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L’incubo di Rouen (e 2 Ps)

Interrompiamo il silenzio vacanziero, perché ciò che è accaduto ieri a Rouen lo merita ampiamente, purtroppo. Non si può fare finta di niente.

 

ROUEN: SIAMO ALL’INCUBO?

Ciò che è accaduto il 26 luglio a Rouen – la città di Giovanna d’Arco! – è un qualcosa che potrebbe avere ripercussioni inimmaginabili; in sé, guardando la povera vittima, è uno degli attentati meno gravi degli ultimi tempi. Ma alzando lo sguardo solo un po’ più in alto ed in profondità, potrebbe essere l’inizio di un’escalation devastante.

L’attacco ad un luogo di culto, con l’assassinio di un anziano sacerdote (uomo del dialogo, peraltro), è un qualcosa che fa abominio alle coscienze, e le conseguenze geopolitiche potrebbero essere straordinariamente gravi.

Bisogna che in Francia – e non solo in Francia – la Sinistra al potere (chiamiamola così, per semplificazione giornalistica) abbia il coraggio di promuovere Leggi eccezionali, del tipo di quelle che abbiamo già conosciute, in Italia, durante il Terrorismo politico (rosso e nero) dei Settanta-Ottanta; l’unico modo per cercare di limitare il rischio attentati – e per evitare che, da Trump in giù, arrivino al potere leader che all’Is andrebbero benissimo – , è questo.

Non solo non è più tempo di buonismi di maniera, è tempo di ragionevoli “cattivismi”.

Ancora una volta, l’ennesima, è la Francia, a pagare per i suoi recenti errori in politica interna ed estera; ed a poco giova il sapere che – di fronte al più grave e vergognoso errore dell’Occidente in questo secolo, cioè l’invasione dell’Iraq voluta dal trio Bush junior, Blair ed Aznar – la Francia era stata più che lodevolmente contraria, grazie alla fermezza lungimirante di Jacques Chirac. Ma le banlieu parigine si incendiarono solo due anni dopo…

E non è certo un caso, il fatto che un esponente di spicco di Is sia tal Maxime Hauchard, spesso in video durante le esibizioni crudelmente mostrate Urbi et orbi. Hauchard viene dalla Normandia…

La Francetta di Hollande pare davvero incapace di prevenire: l’abbiamo visto nel caso di Rouen, con il braccialetto elettronico ridicolizzato; l’abbiamo visto sulla Promenade des Anglais, a Nizza, ove è sempre più chiaro che il Ministero dell’Interno abbia brigato per mostrare un inesistente presidio di Polizia, laddove c’erano solo due poliziotti municipali, a fronteggiare il camionista-stragista. Errori, tanti; cosa ancora più grave: tentativi di coprire gli errori stessi. La toppa è peggio del buco.

Per una volta, anche da questo blog sempre critico con certi aspetti (e soprattutto figure) del Cattolicesimo, non possiamo/dobbiamo esimerci dal dirlo: siamo tutti cattolici…

 

Ps 1 Stress test in arrivo, ormai ci siamo: Mps in fibrillazione, ma la via di uscita renziana dovrebbe funzionare (almeno si spera). Il mitico “mercato”, con la moral suasion governativa, troverà i soldi.

Le istituzioni non possono dirlo, ci mancherebbe; ma sia ben chiaro,  che di aiuto di Stato si tratta: implicito e mascherato quanto si voglia, ma pur sempre quello. Se l’Europa ce lo fa fare, bene così: ma non giriamoci intorno, non prendiamoci in giro. Almeno fra noi.

Ps 2 Il Consigliere regionale Giovanni Donzelli (Fratelli d’Italia) opportunamente evidenzia come la Corte dei conti abbia duramente bacchettato Fidi toscani (la cosa riguarda anche qualcuno, in casa Renzi…).

Il moralista-bancario dell’ultima ora, Rossi Enrico, senz’altro vorrà vederci chiaro, ed andare fino in fondo, come sa sempre fare…

 

16 Commenti su L’incubo di Rouen (e 2 Ps)

  1. Anonimo scrive:

    Per ora teniamoci stretta la Digos, che pare anche alla luce delle notizie di oggi (sia dalla Francia che dall”Italia) decisamente più efficace dei Clouseau francesi….

