L’eretico on the road: dove nacque Hitler (e un Ps piccante)
Concludiamo oggi – come annunciato – la rubrica sui viaggi ereticali di questa estate 2016: dopo Roma (concerto del Boss, in particolare), Ischia e Matera (pezzo che è stato cliccatissimo), eccoci a scrivere di Braunau am Inn: luogo austriaco che a molti non dirà niente, e che invece una sua specificità ce l’ha. In questo luogo, infatti, il 20 aprile del 1889 nacque un certo Adolf Hitler…
Buona lettura a tutti, dunque!
LA CATTIVA COSCIENZA DELL’AUSTRIA: BRAUNAU AM INN
Braunau am Inn (cioè Braunau sul fiume Inn, quello che attraversa buona parte dell’Austria, compresa ovviamente Innsbruck) è un luogo che ci può dire molto, moltissimo, dell’Austria Felix che diede i natali al futuro Fuhrer del Terzo Reich, ma è anche un posto che ci può comunicare tanto, tantissimo, dell’Austria di oggi, 130 anni circa dopo la nascita di Hitler. Ce lo dice implicitamente, ce lo comunica – per così dire – per sottrazione. Vediamo in che senso.
Braunau l’ho visitata agli inizi di agosto, per la precisione il nove, in un giorno di pioggia battente ed incessante, che si è placata solo al mio arrivo in loco. L’Inn era gonfio di acque limacciose, da far paura.
Albert Speer – uno che il Fuhrer l’ha conosciuto bene – ha detto che l’habitat ideale di Hitler, per molti aspetti, è rimasto per tutta la vita fermo proprio a quella campagna intorno a Braunau, a fine Ottocento. Arrivare fino a qui, vuol dire dunque penetrare l’immaginario hitleriano.
Da Siena, 770 km di distanza, per questa cittadina incastonata fra Austria e Germania, fra Monaco di Baviera (ad ovest), e Linz (a nord-est), non lontana da Salisburgo (e non lontana dalla città natale di Joseph Ratzinger, inquietante coincidenza di un milieu culturale molto simile…). Arrivo, e parcheggio nell’arteria principale; accanto a dove lascio la macchina, c’è un parcheggio per i portatori di handicap: questo, di certo, il Terzo Reich – di cui l’Austria era l’Ostmark – non l’avrebbe tollerato…
770 km macinati invano, se uno pensa di trovare tracce esplicite dell'”imbianchino austriaco” (D’Annunzio dixit): a Braunau, infatti, c’è un interessante bagno pubblico storico, di età medievale (l’unico dell’Austria, dicono con fierezza in città); c’è una Piazza che ricorda un martire antinapoleonico del posto (tal Johann Philip Palm), finito fucilato dalle truppe napoleoniche, con una grande statua del martire al centro del luogo (eretta nel 1906); la facciata del Municipio, infine, ricorda con una grande targa l’inaugurazione dello stesso, alla augusto presenza – insieme a quella del borgomastro Max Fink – del Kaiser Francesco Giuseppe (30 giugno 1903, in piena temperie di finis Austriae).
E su Hitler? La Grande Storia parrebbe rendere famosa Braunau per questo motivo, ed invece…
Pressoché niente; la casa natale – in attesa di essere abbattuta – NON è segnalata in nessun modo, e a chiedere si raccoglie un po’ di imbarazzo. In attesa dunque della demolizione, si squaderna davanti al visitatore un palazzone anonimo, chiuso da tempo; davanti, una pietra – solo in tedesco – che contiene generici richiami antinazisti alla pace ed alla democrazia. Il nome di Adolf Hitler non è rintracciabile, da nessuna parte. I pochi presenti in questa umida giornata di inizio agosto, si guardano fra loro: è verosimile che l’uno additi l’altro come neonazista. Chissà, magari i tre giovanotti che ho alla mia destra lo sono per davvero…
Entro in quella che pare essere l’unica libreria della cittadina, e mi metto in cerca di libri sul Fuhrer: credo di potere dire di avere perso un buon quarto d’ora, perché non se ne trova neanche uno, incredibile a dirsi. Non può essere una casualità.
