“Il martedì dell’eretico”: dite la vostra…
Eccoci dunque al primissimo appuntamento con “Il martedì dell’eretico”, su Siena tv alle 22 ogni martedì (fra pochi minuti, quindi).
Questo non è un articolo, un pezzo o che altro: è una raccolta di commenti, di critiche (ci mancherebbe, tenendo conto che siamo in rodaggio), di considerazioni da parte vostra, dei lettori.
Ognuno dica la sua, dunque: poi tanto – esattamente come il nostro Premier Renzi – farò come mi pare, no? A parte gli scherzi, benvenuto tutto: ma mi raccomando, cercate almeno di capire – se non di apprezzare – la discontinuità con il resto della programmazione giornalistica del panorama senese…
Buona visione a tutti, l’eretico!!
Bravissimo Raffaelle . Domande interessanti e pertinenti .
Anna durio l’ho vista in forte imbarazzo……
A mio avviso, piccola lezione di giornalismo d’inchiesta.
Domande che i giornalisti che si sentono Giornalisti MAI porranno (a questo punto penso anche non solo perchè non possono, ma anche perchè non sanno), chiara visione del contesto, approfondimento di ciò di cui si discute.
A conferma che non basta avere una tessera per comunicare ed esistere.
Ah… e avevo ragione io, quando dicevo che i GABS devono uscire dal guscio dei blog (che non deve divenire una comfort zone) e dedicarsi allo spettacolo di massa.
Forza Lele
LUngi da me la retorica, e poi tutto è perfettibile, ma un’ora di giornalismo così in televisione diciamo zona Siena non si era mai visto.Anche dal punto di vista grafico non male per essere una prima puntata, mi piace molto lo sfumato dell’Eretico!
Ringrazio di cuore Simone, l’ottimo Almutanabbi e Biagio di Monluc, davvero!
Devo censurare il commento delle 9,56, perché c’è un riferimento al cerchio magico della Durio che va riformulato (cancellando le implicazioni sessuali di uno dei citati, per capirsi), dopodiché sarò ben lieto di pubblicare il tutto.
L’eretico
Non si potrebbe mettere sul sito web il podcast della puntata o il link sul sito web del canale in modo da poter vedere le puntate quando possibile?
Interessantissimo il pezzo sull’Agrestone ma come ben sai….a valle…c’è roba molto più succosa
Un ottimo inizio! A cominciare dagli scenari naturalistici … Interessanti le interviste, soprattutto alla signora Durio, e l’inchiesta su Colle. Mutatis mutandis, può considerarsi un piccolo “Report” senese di indubbio valore giornalistico. Bisognerebbe rafforzare, forse, il momento culturale.
causa impegni non ho visto la trasmissione. Eretico mi sai dire dove si puo’ rivedere registrata? E poi è possibile concordare, in modo statico, con Siena tv un giorno dove rimandare in onda quanto registrato il martedì?
https://www.youtube.com/watch?v=N2jKdQ80t3c oppure
http://www.radiosienatv.it/il-martedi-delleretico/
Complimenti di cuore, per una trasmissione che se ci fosse stata qualche anno fa sarebbe stata meglio ma evidentemente i tempi non erano maturi..sul contenuto: da manuale, per capire meglio il troiaio Mps, la conversazione con il Mencaroni. Inoltre penso che l’intervista con la Durio abbia chiarito soprattutto una cosa, cioè che lei è una brava persona in mano però alla politica locale e a gente del Sistema Siena che cerca di restare a galla.
Continua così!!
Chissà come mai….oh…strano,eh?
Ha mosso le truppe cammellate(figlioli di fantini,avvocatini “minori”,reucci della pastalforno,contradaioli trombati etc.etc.etc)ma è in difficoltà “Mamma Durio”???!!!
Noooooo….o perché??
Mannaggiamannaggia…scheletri negli armadi liguri?
Vedremo,vedremo…ogni cosa a suo tempo,che furia c’è?
Ed ora un bel pareggino a PLato(Tavano permettendo)e avanti verso un futuro nei playout di Terza Serie!
Come godo,disse quello che si pocciava il dito.
io ti capisco e …non ti capisco. ti capisco che ce l’hai con qualcuno ma non capisco cosa ti abbia fatto la Durio. ha messo soldi nel siena. questo ti dispiace? mahhhh…
per quanto riguarda l’eretico complimenti per la trasmissione. magari potevi chiedere al mele perché si è presentato senza garanzie economiche presentabili o qualcosa sullo stadio o su chi c’era dietro di lui politicamente(e ci sono )
Ottimo il pezzo con il preparatissimo Pino Mencaroni, autorevolissimo e vero-e-proprio vate in materia di banche; perfetto!
