Mps: trionfo o boccata (e 3 Ps)?
Appena tornato dalla vacanzina (di cui scriverò in settimana), bisogna mettere mano alla tastiera: non c’è domenica di fine luglio che tenga, per Dioniso! Anche perché le mistificazioni che girano sui media – nazionali e locali – sono in parte prevedibili, ma in qualche caso strabilianti, e capaci di sorprendere anche lo scafatissimo scrivente.
Buona lettura, dunque!
MPS ULTIMA: SI ESCE CON LE BANDIERE?
Fa parte della politica, cercare di controbattere ad una notizia DISASTROSA (esito degli Stress test europei), con una PROMETTENTE: lo stiamo vedendo in queste, intensissime, ore di questo fine luglio 2016, a proposito di Mps.
Per intanto, chiariamo una cosa: la notizia CERTA, è la clamorosa bocciatura degli Stress test europei (i peggiori fra i 53 concorrenti, chapeau); si dirà che il tutto era nell’aria: con piena, pienissima ragione. Ma alzi la mano – anche fra gli alti papaveri Mps – chi si sarebbe immaginato l’onta della maglia nera d’Europa (toh, la banca “rossa” con la maglia nera…). Questi Stress test 2016, sono andati molto, molto peggio di quelli del 2014, e c’è stato un aumento di capitale, fra l’uno e l’altro; forse solo al Sindaco Valentini Bruno – che magari avrà fatto un brindisino con l’Assessore Pallai, per festeggiare l’evento – può essere sfuggito un dettaglio come questo. E che alcuni grandi quotidiani italiani – cito La Stampa di Torino – sparino in primissima pagina che “Mps è la banca meno solida d’Europa”, Valentini pensa sia cosa per cui è necessario uscire con il tamburo e le bandiere? Tendenzialmente scisso come è dai dati di fatto, verosimilmente sì.
Questa è, dunque, la notizia CERTA; poi ne abbiamo un’altra, di notizia CERTA: Bce ed Unione europea danno il loro beneplacito al Piano Mps per uscire dalla crisi. Ma c’è una cosina, da aggiungere: mentre gli Stress test sono quelli che sono, qui c’è il permesso a fare qualcosa, da parte di Mario Draghi (che carica aveva, ai tempi di Antonveneta? Dipende tutto da lì, l’atteggiamento di San Mario…); poi, però, bisogna vedere COME farlo (il quando è l’autunno-inverno prossimo venturo, meglio – per Renzi – se dopo il Referendum).
Bisogna che il sedicente “mercato” tiri fuori 5 miliarducci, per capirsi. Pagheranno tutti, quelli che dovrebbero, secondo i piani violacei-renziani? E qui, il cielo non è detto che sia sempre più blu: potrebbe, ma se, per esempio, ci fosse una tendenza ribassista dei mercati, sarebbe un casino grosso, anzi enorme. Rectius: forse non rimediabile.
Pare probabile che qualche broker amichetto delle 8 consorziate (solo Mediobanca italiana, le altre italiane si tengono ben alla larga da Mps) da domani farà alzare il titolo della banca fu senese. Anyway, ormai Mps è nelle solide mani di Jp Morgan (Il Fatto di oggi documenta un pranzo fra Renzi e James Dimon, a Palazzo Chigi, il 6 luglio scorso, presenti fra gli altri anche Vittorio Grilli – ex Ministro del Tesoro sotto Monti – e financo Claudio Costamagna, dominus di Cassa depositi e prestiti); con quale faccia si possa dire che quest’operazione non ha visto l’intervento dello Stato (Renzi dixit, Repubblica di oggi), questo rientra appunto nel renzismo al potere.
E aggiunto che il Piano Passera non era né una cosa dell’ultima ora, né una scaldata da mezza estate (con “solo” 2,5 miliardi di aumento di capitale previsti, invece che 5), si chiude dicendo una cosa che ci sta a cuore (a fegato, anzi): quegli stessi giornaloni che stanno esaltando il piano Renzi-Draghi di questi giorni, sono gli stessi che esaltarono – senza eccezioni – l’acquisto di Antonveneta da parte di Mps, nel novembre 2007. Che curiose ricorrenze, tra l’Italia di dieci anni fa e quella del rignanese…
Ps 1 Per finire: a parte Fb, qualcuno ha diramato qualche comunicato ufficiale sulla vicenda Mps-stress test? Abbiamo visto quello, condivisibile, di Pietraserena. Nessun altro si fa avanti a dire la sua? Ed il Pd, la pensa tutto come il Valentini con il suo brindisino ed i suoi peana di giubilo?