A differenza della Germania, l’Austria non ha mai fatto i conti con il proprio ingombrante, ingombrantissimo passato (ricordate il caso Waldheim, per esempio?); se c’era bisogno di una conferma, i 770 chilometri macinati non sono stati del tutto infruttuosi.
Entro in un caffè – dove si fuma senza tanti problemi, all’interno! – e sopra di me trovo una bella foto con Audrey Hepburn: perché non la povera Romy Schneider, la Sissi che segnò – con i suoi film – il ritorno alla autonomia per l’Austria di metà anni Cinquanta? Paura anche di lei, oltre che di Lui?
Ps Ho aspettato a scriverne, ma – come si immaginava – nessuno ha preso posizione, nessuno ha detto alcunché, dunque diamoci sotto; ebbene, sabato scorso si è tenuto l’atteso (sic) appuntamento annuale organizzato dalla parrocchia di Staggia senese denominato “Viva Maria” (per celebrare in modo degno il pogrom antisemita degli ebrei senesi del 1799, benedetto dall’allora Vescovo senese).
A questo giro, è stata premiata la giornalista Costanza Miriano, colei che predica ed esalta la sottomissione delle donne nei confronti dei maschioni (meglio se cattoliconi, si immagina). L’opera (pubblicata nel 2011) si intitola icasticamente “Sii sottomessa”; assaporatene un passaggio, che tutto chiarisce: “Troppe donne sono in lotta con i mariti, i compagni e diventano insopportabili. Solo perché non hanno capito il senso dell’accoglienza, e poi della SOTTOMISSIONE come atto di generosità”. E vai…
Grande evento, dunque, all’insegna dell’antisemitismo e del maschilismo catto-tradizionalista; dove sono andati a finire tutti gli anti-Casapound di appena due settimane fa? Piddini vari, partigiani, associazionismo femminile, blog del politicamente corretto sinistrorso (i martinellati, per capirsi subito): nessuno ha da obiettare che venga pubblicamente premiato chi esalta questa figura femminile, con un premio che si chiama “Viva Maria”? Vi siete un po’ distratti (eppure Staggia è più vicino di Chianciano, mi pare)? Shame on you…
Caro Eretico, spero che tu non sia partito apposta da Siena per andare in quel posto ( inteso come luogo, sia chiaro ) ! Ti sarai tolto la curiosita’ e avrai visto tante altre belle ed amene localita’ strada facendo , quindi ne sara’ valsa la pena . Uno come te ,con la preparazione culturale che si ritrova, poteva giungere alle stesse conclusioni senza scomodarsi tanto. La conoscenza della storia e dell’essere umano, antropologicamente parlando , specialmente se ci si libera di quella cosa ipocrita e falsa oggi conosciuta come “politicamente corretto” o “perbenismo” ci porta a vedere meglio cio’ che e’ lontano dai nostri occhi ,meglio che se fossimo li’. Credo che quel paese sul fiume Inn niente abbia a che vedere con la nostra Predappio e tanto meno i loro rispettivi abitanti hanno qualcosa in comune fra loro. Noi italiani , bene o male , abbiamo fatto il nostro esame e le nostre riflessioni, abbiamo saputo guardare dentro noi stessi discernendo il bene dal male , l’arroganza dal legittimo orgoglio , abbiamo guardato in faccia il nostro eroismo e la nostra cialtroneria, abbiamo ascoltato in religioso silenzio i racconti dei nostri nonni nelle dolci serate estive o davanti al camino. Bene o male queste cose hanno interagito in noi nonostante la nostra scuola nei suoi vari gradi non abbia mai nemmeno approcciato l’argomento, demandando tutto a partiti e associazioni varie. Ma noi ,caro Eretico, siamo Italiani siamo abituati a tirarci la croce addosso,sempre pronti a sputtanarci per una cazzata qualsiasi e questo ,nonostante sia deleterio ,ci rende diversi dagli altri e da Loro in particolare. Loro non credo abbiano portato avanti questa riflessione , hanno tenuto tutto dentro, hanno compresso le loro cose illudendosi cosi’ di poterle dimenticare . Ma la compressione , si sa bene, puo’ portare all’esplosione e questo mi fa paura . Speriamo che i libri che non hai trovato non tornino in circolazione un domani risorgendo sotto forma di incubi da una coscienza che non si e’ posta dinanzi allo specchio della verita’ . In un mondo cosi’ stupido come quello attuale il terreno potrebbe anche essere fertile.
