Giustizia, Mps, Sanità: la Malasiena impera (e 5 Ps)…
Pezzo di fine settimana all’insegna della cronaca giudiziario-politica (toh, che gran novità…): non è colpa nostra, se davvero NON esiste un solo, singolo, settore della vita pubblica senesota che non sia stato pesantemente toccato dalle mani della Pubblica accusa.
Buona (si fa per dire) lettura!
MORELLO CONDANNATO, PER REPUBBLICA “CONDANNATINO”
“Cortocircuito nella Asl – Morello condannato ma potrebbe anche diventare “vittima””: questo lo sconcertante – sì, sconcertante – titolo di Repubblica Firenze del 22 novembre scorso (pagina 9), a firma – e non ci sorprende – di Michele Bocci. Un Direttore generale (ora a Firenze) viene condannato ad 1 anno e 4 mesi, ma insomma, dai, la colpa sarebbe di chi ha “dopato” il curriculum vitae (l’attuale Direttore amministrativo, Centini Giacomo, del quale si attendono da tre anni le dimissioni).
Notizia dunque non solo data da Repubblica con clamoroso ritardo (noi, sul blog, l’abbiamo messa venerdì sera…), ma anche indorata al punto giusto. Mah.
Martedì sera – al “Martedì dell’eretico”, Siena tv ore 22 – lo smonteremo, questo articolo, ma resta il fatto che il titolo ed il pezzo restano (e su Siena, c’è chi NON ha ancora dato oggi, la notizia). Esistono ancora santuari intoccabili (dunque suscettibili di indoratura in caso di brutte nuove), per la stampa locale? Sì, esistono ancora: e la Sanità toscanota ne è il più lampante esempio.
LA GIUSTIZIA PENALE A SIENA
Pungolata dal Corriere di Siena (e questo non sarebbe un male, intendiamoci), la Procura della Repubblica di Siena ha risposto, con una articolata nota stampa del Procuratore Capo, dottor Vitello. Che ovviamente difende l’operato del suo ufficio, in modo argomentato e puntuale.
La questione, sembra essere in estrema sintesi questa: ha operato bene, all’altezza delle sue possibilità, la Procura della Repubblica? Lasciamo da parte – in questa sede – il caso Rossi, ancora in progress.
Va da sé che le tante assoluzioni – che rientrano nella fisiologicità del sistema di checks and balances penali, certo in Italia assai garantisti, vedasi il discorso della prescrizione – denotano che si sarebbe potuto fare di più e meglio, e noi abbiamo cercato in taluni casi di evidenziare come (un esempio su tutti: gli uffici della Curia arcivescovili, bruciati come noto dallo Spirito Santo la domenica mattina del 2 aprile 2006, magari si potevano mantenere sotto sequestro per più di circa 24 ore…).
Però resta il fatto che tutti i santuari – laici e religiosi – del Sistema Siena, del Groviglio armonioso sono stati toccati (compresa la Sanità, vedasi la condanna di Morello Marchese, sostenuta in aula dal Procuratore capo): e questo – quando a dirigere la Procura c’era il dottor Calabrese, per dire – NON accadeva, statene ben tranquilli.
Il problema è semmai – anche e soprattutto – di alcuni Giudici terzi, di cui in questo blog abbiamo spesso scritto: per i quali neanche un testimone oculare è credibile, per esempio; per i quali intercettare certi pezzi grossi del Groviglio non era così necessario, per esempio. Chi vuole i nomi, si dia da fare sul pregresso del blog…
Ciò che più dunque sconcerta non sono le sconfitte (da abbinare ai successi, anche in casa Mps: Mussari e Vigni una condanna a 3 anni e mezzo sul groppone ce l’hanno, per dire, in attesa dell’incipiente Processone milanese), ma il silenzio assordante della politica e delle istituzioni (non giudiziarie) sui troiai – anche di grave rilevanza politica – commessi dai propri “compagni”.
