L’eretico va per Tribunali (e 5 Ps)
Questo venerdì, parleremo di Giustizia (che noi ci ostiniamo a scrivere in maiuscolo); partendo da due casi personali accaduti al gestore del blog, ed ovviamente, poi, allargando il tutto fino al Giglio renziano e via discorrendo. Carne al fuoco ce n’è sin troppa, date retta.
Buona lettura a tutti, dunque!
L’ERETICO IN TRIBUNALE (A PESCARA)
Per l’8 marzo, alle ore 14, lo scrivente era simpaticamente convocato in quel del Tribunale di Pescara, in qualità di teste della parte offesa (Antonio Ricci, il demiurgo di Striscia la notizia). La notizia l’avevamo già data, ma senza dire come fosse andata.
Andata, è andata; nel senso che la testimonianza ereticale NON c’è stata: e non per colpa del gestore di questo blog – ci mancherebbe! -, quanto del fatto che – verosimilmente – l’avvocato milanese che lo aveva convocato in quel di Pescara, ha visto bene di padellare l’ora della convocazione (le 14, appunto). Così facendo, siamo arrivati in loco in tempo (giusto una manciata di minuti di ritardo, dunque – per la Giustizia italiano – come dire in largo anticipo), ma a cose debitamente fatte.
Una sola aggiunta, anzi due (la prima fantozziana, la seconda oseremmo dire kafkiana, se non fosse termine abusato); l’avvocato convocante (che non conosciamo, ed il cui nome consegniamo volentieri all’oblio mediatico), non ha neanche avuto il buon gusto di telefonarmi: che volete che sia, fare Siena-Pescara e Pescara-Siena? Come arrivare al Braccio a farsi un panino ed un gottino, no?
La seconda: mentre aspettavamo di capire cosa fosse accaduto (la segretaria dello studio milanese, che non riusciva a contattare il suo avvocato; altri, in loco, che non sapevano niente, se non una Pm di un altro Processo che, almeno, si è adoperata per farmi sapere ciò che era accaduto, cioè che il tutto era finito ben prima delle 14), ci aggiravamo come can guasti nell’aula in cui c’era stata, qualche ora prima, l’udienza.
Sul tavolo del Pm, almeno una quindicina di fascicoli cartacei giacevano, lasciati lì: li avremmo potuti prendere e visionare; magari – essendo la perquisizione solo in ingresso – financo portarli via, inseriti nella borsa contenente il pc. Normale, tutto questo? E siamo nel Penale: ci saranno state – in quei fascicoli – intercettazioni, notitiae criminis le più varie. Povera italica Giustizia (sempre con la maiuscola, eh)…
L’ERETICO IN TRIBUNALE (A SIENA)
Il tour marzolino-tribunalizio si è concluso giusto stamattina: Processino per querela nei confronti di un lettore-commentatore del blog (okkio, cari amici: alcuni hanno davvero la querela facile), con lo scrivente chiamato dal Pm Natalini come teste. Giudice monocratico il dottor Costantini.
Bisognava solo svelare i “segreti” (sic) del funzionamento tecnico del blog, al momento della ricezione dei commenti (e tra l’altro la Postale aveva già squadernato il tutto).
Nell’attesa della chiamata, assistiamo alle fasi finali di un fantastico Processo per Oltraggio a Pubblico ufficiale; imputato, un signore dal chiarissimo cognome sardo, che in una notte d’estate di tre anni or sono – completamente ebbro -, nei pressi di un night del Senese, aveva reiteratamente apostrofato i due carabinieri ilcinesi che erano andati a chiedergli i documenti (carta d’identità: scaduta!). Il Pm chiede 6 mesi, il Giudice condanna a 5. Fine del Processo.
In definitiva, per quella che è stata la nostra esperienza personale a questo giro, Siena batte Pescara 2 a 1: orari quasi rispettati (per essere nel campo della Giustizia, appunto!); fascicoli non lasciati del tutto a zonzo (almeno non in aula, via). Il goal pescarese, della bandiera, è dato dalla Sala allattamento presente all’interno dell’enorme Palazzo di Giustizia abruzzese. Segno di civiltà, in un Paese a crescita demoralizzante, no?
