportunità che offriva allora sia per evadere da ciò che Siena rappresenta nel suo immaginario, cioè l’immobilità, la tradizione, l’abitudine. Siena come habitus, come una droga, un narkoticon che spegne ogni iniziativa inebriando i suoi abitanti di sé stessa e della sua indubitabile bellezza.
in conclusione guardando la puntata mi sono molto emozionato, i cappuccini e marciano sono due pietre preziose incastonate in mezzo a una meravigliosa natura, come sempre Eretico sollevi e scuoti le coscienze, spero davvero che tutto le cose che dici, almeno in parte aprano gli occhi e le orecchie degli amministratori locali….sperando che non si pensi solo a fare le bancarelle con la cioccolata…ma che si faccia davvero dei percorsi culturali alla riscoperta di tesori come i cappuccini e la casa dei uno dei più illustri figli di Siena.
Complimenti davvero e avanti tutta!
ci sarebbe da rivalutare il più grande baritono della musica italiana : ettore bastianini tra i grandi di questa troppo smemorata città