Chi minaccia Valentini Bruno (e 3 Ps)?
Maggio piuttosto intenso, questo adesso declinante, dunque qualche notizia, qualche passaggio politico-giornalistico anche di interesse e spessore può passare effettivamente sotto silenzio, anche per l’occhio attento ed allenatissimo dello scrivente. Meglio tardi che mai, siamo andati a ripescare due chicchine pubblicate dai media nazionali lo scorso 11 e 13 maggio: godetevele tutte, dunque, e buona lettura!
CHI MINACCIA IL BISINDAGATO?
Alla furbizia del Valentini Bruno non c’è davvero fine, ed ormai è chiaro anche agli ipovedenti; possiamo però dire che il succitato non smetta mai di stupirci, con effetti straordinari e mirabolanti? Andiamo dunque a scoprire l’ultima perla valentiniana, questa addirittura di livello nazionale (in vista di un possibile ingresso nel nuovo Senato renzian-boschiano-verdiniano, con annessa immunità): agli inizi di questo mese di maggio, una ventina di Sindaci (tra i quali Fassino di Torino, Enzo Bianco di Catania, Giuseppe Falcomatà di Reggio Calabria) mandano una letterina aperta (forse sarebbe stato meglio chiusa) al Presidente della Repubblica Mattarella, al Governo Renzi ed alla Magistratura (non meglio precisata).
Il tutto, ufficialmente come grido di dolore per la difficoltà attuale del loro ruolo (poverini); in realtà, è un messaggio implicito per chiedere (pietire) una tregua rispetto alle inchieste (che “diventano oggetto di scontro politico”, scrivono i poverini); con grande furbizia, i Sindaci citano Primi cittadini che – a quanto consta – sono davvero, ed a loro rischio, in prima linea sul fronte della lotta alla criminalità organizzata (il Sindaco di Licata – di cui abbiamo già scritto -, che ha subìto l’incendio della propria abitazione e minacce di ogni tipo; quello di Bari, minacciato di morte per la sua lotta contro gli abusivi del lungomare, ed altri ancora).
Repubblica del 13 maggio titolava infatti: “L’allarme dei Sindaci “Minacce e inchieste””.
Qualcuno ha provato a tendere a Valentini un agguato mentre solcava le strade della Montagnola, ma lui – rapido e saettante come è – è sgusciato via agli attentatori? Qualcuno ha provato a versare stricnina in un cocktail preparato per il brindisino con l’Assessore Pallai? L’opinione pubblica ha il diritto di essere informata, per Giove: e che nessuno ci tocchi il nostro Sindaco-coraggio!
ECCO L’ESPERTO DI URBANISTICA CHE SDOTTORA
Due giorni prima della sconcertante letterina, il bisindagato era già approdato a Repubblica nazionale (wow!), con tanto di foto con faccia pensosa, tra l’ispirato ed il demoralizzato; doveva sdottorare sul Disegno di Legge contro il consumo di suolo: chi meglio di lui?
Laura Montanari – che NON cita nessun guaio giudiziario dell’intervistato – gli chiede, al top della cattiveria giornalistica: “Cosa non la convince (di questo Disegno di Legge, Ndr)?”.
Risposta del bisindagato per questioni urbanistiche: “Vedo due problemi, il primo riguarda l’edilizia produttiva. C’è un nodo evidente: se non si possono costruire nuovi capannoni (che lui quindi vorrebbe, Ndr), le imprese dovranno demolire quelli esistenti e poi ricostruirli. Avete in mente cosa significa a livello di costi?”.
Con esattezza, dobbiamo ammettere di non saperlo proprio: non siamo esperti di Urbanistica come Valentini Bruno, noi poveri mortali…
Ps 1 Nel frattempo, il Sindaco-coraggio di Siena ha messo a posto il Bilancio (dice lui); in attesa di dare maggiori delucidazioni, ringraziamolo: lo ha (avrebbe) fatto, senza nemmeno mettere la Tassa sul macinato…
Ps 2 Si continua, per il dopo Sindaco-coraggio, a parlare dell’attuale Magnifico Riccaboni (che peraltro ha smentito, tempo fa, sentito da Bastardo senza gloria), come candidato piddino; noi – vista la situazione disaggregata delle opposizioni – pensiamo che l’unico modo di togliere con certezza al Pd il potere sulla città sia che la neodemocrazia cristiana ripresenti proprio il Valentini.