Ps 2 Badilata di letame sul Governatore Rossi Enrico, nel pisano l’altra sera, alla Festa de l’Unità: ovviamente, così non si fa; ma ai tanti “sepolcri immerdati” che si stanno strappando le estive vesti, vorrei ricordare che alle festicciole dei salsicciai piddini (almeno a quelle senesi) il confronto democratico con chi dissente NON è mai stato permesso, né tollerato, negli ultimi anni (quelli della devastazione Mps, per restare al tema). E questo è fascismo, puro fascismo; così come l’additare al pubblico ludibrio qualcuno del pubblico di differente opinione, con tutti i piddini presenti a ridere e darsi di gomito, ed il Gran maestro a guidare le danze. Puro fascismo, e nessun “sepolcro immerdato” a strapparsi le vesti. Più comodo, per Rossi Enrico, farsi intervistare al Palaquattrogatti da Bisi Stefano, come due anni fa. Molto più comodo.
Ps 3 Ci ha lasciato, dopo lunga malattia, una brava attrice, capace di passare dal teatro alto, colto, all’intrattenimento televisivo nazional-popolare, ma con intelligente assenza di volgarità.
Anna Marchesini, umbra di Orvieto, ci lascia tanti personaggi di notevole spessore (a noi piaceva in particolare la sessuologa Merope Generosa, a tratti irresistibile). E chi l’ha conosciuta, ne parla e scrive come di una donna brillante e simpatica anche lontano dai riflettori. Cosa non scontata, per un/una comico…
Caro Raffaele,
riguardo a MP-NPL suggerisco la lettura del pungente e comprensibile (o come diresti tu ‘godibilissimo’) articolo di Nicola Borzi su Plus/Sole 24 Ore di ieri, sabato 30 luglio.
Venerdì scorso sono usciti anche i dati del I° semestre 2016 della banca; non è necessario essere docenti universitari di Economia Bancaria per capire che la gestione caratteristica presenta evidenti criticità (problemini).
Ultimo, ma non ultimo, pensierino: se la banca da qui a fine anno non otterrà un rating ‘investiment grade’ il piano violaceo andrà a ….. lucciole.
Buonanotte.
Robertino
Intanto bisognerebbe pure rimarcare il fatto che gli ultimi posti in classifica sono occupati dalle bancone tedesche già ricapitalizzate dallo stato nel 2011, la commerz addirtura nazionalizzata e la DB, la più grande banca europea per attivo, abbondantemente già ricapitalizzata varie volte.
Da notare bene che nei vari scenari ipotizzati dallo stress test ultimo, in quello con il rischio sistemico più elevato, si prevede come parametro un downgrade sul debito di due livelli cosa che penalizza enormemente le banche italiane mentre nessuna analisi viene attuata per le rettifiche dei derivati iscritti a bilancio delle tedescone, e si capisce data la cifra abnorme di quest’ultimi ogni punto percentuale di rettifica degli attivi a bilancio significherebbe un aumento di capitale da cinque sei miliardi di euro.
Il Monte Paschi di Siena? Di che? Fu di Siena. La Fondazione ha ormai il valore di un 2 a briscola. Banca bocciata e Valentini esulta lo stesso, magari con Miss Brindisino, sui giornali ‘ Il Monte è salvo ‘, ma da cosa? E’ già pronta la spartizione dei suoi resti tra Stato e multinazionali bancarie. I media tacciono a cominciare dal Corsera, non solo esultò tempo fa per la ‘grande’ pensata di Mussari e Banca Antonveneta, ma ancora prima per il lavoro del pupillo di D’Alema, De Bustis, per il suo operato pre e dopo Banca 121. Ricordiamo che, uscito dalla BMPS, questo genio è stato anche nella Deutsche Bank, che è risultata messa molto male agli stress test, non ci sarà anche un suo precedente apporto alla rovina? E Draghi bravo ora alla BCE, ma con molti scheletri nell’armadio con l’affare Antonveneta e rapporti con la vecchia dirigenza BMPS. E la signora che a quei tempi dirigeva la Consob (per me ente inutile) ha poi diretto la RAI. Insomma chi ha fatto danni non ha pagato, solo gli onesti cittadini hanno subito il danno. Diciamo che anche gli impiegati, incolpevoli, sono stati spesso gratuitamente offesi, da clienti che magari hanno ricevuto molti favori da direttorini e funzionarietti omertosi che hanno anche preso qualche promozione. Strana la storia italiana. Il Monte salvo? la solita favola per la solita speculazione. Il Monte non è più senese, e rischierà anche di trasferirsi in altre sedi. Ma il Valentini e la sua Corte dei Miracoli è felice, tanto il piccioncino l’hanno già preso, gli altri invece l’hanno preso …. lasciamo perdere. Vedo un futuro molto nero per Siena, se ci sarà ci aspetta una faticosa ripresa. Noi senesi ci dobbiamo svegliare e se nemmeno nelle prossime elezioni le cose non cambieranno, allora ci meriteremo una brutta fine.