Condivido appieno i complimenti rivolti all’Eretico per questa sua prima (succosissima, come direbbe lui!) puntata TV e concordo totalmente sul giudizio di valore espresso relativamente all’intervento di Pino Mencaroni.
Mi permetto tuttavia un piccolo rilievo/suggerimento: essendo l’intervista di Mencaroni ben anteriore rispetto agli eventi poi verificatisi in MPS non sarebbe stato possibile un breve commento aggiornato in coda a tale intervista (che mantiene comunque una piena valenza)?
Comunque un applauso sincero e l’augurio che Siena possa godere ancora a lungo di quest’aria fresca che il Martedì dell’Eretico ha iniziato a far volare sopra la Città e i suoi abitanti!
Direi promosso anche se avrei insistito un po’ di più con la signora Durio che mi è sembrata in notevole difficoltà. Nota di colore: ma la camicia con la patacca all’inizio collegamento non era evitabile?
Un saluto
Caro Eretico, riguardo al confronto Mele/Durio avrei fatto una domandina a entrambi che invece è mancata: ritenete che i compensi richiesti dalla società che fa capo all’Ing. Mele siano dovuti? Forse le relative risposte non sarebbero state così banali o scontate…
Eh Eh Eh in effetti! Non Avrei l’appunto mi sembra opportuno
ottimo servizio giornalistico…La Durio forse in difficoltà ma è persona onesta…..Mele abilissimo nella dialettica sembra rispondere ma non dice niente e fa molto fumo…
Certo questa è proprio la nemesi dell’informazione televisiva: da quegli stessi studi di Siena tv dai quali qualche anno fa l’Eretico fu scacciato (“altrimenti stacco la luce!” disse il proprietario) ora lui stesso ci offre senz’altro il miglior programma giornalistico di cui si abbia ricordanza a Siena. Attenzione, non solo rispetto ai tempi di Mussari-David Rossi, anche rispetto a ben prima, a quando anche il barbuto Sindaco Piccini non vedeva per niente di buon occhio la libertà di fare giornalismo serio o di inchiesta.
Grazie, davvero: uno che ricorda quei tempi.
abituati da sempre ai ‘ giornalai ‘ nostrani , qui siamo a livello
di premio Pulitzer ….. continua così.
non sarebbe male,se possibile, rivedere anche le puntate.
Finalmente una voce fuori dal coro, rispetto alla melassa delle notizie fornite – tranne qualche sporadico caso In qua e là- dagli organi di informazione senesota. Per cui ti faccio i miei complimenti, mi sembra il giusto riconoscimento per l’impegno da te profuso in anni difficili e particolari. Speriamo che la trasmissione continui e migliori con il tempo….senza sorprese!
bravino il nostro, si può sempre migliorare ma come inizio è più che buono. La camicia non aveva una patacca, era acqua. E poi, fosse anche stata una patacca? Questo è l’Ascheri prendere o lasciare.
Sono rimasto un’ora a guardare la televisione e ti garantisco che mi succede di rado, in genere in occasione di qualche partita dei mondiali di calcio …
Ma la Durio ci è o ci fa?
Sto finendo di ascoltare il programma (guardavo la Fiorentina…) sul sito di Siena TV, per chi lo cercava. Ieri sera beccai la fine con la Durio, e mi parve moscino, adesso direi: bene Agrestone e MPS, l’ultimo terzo del programma sul Roburrone è troppo lungo e a tratti lancinante, nel senso che dopo MPS paiono quisquillie. Comico (involontario?)dire diverse volte “ultima domanda”, con tutti credo, e poi le domande sono tre, quattro… (almeno mi è parso). Certo che la Durio non sa proprio niente! Complimenti a Raf per questa prima puntata, e… si sa in quanti l’hanno vista?
Era l’ora di sentire un po’ di aria nuova trai miasmi velenosi della palude senese. Continua così.
Caro Raffaele
nella sigla del tuo programma c’è già il dilemma che caratterizza la tua opera. Un dilemma inevitabile.
Siamo o non siamo di fronte a una solitudine che ha fatto scuola ?
E dunque : ci mette la faccia perché ha il coraggio e l’amore che nessuno ha avuto e saputo dimostrare, oppure il culto della personalità è l’unica gratificazione possibile, in questo contesto di specifica decadenza ?