Ps 3 Dal renziano Valentini, al Giglio magico autentico: segnaliamo un bel pezzo di Emiliano Fittipaldi su L’Espresso di questa settimana. Articolo ad personam sull’avvocato Alberto Bianchi, avvocato pistoiese-fiorentino che “accumula ricche consulenze da aziende pubbliche”, e che guida la mitica Fondazione Open, la “cassaforte” di Renzi. Da leggere, e meditare
Eretico, ma del Mangia non ne vogliamo parlare? Prima domanda, ma Giubilei, definito architetto di giardini, è architetto laureato? Ma se volevano dare il premio ad un giovane, non c’era uno con un profilo migliore rispetto ad un pur rispettabile giardiniere? Apprezzabilissima la posizione del prof. Nobile, che pare avesse avuto parole di sostanza per il supporto alla candidatura di Maio. Non è che anche il Mangia è stato incapace di rinnovarsi? Prima decideva la politica, ora uno pseudo manuale Cencelli dentro il Magistrato? Di certo un profilo così basso era da annimche non si vedeva. Ovviamente sull’anno di Minucci stendo un velo pietosissimo, pietosissimo. Il prossimo anno a quale contrada toccherà promuovere il suo Incitatus a sanatore?
Del Mangia spero l’Eretico voglia parlare, perché io la trova una cosa scandalosa! Tra il dottor Maio e questo sconosciuto architetto (forse conosciutissimo dagli addetti ai lavori) non ci sarebbe dovuto essere neanche confronto, ma forse a Siena è meglio sistemare bene i giardini (in Inghilterra) che cercare di vincere i tumori. Però mi permetto di scrivere che l’autentica vergogna è che ancora non si sia dato nessun tipo di riconoscimento al gestore di questo blog, che con i suoi libri ci ha fatto aprire gli occhi sulla realtà senesota, come scrive lui. Sarà anche in imbarazzo, ma vorrei sapere, l’Eretico che cosa ne pensa?
Mi sembrava che fosse stata presa una decisione saggia, alla luce di tanti Mangia d’Oro assegnati a casaccio – uno per tutti Minucci della Mens Sana -, con chiari inquinamenti politici. Quando non ci sono figure il Mangia d’Oro non si consegna.
Ecco quest’anno non c’erano candidati giusti, e quindi si poteva saltare, per non annacquare un’altra eccellenza Senese come questo riconoscimento. Il sig. Giubbilei, persona certamente seria che non conosco, mi scuserà, ma il suo profilo lo ritengo veramente estraneo a questo riconoscimento, forse addirittura per le medaglie.
Per quanto riguarda Maio eviterei ulteriori polemiche dei soliti lacchè. Devo dire che le caratteristiche e il curriculum di questo professionista sono eccezionali e meritevoli di massima attenzione. Sembra però che la candidatura sia arrivata fuori tempo. Oltre a ciò, per mia informazione, chiedo all’Eretico se sia possibile dare il premio ad un Non Senese.
Però, dai, il nostro sindaco è proprio un grande oratore, riesce a costruire palazzi di parole sul nulla, quando ha finito di parlare ti chiedi cosa ha voluto dire, mah. E poi nella foto è venuto proprio bene, faccia ispirata all’occasione. E ancora il 2018 è ancora lontano e poi, sinceramente, non vedo ancora un’opposizione molto agguerrita. Finora vedo un futuro molto nero.
Non so se avete letto ‘La Nazione’ di oggi c’è la foto sorridente della bella ‘miss Brindisino’ nonché assessora Pagliai. Se non ride lei chi lo deve fare? Noi no di certo.
Fantascienza senese: ballottaggio per il Mangia d’oro tra l’Eretico di Siena, Bastardo Senza Gloria e Sunto; chi vincerà? Comunque di sicuro lo vincerebbe Siena.
Vedo che l’argomento Mangia prende molto, dunque diciamo la nostra: direi, ad occhio e croce, che il bravo Giubbilei magari era più da Medaglia che da Mangia, soprattutto perché non conosciutissimo proprio in città; però mi risulta sia uno fuori dai giochetti politici, con sponsor solo la sua Contrada (l’Oca). In più, è uno che appena ha potuto si è allontanato da Siena, cercando altrove (e trovandola) meritata fortuna: che sia un monito del Concistoro verso i giovani senesi? Il Cv del dottor Maio davvero non si discute; quanto al suo main sponsor, Franco Nobile, francamente qualcosina la si potrebbe anche dire. E, magari, la diremo.
Ad un altro lettore, che ciò domandava: il Mangia è per i senesi, anche di adozione.