P.S. Hai sentito Daverio sere fa quando ha detto che noi italiani siamo poco considerati dai Tedeschi, ma che se non ci fossimo stati noi, loro sarebbero ancora con le corna (parole sue testuali)
…. gli anti-Casapound, Piddini vari, partigiani, associazionismo femminile, blog del politicamente corretto sinistrorso saranno tutti a rosicchiare il costoleccio alle feste dell’Unità, come dice il giovine squinternato aspirante Gauleiter “Ludwig” (quello che, sintetizzando, sostiene che se uno non ci ha la svastica al posto del cervello, allora ha da essere senz’ombra di dubbio “comunista”). In effetti tra i cesarismi, il falso mito dell’uomo solo al comando e l’illusione che la politica e la democrazia si facciano esclusivamente spippolando sulla tastiera per scrivere cazzate in rete, non si è mai visto punto più basso quanto a partecipazione reale ed impegno politico concreto. Solo una cosa non capisco: se ritieni che la presenza di organizzazioni antisemite dalla visione persino più retrograda del jihaidismo salafita sia un problema esclusivo della sinistra, questo vuol dire che la destra tutta ha da essere tutta fascista e reazionaria?
Groppone,te la canti e te la suoni da solo.
Evidentemente non hai trovato i funghi sul Monte Maggio né,tantomeno,ti sei “soddisfatto manualmente come ti avevo consigliato.
Insisti pure a citarli,eh…sono contento che mi pensi!
Non vorrei che tu,però,sia seguace di Pierpaolino anche nei vizi…quello no,eh?!
A me piacciono le donne,meglio se depilata totalmente in certi punti,bisogna te lo dica subito!
Perché si nota lontano un miglioramento il tuo “innamoramento”nei confronti di Herr Dottor Fantini e del sottoscritto…mi devo preoccupare,caro?
Le cappelle si…ma dei funghi!!
Ritorni a cercare,zona Porcareccia,e secondo me avrà gran successo.
Come dice il proverbio?
CHI CERCA TROVA….CERCATROVA,di Vasariana memoria (dubito lei sappia di cosa io stia parlando,infanzito com’è nei confronti delle Sue SUPPOSTE teorie riguardo al mio nick)
Si autoerotizzi più spesso,la vedo troppo “carico”,anziché no!
Ecce superuomo….ma che sarebbe “Herr Dottor”, un dialetto alto-tedesco o basso chianino?
Sa com’è,esimio,io la mattina presto mentre vado in cerca del FUNGHETTO SFUGGITO,scrivo dal cell di getto,alla D’Annunzio!!
Non faccio la brutta copia come fa lei,che magari scrive anche dal posto di lavoro (a proposito: in salsa Pd??oppure anche lei fa col “suo”?).
Ha visto?piove!
Domani si va insieme sopra Abbadia a Isola?
Se ne trovano,sa?di funghetti….basta saper distinguere quelli MALEFICI…che vanno ESTIRPARE…
Allora?ore 6 Bar dell’Orso domattina?
Capace ci si trovi anche qualche suo amichetto,sa?