Per capirsi: non ci scandalizza che un Magistrato terzo, con rito abbreviato, abbia assolto il Sindaco Valentini Bruno (restando in attesa delle motivazioni); ci fa però cascare le braccia un Sindaco che – dimenticandosi di essere il Sindaco, in re ipsa di tutti – si toglie sassolini, macigni, pietre e massi dalle scarpe, venti secondi dopo l’assoluzione. Fortuna che esistono le emeroteche, e che la Rete conserva…
MPS: IL “BELLO” COMINCIA ORA
Una delle poche cose certe, è che gli investitori latitano; un’altra, è che le commissioni da pagare ai renziani di Jp Morgan (circa 450milioni), sono quasi pari a quanto ad oggi capitalizzato in Borsa dalla banca stessa. E poi, c’è la questione degli obbligazionisti…
Emilio Giannelli – nella quotidiana vignetta sul Corrierone – mostra un Renzi che, di fronte al potenziale collasso di Mps, arriva clamorosamente ad augurarsi una vittoria del No al Referendum del 4 dicembre (sul quale scriveremo nell’ultima settimana): così si saprebbe a chi dare la colpa di tutto, no?
Il Presidente Morelli, fra le altre cose, ha detto di avere visitato 280 investitori (concentrati soprattutto negli Usa, ed ancora di più in Gran Bretagna). Impegni concreti e sicuri, nisba di nisba.
In ogni caso, il problema di Mps continua – nelle alte sfere – ad essere quello dell’arroganza autoreferenziale (in un contesto di totale debolezza, tra l’altro): come dimostrato dal caso Fruendo. Due sentenze della Magistratura danno torto alla banca, e ragione agli ex dipendenti. Il non volere prenderne atto, fa forse parte di un’operazione-simpatia?
Ps 1 Partito il “tiro al Clarich”; bene hanno fatto alcuni Consiglieri dell’opposizione a dissociarsene, in questo frangente: avessero detto qualcosa – gli odierni contestatori -, quando i blogger lo attaccavano perché non si presentava in Consiglio comunale et alia. Ora si arriva addirittura – roba fresca di giornata – ai martinellati che lo tacciano di ANTIPATIA: simpatici, invece, i loro idoli (Valentini, Bezzini e allegra compagnia di simpaticoni).
Ps 2 Smottamento in Via don Giovanni Minzoni (chissà quanta gente sa ancora chi sia stato, il prete in questione); il nostro aitante Sindaco prende la parola, e ne parla – a favore di telecamera – per cinque minuti di orologio. Veniamo a sapere dal Primo cittadino – fra le altre cose – che in questo periodo dell’anno le piogge sono molto abbondanti. Però…
Ps 3 Il Santo ieri ha scritto un pezzo importante sul 118 senese, ormai demedicalizzato. Scaramin Scaramelli, su Fb, ci ha illuminati, al riguardo? Fateci sapere, please.
Ps 4 Due buone notizie, viste le pregresse incazzature: in primo luogo, sabato e domenica i Fisiocritici fanno apertura straordinaria (9-18, ad ingresso libero). Oltre a ciò che c’è sempre, potete trovare anche una stimolante mostra fotografica sulla Kamchatka (sì, quella del Risiko!).
Ps 5 Presentato in Pantera il volume “Egli ci fu rapito…” (Betti), di Marina Berti e Marcello Vanni, con introduzione di Danielito Magrini. Una biografia romanzata di Ettore Bastianini. Ne parleremo e scriveremo dopo averlo letto, ma per intanto chapeau ad un’iniziativa che rilancia la conoscenza di una figura straordinaria di self made man, divenuto celebre cantante in tutto il mondo, senza recidere il legame con le persone con le quali era cresciuto (non tutti i grandi senesi lo hanno fatto, anche parlando dei viventi). Una persona, che dispiace non avere potuto conoscere…
Mi pare che sulla questione Clarich si stiano delineando le posizioni per il 2018, e mi si strabuzzano gli occhi a vedere che i cinquestelle si allineano ai fiancheggiatori del Valentini. Siamo alle solite, cari blogger cercate di vigilare, perché ce lo stanno rimettendo nel didietro…
Caro “Uno che ricorda”,
stimolante, questa visione alla Altan-Cipputi…
Certo che vigiliamo, o almeno cerchiamo di; per intanto, a di ciò dimostrazione, ti rimando al pezzo di Bastardo senza gloria. E Danielito Magrini intervista Luca Furiozzi, nella sua trasmissione di oggi (Siena tv, ovviamente).