  2. Edoardo Fantini scrive:

    Un errore l’invasione dell’Irak? Ma c’era Saddam, un dittatore da togliere dal potere: per questo e non per altro (ad esempio il petrolio) i democratici sono intervenuti. Che fai Eretico perdi i colpi? Cosa vuoi che siano andati a fare in Irak, se non a “liberarlo”? E la Francia ora com’è che ce la tirano in mezzo? C’entrerà mica l’accordo Sykes-Picot?

    • Groppone da Figulle scrive:

      vabbè, ma se il problema è togliere di mezzo dei dittatori allora si farebbero delle guerre a cottimo, salvo poi perdersi nel dubbio amletico se il tappo sia stato peggiore del buco. Ma il punto non è neanche questo: il punto è che se butti giù un dittatore, poi devi sapere cosa mettere al suo posto e in IRAK NON C’ERA ALCUNA STRATEGIA. Senza dire, nevvero, del capolavoro libico!E Assad, ragguaglitemi, ora è nostro nemico oppure in procinto di beatificazione? Vedere in IRAK il faccione di Bush che scende dal jet roboante a proclamare la vittoria, dopo che i possenti carri Abrahms avevano aperto come scatolette i vecchi tank sovietici in dotazione agli iracheni, fu come vedere un B-movie hollywoodiano e a me, come ad altri, lo spettacolo suscitò solo sgomento. Mentre infuriava il dibattito fra pacifisti e guerrafondai, a me venne piuttosto da chiedermi, con angoscia: possibile che i servizi segreti americani non abbiano predisposto sul terreno una sorta di “governo provvisorio” che subentrasse al dittatore? È roba da dilettanti! Peggio ancora, se polverizzi una struttura statuale, sciogliendo persino l’esercito, poi non puoi che aspettarti che l’anarchia ed armate mercenarie pervase di rancore al soldo del primo mullah che gli paga uno stipendio. Né puoi aspettarti altro, con l’abbattimento dei confini postcoloniali, che il riaccendersi degli appetiti delle potenze orientali su quei territori. D’altra parte gli inglesi il califfato lo avevano promesso al tempo di Lawrence, senza poi mantenere la promessa. Poi stiamo attenti: il nasserismo (di cui Saddam e Gheddafi furono tardi epigoni) è altra cosa dall’islamismo salafita, così come, in campo sciita, a mio avviso le teorie del sociologo Ali Shariati erano altra cosa dall’implementazione che ne fecero i suoi forse più famosi seguaci, ossia Khomeini e Achmadinejad.

  3. anonimo scrive:

    Professore ma che dici!!!!!
    Ho sentito dire che con M P S non sanno bene cosa fare e quindi verrà fuori un bel pasticcio. Non te lo dico con sicurezza ……ehhh…..ehhhhh…..mi vien da ridere.

  4. Luca A. scrive:

    Premesso che lo spirito del Fantini su argomenti come questi mi fa sincera pena (ma mi rendo conto di contribuire anche io a dare troppo spazio a chi già se ne ritaglia a spanne), un plauso all’Eretico, che invece ha colto il momento, come e più di altre volte. Anche io – da agnostico abbastanza anticlericale – mi stringo a tutti gli uomini e le donne cattoliche. Siamo tutti cattolici…

    • Edoardo Fantini scrive:

      Luca A. ha capito che il mio spirito era sulle morti invece che sull’analisi dell’Eretico. A luglio fa caldo e quando è troppo dà alla testa. Mettiamola così…

  5. Brancaleone scrive:

    Giovanni Cialdini Sindaco

  6. Simone Poli scrive:

    Caro Raffaele

    la condizione minima per provare a scrivere una propria versione dei fatti, utile al discorso pubblico, è sottrarsi dal desiderio e dalla necessità di piacere agli altri.
    Per poi tentare (e qui è più difficile) di andare oltre se stessi , possibilmente rinunciando a tutte le forme di narcisismo.

    La più deleteria forma di narcisismo è sicuramente rappresentata da queste parole : la mia fede è più forte della tua (io uccido in nome di).
    Bisogna essere dei matti per intestarsi la volontà di dio, o almeno degli inguaribili narcisi.

    E non ci si confonda… : non a caso ho utilizzato la potenza – come parametro – perché la bellezza non ha bisogno di queste gratificazioni ; la bellezza qualche volta senti che non ha bisogno nemmeno di esistere (ti arriva come l’amore, come un nuovo amico).

    Se cerchi di tenerti saldo mentre cresce il panico, sai bene che la prima immunità la si conquista considerando l’informazione non un potere ma una responsabilità.
    La seconda rimanendo laici, perché non si finisce mai d’imparare (ne faccio esperienza quotidiana).