Caro Vedo Nero
Che si veda un futuro nero per siena e la Toscana è fuori dubbio, comunque ogni volta che torno sento i cittadini sempre piu’ furibondi verso i politici tutti compresi. D’altra parte il loro mestiere è fare l’elezioni politiche ovvero prendersi una sedia, riguardo a legiferare è meglio che stiano fermi tanto non sanno nemmeno copiare dagli altri.
Poi ci obbligano a pagare una televisione perchè vogliono parlare del nulla. Quando hanno finito di parlare del loro nulla. Dai una sbroscia sulle elezioni statunitensi, e poi via sulle olimpiadi del Brasile, che hanno escluso la Russia per doping. Che noia sono. E la Russia se la ride, tanto se si vuole il gas bisogna pagare. Ed ecco il nodo… non vuole essere pagata con i crediti deteriorati ed inpacchettati, come si faceva alla fine del secolo. Putin è una persona seria vuole roba buona. Ed eccoci al M P S e le altre banche….Ho seri dubbi che riescano a rimediare…..sono stato chiaro
Ps 1) …io temevo di aver commentato anche troppo, e mi tocca trattenemmi!
Robertino ha centrato diversi punti. Quello del rating cruciale sulle sofferenze per ottenere garanzia statale su 6 mld di sofferenze senior, le meno rischiose, in teoria. Le sofferenze mezzanine, più rischiose, che compra Atlante non sembrano solide come una roccia tanto che Atlante, come scritto da tutte le parti, ha ottenuto anche il diritto di diventare azionista di Mps fino al 7% del capitale..insomma si coprono.
Il sindaco ha applaudito quando la Fondazione ha messo 125 milioni nel primo aumento di capitale, tutti persi. Ha applaudito quando nel secondo aumento la Fondazione ha speso altri 45 milioni, tutti persi. Applaude anche ora con la Fondazione che scompare da Mps. Non puoi criticare un cittadino solo perchè gli piace applaudire, ognuno ha il suo carattere a qualcuno piace ragionare a qualcun altro piace applaudire. A prescindere.
Al netto dell’intervento straordinario resta un problema di redditività della gestione caratteristica. Le good bank (nate dalle ceneri Etruria, Marche ecc.) vengono piazzate a prezzi di svendita in quanto, pur liberate di gran parte degli npl, sono poco profittevoli. Nel mondo anglosassone (es. Barclays) o anche in Spagna (es. Bankia) situazioni simili vengono gestite con la riduzione dei costi. Quasi certamente invece si opterà per una soluzione “all’italiana”. Indipendentemente dalla scelta il futuro della comunità senese (se legato ancora al Monte) sarà parecchio triste.
Un paio di elementi li hai citati te, a prescindere dall’entità dell’aumento di capitale richiesto( max 5 mdl come sappiamo), visto che se questo non verrà sottoscritto, ci sarà un pool di banche d’affari d’oltralpe a garantire l’inoptato. JPM in testa (a questo si potrà aggiungere la possibilità di un prestito ponte a un anno che potrebbe fare sempre JPM, come fa il Sindaco di Siena a uscire con un post in cui continua a parlare di banca senese e legata al territorio.
Aggiungo che una manovra del genere, non imposta come oggi, ma com maggiori margini di trattativa, poteva essere messa in atto anche tre anni or sono con presidente Profumo.
ci sono dunque i presupposti per chiedere i danni ai vertici del precedente mandato?
Il consorzio delle banche è di ‘collocamento’, non di ‘garanzia’.
Non mi pare un dettaglio.
Robertino
Se si tratta di consorzio di collocamento allora siamo sempre a caro babbo ovvero non abbiamo garanzie di sottoscrizione. In effetti non è una cosa di poco conto.
PS 2, l’Eretico mostra cosa secondo lui è definibile come fascismo: è il comportamento rilevato alle festa dell’Unità dove non si accettano confronti e il comportamento che si estrinseca “…nell’additare al pubblico ludibrio…ecc.”. Quindi secondo il professorone nostro (nel senso che la paga gliela facciamo noi) il fascismo, a questo giro, è un comportamento (una volta era stata l’autobiografia dell’Italia, un’altra volta protofascismo). La conosce bene lui la storia, no?
Caro Fantini,
la Storia credo di conoscerla benino (sugli Assiro-Babilonesi ho lacune serie, lo ammetto), senz’altro a sufficienza per lo stipendino che raccatto.
Ciò detto, sì: Fascismo è (anche) non dare voce ai dissenzienti; mentre Antifascismo è, anche, dare voce pubblica ai dissenzienti. Così come un giorno – se mi riuscirà ad organizzarlo – magari faremo, in un incontro pubblico…
Il “professorone nostro”
Certo che la storia la conosci bene, infatti vedi il fascismo alle feste dell’Unità: quindi secondo te non sarebbe finito ma tuttora presente qua e là.