*ESTIRPATI scusi il t9,Professore!
ma la marea di imbecillità che scrive, le sogna di notte o ci studia alacremente di giorno? Dia retta a me, dei suoi fantasmi ne parli allo psichiatra.
l’hai saputo solo tu: mgr Acampa t’informa?
bella ‘sta storia del bagno medievale a Braunau: l’hai fotografato almeno?
La Martinella ha un post sui criticoni davvero retro: peccato, a volte ha note ragionevoli (e prime informazioni del dott. Valentini che nessun altro riceve!)…è l’ideologia che ogni tanto riprende spazio
Ps3:questa manifestazione a Staggia mi ha fatto sempre un po’ schifo,mi sembra una iniziativa molto oscurantista, sta vedere che c’era anche Acampa tra gli spettatori. La Chiesa, non la Fede, non è mai cambiata, già ai tempi di Dante faceva una politica di due pesi e due misure, in maniera arbitraria sempre a suo favore. E comincio a temere che anche con Bergoglio cambierà molto, moltissimo poco. Tanto fumo ed arrosto.
Tanto fumo e poco arrosto.
Egregio Eretico
In passato,per lavoro,ho avuto frequenti contatti con il mondo austriaco e tedesco.
In entrambi mondi non è .gradito trattare il tema Hitler e i derivati ma comunque una differenza c’è,in Germania puoi fare anche battute sull’argomento ma in Austria e’ impossibile,l’austriaco si irrigidisce subito e se insisti diventa anche scortese,ammesso che in Austria siano cortesi con noi italiani.
In generale con un tedesco ,più compagnone,puoi anche raccontare barzellette ma con un austriaco e’ quasi impossibile.
Queste erano le mie impressioni fino a qualche anno fa,oggi ,da pensionato non frequento più i due mondi.
E non mi mancano affatto.
Caro Professore
Se vuoi apprezzare la valle del fiume in devi arrivare a Bellinzona, prendere verso destra e attraversare il San Bernardino. Scendi lungo la valle del reno fino a Lostenau..
Invece di andare verso monaco procedi verso Landek, troverai una lunga galleria ed entri nella valle del fiume In. Nasce dalle montagne dei Grigioni, se alzi il capo le vedi. Una bellisima valle. Poi arrivi ad Insbruk. Acqua bella pulita. Giri verso Monaco e poi verso Vienna. In quei piccoli paesi di montagna trovi gente educata e dei buoni servizi. Ed i prezzi molto più bassi che a Monaco. Molti non sanno nemmeno che vi è nato Hitler, te lo posso garantire e comunque non gliene importa niente. Sai benissimo che il nazzismo nasce in Germania causa le sanzioni di guerra. E comunque fu finanziato da Banche Anglo Americane, Il motivo perché si armasse, si credesse onnipotente per poi scaglirlo contro la Russia. E così fu.
L’Austria non deve fare nessun esame, perche fu attacca dall’Inglilterra Francia e Italia, senza nessun motivo, ma solo per distruggere l’impero Cristiano Austriaco.
Medesimamente finanziarono Lenin e Troscki per distruggere l’impero cristianoo ortodosso di Russia e furono distrutti. Attento professore stanno riattizzando il fuoco. Con l’invasione dei migrandi ci saranno forti tensioni ed il popolo impaurito si rifugiera’ in qualche ideologo che poi sfocera’ in un attacco verso la Russia.
L’uscita dell’inghilterra e maidan in ucraina non ti dice niente…
Con l’invasione dei migranti
qualcuno sulla nazione scrive del problema per i B&B in centro storico dovuto alla pedonalizzazione Y e quindi del disagio per il turista in arrivo con valigie del doversi fare una bella camminata….
come citava uno prima di noi
” Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio?”
esiste un regolamento per i B&B ? o meglio in principio cosa è un B&B ? perché scegliere un B&B invece di un Hotel ?