    Il tuo sentirti cattolico quindi (nemmeno cristiano, proprio cattolico) non mi convince.
    Capisco ovviamente lo spirito dell’appello, ma mi sembra parziale, fuorviante.

    In un mondo dove ci sono conti correnti anonimi su cui transitano somme incredibili e incalcolabili ; ricchezze immense totalmente fuori da ogni controllo.

    In un mondo dove per conservare questo potere anonimo e irresponsabile, se non invisibile, i sistemici tentano continuamente di spostare l’attenzione dell’opinione pubblica, di indirizzarla su altre distrazioni anche violente.

    In un mondo dove riescono a fottere i media ogni giorno, media che dovrebbero essere l’avanguardia dell’opinione pubblica.

    In un mondo dove stabilire l’agenda diventa prioritario per non farsi sommergere dall’ondata emotiva del momento, sempre cangiante e caotica.

    In un mondo dove molti non studiano più i problemi ma le facili soluzioni (comunicative).

    In un mondo dove quasi più nessuno cerca di avere un programma comune, delle tesi e degli obiettivi da raggiungere. Io dico semplicemente un partito.

    In un mondo in altre parole dove il crimine più efferato lo compie chi sottrae risorse RUBATE al reddito e al patrimonio universale ; e per fini che non hanno più confini finanziari e strategici.

    In questo mondo io vedo il tentativo di tagliare i fili all’alta lucidità (dove ci stanno portando ?) per stringere le catene (vi ci portiamo lo stesso !).

    E non penso a Marx , mi basta Mussolini con Marinetti ( o meglio : Marinetti con Mussolini).
    Abbattere le rendite culturali ma soprattutto abbattere il conformismo della paura. Il dolce rinunciare alla libertà, che è sempre responsabilità.

    Poi certo, l’uomo della provvidenza ha allargato il consenso (come si usa dire) ma i cattolici sono stati sempre a rimorchio.

    Se guardi le encicliche sociali c’è una sensibilità notevole rispetto ad altre teocrazie, ma sono sopravvenienze dettate dalla spinta della realtà sociale.

    Ovviamente qui non parliamo dei temi escatologici e del senso.

    Qui non si parla della magnifica riflessione sull’umano e sul divino (per la quale un dizionario minimo è contenuto nell’opera di Italo Mancini) : qui si parla della pratica, di come si agisce.

    Io vedo che nonostante Francesco le chiese sono chiuse.

    Ci sono le eccezioni , ma sono viste come un colpo di testa buonista mentre – forse – sono il tentativo di vivere il vangelo.

    Sulla difficoltà di essere coerenti mi sovviene un preciso ricordo che risale alla recente comunicazione senese sulla misericordia – dove erano stati invitati anche i giornalisti per la formazione obbligatoria – .
    Mi ricordo con precisione che sono stati citati tutti gli ultimi Papi, fatta eccezione per Giovanni Paolo I : si, Papa Luciani.

    E’ stato un incontro senza domande, non ne hanno chieste, e quindi sono andato di proposito a chiedere ai relatori come mai non fosse stato citato Luciani , il primo mite rivoluzionario : è vero ce ne siamo dimenticati , forse perché è durato poco.

    Breve ma intenso.

    E pensare che c’era anche un giornalista fra i relatori… (quale realtà rimane più impressa se non quella dei giovani eroi, che muoiono presto cari agli dei ?!).

    Qui si parla di pratica e di pragmatica così mi torna in mente una convincente opera di Bettini sul politeismo che io lego al Mediterraneo (luogo di naufragi e ospitalità, di incontri e contaminazioni), rispetto al deserto monoteista.

    E ti ricordi per approfondire il tema pratico la pubblica lettura di “Sottomissione” ? – anche lì eri avanti…-

    Se ti ricordi convenimmo che dire islam era come dire europa : ci sono differenze e distinzioni.
    Dare del mafioso a un europeo è come dare del terrorista ad un musulmano.

    Il mondo è terribilmente complicato, non lo puoi ridurre a un salame.
    Pensa alla strage avvenuta in Norvegia (paese civilissimo).
    Era un sedicente identitario crociato.

    E poi storicamente (anche nell’ultimo ventennio…) si nota che la violenza non è l’esclusiva di un campo. Droni, armi, armi improprie : la volontà omicida può essere fantasiosa.