Non è che io sia un grande fan del PD, ed in particolare del PD senese, ma se il PD può essere accusato di fascismo perché non dà voce ai dissenzienti (eppure mi pare che la minoranza PD ha tutti gli spazi per esprimere il proprio dissenso, oltretutto ben rappresentati e amplificati su tutte le testate giornalistiche) che dire degli altri partiti dove non solo non esistono spazi per esprimere dissenso, ma se viene espresso fioccano anatemi, scomuniche ed espulsioni se non si è fedeli alla linea?
Speriamo bene.
Dopo il prevedibile avvio in positivo le borse hanno girato subito in negativo, facendo capire che in pochi credono nelle novelle di “sistema bancario italiano solido”.
E tutte i soloni che già si sbucciavano le mani per plaudire queste solite furbesche manovre, hanno preso la loro ulteriore cartata di m…
Come al solito sono poche le voci oneste intellettualmente fuori dal coro.
come sempre due pesi e due misure,
l’intervento dello stato per la salvaguardia del risparmio nazionale ci viene impedito,
prima le letterine per dirci cosa dobbiamo fare del nostro risparmio nazionale poi lo stress test modello salvaguardia delle banche tedesche fallite (oggi in borsa unicredit -9.40% DB -2%)
mentre in un tourbillon di artifici tecno finanziari acconsentono al salvataggio “privato”, che non ci salverà ma promette buone commissioni per qualche sciacallo in attesa del cadavere, poi causa “bassa redditività” licenzieranno qualche migliaio di padri e madri di famiglia ecco questo è il sogno europeo dei padri fondatori neo liberisti, sognate sognate
Domani le azioni del settore bancario risaliranno, solo BMPS calerà, si chiama presa dei benefici. E’ tutta pura speculazione.
Non si può negare che, se l’operazione riesce, il Monte si libera di un grosso fardello che lo mette alla pari dei concorrenti in termini di indici e parametri di capitalizzazione, solvibilità etc., e che il risultato pessimo degli stress test si potrebbe accantonare come un puro esercizio fatto su dati completamente cambiati. Il punto però è che anche tutti gli altri interventi (svalutazione di crediti e aumenti di capitale, monti bond) sembravano risolutivi. Il punto vero è: visto il passato, siamo sicuri che non ci siano altre sorprese nella massa di crediti che rimangono in pancia? Speriamo di no. Certo è che a Siena si può solo sperare che i nuovi proprietari che si delineeranno giocoforza con questa operazione, non abbiano interesse, almeno nel breve termine, a portare via anche le direzioni, con tutto l’indotto per la città. Sperare e basta, perché ormai voce in capitolo = zero.
La seconda che hai detto
Caro eretico finalmente mi hai dato lo spunto per presentarmi, io sono uno studioso degli Assiro Babilonesi. Ho scritto anche un libro: “Ma gì Assiro Babilonesi erano più assiri o più babilonesi?”. Mi dispiace non avertene spedita una copia, ma siccome per scriverlo ho durato un monte di fatica non lo regalo a nessuno. Se nel futuro, in un tuo articolo o P.S mi darai il minimo aggancio non mancherò di parlare di questo magnifico popolo.
Ahahahahah, che furbo: Edmondo Fantocci: le iniziali come le mie. Che ridere, che arguzia! Che bella combriccola quella dell’Eretico…
Ma scusate una cosa: ma Viola?
Nessuno lo mette in discussione mai?
A parte raddoppiarsi lo stipendio in questi anni cosa avrebbe fatto?
Chi è?
Chi lo ha scelto?
Da dove veniva?
Perché è approdato proprio qui?
Parliamone.
Viola era amico di quella della rai, è stato messo in Mps per pilotare tutta la messa in scena che serviva a coprire draghi e compagnia. Sotto la regia di Bankit hanno nascosto la polvere sotto il tappeto ma alla fine i nodi sono giunti al pettine ma i nomi dei vari personaggi che hanno saccheggiato il monte non sono mai trapelati. Per il disturbo si sta portando via, insieme ai suoi compagni di merende, un paio di milioni l anno malcontati più l eventuale buonuscita, quando sarà. Gli stipendi dei suoi amichetti non sono mai stati resi noti. Complimenti alla splendita regia del PD…
Ma al valentini che oggi mps ha perso il 16% lo sa o aspetta i sette nani. Ridicolo
Alla luce degli ultimi sviluppi è giusto fare delle considerazioni.
Il Monte dei Paschi è una banca fallita.
Il PD è un Partito Di merdaioli.
Un caro saluto alla brava Marchesini.
http://www.antennaradioesse.it/49471-2/
Toh….ma che strano eh?
Non l’avrei mai detto.