Intendendo per decadenza l’impossibilità dialogica di un pensiero liberato dalle appartenenze ?
Un qualcosa che assomigli alla famosa discussione sul merito.
Se c’è anche una piccola dose di culto della personalità probabilmente è proporzionale alla grandezza della città.
Una grandezza che io ho potuto sperimentare da forestiero, rimanendo tale.
Perchè sono arrivato che non conoscevo nessuno, ed è così vero che ancora nessuno mi conosce.
Basso profilo all’esterno, chiarezza nelle sedi deputate.
Me lo ricordo bene il timore reverenziale che mi incuteva questa città.
Me la ricordo bene questa città abitata da giganti popolari.
Ora sembra non esserci nemmeno il dolore : un dolore che sia all’altezza.
Pochi giorni fa è stato sollevato autorevolmente il problema dell’autodenigrazione.
Una voce autorevole rifletteva sull’autodenigrazione (superficiale).
E quindi mi sono messo a pensare, ringraziando La Martinella.
Ovviamente l’autodenigrazione è un problema nazionale, ma l’autodenigrazione senese è il frutto meschino di una meschinità più grande.
In fondo se ci si pensa bene E’ MANCATO un grande atto di dolore.
E forse è mancato perché è mancata una grande passione (siamo stati spettatori increduli di decisioni leggere oltre il limite dello sputo).
Hai presente quando sei accalorato, urli e ti parte una goccia di saliva (ecco, chiedi scusa e sei perfino mortificato – stai litigando ma non avevi quella intenzione-).
Qui hanno proprio sputato, si sono permessi di comprare senza sapere nulla ; vorrebbero insabbiare il passato perché non provano dolore, il loro non è diventato un intollerabile imbarazzo esistenziale (che ci faccio qui visto che ho distrutto tutto quello che si poteva distruggere ?) ; il loro è soltanto un imbarazzo di conservazione strumentale.
Conservazione di se stessi.
Io ritengo verosimile – come possibilità – l’assenza di una sterile autodenigrazione se ci fosse stata una sofferenza così potente da essere considerata amore, amore per la città.
Tu, nella tua solitudine, hai dimostrato sofferenza e amore (nonché intelligenza nel capire, raccontare e spiegare le dinamiche, partendo dai fatti).
I protagonisti non hanno fatto nemmeno un giro di Campo in ginocchio.
Forse sono esagerato ma i formalismi in questo caso (penale, civile, amministrativo) per me non hanno alcun senso.
Se fosse capitato a me di sbagliare così tanto in buona fede io sarei ancora a girare senza ginocchia.
E lo farei per me soprattutto, perché sarebbe l’unico modo possibile di compensare il dolore (nemmeno la vergogna, proprio il dolore).
La perdita totale di ricchezza, autonomia , autostima e prospettiva non ha bisogno di un rito purificatore, né di un capro espiatorio : ha bisogno di amore (e di pensiero disinteressato).
Chi ama questa città la pensa (molti la giudicano).
Chi ha sbagliato non si dà pace (senza che diventi un epidemia…).
Sapendo di essere responsabile saprà che non ci può essere giustizia ma solo spiegazione.
Però nessuno spiega, nessuno racconta.
Niente di tutto questo avviene, niente è cosi necessario.
E quindi serve un racconto.
Servirà la stori@.
Fra un servizio e l’altro potresti mettere un mini montaggio memo : una rassegna agile di immagini che rappresentino tematiche sollevate, inadempienze, denuncie che attendono riposta, proposte e finanche persone : persone da ringraziare (che ce ne sono).
Infine : se utilizzi il cavalletto nelle interviste in piedi si balla di meno…
La “concisione”è il suo forte,Poli.
Non è affatto prolisso;continui pure così!
Accetto -con onore- questo bacio accademico.
Ne approfitto per aggiungere una cosa che non avevo specificato ma che è rischioso lasciare all’interpretazione implicita.
Quando ci si bacia, ci si contamina a vicenda.
Con la saliva (secondo i più ottimisti) esce anche l’anima che però vuole farsi visitare (e questo è il bello della relazione).
Chi sputa impone il suo sputo, senza relazione, senza contaminazione.
Ah dimenticavo…verrò a trovarla in manicomio… lì la prolissità è sempre apprezzata.
Un cordiale saluto.
Venga,venga…ma stia ben attento alle SORPRESE…
Sto parlando con un fantasma : se non è una sorpresa questa ?!