Ps 1 Dunque il podista Fulvio Mancuso ha lasciato il Pd, ed è approdato agli scissionisti ex piddini. Nel frattempo, il Corrsiena lancia il possibile ticket Pierluigi Piccini-Mancuso. Staremo a vedere, con sincera curiosità. Il Corrsiena era anche l’organo di stampa che aveva scritto, illo tempore, che il Valentini Bruno era in procinto di fare il super-rimpastone, mentre poi non si è mossa foglia…
Ps 2 Il governicchio aristocratico-renziano elimina tout court i voucher, dopo averne lusingato per anni – Renzi regnante – l’incontenibile aumento; la paura di un Referendum partecipato e coinvolgente (non sulle trivelle, con i suoi tecnicismi ostici) fa davvero paura.
Ps 3 Scambio di favori fra Pd e Forza Italia (futuro Partito del Paese, non più della Nazione?); siccome molti parlano e scrivono senza sapere, facciamo sommessamente presente che l’eventuale fumus persecutionis NON vale per le sentenze già pronunciate (come quella contro Minzolini: 2 anni e sei mesi per peculato). Il tutto è cosa tecnicamente eversiva, sia – almeno questo – chiaro.
Ps 4 Martedì – per “Il martedì dell’eretico” – ancora il Viola show in Tribunale, ed anche un bel servizietto su Murlo, visto che la Sindaca Parenti Fabiola – indagata – è anche tesoriera del Pd.
Ps 5 Leggo sulla Martinella che Valentini Bruno si è fatto fotografare su un sidecar nazisteggiante, per cercare di fare come al solito il meglio fico del bigoncio. Hanno ragione da vendere a scrivere, i martinellati, dicendo che verosimilmente non ha neanche capito cosa stesse facendo, il buon uomo: il che, però, a noi pare decisamente un’aggravante. Specie per un Sindaco che aveva puntato tutto su Siena Capitale della Kultura, e che va ogni 25 aprile a reggere il moccolo alla stanca (per quanto necessaria) liturgia della Liberazione. Meno Facebook, più libri, caro Sindaco: a partire da quelli di Storia…
Welcome to Vietnam!
A parte che è a tratti amaramente irresistibile, questo post fa capire moltissime cose, ma soprattutto una: che il cittadino medio non può che sentirsi stritolato se entra nella morsa della giustizia (io la scrivo con la minuscola, scusa Eretico).
Questo succede all’Eretico, che ha una sua esperienza, conoscenza delle cose, un avvocato con le palle dietro (ed è comunque pesante), pensate quando accade ad un cristiano senza protezioni culturali e psicologiche. Una autentica tragedia, che spinge la gente a farsi, almeno finché può, i cazzi suoi…
Caro Professore
Oggi spostare uno da Siena a Pescara per una testimonianza. E assurdo in termini di costi. Vogliamo dire alla politica come si deve fare?
Ogni tribunale deve essere dotato di videoconferza. Ogni postazione dei carabinieri, di polizia, polizia municipale devono essere dotate di videoconferenze.
ogni cittadino convocanto dai giudici deve presentarsi in apposita postazione, la piu vicina possibile. Il giudice ha l’obbligo di iniziare il processo una volta giunti gli attori alle postazioni. Tutte le altre leggi che contrastono con questo metodo sono rimosse.
Ecco una legge semplice e chiara e che farebbe risparmiare molti soldi.
Ecco professore
Caro anonimo, non posso che essere del tutto d’accordo con te (e poi non si dica che questo blogghe non è anche propositivo, eh…).
Siena-Pescara per una micro-testimonianza è un’assurdità: se poi salta financo quella, che cosa è, per Zeus?
L’eretico
Caro professore
La nostra classe dirigente e in tutte altre faccende affaccendata. Hanno da rifare la sinistra, poi il centro, poi la periferia, tutte cose nulle per popolo e plebende per se.
E siccome sono inefficenti, danno la colpa ai Tedeschi e quello che costato che il popolo cicrede. Caro professore sono contento di esserme andato e della fortuna che ho fatto……. Però non c’è ricchezza che possa lenire la ferita che trasuda il sangue. Quando vedo la tomba del Babbo e della Mamma e dei mei antenati che gridano , nel vento i loro valori traditi…… Forse ci vorrà un’altra pregriera al Baluardo di Colle. Eran li cittadini miei presso a Colle in campo giunti co i loro avversari…..
E non continuo tanto professore ci siamo intesi che potenza a quel luogo e quelle parole.
