Eretico di SienaIl trionfo della Lupa - Eretico di Siena

Il trionfo della Lupa

- 17/08/16

Clamoroso nel Campo: “cappotto” lupaiolo, il primo del XXI secolo e a quasi un secolo da quello della Tartuca, a questo speculare (identico infatti anche il cavallo ed il fantino). Noi ne scriviamo, come sempre a modo nostro…

Buona lettura, dunque!

 

DANTE, DI FRONTE ALLA LUPA

“Ed una lupa, che di tutte brame

sembiava carca ne la sua magrezza,

e molte genti fé già viver grame,

questa mi porse tanto di gravezza

con la paura ch’uscia di sua vista,

ch’io perdei la speranza de l’altezza”.

La lupa impaurisce il Sommo poeta, appena entrato nella selva oscura, lo spaventa a tal punto da risospingerlo nell’oscurità della selva (ridagli): “là dove ‘l sol tace”.

Omaggio dantesco, più che doveroso, alla grande impresa paliesca della Lupa senese, che ha dimostrato di essere – da questo punto di vista – molto simile a quella pensata dall’Alighieri: non sazia del suo successo di un mese e mezzo prima, ancora non compiutamente festeggiato. Insaziabile, dunque.

Straordinaria la performance di Scompiglio, inutile aggiungere altro sulle qualità di Penelope, descritta come addirittura più in forma che ad inizio luglio; certo che la traiettoria interna – vista e rivisitata a lungo – è davvero un concentrato di determinazione, precisione e – per dirla con un ossimoro – calcolato azzardo. Forse il miglior fantino sulla piazza quella traiettoria ai limiti dell’impossibile non l’avrebbe neanche cercata ed impostata, se non avesse vinto a luglio: vantaggi, psicologici, costruiti da lui stesso sul Campo. Chapeau, niente di più.

Per il resto, l’importante è che sia andato tutto per il meglio: ciò che di davvero devastante sarebbe potuto accadere, non è accaduto. Nessuno saprà mai (forse) se ci fosse davvero il desiderio pianificato di compiere un attentato in occasione del Palio, ma il fatto che niente di tutto ciò sia accaduto, deve fare tirare a tutti un sospiro di sollievo. Era dai tempi dello stragismo mafioso (1992-1993), che non c’era una simile militarizzazione della Festa: purtroppo, il segno dei tristi tempi è questo. Siena come Londonderry negli anni Settanta? Quasi. Tristezza, certo: ma se deve essere, che sia…

A corredo di quanto scritto, una chiosatura ereticale sulle modalità del racconto della Festa in questo agosto 2016; modalità che – sulla carta stampata ed in tv – non riescono proprio a staccarsi dall’apologetica aprioristica, con i vari Tertulliano che discettano di Palio, sganciandolo totalmente dal contesto sociale in cui esso è inevitabilmente inserito (c’erano tre fantini indagati, sui dieci presenti: se lo scrivente non è stato sbadato, nessuno lo ha scritto o detto, eppure la cosa era giornalisticamente stimolante, no?).

Ed infine, c’era proprio bisogno di dedicare una paginata al dì a lunghe interviste alle first ladies dei più noti fantini (indagati e non)? Tiratina di orecchie al buon Francesco Meucci, caporedattore della Nazione: già sarebbero da abolire le interviste ai fantini (che non dicono quasi niente, e si fanno solo pubblicità), figuriamoci alle compagne/mogli dei. La calcistizzazione idolatrica degli ex “assassini” – oggi più ragionieri che assassini, spesso – ci sembra poco fruttuosa per tutti. A parte per loro, si capisce…

Chicchine finali del Palio di mezz’agosto: ieri, in Comune, pare ci fosse – fra gli ospiti – tale Bisi Stefano. Sì, proprio lui: il teorico del Groviglio armonioso. Ci piacerebbe sapere in quale qualità: così, tanto per curiosità.

In secondo luogo, il cittadino Antonio Buoncristiani; il quale – per contratto – deve (dovrebbe) dare il suo augusto saluto ad ogni comparsa, il pomeriggio del Palio, dalle finestre del Palazzo vescovile. Ieri qualche Contrada l’ha padellata, non affacciandosi tout court. Avrà avuto di meglio da fare…

 

Ps 1 Un abbraccio, sincero, a Maurizio Montigiani, colpito in queste ore dalla scomparsa del padre. Che – dice Maurizio – gli ha insegnato l’onestà e la dignità. Non è certo poco, specie di questi tempi.

Ps 2 1987, 17 agosto: muore Rudolph Hess, nel carcere militare di Spandau, in cui era rinchiuso da dopo Norimberga. Visto che a breve – per la rubrica “L’eretico on the road” – ci occuperemo di Nazismo, iniziamo a riscaldarci…

Ps 3 Nella Francia sotto attacco, il Primo Ministro Valls annuncia che i “burkini” non sono compatibili con i valori della Repubblica francese. Alfano dice invece che noi non lo faremo assolutamente (ti pareva), anche per non rischiare gli attentati (che verosimilmente – toccando acciaio – ci saranno lo stesso).

Che la Francia abbia sbagliato moltissimo nel processo di integrazione, i fatti sono lì a testimoniarlo, purtroppo; ma di fronte a queste prese di posizioni, tanto di cappello: al coraggio, ed al senso di laicità.