L’eretico
Caro Professore
Devo ritornare a parlare di mps. Il problema sarebbe semplice. Me nelle medesime condizioni o peggio in Europa ce ne sono molte, ed anche grosse. Per carità di Dio, non faccio nomi, ma si potrebbe parlare anche nella grande Germania.
O veniamo al dunque:
I prestiti retail hanno molte probabilita di andare in sofferenza, perché chi è precario
non puo mantenere la premessa di restituzione.
Chi ha un lavoro fisso non può arrivare a fine mese, figuriamoci se rende il prestito.
Gli immobili sono diventati un debito, perche sono gravati da tasse ingiuste, in quanto si dovfebbe tassare solo solo ciò che rende…… Perfino la nettezza urbana viena applicata a metri e non a persona. E poi manutenzioni sono diventate esose. Con tutti i permessi e permessini della greppia pubblica.
Quindi in questo settore è chiuso e senza guadagno.
I governi che si sono succeduti hanno dato soldi all’imprese, coinbolgendo le banche. Ma queste trovando merci buone ed a buon mercato nell’est asiatico, le hanno commercializzate. E si soldi del governo e delle banche sono finiti in sicuri paradisi fiscali, non dico tutti ma una buona parte. Ed anche questi non si riprendono più. Ci sono rimasti nella trappola i piccoli artigiani falliti a tasche vuote.
Poi vi è la deflezione da debito, dovuta ai debiti degli individui e chi ha debito non compra.
Rimane una casta di privilegiati, che tartassano la povera gente, ma oramai sono una minoranza, che si autoincensa e cre de essere potente, e chiamano la sofferenza del popolo populismo. Ma anche questi non consumano a sufficenza.
Poi rimangono i sindacati e le varie chiese, ma lasciano il tempo che trovano.
Ora ci risiamo in presenza di nuove bolle, e più gravi.
Cosa può fare la magistratura per salvare i posti di lavoro? Nulla
E per la banche? Nulla Perché così come sono non hanno futuro.
Ma sulla chiusura della filiale di Vivo D’Orcio, cosa ci dici?
il rivedere una decisione presa, e lasciarla vivere, potrebbe essere secondo te il segnale di un inversione di tendenza?
Cara Daria,
mi sembra un’iniziativa sciocca e controproducente, visto che pare che quella filiale del Vivo d’Orcia – posto molto suggestivo, tra l’altro – andava avanti in regime di monopolio bancario…vuol dire che i montanari metteranno i soldi sotto il materasso!
Stimolante assai il commento di Licione, sul massonico Goi schierato ventre a terra per il Sì; che dire, se non che non avevamo dubbi di sorta?
In serata, pezzo culturale, con commento su Fidel…
Buona – laicissima – domenica, l’eretico
Guardate che questa storia della condanna di Morello semioccultata dalla stampa fa capire che la Sanità, come e più di prima, è ormai il core business della Casta, quella che ha il potere effettivo e sminestra i danari. Grazie all’Eretico, che è davvero l’unico – anche fra i blogger – a dare informazioni scomode al Potere su questo scottante argomento.