Ecco un altra proposta : non intasare i tribunali con querele tese non tanto a ripristinare onori feriti quanto a rimpinguare portafogli sguarniti. Magari, tanto per fare un esempio del tutto generico, per due parole scritte su un blog…
La Giustizia (con la G maiuscola, non ne conosco altra) è soprattutto rappresentata dai magistrati, ma di essa sono partecipi anche altri soggetti (avvocati, personale degli uffici, polizia giudiziaria). I magistrati sembrano ad alcuni la causa del degrado della giustizia, le cui criticità sono effettive e quelle segnalate sono, se vogliamo, una minima parte. Ma le giuste contestazioni non possono eliminare il sacrificio dei tanti che lavorano e sono morti per la giustizia, perché essa, pur con i suoi limiti, è il baluardo nella tutela dei diritti e nel garantire la legalità nei contesti in cui opera il sopruso e la forza criminale. La giustizia la si trova nel contrasto alla tratta degli esseri umani, nel contrasto alla criminalità organizzata nelle zone pervase dalla mala pianta mafiosa, nella lotta al malcostume politico-amministrativo. Tutto questo è giustizia, pur quando coloro che l’amministrano, subiscono aggressioni e insulti.
Una magistratura che, nel suo complesso, è stata capace di perseguire il rispetto delle regole anche quando ciò è apparso difficile, o anche solo inopportuno. Una magistratura che intervenuta con decisioni coraggiose, come nei casi Welby ed Englaro. Anche questo è Giustizia.
Sicuramente è giusto discutere delle cause sulla percezione di tanti circa la scarsa efficacia nel contrasto effettivo dei reati, sulla limitata certezza della pena, sul funzionamento di un “sistema penale” che non dissuade dal commettere crimini e che crea disagio ai cittadini per bene; ma tutto ciò non può far venire meno il valore della Giustizia, che è frutto del lavoro di molti onesti e bravi servitori, e, mi si lasci dire, del sangue di chi è morto per essa, vittima innocente del proprio dovere.
Tutto questo non può essere dimenticato e non si possono scaricare su chi sta in prima linea tutte le disfunzioni di un sistema in crisi, perché così si finisce per addebitare tutte le responsabilità (oltre a quelle proprie, che comunque ci sono pure) sull’anello debole della catena istituzionale.
Riconoscere questo è riconoscere la realtà
Gli strumenti insufficienti, il contenzioso moltiplicato, le carceri che non bastano e non funzionano, la polizia frustrata, sono indicatori sufficienti di un sistema che ha problemi. . Epperò il senso del dovere e lo spirito di servizio sono sempre presenti e insieme al senso istituzionale sono alla base della responsabilità della funzione che porta a contrastare la la criminalità convalidando arresti la domenica pomeriggio in ufficio, o rende presente il personale di polizia nei luoghi di maggior pericolo con il necessario coraggio pur sapendo che nelle stazioni ferroviarie di notte possono trovarsi persone che staccano braccia a colpi di machete.
Il problema per noi che lavoriamo in questo settore è di fare il possibile e talvolta anche l’impossibile per realizzare la giustizia è mantenere sempre con la maiuscola quella G: questo dovrebbe allontanare dal disprezzo rendere orgoglioso ogni cittadino di questo Paese.
Salvatore Vitello
Ringraziamo molto il Procuratore Capo, dottor Vitello (crediamo non sia un fake!), per il suo prezioso contributo dall’interno sulla vexata quaestio della Giustizia. Che ovviamente ci riserviamo di riprendere in altri momenti, sia sul blog che in televisione.
Buona (paganeggiante) domenica, l’eretico
ma arrogance, di cui siena ben conosce i trascorsi e la ricca liquidazione, non aveva promesso solennemente, su tv e giornali, di ritirarsi all’età di 60 anni per far posto ai giovani? Sessanta li ha compiuti quest’anno (il 17 febbraio, una data che a te eretico qualcosa dovrebbe ricordare): sarà per questo che ha scelto la pensione …Leonardo che non è proprio un due stelle.
Due domande fuori argomento che entrano anche sulla strana giustizia in Italia: l’ex indagato e fallimentare ex montepaschino, Arrogance Profumo nominato il Finmeccanica e Viola ‘grande’ (sig) salvatore della Banca con3 milioni di euri come buon’uscita. Il primo, complimenti a chi l’ha scelto per le sue ottime referenze per l’incarico che ricoprirà ed il secondo: ma è giusto pagare una cifra simile per uno che ha fatto poco o nulla per il Monte? Io personalmente una cifra del genere non riuscirei a spenderla tutta, campassi 150 anni; mah, gli auguro tanto bene secondo i meriti. Continuiamo a farci del male.