Tedeschi, austriaci? Prima o poi gli ritornerà la solita voglia di dominare il mondo. Sono troppo simili. Per me anche i nostri ‘cari’ ospiti altoatesini di Bolzano e dintorni se ne potrebbero ritornare alla loro vecchia patria, invece li abbiamo coccolati rendendo la loro provincia a statuto speciale, alla barba dei normali cittadini italiani. Per me anche la Germania poteva restare divisa, appena sono stati riuniti la loro mania di volere comandare su tutti è tornata. La Merkel deve abbassare la cresta e noi essere meno accondiscendenti con la ‘culona tedesca’. In Italia dopo il caso delle 4 banche fallite ed ora il Monte c’è maretta nel sistema bancario, certo, ma non scordiamo che anche la Deutsche Bank è in netta crisi forse più del Monte ed anche molte banchette tedesche sono fallite. Voglio vedere se il bail-in vale anche in questo caso oppure la ‘crucca’ farà la furba come altre volte nel passato. Europeisti si, bischeri no.
Ho assistito in alcune occasioni alle conferenze del timone, e mi sono veramente divertito….hanno delle convinzioni e delle credenze molto tenaci eun piglio molto agguerrito nei confronti degli altri, alcuni dei quali sopportati.
Tendenzialmente creazionisti, hanno revisionato la storia e organizzato corsi di dottrina parallela.
Una interessante esperienza, ai miei antipodi, ma interessante. Ricordano molto le sette statunitensi. Non ho visto la tunica e i cappucci bianchi…ancora.
Spassosi tuti questi commenti e giudizi politico -socio -antropologici su un mondo tedesco palesemente molto misterioso per tanti passeggiatori sulle lastre. Ma almeno sapete leggere un giornale tedesco o tentare una conversazione in tedesco con un tedesco-austriaco almeno a livello di vu’cumpra’? Un po’ più di prudente modestia non guasterebbe. Se all’eretico in trasferta è mancata una desiderata lapide di marmo commemorativa del Führer,non è un buon motivo per partire in disquisizioni su ciò che si conosce poco o per solo sentito dire o , addirittura, per niente.
…a Linz, diversi anni fa, fui circondato in un tram da un gruppo di camerati del Gauleiter mancato “Ludwig” che andavano a caccia di stranieri immigrati. Fortunatamente mi mimetizzo bene tra i nordici e, siccome tacqui, mi ignorarono. Non so come sia la situazione adesso ed è tanto che non torno a Vienna, ma la mamma degli idioti è sempre incinta, dunque episodi isolati non fanno testo. Quanto al mondo germanico, che conosco meglio, non mi sentirei di dire che non hanno fatto i conti col nazismo: al contrario, come attesta la prosa melliflua del Fantini, che nega ogni responsabilità del fascismo in fatterelli come la Shoa, sono gli italiani che si sono sciacquati rapidamente la coscienza. Del resto noi siamo cattolici, bastano tre pater-ave-gloria, non siamo protestanti, dunque non serve la contrizione, basta l’attrizione. Per avere un’idea dello scontro generazionale duro fra padri e figli nel dopoguerra in Germania, credo che la seconda serie di “Heimat” sia un documento impareggiabile.
No, no, Groppone io non mi sono sciacquato la coscienza circa la Shoa”italiana” ho solo appurato che non c’è mai stata studiando e ragionando. Eh si, perché il fatto che fossero stati deportati in Germania 8mila ebrei italiani su 45mila, evidenzia che non vi fu un impegno dello Stato affinché le deportazioni avvenissero, altrimenti sarebbe toccato a tutti; il fatto che in Italia non vi fosse un campo tipo Auschwitz fa capire che la volontà dei governanti della Repubblica Sociale era dissimile da quella di chi il campo di Auschwitz lo aveva ideato; il fatto che il campo di Ferramonti di Tarsia, l’unico del genere in Italia, avesse una sinagoga, un pronto soccorso, una biblioteca e tante altre cose che tutti i lettori possono cercare su Internet, in un bel servizio scritto dal prof. Capogreco che è ebreo, fanno concludere che gli italiani la Shoa non la vollero: è tanto difficile da capire?