    Diciamo che intanto si potrebbe dire (per stare sulle leggi necessarie) : nessuno può avere un’arma da fuoco , di nessun tipo – solo le forze dell’ordine. Chiunque sia trovato in possesso : 20 anni.
    E’ una riduzione del danno effettiva, reale. In un corpo a corpo ci si può difendere, limitare le lesioni.
    Chi ha un’ arma e non è delle forze dell’ordine : 20 anni. E non è prevista nessuna giustificazione, nessuna attenuante.

    Invece sento dire da qualcuno che ci vorrebbe l’armeria nel condominio…

    A mio avviso inoltre non possiamo sorvolare sul fatto che l’islam ha una questione femminile enorme.
    Ricordati che in “Sottomissione” partono felpati ma determinati sull’istruzione e sulla cultura (anche le Università), per modellare la società e l’economia.

    Poi paradossalmente taglieranno le spese sull’istruzione perché non ne hanno bisogno : le donne a casa, l’economia in famiglia.

    Ricordiamoci che l’autore segue la deriva… di un professore mentre gli altri sono ben strutturati in comunità sempre più radicate nel territorio.
    Ma il professore è fuori pericolo perché vive nel quartiere cinese…

    Eppure la libertà è più importante di dio.
    Perchè senza la libertà niente è autentico.

    Ovviamente la libertà è responsabilità.
    E la responsabilità è ricerca continua della giustizia.

    Ma dobbiamo continuare a riflettere che “Sottomissione” – sul piano pratico – ci avverte di questo :

    1) dell’impossibilità , per chi abbia vissuto e prosperato in un sistema sociale ereditato, di immaginare il punto di vista di coloro che, non essendosi mai aspettati nulla da tale sistema, ne progettano la distruzione senza alcun timore (pag.50) ;

    2) che il vero nemico dei musulmani, quello che temono e odiano più di qualsiasi altro, non è il cattolicesimo : è il secolarismo, la laicità, il materialismo ateo (pag.134) .

    Tutto avanza sotto a una cappa di censura preventiva (Turchia ?).
    E quando la religione sarà legge (senza distinzione fra peccato e reato) ce ne accorgeremo.

    L’islam vuole essere virile ma la virilità senza ironia è una forza che non libera.

    L’islam è come un potere costituente destinato a permanere come tale.
    Non arbitro come la Costituzione , ma arbitrio come il potere assoluto.

    Tu sai bene che la nostra Costituzione riconosce i diritti inviolabili considerandoli preesistenti. Non li costituisce, non li forma : ne accoglie la presenza , la persona ( e in questo cristiani e liberali ci hanno salvato dal comunismo).

    Se da noi ci sono i diritti inviolabili (individuali) che lo Stato riconosce e tutela : significa che da noi lo Stato dipende da questa autonomia dell’individuo.

    Se invece la sharia non ha questa dipendenza dall’autonomia : significa che l’autonomia è un disvalore.

    Quindi per chiudere con un’ alternativa al tuo essere cattolici : siamo tutti esseri umani (come dice la dichiarazione universale, un’altra universalità…).
    E a chi non riconosce questa dichiarazione (ci pensa l’ONU).
    E così si ricomincia da capo come nel gioco dell’oca…
    Perchè si può essere realisti senza essere stupidi.

  7. Edoardo Fantini scrive:

    Ieri, venerdì 29, bombardato ospedale pediatrico in Siria. Che facciamo, Eretico, ci dichiariamo tutti musulmani? Facci sapere.

  8. Duccio scrive:

    Leggere le sciocchezze del valentini su fb circa quanto accaduto a banca mps fa veramente incazzare. Possibile che il valentini non riesca a collegare la bocca al cervello? Menagramo

  9. Paolo Panzieri scrive:

    Eccolo puntuale come un orologio oggi il Renzie:
    “Su Mps, non prendiamoci in giro: le responsabilità di una parte politica della sinistra, romana e senese, sono enormi.
    Da Banca121 in poi certe scelte sono state un suicidio, voluto da una politica impicciona e incapace sia a livello territoriale che nazionale. Non voglio che per le responsabilità dei politici del passato, e dei banchieri del passato, paghino i cittadini di oggi.
    Non è un fatto di consenso, è un fatto di giustizia. Paghi chi ha sbagliato, non la gente comune”.
    Forse a qualcuno è scaduta la polizza assicurativa (Unipol si intende ..)?
    A chiacchierare sarebbe anche bravo, ora però vediamo i fatti magari ….
    Ma non state sereni, mi raccomando!

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