Se poi mette le presentazioni di venerdì sera mi sa che con l’aiuto del
Santo (di gioveto) tira fori modalità espressive che Crozza glielo puppa
Già detto ma insisto meglio pezzo di bottega in tuscany
Firenze invidia assai caso unico dai tempi di Senio
Pubblica non fa i modesto e se quarcuno ti blandisse co storie di liste
Civiche ……. Fai te …io lo manderei in culo che utilità non vol di
potere casomai un foglietto di du pagine da butta su tavoli de barre
Pe schiarire i torbo del corriere e del Qn io dico che la gente se lo leticherebbe cia’ pensato?
Il Monte dei Paschi è una banca fallita. Lo sanno tutti, ma si preferisce continuare con il gioco delle parti. Più si va avanti con questa storia e più si prolunga l’agonia. Tutto ciò non fa bene a nessuno. Fosse stata un’azienda normale avrebbero portato i libri in tribunale da un pezzo…
E ridaje…Le banche non sono aziende “normali”! Non è previsto il fallimento per le banche in Europa. Il bail in è possiamo paragonarlo ad una sorta di concordato, dopo il quale intervengono i fondi pubblici. E comunque aspettiamo l’esito dell’aumento di capitale, che alle aziende “normali” serve proprio per non fallire.
DOVE E’ FINITA LA MORALITA NON INTERFERENZA POLITICA DELLA MASSONERIA QUANDO IL RAPPRESENTANTE UFFICIALE SI ESPRIME IN QUESTI TERMINI…….FORSE RENZI GLI HA PROMESSO LA GRAZIA SE VIENE CONDANNATO???????
http://www.libertaepersona.org/wordpress/2016/11/il-gran-maestro-della-massoneria-per-il-si/
Licione l’hai fatta di fuori. 1) La frase del Bisi a leggerla bene è astutamente sibillina. 2) Come al solito, chi si ritiene abbia un’opinione diversa dal No viene accusato di chissà quali secondi fini. Il Sì è preferibile al No per tanti motivi oggettivi, i secondi fini (“buttiamo giù Renzi e muoia Sansone con tutti i Filistei”) forse li hanno alcuni, non tutti, che votano no.
Ho capito bene? La non interferenza politica della massoneria? E meno male che si chiama licione.
La moralita? Quella di morals and dogma di Albert Pike il fondatore del kkk?
A già ma lui era degli scozzesi non del nobile. Oriente
La moralita di Lemmi? coinvolto nello scandalo della banca romana1892
Eguagliato solo da quello attuale del MPS .e fondatore della loggia P I
La moralità di Gamberini e Salvini che dettero semaforo verde alla P2di gelli
La moralità di Raoul Palermi che nel22 conferì ad honorem la sciarpa dell ordine al chiorbone di Predappio?
Oppure quella di Domizio Torrigiani che dichiarò che la rivoluzione fascista
Aveva un anima massonica?
Oppure la moralità dei 4 marciatori su Roma tutti e quattro massoni.
Poi nel 25 il chiorbone per cancellare queste evidenze innegabili vietò
L’attività alle logge,
Per essere poi sfiduciato dal gran consiglio nel43 consiglio composto per 4/5
Da massoni , in primis Dino Grandi relatore dell ordine del giorno del25/7/43
Quale moralità? Quale non ingerenza? Dove mai si son viste da parte della
Massoneria queste due attitudini?
Riecco Manunnta a “manuntare” sul fascismo, cioè a darci notizie tutte sue ma la verità ne riporta altre. Nel 1925 Mussolini non cancellò le attività delle logge, ma il Parlamento varò la legge n. 2029 che all’art. 1) indicava: “Le Associazioni, Enti ed Istituti costituiti od operanti nel Regno e nelle colonie sono obbligati a comunicare alla Autorità di Pubblica Sicurezza l’atto costitutivo, lo statuto e i regolamenti interni, l’elenco nominativo delle cariche sociali e dei soci, e ogni altra notizia intorno alla loro organizzazione ed attività, tutte le volte che ne vengono richiesti dalla Autorità predetta per ragioni di ordine e di sicurezza pubblica.” Quindi niente cancellazione, solo obbligo di comunicazione.