Fantini, tu e “Ludwig” sembrate Don Giovanni e Leporello, Don Chisciotte e Sancho Panza, Stallio e Ollio…. difatti lo squinternato Rottenführer, che si aggira pei “boschi aviti” col suo incedere turpiloquente, costituisce la tua coscienza sporca e al contempo la tua autenticità, svelando, col suo tradurre nel linguaggio popolaresco e volgare ciò che tu ti sforzi di dire con linguaggio eroico, la sostanziale falsità che tenti di somministrarci, ossia una versione stucchevolmente edulcorata del fascismo. Egli è la tua vera creatura, siete come Pinocchio e Geppetto.
Groppone da Figulle ci dà quello che può: altre 15 righe dove non risponde a nessuno dei 3 punti che gli ho segnalato all’intervento precedente. Non si firma e ciò lo salva dal giudizio dei lettori, tuttavia ad essere costretto a vergare solo aria fritta la sua autostima non si rallegrera’. Speriamo che gli psico-analisti lo possano aiutare, o quanto meno lo sappiano consolare. Per me fa lo stesso.
ahahahaha,lei è evidentemente un alcolizzato in preda a disturbi postprandiali!!
si autoerottizzi,già consigliato:scaricherebbe la sua inutile acrimonia.
la Sua è una retorica furfantesca, che come si vede fa colpo solo su questo “Ludwig”: che gli italiani in senso lato non volessero la Shoa è un conto, che il regime fascista da un certo punto in poi, e segnatamente la Repubblica Sociale non sia stata antisemita è un altro conto ed è abbastanza falso: Lei identifica le due cose, e questo è truffaldino. Per capire l’evoluzione basta in fondo leggere “Il giardino dei Finzi-Contini”. Nel 1938, Mussolini pone le teorie della razza a fondamento dello Stato fascista. E sì che la sua prima amante, la Sarfatti, quella che di fatto creò l’immagine pubblica del duce, era ebrea. Se dunque intende dire che l’antisemitismo (comunque latente e mai sopito: le teorie del deicidio ecc.) fu in qualche modo forzato, sono d’accordo. Però ci spieghi gentilmente cos’erano le teorie di Telesio Interlandi, la grande diffusione de «Protocolli dei savi di Sion» (paccottiglia che ora va di moda fra gli arabi) e cosa faceva Giovanni Preziosi (che auspicava una “soluzione alla tedesca” della questione ebraica) alla direzione generale per la Demografia e la razza. Cosa combinavano la Guardia nazionale repubblicana, la milizia, le bande Koch, Muti e Carità. Cosa facevano i delatori che denunciavano le famiglie ebree in cambio di un modesto obolo. I passatori che incassavano due volte: la prima per farli scappare, la seconda quando li denunciavano.
Una lettura (poi ne faccia un Bignami per Ludwig): “I carnefici italiani. Scene dal genocidio degli ebrei, 1943-1945” è il titolo del libro di Simon Levis Sullam. Un brano da un’intervista all’autore: “Oltre 8000 ebrei italiani furono deportati fra il 1943 e il 1945. Circa la metà furono arrestati da italiani, per poi essere consegnati ai tedeschi. La maggior parte di loro non uscì viva dai lager nazisti.”
Insomma Groppone, i fascisti volevano la Shoa ma nei campi tedeschi furono deportati 8.000 ebrei italiani su 45.000 ed il campo di Ferramonti continui a non citarlo. Io non ho voglia di spiegarti il senso di questi numeri anche perché so di non riuscire a far miracoli. Speriamo che in psichiatria facciano meglio di me, altrimenti ciccia… (per te)
Egregio Fantini, se vuol essere minimamente credibile, si scrolli di dosso questo “Ludwoig”: egli è la Sua confutazione vivente e deambulante.