Esimio,come in quel di Malamerenda:ad ognuno il suo!
C’è chi parla con i fantasmi e chi con le capre….mi “stii”bene!
Saluti dal Padiglione Clamorosi
Ammettiamo pure che la mia interlocuzione non fosse ironica e tantomeno eccelsa e che l’intenzione di variare su registri ludici non abbia prodotto gli effetti previsti sul suo senso dell’umorismo. Ammettiamo dunque la mia inefficacia (rispetto alle intenzioni).
Però lei evoca Malamerenda.
Amettiamo allora che il nome da lei scelto (senza colpa, il nome) non le abbia consentito di trasportare da un neurone all’altro l’informazione e non perchè mancasse l’informazione ma perche mancava un neurone.
Ammettiamo in pratica la sua solitudine.
Limiti miei , limiti suoi (nel traslocare).
In ogni caso continuo a non capire cosa c’entri Malamerenda.
A meno che le sorprese non fossero già una minaccia (velata ambiguità che non avevo avvalorato) e che quindi il suo truce immaginario non abbia bisogno di sangue ma di un calmante. In questo caso i clamorosi potrebbero farle da badante.
Malamerenda evoca una strage , ci sono i morti – seppur leggendari – mentre i fantasmi sono eventualmente un accessorio.
Continuo a non capire.
Una cosa però l’ho capita : cambi subito nome perchè quello del mitico carrettiere (ora simpatico fantasma) non le si addice.
Una visita a lui sarebbe stata una festa e per l’appunto un onore.
(Stavo scherzando , utilizzi quel coltello per la cucina…).
CHE LA CENA AL VASCELLO STROZZI STEFANO BISI GRANDE AMICO E COMPLICE DEL POVERO DAVID ROSSI. QUANDO ERA VIVO.
https://leorugens.wordpress.com/2016/09/21/che-la-cena-al-vascello-strozzi-stefano-bisi-grande-amico-e-complice-del-povero-david-rossi-quando-era-vivo/
Ma Papa Francesco che è persona di mondo, “vispa” e molto attenta agli scandali della Chiesa, sempre pronto a denunciare i comportamenti non consoni, cosa aspetta a far piazza pulita nell’Arcidiocesi di Siena? Possibile mi chiedo che sua Santità non sia a conoscenza dei fatti senesi? Ma questi “unti del Signore” chi li protegge se nemmeno il successore di pietro riesce a fare qualcosa?
Triste e doloroso dirlo: dal Vaticano tanto fumo e poco arrosto. Almeno finora.
Professore, siamo sicuri che non sia questo il tuo vero lavoro?
gigi
ottima iniziativa, specie l’intervista su MPS, ma se posso dare un suggerimento, un po’ di ritmo, di montaggio, insomma, di regia.
Dia retta al TUTTOLOGO DELLE MASSE,Eretico!
Mi raccomando,eh…oh,si intende anche di “regia”!!
Un FFFFFENOMENO VERO!!
aahahahahahah
Altro argomento attualissimo su MPS è la Relazione di ieri: molti di quelli che hanno deposto alla Commissione d’Inchiesta Regionale hanno parlato del passato, stamani leggendomi a leggo a pag. 52 voglio ringraziare qui pubblicamente tutti per il lavoro svolto da cui esco trai pochi che hanno parlato del presente, che allora, a gennaio, non era neanche tollerato come ipotesi di futuro:
https://pbs.twimg.com/media/CtBiDxCXgAAh4R0.jpg:large
Lode a chi sa guardare più avanti di me:
https://twitter.com/BuongovernoMPS/status/779255511891968000
Anche se il mio intervento potrebbe sembrare di parte, vorrei fare le mie congratulazioni a Raffaele per il suo nuovo programma televisivo d’inchiesta,in cui si ritrovano la chiarezza e l’indipendenza che contraddistinguono il suo blog. Di solito leggo il suo blog per trovare informazioni che non potrei mai trovare sulla stampa ‘allineata’ e che invece è bene conoscere per capire la situazione di Siena e della sua provincia. Per questo sono stata lusingata ma non sorpresa della sua richiesta di un’intervista sulla questione della costruzione degli edifici religiosi all’interno del parco del quartiere dell’Agrestone a Colle di Val d’Elsa,un tema che va ben oltre il salvataggio di un’area pubblica e che si intreccia alle vicissitudini politiche, urbanistiche e sociali di questa città valdelsana molto legata a Siena.