Last but not least, il Mangia all’eretico: come già detto non so quante volte (anche quando il tutto era dato come probabile, diciamo un paio di anni or sono), lo scrivente è troppo divisivo. Ve lo immaginate il Sindaco che lo premia, con il cittadino Buoncristiani che dà la benedizione? Dai, su…
L’eretico
Il nostro sindaco pensa sempre al verde e adesso che sta trasformando il palazzo pubblico in un giardino pensile ha pensato di ingraziarsi un disegnatore di giardini, non si sa mai ci fosse da dare una potatina qua e là sa a chi chiedere un consiglio
Confesso che Giubbilei proprio non lo conoscevo prima di questo premio che se non altro ha il merito di far sapere alla cittadinanza che trattasi di un senese. Rimango dell’idea che il premio debba,come da statuto, essere conferito a “coloro che, per la loro opera, abbiano contribuito ad accrescere,in maniera significativa e anche al di fuori dei confini della città, la fama ed il prestigio di Siena”. Non capisco come un Concistoro che deve solo applicare questo statuto possa attribuire quindi questa onoreficenza al pur meritevole giardiniere, che all’estero avrà accresciuto sicuramente la popria fama, ma non quella di Siena. Potrei ricredermi solo se l’architetto di giardini prestasse la sua indubbia competenza nel rifacimento dei derelitti giardini nostrani, che dalla fortezza alla lizza al campo di via aretina, versano in condizioni di coma terminale. Ecco, con il suo team facesse davvero qualcosa per la città, solo così potrebbe almeno meritarsi um Mangia ex post.
Magari sarebbe interessante ricordare di alcune letterine con carta intestata inviate “ad adiuvandum ” di un certo candidato consigliere comunale…..comportamento, POCO…Nobile
Oggi sono stati resi noti i nomi dei “prodi” (o brodfi), capetti dei Comitati per il Si al referendum.
Da mettersi le mani nei capelli. C’è una quamtità di personaggi inquietanti e voltagabbana.
Non vale la pena spendere alcuna parola sui peones del PD renziano e scaramacaiano, con anche qualche furbetto ceccuzziano di ritorno, ma mi sorprendono atri nomi, rtra i quali mi dicono anche un ex alleata del Doittor Neri alle Comunali.
Ma è vero ciò Eretico? Ma che gruppo era quello del Baricentro Civico? S’era frscxhi se vincevano loro dalla padella di Valentini alla brace.
Puoi darci un tuo giudizio su questa banda di opportunisti e “saltatori sulk carro>”?
Ne scriveremo a suo tempo: sembra si voti domani, ma ottobre è ancora lontano…
Apprezzabile anche l’intervento dell’avvocato Panzieri: infatti qui nessuno ha mai messo in discussione l’auctoritas del dottor Maio, e ci mancherebbe anche altro (!); è il comportamento del buon Nobile, a destare invece soverchie perplessità (concordo con Antonio, e mi riallaccio a”Foloso”).
L’eretico
Michele Maio non è nato a Siena, ma ha scelto da molti anni la nostra città per la sua attività di ricerca nel campo della immunologia oncologica.
E’ famosissimo nel mondo e basta digitare il suo nome in un qualsiasi motore di ricerca per capire con chi abbiamo a che fare.
Provate ad entrare nel suo reparto: non pare nemmeno lontanamente far parte del medesimo, decadente ospedale cittadino.
Tanto meno di un reparto di oncologia.
Michele Maio lo ha strutturato a sua immagine, con personale sempre sorridente, ed efficiente.
Ci sono libri da leggere e persino un pianoforte.
Se avrete occasione di conoscerlo o anche soltanto di parlargli apprezzerete insieme alla semplicità di modi ed alla chiarezza di pensiero, il suo inguaribile ottimismo.
Insomma, una persona di assoluto pregio.
Di un prestigio che, forse considerato chi in passato è stato insignito del Mangia d’Oro, davvero non lo rende compatibile con tale inflazionata onorificenza.
E penso, conoscendolo un pochino, che non gli importi neppure molto.
Piuttosto questa città laddove fu costruita la Siena Biotec come una cattedrale nel deserto dedicata alla ricerca scientifica in generale e che ha fatto la fine che tutti sappiamo, potrebbe fare un regalo ai suoi figli e alla loro salute, mettendola a disposizione proprio di Michele Maio per i suoi studi ed i suoi esperimenti così avanzati.
Infatti, l’approccio immunologico, nel sostanziale stallo dei metodi tradizionali, potrebbe essere davvero quello giusto per sconfiggere finalmente il cancro.
Dunque invece di un inutile e superfluo Mangia d’Oro diamogli la Siena Biotec.
Magari alla fine sarà servita a qualcosa …
Di Maio Mangia sarebbe stata sicuramente un’ottima scelta, ma le parole del dott. Nobile sulla sua mancata premiazione, sono semplicemente vergognose. non si può mettere la salute sul piatto della polemica politica o di altro genere