Durissimo Groppone, io non identifico il popolo italiano come quello a cui si deve o meno l’antisemitismo nazionale perché so bene che qualsiasi tendenza popolo non incide sulle leggi dello Stato. Se rileggi i miei interventi lo puoi vedere chiaro e comunque ora te lo scrivo esplicitamente sperando che serva a qualcosa: il Regno d’Italia fino al settembre del 1943 e la Repubblica Sociale dal settembre 1943 fino alla sua fine non hanno avuto intenti persecutori paragonabili a quelli tedeschi nei confronti degli ebrei. Che palle che mi fai Groppone….
Fantini, quello che c’è di più truffaldino nelle tue considerazioni, è che fingi di non sapere che a un certo punto il fascismo È FINITO. Dunque non è per bontà degli aguzzini che fecero fuori “solo” il 20% degli ebrei italiani. Se poi mi vuoi dire che il popolo italiano nel suo complesso fu meno antisemita di quello tedesco (o ucraino), “parliamone”: ma è un concetto diverso!Ho letto che Italo Balbo giunse in volo dalla Libia quando seppe che il suo amico podestà di Piacenza, ebreo, era stato rimosso a causa delle leggi razziali, e lo portò a mangiare nel meglio ristorante della città aprendo la porta–si narra–con un calcio. Ma non fu questa la linea che prevalse. Quanto al vicerè, sappiamo come finì. Tu non puoi identificare il popolo italiano col fascismo, il fascismo con quello che divenne dopo il ’38 e men che mai con la Repubblica Sociale. Quindi ritorno al quesito iniziale: come mai quelli che si dicono “fascisti” oggi, in realtà si rifanno al nazi-fascismo (vedi quel genio del tuo scudiero Ludwig)?
Rieccola che nell’immaginario del reuccio delle Masse rispunta l’ennesima CALUNNIA nei confronti del sottoscritto!
Sarà un immenso piacere andare in vacanza a sue spese
Mi citi dove mi rifaccio al Nazifascismo,se le riesce.
È OSSESSIONATO dal mio nick?
In onore di Van Beethoven o del Regno “pazzoide Baviera?
Ma che infanzia ha avuto,mi chiedo??
A Figulle non si vive bene eh..
Grande Professor Groppone!
Mi compiaccio che,quella volta,sia riuscito a mimetizzarsi,sa?
Altrimenti non potremmo cibarci delle sue scemenze continue,con una particolarmente pericolosa fissa PSICHIATRICA nei confronti del sottoscritto e dell’Esimio Herr DOCTOR Fantini.
Dio è con Noi,si ricordi!
Del resto,lo dice da solo,noi siamo cattolici,no?
Quindi preghi e ringrazi ancor’oggi quel “camuffamento”tra i nordici…fece bene a tacere e non tentar inutili eroismi sul “tramvai”austriaco…altrimenti le “pillole di tuttologia”che ci dispensa quotidianamente sarebbero state probabilmente bloccate “ab ovo”,diversi anni fa,in quel di Lienz…
Auf Wiedersehen,il Suo Ludwig.
ah…di bene in meglio, da “Herr Dottore” ad “Her Doctor”: ma come parli? È un dialetto basso tedsco o alto maremmano? E scusami tanto se la mia ignoranza non è pari alla tua.
è una macchietta,in preda a deliri da tuttologo,caro Groppone da Figulle!
mi piacerebbe conoscere la sua sicuramente “nobile”discendenza…suo nonno riuscì a diventare sottofattore,oppure rimase colono “semplice”?
Fu “purgato” spesso,eh?
Da qui discendeno i suoi trabocchi di bile,vero?
La capisco,deve aver tanto patito nella sua infanzia di bambino “camminante”sulle zolle di campo!