Il Gran Consiglio del fascismo il 25 luglio 1943 non sfiduciò Mussolini. Solo il Re poteva far tanto e questo è chiaramente riportato negli articoli 3 e 65 dello Statuto Albertino. Fu scritto nel 1848 lo Statuto, cioè 168 anni fa, ma ancora il Manunta nostro non ha trovato il tempo di consultarlo. Eppure con quanta sicurezza afferma…
Articolo Mussolini da gambe segate (all uscita della visita per vedersi confermata la fiducia poi negatagli fu arrestato e chiuso in un ambulanza)ci andò la mattina dopo l’approvazione
Dell ordine del giorno grandi te sottilizzi inutilmente senza quell’ ordine del giorno che chiedeva che Mussolini lasciasse il comando dell esercito,niente visita a casa savoia
Ragionare diautonomia del parlamento dalle indicazioni del chiorbone nel25 e roba che non si vende nemmeno ai saldi, vogliamo parlare del discorso in parlamento del 16/5/25 oggiu tanto smerdatti e facile :durante questi mesi di governo ho constatato che la massoneria ha dislocato i suoi uomini in quelli che io chiamo i gangli nervosi della vita italiana…. e’ enorme che funzionari di altissimo grado frequentino le logge,informino le logge prendano ordini dalle logge . È dopo questo discorso fu varata la legge, un caso dici te? Vallo a raccontare ai tuoi pazienti sotto anestesia .
La sostanza è quella, era stato Bono i cavadenti poi toccatogli i chiorbone
Parte di sofismi
Ti frizza quando ti toccano il santuccio tuo ?
La sostanza è che il tuo guru fu creato messo e cavato (come fai te co denti)
Dai massoni
Sul resto eccepisci?
Ragazzi – e Manunta in particolare -, occhio alle intemperanze, mi tocca censurare: lo sapete bene che non mi garba punto, però ogni tanto devo…
L’eretico
Manunta ha capito: il Re rimosse Mussolini da Capo del Governo perché questo non era gradito al gran Consiglio nella veste di comandante delle operazioni delle forze armate. Come far coincidere i due ruoli (Capo del Governo e delle operazioni militari) non saprei e non so se voi lettori ne siete capaci. A Manunta è riuscito!
Comprati le ventose se ti vuoi arrampicare sugli specchi
Baffini, Licioni e Manunte ….
‘sto blog da un po’ di giorni pare Fratello Illuminato.
Ma se devo essere sincero questo referendum che ha messo in campo proprio tutti, perfino i cappucci ed i grembiuli mi appassiona poco o nulla.
Io sto con Forse, il cane di Striscia la Notizia.
GIUSTIZIA PENALE.Nel leggere l’intervento del Procuratore capo di Siena Salvatore Vitello sul Corr. di Siena del 23/11(“Ecco a che punto sono le inchieste”) ho avuto davanti agli occhi un’immagine: quella di una brava persona che si sforza di camminare con dei ceppi ai piedi, tra difetti e lungaggini delle procedure, operato di singoli magistrati, e chissà che altro… Pare che non si possa ottenere qualcosa di più incisivo dal sistema giudiziario -almeno a Siena. E chi aveva sperato in maggiore perentorietà si dovrà accontentare. Purtroppo non c’è molto da aspettarsi neppure da un altro tribunale, quello della politica.
Poi se vuoi le fonti delle Altre affermazioni no prob. Non le metto subito
Per farti venire allo scoperto e libecciarti come meriti caro esemplarone
Della borghesia senesota.
Chi fosse curioso sull’ episodio invece di consultare libri come lo scrivente
Può andare volendo su Wikipedia dove sono riportati verbali e retroscena
Dettagliatamente e senza speciose acrobazie fantiniche poi chi vole
Potrà buttar via tempo come sto facendo io a dargli di cazzaro al cubo