12 Commenti su Il trionfo della Lupa

  1. catarsi scrive:

    Leggo del cantore del groviglio. Ma era invitato dal comune? perchè il nome del gran maestro non era nell’elenco degli affacciati?

    • Eretico scrive:

      Ottima domanda, che giriamo immantinente a chi di dovere: cari amici “comunali”, crediamo convenga a tutti – a voi per primi – chiarire la cosa, prima che si crei un “caso-Bisi”.
      Bisi Stefano, insomma, era in Comune come Gran Maestro, come creatore del Groviglio armonioso, per la sua innata simpatia o cosa altro?

      L’eretico

  2. Duccio scrive:

    Mi spiace eretico, ma questa volta non ti seguo né apprezzo. La posizione del primo ministro francese sul burkini é una emerita str…: già la legge che vieta l’eccessiva ostensione di simbologie religiose é molto opinabile, ma andare a legiferare e, di conseguenza, commentare il modo di vestirsi è palesemente da imbecilli. Allora i ‘nostri’ giovani punk che girellano con pantaloni e T-shirt stracciati sono ‘compatibili’ con i nostri ‘valori’? Il problema non è il burkini, ma che alle donne musulmane sia imposto il burkini. Se fossero libere di sceglierlo probabilmente non lo farebbero (almeno in gran parte) ma non è impedendone l’uso che si risolve la faccenda; mi sembra la stessa cosa della legalizzazione delle droghe: più vieti e più stimoli i fanatici (perché i musulmani moderati non hanno bisogno di burkini) a mostrare la loro diversità e non fai altro che spingerli ad accentuare il solco culturale che già hanno in testa.
    Sabglierò, ma non credo che sia su questo terreno che si vincerà la battaglia dell’integrazione.

    • quellodigracciano scrive:

      Anche io ( per una volta)non sono d’accordo,fermo restando che vada tenuto scoperto il viso uno/a in spiaggia ci va vestito come gli pare. Può darsi (possibile, anzi probabile) che gli venga imposto ma non è facile provarlo. E comunque se si pensa a certi topless di ventenni russe accompagnate da panzoni oligarchi ultracinquantenni,viene da pensare che anche lì certa ostentazione non sia del tutto volontaria…..

  3. Biagio di Montluc scrive:

    Caro Eretico, intanto complimenti per la citazione dantesca (Canto I, per chi non lo sapesse), era un po’ che non citavi il Sommo e quindi mi fa doppiamente piacere.
    Non nascondo che nei giorni palieschi sono andato a rileggermi il finale del tuo romanzo “2019”, con la descrizione dell’attentato islamista in Piazza del Campo (passati i sei mesi dall’uscita, il finale di un libro si può accennare, no?). Ho provato gli stessi brividi del periodo natalizio, quando l’avevo letto la prima volta. Essendo religioso, ho pregato affinché non accadesse niente di simile. Sono molto contento che sia andato tutto bene, ma mi rende triste che ogni Palio a venire, per molto tempo ancora, dovremo passarlo con il magone in gola..

    Grazie e buonissimo lavoro!

  4. Anonimo scrive:

    Mi dispiace per te (ci “sformi”?) ma Alfano sul burkini ha detto cose incontrovertibili. In Francia hanno preso una decisione sì “laica e coraggiosa” come dici tu, ma io direi anche ” idiota” ed in negazione dei tre princìpi di uguaglianza libertà e fraternità alla base della loro democrazia. In Italia sarebbe anticostituzionale.

  5. King of The Mountain scrive:

    Rispondo a #quellodigracciano … beato Lei che vede le ventennni russe in topless, per facore ci dica dove perché dove sono io si vedono solo vecchie pantere senesi grinzose in topless.

  6. cubano di ritorno scrive:

    si vede la proiezione verso il giornalismo di inchiesta : pare ci fosse tragli ospiti tale Bisi… allora c’era o non c’cera..? approfondisci verifica e scrivi . Poi considerando la tua nota amicizia con gli abitanti cubani di Palazzo berlinghieri il riscontro è semplice .
    Dai certezze di dubbi ce ne abbiamo già tanti.
    Fai un pezzo di inchiesta sul proprietario della emittente per la quale lavori, senza qualla ambiguità che racconta della distinzione tra imprenditore esperto di rifiuti e proprietario televisivo. Parlaci dell ‘imprenditore che diversifica i suoi interessi economici facendo televisione (basta copiare quella sul povero Silvio).

    • Eretico scrive:

      Caro “Cubano di ritorno” (l’allusione è al viaggio dell’Assessore Tafani in loco, si pensa), non essere così astioso, se puoi…

      Bisi Stefano, ovviamente, c’era, a vedere il Palio (come era chiarissimo dal pezzo, peraltro): aspettiamo ancora che ci si dica a quale titolo, però.

      Per quanto concerne il discorso Pianigiani, imprenditore dei rifiuti e, da qualche mese, televisivo: se mi darà la libertà che gli ho chiesto, lo ringrazierò, in modo sincero. Ed all’interno della suddetta libertà, c’è anche quella di non avere censure su nessun argomento: wait and see, come oggi dicono anche a Cuba…

      L’eretico

  7. Ahahahahhah! scrive:

    E vai!!! Riparti con lo sformatino!!!!
    C’hai messo anche troppe ore a scriverlo!

  8. maestro Camarri scrive:

    caro Eretico ma quel deputatino, uscendo dallo “sgabuzzino” del palco dei capitani, cosa avrà bisbigliato a quello che si è trovato di fronte?

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