Egregio Ludwig, vedo che i suoi nemici sono i contadini e gli ebrei. Chissà cosa farà Lei di onesto per guadagnarsi il pane e a quale “razza” superiore apparterrà. Ma se pensa di ottenere una promozioncina da Rottenführer ad Unterscharführer, si sforzi almeno di imparare il tedesco, invece di scrivere solenni castronerie sgrammaticate (“Herr dottore”, “Her doctor”…). Per adesso ci ha deliziato vomitando in questo blog tutti i fantasmi della sua mente, sparando cretinate a vanvera sul conto di chi non conosce nemmeno: perché per Lei, o uno brucia gli ebrei ad Auschwitz, oppure deprecabilmente arrostisce il costoleccio alle feste dell’Unità: tertium non datur (prego, se non capisce si faccia tradurre dal latino). Con codesto livello culturale temo che nelle S.S. la metterebbero a pulire i cessi.
certo un classico dell’eroismo fascista “in quindici contro uno”, i lupi cacciano in branco individuando le prede più deboli ed indifese; la stessa tattica adottata dal duce, guerra dichiarata alla Francia ormai in ginocchio sotto l’occupazione nazista nel giugno 1940.
ecco un altro fenomeno da baraccone:15 vs 1???
si legga GIOVANNI,FEDE LENZI,IL TUTTOLOGO DI FIGULLE,LEI STESSO…dove li vede questi 15 contro uno??
posare il fiasco,please.
non si esalti io mi riferivo alle strategie, o meglio, alle tattiche dei nazifascisti, mica ad un poveromino come lei.
Meno male che c’è lei,l’Ettore Majorana redivivo!
Siena intiera brama le sue “perle” di saggezza e le castronerie filosemite del Groppone delle Masse!
Scrivete più spesso:vi amiamo!!!
Egregio Ludwig, non so se si è mai posto il problema, ma essere “filosemita” non mi pare che sia un reato. Viceversa per le maialte antisemite naziste sudice zozze lerce luride che ci somministra Lei, la legge prevede LA GALERA. Purtroppo la legge non prevede alcuna sanzione per le restanti imbecillità.
Allora,facciamo cosi:mi evidenzie mie teorie filonaziste trovate in qualche post su questo blog,altrimenti la cito domattina x calunnia e,tramite la Polizia Postale,non mi sarà affatto difficile risalire a lei dal suo IP.
Lei,partendo a casaccio da un semplice nick emette le sue fantasiose sentenze,ma le assicuro che ha sbagliato persona e ne avrà presto la prova provata.
La CALUNNIA è un reato,non credo lei arrivi a capirlo ma vedrà che saranno altri a provvedere in vece sua.
A presto.
Questa merda l’hai scritta te. E guarda che la Polizia di Stato non è la Gestapo: se ti presenti in Questura con codesti discorsie codesti propositi ti arrestano all’istante e buttano via la chiave. Quindi piantala di fare il gradasso, evita di prendere per i fondelli (che tanto intelligente non mi sembri) e datti una calmata:
” i nipotini degli imboscati e dei briganti che,stando rintanati nei boschi del Montemaggio,pensavano di liberare l’Italia da “ringuattati” e renitenti”. Che ringrazino gli Alleati,il Piano Marshall e quant’altro se oggi si possono godere tutta sta popò di “libertà”e “democrazia”da due soldi che pensano di avere ottenuto.”
“le castronerie filosemite del Groppone delle Masse!”
“Ritorni a cercare, zona Porcareccia, e secondo me avrà gran successo.” (Ludwig)
….e chi viene ad uccidermi, forse tu?
Da wiki: L’eccidio di Montemaggio fu la fucilazione di 19 partigiani da parte della Guardia Nazionale Repubblicana il 28 marzo 1944, in località la Porcareccia, sulle pendici del Montemaggio (671 m. s.l.m.) a Monteriggioni, in provincia di Siena.
“La legge 25 giugno 1993, n. 205 è una norma della Repubblica Italiana che sanziona e condanna gesti, azioni e slogan legati all’ideologia nazifascista, e aventi per scopo l’incitazione alla violenza e alla discriminazione per motivi razziali, etnici, religiosi o nazionali. La legge punisce anche l’utilizzo di simbologie legate a suddetti movimenti politici.”
Re pazzo di Baviera,ovviamente
Acc il t9!